La classifica dei migliori corridori professionisti under 23 della storia (o che hai vissuto)
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La classifica dei migliori corridori professionisti under 23 della storia (o che hai vissuto)
Al netto della gestione da "oggi le comiche" nella tappa del Sestriere, stagione da "sophomore" sempre più da incorniciare per Del Toro.
Assolutamente un cecchino in questo finale di stagione.
Quindi riflettendo tra me e me mi chiedevo da quando seguo il ciclismo quanti professionisti u23 potessero considerarsi migliori di questa sua versione 2025, e gli unici su cui ho sicurezza nel merito sono il Pogacar 2020 e il Remco 2022.
Già sul Bernal 2019 nonostante il trionfo al Tour avrei qualche dubbio in più.
Ovviamente avendo iniziato a seguire il ciclismo negli anni 90 di casi di corridori professionisti u23 già molto forti non è che ne ho visti molti, anche perché prima di questi ultimi anni la tendenza in termini di precocità non era esattamente quella attuale.
Voglio dire, Ullrich nella stagione del suo 23° compleanno fece secondo al Tour, l'anno dopo lo dominò, e già sembrava un caso più unico che raro in quell'epoca.
Idem il Cunego 2004.
Se invece estendiamo il tutto all'intera storia del ciclismo ovviamente il primo caso che viene in mente nonché più noto è il Coppi non ancora 21enne capace di vincere il Giro d'Italia, l'ultimo prima della lunga interruzione dovuto alla seconda guerra mondiale.
Ecco, sarebbe interessante che qualche storico del forum riuscisse a stilare una top 10 dei migliori corridori professionisti u23 della storia, ovviamente in base al palmares ma con la giusta contestualizzazione.
Io al massimo posso fare quella dei corridori che ho vissuto, ma prima dovrei fare parecchia mente locale, anche andando a controllare se certi ex corridori che potrei avere a mente corrispondono a simili requisiti.
Perché per under 23 non intendo tutti coloro che hanno ottenuto determinati risultati prima di compiere 23 anni ma solo fino alla stagione del loro 22° compleanno, e soprattutto circostanziato al professionismo.
Quindi per dire un classe 2002 che magari ancora deve compiere 23 anni questo suo 2025 non rientrerebbe nel discorso.
Ullrich stesso, esempio citato prima, non potrebbe essere un vero candidato, idem Quintana, al contrario dell'Armstrong campione del mondo 93 o dello A.Schleck secondo al Giro 2007.
Assolutamente un cecchino in questo finale di stagione.
Quindi riflettendo tra me e me mi chiedevo da quando seguo il ciclismo quanti professionisti u23 potessero considerarsi migliori di questa sua versione 2025, e gli unici su cui ho sicurezza nel merito sono il Pogacar 2020 e il Remco 2022.
Già sul Bernal 2019 nonostante il trionfo al Tour avrei qualche dubbio in più.
Ovviamente avendo iniziato a seguire il ciclismo negli anni 90 di casi di corridori professionisti u23 già molto forti non è che ne ho visti molti, anche perché prima di questi ultimi anni la tendenza in termini di precocità non era esattamente quella attuale.
Voglio dire, Ullrich nella stagione del suo 23° compleanno fece secondo al Tour, l'anno dopo lo dominò, e già sembrava un caso più unico che raro in quell'epoca.
Idem il Cunego 2004.
Se invece estendiamo il tutto all'intera storia del ciclismo ovviamente il primo caso che viene in mente nonché più noto è il Coppi non ancora 21enne capace di vincere il Giro d'Italia, l'ultimo prima della lunga interruzione dovuto alla seconda guerra mondiale.
Ecco, sarebbe interessante che qualche storico del forum riuscisse a stilare una top 10 dei migliori corridori professionisti u23 della storia, ovviamente in base al palmares ma con la giusta contestualizzazione.
Io al massimo posso fare quella dei corridori che ho vissuto, ma prima dovrei fare parecchia mente locale, anche andando a controllare se certi ex corridori che potrei avere a mente corrispondono a simili requisiti.
Perché per under 23 non intendo tutti coloro che hanno ottenuto determinati risultati prima di compiere 23 anni ma solo fino alla stagione del loro 22° compleanno, e soprattutto circostanziato al professionismo.
Quindi per dire un classe 2002 che magari ancora deve compiere 23 anni questo suo 2025 non rientrerebbe nel discorso.
Ullrich stesso, esempio citato prima, non potrebbe essere un vero candidato, idem Quintana, al contrario dell'Armstrong campione del mondo 93 o dello A.Schleck secondo al Giro 2007.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"
Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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Re: La classifica dei migliori corridori professionisti under 23 della storia (o che hai vissuto)
sicuramente saronni, il primo che mi viene in mente.
Re: La classifica dei migliori corridori professionisti under 23 della storia (o che hai vissuto)
Merckx prima dei 23 anni ha vinto due Sanremo, una Roubaix, un Giro e ha podi in Fiandre Lombardia e Liegi
"Senza gli spettatori che commentano sul divano Vingegaard starebbe a pescare le trote in Danimarca, Pogi farebbe l'animatore in qualche villaggio a Jesolo, Remco il terzino sinistro della Casertana e i gemelli Yates avrebbero messo su una banda di criminali scalcagnata dalle parti di Manchester." (Kreuziger80)
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Re: La classifica dei migliori corridori professionisti under 23 della storia (o che hai vissuto)
La Roubaix e il Giro d'Italia non rientrano nei parametri perché seppur vinte prima di compiere 23 anni quelle corse le vinse nel 68, stagione del suo 23° compleanno.
Così come Pogacar prima di compiere 23 anni ha vinto 2 Tour e una Liegi, ma il secondo Tour e la prima Liegi le vinse nel 2021 stagione del suo 23° compleanno.
Invece Remco Liegi, Vuelta e mondiale in linea furono corse che vinse tutte nel 2022, stagione del suo 22° compleanno, quindi rientrano nei parametri degli under 23.
Ho imposto questa restrizione proprio per capire l'attuale Del Toro dove lo si possa inserire, se invece prendessimo in considerazione tutti i risultati ottenuti prima di compiere 23 anni al momento il messicano partirebbe svantaggiato nel confronto visto che lui 23 anni li compirà il 27 novembre del 2026, quindi avendo ancora una stagione a disposizione per arricchire il bottino.
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Re: La classifica dei migliori corridori professionisti under 23 della storia (o che hai vissuto)
Mi hai bruciato sul tempo.
Ero saronniano e i primi anni di Beppe sono stati esaltanti!
Un vero killer !!!
(però i tre secondi posti consecutivi alla San Remo sono state tre notti seguenti di poco sonno..!!)
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Re: La classifica dei migliori corridori professionisti under 23 della storia (o che hai vissuto)
Ora scusate l'OT ma questa devo proprio postarla !!Road Runner ha scritto: ↑sabato 4 ottobre 2025, 23:13Mi hai bruciato sul tempo.
Ero saronniano e i primi anni di Beppe sono stati esaltanti!
Un vero killer !!!
(però i tre secondi posti consecutivi alla San Remo sono state tre notti seguenti di poco sonno..!!)
Avevo un dubbio su quali fossero gli anni in cui Saronni è arrivato secondo alla Milano San Remo e anziché
cercare su PCS o altri siti, l'ho chiesto all'intelligenza artificiale (ChatGPT), e questa è stata la risposta :
(non è che sono contrario al progresso, ma se l'andazzo è questo... "namo bene"..!!)
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Re: La classifica dei migliori corridori professionisti under 23 della storia (o che hai vissuto)

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Re: La classifica dei migliori corridori professionisti under 23 della storia (o che hai vissuto)
Lance Armstrong?
1° Tour de France 2018
Campionato del mondo gara in linea 2021.
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Re: La classifica dei migliori corridori professionisti under 23 della storia (o che hai vissuto)
Anche Ginettaccio rientrerebbe in una ipotetica top 10, lui che nel 1936 anno del suo 22° compleanno vinse sia il Giro d'Italia che il Lombardia.
E anche l'anno prima nel 1935 vinse campionato italiano, Giro dei Paesi Baschi, facendo 7° al Giro d'Italia, 4° alla Sanremo e 3° al Lombardia.
Mentre non rientrerebbe nei parametri il Gimondi del 1965 che fece 3° al Giro e che poi vinse il Tour, neanche i vari Binda, Hinault, Magni, Bobet, Girardengo, Anquetil, De Vlaeminck (anche se da "under 23" fece 2° alla Sanremo e 5° alla Roubaix), Gaul, Van Looy, Kelly, Fignon.
Quindi finora sicuri candidati oltre all'attuale Del Toro e i recenti Remco, Pogacar e Bernal, ci sono Bartali, Coppi, Merckx, Saronni, Armstrong, lo stesso Lemond campione del mondo nel 1983 e secondo al Lombardia (e secondo anche nel mondiale vinto da Saronni).
Vediamo se inserirci anche un Sagan che nel 2012 pur senza vittorie pesanti (vinse sempre 3 tappe al Tour) era già un corridore di alto livello testimoniato anche dal suo ingresso nella top 10 nel ranking, 2012 dove si piazzò 4° alla Sanremo e 5° al Fiandre, e anche nel 2011 vinse già molte corse.
E anche l'anno prima nel 1935 vinse campionato italiano, Giro dei Paesi Baschi, facendo 7° al Giro d'Italia, 4° alla Sanremo e 3° al Lombardia.
Mentre non rientrerebbe nei parametri il Gimondi del 1965 che fece 3° al Giro e che poi vinse il Tour, neanche i vari Binda, Hinault, Magni, Bobet, Girardengo, Anquetil, De Vlaeminck (anche se da "under 23" fece 2° alla Sanremo e 5° alla Roubaix), Gaul, Van Looy, Kelly, Fignon.
Quindi finora sicuri candidati oltre all'attuale Del Toro e i recenti Remco, Pogacar e Bernal, ci sono Bartali, Coppi, Merckx, Saronni, Armstrong, lo stesso Lemond campione del mondo nel 1983 e secondo al Lombardia (e secondo anche nel mondiale vinto da Saronni).
Vediamo se inserirci anche un Sagan che nel 2012 pur senza vittorie pesanti (vinse sempre 3 tappe al Tour) era già un corridore di alto livello testimoniato anche dal suo ingresso nella top 10 nel ranking, 2012 dove si piazzò 4° alla Sanremo e 5° al Fiandre, e anche nel 2011 vinse già molte corse.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"
Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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Re: La classifica dei migliori corridori professionisti under 23 della storia (o che hai vissuto)
Sagan sicuramente.
Altri corridori che hanno avuto grossi risultati entro questo limite di età sono stati (vado a memoria) anche Boonen secondo alla Roubaix, Andy Shleck secondo al Giro, Baronchelli.
Altri corridori che hanno avuto grossi risultati entro questo limite di età sono stati (vado a memoria) anche Boonen secondo alla Roubaix, Andy Shleck secondo al Giro, Baronchelli.
1° Tour de France 2018
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Re: La classifica dei migliori corridori professionisti under 23 della storia (o che hai vissuto)
Ciao a tutti, se può servire posto la classifica dei migliori U23 di sempre, basata sul mio ranking all-time:
1 Faber
2 Evenepoel
3 Saronni
4 Merckx
5 Bartali
6 Ronsse
7 Pogacar
8 Bernal
9 Shorland
10 Cornet
Del Toro attualmente si colloca al 31° posto, quindi niente male
1 Faber
2 Evenepoel
3 Saronni
4 Merckx
5 Bartali
6 Ronsse
7 Pogacar
8 Bernal
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Del Toro attualmente si colloca al 31° posto, quindi niente male
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Re: La classifica dei migliori corridori professionisti under 23 della storia (o che hai vissuto)
Interessante...ma Coppi?marcello ha scritto: ↑domenica 5 ottobre 2025, 11:02 Ciao a tutti, se può servire posto la classifica dei migliori U23 di sempre, basata sul mio ranking all-time:
1 Faber
2 Evenepoel
3 Saronni
4 Merckx
5 Bartali
6 Ronsse
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Del Toro attualmente si colloca al 31° posto, quindi niente male
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"
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Re: La classifica dei migliori corridori professionisti under 23 della storia (o che hai vissuto)
Fausto fu molto penalizzato dalla guerra (nel suo 21° e 22° anno di età era sotto le armi, e correva poco: vinse il Giro 1940 in licenza), è comunque 18° nella mia classifica
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Re: La classifica dei migliori corridori professionisti under 23 della storia (o che hai vissuto)
E' evidente che in ChatGPT ci lavori qualche moseriano.
(mai lette tante bestiate in così poche righe!)
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Re: La classifica dei migliori corridori professionisti under 23 della storia (o che hai vissuto)
A me sul cellulare Chatgpt dà i risultati corretti di Saronni...
Non sarà una Chatgpt tarocca?

Non sarà una Chatgpt tarocca?


Re: La classifica dei migliori corridori professionisti under 23 della storia (o che hai vissuto)
ChatGpt funziona proprio cosi, ti da la risposta giusta ma se tu lo contraddici alla fine da retta a te e cambia la risposta, semza preoccuparsi se sia giusta o sbagliata
"Senza gli spettatori che commentano sul divano Vingegaard starebbe a pescare le trote in Danimarca, Pogi farebbe l'animatore in qualche villaggio a Jesolo, Remco il terzino sinistro della Casertana e i gemelli Yates avrebbero messo su una banda di criminali scalcagnata dalle parti di Manchester." (Kreuziger80)
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Re: La classifica dei migliori corridori professionisti under 23 della storia (o che hai vissuto)
La cosa curiosa è che mi da risposte giuste su qualsiasi argomento tranne che su Giuseppe Saronni !!!
(e a dire il vero non l'ho mai contraddetto, sbaglia subito al primo colpo!!)
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Re: La classifica dei migliori corridori professionisti under 23 della storia (o che hai vissuto)
Oh, a me dà la risposta giusta anche sul pc...

secondo me sapendo che sei tifoso di Saronni ti sta appositamente canzonando, sogghignando sotto i baffi...

secondo me sapendo che sei tifoso di Saronni ti sta appositamente canzonando, sogghignando sotto i baffi...

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Re: La classifica dei migliori corridori professionisti under 23 della storia (o che hai vissuto)
Si. Ma la volata di Saronni dove l'ha vista chat gpt ?
Re: La classifica dei migliori corridori professionisti under 23 della storia (o che hai vissuto)
Ha vinto anche un mondiale e un Lombardia, altro che 'l'unica classicissima. Poi vabbe in volata..
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Re: La classifica dei migliori corridori professionisti under 23 della storia (o che hai vissuto)
Ho chiesto a chatgtp di parlarmi di Saronni: caratteristiche tecniche, vittorie principali e come le ha ottenute, confronto con i suoi contemporanei. Ecco le risposte (ha decisamente inventato un po di cose, mi dispiace per il Tista)
Giuseppe “Beppe” Saronni è una figura chiave del ciclismo italiano tra fine anni ’70 e metà anni ’80, un talento enorme spesso contrapposto a Francesco Moser in una delle rivalità più accese e affascinanti della storia del nostro ciclismo.
Ti faccio un quadro completo, tecnico e storico.
Caratteristiche tecniche
Tipologia di corridore: passista-velocista con eccellente spunto finale, ma anche in grado di difendersi bene in salita.
Punti di forza:
Scatto esplosivo e progressione micidiale negli ultimi 200–300 metri (spesso in salita leggera).
Grande senso tattico, sapeva “leggere” la corsa e sfruttare al meglio le situazioni.
Alta capacità lattacida e resistenza su tappe medio-montane.
Eleganza di pedalata e posizione molto compatta e aerodinamica.
Punti deboli: non era uno scalatore puro — nelle salite lunghe e dure soffriva i grimpeur puri — e nei cronoprologhi lunghi perdeva da specialisti come Moser o Hinault.
Principali vittorie
Grandi Giri
Giro d’Italia 1979: vinto a soli 21 anni, grazie alla regolarità e a un grande scatto nella cronometro finale a Milano.
Giro d’Italia 1983: vittoria più matura, costruita con una corsa accorta e lo storico successo a S. Anna di Vinadio, dove staccò Fignon e Visentini.
→ In totale, 24 vittorie di tappa al Giro.
Campionati del Mondo
Campione del Mondo 1982 (Goodwood): una delle sue perle assolute.
Nello sprint finale, lanciò uno scatto devastante ai -200 m, lasciando sul posto Lemond e Kelly.
Celebre la telecronaca: “E adesso Saronni parte come un missile!”
Classiche e altre corse
Giro di Lombardia: 1982 e 1986
Milano–Sanremo: 1983 (memorabile il suo scatto sul Poggio e la tenuta in discesa contro i velocisti)
Tirreno–Adriatico: 1978, 1982
Giro del Piemonte, Giro dell’Emilia, Campionati Italiani: più volte vincitore.
Raffronto con i contemporanei
Corridore Stile Punti di forza Rivalità con Saronni
Francesco Moser Passista-cronoman Potenza, fondo, cronometro, classiche del Nord Rivalità epica: Moser più potente e resistente, Saronni più veloce e tattico. Si dividevano l’Italia ciclistica.
Bernard Hinault Completo e feroce Crono, salita, grinta Hinault superiore nei Grandi Giri lunghi; Saronni poteva batterlo solo in tappe esplosive.
Sean Kelly Classiche del Nord, corse a tappe brevi Regolarità, sprint, pavé Kelly più costante, ma meno esplosivo. Saronni più brillante nel colpo secco.
Greg LeMond Corridore moderno e completo Salita, cronometro Avversario diretto a Goodwood ’82: Saronni lo batté di pura potenza e tempismo.
Stile e eredità
Saronni rappresentava l’italiano elegante e istintivo, contrapposto al Moser più potente e metodico.
Fu tra i primi a curare nel dettaglio posizione in bici e aerodinamica, anticipando tendenze moderne.
Dopo il ritiro divenne manager sportivo della Lampre, portando avanti una tradizione di ciclismo tecnico e organizzato.
Se vuoi, posso aggiungere anche:
un’analisi biomeccanica del suo stile di pedalata,
oppure un focus sulla rivalità Saronni–Moser, con implicazioni sociali e mediatiche dell’Italia di quegli anni (Nord vs Sud, modernità vs tradizione).
Vuoi che approfondisca uno di questi aspetti?
Giuseppe “Beppe” Saronni è una figura chiave del ciclismo italiano tra fine anni ’70 e metà anni ’80, un talento enorme spesso contrapposto a Francesco Moser in una delle rivalità più accese e affascinanti della storia del nostro ciclismo.
Ti faccio un quadro completo, tecnico e storico.
Tipologia di corridore: passista-velocista con eccellente spunto finale, ma anche in grado di difendersi bene in salita.
Punti di forza:
Scatto esplosivo e progressione micidiale negli ultimi 200–300 metri (spesso in salita leggera).
Grande senso tattico, sapeva “leggere” la corsa e sfruttare al meglio le situazioni.
Alta capacità lattacida e resistenza su tappe medio-montane.
Eleganza di pedalata e posizione molto compatta e aerodinamica.
Punti deboli: non era uno scalatore puro — nelle salite lunghe e dure soffriva i grimpeur puri — e nei cronoprologhi lunghi perdeva da specialisti come Moser o Hinault.
Giro d’Italia 1979: vinto a soli 21 anni, grazie alla regolarità e a un grande scatto nella cronometro finale a Milano.
Giro d’Italia 1983: vittoria più matura, costruita con una corsa accorta e lo storico successo a S. Anna di Vinadio, dove staccò Fignon e Visentini.
→ In totale, 24 vittorie di tappa al Giro.
Campione del Mondo 1982 (Goodwood): una delle sue perle assolute.
Nello sprint finale, lanciò uno scatto devastante ai -200 m, lasciando sul posto Lemond e Kelly.
Celebre la telecronaca: “E adesso Saronni parte come un missile!”
Giro di Lombardia: 1982 e 1986
Milano–Sanremo: 1983 (memorabile il suo scatto sul Poggio e la tenuta in discesa contro i velocisti)
Tirreno–Adriatico: 1978, 1982
Giro del Piemonte, Giro dell’Emilia, Campionati Italiani: più volte vincitore.
Corridore Stile Punti di forza Rivalità con Saronni
Francesco Moser Passista-cronoman Potenza, fondo, cronometro, classiche del Nord Rivalità epica: Moser più potente e resistente, Saronni più veloce e tattico. Si dividevano l’Italia ciclistica.
Bernard Hinault Completo e feroce Crono, salita, grinta Hinault superiore nei Grandi Giri lunghi; Saronni poteva batterlo solo in tappe esplosive.
Sean Kelly Classiche del Nord, corse a tappe brevi Regolarità, sprint, pavé Kelly più costante, ma meno esplosivo. Saronni più brillante nel colpo secco.
Greg LeMond Corridore moderno e completo Salita, cronometro Avversario diretto a Goodwood ’82: Saronni lo batté di pura potenza e tempismo.
Saronni rappresentava l’italiano elegante e istintivo, contrapposto al Moser più potente e metodico.
Fu tra i primi a curare nel dettaglio posizione in bici e aerodinamica, anticipando tendenze moderne.
Dopo il ritiro divenne manager sportivo della Lampre, portando avanti una tradizione di ciclismo tecnico e organizzato.
Se vuoi, posso aggiungere anche:
un’analisi biomeccanica del suo stile di pedalata,
oppure un focus sulla rivalità Saronni–Moser, con implicazioni sociali e mediatiche dell’Italia di quegli anni (Nord vs Sud, modernità vs tradizione).
Vuoi che approfondisca uno di questi aspetti?
"Senza gli spettatori che commentano sul divano Vingegaard starebbe a pescare le trote in Danimarca, Pogi farebbe l'animatore in qualche villaggio a Jesolo, Remco il terzino sinistro della Casertana e i gemelli Yates avrebbero messo su una banda di criminali scalcagnata dalle parti di Manchester." (Kreuziger80)
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Re: La classifica dei migliori corridori professionisti under 23 della storia (o che hai vissuto)
Ma soprattutto: come può dare risposte diverse a distanza di un solo giorno? Ha recepito la polemica sollevata qui da Road Runner? Come lo spiegate?
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Re: La classifica dei migliori corridori professionisti under 23 della storia (o che hai vissuto)
L'unica spiegazione è che tra i tecnici si sia infiltrato un moseriano.
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Re: La classifica dei migliori corridori professionisti under 23 della storia (o che hai vissuto)
Sì, dà risposte diverse, un profilo può essere stato più formato e l'altro meno.
“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
Re: La classifica dei migliori corridori professionisti under 23 della storia (o che hai vissuto)
scusami, non ho capito cosa intendi....Maìno della Spinetta ha scritto: ↑venerdì 17 ottobre 2025, 4:45Sì, dà risposte diverse, un profilo può essere stato più formato e l'altro meno.