la trasmissione su adorni ieri sera ha offerto dei siparietti fantastici... andatevela a vedere. riesumare auro per questo tipo di programmi è perfetto: si parla poco di ciclismo e per niente di tecnica e di tattica, ma si lascia spazio agli aneddoti dei "vecchietti" ospitati di volta in volta, e sappiamo bene che su questo bulbarelli trova pane per i suoi denti
ieri c'era un gimondi in gran forma, pronto a riesumare tutti i ricordi degli anni salvarani insieme ad adorni, a partire dalla nottata al moulin rouge dopo la vittoria di gimondi al tour...
c'era lo splendido zilioli, molto taciturno, li' presente quasi solo per applaudire i due campioni... eppure davvero bello nel momento in cui si è trovato a raccontare di se' come uno che "non era all'altezza di quei due" ma si limitava a partire ed andare piu' forte che poteva
e poi adorni, un vero mattatore.
conoscevo il campione parmense per le sue imprese in bici e per le sue telecronache (francamente noiose) al fianco di de zan. ieri invece ho scoperto un personaggio a tutto tondo, arrivato addirittura a presentare un gioco a quiz durante la stagione... una puntata la registro' negli studi rai di milano
il giorno dopo aver vinto il mondiale ad imola (in fuga tutto il giorno, perdipiu').
e c'era il Ciclismo di quei fantastici anni, che mi spiace non aver potuto vivere. nei filmati di ogni corsa, da marzo a settembre, i grandi campioni erano li' davanti a lottare, e quando non lottavano per la vittoria erano protagonisti di giornata come fuggitivi o come gregari. ogni volta che vedo queste immagini mi emoziono.
affinità e divergenze con il ciclismo d'oggi le lascio altrove.