Andrew ha scritto: Pensala come credi.
Certamente penso come mi dice il cervello, ma la discussione serve a chiarirsi le idee.
Andrew ha scritto:
Io penso che Pantani non fosse un cronomen, non fosse un velocista e non fosse nemmeno un passista.
Il Pirata certamente è stato uno dei più grandi scalatori di tutti i tempi, ma non solo, era pure veloce (pur non essendo è ovvio un velocista) e si era migliorato molto a cronometro. Insomma era un corridore completo, come ad es. Lemond (che non era, seguendo il tuo ragionamento né un velocista, né uno scalatore), ma solamente diresti tu uno forte a cronometro?

Stesso discorso per Delgago, Roche, Visentini o chi vuoi tu.
Andrew ha scritto:
Pantani secondo me è un grandissimo scalatore che grazie alle sue fantastiche doti appunto da scalatore è riuscito a vincere Giro e Tour nello stesso anno.
Se poi te credi che quando uno diventa un campione non si debba più considerarlo con le proprie caratteristiche fa come ti pare.
A chi mi chiederà che tipo di corridore era Pantani io dirò che era un grande campione e grande scalatore.
Ecco, ci si avvicina più al vero: Marco è stato un Grande Campione soprattutto e, per inciso, un grandissimo scalatore. Ma anche Jimenez era un grandissimo scalatore, così come Herrera o tanti altri, ma a vincere un G.G. non ci sono andati nemmeno vicini, il che significa che essere solo specialisti ... non paga.

Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
