Slegar ha scritto:galliano ha scritto:Certo è una vera disdetta in prospettiva, perché il ripetersi sempre più frequente di condizioni climatiche di questo tipo (spero di non essere smentito dai meteorologi del forum) rischia di scoraggiare la partecipazione di molti big negli anni a venire.
Visto l'andazzo mi chiedo perché continuare ad anticipare i tre grandi GT. Non sarebbe meglio spostare Giro e Vuelta in avanti di due settimane e il tour nelle ULTIME 3 settimane di luglio? Il giro sarebbe iniziato il 18mag e finito il 9giu. Ovvio che tutto il resto del calendario sarebbe da rivedere.
Ho letto il commento di Barry che sostiene l'inutilità di questa misura, ma mi chiedo se gli altri esperti condividono la sua opinione.
E' giusto anticipare.
Il Giro 2013, per essere corso in condizioni meteo favorevoli, doveva essere anticipato di un anno esatto.
secondo me, in questo caso è decisiva una valutazione probabilistica, visto che di probabilità, in ogni caso,si parla. Altrimenti, visto che tanto può tranquillamente fare un metro di neve all'improvviso in cima allo Stelvio anche in luglio, con tale considerazione si potrebbe avallare ogni cosa. Ovvio che può nevicare anche in luglio, ma con ciò è certo il caso di sfidare la logica e fare il Giro in aprile. Logica vuole che partendo dopo metà maggio, una corsa che ha nella sua natura di presentare salite leggendarie , abbia minore probabilità di trovare strade interrotte per neve e condizioni meteorologiche di grande freddo. Una probabilità nettamente minore, visto che le altitudini maggiori sarebbero affrontate ai primi di giugno.
D'altra parte,detto per inciso, mi sembra pure demenziale correre in Spagna in pieno agosto, salvo che, come l'anno scorso, venga accuratamente evitato il sud della nazione...
Stante queste ccosiderazioni, tuttavia, mi sembra comunque anche facile, recuperando quella fantasia che caratterizzava i tracciati zomegnaniani, fare percorsi duri e selettivi con salite che nemmeno lambiscono i 2000, con salite di 20 km.. La maggioranza delle regioni del nord, per non parlare del centro e sud ne da tranquilamente la possibilità. Il Giro del trentino stesso, non certo in una regione calda, in aprile trova spesso percorsi interessanti altimetricamente a quote persino inferiori ai 1500. prendere esempio non sarebbe male.
A proposito, mi sembra inutile auspicare chissà quale chiarezza sui possibili cambi di percorso. La tappa della val martello e quella del Galibier, semplicemente,appare molto chiaro a chiunque, con gli arrivi posti in quelle località ,che non hanno alternative nemmeno lontanamente equivalenti.