No Prof, credimi che quando scrivo qua sono sufficientemente folle di passione (esattamente come te) da non far inficiare le mia parole sul ciclismo da alcuna osservazione o interesse esterno o lavorativo.prof ha scritto:No, Benoix, non sono affatto d'accordo. Comprendo che hai anche tu i tuoi motivi per giustificare organizzazione e direzione Giro ma quel che sta accadendo è vergognoso e testimonia della sostanziale incapacità di quel team a gestire il progetto. E' da inizio Giro che lo dico in maniera supercircostanziata, da quando cioè ho guardato il tracciato del Giro e, come da copione, tutto sta andando maledettamente a schifio. Non rispondo a coloro che mi dicono che altro percorso non era ipotizzabile: tutto è possibile quando hai un anno davanti per studiare tappe, eventuali criticità ed eventuali alternative (da rendere note al momento della presentazione). Posso capire chi afferma il contrario soltanto alla luce di una sostanziale ignoranza in fatto di organizzazione e gestione di progetti complessi.BenoixRoberti ha scritto: ...
Nella contingenza le scelte (imposte) di Rcs Sport non sono criticabili.
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Tu parli di un anno di lavoro, ma in realtà è stato molto, molto meno. Lo sappiamo tutti il perché, e lì sì che ci sono colpe Rcs Sport, semmai.
Il dubbio è tutto metodologico. Alla luce delle difficoltà meteo del periodo e del calendario obbligato, vale la pena proseguire su un modello organizzativo del tracciato come quello odierno?
Questa, a mio avviso, è la domanda. In questo senso è giusto quando parli di intera gestione del progetto. Ma non è cosa semplice rivedere in tempo di crisi un modello con così tante difficili variabili. La soluzione tecnicamente sarebbe semplice (salite a bassa quota come dice Herbie), ma a più bassa quota non esistono i capitali, a meno di restare in Friuli, Val d'Aosta e Trentino Sud Tirol, perché anche la Valtellina e la Val Camonica non è che brillino di risorse ultimamente e per loro al momento è meglio spendere nella promozione in Russia e paesi dell'est, paesi da dove provengono i clienti che hanno salvato loro le ultime stagioni invernali.