Tour 2013 - 9a tappa: St. Girons-B.res-de-Bigorre (168.5 km)

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HOTDOG
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Re: Tour 2013 - 9a tappa: St. Girons-B.res-de-Bigorre (168.5

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herbie ha scritto: non capisco però da cosa deduci che al traguardo volante, dopo i primi 20 km. tutti di falsopiano a salire, quindi quasi equivalenti ad una salita media fatti a tutta e dove mi ricordo inquadrature del gruppo già spezzato (quindi all'attacco del Portet d'Aspet con buona probabilità qualche minuto il gruppetto già lo aveva), dopo i 6 km. impegnativi del Portet d'Aspet, gli 11 del Mentè non certo facili (è una delle meno facili come pendenze), il fondovalle di nuovo a salire leggermente dove il gruppo dei migliori non è certo andato piano, da cosa deduci che il gruppetto avesse SOLO 5-6 minuti....infatti non sono riuscito a trovare dove avevo letto en passant l''informazione, ma al traguardo prima del Peyresourde il gruppetto viaggiava a più di un quarto d'ora, ed avevano lavorato tantissimo.... Dopo c'erano anche tre salite lunghe....un gruppo già molto tirato fin lì di NON-SCALATORI non mi sembra molto probabile che riesca perdere solo altri 10 minuti su tre salite lunghe e a recuperare 6 minuti ai primi nel finale, sebbene in discesa, dove il gruppo della maglia gialla lottava per prendere i fuggitivi.
sul falsopiano si è staccato solo Muravyev e forse altri quattro o cinque, sul Portet d'Aspet il gruppo era sfilacciato ma più o meno compatto e lì gli ultimi avranno avuto 2' di ritardo, sul Mentè ne hanno persi altri 5, nella successiva discesa e pianura dove i primi sono andati a scatti con molti momenti anche di rallentamento sicuramente sono andati a tutta, così come il gruppo Porte tirato dalla Sky davanti a loro, e ne hanno recuperato almeno 1 e arriviamo a 5-6, per il resto il Peyresourde è stato fatto piano e anche gli ultimi lì non hanno perso troppo, le ultime due salite le hanno fatte un po' più forte ma non fortissimo, prova ne sia appunto che erano ancora in 24 in cima all'Hourquette, e comunque non erano salite lunghissime, poi nell'ultimo tratto hanno recuperato un paio di minuti e non 6
Ultima modifica di HOTDOG il lunedì 8 luglio 2013, 21:08, modificato 1 volta in totale.
beppesaronni
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Re: Tour 2013 - 9a tappa: St. Girons-B.res-de-Bigorre (168.5

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Alexrider18 ha scritto:
Slegar ha scritto:
BenoixRoberti ha scritto:Tu che spiegazione dai? Ho letto in rete ma nessuno azzarda ipotesi plausibili ed esaustive.
Per il resto penso che ci sia chi non ne ha (Contador e Rodriguez) e che la gran parte dei protagonisti sia di scarsa qualità ed arrivare al traguardo nella seconda tappa pirenaica assieme alla maglia gialla sia stato per loro motivo d'orgoglio.

Scarsa qualità che è data, a mio avviso, dalla pochezza dei preparatori atletici che girano nel mondo del ciclismo. Se pensi che, al netto del doping, Ferrari è considerato il migliore preparatore dai ciclisti, uno che applica metodi d'allenamento, buoni forse solo per la marcia, che non si usano più da quindici anni nell'ambiente da cui proveniva, perché alla fine ti fanno andare piano per tanto tempo.
Ma io a dare per finito e in fase discendente Contador aspetterei,d'altronde ha 31 anni non 36,ha vissuto sì una stagione un po'sottotono(piazzandosi comunque in maniera dignitosa sia all'Oman che alla tirreno),ma non può aver cannato tutta la preparazione,iniziata lo socrso inverno,per questo Tour,quindi un bel banco di prova sarà la crono di mercoledi, si riavvicinerà ai suoi standard nella specialità?Vedremo,altri due giorni e sapremo di più.

Sul fatto dei preparatori atletici,non sarei cosi pessimista ce ne sono anche di ottimi in giro che ti consentono di realizzare ottime,se non eccezionali annate,io credo anche che molto dipenda dal corridore e dallo stile di vita che conduce,non dimentichiamoci che basta a questi livelli anche un Natale-Santo Stefano a livelli di abbuffate alla Galeazzi,per compromettere un'intera stagione,ma anche una caduta in allenamento(vedi Wiggins,e secondo me il britannico anche per questo non ha disputato un a stagione esaltante come nel 2012).
Contador non e' finito per via dell'età'. E' finito perche' non mangia più' bistecche :-) fermo restando che rimane un campione e quindi magari un quinto posto lo porta a casa
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Re: Tour 2013 - 9a tappa: St. Girons-B.res-de-Bigorre (168.5

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beppesaronni ha scritto:Contador non e' finito per via dell'età'. E' finito perche' non mangia più' bistecche :-) fermo restando che rimane un campione e quindi magari un quinto posto lo porta a casa
Lasci intendere che essendo un campione, i quattro che lo precederanno, mangiano bistecche?
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HOTDOG ha scritto:
GordonHill ha scritto:La tattica Movistar è stata da suicidio. Cmq è da Morzine 2000 che nessuno tenta di far saltare il banco al tour con un'azione da oltre 100 Km
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Re: Tour 2013 - 9a tappa: St. Girons-B.res-de-Bigorre (168.5

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Norman7 ha scritto:
beppesaronni ha scritto:Contador non e' finito per via dell'età'. E' finito perche' non mangia più' bistecche :-) fermo restando che rimane un campione e quindi magari un quinto posto lo porta a casa
Lasci intendere che essendo un campione, i quattro che lo precederanno, mangiano bistecche?
Beppe di che parlavamo il settembre scorso? Alberto Contador Velasco è un campione,ha più classe in un mignolo che tutto il braccio di froome, quindi parlo dell'infinito. Non avrà più quella gamba super,non spianerà le montagne ma vedrai che quando arriverà,e arriverà l'attacco farà male! non dico che vince ma darlo per finito...beh...
ricordi marco nel 2000,poco allenato e coi primi problemi con le sostanze? le prese di santa ragione da lance poi sappiamo come andò. I campioni stupiscono,sono tali per quello....vediamo...vediamo...anche sky...
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Admin ha scritto: Una buona cosa sarebbe l'adozione di una scala geometrica dei punteggi.
Esempio grossolano, ipotizzando di partire dal decimo in su, ogni piazzamento in più vale il doppio dei punti validi per il piazzamento precedente.

In questo modo se il decimo prende 1 punto, il primo ne prende 512, che equivalgono non solo a un punteggio superiore alla somma del secondo e del terzo, ma superiore anche alla somma dei punti dal secondo al decimo. E così via a scalare, ogni punteggio sarebbe superiore di 1 punto alla somma di tutti i punteggi inferiori.

A quel punto sì che vedremmo il coltello tra i denti per guadagnare una posizione, e non per difenderne una che, anche fosse subito successiva, avrebbe valore enormemente minore.
una controindicazione della tua proposta l'hai già scritta tu: blinderebbe ancora di piu' il piazzamento "in difesa". una seconda e' che con una singola vittoria si porterebbe a casa un'intera stagione, visto il divario che si creerebbe in punteggio ottenuto.
io ci ho pensato su parecchie volte, ma resto sempre alla stessa posizione: abolire il WT. e poi ne riparliamo :)

(detto cio', credo anch'io che in questa vicenda, con top team come la movistar che non ha nulla da perdere in termini di punteggi, quella della classifica a punti sia una falsa scusa)
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eugr91 ha scritto:D'altronde Froome è forte ma è cmq un essere umano, e poi tatticamente, lo ha dimostrato ieri, è zero.
sul fatto che froome non sia una cima dal punto di vista tattico posso pure essere d'accordo, ma ieri?... IERI?... dove diavolo avrebbe peccato dal punto di vista tattico il Keniano (con la K :yes:)?
e' uscito indenne da una situazione potenzialmente disastrosa scegliendo scientemente chi inseguire e chi no. cosa altro doveva combinare? lanciarsi all'attacco?
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Tranchée d'Arenberg ha scritto:Contador:
«Devo essere grato a Roman Kreuziger se sono ancora in corsa e devo ammettere che essere al sesto posto a 1’51” non è la posizione in classifica che speravo di avere a questo punto della corsa. Non sono in un momento di forma straordinario - ha detto il madrileno che era affiancato dal suo addetto stampa Jacinto Vidarte e dal suo diesse Steven De Jongh, mentre non c’era una volta di più Bjarne Riis - ma credo che possa ancora succedere molto in questo Tour. Per esempio, ieri ci ha sorpreso la defaillance della Sky. E poi ritengo che la terza settimana sia più adatta a me che a Froome. La tattica? Sicuramente dovrò prendermi dei rischi in quella settimana ma sono pronto a farlo. Se non pensassi che sia possibile ribaltare la situazione, non sarei qui».
la dichiarazione di contador invece mi pare abbastanza onesta, e sincera sin dall'incipit in cui ringrazia kreuzy (ottimo gregario sin dai tempi della vuelta di nibali).
la terza settimana ricordera' tanto la quarta... ma per un corridore come il madrileno andrebbe sicuramente meglio anche la quarta piuttosto che questa seconda :)

quello che mi fa notare questa dichiarazione invece e' altro, ovvero l'assenza di riis... che personalmente avevo rimosso dalla mia scarsissima memoria. ecco, non che sia l'unica spiegazione, ma questo elemento mi spiega un po' di piu' l'arrendevolezza dei saxo.
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cauz. ha scritto:
Tranchée d'Arenberg ha scritto:Contador:
«Devo essere grato a Roman Kreuziger se sono ancora in corsa e devo ammettere che essere al sesto posto a 1’51” non è la posizione in classifica che speravo di avere a questo punto della corsa. Non sono in un momento di forma straordinario - ha detto il madrileno che era affiancato dal suo addetto stampa Jacinto Vidarte e dal suo diesse Steven De Jongh, mentre non c’era una volta di più Bjarne Riis - ma credo che possa ancora succedere molto in questo Tour. Per esempio, ieri ci ha sorpreso la defaillance della Sky. E poi ritengo che la terza settimana sia più adatta a me che a Froome. La tattica? Sicuramente dovrò prendermi dei rischi in quella settimana ma sono pronto a farlo. Se non pensassi che sia possibile ribaltare la situazione, non sarei qui».
la dichiarazione di contador invece mi pare abbastanza onesta, e sincera sin dall'incipit in cui ringrazia kreuzy (ottimo gregario sin dai tempi della vuelta di nibali).
la terza settimana ricordera' tanto la quarta... ma per un corridore come il madrileno andrebbe sicuramente meglio anche la quarta piuttosto che questa seconda :)

quello che mi fa notare questa dichiarazione invece e' altro, ovvero l'assenza di riis... che personalmente avevo rimosso dalla mia scarsissima memoria. ecco, non che sia l'unica spiegazione, ma questo elemento mi spiega un po' di piu' l'arrendevolezza dei saxo.
sicuramente onestissima finchè non arriva a parlare della terza settimana che, vorrei capire il perchè, dovrebbe essere più congeniale a lui piuttosto che a Froome. Il Kenyano lo bastonerà nuovamente sia sul Ventoux che sull'Alpe d'Huez, oltre che a cronometro.
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Re: Tour 2013 - 9a tappa: St. Girons-B.res-de-Bigorre (168.5

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dietzen ha scritto:
Tranchée d'Arenberg ha scritto: In particolare le parole di Contador mi ricordano la famosa terza settimana (poi diventata quarta nei nostri sfottò) di Damiano Cunego. Le parole di Valverde invece mi san tanto di scuse di chi sa di aver perso una grande occasione
su contador si può sperare che l'attesa della terza settimana sia dettata dal fatto che nella seconda salite non ce ne sono... anche se personalmente non penso che migliorerà di condizione... magari qualcosa sì, magari salirà sul podio, ma non credo arriverà a impensierire froome.

quanto a valverde, altro che scuse... alla movistar ragionano davvero così, che è pure peggio.
decisamente peggio :grr:
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Re: Tour 2013 - 9a tappa: St. Girons-B.res-de-Bigorre (168.5

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Winter ha scritto:
In effetti non sempre leggo tutte le discussioni, ma la mia affermazione è chiara.
Indurain era uno che in fuga se lo portavano perchè 9 su 10 le prendeva. Non un paracarro, certo.
Però se analizziamo un episodio in senso assoluto alla fine un po' tutti una volata buona l'hanno fatta, come Rolf Jaermann all'Amstel su Bugno, ad esempio.
Se leggevi..
Nessuno ha scritto che era jalabert o Kelly
Solo non era un paracarro. Stop
A benidorm non è arrivato 15 ma 6
Oslo era solo per far un esempio che quando voleva le volate di piccoli gruppi l vinceva
Tic ti ha fatto altri esempi
Sono d'accordo anche se ero un bambino ai tempi. Ho rivisto le corse di miguel e l'impressione,in salita e in volata,fosse che raramente si sia visto il suo vero valore in quei 5 anni fantastici.
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HOTDOG ha scritto:
herbie ha scritto: non capisco però da cosa deduci che al traguardo volante, dopo i primi 20 km. tutti di falsopiano a salire, quindi quasi equivalenti ad una salita media fatti a tutta e dove mi ricordo inquadrature del gruppo già spezzato (quindi all'attacco del Portet d'Aspet con buona probabilità qualche minuto il gruppetto già lo aveva), dopo i 6 km. impegnativi del Portet d'Aspet, gli 11 del Mentè non certo facili (è una delle meno facili come pendenze), il fondovalle di nuovo a salire leggermente dove il gruppo dei migliori non è certo andato piano, da cosa deduci che il gruppetto avesse SOLO 5-6 minuti....infatti non sono riuscito a trovare dove avevo letto en passant l''informazione, ma al traguardo prima del Peyresourde il gruppetto viaggiava a più di un quarto d'ora, ed avevano lavorato tantissimo.... Dopo c'erano anche tre salite lunghe....un gruppo già molto tirato fin lì di NON-SCALATORI non mi sembra molto probabile che riesca perdere solo altri 10 minuti su tre salite lunghe e a recuperare 6 minuti ai primi nel finale, sebbene in discesa, dove il gruppo della maglia gialla lottava per prendere i fuggitivi.
sul falsopiano si è staccato solo Muravyev e forse altri quattro o cinque, sul Portet d'Aspet il gruppo era sfilacciato ma più o meno compatto e lì gli ultimi avranno avuto 2' di ritardo, sul Mentè ne hanno persi altri 5, nella successiva discesa e pianura dove i primi sono andati a scatti con molti momenti anche di rallentamento sicuramente sono andati a tutta, così come il gruppo Porte tirato dalla Sky davanti a loro, e ne hanno recuperato almeno 1 e arriviamo a 5-6, per il resto il Peyresourde è stato fatto piano e anche gli ultimi lì non hanno perso troppo, le ultime due salite le hanno fatte un po' più forte ma non fortissimo, prova ne sia appunto che erano ancora in 24 in cima all'Hourquette, e comunque non erano salite lunghissime, poi nell'ultimo tratto hanno recuperato un paio di minuti e non 6
ti avevo risposto perchè non mi ricordo più dove (forse qualcuno l'aveva detto en passant in telecronaca), proprio al traguardo volante era stata data la notizia del ritardo oltre il quarto d'ora. E infatti, visto il percorso, il falsopiano all'inizio e le due salite non pedalabilissime, il modo in cui era stato affrontato, la caratura dei corridori in crisi, il modo in cui vanno i velocisti del gruppo quando è subito salita al via con la gamba legnosisima di primi minuti di corsa, la cosa non mi sembrava affatto strana. Poi se la notizia era fasulla, non so. Tu da dove li hai dedotti i 5-6 minuti al traguardo volante? anche in una tappa "normale" di montagna fatta ad andatura regolare in salita dal gruppo, sarebbero pochi pochi dopo quella partenza e due salite non facili quanto a pendenza (per gli standard del Tour).
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cauz. ha scritto:
eugr91 ha scritto:D'altronde Froome è forte ma è cmq un essere umano, e poi tatticamente, lo ha dimostrato ieri, è zero.
sul fatto che froome non sia una cima dal punto di vista tattico posso pure essere d'accordo, ma ieri?... IERI?... dove diavolo avrebbe peccato dal punto di vista tattico il Keniano (con la K :yes:)?
e' uscito indenne da una situazione potenzialmente disastrosa scegliendo scientemente chi inseguire e chi no. cosa altro doveva combinare? lanciarsi all'attacco?
Infatti ieri di meglio non poteva fare, a differenza di te che vuoi continuare a sbagliare. :bll:
Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
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Re: Tour 2013 - 9a tappa: St. Girons-B.res-de-Bigorre (168.5

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Tranchée d'Arenberg ha scritto:
cauz. ha scritto:
Tranchée d'Arenberg ha scritto:Contador:
«Devo essere grato a Roman Kreuziger se sono ancora in corsa e devo ammettere che essere al sesto posto a 1’51” non è la posizione in classifica che speravo di avere a questo punto della corsa. Non sono in un momento di forma straordinario - ha detto il madrileno che era affiancato dal suo addetto stampa Jacinto Vidarte e dal suo diesse Steven De Jongh, mentre non c’era una volta di più Bjarne Riis - ma credo che possa ancora succedere molto in questo Tour. Per esempio, ieri ci ha sorpreso la defaillance della Sky. E poi ritengo che la terza settimana sia più adatta a me che a Froome. La tattica? Sicuramente dovrò prendermi dei rischi in quella settimana ma sono pronto a farlo. Se non pensassi che sia possibile ribaltare la situazione, non sarei qui».
la dichiarazione di contador invece mi pare abbastanza onesta, e sincera sin dall'incipit in cui ringrazia kreuzy (ottimo gregario sin dai tempi della vuelta di nibali).
la terza settimana ricordera' tanto la quarta... ma per un corridore come il madrileno andrebbe sicuramente meglio anche la quarta piuttosto che questa seconda :)

quello che mi fa notare questa dichiarazione invece e' altro, ovvero l'assenza di riis... che personalmente avevo rimosso dalla mia scarsissima memoria. ecco, non che sia l'unica spiegazione, ma questo elemento mi spiega un po' di piu' l'arrendevolezza dei saxo.
sicuramente onestissima finchè non arriva a parlare della terza settimana che, vorrei capire il perchè, dovrebbe essere più congeniale a lui piuttosto che a Froome. Il Kenyano lo bastonerà nuovamente sia sul Ventoux che sull'Alpe d'Huez, oltre che a cronometro.
Ha ragione Tranchée (a parte la k di cheniano :) ): sono parole da forumin. :crazy: :diavoletto: :crazy:
Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

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Norman7 ha scritto:
beppesaronni ha scritto:Contador non e' finito per via dell'età'. E' finito perche' non mangia più' bistecche :-) fermo restando che rimane un campione e quindi magari un quinto posto lo porta a casa
Lasci intendere che essendo un campione, i quattro che lo precederanno, mangiano bistecche?
Froome è certamente campione pure lui! Ed è l'unico di cui sono certo che gli arriverà davanti!
A fine tour valuteremo chi saranno gli alti.
Penso però che sia un dato di fatto: da dopo i bistecconi, il bagnante va molto + piano. Ed ha 31 anni, non 61
Ad Insbruck, Valverde e Nibali non arriveranno nei primi 5.
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Re: Tour 2013 - 9a tappa: St. Girons-B.res-de-Bigorre (168.5

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matteo.conz ha scritto:
Norman7 ha scritto:
beppesaronni ha scritto:Contador non e' finito per via dell'età'. E' finito perche' non mangia più' bistecche :-) fermo restando che rimane un campione e quindi magari un quinto posto lo porta a casa
Lasci intendere che essendo un campione, i quattro che lo precederanno, mangiano bistecche?
Beppe di che parlavamo il settembre scorso? Alberto Contador Velasco è un campione,ha più classe in un mignolo che tutto il braccio di froome, quindi parlo dell'infinito. Non avrà più quella gamba super,non spianerà le montagne ma vedrai che quando arriverà,e arriverà l'attacco farà male! non dico che vince ma darlo per finito...beh...
ricordi marco nel 2000,poco allenato e coi primi problemi con le sostanze? le prese di santa ragione da lance poi sappiamo come andò. I campioni stupiscono,sono tali per quello....vediamo...vediamo...anche sky...
Non scherzare, Conty in questo tour si piglia 10 minuti. Se non saranno 10 sarà solo perché arrivato a 5-6 minuti, quello senza la classe del bagnino in un braccio, tirerà i remi in barca.
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lemond ha scritto:
Ha ragione Tranchée (a parte la k di cheniano :) ): sono parole da forumin. :crazy: :diavoletto: :crazy:
:diavoletto:

Carlo, spiegami un pò la questione del "cheniano" con la "c". Sono curioso! :) :cincin:
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Re: Tour 2013 - 9a tappa: St. Girons-B.res-de-Bigorre (168.5

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beppesaronni ha scritto: Non scherzare, Conty in questo tour si piglia 10 minuti. Se non saranno 10 sarà solo perché arrivato a 5-6 minuti, quello senza la classe del bagnino in un braccio, tirerà i remi in barca.
e se non arriva con 5-6 minuti è perchè arriva con 7-8... :muro: :muro:

ps: e se non arriva con 7-8 arriva con 4!

pps: sapete quali numeri sono stati estratti sulla ruota di Bordeaux?? :diavoletto:
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Tranchée d'Arenberg ha scritto:
beppesaronni ha scritto: Non scherzare, Conty in questo tour si piglia 10 minuti. Se non saranno 10 sarà solo perché arrivato a 5-6 minuti, quello senza la classe del bagnino in un braccio, tirerà i remi in barca.
e se non arriva con 5-6 minuti è perchè arriva con 7-8... :muro: :muro:

ps: e se non arriva con 7-8 arriva con 4!

pps: sapete quali numeri sono stati estratti sulla ruota di Bordeaux?? :diavoletto:
Mah Contador mi pare proprio il tipo che, se deve arrivare a 10 minuti, prova a vincere o altrimenti va bene anche 20 minuti..almeno spero :nonono:
Comunque i bookies sono dei genii, ma quanti cazzo di soldi si faranno, con tutti quelli che punteranno su Thomas??? Beppesaronni, Tour 2018

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Re: Tour 2013 - 9a tappa: St. Girons-B.res-de-Bigorre (168.5

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Tranchée d'Arenberg ha scritto:
lemond ha scritto:
Ha ragione Tranchée (a parte la k di cheniano :) ): sono parole da forumin. :crazy: :diavoletto: :crazy:
:diavoletto:

Carlo, spiegami un pò la questione del "cheniano" con la "c". Sono curioso! :) :cincin:
A me cheniano ricorda il chinino. ;)
Von Rock ? Nein, danke.
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Tranchée d'Arenberg ha scritto:
lemond ha scritto:
Ha ragione Tranchée (a parte la k di cheniano :) ): sono parole da forumin. :crazy: :diavoletto: :crazy:
:diavoletto:

Carlo, spiegami un pò la questione del "cheniano" con la "c". Sono curioso! :) :cincin:
L'ò già scritto in precedenza, ma concedo volentieri il bis. Cheniano è un aggettivo italiano, in Kenya non esiste (ovvio no?) e quindi , come in tutte le parole della nostra lingua, esclusi gli acronimi, non si può usare lettere che non esistono da noi come la kappa, o 'alfa/ beta, lettere dell'alfabeto cirillico o ... :no: :cincin:

P.S.

Poi Cauz, che lo sa pure lui, si diverte a scrivere keniano. :ouch: :cincin:
Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
beppesaronni
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Re: Tour 2013 - 9a tappa: St. Girons-B.res-de-Bigorre (168.5

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Brogno ha scritto:
Tranchée d'Arenberg ha scritto:
beppesaronni ha scritto: Non scherzare, Conty in questo tour si piglia 10 minuti. Se non saranno 10 sarà solo perché arrivato a 5-6 minuti, quello senza la classe del bagnino in un braccio, tirerà i remi in barca.
e se non arriva con 5-6 minuti è perchè arriva con 7-8... :muro: :muro:

ps: e se non arriva con 7-8 arriva con 4!

pps: sapete quali numeri sono stati estratti sulla ruota di Bordeaux?? :diavoletto:
Mah Contador mi pare proprio il tipo che, se deve arrivare a 10 minuti, prova a vincere o altrimenti va bene anche 20 minuti..almeno spero :nonono:
Provi a vincere quando hai qualche possibilità di farlo.
Quando invece paghi 1 minuto ad ogni montagna e uno ad ogni cronometro hai un bel da iventarti ...
Ad Insbruck, Valverde e Nibali non arriveranno nei primi 5.
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Re: Tour 2013 - 9a tappa: St. Girons-B.res-de-Bigorre (168.5

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nino58 ha scritto:
Tranchée d'Arenberg ha scritto:
lemond ha scritto:
Ha ragione Tranchée (a parte la k di cheniano :) ): sono parole da forumin. :crazy: :diavoletto: :crazy:
:diavoletto:

Carlo, spiegami un pò la questione del "cheniano" con la "c". Sono curioso! :) :cincin:
A me cheniano ricorda il chinino. ;)
ma va sta scherzando, in realtà occorre coerentemente scrivere kenYano. Se viene dal Kenya...
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Brogno
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Re: Tour 2013 - 9a tappa: St. Girons-B.res-de-Bigorre (168.5

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beppesaronni ha scritto: Quando invece paghi 1 minuto ad ogni montagna e uno ad ogni cronometro hai un bel da iventarti ...
In generale non sono d'accordo, io penso che sia una visione di questi anni secondo cui solo il più forte può vincere e le corse si corrono in maniera statica. Contador lo ha già dimostrato, ma per me non ve ne era bisogno, che con fantasia e coraggio anche uno con una gamba inferiore può vincere. Certo se poi uno cerca solo lo scontro frontale, ovvio vince il più forte, ma se invece allarghi gli orizzonti e le strategie, allora anche il più forte può andare in difficoltà. Mia opinione, poi ovvio, dal divano è tutto facile.. :boh:
Comunque i bookies sono dei genii, ma quanti cazzo di soldi si faranno, con tutti quelli che punteranno su Thomas??? Beppesaronni, Tour 2018

Remco Evenelimits.O Remco Bluffenepoel.Sono il DMM nello scoprire i bluff del ciclismo Beppesaronni

Se lo fanno a tutta 40 minuti li fa Vingegaard. Pogacar salta. amoilciclismo, plateau de beille 2024
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Re: Tour 2013 - 9a tappa: St. Girons-B.res-de-Bigorre (168.5

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herbie ha scritto:
HOTDOG ha scritto:
herbie ha scritto: non capisco però da cosa deduci che al traguardo volante, dopo i primi 20 km. tutti di falsopiano a salire, quindi quasi equivalenti ad una salita media fatti a tutta e dove mi ricordo inquadrature del gruppo già spezzato (quindi all'attacco del Portet d'Aspet con buona probabilità qualche minuto il gruppetto già lo aveva), dopo i 6 km. impegnativi del Portet d'Aspet, gli 11 del Mentè non certo facili (è una delle meno facili come pendenze), il fondovalle di nuovo a salire leggermente dove il gruppo dei migliori non è certo andato piano, da cosa deduci che il gruppetto avesse SOLO 5-6 minuti....infatti non sono riuscito a trovare dove avevo letto en passant l''informazione, ma al traguardo prima del Peyresourde il gruppetto viaggiava a più di un quarto d'ora, ed avevano lavorato tantissimo.... Dopo c'erano anche tre salite lunghe....un gruppo già molto tirato fin lì di NON-SCALATORI non mi sembra molto probabile che riesca perdere solo altri 10 minuti su tre salite lunghe e a recuperare 6 minuti ai primi nel finale, sebbene in discesa, dove il gruppo della maglia gialla lottava per prendere i fuggitivi.
sul falsopiano si è staccato solo Muravyev e forse altri quattro o cinque, sul Portet d'Aspet il gruppo era sfilacciato ma più o meno compatto e lì gli ultimi avranno avuto 2' di ritardo, sul Mentè ne hanno persi altri 5, nella successiva discesa e pianura dove i primi sono andati a scatti con molti momenti anche di rallentamento sicuramente sono andati a tutta, così come il gruppo Porte tirato dalla Sky davanti a loro, e ne hanno recuperato almeno 1 e arriviamo a 5-6, per il resto il Peyresourde è stato fatto piano e anche gli ultimi lì non hanno perso troppo, le ultime due salite le hanno fatte un po' più forte ma non fortissimo, prova ne sia appunto che erano ancora in 24 in cima all'Hourquette, e comunque non erano salite lunghissime, poi nell'ultimo tratto hanno recuperato un paio di minuti e non 6
ti avevo risposto perchè non mi ricordo più dove (forse qualcuno l'aveva detto en passant in telecronaca), proprio al traguardo volante era stata data la notizia del ritardo oltre il quarto d'ora. E infatti, visto il percorso, il falsopiano all'inizio e le due salite non pedalabilissime, il modo in cui era stato affrontato, la caratura dei corridori in crisi, il modo in cui vanno i velocisti del gruppo quando è subito salita al via con la gamba legnosisima di primi minuti di corsa, la cosa non mi sembrava affatto strana. Poi se la notizia era fasulla, non so. Tu da dove li hai dedotti i 5-6 minuti al traguardo volante? anche in una tappa "normale" di montagna fatta ad andatura regolare in salita dal gruppo, sarebbero pochi pochi dopo quella partenza e due salite non facili quanto a pendenza (per gli standard del Tour).
appunto dalle immagini che al traguardo volante documentano 120 corridori circa nello spazio di 2', e dunque mi riesce difficile pensare che gli altri 60 fossero a un quarto d'ora
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Slegar
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Re: Tour 2013 - 9a tappa: St. Girons-B.res-de-Bigorre (168.5

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Alexrider18 ha scritto:Ma io a dare per finito e in fase discendente Contador aspetterei,d'altronde ha 31 anni non 36,ha vissuto sì una stagione un po'sottotono(piazzandosi comunque in maniera dignitosa sia all'Oman che alla tirreno),ma non può aver cannato tutta la preparazione,iniziata lo socrso inverno,per questo Tour,quindi un bel banco di prova sarà la crono di mercoledi, si riavvicinerà ai suoi standard nella specialità?Vedremo,altri due giorni e sapremo di più.

Sul fatto dei preparatori atletici,non sarei cosi pessimista ce ne sono anche di ottimi in giro che ti consentono di realizzare ottime,se non eccezionali annate,io credo anche che molto dipenda dal corridore e dallo stile di vita che conduce,non dimentichiamoci che basta a questi livelli anche un Natale-Santo Stefano a livelli di abbuffate alla Galeazzi,per compromettere un'intera stagione,ma anche una caduta in allenamento(vedi Wiggins,e secondo me il britannico anche per questo non ha disputato un a stagione esaltante come nel 2012).
Non ho detto, come altri dopo, che Contador è in fase discendente, solamente che quest'anno non riesce ad esprimere un accettabile livello prestazionale.

Sulla seconda questione non è questione di stili di vita è che i preparatori atletici del ciclismo sono in gran parte inadeguati. Anni fa durante la trasmissione televisiva di una cronometro, quando si iniziava a vedere l'aumento della frequenza delle pedalate, Adriano De Zan chiese a Francesco Moser, che si era già ritirato dall'attività, se nell'esercizio della cronometro era meglio puntare sull'agilità o sul lungo rapporto. Checco diede una risposta all'apparenza banale ma sostanzialmente vera e che applicata al contrario ha portato alle storture del ciclismo euro-anglosassone attuale: "bisogna andare in agilità con il lungo rapporto".

Semplificando: per tirare il lungo rapporto bisogna essere potenti, per andare agili resistenti. Domanda: dall'avvento del "frullatore" Armstrong quanto si privilegia nelle categorie giovanili (juniores?) l'agilità rispetto alla potenza? Non è banale la questione perché ampi margini di miglioramento dell'esplosività muscolare e della potenza in generale si hanno nell'età dello sviluppo e fin poco dopo i vent'anni, mentre la resistenza la puoi migliorare anche a cinquant'anni (a quell'età il problema è il recupero). Se si allena un ciclista giovane alla potenza, quindi a tirare lunghi rapporti, nel prosieguo della carriera quella potenza gli rimarrà nelle gambe e lo si può allenare tranquillamente all'agilità e quando servirà sarà in grado di "tirare fuori dal cassetto" i cavalli che ha nelle gambe. Se lo stesso ciclista lo si allena fin da giovane all'agilità l'unico modo di aumentare la potenza da adulto sarà quello di far girare ancora più velocemente il frullatore, però se non ne hai più sono guai seri.

La tappa di sabato è stata esemplare sotto questo aspetto. Classica tappa da greggepecorismo con frullatore allegato e tutti i ciclisti allenati per sparare tutto sugli ultimi tre km dell'ultima salita. Arriva un "ignorante" come Quintana, pericoloso per la classifica generale, che sulla penultima salita a 40 km dall'arrivo ti piazza uno scatto e con un rapporto lungo ti guadagna un minuto sul gruppo della maglia gialla e ovviamente parte della resistenza messa in cascina per l'ultima salita deve essere "consumata" per rimanere a tiro del colombiano. Con lo schema canonico saltato ovviamente i minuti sull'ultima salita sono volati e lo stesso Quintana che era cotto è riuscito a salvarsi perché, sempre con il rapporto lungo, è riuscito ad esprimere quella potenza che con l'agilità non sarebbe stato grado di esprimere.

I colombiani appunto. Vista dall'Europa sembra che la Colombia sia il nuovo Eldorado del ciclismo dove i campioni nascono a grappoli, poi vedi in gara i vari Quintana, Henao, Betancur, Chaves e Uran ed alla fine ci si accorge che fanno quello che hanno sempre fatto i ciclisti, cioè creare il divario spingendo rapporti lunghi il più velocemente possibile.
Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, primo medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
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Tranchée d'Arenberg
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Re: Tour 2013 - 9a tappa: St. Girons-B.res-de-Bigorre (168.5

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Gran bella disquisione tecnica di Slegar. :worthy: :worthy: :worthy:
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AntiGazza
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Re: Tour 2013 - 9a tappa: St. Girons-B.res-de-Bigorre (168.5

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Brogno ha scritto:
beppesaronni ha scritto: Quando invece paghi 1 minuto ad ogni montagna e uno ad ogni cronometro hai un bel da iventarti ...
In generale non sono d'accordo, io penso che sia una visione di questi anni secondo cui solo il più forte può vincere e le corse si corrono in maniera statica. Contador lo ha già dimostrato, ma per me non ve ne era bisogno, che con fantasia e coraggio anche uno con una gamba inferiore può vincere. Certo se poi uno cerca solo lo scontro frontale, ovvio vince il più forte, ma se invece allarghi gli orizzonti e le strategie, allora anche il più forte può andare in difficoltà. Mia opinione, poi ovvio, dal divano è tutto facile.. :boh:
Be a me pare più una visione di anni passati che debba vincere il più forte .
Attualmente , solo negli ultimi anni mi viene in mente così al volo :

-Parigi Roubaix 2011
-Fiandre 2011
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Maìno della Spinetta
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Re: Tour 2013 - 9a tappa: St. Girons-B.res-de-Bigorre (168.5

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Slegar ha scritto:
Alexrider18 ha scritto:Ma io a dare per finito e in fase discendente Contador aspetterei,d'altronde ha 31 anni non 36,ha vissuto sì una stagione un po'sottotono(piazzandosi comunque in maniera dignitosa sia all'Oman che alla tirreno),ma non può aver cannato tutta la preparazione,iniziata lo socrso inverno,per questo Tour,quindi un bel banco di prova sarà la crono di mercoledi, si riavvicinerà ai suoi standard nella specialità?Vedremo,altri due giorni e sapremo di più.

Sul fatto dei preparatori atletici,non sarei cosi pessimista ce ne sono anche di ottimi in giro che ti consentono di realizzare ottime,se non eccezionali annate,io credo anche che molto dipenda dal corridore e dallo stile di vita che conduce,non dimentichiamoci che basta a questi livelli anche un Natale-Santo Stefano a livelli di abbuffate alla Galeazzi,per compromettere un'intera stagione,ma anche una caduta in allenamento(vedi Wiggins,e secondo me il britannico anche per questo non ha disputato un a stagione esaltante come nel 2012).
Non ho detto, come altri dopo, che Contador è in fase discendente, solamente che quest'anno non riesce ad esprimere un accettabile livello prestazionale.

Sulla seconda questione non è questione di stili di vita è che i preparatori atletici del ciclismo sono in gran parte inadeguati. Anni fa durante la trasmissione televisiva di una cronometro, quando si iniziava a vedere l'aumento della frequenza delle pedalate, Adriano De Zan chiese a Francesco Moser, che si era già ritirato dall'attività, se nell'esercizio della cronometro era meglio puntare sull'agilità o sul lungo rapporto. Checco diede una risposta all'apparenza banale ma sostanzialmente vera e che applicata al contrario ha portato alle storture del ciclismo euro-anglosassone attuale: "bisogna andare in agilità con il lungo rapporto".

Semplificando: per tirare il lungo rapporto bisogna essere potenti, per andare agili resistenti. Domanda: dall'avvento del "frullatore" Armstrong quanto si privilegia nelle categorie giovanili (juniores?) l'agilità rispetto alla potenza? Non è banale la questione perché ampi margini di miglioramento dell'esplosività muscolare e della potenza in generale si hanno nell'età dello sviluppo e fin poco dopo i vent'anni, mentre la resistenza la puoi migliorare anche a cinquant'anni (a quell'età il problema è il recupero). Se si allena un ciclista giovane alla potenza, quindi a tirare lunghi rapporti, nel prosieguo della carriera quella potenza gli rimarrà nelle gambe e lo si può allenare tranquillamente all'agilità e quando servirà sarà in grado di "tirare fuori dal cassetto" i cavalli che ha nelle gambe. Se lo stesso ciclista lo si allena fin da giovane all'agilità l'unico modo di aumentare la potenza da adulto sarà quello di far girare ancora più velocemente il frullatore, però se non ne hai più sono guai seri.

La tappa di sabato è stata esemplare sotto questo aspetto. Classica tappa da greggepecorismo con frullatore allegato e tutti i ciclisti allenati per sparare tutto sugli ultimi tre km dell'ultima salita. Arriva un "ignorante" come Quintana, pericoloso per la classifica generale, che sulla penultima salita a 40 km dall'arrivo ti piazza uno scatto e con un rapporto lungo ti guadagna un minuto sul gruppo della maglia gialla e ovviamente parte della resistenza messa in cascina per l'ultima salita deve essere "consumata" per rimanere a tiro del colombiano. Con lo schema canonico saltato ovviamente i minuti sull'ultima salita sono volati e lo stesso Quintana che era cotto è riuscito a salvarsi perché, sempre con il rapporto lungo, è riuscito ad esprimere quella potenza che con l'agilità non sarebbe stato grado di esprimere.

I colombiani appunto. Vista dall'Europa sembra che la Colombia sia il nuovo Eldorado del ciclismo dove i campioni nascono a grappoli, poi vedi in gara i vari Quintana, Henao, Betancur, Chaves e Uran ed alla fine ci si accorge che fanno quello che hanno sempre fatto i ciclisti, cioè creare il divario spingendo rapporti lunghi il più velocemente possibile.
In parte concordo. Non ho il polso degli allenamenti post Armstrong,
però non bisogna nemmeno esasperare la potenza da giovani, proprio perché in formazione (tendini muscolo ossa devon venire su insieme).
Comunque capisco il tuo pèunto, e il fatto che vuoi enfatizzare una certa incapacità a spinger di potenza con braccia-schiena-gambe
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Re: Tour 2013 - 9a tappa: St. Girons-B.res-de-Bigorre (168.5

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AntiGazza ha scritto:
Brogno ha scritto:
beppesaronni ha scritto: Quando invece paghi 1 minuto ad ogni montagna e uno ad ogni cronometro hai un bel da iventarti ...
In generale non sono d'accordo, io penso che sia una visione di questi anni secondo cui solo il più forte può vincere e le corse si corrono in maniera statica. Contador lo ha già dimostrato, ma per me non ve ne era bisogno, che con fantasia e coraggio anche uno con una gamba inferiore può vincere. Certo se poi uno cerca solo lo scontro frontale, ovvio vince il più forte, ma se invece allarghi gli orizzonti e le strategie, allora anche il più forte può andare in difficoltà. Mia opinione, poi ovvio, dal divano è tutto facile.. :boh:
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tutte corse dove il più forte in gruppo non ha vinto .
1) le classiche fanno discorso a parte, io mi riferivo ai Grandi giri
2) facevo un discorso più ampio, forse l'esempio di Contador non era azzeccatissimo, mi riferivo al fatto che un Rolland, o un Andy Schlek possano vincere il Tour (faccio l'esempio su questo Tour). Si da per scontato che non ce la possono fare, solo perchè in salita e a crono sono inferiori a Froome (e anche ad altri), mentre invece secondo me ci sarebbero modi per far esplodere la corsa e rendere possibili scenari diversi. Invece il modo di correre è molto più ingessato, e rende impossibili già a priori certi scenari, mi riferivo a ciò. Quello che dici tu è corretto, però non mi riferivo a inferiorità di tipo residuale, ma qualcosa di più consistente. So che sono discorsi un pò campati in aria, non me ne vogliate :pss:
Comunque i bookies sono dei genii, ma quanti cazzo di soldi si faranno, con tutti quelli che punteranno su Thomas??? Beppesaronni, Tour 2018

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Re: Tour 2013 - 9a tappa: St. Girons-B.res-de-Bigorre (168.5

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In grossa parte hai ragione.
Ma metti pure che con una grande imboscata, sabato, avessero preso 3 minuti cl Kenyano. Oh, 3 minuti son mica briciole eh?
Domani c'e' la crono e te lo ritrovavi ancora e già in giallo .... (secondo + secondo meno).
Glie ne devi tirare almeno tre, di imboscate, durante i 20 giorni di corsa .... mi sembrano tanti
Ad Insbruck, Valverde e Nibali non arriveranno nei primi 5.
AntiGazza
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Re: Tour 2013 - 9a tappa: St. Girons-B.res-de-Bigorre (168.5

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Slegar ha scritto: Sulla seconda questione non è questione di stili di vita è che i preparatori atletici del ciclismo sono in gran parte inadeguati. Anni fa durante la trasmissione televisiva di una cronometro, quando si iniziava a vedere l'aumento della frequenza delle pedalate, Adriano De Zan chiese a Francesco Moser, che si era già ritirato dall'attività, se nell'esercizio della cronometro era meglio puntare sull'agilità o sul lungo rapporto. Checco diede una risposta all'apparenza banale ma sostanzialmente vera e che applicata al contrario ha portato alle storture del ciclismo euro-anglosassone attuale: "bisogna andare in agilità con il lungo rapporto".
Be direi che ha scoperto l'acqua calda , il problema è cercare un punto di compromesso .......
Slegar ha scritto: Semplificando: per tirare il lungo rapporto bisogna essere potenti, per andare agili resistenti.
si io in realtà direi che più che potenti bisogna essere forti (ma sempre e comunque di forza resistente si parla) più che potenti per spingere il lungo rapporto .
Se poi andiamo a guardare la singola pedalata allora si il singolo gesto è probabilmente più potente , però se andiamo a guardare il lavoro fatto in un minuto per esempio , esso è solamente risultante dalla velocità che sta tenendo il sistema mezzo-atleta e dal peso dello stesso .Ovviamente sto parlando di salita dove gli effetti aerodinamici sono pressoché nulli e gli attriti al terreno sono bene o male uguali per tutti.
Cosa che comunque in salita fa poca differenza sostanzialmente , dato che quello che conta tanto in salita è il rapporto peso potenza , .Infatti direi che i tempi di scalata bene o male cambiano di poco sia che siano stati fatti da gente che spinge rapporti più o meno agili , ma dipendono invece dalla qualità dell'interprete.
Slegar ha scritto: Domanda: dall'avvento del "frullatore" Armstrong quanto si privilegia nelle categorie giovanili (juniores?) l'agilità rispetto alla potenza? Non è banale la questione perché ampi margini di miglioramento dell'esplosività muscolare e della potenza in generale si hanno nell'età dello sviluppo e fin poco dopo i vent'anni, mentre la resistenza la puoi migliorare anche a cinquant'anni (a quell'età il problema è il recupero). Se si allena un ciclista giovane alla potenza, quindi a tirare lunghi rapporti, nel prosieguo della carriera quella potenza gli rimarrà nelle gambe e lo si può allenare tranquillamente all'agilità e quando servirà sarà in grado di "tirare fuori dal cassetto" i cavalli che ha nelle gambe. Se lo stesso ciclista lo si allena fin da giovane all'agilità l'unico modo di aumentare la potenza da adulto sarà quello di far girare ancora più velocemente il frullatore, però se non ne hai più sono guai seri.
Sulla premessa di fondo delle fasi sensibili direi che sono abbastanza d'accordo per quel che riguarda la resistenza.
La capacità di forza esplosiva però di cui parli tu è una componente che per un ciclista da GT serve relativamente ,dato che stai comunque di esplosività per atleti di sport di potenza/esplosività .Allenare la forza esplosiva di un ciclista a 16 anni non so quanto serva al ciclista (sempre che non sia un velocista/pistard), serve sicuramente all'atleta/uomo che diventerà(e questa è una considerazione che per me vige in ogni sport in italia, si cerca di specializzare troppo presto gli atleti e si sbaglia , però è OT).
Poi sinceramente non so se si alleni il giovane già a lavorare col rapportino o meno , oppure se ad esso vengono integrati lavori di forza resistente aspecifica.
Slegar ha scritto: La tappa di sabato è stata esemplare sotto questo aspetto. Classica tappa da greggepecorismo con frullatore allegato e tutti i ciclisti allenati per sparare tutto sugli ultimi tre km dell'ultima salita. Arriva un "ignorante" come Quintana, pericoloso per la classifica generale, che sulla penultima salita a 40 km dall'arrivo ti piazza uno scatto e con un rapporto lungo ti guadagna un minuto sul gruppo della maglia gialla e ovviamente parte della resistenza messa in cascina per l'ultima salita deve essere "consumata" per rimanere a tiro del colombiano. Con lo schema canonico saltato ovviamente i minuti sull'ultima salita sono volati e lo stesso Quintana che era cotto è riuscito a salvarsi perché, sempre con il rapporto lungo, è riuscito ad esprimere quella potenza che con l'agilità non sarebbe stato grado di esprimere.
Scatto di Quintana che comunque non è stato seguito da nessuno volontariamente.Nella specifica tappa di sabato se Froome avesse voluto avrebbe seguito quintana e sarebbe stato con lui per poi mazzuolarlo nel finale .Con il suo bel frullatorino .
Per dire cosa? che non è questione di rapportino .
Slegar ha scritto: I colombiani appunto. Vista dall'Europa sembra che la Colombia sia il nuovo Eldorado del ciclismo dove i campioni nascono a grappoli, poi vedi in gara i vari Quintana, Henao, Betancur, Chaves e Uran ed alla fine ci si accorge che fanno quello che hanno sempre fatto i ciclisti, cioè creare il divario spingendo rapporti lunghi il più velocemente possibile.
In realtà divari i vari colombiani non ne hanno ancora mai creati.

Io personalmente ho idea che molti qua nel forum vedano la diatriba rapportini / rapportoni come la diatriba Armstrong/Pantani .E quindi giù tutti a sostenere il rapportone .
Tolto che l'ho già detto a suo tempo , Pantani ai tempi pedalava agile nel gruppo (fate un raffronto con Ullrich e vedete la sostanziale differenza) , questa spasmodica ricerca di conferma che il rapportone sia più efficace mi pare sia davvero controproducente. Ogni persona ha determinate caratteristiche fisiche/fisiologiche e in base a quelle spinge il rapporto che più gli consente di riuscire a fare velocità .E se mentre una volta tutti avevano lo stesso rapporto per cui su salite impegnative il rapporto "lungo" rischiava di spaccare la gamba e creare distacchi , il rapportino permette invece di salvare la gamba.
Per cui il distacco col rapportone si crea non perchè i primi vanno più veloce ma perchè i secondi vanno più piano .(ripeto , basta guardare i tempi di scalata)
Inoltre proprio se volete ricadere nella diatriba rapportino rapportone paragonandola a Pantani /armstrong , da Pantaniani non si potrà ammettere come un decisamente meno dotato come Armstrong riuscisse ad essere competitivo col il grandissimo Pantani grazie al rapportino.
AntiGazza
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Re: Tour 2013 - 9a tappa: St. Girons-B.res-de-Bigorre (168.5

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Brogno ha scritto:
AntiGazza ha scritto:
Brogno ha scritto: In generale non sono d'accordo, io penso che sia una visione di questi anni secondo cui solo il più forte può vincere e le corse si corrono in maniera statica. Contador lo ha già dimostrato, ma per me non ve ne era bisogno, che con fantasia e coraggio anche uno con una gamba inferiore può vincere. Certo se poi uno cerca solo lo scontro frontale, ovvio vince il più forte, ma se invece allarghi gli orizzonti e le strategie, allora anche il più forte può andare in difficoltà. Mia opinione, poi ovvio, dal divano è tutto facile.. :boh:
Be a me pare più una visione di anni passati che debba vincere il più forte .
Attualmente , solo negli ultimi anni mi viene in mente così al volo :

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tutte corse dove il più forte in gruppo non ha vinto .
1) le classiche fanno discorso a parte, io mi riferivo ai Grandi giri
2) facevo un discorso più ampio, forse l'esempio di Contador non era azzeccatissimo, mi riferivo al fatto che un Rolland, o un Andy Schlek possano vincere il Tour (faccio l'esempio su questo Tour). Si da per scontato che non ce la possono fare, solo perchè in salita e a crono sono inferiori a Froome (e anche ad altri), mentre invece secondo me ci sarebbero modi per far esplodere la corsa e rendere possibili scenari diversi. Invece il modo di correre è molto più ingessato, e rende impossibili già a priori certi scenari, mi riferivo a ciò. Quello che dici tu è corretto, però non mi riferivo a inferiorità di tipo residuale, ma qualcosa di più consistente. So che sono discorsi un pò campati in aria, non me ne vogliate :pss:
Anche sui grandi giri , le volte in cui il più forte in gruppo non ha vinto non son state mica tante .
Alexrider18
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Re: Tour 2013 - 9a tappa: St. Girons-B.res-de-Bigorre (168.5

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Slegar ha scritto:
Alexrider18 ha scritto:Ma io a dare per finito e in fase discendente Contador aspetterei,d'altronde ha 31 anni non 36,ha vissuto sì una stagione un po'sottotono(piazzandosi comunque in maniera dignitosa sia all'Oman che alla tirreno),ma non può aver cannato tutta la preparazione,iniziata lo socrso inverno,per questo Tour,quindi un bel banco di prova sarà la crono di mercoledi, si riavvicinerà ai suoi standard nella specialità?Vedremo,altri due giorni e sapremo di più.

Sul fatto dei preparatori atletici,non sarei cosi pessimista ce ne sono anche di ottimi in giro che ti consentono di realizzare ottime,se non eccezionali annate,io credo anche che molto dipenda dal corridore e dallo stile di vita che conduce,non dimentichiamoci che basta a questi livelli anche un Natale-Santo Stefano a livelli di abbuffate alla Galeazzi,per compromettere un'intera stagione,ma anche una caduta in allenamento(vedi Wiggins,e secondo me il britannico anche per questo non ha disputato un a stagione esaltante come nel 2012).
Non ho detto, come altri dopo, che Contador è in fase discendente, solamente che quest'anno non riesce ad esprimere un accettabile livello prestazionale.

Sulla seconda questione non è questione di stili di vita è che i preparatori atletici del ciclismo sono in gran parte inadeguati. Anni fa durante la trasmissione televisiva di una cronometro, quando si iniziava a vedere l'aumento della frequenza delle pedalate, Adriano De Zan chiese a Francesco Moser, che si era già ritirato dall'attività, se nell'esercizio della cronometro era meglio puntare sull'agilità o sul lungo rapporto. Checco diede una risposta all'apparenza banale ma sostanzialmente vera e che applicata al contrario ha portato alle storture del ciclismo euro-anglosassone attuale: "bisogna andare in agilità con il lungo rapporto".

Semplificando: per tirare il lungo rapporto bisogna essere potenti, per andare agili resistenti. Domanda: dall'avvento del "frullatore" Armstrong quanto si privilegia nelle categorie giovanili (juniores?) l'agilità rispetto alla potenza? Non è banale la questione perché ampi margini di miglioramento dell'esplosività muscolare e della potenza in generale si hanno nell'età dello sviluppo e fin poco dopo i vent'anni, mentre la resistenza la puoi migliorare anche a cinquant'anni (a quell'età il problema è il recupero). Se si allena un ciclista giovane alla potenza, quindi a tirare lunghi rapporti, nel prosieguo della carriera quella potenza gli rimarrà nelle gambe e lo si può allenare tranquillamente all'agilità e quando servirà sarà in grado di "tirare fuori dal cassetto" i cavalli che ha nelle gambe. Se lo stesso ciclista lo si allena fin da giovane all'agilità l'unico modo di aumentare la potenza da adulto sarà quello di far girare ancora più velocemente il frullatore, però se non ne hai più sono guai seri.

La tappa di sabato è stata esemplare sotto questo aspetto. Classica tappa da greggepecorismo con frullatore allegato e tutti i ciclisti allenati per sparare tutto sugli ultimi tre km dell'ultima salita. Arriva un "ignorante" come Quintana, pericoloso per la classifica generale, che sulla penultima salita a 40 km dall'arrivo ti piazza uno scatto e con un rapporto lungo ti guadagna un minuto sul gruppo della maglia gialla e ovviamente parte della resistenza messa in cascina per l'ultima salita deve essere "consumata" per rimanere a tiro del colombiano. Con lo schema canonico saltato ovviamente i minuti sull'ultima salita sono volati e lo stesso Quintana che era cotto è riuscito a salvarsi perché, sempre con il rapporto lungo, è riuscito ad esprimere quella potenza che con l'agilità non sarebbe stato grado di esprimere.

I colombiani appunto. Vista dall'Europa sembra che la Colombia sia il nuovo Eldorado del ciclismo dove i campioni nascono a grappoli, poi vedi in gara i vari Quintana, Henao, Betancur, Chaves e Uran ed alla fine ci si accorge che fanno quello che hanno sempre fatto i ciclisti, cioè creare il divario spingendo rapporti lunghi il più velocemente possibile.
Ma la soluzione potente non è certo la chiave per sfondare nel ciclismo professionistico,la cosa migliore sarebbe alternare i 2 stili di pedalata,essere versatiloi,non fossilizzarsi su un solo metodo di allenamento.D'altronde mi pare un po'complicato e dispendioso su salite come Zoncolan o Mortirolo tirare tutto il tempo di potenza,non ha senso,Ivan Basso infatti la differenza la fece grazie all'agilità.E poi bisogna stare attenti a sovraccaricare i giovani con allenamenti di potenza,dato che a lungo andare potrebbero accusare forti problemi di natura osseo-muscolare.Quindi,per me,la soluzione migliore è far convivere in perfetta armonia i due stili di pedalata potenziandoli entrambi senza privileggiare l'uno piuttosto che l'altro.
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Brogno
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Re: Tour 2013 - 9a tappa: St. Girons-B.res-de-Bigorre (168.5

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AntiGazza ha scritto: Anche sui grandi giri , le volte in cui il più forte in gruppo non ha vinto non son state mica tante .
Appunto? :D
Comunque i bookies sono dei genii, ma quanti cazzo di soldi si faranno, con tutti quelli che punteranno su Thomas??? Beppesaronni, Tour 2018

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Re: Tour 2013 - 9a tappa: St. Girons-B.res-de-Bigorre (168.5

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herbie ha scritto: ma va sta scherzando, in realtà occorre coerentemente scrivere kenYano. Se viene dal Kenya...
No, Herbie, parlo sul serio, così come ad esempio in lingua italiania non si deve scrivere handicappato, da handicap, ma andicappato, anche se in questo caso la *h* è una lettera della nostra lingua, ma non ha senso per noi premetterla ad un aggettivo italiano.
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Re: Tour 2013 - 9a tappa: St. Girons-B.res-de-Bigorre (168.5

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Brogno ha scritto:
AntiGazza ha scritto: Anche sui grandi giri , le volte in cui il più forte in gruppo non ha vinto non son state mica tante .
Appunto? :D
Be tu ne hai parlato come una cosa recente che vinca sempre il più forte , come la storia del ciclismo fosse piena di GT in cui non vinceva il più forte.
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Brogno
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Re: Tour 2013 - 9a tappa: St. Girons-B.res-de-Bigorre (168.5

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AntiGazza ha scritto:
Brogno ha scritto:
AntiGazza ha scritto: Anche sui grandi giri , le volte in cui il più forte in gruppo non ha vinto non son state mica tante .
Appunto? :D
Be tu ne hai parlato come una cosa recente che vinca sempre il più forte , come la storia del ciclismo fosse piena di GT in cui non vinceva il più forte.
Non facevo allusioni al passato, più al futuro sperato..
Comunque i bookies sono dei genii, ma quanti cazzo di soldi si faranno, con tutti quelli che punteranno su Thomas??? Beppesaronni, Tour 2018

Remco Evenelimits.O Remco Bluffenepoel.Sono il DMM nello scoprire i bluff del ciclismo Beppesaronni

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Re: Tour 2013 - 9a tappa: St. Girons-B.res-de-Bigorre (168.5

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Brogno ha scritto: Non facevo allusioni al passato, più al futuro sperato..
E ma mi sa che si tratta più di speranza che di altro .....

P.S.
Ovviamente condivisa anche da me
Ultima modifica di AntiGazza il martedì 9 luglio 2013, 13:00, modificato 1 volta in totale.
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Re: Tour 2013 - 9a tappa: St. Girons-B.res-de-Bigorre (168.5

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Tranchée d'Arenberg ha scritto:Gran bella disquisione tecnica di Slegar. :worthy: :worthy: :worthy:
Mamma mia come sono ignorante. Grazie Slegar. :clap: :clap: :clap:
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Re: Tour 2013 - 9a tappa: St. Girons-B.res-de-Bigorre (168.5

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lemond ha scritto:
herbie ha scritto: ma va sta scherzando, in realtà occorre coerentemente scrivere kenYano. Se viene dal Kenya...
No, Herbie, parlo sul serio, così come ad esempio in lingua italiania non si deve scrivere handicappato, da handicap, ma andicappato, anche se in questo caso la *h* è una lettera della nostra lingua, ma non ha senso per noi premetterla ad un aggettivo italiano.
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Re: Tour 2013 - 9a tappa: St. Girons-B.res-de-Bigorre (168.5

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Non è Nuova York in italiano? :D
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Re: Tour 2013 - 9a tappa: St. Girons-B.res-de-Bigorre (168.5

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jumbo ha scritto:Non è Nuova York in italiano? :D
No, Nuova Iorc.
La Y e la K non ci sono in italiano. 8-)
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Re: Tour 2013 - 9a tappa: St. Girons-B.res-de-Bigorre (168.5

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nino58 ha scritto:
jumbo ha scritto:Non è Nuova York in italiano? :D
No, Nuova Iorc.
La Y e la K non ci sono in italiano. 8-)
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Re: Tour 2013 - 9a tappa: St. Girons-B.res-de-Bigorre (168.5

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Tranchée d'Arenberg ha scritto:
nino58 ha scritto:
jumbo ha scritto:Non è Nuova York in italiano? :D
No, Nuova Iorc.
La Y e la K non ci sono in italiano. 8-)
:diavoletto:

Battuta voluta, ma non congruente. :bll: Il perché è ovvio, perché altrimenti, per rimanere nel ciclismo ed in particolare la tappa in oggett: va bene in italiano, scritta così?
Kyrienka прибыли вне времени :bll: :bll:
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Re: Tour 2013 - 9a tappa: St. Girons-B.res-de-Bigorre (168.5

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Mi par di capire che nella giornata di riposo avete alzato un po' troppo il gomito, cari colleghi forumisti. :drink:

Per finire in gloria, come dovrei scrivere newyorkese?
newyorchese?
newiorchese??
neviorchese??!!!!!!!!

è un manicomio :dubbio:
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Re: Tour 2013 - 9a tappa: St. Girons-B.res-de-Bigorre (168.5

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lemond ha scritto:Battuta voluta, ma non congruente. :bll: Il perché è ovvio, perché altrimenti, per rimanere nel ciclismo ed in particolare la tappa in oggett: va bene in italiano, scritta così?
Kyrienka прибыли вне времени :bll: :bll:
SUPEROT: Carlo, tu confondi grafia ed alfabeto... sono due cose diverse! ;)
(Lo sai che hai scritto "Kiryienka fuori tempo massimo", vero? :D )

@Galliano: è vero, anche durante il Giro, in un giorno di riposo era quasi andata a botte su come si scriveva il milanese... :diavoletto:
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Ringrazio la mia mamma per avermi fatto studiare da ciclista
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Re: Tour 2013 - 9a tappa: St. Girons-B.res-de-Bigorre (168.5

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galliano ha scritto:Mi par di capire che nella giornata di riposo avete alzato un po' troppo il gomito, cari colleghi forumisti. :drink:

Per finire in gloria, come dovrei scrivere newyorkese?
newyorchese?
newiorchese??
neviorchese??!!!!!!!!

è un manicomio :dubbio:
dimenticavo l'opzione più ovvia nuovaiorchese ;)
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Re: Tour 2013 - 9a tappa: St. Girons-B.res-de-Bigorre (168.5

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opperbacco! non vedete che manco vi risponde per risparmiarsi il fegato già logorato da anni e anni di insegnamento nel ventunesimo secolo? NOVOEBORACENSI! mi sembrava chiaro, insomma!

e poi,esprimendosi in italiano, non è obbligatorio usare parole dove anche solo ipoteticamente potrebbero comparire le infernali lettere anglosassoni. Bisogna per forza usare una parola per chiamare gli abitanti di quella città? per esempio si potrebbe dire: gli abitanti della città della statua della libertà! in ogni linguaggio esistono cose che non possono essere dette, ormai la filosofia del linguaggio ai nostri giorni dà questa legge come assodata, dovreste saperlo....
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Re: Tour 2013 - 9a tappa: St. Girons-B.res-de-Bigorre (168.5

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lemond ha scritto: Kyrienka прибыли вне времени
non è gentile da parte tua infierire sul povero Chirienca... :crazy:
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