Vuelta 2013 - 14a tappa:Bagà - C.da de la Gallina (155.7 km)

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
trader
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Re: Vuelta 2013 - 14a tappa:Bagà - C.da de la Gallina (155.7

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Io rimango della mia idea su Basso...

In cima all'Envalira erano in meno di 40 ciclisti...e tutte le tappe scorse quando il gruppo era sotto i 50 corridori Basso rimaneva sempre da solo...

Secondo me Basso si è fatto prender dal panico con il ritmo della Katuscha che ha preso molto forte la discesa..senza compagni vicino devi andar all'ammiraglia, prender la mantellina, vestirti, cibarti, tornare in gruppo e tutto il resto...in questi frangenti avere 1-2 compagni è fondamentale, soprattutto se non si è bravi discesisti...e secondo me Basso ha commesso qualche errore ed è andato in ipotermia..


Per quanto riguarda Nibali...oggi era leggermente più forte di Horner, ma in vista dell'Angliru e delle altre tappe con salita secca...io fossi in lui cercherei di metter più vantaggio su Horner perchè è ancora pericoloso...e lo sa pure Vincenzo...secondo me però su una salita così corta ha preferito tenere un pò di energie per domani quando darà a fondo secondo me!!
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galliano
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Re: Vuelta 2013 - 14a tappa:Bagà - C.da de la Gallina (155.7

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Winter ha scritto:Il suo problema è quando si va oltre i 70-80 kmh , cosa che non è successa nell'ultima discesa (se il contavelocita' di Ratto era giusto)
Raccontava l'altro giorno Savoldelli che le discesa dove si puo' fare la differenza non son quelle con tanti tornanti ma al contrario dove c'e' tanta velocita'
domani il Port de Bales.. sara' un test serio
Assolutamente daccordo con Savoldelli, le discese troppo tortuose non fanno molta selezione, quelle ripide con curvoni veloci ma tecnici scavano i baratri.
Dai 70km/h in su cambia decisamente la percezione della velocità e iniziano lei differenze.

Nibali: certo avrebbe potuto guadagnare qualcosina in più, diciamo 15/20 secondi, ma questo non lo avrebbe comunque messo al sicuro per le prossime tappe in caso di crisi inattesa. Io penso stia correndo alla perfezione, Se farà un attaccO lo farà per vincere una tappa.
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Subsonico
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Re: Vuelta 2013 - 14a tappa:Bagà - C.da de la Gallina (155.7

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Pat McQuaid ha scritto:
Tranchée d'Arenberg ha scritto:
Subsonico ha scritto:Non ho visto granchè oggi, ma se si chiede l'annullamento di una tappa piovosa in cui la minima sarà di 9° siamo al delirio...ci sono più o meno le stesse condizioni della tappa del Tour '98 delle Deux Alpes. Poi una dozzina di ritiri per ipotermia..di cui alcuni anche gente in forma...forse bisognerebbe fissare dei paletti minimi alla massa grassa di questi atleti, o comunque indagare più a fondo sulle cause di tale disagio!
Quoto tutto. Qui siamo veramente al delirio. 12 ritiri per iportemia con condizioni di pioggia ma non di freddo estremo sono un bel campanello d'allarme.

Se il succhiaruote ha veramente chiesto l'annullamento della tappa di domani sarebbe da espellere per ignominia.
Questi commenti da spettatore in poltrona sono assurdi...vi ricordo che i giri in bici che fanno gli utenti sono diversi da una gara professionistica
E io ti ricordo che i professionisti sono molto più preparati e attrezzati di uno spettatore in poltrona. Sono appunto, professionisti. E poi non è una questione di spettacolo. Se si mette in discussione tappe del genere, si mette proprio in discussione lo sport outdoor.

Tra l'altro oggi erano 155(!) km. Manco chissà quale tappone. Ci furono meno ritiri nella famosa Lucera- L'Aquila, quello sì che fu un tappone da paura, per come venne affrontato: 262 km con un dislivello notevole a rotta di collo. Non va bene, non va bene per niente.

Ah una cosa: credi davvero che ignorando il problema tu ti stia preoccupando della salute dell'atleta più di me? E poi che palle con sti commenti da "voi spettatori in poltrona" ecc...pare che bisogna fare un tot di kilometri all'anno pure per commentare le gare...me ne sono fatti 100 oggi a 26 di media, ecchecavolo!
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barrylyndon
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Re: Vuelta 2013 - 14a tappa:Bagà - C.da de la Gallina (155.7

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pero' c'e' il problema che arrivavano da 30-33 gradi..un po' di piu' il freddo l'organismo lo soffre
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
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Re: Vuelta 2013 - 14a tappa:Bagà - C.da de la Gallina (155.7

Messaggio da leggere da mdm52 »

trader ha scritto:Io rimango della mia idea su Basso...

In cima all'Envalira erano in meno di 40 ciclisti...e tutte le tappe scorse quando il gruppo era sotto i 50 corridori Basso rimaneva sempre da solo...

Secondo me Basso si è fatto prender dal panico con il ritmo della Katuscha che ha preso molto forte la discesa..senza compagni vicino devi andar all'ammiraglia, prender la mantellina, vestirti, cibarti, tornare in gruppo e tutto il resto...in questi frangenti avere 1-2 compagni è fondamentale, soprattutto se non si è bravi discesisti...e secondo me Basso ha commesso qualche errore ed è andato in ipotermia..
un corridore assolutamente preciso, metodico, esperto, persino pignolo come Ivan che si fa prendere dal panico?
non ci credo
D'altra parte Ratto, nell'intervista alla Tv spagnola, dimostra di scoprire solo dopo l'arrivo del ritiro del suo capitano. Dimostra che in Cannondale di Basso non ne hanno più bisogno. Peccato, se non l'avessero mollato per strada, stavolta saliva sul podio.
endo765
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Re: Vuelta 2013 - 14a tappa:Bagà - C.da de la Gallina (155.7

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Devono correre anche con la pioggia, è il loro lavoro, sono pagati per questo, non affronteranno condizioni estreme.
Capirei se nevicasse o se la temperatura andasse sotto zero o li vicino, ma per quelle condizioni atmosferiche devono correre, lo hanno fatto tantissime volte e non vedo perché non debbano farlo domani.
endo765
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Re: Vuelta 2013 - 14a tappa:Bagà - C.da de la Gallina (155.7

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Classifica generale:
1) Nibali
2) Horner a 50"
3) Valverde a 1'42"
4) JRO a 2'57"
5) Pozzovivo a 3'43"
6) Roche a 4'06"
7) Pinot a 4'34"
8) Konig a 5'42"
9) D. Moreno a 6'28"
10) Kangert a 6'45"
11) S. Sanchez a 7'10"
12) Arroyo a 11'14"
13) Nerz a 11'40"
14) Nieve a 11'50"
15) Scarponi a 12'26"
16) Capecchi a 12'37"
17) Anton a 12'45"
18) Herrada a 13'28"
19) Heano a 15'47"
20) Kiserlovski a 16'15"
21) Cardoso a 17'15"
22) Sorensen a 18'22"
23) Bagot a 19'02"
24) Brajkovic a 20'30"
25) Mendes a 21'58"
26) Majka a 23'15"
27) Uran a 24'18"
29) Fuglsang a 37'34"
37) Mollema a 53'18"
149) Betancur a 2h33'12"
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galliano
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Re: Vuelta 2013 - 14a tappa:Bagà - C.da de la Gallina (155.7

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Pat McQuaid ha scritto: io dico che nessuno se non quei 180 corridori sanno di cosa stiamo parlando; la temperatura bassa l'hanno vissuta loro, la pioggia battente l'hanno presa loro, nessuno puo permettersi di sminuire il loro lavoro solo dopo aver visto in tv (neanche dal vivo)
Ma Ratto, Nibali, Horner, Purito che dicono? loro non mi sembravano soffrire come Valverde.
In uno sport outdoor, quindi esposto alle bizze del meteo, c'è chi sopporta meglio, chi peggio, fa parte del gioco e si gioca se ci sono le condizioni per correre in sicurezza (anche in termini di salvaguardia della salute). Mi pare che oggi le condizioni di sicurezza ci fossero.
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Tranchée d'Arenberg
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Re: Vuelta 2013 - 14a tappa:Bagà - C.da de la Gallina (155.7

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barrylyndon ha scritto:pero' c'e' il problema che arrivavano da 30-33 gradi..un po' di piu' il freddo l'organismo lo soffre
Ecco, questo si. Tutti noi, sportivi e non, normalmente soffriamo in maniera evidente il cosidetto "primo freddo" ovvero lo sbalzo termico che si ha quando si passa da temperature estive o quasi a condizioni decisamente più fredde. Questo potrebbe spiegare benissimo quanto avvenuto oggi.
Detto ciò le lamentele di Valverde e questa richiesta di intervenire sulla tappa di domani restano senza senso. Anche perchè domani non soffriranno più lo sbalzo termico che han subito oggi.
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Pat McQuaid

Re: Vuelta 2013 - 14a tappa:Bagà - C.da de la Gallina (155.7

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comunque chi fa 100 km ai 26 di media ma se comincia a piovere si ferma a mettere la mantellina, se lo fai in gara nessuno ti aspetta e perdi il gruppo, in discesa sotto l'acqua puoi tirare i freni, mentre in gara con le mani insensibili devi andare giu a 80 all'ora altrimenti ti trovi in mezzo alle ammiraglie...il freddo non è solo la sensazione di freddo, sono anche i piedi che non li senti, sono le mani che non riescono a frenare, la bocca che fa fatica ad aprirsi per mangiare la barretta...qui si va oltre alla semplice immagine vista in tv
Pat McQuaid

Re: Vuelta 2013 - 14a tappa:Bagà - C.da de la Gallina (155.7

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DARIO CATALDO HA SCRITTO SU FACEBOOK:

Dopo aver visto gente quasi assiderara ai bordi della strada, e ritiri causati da questo freddo, sono contento di essere arrivato sano e salvo fino al traguardo!!
Per chi volesse provare quel tipo di emozione basta prendere uno scooter, andare in cima ad una montagna di 2400m mentre piove con 5 gradi e venire giù per 20 km alla velocità che concede il mezzo. Se in fondo le mani sono ancora in grado di frenare e le braccia riescono a tenere il manubrio dritto perché non tremano, significa che sei un tipo tosto!!
Pat McQuaid

Re: Vuelta 2013 - 14a tappa:Bagà - C.da de la Gallina (155.7

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Penso proprio che alla Sky non si sono fatti prendere di sprovvista per l'abbigliamento invernale.
Nicker
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Re: Vuelta 2013 - 14a tappa:Bagà - C.da de la Gallina (155.7

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Pat son d'accordo con te... gli effetti del freddo sono terribili, ma tutto ciò non è un buon motivo per chiedere l'annullamento della tappa di domani. Molti di noi stanno criticando la presunta frase di valverde, sempre che l'abbia detta... Se Valverde oggi ha sofferto più di altri il freddo e domani non se la sente, può ritirarsi o andare più piano.
Questa è una corsa, è una gara, vince chi arriva primo, se il gruppo va forte in discesa significa che la maggior parte di loro se la sente di sfidare il freddo, quelli che non ce la fanno a sopportare il freddo si staccano o si ritirano... è una legge crudele, ma è sempre stato così nel ciclismo
"Il bene si fa ma non si dice e sfruttare le disgrazie degli altri per farsi belli è da vigliacchi"
Pat McQuaid

Re: Vuelta 2013 - 14a tappa:Bagà - C.da de la Gallina (155.7

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Ha piu credibilità una frase di Cataldo che racconta la sua esperienza odierna sui Pirenei sotto l'acqua, o 100 post di persone che hanno visto la tappa su Eurosport nel divano con una bibita fresca a fianco?
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galliano
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Re: Vuelta 2013 - 14a tappa:Bagà - C.da de la Gallina (155.7

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Quindi Cataldo è un tipo tosto, direi...
condizione necessaria per fare il professionista, altrimenti guardi le corse in tv con le babbucce.
Basso
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Re: Vuelta 2013 - 14a tappa:Bagà - C.da de la Gallina (155.7

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Sul tema ipotermia interessante notare che ne sono stati colpiti sia corridori "tirati" come Basso o Ll Sanchez e sia passisti e velocisti come Henderson (73,5 kg) e Sinkeldam (77 kg). Inoltre la maggior parte di loro sono vecchietti di mestiere e hanno alle spalla diversi giri: oltre appunto a Basso, Ll Sanchez ed Henderson hanno sofferto il freddo Zubeldia, Kreuziger, Van de Walle e Nuyens, non proprio dei pivellini.

Quindi, secondo me, la ridotta percentuale di massa grassa non è fondamentale nel determinare tutti questi ritiri. Come è già stato fatto notare, un conto è trovarsi il freddo all'improvviso come oggi e un altro è quello di correre ad un freddo anche più intenso ma persistente da diversi giorni (v. Giro 2012).
11 Vuelta 7-Prato
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
20 Plouay-Toscana
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Re: Vuelta 2013 - 14a tappa:Bagà - C.da de la Gallina (155.7

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Quello è il loro sport, quante volte hanno corso in condizioni simili?!
Non vedo perché non correre anche la tappa di domani.
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Tranchée d'Arenberg
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Re: Vuelta 2013 - 14a tappa:Bagà - C.da de la Gallina (155.7

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galliano ha scritto:Quindi Cataldo è un tipo tosto, direi...
condizione necessaria per fare il professionista, altrimenti guardi le corse in tv con le babbucce.
:diavoletto: bella gall!
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Nicker
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Re: Vuelta 2013 - 14a tappa:Bagà - C.da de la Gallina (155.7

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galliano ha scritto:Quindi Cataldo è un tipo tosto, direi...
condizione necessaria per fare il professionista, altrimenti guardi le corse in tv con le babbucce.
Esatto!! Sono d'accordissimo con ciò che ha scritto Cataldo: è stato freddo, ok inutile lamentarsi, bisogna essere tosti, oppure ti stacchi, ti ritiri, o stai sul divano a commentare :D
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dietzen
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Re: Vuelta 2013 - 14a tappa:Bagà - C.da de la Gallina (155.7

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anche horner parla del gran freddo nella discesa dell'envalira. andavano giù fortissimo, a quasi 100 all'ora, bagnati e con la temperatura di 4-5 gradi. lui stesso faceva fatica a tenere la bici dritta per quanto tremava per il freddo, seguiva i katusha che facevano il ritmo e sperava solo di arrivare a valle senza incidenti, e comunque non sarebbe riuscito a frenare perché non si sentiva più le dita.

basso dal canto suo racconta che non riuscendo a tenere la bici, è stato aiutato dai compagni di squadra a rallentare e fermarsi a bordo strada. era così messo male per il freddo che nemmeno riusciva a togliere da solo le mani dal manubrio. è dovuto stare diversi minuti in macchina prima di riprendere un po' di sensibilità.

garate pure si è fermato un po' di minuti in ammiraglia, ma poi è ripartito e arrivato.
Pat McQuaid

Re: Vuelta 2013 - 14a tappa:Bagà - C.da de la Gallina (155.7

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Comunque Henderson credo sia andato in crisi anche per le salite, non solo per il freddo
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barrylyndon
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Re: Vuelta 2013 - 14a tappa:Bagà - C.da de la Gallina (155.7

Messaggio da leggere da barrylyndon »

credo che il passaggio tra il tanto caldo e il freddo di oggi possa esser stato devastante..sono in tanti ad aver parlato delle condizioni del tempo oggi.
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Tranchée d'Arenberg
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Re: Vuelta 2013 - 14a tappa:Bagà - C.da de la Gallina (155.7

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

dietzen ha scritto:anche horner parla del gran freddo nella discesa dell'envalira. andavano giù fortissimo, a quasi 100 all'ora, bagnati e con la temperatura di 4-5 gradi. lui stesso faceva fatica a tenere la bici dritta per quanto tremava per il freddo, seguiva i katusha che facevano il ritmo e sperava solo di arrivare a valle senza incidenti, e comunque non sarebbe riuscito a frenare perché non si sentiva più le dita.

basso dal canto suo racconta che non riuscendo a tenere la bici, è stato aiutato dai compagni di squadra a rallentare e fermarsi a bordo strada. era così messo male per il freddo che nemmeno riusciva a togliere da solo le mani dal manubrio. è dovuto stare diversi minuti in macchina prima di riprendere un po' di sensibilità.

garate pure si è fermato un po' di minuti in ammiraglia, ma poi è ripartito e arrivato.
Ovviamente nessuno mette in discussione le condizioni patite oggi dai corridori. La famosa tappa di Les Deux Alpes durante la quale Pantani ci regalò la più bella impresa ciclistica degli ultimi 30 anni si corse in condizioni assai simili a quelle odierne, come ricordava Subsonico poco fa. In cima al Galibier c'erano pochissimi gradi infatti lungo la discesa Leblanc fu colpito dal freddo e si staccò. Sono cose che son sempre successe. 3 anni fa durante la prima tappa del Giro della Provincia di Reggio Calabria che arrivava a Cosenza (io ero al traguardo) fece un freddo terribile. Era il 30 gennaio e i corridori scalarono una salita che superava i 1000 metri. Lungo la discesa in tanti rimasero ghiacciati, tra di loro Visconti che fu costretto al ritiro.
Insomma sono cose che son sempre accadute, non è che il freddo è una novità del 2013! C'era nel 2012, nel 2011....(mi sto volutamente tenendo distante da episodi più datati tipo Gavia o altro ancora) e ci sarà sempre. La novità è che da quest'anno ogni volta che fa freddo e c'è qualche discesa spunta fuori qualcuno che chiede di tagliare o annullare la tappa. Ecco, questo è veramente strano.
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Re: Vuelta 2013 - 14a tappa:Bagà - C.da de la Gallina (155.7

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io ho seguo il Giro da 40 anni e 2 tappe finite sotto la neve ,piu' una terza a tratti con fiocchi, non le ho mai viste in un Giro singolo.
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Re: Vuelta 2013 - 14a tappa:Bagà - C.da de la Gallina (155.7

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Nibali ci ha impiegato un minuto e venti in piu' rispetto al trio Contador Jro Valverde 2012...tappa diversissima,sia come altimetria sia come tempo meteo.
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Re: Vuelta 2013 - 14a tappa:Bagà - C.da de la Gallina (155.7

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barrylyndon ha scritto:Nibali ci ha impiegato un minuto e venti in piu' rispetto al trio Contador Jro Valverde 2012...tappa diversissima,sia come altimetria sia come tempo meteo.
Ci sta tutto alla fine.
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Re: Vuelta 2013 - 14a tappa:Bagà - C.da de la Gallina (155.7

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valverde non è andato in crisi di freddo se no arrivava con mezzora di distacco
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Re: Vuelta 2013 - 14a tappa:Bagà - C.da de la Gallina (155.7

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Pat McQuaid ha scritto:DARIO CATALDO HA SCRITTO SU FACEBOOK:

Dopo aver visto gente quasi assiderara ai bordi della strada, e ritiri causati da questo freddo, sono contento di essere arrivato sano e salvo fino al traguardo!!
Per chi volesse provare quel tipo di emozione basta prendere uno scooter, andare in cima ad una montagna di 2400m mentre piove con 5 gradi e venire giù per 20 km alla velocità che concede il mezzo. Se in fondo le mani sono ancora in grado di frenare e le braccia riescono a tenere il manubrio dritto perché non tremano, significa che sei un tipo tosto!!

Qualcuno dica a Cataldo che e' anche per questo che piace il ciclismo su strada e non quello su pista. Di fatto i corridori sono pagati per questo.
Cataldo la ritiene una stron.z.ta ? Bene, si sia al dietro motori e rinunci all'ingaggio Sky ...

edit. e' stata la piu' bella tappa finora, sperando che quella di oggi sia ancora meglio.
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Elihu
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Re: Vuelta 2013 - 14a tappa:Bagà - C.da de la Gallina (155.7

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Pat McQuaid ha scritto:DARIO CATALDO HA SCRITTO SU FACEBOOK:

Dopo aver visto gente quasi assiderara ai bordi della strada, e ritiri causati da questo freddo, sono contento di essere arrivato sano e salvo fino al traguardo!!
Per chi volesse provare quel tipo di emozione basta prendere uno scooter, andare in cima ad una montagna di 2400m mentre piove con 5 gradi e venire giù per 20 km alla velocità che concede il mezzo. Se in fondo le mani sono ancora in grado di frenare e le braccia riescono a tenere il manubrio dritto perché non tremano, significa che sei un tipo tosto!!

PER DERIMERE L'ARGOMENTO TEMPERATURA, VI INVITO A LEGGERE QUESTO MIO POST

Fatte salve le percezioni soggettive del singolo corridore, bisogna tenere conto quelle oggettive.
Il fattore fisico è il WIND CHILL.; TEMPERATURA EFFETTIVA PERCEPITA DAL CORPO UMANO IN SEGUITO ALL'EFFETTO RAFFREDDAMENTO DEL VENTO

Il wind chill si può facilmente calcolare o ricavarlo da questa tabella:http://www.eurometeo.com/italian/read/doc_windchill

Nel caso specifico, con 5°C, scendendo alla velocità di 70 Km/h, la temperatura percepita dai ciclisti era di MENO 3,7°C (-3,7°c)
A 60 Km/h percepivano -3,2°C (meno 3,2°C) / a 50 Km/h percepivano -2,7°C (meno 2,7°C)
Bisogna aggiungere a tutto questo l'ulteriore effetto prodotto dalla pioggia ghiaciata o dalla grandine, e dagli indumenti inzuppati, che
producono un ulteriore effetto, raffreddando la temperatura latente della pelle

Ecco spiegati gli effetti drammatici patiti dai corridori.

Attendo i vostri riscontri. :old:
Immagine
VINCE....NZO NIBALI Lo Squalo dello Stretto
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barrylyndon
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Re: Vuelta 2013 - 14a tappa:Bagà - C.da de la Gallina (155.7

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la nostra societa' si e' imborghesita.in tutti i campi ed in tutti i settori.
una volta si facevano i passi alpini anche con la neve,una volta non c'era l'aria condizionata,una volta non c'erano i supermercati.
i ciclisti si sono imborghesiti di pari passo.
Resta il fatto che fanno cose che il 90% della gente comune(dei nostri tempi) non si sogna nemmeno di affrontare.
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Re: Vuelta 2013 - 14a tappa:Bagà - C.da de la Gallina (155.7

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TIC ha scritto:
Pat McQuaid ha scritto:DARIO CATALDO HA SCRITTO SU FACEBOOK:

Dopo aver visto gente quasi assiderara ai bordi della strada, e ritiri causati da questo freddo, sono contento di essere arrivato sano e salvo fino al traguardo!!
Per chi volesse provare quel tipo di emozione basta prendere uno scooter, andare in cima ad una montagna di 2400m mentre piove con 5 gradi e venire giù per 20 km alla velocità che concede il mezzo. Se in fondo le mani sono ancora in grado di frenare e le braccia riescono a tenere il manubrio dritto perché non tremano, significa che sei un tipo tosto!!

Qualcuno dica a Cataldo che e' anche per questo che piace il ciclismo su strada e non quello su pista. Di fatto i corridori sono pagati per questo.
Cataldo la ritiene una stron.z.ta ? Bene, si sia al dietro motori e rinunci all'ingaggio Sky ...

edit. e' stata la piu' bella tappa finora, sperando che quella di oggi sia ancora meglio.
Non sono per niente d'accordo. Il ciclismo piace sì perché è uno sport "eroico" (parola che non piace troppo neanche a me, in questo contesto), però non mi si dica che Cataldo e compagnia sono pagati anche per buttarsi a tutta velocità in discese tecniche bagnate con 5° quando va bene. Provate ad andare su un passo alpino, con il sole, ma con una temperatura freschetta (non fredda); buttatevi in discesa e ditemi non iniziate più a sentire le mani (o le dita). Succede eh. Il ciclismo su strada piace per tanti aspetti (che non sono necessariamente l'ipotermia, ma un attacco su una discesa tecnica, un ventaglio, ecc...), quello su pista piace (a chi piace) per tutta un'altra serie di motivi, mi pare evidente. Che per fare una bella tappa servano pioggia, freddo e corridori mezzi assiderati, per me non esiste.
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TIC
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Re: Vuelta 2013 - 14a tappa:Bagà - C.da de la Gallina (155.7

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Short Arm ha scritto: ...
Non sono per niente d'accordo. Il ciclismo piace sì perché è uno sport "eroico" (parola che non piace troppo neanche a me, in questo contesto), però non mi si dica che Cataldo e compagnia sono pagati anche per buttarsi a tutta velocità in discese tecniche bagnate con 5° quando va ben...
Distinguiamo, un conto e' l'assurda discesa del Gavia 1988 (che pure ha avuto un riscontro mediatico enorme), un altro conto e' il freddo di ieri. Tutta un'altra cosa. D'altronde se anche a te piace il ciclismo "eroico", e non il dietro motori su pista coperta, allora sei anche te a fare in modo che tappe come quelle di ieri (e di oggi spero) non siano annullate.
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Elihu
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Re: Vuelta 2013 - 14a tappa:Bagà - C.da de la Gallina (155.7

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TIC ha scritto:
Short Arm ha scritto: ...
Non sono per niente d'accordo. Il ciclismo piace sì perché è uno sport "eroico" (parola che non piace troppo neanche a me, in questo contesto), però non mi si dica che Cataldo e compagnia sono pagati anche per buttarsi a tutta velocità in discese tecniche bagnate con 5° quando va ben...
Distinguiamo, un conto e' l'assurda discesa del Gavia 1988 (che pure ha avuto un riscontro mediatico enorme), un altro conto e' il freddo di ieri. Tutta un'altra cosa. D'altronde se anche a te piace il ciclismo "eroico", e non il dietro motori su pista coperta, allora sei anche te a fare in modo che tappe come quelle di ieri (e di oggi spero) non siano annullate.
Ti invito a leggere il mio post più sopra...
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TIC
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Re: Vuelta 2013 - 14a tappa:Bagà - C.da de la Gallina (155.7

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Elihu ha scritto:
TIC ha scritto:
Short Arm ha scritto: ...
Non sono per niente d'accordo. Il ciclismo piace sì perché è uno sport "eroico" (parola che non piace troppo neanche a me, in questo contesto), però non mi si dica che Cataldo e compagnia sono pagati anche per buttarsi a tutta velocità in discese tecniche bagnate con 5° quando va ben...
Distinguiamo, un conto e' l'assurda discesa del Gavia 1988 (che pure ha avuto un riscontro mediatico enorme), un altro conto e' il freddo di ieri. Tutta un'altra cosa. D'altronde se anche a te piace il ciclismo "eroico", e non il dietro motori su pista coperta, allora sei anche te a fare in modo che tappe come quelle di ieri (e di oggi spero) non siano annullate.
Ti invito a leggere il mio post più sopra...
ieri i ciclisti percepivano dai 4 a 5 gradi sotto lo zero...
E allora ? Anche per questo e' stata la tappa piu' bella finora disputata. O perlomeno a me e' piaciuta per questo, e anche alla maggior parte della gente visti i riscontri mediatici che hanno sempre avuto corse del genere.

Roubaix , Fiandre e le corse al nord in genere sono cadute, fango, freddo, acqua e vento. Piacciono per questo.
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Re: Vuelta 2013 - 14a tappa:Bagà - C.da de la Gallina (155.7

Messaggio da leggere da Strong »

comunque qualche corridore ha detto che han trovato anche qualche fiocco di neve :boh:
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
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Re: Vuelta 2013 - 14a tappa:Bagà - C.da de la Gallina (155.7

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Garate ha detto che e' stata la giornata peggiore della sua carriera.c'e' anche da dire che la discesa era lunga.e l'esposizione all'effetto wind child e' durata parecchio.insomma se si ritira un corridore in fuga,si ritira uno in lotta per la classifica,se Garate,non certo un pivellino, ha dichiarato questo.probabilmente qualcosa di estremo il gruppo l'ha vissuto...
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
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Re: Vuelta 2013 - 14a tappa:Bagà - C.da de la Gallina (155.7

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TIC ha scritto:
Elihu ha scritto:
TIC ha scritto:
Distinguiamo, un conto e' l'assurda discesa del Gavia 1988 (che pure ha avuto un riscontro mediatico enorme), un altro conto e' il freddo di ieri. Tutta un'altra cosa. D'altronde se anche a te piace il ciclismo "eroico", e non il dietro motori su pista coperta, allora sei anche te a fare in modo che tappe come quelle di ieri (e di oggi spero) non siano annullate.
Ti invito a leggere il mio post più sopra...
ieri i ciclisti percepivano dai 4 a 5 gradi sotto lo zero...
E allora ? Anche per questo e' stata la tappa piu' bella finora disputata. O perlomeno a me e' piaciuta per questo, e anche alla maggior parte della gente visti i riscontri mediatici che hanno sempre avuto corse del genere.

Roubaix , Fiandre e le corse al nord in genere sono cadute, fango, freddo, acqua e vento. Piacciono per questo.
Quindi fammi capire: ci ritroviamo con qualche corridore in meno perché - pensa te! - è andato in ipotermia, abbiamo perso uno che, piaccia o non piaccia, poteva ancora dire la sua (parlo di Basso, ovviamente) però quanto ci siamo divertiti...
Alla gente non piace questo ciclismo, con ragazzi assiderati che nemmeno riescono a tenere il manubrio o a frenare. La gente è più che altro impressionata da uno "spettacolo" simile.
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Re: Vuelta 2013 - 14a tappa:Bagà - C.da de la Gallina (155.7

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Short Arm ha scritto: ...
Quindi fammi capire: ci ritroviamo con qualche corridore in meno perché - pensa te! - è andato in ipotermia, abbiamo perso uno che, piaccia o non piaccia, poteva ancora dire la sua (parlo di Basso, ovviamente) però quanto ci siamo divertiti...
Alla gente non piace questo ciclismo, con ragazzi assiderati che nemmeno riescono a tenere il manubrio o a frenare. La gente è più che altro impressionata da uno "spettacolo" simile.
Si, alla gente piace proprio questo ciclismo. Non so se a te piaccia o meno, ma alla gente si, ed e' la gente che paga. E che fa in modo che ci siano corse cosi'.
D'altronde se non fosse cosi' ogni volta che piove cambierebbero la tappa.
Basti guardare la quantita' di cadute, anche gravi, che ci sono sempre alla Roubaix. Che e' la classica piu' famosa nel mondo.
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Re: Vuelta 2013 - 14a tappa:Bagà - C.da de la Gallina (155.7

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Nessuno è sadico, nessuno è contento a vedere i corridori in ginocchio. Certo, evocando il senso del limite in queste condizioni estreme ci portano ad un'epoca che ha poca cittadinanza oggi, ma nessuno - o meglio - almeno io, non godo vedendol'envalira lunghissimo e velocissimo gelare i corridori.

Però questo non vuol dire nemmeno fermarsi, cambiare percorso, bla bla bla

Altrimenti facciamo come la coppa America, sotto i 5 nodi gradi e sopra i 33 non si gareggia. Chi va forte col freddo o col caldo si attacchi. Ma il ciclismo su strada non si è mai fatto questi problemi.

Contro questa argomentazione non vale dire "facile parlare se stai in poltrona".
No, a questa conclusione arrivo perché da più di 100 anni queste condizioni meteo non hanno mai ammazzato nessuno,
E reputo i ciclisti si oggi capaci come quelli del passato, di sfangarsi un talpone bagnato.
Il Galibier nel 98, falzes nel 97, il Gavia del 2000 (nevischiava), la thuile di basso, erbe e Giovo in discesa nel 94, ecc. Ecc. Stan lì a testimoniarlo. Non le mie pantofole.
“Our interest’s on the dangerous edge of things.
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Elihu
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Re: Vuelta 2013 - 14a tappa:Bagà - C.da de la Gallina (155.7

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TIC ha scritto:
Short Arm ha scritto: ...
Quindi fammi capire: ci ritroviamo con qualche corridore in meno perché - pensa te! - è andato in ipotermia, abbiamo perso uno che, piaccia o non piaccia, poteva ancora dire la sua (parlo di Basso, ovviamente) però quanto ci siamo divertiti...
Alla gente non piace questo ciclismo, con ragazzi assiderati che nemmeno riescono a tenere il manubrio o a frenare. La gente è più che altro impressionata da uno "spettacolo" simile.
Si, alla gente piace proprio questo ciclismo. Non so se a te piaccia o meno, ma alla gente si, ed e' la gente che paga. E che fa in modo che ci siano corse cosi'.
D'altronde se non fosse cosi' ogni volta che piove cambierebbero la tappa.
Basti guardare la quantita' di cadute, anche gravi, che ci sono sempre alla Roubaix. Che e' la classica piu' famosa nel mondo.
Anche al Colosseo mentre i cristiani venivano sbranati dai leoni c'era un GRANDE RISCONTRO MEDIATICO.... MA DAI... :pomodoro:
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Re: Vuelta 2013 - 14a tappa:Bagà - C.da de la Gallina (155.7

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Maìno della Spinetta ha scritto:Nessuno è sadico, nessuno è contento a vedere i corridori in ginocchio. Certo, evocando il senso del limite in queste condizioni estreme ci portano ad un'epoca che ha poca cittadinanza oggi, ma nessuno - o meglio - almeno io, non godo vedendol'envalira lunghissimo e velocissimo gelare i corridori.

Però questo non vuol dire nemmeno fermarsi, cambiare percorso, bla bla bla

Altrimenti facciamo come la coppa America, sotto i 5 nodi gradi e sopra i 33 non si gareggia. Chi va forte col freddo o col caldo si attacchi. Ma il ciclismo su strada non si è mai fatto questi problemi.

Contro questa argomentazione non vale dire "facile parlare se stai in poltrona".
No, a questa conclusione arrivo perché da più di 100 anni queste condizioni meteo non hanno mai ammazzato nessuno,
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Dopo questo post non credo ci sia altro da aggiungere se non che condivido tutto. :clap: :cincin:
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Winter
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Re: Vuelta 2013 - 14a tappa:Bagà - C.da de la Gallina (155.7

Messaggio da leggere da Winter »

Maìno della Spinetta ha scritto:Nessuno è sadico, nessuno è contento a vedere i corridori in ginocchio. Certo, evocando il senso del limite in queste condizioni estreme ci portano ad un'epoca che ha poca cittadinanza oggi, ma nessuno - o meglio - almeno io, non godo vedendol'envalira lunghissimo e velocissimo gelare i corridori.

Però questo non vuol dire nemmeno fermarsi, cambiare percorso, bla bla bla

Altrimenti facciamo come la coppa America, sotto i 5 nodi gradi e sopra i 33 non si gareggia. Chi va forte col freddo o col caldo si attacchi. Ma il ciclismo su strada non si è mai fatto questi problemi.

Contro questa argomentazione non vale dire "facile parlare se stai in poltrona".
No, a questa conclusione arrivo perché da più di 100 anni queste condizioni meteo non hanno mai ammazzato nessuno,
E reputo i ciclisti si oggi capaci come quelli del passato, di sfangarsi un talpone bagnato.
Il Galibier nel 98, falzes nel 97, il Gavia del 2000 (nevischiava), la thuile di basso, erbe e Giovo in discesa nel 94, ecc. Ecc. Stan lì a testimoniarlo. Non le mie pantofole.
Esatto
Oggi è partito il Tor de Geants (e un utente del forum vi partecipa :clap: )
330 km a piedi..24000metri di dislivello , il tetto della corsa è al col de Loson a 3296 metri di altitudine
Lo zero termico è a 2600 stanotte (danno nevischio) e dovrebbe scendere in settimana a 1900
pero' son partiti in 740 (limite chiuso) , la maggioranza ha preso ferie per partecipare eppure son partiti tutti
Una volta il ciclismo era cosi

anticipato da Tranchee
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Re: Vuelta 2013 - 14a tappa:Bagà - C.da de la Gallina (155.7

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Elihu ha scritto: Anche al Colosseo mentre i cristiani venivano sbranati dai leoni c'era un GRANDE RISCONTRO MEDIATICO.... MA DAI... :pomodoro:
Purtroppo non c'erano abbastanza leoni...
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Re: Vuelta 2013 - 14a tappa:Bagà - C.da de la Gallina (155.7

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

Winter ha scritto: Oggi è partito il Tor de Geants (e un utente del forum vi partecipa :clap: )
mi associo :clap:
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Maìno della Spinetta
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Re: Vuelta 2013 - 14a tappa:Bagà - C.da de la Gallina (155.7

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

Tranchée d'Arenberg ha scritto:
Winter ha scritto: Oggi è partito il Tor de Geants (e un utente del forum vi partecipa :clap: )
mi associo :clap:
che lui possa parlare?
Applausi all'utente di ferro! Ma chi è?
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Re: Vuelta 2013 - 14a tappa:Bagà - C.da de la Gallina (155.7

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Tranchée d'Arenberg ha scritto:
barrylyndon ha scritto:pero' c'e' il problema che arrivavano da 30-33 gradi..un po' di piu' il freddo l'organismo lo soffre
Ecco, questo si. Tutti noi, sportivi e non, normalmente soffriamo in maniera evidente il cosidetto "primo freddo" ovvero lo sbalzo termico che si ha quando si passa da temperature estive o quasi a condizioni decisamente più fredde. ..
io no, quando correvo andavo più forte quando capitavan giornate del genere, ma ognuno è fatto a modo suo :)
(invece quest'estate in montagna, in allenamento, mi è capitata una cosa simile e l'ho patita... come Basso nel 2005 :oops: )

Penso che Ivan abbia sofferto l'eccessiva magrezza che porta maggiori problemi in caso di sbalzi di temperatura.
Poi, come detto durante il Giro, cambiare fisionomia a "ragazzi ultratrentenni" può comportare reazioni impreviste.
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Re: Vuelta 2013 - 14a tappa:Bagà - C.da de la Gallina (155.7

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Elihu ha scritto:
Pat McQuaid ha scritto:DARIO CATALDO HA SCRITTO SU FACEBOOK:

Dopo aver visto gente quasi assiderara ai bordi della strada, e ritiri causati da questo freddo, sono contento di essere arrivato sano e salvo fino al traguardo!!
Per chi volesse provare quel tipo di emozione basta prendere uno scooter, andare in cima ad una montagna di 2400m mentre piove con 5 gradi e venire giù per 20 km alla velocità che concede il mezzo. Se in fondo le mani sono ancora in grado di frenare e le braccia riescono a tenere il manubrio dritto perché non tremano, significa che sei un tipo tosto!!

PER DERIMERE L'ARGOMENTO TEMPERATURA, VI INVITO A LEGGERE QUESTO MIO POST

Fatte salve le percezioni soggettive del singolo corridore, bisogna tenere conto quelle oggettive.
Il fattore fisico è il WIND CHILL.; TEMPERATURA EFFETTIVA PERCEPITA DAL CORPO UMANO IN SEGUITO ALL'EFFETTO RAFFREDDAMENTO DEL VENTO

Il wind chill si può facilmente calcolare o ricavarlo da questa tabella:http://www.eurometeo.com/italian/read/doc_windchill

Nel caso specifico, con 5°C, scendendo alla velocità di 70 Km/h, la temperatura percepita dai ciclisti era di MENO 3,7°C (-3,7°c)
A 60 Km/h percepivano -3,2°C (meno 3,2°C) / a 50 Km/h percepivano -2,7°C (meno 2,7°C)
Bisogna aggiungere a tutto questo l'ulteriore effetto prodotto dalla pioggia ghiaciata o dalla grandine, e dagli indumenti inzuppati, che
producono un ulteriore effetto, raffreddando la temperatura latente della pelle

Ecco spiegati gli effetti drammatici patiti dai corridori.

Attendo i vostri riscontri. :old:

l'osservazione è corretta, e fa il paio con quando detto da barrylindon, ossia non tanto il freddo in sè, quanto lo shock termico è stato la causa di tanti ritiri. Mi permetto giusto di osservare che 5° è la minima osservata in cima all'Envalira, a fondovalle le temperature erano più alte, quindi i tratti nei quali la temperatura percepita era sottozero sono limitati a meno di una decina di km in discesa. Il danno l'ha fatto soprattutto la pioggia continua, certamente, e lo so bene, visto che mi ricorda la peggior giornata mai fatta in bici. Temperature intorno ai 12°, velocità e altimetrie più basse, ma ero inzuppato come un pulcino per un temporale improvviso ed avevo commesso l'errore di non portarmi mantelline di alcun tipo.

Tornando alla discussione,e chiudo qua perchè a quanto detto da Maino non c'è da aggiungere veramente nulla, volevo rispondere a Pat Mc Quaid e agli altri "scandalizzati" dai "sadici" del forum che qui non si denigra l'atleta in sè, nè per aver pensato all'annullamento , nè gli altri per aver deciso di ritirarsi. Si osserva giusto che con dei semplici accorgimenti, si poteva salvaguardare la propria gara ed evitare un ritiro. Come osserva giustamente ShortArm, NESSUNO ti obbliga a buttarti a rotta di collo in discesa i nome dello spettacolo come NESSUNO ti costringe a non fermarti due minuti per cambiarti, e magari ricevere un danno minore di un ritiro definitivo: È un trade-off che fa parte della competizione, un po' come la sosta ai box nella formula 1: nessuno ti obbliga a fermarti per montare le gomme da bagnato se piove, ma a meno che non cada giù il disastro o la grandine e quindi entra la safety-car, se tu non ti tieni le slick ed esci fuori sono cazzi tuoi, non puoi lamentarti col direttore di corsa.
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Re: Vuelta 2013 - 14a tappa:Bagà - C.da de la Gallina (155.7

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Subsonico ha scritto: NESSUNO ti obbliga a buttarti a rotta di collo in discesa i nome dello spettacolo come NESSUNO ti costringe a non fermarti due minuti per cambiarti, e magari ricevere un danno minore di un ritiro definitivo: È un trade-off che fa parte della competizione, un po' come la sosta ai box nella formula 1: nessuno ti obbliga a fermarti per montare le gomme da bagnato se piove, ma a meno che non cada giù il disastro o la grandine e quindi entra la safety-car, se tu non ti tieni le slick ed esci fuori sono cazzi tuoi, non puoi lamentarti col direttore di corsa.
Non prenderla sul personale, ma questo è il classico pensiero (sbagliato) del corridore della domenica. La differenza tra quest'ultimo e un professionista, è che quello che paventi sopra il pro non può farlo con la serenità dell'uomo da scampagnata.
Prima di decidere di fermarsi e buttare via 2 minuti preziosi in una fase nevralgica della gara, il 99% dei professionisti per indole raschiano ad oltranza il barile. Chiaro che il risultato è che in situazioni climatiche disastrose come quella di ieri salti fuori qualcuno che paghi dazio. Al contrario di quanto sostiene qualcuno, anche i corridori attuali sono dei duri e prima di tirare in dietro la gamba devono arrivare a situazioni estreme (basti pensare a tutte le volte che uno cade fracassandosi le ossa e la prima cosa a cui pensa è risalire il prima possibile in bici).
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Re: Vuelta 2013 - 14a tappa:Bagà - C.da de la Gallina (155.7

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Belluschi M. ha scritto:
Subsonico ha scritto: NESSUNO ti obbliga a buttarti a rotta di collo in discesa i nome dello spettacolo come NESSUNO ti costringe a non fermarti due minuti per cambiarti, e magari ricevere un danno minore di un ritiro definitivo: È un trade-off che fa parte della competizione, un po' come la sosta ai box nella formula 1: nessuno ti obbliga a fermarti per montare le gomme da bagnato se piove, ma a meno che non cada giù il disastro o la grandine e quindi entra la safety-car, se tu non ti tieni le slick ed esci fuori sono cazzi tuoi, non puoi lamentarti col direttore di corsa.
Non prenderla sul personale, ma questo è il classico pensiero (sbagliato) del corridore della domenica. La differenza tra quest'ultimo e un professionista, è che quello che paventi sopra il pro non può farlo con la serenità dell'uomo da scampagnata.
Prima di decidere di fermarsi e buttare via 2 minuti preziosi in una fase nevralgica della gara, il 99% dei professionisti per indole raschiano ad oltranza il barile. Chiaro che il risultato è che in situazioni climatiche disastrose come quella di ieri salti fuori qualcuno che paghi dazio. Al contrario di quanto sostiene qualcuno, anche i corridori attuali sono dei duri e prima di tirare in dietro la gamba devono arrivare a situazioni estreme (basti pensare a tutte le volte che uno cade fracassandosi le ossa e la prima cosa a cui pensa è risalire il prima possibile in bici).

Però l'argomento che porti non è decisivo: il fatto che per un pro sia più difficile avere la calma di un amatore nel mettersi la mantellina non dice che sia impossibile. Pantani si ferma, si allaccia laamtellina, riparte. Ullrich a capofitto. Il primo batte il secondo di 9 min. Come scritto da Sub, è un trade off, e i pro sanno benissimo districarsi in questa alternativa - e se compion degli errori e pagano con minuti è perché hanno scelto male, perché non era giornata, perché non stavan bene, per qualsivoglia cosa, ma non perché sia impossibile districarsi in questa situaziione.
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Re: Vuelta 2013 - 14a tappa:Bagà - C.da de la Gallina (155.7

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Maìno della Spinetta ha scritto: Però l'argomento che porti non è decisivo: il fatto che per un pro sia più difficile avere la calma di un amatore nel mettersi la mantellina non dice che sia impossibile. Pantani si ferma, si allaccia laamtellina, riparte. Ullrich a capofitto. Il primo batte il secondo di 9 min. Come scritto da Sub, è un trade off, e i pro sanno benissimo districarsi in questa alternativa - e se compion degli errori e pagano con minuti è perché hanno scelto male, perché non era giornata, perché non stavan bene, per qualsivoglia cosa, ma non perché sia impossibile districarsi in questa situaziione.
Qui non si parla dei 10 secondi che perdi per mettere la mantellina. In condizioni critiche, stile Sanremo '13, con o senza la mantellina soffri come un cane allo stesso. E qui entra in gioco il discorso di prima, ove per un Pro buttare via i minuti di sua spontanea volontà per un gesto anche utile è una questione quasi impensabile.
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