Anch'io posto un link molto interessante:
http://www.lettera43.it/attualita/20349 ... na-tav.htm
In ogni caso il discorso è semplice: il Tav (o la Tav) altro non è che un modo per far mangiare grandi ditte, appaltatori etc. È un'opera che sarà pronta- se va bene- tra quindici anni, quindi molto più probabilmente tra 20 o forse mai. Quando i flussi commerciali, per intenderci, saranno completamente cambiati, e quindi sarà più o meno (in misura maggiore o minore) inutile. Sarà però costata ben più dei 22-25 miliardi previsti, a fronte di un finanziamento europeo di 600
milioni.
E la fetta x-600.000.000, dove x=cifra totale (x>> 25.000.000.000)? Beh, quelli ce li metterà lo Stato italiano, e cioè i cittadini italiani.
Chi se li prenderà? I grandi appaltatori, le cosche già infiltrate etc etc.
Sul piano pratico, un cantiere ventennale di lavori in una valle stretta (in alcuni punti strettissima) e già sovra-infrastrutturata (statale 24, statale 25, provinciali, linea ferroviaria, autostrada, elettrodotto), significa ad esempio che almeno due generazioni di valsusini NON vivranno una vita normale. Ad esempio Valle spaccata e invasa da trivelle, detriti, cantieri significa che- attenzione, è solo un esempio, ma il forum mi sembra quello giusto- per 20 anni un bambino valsusino non potrà andare in bicicletta. Magari non imparerà nemmeno.
Immagina tutti i tuoi vicini che ristrutturano casa contemporaneamente, mentre il Comune rifà l'asfalto e una ditta privata sistema le fognature, mentre l'enel ricabla l'intero quartiere. Immagina per 20 anni di fila.
Questo ovviamente tacendo il lato ambientale della faccenda: le montagne in questione sono ricche di amianto (concentrazione tra le più alte d'Italia), ma anche, giusto per non farsi mancare nulla, di almeno tre elementi radioattivi. È sensato fare un tunnel lungo decine di km? Non proprio.
Ci sarebbero pagine da scrivere, ma mi fermo qui.
Sul piano politico e mediatico, terribile (e criminale) la gestione della protesta e della repressione. lacrimogeni vietati in guerra dal 1997 (perché cancerogeni...) sparati ad altezza d'uomo (se sei sfortunato o distratto te ne becchi uno in faccia...ah, è successo? Incredibile..), e una volta finiti lancio di pietre dal viadotto (stiamo parlando dei poliziotti, eh, non dei manifestanti). Cariche. Inseguimenti nei boschi.
2000 uomini, all'incirca gli stessi presenti in tutto l'Afghanistan. Ma qui, essendo tutti
*- o quasi- convinti della necessità/utilità dell'opera e della pericolosità dei No Tav, si evita la percentuale ipocrita dei cooperatori di pace: tutti dichiaratamente militari, e in assetto antisommossa.
Il mio nome è Bond, ho licenza di uccidere.
(Tra parentesi: è successo. Un blindato in manovra ha messo sotto e ucciso una cinquantenne. E questo nelle retrovie, a Venaria, per intenderci dove è partito il Giro)
(Bei tempi quando i pestaggi avvenivano a mano libera: ricordo una manifestante disarmata picchiata in gruppo anche se già a terra. Se la cavò, qualche mese fa, con traumi multipli e un versamento a un'ovaia).
A proposito di pestaggi, poi, simpatico quello a uno dei manifestanti riunitisi qualche giorno fa: è stato pestato dai militari anche se già sulla barella. Naso spaccato, denti spaccati, ora indossa un elegantissimo cono bianco su buona parte della faccia, collezione primavera estate 2011. Bene, la-stampa-di-torino ha scritto che a ridurlo così
sono stati i no tav, scappando e calpestandolo ripetutamente. Del resto tale testata, detta dagli stessi torinesi "la busiarda", è in prima fila sul fronte si.tav, e non si (ci) risparmia articolo e occasione per ricordarcelo.
Ah: sulla Stampa e affini, nelle ore successive agli scontri, lievitarono magicamente le cifre. Secondo i media ufficiali i militari feriti sono stati 188, i manifestanti 6................
(E l'abbiamo detto che le forze dell'ordine bloccavano il 118, vietandone l'intervento per soccorrere i manifestanti? E che negli ospedali schedavano i manifestanti feriti, come volevano fare con gli extracomunitari? E che nemmeno i pompieri potevano intervenire, fosse "soltanto" per spegnere l'incendio provocato dai lacrimogeni sparati in gran copia? Certo, un bosco è andato leggermente a fuoco,ma comunque in quel momento l'esercito stava usando gli idranti per disperdere i No Tav, non poteva certo curarsi di spegnere il mozzicone da esso stesso gettato...)
Per i politici di tutto l'arco gli eroi erano i poliziotti, comunque. E questo è significativo. Un assioma a rischio populismo recita che quando i politici sono tutti concordi su un qualcosa, questa è assolutamente negativa.
Tutti o quasi: pdl, pd (Esposito, Fassino etc), Sel, Idv, udc/api, lega (si, proprio quelli del "padroni a casa propria", "secessione", "roma ladrona", "europa ladrona", "autodeterminazione", "la nostra gente è sovrana" e puttanate varie). Fanno eccezione Ferrero (ricordiamocelo in futuro) e alcuni deputati che si muovono a titolo personale (S. Alfano e altri). Burlando (pd, liguria) s'è espresso fortemente contro, ma perché interessato dai finanziamenti per il suo personalissimo progetto di tav in Liguria (detto in parole molto povere). La stampa si adegua volentieri, cercando di far passare- in queste ore- i No Tav per violenti, assassini, cialtroni, disorganizzati etc.
Prove tecniche di Cile.
* Asterisco: quel "tutti o quasi" è riferito a detti politici e detti media. Per fortuna la popolazione italiana, benché sottoposta a disinformazione scientifica e programmata, mostra incoraggianti segnali di appoggio ai veri No Tav.