Pierpaolo alla fine capisco il tuo punto di vista di tifoso. Certo, quando arrivano eliminazioni così qualche cosa che non ha funzionato c'è sempre (successe pure qualche anno fa in Europa League dove la Juve di Del Neri non perse mai ma fece solo pareggi, ergo non vinse mai. In proposito: se le regole devono essere uguali sempre ancora oggi mi chiedo come quella volta venne consentito di giocare una partita a Varsavia sotto una fitta nevicata e con temperature andate addirittura al di sotto dei -15 mentre questa volta abbiamo visto tutto il casino che ne è derivato). Comunque quello che voglio dire è: premesso che qualche demerito c'è stato, ma si può dire che la Juventus è stata anche sfortunata in questa coppa oppure è peccato di lesa maestà? (Non mi riferisco a te, parlo in generale, dato che fin dal pomeriggio di mercoledì ho visto scatenarsi il tifo contro...gente che magari poi in serata era pronta ad applaudire ad esempio il Napoli, che pure ha subito la stessa sorte).Tranchée d'Arenberg ha scritto:Beh, da juventino purosangue mi sembra giusto fare un'analisi a sangue freddo dell'impietosa eliminazione dall Champions.
Secondo me il vero pasticcio fu nella partita d'andata contro il Galatasaray, quando i turchi tirarono 2 volte in porta in tutta la partita e la Juve si fece sorprendere subito (nella fattispecie Isla, giocatore ormai irriconoscibile) dopo aver segnato il gol del sorpasso con Quagliarella. A Copenaghen, nella gara d'esordio, ci fu un inatteso 1-1 frutto sì di errori (uno di Tevez grida ancora vendetta) ma anche di parate assurde del portiere Wiland. Col Real Madrid la Juventus al Bernabeu giocò decisamente meglio degli spagnoli ma la partita fu decisa da due episodi: il rigore per il Real (una di quelle robe che in Italia fischiano una volta ogni 10 partite mentre nelle Coppe almeno 8 su 10) e l'espulsione inventata di Chiellini. Al ritorno anche i madridisti non furono nel complesso superiori e ci fu una bellissima partita terminata con un giusto pareggio. Sulla gara di Istanbul si è già detto di tutto e di più e quindi non ci torno, per cui ok le critiche ma penso che non sia scandaloso affermare che alla squadra di Conte sia girata un po' male. Magari per la vittoria no, ma credo che almeno i quarti di finale come lo scorso anno fossero alla loro portata in un ipotetico prosieguo.
Poi si sa, alla sfortuna di alcuni si contrappone magari la fortuna di altri: se pensiamo alla qualificazione dello Zenit di San Pietroburgo (anche se io ritengo Spalletti un po' sopravvalutato come allenatore) beh, vedendo le modalità in cui è arrivata è veramente un insulto a tutte le squadre che si son qualificate agli ottavi. Sconfitta 4-1 contro l'Austria Vienna che non aveva mai vinto una partita ed era quindi già eliminato mentre il Porto, che affrontava sì l'Atletico Madrid in trasferta e già qualificato, si è visto sconfitto 2-0 dagli spagnoli ma colpendo ben 4 pali e sbagliando un calcio di rigore. Così va il calcio...
Ma anche nel campionato italiano stessa cosa, prendiamo Milan e Inter ad esempio: il Milan, pur non avendo un gioco degno di chiamarsi tale, in certe partite (Verona, con palo di Robinho da pochi passi; Genoa con rigore sbagliato da Balotelli e parate incredibili di Perin; Napoli con altro rigore sbagliato da Balotelli e grandi parate di Reina; Livorno dove il tiro di Balotelli a pochi minuti dalla fine si è schiantato sulla traversa) con un po' di fortuna in più poteva anche vincere o pareggiare ed invece ha pareggiato o perso; l'Inter, guidata da un allenatore che ha sempre conosciuto soltanto il catenaccio e un contropiede, in certe partite dove non aveva espresso chissà quale gioco ha trovato i tiri o cross sbagliati di Jonathan che sbattevano sulla gamba del difensore avversario ed entravano in porta o altre situazioni di rimpalli fortunosi. Però intanto l'Inter ha perso incredibilmente una sola partita ed è ancora vicina al terzo posto, noi invece navighiamo sempre a metà classifica. E' questa la differenza sostanziale tra due squadre che attualmente non fanno del gioco il loro must ma che sostanzialmente dovrebbero avere gli stessi punti in classifica.