Milano - Sanremo 2014

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
Salvatore77
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Re: Milano - Sanremo 2014

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herbie ha scritto: a proposito del "rimanere": la Sanremo è diventata una corsa per velocisti, originariamente, e per lunghi anni, non lo è stata. Anzi era corsa molto selettiva.
Dopodichè, con il percorso di quest'anno, non è una corsa nemmeno lontanamente accostabile al Fiandre o alla Roubaix, che sono sempre aperte a varie categorie di corridori, infatti questa Sanremo i Cancellara, Sagan, Boonen....non la vincono! nemmeno con la grande selettività di quest'anno venuta grazie a freddo e pioggia. Con il percorso di quest'anno, la corsa è CHIUSA, riservata alla categoria velocisti. A meno di fenomeni con una potenza sovrumana in grado di fare la differenza ai 50 all'ora sul Poggio o di tenere il ritorno del gruppo in un finale favorevolissimo a chi insegue.
Con Pompeiana sarebbe una corsa aperta a praticamente tutte le categorie di corridori, ivi compresi velocisti che "tengono" su salite brevi, salvo i velocisti puri, alla Cavendish.
Il problema della Sanremo è lo stesso di tutte le altre monumento, con il passare dei decenni arrivano in tanti a giocarsela. Questa tendenza è stata accompaganta da un continuo inserire salite (Liegi e Freccia) però in ogni caso la Sanremo è sempre stata più semplice delle Ardenne. In effetti negli anni le edizioni vinte dai velocisti in volata sono sempre di più. Anche quando arrivava uno o due da soli (Fondriest, Furlan, Fignon, Kelly e altri) dietro sono sempre arrivati gruppi nutriti con tanti velocisti, quindi non credo di dire un'inesttezza affermando che la Sanremo non fa selezione da 25 anni. Con le Manie, Goss e Ciolek hanno vinto invece volate molto ristrette, per cui anche se nominalmente velocisti, non possiamo dire che l'hanno vinta in volatone di gruppo. Con le Manie a mio avviso, un po' più dura la Sanremo lo è diventata.
Adesso però manca la reale possibilità che il più forte riesce a fare il vuoto, come accadeva spesso sul Poggio. Ma spesso accade anche nelle altre corse in linea, al mondiale. Forse accade solo a Roubaix e Fiandre dove a mio avviso prevale una specificità che altre gare non hanno. E' sintomatico che in queste gare nel passato recente ci sono alcuni corridori che si sono imposti più volte
FIANDRE: Boonen 3, Cancellara 2, Devolder 2, Van Petegem 2 Musseeuw 3
ROUBAIX: Boonen 4, Cancellara 3, Musseeuw 3
anche nella Sanremo è accaduto questo (Zabel 4, Freire 2) ma nell'ultimo decennio i vincitori sono sempre diversi, per cui ritengo che la Sanremo comunque è aperta ad un ventaglio di possibili vincitori.
In linea di massima, direi che il favorito della vigilia fa comunque tanta fatica ad imporsi, un po' in tutte le corse.

Sulla Pompeiana, direi che va provata, poi vediamo.
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prof
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Re: Milano - Sanremo 2014

Messaggio da leggere da prof »

Ripeto che non ho una predilezione ben delineata per l'una o l'altra delle soluzioni però, se si vuole la selezione che poi, come fai notare, in un modo o nell'altro c'è sempre (anche perchè 300 km non sono una scampagnata ...), riterrei piu' logico indurire il percorso tutto e non solo nel finale. Se si aggiunge una salita nel finale (o se la si indurisce) il rischio è che la corsa dorma fino all'attacco di quest'ultima. Le Manie non sono male (ricordate Cavendish che mollava ?), forse si potrebbe viaggiare un po' piu' a lungo per l'Appennino ligure tra la pianura Padana e la Riviera, trovando strade alternative al Turchino, saltando Genova.
Comunque, anche cosi' com'è, non la trovo affatto una gara banale: il vincitore può essere banale, come questo Kristoff mago della pioggia, ma questo accade anche in altre classiche che a noi provincialotti italiani appaiono piu' blasonate. E non lo sono. O forse Iglinsky che vince la LBL è tanto piu' campione del troll norvegese ?
Gli è che spesso e volentieri si tende a trascurare il piazzamento e si considera il 2° arrivato come il perdente per antonomasia. Personalmente ritehgo che il piazzato nelle gare di ciclismo, e in particolare nelle classiche, sia sempre un bel corridore e se un Cancellara arriva secondo dopo aver lottato ed averci provato, la tradizione della gara ne sia onorata. Sul traguardo di domenica, bene o male, i migliori del momento erano li' a giocarsela.
E' probabile che Nibali non fosse granchè in forma in quanto, secondo il sottoscritto, è uno dei pochissimi, per non dire l'unico nel panorama attuale che possa partire sulla Cipressa ed arrivare a Sanremo da solo.
herbie
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Re: Milano - Sanremo 2014

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prof ha scritto: i migliori del momento erano li' a giocarsela. .
a dir la verità, a me pare che i migliori del momento, abbiano fatto un'altra scelta, piuttosto che venire a sfibrarsi inutilmente in questa corsa con questo percorso....viceversa, qualcun altro, ben lontano dall'essere la miglior versione di se stesso, ha cambiato idea all'improvviso ed è arrivato allo sprint....
prof ha scritto:E' probabile che Nibali non fosse granchè in forma in quanto, secondo il sottoscritto, è uno dei pochissimi, per non dire l'unico nel panorama attuale che possa partire sulla Cipressa ed arrivare a Sanremo da solo.
:old:
per arrivare a Sanremo partendo dalla Cipressa, nel ciclismo di oggi, ci vorrebbe Merckx con il motorino nella bici. Ma questo non perché Merckx non ne fosse capace, ma perché rispetto al suo ciclismo, bisogna capire che questo è un altro sport e agire di conseguenza.
A questa corsa non serve essere inutilmente indurita. Serve essere alleggerita lontano dal traguardo e indurita dove serve, negli ultimi 30 k. Avere una corsa che si accende sulla Cipressa, sarebbe il risultato da perseguire.
Negli anni delle vittorie allo sprint di gruppo compatto di Zabel si faceva il Bric Berton, strada notevolemten più complicata del semplice TUrchino, che rimane su saliscende molto più a luungo, scollina quasi a 800 metri e contiene alcuni tratti di pendenze in doppia cifra. Risultato: sprint di gruppo. Lontano dal traguardo indurire non serve ad un gran che.
Andrew
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Re: Milano - Sanremo 2014

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herbie ha scritto: Negli anni delle vittorie allo sprint di gruppo compatto di Zabel si faceva il Bric Berton, strada notevolemten più complicata del semplice TUrchino, che rimane su saliscende molto più a luungo, scollina quasi a 800 metri e contiene alcuni tratti di pendenze in doppia cifra. Risultato: sprint di gruppo. Lontano dal traguardo indurire non serve ad un gran che.
Dipende sempre da come vengono affrontate le salite, se vengono affrontate piano non servono a niente, se vengono affrontate forte rimangono nelle gambe.
I dati parlano chiaro. Prima dell'inserimento delle Manie c'era sempre volata finale con gruppo compatto nonostante si arrivasse in Via Roma.
Dopo l'inserimento delle Manie, pur arrivando sul Lungomare, a parte una volta la vittoria si è sempre decisa con l'arrivo di un gruppetto estremamente ristretto.
Quindi le Manie servono, mi pare innegabile. E poi, come ho già detto in precedenza, ravvivano molto quel lunghissimo tratto pianeggiante tra Voltri ed il Capo Mele dove non accade mai niente.
prof
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Re: Milano - Sanremo 2014

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herbie ha scritto:
prof ha scritto:

i migliori del momento erano li' a giocarsela. .
...
Boh, l'argomentare mi sembra un po' specioso. Tu pensi che tra Contador, Froome e Wiggins o anhe Boonen, vi fosse qualcuno in grado di vincere ? L'unico in potenza, Boonen, mi appare in completo disarmo. Sarei stupito vincesse ancora qualcosa di importante.
Quelli che potevano vincere la Sanremo (i migliori) c'erano piu' o meno tutti.

Nibali. Un Nibali in forze che arriva all'attacco del Poggio con 40" ha un buon 70% di probabilità di vincere la Sanremo. Per me ne sarebbe capace, alla luce di quel che offre oggi il ciclismo.
prof
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Re: Milano - Sanremo 2014

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Andrew ha scritto:
herbie ha scritto: Negli anni delle vittorie allo sprint di gruppo compatto di Zabel si faceva il Bric Berton, strada notevolemten più complicata del semplice TUrchino, che rimane su saliscende molto più a luungo, scollina quasi a 800 metri e contiene alcuni tratti di pendenze in doppia cifra. Risultato: sprint di gruppo. Lontano dal traguardo indurire non serve ad un gran che.
Dipende sempre da come vengono affrontate le salite, se vengono affrontate piano non servono a niente, se vengono affrontate forte rimangono nelle gambe.
I dati parlano chiaro. Prima dell'inserimento delle Manie c'era sempre volata finale con gruppo compatto nonostante si arrivasse in Via Roma.
Dopo l'inserimento delle Manie, pur arrivando sul Lungomare, a parte una volta la vittoria si è sempre decisa con l'arrivo di un gruppetto estremamente ristretto.
Quindi le Manie servono, mi pare innegabile. E poi, come ho già detto in precedenza, ravvivano molto quel lunghissimo tratto pianeggiante tra Voltri ed il Capo Mele dove non accade mai niente.
Sono d'accordo con te. Le salite, anche se affrontate a mezza forza, rimangono srmpre nelle gambe. Metteteci 3 Turchini tra Novi e Imperia e vedrete voi quanti ne arrivano al traguardo ! Boh, Herbie riesce a stupirmi su una questione che mi pare del tutto ovvia.
prof
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Re: Milano - Sanremo 2014

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prof ha scritto:
herbie ha scritto:
prof ha scritto:

i migliori del momento erano li' a giocarsela. .
...
Boh, l'argomentare mi sembra un po' specioso. Tu pensi che tra Contador, Froome e Wiggins o anhe Boonen, vi fosse qualcuno in grado di vincere ? L'unico in potenza, Boonen, mi appare in completo disarmo. Sarei stupito vincesse ancora qualcosa di importante.
Quelli che potevano vincere la Sanremo (i migliori) c'erano piu' o meno tutti.

Nibali. Un Nibali in forze che arriva all'attacco del Poggio con 40" ha un buon 70% di probabilità di vincere la Sanremo. Per me ne sarebbe capace, alla luce di quel che offre oggi il ciclismo. Altro che Merckx, che non c'entra nulla. E nemmeno Furlan, nè Colombo.
herbie
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Re: Milano - Sanremo 2014

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prof ha scritto:
herbie ha scritto:
prof ha scritto:

i migliori del momento erano li' a giocarsela. .
...
Boh, l'argomentare mi sembra un po' specioso. Tu pensi che tra Contador, Froome e Wiggins o anhe Boonen, vi fosse qualcuno in grado di vincere ? L'unico in potenza, Boonen, mi appare in completo disarmo. Sarei stupito vincesse ancora qualcosa di importante.
Quelli che potevano vincere la Sanremo (i migliori) c'erano piu' o meno tutti.

Nibali. Un Nibali in forze che arriva all'attacco del Poggio con 40" ha un buon 70% di probabilità di vincere la Sanremo. Per me ne sarebbe capace, alla luce di quel che offre oggi il ciclismo.
no caro prof, non penso assolutamente che tra Contador, Valverde ecc. ecc. ovvero i corridori più in forma del momento ce ne fosse qualcuno che avesse qualche accettabile probabilità di vincere questa corsa. Infatti penso che il problema di questo percorso è che, oggi, ne fa una corsa riservata ai velocisti puri, ben lungi dall'essere APERTA a varie soluzioni, a meno di situazioni al limite dell'estremo, o a miracoli, comunque la probabilità è troppo lontana anche solo dall'essere accettabilmente bassa.

Il senso della mia osservazione era che, INFATTI, i corridori d'attacco, a parte il nobilissimo Nibali, se ne stanno ben lontani dal sobbarcarsi inutilmente i 300 logoranti chilometri di questa corsa che non offre loro possibilità. E continuerà così nei prossimi anni se non si cambia percorso. Viceversa, un corridore da difesa sparagnina e ben lontano dalla sua miglior condizione, come Cavendish, decide all'improvviso di farla, visto il ritorno del vecchio percorso. Qualcosa vorrà pur dire.

un Nibali in forze non vince nemmeno con 40" all'imbocco del Poggio, perchè per il ciclismo di oggi questa salita è un falsopiano che nel finale il gruppo fa ai 35-40, con ovvio svantaggio per chi, a ruota, non è. Falsopiano che per giunta costringe a due dolorosissime ripartenze sui due stretti tornanti che ci sono.
Ma l'esperienza insegna che nemmeno corridori esplosivi da grandi classiche come Bettini, Bartoli e compagnia bella sono riusciti ad arrivare all'imbocco del Poggio partendo dalla Cipressa, figuriamoci un corridore da salita lunga come Nibali.
E infatti, a parte Nibali, da anni e anni ormai non si muove nessuno sulla Cipressa e la corsa si riduce agli ultimi 500 metri di una salita velocissima come il Poggio. Il problema è qui.
prof
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Re: Milano - Sanremo 2014

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herbie ha scritto: no caro prof, non penso assolutamente che tra Contador, Valverde ecc. ecc. ovvero i corridori più in forma del momento ce ne fosse qualcuno che avesse qualche accettabile probabilità di vincere questa corsa. Infatti penso che il problema di questo percorso è che, oggi, ne fa una corsa riservata ai velocisti puri, ben lungi dall'essere APERTA a varie soluzioni, a meno di situazioni al limite dell'estremo, o a miracoli, comunque la probabilità è troppo lontana anche solo dall'essere accettabilmente bassa.

Il senso della mia osservazione era che, INFATTI, i corridori d'attacco, a parte il nobilissimo Nibali, se ne stanno ben lontani dal sobbarcarsi inutilmente i 300 logoranti chilometri di questa corsa che non offre loro possibilità. E continuerà così nei prossimi anni se non si cambia percorso. Viceversa, un corridore da difesa sparagnina e ben lontano dalla sua miglior condizione, come Cavendish, decide all'improvviso di farla, visto il ritorno del vecchio percorso. Qualcosa vorrà pur dire.

un Nibali in forze non vince nemmeno con 40" all'imbocco del Poggio, perchè per il ciclismo di oggi questa salita è un falsopiano che nel finale il gruppo fa ai 35-40, con ovvio svantaggio per chi, a ruota, non è. Falsopiano che per giunta costringe a due dolorosissime ripartenze sui due stretti tornanti che ci sono.
Ma l'esperienza insegna che nemmeno corridori esplosivi da grandi classiche come Bettini, Bartoli e compagnia bella sono riusciti ad arrivare all'imbocco del Poggio partendo dalla Cipressa, figuriamoci un corridore da salita lunga come Nibali.
E infatti, a parte Nibali, da anni e anni ormai non si muove nessuno sulla Cipressa e la corsa si riduce agli ultimi 500 metri di una salita velocissima come il Poggio. Il problema è qui.
La bellezza odierna della Sanremo sta proprio li': è una corsa molto "cerebrale" che offre il valore di una sfida. Ritenere che sia una corsa per velocisti non la dice tutta: che tipo di velocista ? Cavendish ? L'ha vinta una volta, come d'altronde spesso è accaduto in passato per altri velocisti puri: difficile la vinca ancora. La può vincere più facilmente un velocista "spurio", da classiche. Io sono convinto la possa vincere anche un fondista. Per farlo dev'essere un campione, di quelli capaci di fare la differenza e di "vedere" la corsa come nessun altro. Avesse trovato 4 cambi sull'Aurelia, prima del Poggio, un Nibali in forma avrebbe potuto vincere eccome.

La tua visione del ciclismo è "deterministica" e prescinde totalmente dal fatto che vi siano uomini a pedalare e dai valori soggettivi di questi uomini: Eccola la sfida: è quella tra una corsa che normalmente dovrebbe essere vinta da un velocista ma dove un fuoriclasse potrebbe farli fuori tutti. In fondo sono anni che rimaniamo delusi dalle vittorie dei vari Ciolek, Kristoff e prima ancora Freire: ma sono anni anche che aspettiamo la vittoria del fondista "completo", quello che ci farà finalmente soddisfatti.
Tu con la tua visione "oggettivistica" non ci credi, io si' perchè cosi' è il ciclismo.

Che razza di discorso è dire che Tizio, Caio e Sempronio non partecipano perchè non vogliono finirsi in una corsa da 300 Km ? Non è piu' semplice dire che non partecipano perchè tanto non la vincerebbero ? Non è un'ammissione di inferiorità ? O forse tiu pensi che a costoro una Sanremo nel proprio palmares farebbe schifo ?
Bisogna finirla con l'argomentare cervellotico: non partecipi ? Significa che non ti ritieni all'altezza, chiuso. Non fai Giro e Tour nello stesso anno ? Peggio per te, vuol dire che non ne sei capace. Questo è il ciclismo e non altro.
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Re: Milano - Sanremo 2014

Messaggio da leggere da galliano »

prof ha scritto:Che razza di discorso è dire che Tizio, Caio e Sempronio non partecipano perchè non vogliono finirsi in una corsa da 300 Km ? Non è piu' semplice dire che non partecipano perchè tanto non la vincerebbero ? Non è un'ammissione di inferiorità ? O forse tiu pensi che a costoro una Sanremo nel proprio palmares farebbe schifo ?
Bisogna finirla con l'argomentare cervellotico: non partecipi ? Significa che non ti ritieni all'altezza, chiuso. Non fai Giro e Tour nello stesso anno ? Peggio per te, vuol dire che non ne sei capace. Questo è il ciclismo e non altro.
Io sulla necessità di modificare il percorso sono abbastanza vicino alla posizione di herbie, ma mi soffermo un secondo su quest'ultima frase del Prof.
Oggi i corridori da GT snobbano la Sanremo: Contador, Froome, Purito, Quintana, Valverde, Horner, Evans (?), Betancur, ecc. non si sono visti,
mentre fino agli anni 80' questo non succedeva.

Ma qual era la struttura fisica dei campioni degli anni 80?
Gente come Hinault, Lemond, Fignon, Roche, Kelly erano tutt'altro che degli attaccapanni, tutta gente con un fisico che li rendeva in grado di essere competitivi anche nelle corse di un giorno.
Se andiamo a vedere al giorno d'oggi nei GT spopolano i magrolini, gente che per i misteri della fede è anche in grado di andare molto forte a cronometro, ma che poi nelle classiche che richiedono fondo unito alla capacità di tenere alte velocità, non si vede mai sui radar.
Non a caso sono stati adattati anche percorsi di classiche come la LBL per renderla appetibile anche a questo tipo di corridori.
LBL che in passato non aveva certo bisogno di un arrivo in salita per fare selezione.
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Maìno della Spinetta
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Re: Milano - Sanremo 2014

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

proposte per la sanremo dalla facile alla dura:

1.
Turchino va tenuto, è la tradizione
Manie, è il nuovo Turchino
3 capi
pompeiana
poggio

2.
Chi se ne frega del Turchino, facciamo il Bric Berton (salita che ho fatto 1818198198 di volte tra l'altro, con un vento in cima e uno sguardo che corre ovunque veramente emozionante)
Lasciamo dentro le manie
3 capi
cipressa
poggio

3.
Chi se ne frega del Turchino, facciamo il Bric Berton (salita che ho fatto 1818198198 di volte tra l'altro, con un vento in cima e uno sguardo che corre ovunque veramente emozionante)
Lasciamo dentro le manie
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cauz.
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Re: Milano - Sanremo 2014

Messaggio da leggere da cauz. »

galliano ha scritto:Oggi i corridori da GT snobbano la Sanremo: Contador, Froome, Purito, Quintana, Valverde, Horner, Evans (?), Betancur, ecc. non si sono visti,
mentre fino agli anni 80' questo non succedeva.
anche nei '90, e pure oltre.
armstrong la sanremo la faceva sempre, pantani quasi sempre. tanto per dire.
"Il male trionfa sempre, perche' il bene e' stupido" [Lord Casco]
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Spartacus
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Re: Milano - Sanremo 2014

Messaggio da leggere da Spartacus »

Che poi Betancur vorrei vederlo alla Sanremo, in una situazione come quella 2012 con uno sprint tra Cancellara, Gerrans e Nibali (dov'erano qui i velocisti?!?) può giocarsela
jumbo
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Re: Milano - Sanremo 2014

Messaggio da leggere da jumbo »

Maìno della Spinetta ha scritto:proposte per la sanremo dalla facile alla dura:

1.
Turchino va tenuto, è la tradizione
Manie, è il nuovo Turchino
3 capi
pompeiana
poggio

2.
Chi se ne frega del Turchino, facciamo il Bric Berton (salita che ho fatto 1818198198 di volte tra l'altro, con un vento in cima e uno sguardo che corre ovunque veramente emozionante)
Lasciamo dentro le manie
3 capi
cipressa
poggio

3.
Chi se ne frega del Turchino, facciamo il Bric Berton (salita che ho fatto 1818198198 di volte tra l'altro, con un vento in cima e uno sguardo che corre ovunque veramente emozionante)
Lasciamo dentro le manie
3 capi
cipressa
pompeiana
poggio
A me piace la 2.
Se si riuscisse poi a mettere Colla Micheri invece del Capo Mele, sarebbe ancora meglio.
l'Orso
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Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 11:18

Re: Milano - Sanremo 2014

Messaggio da leggere da l'Orso »

Nibali parte sulla cipressa, non se ne va a tutta, ma si gira, spera che qualcuno si accodi... (ma nessuno ne aveva, forse Sagan.. di certo non Fabian o altri).
Per un attimo davanti tergiversano... che fare? Alla fine il novello pastore riprende a pascolare il gregge di finti lupi...

E se ci fosse stato Valverde? Chissà se ha visto la corsa... chissà cosa ne pensa di quello scatto di Nibali...
E se ci fosse stato Contador?
Oppure il buon Beta?

Naaaa, impossibile, questo è uno sport diverso rispetto a una volta :D, dove la differenza non la fanno i corridori, ma il copione scritto da qualche regista poco fantasioso.

Alla Cannondale mancava una seconda punta che partiva da lontano(*) e ha preferito logorarsi la prima :)
A parte i giovani, i gregari e i velocisti, l'unico che non ha nulla da rammaricarsi (se non per ambizioni personali, ma anche lui in salita era un po' tirato) è Paolini.
Comunque sia, la classica monumento più veloce, più aperta, più rognosa, più antipatica e meno scontata di tutte anche quest'anno ha emesso un verdetto di nulla di fatto nella sfida fra ruote veloci e resto del mondo.
Ha vinto si un velocista, ma certamente non una "prima scelta" e grazie all'esperienza di un Paolini votato alla causa, subito dietro (ma a un paio di anni luce, tanto per far capire quanto eran tutti fresci e pimpanti per la volata) è arrivato, battendo Cav sul suo terreno, uno dei migliori rappresentanti della categoria "resto del mondo".

PS: alla sanremo non bisogna aggiungere nulla, solo togliere un km nel finale.

--------------
(*) non stava bene, è ancora reduce dai malanni presi quest'inverno a girar col trattorino tra le vigne :D , sotto l'occhio vigile dello zio che già lo scorso anno ha tarpato le ali agli eredi di famiglia .
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Tour 2015 - 19a tappa - SJ M.nne - Toussuire (24 Luglio)

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Andrew
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Re: Milano - Sanremo 2014

Messaggio da leggere da Andrew »

Ma inserendo il Bric Berton al posto del Turchino i km di gara aumenterebbero o calerebbero?
jumbo
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Re: Milano - Sanremo 2014

Messaggio da leggere da jumbo »

Andrew ha scritto:Ma inserendo il Bric Berton al posto del Turchino i km di gara aumenterebbero o calerebbero?
si risparmierebbe una decina di km
prof
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Re: Milano - Sanremo 2014

Messaggio da leggere da prof »

galliano ha scritto: ...
Se andiamo a vedere al giorno d'oggi nei GT spopolano i magrolini, gente che per i misteri della fede è anche in grado di andare molto forte a cronometro, ma che poi nelle classiche che richiedono fondo unito alla capacità di tenere alte velocità, non si vede mai sui radar.
Non a caso sono stati adattati anche percorsi di classiche come la LBL per renderla appetibile anche a questo tipo di corridori.
LBL che in passato non aveva certo bisogno di un arrivo in salita per fare selezione.
Bella l'osservazione e ricca di spunti da meditare. E' la storia dei "ciclisti-fantini", forse proliferati con il proliferare di salite ridicole stile Zoncolan.
Comunque, il trend non dovrebbe essere quello di adattare le gare a certi corridori, quanto avere corridori capaci di correre tutte le gare. Infatti non amo particolarmente l'arrivo della LBL.
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barrylyndon
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Re: Milano - Sanremo 2014

Messaggio da leggere da barrylyndon »

beh Prof, pero' salite come lo Zoncolan se ne fanno due al massimo a stagione(Zoncolan, Angrilu)..penso, sommessamente, che la perdita di peso eccessiva sia legata ad altro.
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
prof
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Re: Milano - Sanremo 2014

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barrylyndon ha scritto:beh Prof, pero' salite come lo Zoncolan se ne fanno due al massimo a stagione(Zoncolan, Angrilu)..penso, sommessamente, che la perdita di peso eccessiva sia legata ad altro.
Si', vero, però è innegabile che è anche questa una tendenza in atto con muri di qua e muri di là che sorgono in ogni dove. Hai comunque ragione, la perdita di peso è legata ad altro.
Non che gli scalatori del passato fossero colossi, penso a Gaul il quale, pur esile e leggero, era anche assai forte a cronometro ma anche lui spesso snobbava la Sanremo.
Andrew
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Re: Milano - Sanremo 2014

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jumbo ha scritto:
Andrew ha scritto:Ma inserendo il Bric Berton al posto del Turchino i km di gara aumenterebbero o calerebbero?
si risparmierebbe una decina di km
Bene! Visto che si rimarrebbe dentro i 300 Km direi che una parte centrale di Sanremo con Bric Berton + Manie sarebbe davvero molto interessante!
herbie
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Re: Milano - Sanremo 2014

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prof ha scritto:
herbie ha scritto: no caro prof, non penso assolutamente che tra Contador, Valverde ecc. ecc. ovvero i corridori più in forma del momento ce ne fosse qualcuno che avesse qualche accettabile probabilità di vincere questa corsa. Infatti penso che il problema di questo percorso è che, oggi, ne fa una corsa riservata ai velocisti puri, ben lungi dall'essere APERTA a varie soluzioni, a meno di situazioni al limite dell'estremo, o a miracoli, comunque la probabilità è troppo lontana anche solo dall'essere accettabilmente bassa.

Il senso della mia osservazione era che, INFATTI, i corridori d'attacco, a parte il nobilissimo Nibali, se ne stanno ben lontani dal sobbarcarsi inutilmente i 300 logoranti chilometri di questa corsa che non offre loro possibilità. E continuerà così nei prossimi anni se non si cambia percorso. Viceversa, un corridore da difesa sparagnina e ben lontano dalla sua miglior condizione, come Cavendish, decide all'improvviso di farla, visto il ritorno del vecchio percorso. Qualcosa vorrà pur dire.

un Nibali in forze non vince nemmeno con 40" all'imbocco del Poggio, perchè per il ciclismo di oggi questa salita è un falsopiano che nel finale il gruppo fa ai 35-40, con ovvio svantaggio per chi, a ruota, non è. Falsopiano che per giunta costringe a due dolorosissime ripartenze sui due stretti tornanti che ci sono.
Ma l'esperienza insegna che nemmeno corridori esplosivi da grandi classiche come Bettini, Bartoli e compagnia bella sono riusciti ad arrivare all'imbocco del Poggio partendo dalla Cipressa, figuriamoci un corridore da salita lunga come Nibali.
E infatti, a parte Nibali, da anni e anni ormai non si muove nessuno sulla Cipressa e la corsa si riduce agli ultimi 500 metri di una salita velocissima come il Poggio. Il problema è qui.
La bellezza odierna della Sanremo sta proprio li': è una corsa molto "cerebrale" che offre il valore di una sfida. Ritenere che sia una corsa per velocisti non la dice tutta: che tipo di velocista ? Cavendish ? L'ha vinta una volta, come d'altronde spesso è accaduto in passato per altri velocisti puri: difficile la vinca ancora. La può vincere più facilmente un velocista "spurio", da classiche. Io sono convinto la possa vincere anche un fondista. Per farlo dev'essere un campione, di quelli capaci di fare la differenza e di "vedere" la corsa come nessun altro. Avesse trovato 4 cambi sull'Aurelia, prima del Poggio, un Nibali in forma avrebbe potuto vincere eccome.

La tua visione del ciclismo è "deterministica" e prescinde totalmente dal fatto che vi siano uomini a pedalare e dai valori soggettivi di questi uomini: Eccola la sfida: è quella tra una corsa che normalmente dovrebbe essere vinta da un velocista ma dove un fuoriclasse potrebbe farli fuori tutti. In fondo sono anni che rimaniamo delusi dalle vittorie dei vari Ciolek, Kristoff e prima ancora Freire: ma sono anni anche che aspettiamo la vittoria del fondista "completo", quello che ci farà finalmente soddisfatti.
Tu con la tua visione "oggettivistica" non ci credi, io si' perchè cosi' è il ciclismo.
diciamo così, se in 15 anni, 0 volte il corridore (fior di campioni, corridori da classiche, non scalatori puri) partito sulla Cipressa è arrivato a scollinare davanti il Poggio, ma nemmeno vicino se è per quello....
è la logica a dettare una conclusione ovvia.
Diciamo che, con un MIRACOLO, una volta potrebbe capitare che qualcuno riesca nell'impresa, rivitalizzando le velleità di tutti glia ltri potenziali attaccanti e riportando per due o tre anni vivacità nella corsa per gli ultimi 3/4 d'ora.
Un miracolo significa meno del 2%? quante probabilità? poi ci può essere un 5-6%, 10, che possa arrivare un gruppo ottimamente assortito? bene, la sostanza NON cambia.
Il percorso rimane un percorso a bassissima probabilità di successo per un attaccante degli ultimi 15-20 km., quindi, se sono un direttore sportivo NON me la gioco in questo modo. Devo attuare la strategia migliore per VINCERE la corsa. E , se sono un corridore, a meno di avere una gamba stra-stratosferica, non mi ci metto nemmeno a fare una fatica del genere con probabilità pressoché NULLE.
Perché questo percorso non è MINIMAMENTE favorevole all'attaccante, nemmeno a quello del Poggio, quasi.
Ovvio che se faccio l'organizzatore e voglio una corsa spettacolare, devo aumentare le probabilità di successo degli attacchi, SULLA CARTA, A PRIORI cioè, in maniera che chi pensa alla corsa, pensa che una strategia d'attacco si possa realizzare.
Dopodiché, mettendosi il paraocchi al cervello e pedalando senza guardare nemmeno il contachilometri, non l'SRM, si può attaccare dovunque.
Ma, in ogni caso, le probabilità che questo accada non arrivano nemmeno ad essere considerabili.
E, se devo disegnare un percorso, alle PROBABILITA' di avere una corsa bella devo guardare.

E' sbagliato mettere il discorso sull'etica, quanta volontà c'è di fare oppure no, quando si disegna un percorso. Bisogna calcolare, in sede di disegno.

Dopodiché ti ribadisco, quando una salita la fai al 40 all'ora di media, tra stare in gruppo oppure davanti all'attacco, c'è una differenza abissale, è semplice fisica dell'effetto scia. Ovvio che non conviene a nessuno attaccare e la corsa diventa ancora più facile da tenere.
La Manie rendono più dura la corsa, eliminano moti velocisti, ma il problema non è chi vince, il problema è che la corsa si accende solo negli ultimi 10 minuti, a 800 metri dalla cima del Poggio.
Salvatore77
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Re: Milano - Sanremo 2014

Messaggio da leggere da Salvatore77 »

La tua fredda e giusta analisi (Herbie) di quello che accade alla Sanremo mi fa riflettere. Partire dalla Cipressa non funziona, credo sia nei numeri, soprattutto se scatti solo. Mi sembra che quasi nemmeno il Poggio serve più, perchè praticamente tranne l'attacco prematuro di Battaglin (a mio avviso era quello il Bardiani che andava fermato) quest'anno non c'è stato nessun attacco vero. Per cui le "azioni" non si fanno proprio.
Ma la bellezza e il fascino di una corsa sta nel numero di scatti? La risposta può essere si ma non solo, perchè contribuisce allo spettacolo anche l'incertezza, il phatos, la bellezza del percorso. Inoltre se ci sono delle azioni importanti di uomini importanti, credo siano più gradite.
Per fare un paragone cinematografico, è come dire che una commedia come American Pie è migliore di altre perchè ci sono più gags e si ride più volte. Il film va visto nel complesso. La Sanremo va vista nel complesso.
Oggi in Belgio si scattava a tutta forza, però tranne un paio di azioni, gli scatti facevano ridere, sia qualitativamente ma anche come efficacia in prospettiva vittoria. La Sanremo a me piace perchè comunque ogni metro può accadere qualcosa di decisivo. Una cosa che mi affascina è che la Sanremo è la corsa in linea dove è più importante quello che accade in coda al gruppo, perchè Cipressa e Poggio possono far staccare i velocisti e per far si che questo avvenga c'è tutto un lavoro da parte delle squadre dei finissuer o dei velocisti che tengono meglio le salite. Poi ci sono anche le edizioni decisamente più emozionanti.

In sintesi direi che qualche esperimento si può fare, aggiungere una salita e vedere un po' che succede, ma la mia idea è comunque non snaturare una corsa che comunque funziona.
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Re: Milano - Sanremo 2014

Messaggio da leggere da Admin »

Salvatore77 ha scritto:La Sanremo a me piace perchè comunque ogni metro può accadere qualcosa di decisivo.
Abbiate pazienza, ma questo è un luogo comune. Non lo sarebbe se tra "di" e "decisivo" ci aggiungessi un "non".
Quel che può accadere a una Milano-Sanremo come quella di domenica è quel che può accadere in qualsiasi insulsa tappa di trasferimento in un GT. Alla fine ci sarà sempre un velocista che uccellerà gli altri. La tradizione della Sanremo è che la vincano sempre o quasi i velocisti? No. Finché continueremo a portare avanti questo falso storico (anche gli ex big che abbiamo intervistato la settimana scorsa son convinti che la Sanremo sia storicamente corsa da velocisti... ma quando mai???), continueremo a vedere una realtà distorta.

Con le Manie cambia qualcosa, ma in maniera non (sempre) determinante. Con la Pompeiana le cose invece cambierebbero radicalmente, e io sto con Herbie, voglio la Pompeiana.

Alla Gand-Wevelgem hanno cambiato recentemente il percorso perché il Kemmel era troppo lontano dal traguardo e l'epilogo era sempre il volatone. E non è mica un caso che tra le grandi classiche fiamminghe, la meno affascinante sia proprio la più facile (esiste paragone tra Gand e Fiandre o Roubaix o anche Harelbeke o Het Nieuwsbald e Dwars door Vlaanderen?). Se l'hanno capito i maestri belgi (e vi hanno posto in qualche modo rimedio), non vedo perché noi dovremmo restare attaccati col mastice a una tradizione inesistente.
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Re: Milano - Sanremo 2014

Messaggio da leggere da dahdeh »

[quote=]quel che può accadere a una Milano-Sanremo come quella di domenica è quel che può accadere in qualsiasi insulsa tappa di trasferimento in un GT[/quote]
questo è un insulto in piena regola alle tappe di trasferimento dei GT
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Re: Milano - Sanremo 2014

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Dici che si offendono? :D
Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
Salvatore77
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Re: Milano - Sanremo 2014

Messaggio da leggere da Salvatore77 »

Admin, concordo sul fatto che la Sanremo non è una corsa "solo" per velocisti e basta. Sicuramente se la vinconbo i velocisti, se la devono meritare perchè 300 km a tutta, con alcune salite e tanti avversarsi a giocarla, direi che è una corsa che ad ogni modo premia corridori forti, almeno quel giorno. I velocisti più forti degli ultimi 20 anni (Cipollini, Cavendish, Petacchi) l'hanno vinta solo una volta, mentre i velocisti che l'hanno vinta più volte (Zabel, Freire) hanno un attitudine diversa alle gare di un giorno, visti palmares decisamente differenti. Quest'ultimi in salita andavano veramente forte.

Però la Sanremo è una gara che "anche" per le ruote veloci e quindi la fanno quasi tutti i migliori sprinter in circolazione, nonostante il gruppone compatto non arriva mai (vediamo quanti ne erano in volata quando vinse Goss, la prima di Zabel, Ciolek).

Sono favorevole (ma anche curioso) all'inserimente della Pompeiana, questo però non perchè sono deluso dall'albo d'oro o dalle vittorie dei velocisti. Vediamo com'è e poi si parla.

Però attenzione ! Se diventasse una corsa "preclusa" ai velocisti, non so se i corridori che preparano Giro e Ardenne, saranno pronti un mese prima del solito. Quindi vediamo chi la prepara, visto che molti velocisti non la faranno.

Sul fatto della tradizione, non so chi ne ha parlato, ma a mio modo di vedere, la Sanremo così com'è attizza parecchio i corridori, per cui sembra che funzioni, quindi se non esiste una tradizione storica, allora vuol dire che si è creata nel passato recente almeno una tendenza, che è oggettivamente positiva.
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Re: Milano - Sanremo 2014

Messaggio da leggere da herbie »

Salvatore77 ha scritto:
Sono favorevole (ma anche curioso) all'inserimente della Pompeiana, questo però non perchè sono deluso dall'albo d'oro o dalle vittorie dei velocisti. Vediamo com'è e poi si parla.
solo alcune note, poi mi taccio, lo prometto.
la questione non è essere "delusi" dai vincitori. La questione è che questa corsa, con questo finale, si accende solo a 10 minuti dalla fine. Con una corsa che si accende almeno sulla Cipressa, vale a dire 3/4 d'ora di corsa divertente, che vinca chi vuole....sicuramente un grande corridore.
Salvatore77 ha scritto: Però attenzione ! Se diventasse una corsa "preclusa" ai velocisti, non so se i corridori che preparano Giro e Ardenne, saranno pronti un mese prima del solito. Quindi vediamo chi la prepara, visto che molti velocisti non la faranno.
Quest'anno corridori molto più che pronti ce ne sarebbero stati....tra Contador, Valverde, Quintana, mettiamoci Kwiatkowski, Betancur....non ci sarebbe stato che l'imbarazzo della scelta....e poi anche limitandosi ai corridori da classiche, esclusi i velocisti - che poi non vedo perchè un velocista che punta ai GT debba essere più probabilmente al top in marzo rispetto ad un "clasicomano" - i corridori da classiche se non sono in condizione al 20 di marzo, quando mai? Anzi il vero problema è che questi corridori hanno abbandonato le idee di gloria per questa corsa.
Salvatore77 ha scritto: Sul fatto della tradizione, non so chi ne ha parlato, ma a mio modo di vedere, la Sanremo così com'è attizza parecchio i corridori, per cui sembra che funzioni, quindi se non esiste una tradizione storica, allora vuol dire che si è creata nel passato recente almeno una tendenza, che è oggettivamente positiva.
sempre guardando le defezioni di quest'anno, a favore di una corsa non certo di paragonabile prestigio come il Catalogna, non direi proprio che "attizzi" particolarmente il corridore di oggi....

fine prometto di tacere che ormai sono diventato ripetitivo :pc:
Salvatore77
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Re: Milano - Sanremo 2014

Messaggio da leggere da Salvatore77 »

herbie ha scritto: Quest'anno corridori molto più che pronti ce ne sarebbero stati....tra Contador, Valverde, Quintana, mettiamoci Kwiatkowski, Betancur....non ci sarebbe stato che l'imbarazzo della scelta....e poi anche limitandosi ai corridori da classiche, esclusi i velocisti - che poi non vedo perchè un velocista che punta ai GT debba essere più probabilmente al top in marzo rispetto ad un "clasicomano" - i corridori da classiche se non sono in condizione al 20 di marzo, quando mai? Anzi il vero problema è che questi corridori hanno abbandonato le idee di gloria per questa corsa.
Questi sono corridori da Leigi, o meglio da settimana Amstel - Freccia - Liegi. Potrebbero fare anche la Sanremo (Kwiatkowski l'ha fatta), anzi partiamo da Tirreno / Parigi Nizza, Sanremo, Ardenne, Giro d'Italia. E' tanta roba. Magari avvenisse, io sarei molto contento.
I velocisti sono in forma a Marzo perchè puntano alla Sanremo e al Belgio, poi molti saltano il Giro e puntano al Tour, questo vale per molti corridori che puntano alle pietre.
Però proviamo, magari 2/3 anni, che può succedere :boh:
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l'Orso
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Re: Milano - Sanremo 2014

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A leggervi (prof e pochi altri a parte) par di essere al bar a discutere di ciclismo con dei calciofili incalliti... o a spiegare a mio figlio che il ciclismo in Tv non è noioso... che poi è una balla, se non lo si "sente dentro" il ciclismo in TV è veramente noiosissimo, quasi quanto le maratone, e nemmeno un arrivo sullo Stelvio o peggio ancora sullo Zoncolan può cambiare le cose, anzi, peggiorano.
Avete un parente, un amico, qualcuno a cui il ciclismo non piace? fategli vedere la più bella tappa, la + bella monumento, in diretta TV... difficilmente cambierà idea.. portatelo a vedere una gara di ciclocross o MTB dal vivo o una gara di giovanissimi... forse non l'apprezzerà come voi ma si interesserà e magari la prossima volta che capiterà una gara in tv, forse non cambierà subito canale ... la TV e gli ascolti arrivan dopo, prima viene il pubblico sulle strade...

Ma sono OT, e quì voglio tornare un'ultima volta sulla classicissima di primavera, perchè dopo le c.."ose" che ho letto su questo forum negli anni scorsi e rincarate quest'anno, per me l'argomento Sanremo quì è chiuso :rip: , tornerò a parlarne con gli amici che la Sanremo la capiscono...
ci ha provato Prof (ma qualche altro, ora non ricordo i nick), ci avevo provato io in passato (e forse ieri), ma è inutile...

Inutile cercare di far capire a uno scalatore che c'è altro nel ciclismo oltre le salite...
inutile spiegare a chi la bici la usa una volta l'anno cosa significhi andarsene su un cavalcavia di 300 mt o pianura mentre il gruppo riprende fiato e arrivare soli (o in fuga)
inutile insistere dicendo che se alla Sanremo i velocisti migliori, quelli da maglia Verde al Tour, non vengono è una perdita per la Sanremo (tocca difendere quell'antipatico del Cav... )
inutile spiegare la corsa a chi la guarda come se dovesse essere per forza un'altra corsa... (e giù a far paragoni con altre gare, come se tutti i quadri dovessero ritrarre la Gioconda, esser fatti con lo stesso stile, gli stessi colori... insomma, "copie"...)
inutile sottolineare che le corse per soli velocisti son quelle che finiscono sempre con la volata di gruppo (a meno di non ritenere la Dwars door Vlaanderen una gara per velocisti, tolto il tizio con la moto nelle gambe, non mi pare sian arrivati uno alla volta)
inutile convincere chi ritiene che le corse in linea per essere belle devono vincerle gli uomini da GT (e di conseguenza questo crea l'evento)
inutile, infine, spiegare ai più che il secondo arrivato non è il primo dei perdenti, ma il "quasi" migliore della corsa... e che il terzo non è uno sfigato, così il quarto.. ed il quinto... e neppure chi arriva staccato dopo essersi sobbarcato l'unica azione seria va ritenuto un povero illuso, ma un coraggioso, un combattivo.... (purtroppo domenica era anche l'unico)...

Insomma, ci rinuncio, dopo questo post smetterò di spiegare che se la Sanremo dovesse diventare una corsa per pochi, o comunque preclusa a velocisti come il Cav, a parer mio non sarebbe più nemmeno da considerare una fra le classiche monumento, non avrebbe più nulla di speciale, se non la lunghezza.

PS: per inciso, son convintissimo che quest'anno Valverde (altro che non mi sta proprio simpatico), con la gamba che ha, si portava a casa la Sanremo con vittoria in solitaria... o al più delegando al secondo posto Vincenzo., e questo perchè i campioni (se ne hanno) non aspettano la volata quando sanno che perdono... e pare che Valverde quest'anno abbia capito che val la pena osare.
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Tour 2015 - 19a tappa - SJ M.nne - Toussuire (24 Luglio)

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Re: Milano - Sanremo 2014

Messaggio da leggere da herbie »

l'Orso ha scritto: .....
Insomma, ci rinuncio, dopo questo post smetterò di spiegare che se la Sanremo dovesse diventare una corsa per pochi, o comunque preclusa a velocisti come il Cav, a parer mio non sarebbe più nemmeno da considerare una fra le classiche monumento, non avrebbe più nulla di speciale, se non la lunghezza.

.
già. Assegnamo pure direttamente anche la maglia gialla al corridore che vince la verde, già che ci siamo. Forse, per gratificare i veri intenditori, sarebbe meglio farlo direttamente in pista, o sul ciclosimulatore, il Tour, lì sì che si vedono i reali valori in campo.
La cifra di questo sport, quella che esaltano tutte le grandi corse, non solo le "monumento", è altro dal pedalare dietro camion per 6 ore, con 5 gregari a propria disposizione che ti aiutano anche a fare la pipì, e poi ammantarsi di gloria grazie ai 1500 watt di forza esplosiva che la natura ti ha dato. Ci sta anche questo nel ciclismo, per carità, ma è più wrestling che ciclismo. Opinione personalissima.
Però se uno si diverte a guardare il gruppo COMPATTO per 3 ore su 3 ore e 10 di trasmissione tv, non voglio discuterlo. Prego. Questa è la Sanremo, OGGI, con questo percorso.
MI domando come mai le corse in Belgio, sono così belle e appassionanti da seguire....sarà per il panorama....



PS: opinione per opinione, nemmeno con la grande selettività dovuta al freddo e alla pioggia, Valverde con questa gamba, su QUESTO percorso, sarebbe arrivato ai piedi del Poggio, a meno di un miracolo. Lo dicono questi ultimi 15 anni di storia della corsa.[/b]
Strong
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Re: Milano - Sanremo 2014

Messaggio da leggere da Strong »

l'Orso ha scritto:A leggervi (prof e pochi altri a parte) par di essere al bar a discutere di ciclismo con dei calciofili incalliti... o a spiegare a mio figlio che il ciclismo in Tv non è noioso... che poi è una balla, se non lo si "sente dentro" il ciclismo in TV è veramente noiosissimo, quasi quanto le maratone, e nemmeno un arrivo sullo Stelvio o peggio ancora sullo Zoncolan può cambiare le cose, anzi, peggiorano.
Avete un parente, un amico, qualcuno a cui il ciclismo non piace? fategli vedere la più bella tappa, la + bella monumento, in diretta TV... difficilmente cambierà idea.. portatelo a vedere una gara di ciclocross o MTB dal vivo o una gara di giovanissimi... forse non l'apprezzerà come voi ma si interesserà e magari la prossima volta che capiterà una gara in tv, forse non cambierà subito canale ... la TV e gli ascolti arrivan dopo, prima viene il pubblico sulle strade...

Ma sono OT, e quì voglio tornare un'ultima volta sulla classicissima di primavera, perchè dopo le c.."ose" che ho letto su questo forum negli anni scorsi e rincarate quest'anno, per me l'argomento Sanremo quì è chiuso :rip: , tornerò a parlarne con gli amici che la Sanremo la capiscono...
ci ha provato Prof (ma qualche altro, ora non ricordo i nick), ci avevo provato io in passato (e forse ieri), ma è inutile...

Inutile cercare di far capire a uno scalatore che c'è altro nel ciclismo oltre le salite...
inutile spiegare a chi la bici la usa una volta l'anno cosa significhi andarsene su un cavalcavia di 300 mt o pianura mentre il gruppo riprende fiato e arrivare soli (o in fuga)
inutile insistere dicendo che se alla Sanremo i velocisti migliori, quelli da maglia Verde al Tour, non vengono è una perdita per la Sanremo (tocca difendere quell'antipatico del Cav... )
inutile spiegare la corsa a chi la guarda come se dovesse essere per forza un'altra corsa... (e giù a far paragoni con altre gare, come se tutti i quadri dovessero ritrarre la Gioconda, esser fatti con lo stesso stile, gli stessi colori... insomma, "copie"...)
inutile sottolineare che le corse per soli velocisti son quelle che finiscono sempre con la volata di gruppo (a meno di non ritenere la Dwars door Vlaanderen una gara per velocisti, tolto il tizio con la moto nelle gambe, non mi pare sian arrivati uno alla volta)
inutile convincere chi ritiene che le corse in linea per essere belle devono vincerle gli uomini da GT (e di conseguenza questo crea l'evento)
inutile, infine, spiegare ai più che il secondo arrivato non è il primo dei perdenti, ma il "quasi" migliore della corsa... e che il terzo non è uno sfigato, così il quarto.. ed il quinto... e neppure chi arriva staccato dopo essersi sobbarcato l'unica azione seria va ritenuto un povero illuso, ma un coraggioso, un combattivo.... (purtroppo domenica era anche l'unico)...

Insomma, ci rinuncio, dopo questo post smetterò di spiegare che se la Sanremo dovesse diventare una corsa per pochi, o comunque preclusa a velocisti come il Cav, a parer mio non sarebbe più nemmeno da considerare una fra le classiche monumento, non avrebbe più nulla di speciale, se non la lunghezza.

PS: per inciso, son convintissimo che quest'anno Valverde (altro che non mi sta proprio simpatico), con la gamba che ha, si portava a casa la Sanremo con vittoria in solitaria... o al più delegando al secondo posto Vincenzo., e questo perchè i campioni (se ne hanno) non aspettano la volata quando sanno che perdono... e pare che Valverde quest'anno abbia capito che val la pena osare.

bravo Orso!
condivido il tuo modo di vivere questo sport.
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
herbie
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Re: Milano - Sanremo 2014

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herbie ha scritto:
l'Orso ha scritto: .....
Insomma, ci rinuncio, dopo questo post smetterò di spiegare che se la Sanremo dovesse diventare una corsa per pochi, o comunque preclusa a velocisti come il Cav, a parer mio non sarebbe più nemmeno da considerare una fra le classiche monumento, non avrebbe più nulla di speciale, se non la lunghezza.

.
già. Assegnamo pure direttamente anche la maglia gialla al corridore che vince la verde, già che ci siamo. Forse, per gratificare i veri intenditori, sarebbe meglio farlo direttamente in pista, o sul ciclosimulatore, il Tour, lì sì che si vedono i reali valori in campo.

La cifra di questo sport, quella che esaltano tutte le grandi corse, non solo le "monumento", è altro dal pedalare dietro camion per 6 ore, con 5 gregari a propria disposizione che ti aiutano anche a fare la pipì, e poi ammantarsi di gloria grazie ai 1500 watt di forza esplosiva che la natura ti ha dato. Ci sta anche questo nel ciclismo, per carità, ma è più wrestling che ciclismo. Opinione personalissima.
Però se uno si diverte a guardare il gruppo COMPATTO per 3 ore su 3 ore e 10 di trasmissione tv, non voglio discuterlo. Prego. Questa è la Sanremo, OGGI, con questo percorso.
MI domando come mai le corse in Belgio, sono così belle e appassionanti da seguire....sarà per il panorama....



PS: opinione per opinione, nemmeno con la grande selettività dovuta al freddo e alla pioggia, Valverde con questa gamba, su QUESTO percorso, sarebbe arrivato ai piedi del Poggio, a meno di un miracolo. Lo dicono questi ultimi 15 anni di storia della corsa.[/b]
anzi, perché non ne facciamo una tutta in discesa, giù dai 4000 metri dei valichi andini fino al mare? Più speciale di così....una monumento....

C'è tanta gente che sarebbe felice di non vedere più una sola corsa di ciclismo in tv, altro che.....
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Re: Milano - Sanremo 2014

Messaggio da leggere da matteo.conz »

sono d'accordo con herbie, anche cancellara l'ha detto: mi va bene il secondo posto così ho l'ammiraglia vicina per la prossima settimana quando ci sono le corse vere, ergo...
Un'attraverso le fiandre, una k-b-k sono molto più interessanti sia per gli spettatori che per i corridori, non c'è paragone con queste corse in belgio e ancora devono fare le monumento...
Mondiale 2019: 1 matteo.conz 53 :champion:
Svalorizzando gli altri non ti rendi superiore.
C'è sempre una soluzione semplice ad un problema complesso. Ed è quella sbagliata. A. Einstein
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Re: Milano - Sanremo 2014

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Visto che se ne parla nel thread della Ronde lo riporto su.

Credo che nessuno si sogni di trasformare la Sanremo in una LBL, nessuno vuole precludere la Sanremo ai Velocisti.
Purché questi velocisti siano quelli che interpretano il ruolo del corridore in maniera più completa, per intenderci un Degenkolb, un Kristoff, gente che non finisce nelle retrovie al primo strappetto oltre il 7%.
I De Vlaeminck, i Raas di una volta.

Per quanto mi riguarda l'indurimento della Sanremo dovrebbe tendere a privilegiare questo tipo di corridori, a discapito di altri velocisti tipo Cavendish, Petacchi, Cipollini, ecc solo per fare qualche esempio di grandissimi velocisti, grandissimi ma puri e semplici velocisti, da maglia verde, appunto.
Oude Kwaremont
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Re: Milano - Sanremo 2014

Messaggio da leggere da Oude Kwaremont »

Io sono d' accordo, l' indurimento della Sanremo dev' essere tale da portare a giocarsi la vittoria corridori più completi dei velocisti puri, che sappiamo tenere anche su delle salite (più o meno lunghe e difficili).
Proprio per la sua caratteristica di monumentalità, dev' essere un percorso in grado di far emergere più completezza possibile.
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