Giro di Lombardia 2014 (5 ottobre)

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Winston Smith
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Re: Giro di Lombardia 2014 (5 ottobre)

Messaggio da leggere da Winston Smith »

Liegi e Lombardia hanno confermato quest'anno il loro declino. Classiche monumento bruttine, ma comunque meglio delle frecce valloni o amstel.
Pittoresco comunque questo finale, che rende la corsa più piacevole rispetto a quelle degli ultimi 3 anni.
Valverde ancora una volta sconfitto, Dan Martin ha fatto uno scatto secco, ma gli altri non hanno proprio reagito :boh:

Rui Costa si conferma l'eterno piazzato di questo 2014.
Kwiatkowski conferma il fatto che la maglia iridata porta fortuna :diavoletto:
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-.-.-
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herbie
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Re: Giro di Lombardia 2014 (5 ottobre)

Messaggio da leggere da herbie »

Winston Smith ha scritto:Liegi e Lombardia hanno confermato quest'anno il loro declino. Classiche monumento bruttine, ma comunque meglio delle frecce valloni o amstel.
Pittoresco comunque questo finale, che rende la corsa più piacevole rispetto a quelle degli ultimi 3 anni.


:
beh non esageriamo. Il Muro dell'Alpino (preceduto dai primi 2-3 chilometri comunque di salita) era una salita di almeno 10' con il tratto finale duro comunque di 1 km. e rotti. Poi c'era una discesa tutt'altro che scontata e semplice. Niente a che vedere con questo finale. Infatti arrivava un corridore da solo.
C'erano sempre quei 25 km. piatti che tarpavano le ali a qualunque velleità di attacco su salite "vere".
marc
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Re: Giro di Lombardia 2014 (5 ottobre)

Messaggio da leggere da marc »

Sinon une course assez décevante par la faute des organisateurs qui massacrent le parcours de ce monument du cyclisme en le changeant tt les ans!! Plus aucuns repères!!Complètement dénaturé!! C'était limite que ce Lombardie ce joue au sprint avec un groupe de 20/25 mecs!…

comincio con un commento recuperato dal sito dell'equipe...
perché per me il ciclismo non è ancora una passione onanistica, ma è un pezzo di cultura popolare e familiare.
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udra
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Re: Giro di Lombardia 2014 (5 ottobre)

Messaggio da leggere da udra »

herbie ha scritto:
Winston Smith ha scritto:Liegi e Lombardia hanno confermato quest'anno il loro declino. Classiche monumento bruttine, ma comunque meglio delle frecce valloni o amstel.
Pittoresco comunque questo finale, che rende la corsa più piacevole rispetto a quelle degli ultimi 3 anni.


:
beh non esageriamo. Il Muro dell'Alpino (preceduto dai primi 2-3 chilometri comunque di salita) era una salita di almeno 10' con il tratto finale duro comunque di 1 km. e rotti. Poi c'era una discesa tutt'altro che scontata e semplice. Niente a che vedere con questo finale. Infatti arrivava un corridore da solo.
C'erano sempre quei 25 km. piatti che tarpavano le ali a qualunque velleità di attacco su salite "vere".
Quei 25 km venivano dopo due salite come Sormano e Ghisallo....qui invece c'è il brebenno (che è tutto dire)
Winter
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Re: Giro di Lombardia 2014 (5 ottobre)

Messaggio da leggere da Winter »

Almeno a Lecco la corsa partiva a undici dall'arrivo
qua ai 3..
panta2

Re: Giro di Lombardia 2014 (5 ottobre)

Messaggio da leggere da panta2 »

Bravo davvero Martin, nettamente il più fresco quando si va oltre i 200 chilometri. Senza sfortuna avrebbe potuto vincere anche la Liegi, e ha solo 29 anni. Provò una sparata del genere al Giro dell'Emilia 2010, concluso al secondo posto dietro Gesink.
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Abruzzese
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Re: Giro di Lombardia 2014 (5 ottobre)

Messaggio da leggere da Abruzzese »

Anche Tim Wellens si conferma un corridore interessantissimo, avanti di questo passo per lui arriverà anche la vittoria pesante.
"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")

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Winston Smith
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Re: Giro di Lombardia 2014 (5 ottobre)

Messaggio da leggere da Winston Smith »

Winter ha scritto:Almeno a Lecco la corsa partiva a undici dall'arrivo
qua ai 3..
Beh c'è stato anche un attacco con Konig Hermans e Weening che un po' ha impaurito. La situazione al comando è cambiata più volte. Le salite sono state tante e piuttosto vicine le une alle altre. Il vecchio percorso con quei 25 km di pianura col Nibali di turno che veniva ripreso, proprio non lo godevo più.
In ogni caso il prossimo anno dovremmo tornare a un percorso discreto.
Comunque la noia è la tendenza che stanno prendendo tutte le corse il linea, purtroppo.
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Salvatore77
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Re: Giro di Lombardia 2014 (5 ottobre)

Messaggio da leggere da Salvatore77 »

Il problema di percorso di tutte le gare importanti non è tanto la durezza delle salite, ma il fatto che l'ultima asperità è troppo vicina al traguardo (o è il traguardo stesso) per cui tutto ciò che succede prima è praticamente ininfluente. Arrivare ad un Giro di Lombardia in 50 ai meno 5 km, è come dire gruppo compatto.
Praticamente il Lombardia di oggi ha avuto lo stesso svolgimento che ha la Parigi-Tours.
1° Tour de France 2018
Campionato del mondo gara in linea 2021.
Salvatore77
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Re: Giro di Lombardia 2014 (5 ottobre)

Messaggio da leggere da Salvatore77 »

herbie ha scritto: bah. Uno che con questi corridori allo sprint vince 8 volte su 10, e se la gioca ANTICIPANDO lo sprint ai -500, la rischierebbe alla grande uguale.
Da che mondo è mondo uno vincente allo sprint, logicamente se non ha gregari all'ultimo km. deve saltare su tutte le ruote per non chiudere buchi. E' lo stesso sforzo che fanno i suoi avversari, e alla fine è un minuto e mezzo di attenzione. Almeno quello. Se fossi il ds sbatterei la testa contro il muro a buttare una corsa così.
Non saprei, francamente a mia memoria, non capita mai che il più veloce riesca ad arrivare in volata in un gruppetto di nove persone. Se fosse successo oggi sarebbe stata un'eccezione. Sta di fatto che secondo alcuni, chiunque avesse preso la ruota di Martin avrebbe vinto, però ad infinocchiarsi sono stati ben 8 :bll: credo che quelli che devono rammaricarsi più di tutti sono i 2 BMC.
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Re: Giro di Lombardia 2014 (5 ottobre)

Messaggio da leggere da Winter »

Winston Smith ha scritto:
Winter ha scritto:Almeno a Lecco la corsa partiva a undici dall'arrivo
qua ai 3..
Beh c'è stato anche un attacco con Konig Hermans e Weening che un po' ha impaurito. La situazione al comando è cambiata più volte. Le salite sono state tante e piuttosto vicine le une alle altre. Il vecchio percorso con quei 25 km di pianura col Nibali di turno che veniva ripreso, proprio non lo godevo più.
In ogni caso il prossimo anno dovremmo tornare a un percorso discreto.
Comunque la noia è la tendenza che stanno prendendo tutte le corse il linea, purtroppo.
Be le corse a tappe stan ancora peggio..
L'attacco di Hermans e co valeva quello di Nibali.. nessun pericolo
Salvatore77
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Re: Giro di Lombardia 2014 (5 ottobre)

Messaggio da leggere da Salvatore77 »

Intanto buon 16esimo posto di Villella arrivato con De Marchi a 25 secondi da Martin.
Male i Bardiani che a mio avviso non pagano solo l'inesperienza nel ciclismo di vertice.
Formolo molto in ritardo.
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Re: Giro di Lombardia 2014 (5 ottobre)

Messaggio da leggere da Pantani the best »

La cosa che lascia un po' basiti nel giudicare le prove di Valverde è la serenità con cui accetta le sconfitte anche quando butta via in prima persona l'inevitabile vittoria.
Si vede che essere un piazzato di lusso lo gratifica lo stesso,altrimenti è inspiegabile il linuaggio del corpo che ha nel dopo gara.
Ora non dico che dovrebbe avere la rabbia di un Bartoli che ogni volta che perdeva una corsa che poteva vincere diventava una iena intrattabile per tutti,però un minimo di delusione te l'aspetteresti comunque da parte di un corridore che nella sua carriera ha perso parecchi treni vincenti.
In Italia abbiamo(hanno) criticato Bugno per anni perché mancava della giusta cattiveria agonistica,ma Valverde secondo me è ancora peggio.
Almeno Bugno due mondiali l'ha portati a casa...
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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Re: Giro di Lombardia 2014 (5 ottobre)

Messaggio da leggere da nino58 »

Pantani the best ha scritto:La cosa che lascia un po' basiti nel giudicare le prove di Valverde è la serenità con cui accetta le sconfitte anche quando butta via in prima persona l'inevitabile vittoria.
Si vede che essere un piazzato di lusso lo gratifica lo stesso,altrimenti è inspiegabile il linuaggio del corpo che ha nel dopo gara.
Ora non dico che dovrebbe avere la rabbia di un Bartoli che ogni volta che perdeva una corsa che poteva vincere diventava una iena intrattabile per tutti,però un minimo di delusione te l'aspetteresti comunque da parte di un corridore che nella sua carriera ha perso parecchi treni vincenti.
In Italia abbiamo(hanno) criticato Bugno per anni perché mancava della giusta cattiveria agonistica,ma Valverde secondo me è ancora peggio.
Almeno Bugno due mondiali l'ha portati a casa...
Valverde è fortissimo, è un grande campione.
Bugno era la stessa cosa ma con un coefficiente di classe dieci volte superiore.
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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nino58
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Re: Giro di Lombardia 2014 (5 ottobre)

Messaggio da leggere da nino58 »

Salvatore77 ha scritto:Il problema di percorso di tutte le gare importanti non è tanto la durezza delle salite, ma il fatto che l'ultima asperità è troppo vicina al traguardo (o è il traguardo stesso) per cui tutto ciò che succede prima è praticamente ininfluente. Arrivare ad un Giro di Lombardia in 50 ai meno 5 km, è come dire gruppo compatto.
Praticamente il Lombardia di oggi ha avuto lo stesso svolgimento che ha la Parigi-Tours.
Arrivare in 50 ai meno cinque Km vuol dire che 150 corridori sono saltati, man mano.
Alcuni, tra cui il campione del mondo, proprio nel vituperato tratto di pianura tra la fine del Berbenno e la Boccola.
E' saltato Konig in fuga per crampi, è saltato Kw per crampi, Fedi aveva i crampi e chissà quanti altri che non abbiamo visto.
La Boccola ha portato nove corridori a giocarsi la vittoria, e quello che ha vinto ha vinto per distacco.
Il Giro di Lombardia è una corsa durissima, corsa alla velocità con cui è stata corsa.
In carrozza non ci è arrivato nessuno.
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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Pavè
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Re: Giro di Lombardia 2014 (5 ottobre)

Messaggio da leggere da Pavè »

considerazioni sparse
perchè quelli caduti tra i quali Barquill, Rosa, Pellizzotti sono stati classificati con il tempo effettivo all' arrivo e non con il tempo del gruppetto di cui facevano parte (Nocentini-Bardet)?
oggi a mio parere a Valverde non si può recriminare nulla sulla sconfitta. Era veloce forse il più veloce con Albasini, ma quando sei nel finale in un gruppo di 9 altleti come si fa a dire di arrivare allo sprint compatto? In pratica é quello che avviene a Cancellara e Sagan quando nel finale sono privi di compagni.
Cancellara quante volte si è trovato solo contro tutti negli ultimi 4 anni? quasi sempre e nessuno gli dava una mano (Roubix 2011-2014, Sanremo 2012-2013, ecc..) tanto è vero che lui stesso a dichiarato che tra farsi inculare(scusate, ma l' ha detto lui stesso) e non collaborare nel finale, adesso preferisce la seconda opzione. Sagan quest' anno ha perso lo stesso tante occasioni come Valverde, quando entra in un gruppetto nessuno lo aiuta, perchè?. Morale poi è un' pò complicatuccio portare a casa la gara.
Il rammarico più grande lo devono avere i 2 BMC.
analisi percorso:
BASTA, BASTA, BASTA. Non se ne po più di questi percorsi dove è quasi scontato che nel ciclismo moderno si decide tutto sull' ultima salita ( oggi dentello).
Il Lombardia era una delle classiche più belle, un tappone di montagna formato corsa in linea. Aveva una propria fisionomia salite lunghe con pendenze vere, le gare si decidevano in vari modi e con più soluzioni. Non si può sempre sperare che la corsa sia bella grazie a Giove Pluvio. Oggi l' ultima asperità era brevissima come e dove si pretendeva di fare la differenza? a sto punto meglio Villa Vergano ed il percorso dello scorso anno, più soporifero, ma con salite vere e ultima asperità che faceva la differenza tra i big.
Vegni, allocchio e chi per loro devo fare un bagno di umiltà sono riusciti a rendere il Lombardia bello come le classiche ardennesi ( o per lo meno a me non piacciono). Sono riusciti/stati costretti a spostare la gara dopo il Mondiale e nè ha giovato la startlist ora è tempo di svegliarsi.
Domani tremo nel vedere il percorso del Giro, ho il timore, visto l' andazzo che ricreino come quest' anno un misto tra Giro e Vuelta.
Cancellara, Valverde
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Bitossi
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Re: Giro di Lombardia 2014 (5 ottobre)

Messaggio da leggere da Bitossi »

Pavè ha scritto:considerazioni sparse
perchè quelli caduti tra i quali Barquill, Rosa, Pellizzotti sono stati classificati con il tempo effettivo all' arrivo e non con il tempo del gruppetto di cui facevano parte (Nocentini-Bardet)?
E che se ne farebbero? Domani mica c'è un'altra tappa... :D
(quel che conta nelle gare in linea è il piazzamento, no? ;) )
Immagine
Ringrazio la mia mamma per avermi fatto studiare da ciclista
Salvatore77
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Re: Giro di Lombardia 2014 (5 ottobre)

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nino58 ha scritto:
Salvatore77 ha scritto:Il problema di percorso di tutte le gare importanti non è tanto la durezza delle salite, ma il fatto che l'ultima asperità è troppo vicina al traguardo (o è il traguardo stesso) per cui tutto ciò che succede prima è praticamente ininfluente. Arrivare ad un Giro di Lombardia in 50 ai meno 5 km, è come dire gruppo compatto.
Praticamente il Lombardia di oggi ha avuto lo stesso svolgimento che ha la Parigi-Tours.
Arrivare in 50 ai meno cinque Km vuol dire che 150 corridori sono saltati, man mano.
Alcuni, tra cui il campione del mondo, proprio nel vituperato tratto di pianura tra la fine del Berbenno e la Boccola.
E' saltato Konig in fuga per crampi, è saltato Kw per crampi, Fedi aveva i crampi e chissà quanti altri che non abbiamo visto.
La Boccola ha portato nove corridori a giocarsi la vittoria, e quello che ha vinto ha vinto per distacco.
Il Giro di Lombardia è una corsa durissima, corsa alla velocità con cui è stata corsa.
In carrozza non ci è arrivato nessuno.
Quindi se vanno piano quanti arrivano? Tutti e 200 ? Ma dai. A ottobre non ci sono nemmeno 30/40 corridori in forma.
Comunque il giro di Lombardia non è che è facile, ma per come è disegnato, conviene sempre stare nel gruppo, anche in salita.
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Salvatore77
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Re: Giro di Lombardia 2014 (5 ottobre)

Messaggio da leggere da Salvatore77 »

Pavè ha scritto:considerazioni sparse
perchè quelli caduti tra i quali Barquill, Rosa, Pellizzotti sono stati classificati con il tempo effettivo all' arrivo e non con il tempo del gruppetto di cui facevano parte (Nocentini-Bardet)?
oggi a mio parere a Valverde non si può recriminare nulla sulla sconfitta. Era veloce forse il più veloce con Albasini, ma quando sei nel finale in un gruppo di 9 altleti come si fa a dire di arrivare allo sprint compatto? In pratica é quello che avviene a Cancellara e Sagan quando nel finale sono privi di compagni.
Cancellara quante volte si è trovato solo contro tutti negli ultimi 4 anni? quasi sempre e nessuno gli dava una mano (Roubix 2011-2014, Sanremo 2012-2013, ecc..) tanto è vero che lui stesso a dichiarato che tra farsi inculare(scusate, ma l' ha detto lui stesso) e non collaborare nel finale, adesso preferisce la seconda opzione. Sagan quest' anno ha perso lo stesso tante occasioni come Valverde, quando entra in un gruppetto nessuno lo aiuta, perchè?. Morale poi è un' pò complicatuccio portare a casa la gara.
Il rammarico più grande lo devono avere i 2 BMC.
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Re: Giro di Lombardia 2014 (5 ottobre)

Messaggio da leggere da cauz. »

percorso brutto e criticabile quanto si vuole... ma non posso non notare che le classiche monumento tutte insieme non erano state mai così insulse e pallose come quest'anno. e dovremmo fare una statua in bronzo di 20 metri a tom boonen per aver almeno salvato la roubaix accendendo la corsa in quel modo.
c'è sicuramente bisogno di tracciati disegnati meglio, di percorsi migliori, ma c'è soprattutto l'urgenza di trovare corridori migliori.
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Re: Giro di Lombardia 2014 (5 ottobre)

Messaggio da leggere da Visconte85 »

cauz. ha scritto:percorso brutto e criticabile quanto si vuole... ma non posso non notare che le classiche monumento tutte insieme non erano state mai così insulse e pallose come quest'anno. e dovremmo fare una statua in bronzo di 20 metri a tom boonen per aver almeno salvato la roubaix accendendo la corsa in quel modo.
c'è sicuramente bisogno di tracciati disegnati meglio, di percorsi migliori, ma c'è soprattutto l'urgenza di trovare corridori migliori.
:clap: :clap: :clap: :clap: :clap:

l'unica classica godibile del 2014 è stata la Roubaix e il merito è stato di un Tom Boonen aggressivo come non mai

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Slegar
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Re: Giro di Lombardia 2014 (5 ottobre)

Messaggio da leggere da Slegar »

Mi allineo all'osservazione di Cauz. Nell'attesa di trovare corridori migliori si potrebbe iniziare a vietare le radioline; oltre che pallose sono pure prevedibili.
Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, primo medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
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Re: Giro di Lombardia 2014 (5 ottobre)

Messaggio da leggere da Grammont63 »

cauz. ha scritto:percorso brutto e criticabile quanto si vuole... ma non posso non notare che le classiche monumento tutte insieme non erano state mai così insulse e pallose come quest'anno. e dovremmo fare una statua in bronzo di 20 metri a tom boonen per aver almeno salvato la roubaix accendendo la corsa in quel modo.
c'è sicuramente bisogno di tracciati disegnati meglio, di percorsi migliori, ma c'è soprattutto l'urgenza di trovare corridori migliori.
Sono d'accordo, a volte anche se i percorsi non sono belli è sufficiente un gruppetto di corridori volonterosi per regalare un po' di spettacolo.
Però anche gli organizzatori e l'UCI devono valutare bene i tracciati proposti: un Mondiale come quello di quest'anno e qualche altra corsa non si potevano proprio vedere...
Per ora mi alleno in modo molto discontinuo...
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Re: Giro di Lombardia 2014 (5 ottobre)

Messaggio da leggere da prof »

Grammont63 ha scritto:
cauz. ha scritto:percorso brutto e criticabile quanto si vuole... ma non posso non notare che le classiche monumento tutte insieme non erano state mai così insulse e pallose come quest'anno. e dovremmo fare una statua in bronzo di 20 metri a tom boonen per aver almeno salvato la roubaix accendendo la corsa in quel modo.
c'è sicuramente bisogno di tracciati disegnati meglio, di percorsi migliori, ma c'è soprattutto l'urgenza di trovare corridori migliori.
Sono d'accordo, a volte anche se i percorsi non sono belli è sufficiente un gruppetto di corridori volonterosi per regalare un po' di spettacolo.
Però anche gli organizzatori e l'UCI devono valutare bene i tracciati proposti: un Mondiale come quello di quest'anno e qualche altra corsa non si potevano proprio vedere...
Mi associo volentieri a questo appello di Cauz, Viscontino e Grammont per avere corridori migliori e, aggiungo io, direttori sportivi più' intelligenti e con maggiore cultura. Lo spettacolo è desolante, le performance scadenti. Salvare il ciclismo è diventato l'imperativo più' urgente per tutti.
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Re: Giro di Lombardia 2014 (5 ottobre)

Messaggio da leggere da nino58 »

prof ha scritto:
Grammont63 ha scritto:
cauz. ha scritto:percorso brutto e criticabile quanto si vuole... ma non posso non notare che le classiche monumento tutte insieme non erano state mai così insulse e pallose come quest'anno. e dovremmo fare una statua in bronzo di 20 metri a tom boonen per aver almeno salvato la roubaix accendendo la corsa in quel modo.
c'è sicuramente bisogno di tracciati disegnati meglio, di percorsi migliori, ma c'è soprattutto l'urgenza di trovare corridori migliori.
Sono d'accordo, a volte anche se i percorsi non sono belli è sufficiente un gruppetto di corridori volonterosi per regalare un po' di spettacolo.
Però anche gli organizzatori e l'UCI devono valutare bene i tracciati proposti: un Mondiale come quello di quest'anno e qualche altra corsa non si potevano proprio vedere...
Mi associo volentieri a questo appello di Cauz, Viscontino e Grammont per avere corridori migliori e, aggiungo io, direttori sportivi più' intelligenti e con maggiore cultura. Lo spettacolo è desolante, le performance scadenti. Salvare il ciclismo è diventato l'imperativo più' urgente per tutti.
Tutto corretto.
Però mi chiedo, quegli atleti che si sono fatti la fuga, quelli che hanno resistito fino al Berbenno, quelli che ci hanno provato sul Berbenno ed hanno resistito fino alla Boccola (perdendone anche uno per strada perchè esausto per crampi) li dobbiamo biasimare ? Li possiamo criticare ?
Il ciclismo non sono solo i big, sono anche loro.
Credo li dobbiamo ringraziare per come hanno corso ieri.
Poi volevo aprire un altro argomento sulla corsa di ieri : quello dei crampi.
A memoria mia (cinquantennale, ormai, purtroppo) non ricordo di aver visto una percentuale così alta ( e ravvicinata) di problemi di crampi come ieri.
Come ce lo possiamo spiegare ?
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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Re: Giro di Lombardia 2014 (5 ottobre)

Messaggio da leggere da alx89 »

purtroppo mi devo aggiungere ai commenti di critica del percorso...
ho visto solo la parte finale della corsa, a partire dal Berbenno e, pur avendo dedicato poca attenzione sino a BG alta ho scoperto di non essermi perso nulla...
Secondo me non è tanto un discorso di durezza delle varie salite, ma piuttosto di come sono piazzate lungo il percorso...
Il trittico Gallo-Ganda-Bracca è abbastanza inutile, a mio parere, cosi' lontano dal traguardo...
Mi sbaglierò', ma secondo me hanno dovuto riproporre questo percorso perché la prima ipotesi a cui avevano pensato (Valcava da Palazzago??? o altro) non era percorribile per motivi vari a noi sconosciuti(condizioni strade, lavori in corso etc).

Detto questo i corridori ci hanno messo del loro, Valverde si dimostra il solito "batido" anche se la colpa maggiore, a mio avviso l'ha avuta la BMC: erano in 2 e toccava a loro andare a riprendere Martin (fra parentesi sono contento x lui, è un corridore che mi piace)
Grammont63
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Re: Giro di Lombardia 2014 (5 ottobre)

Messaggio da leggere da Grammont63 »

nino58 ha scritto:Mi associo volentieri a questo appello di Cauz, Viscontino e Grammont per avere corridori migliori e, aggiungo io, direttori sportivi più' intelligenti e con maggiore cultura. Lo spettacolo è desolante, le performance scadenti. Salvare il ciclismo è diventato l'imperativo più' urgente per tutti.
Tutto corretto.
Però mi chiedo, quegli atleti che si sono fatti la fuga, quelli che hanno resistito fino al Berbenno, quelli che ci hanno provato sul Berbenno ed hanno resistito fino alla Boccola (perdendone anche uno per strada perchè esausto per crampi) li dobbiamo biasimare ? Li possiamo criticare ?
Il ciclismo non sono solo i big, sono anche loro.
Credo li dobbiamo ringraziare per come hanno corso ieri.
Poi volevo aprire un altro argomento sulla corsa di ieri : quello dei crampi.
A memoria mia (cinquantennale, ormai, purtroppo) non ricordo di aver visto una percentuale così alta ( e ravvicinata) di problemi di crampi come ieri.
Come ce lo possiamo spiegare
?[/quote]

Un po' caldo e il fatto che i corridori sono arrivati a fine stagione, un po' la desuetudine a percorsi lunghi, oltre i 250 km, e di un certo impegno come il Lombardia.
Solo la Liegi è una classica altrettanto dura e impegnativa, ma se l'hai fatta ad aprile è logico che ora hai perso la condizione necessaria per farne un'altra simile: non a caso il vincitore ha avuto per le mani anche la Liegi di quest'anno solo che cadde all'ultima curva in quel modo rocambolesco.
Credo tuttavia che fra gli addetti ai lavori delle varie squadre (medici e nutrizionisti) si debba anche aprire una giusta riflessione sul fatto se i corridori abbiano fatto, dal punto di vista dell'alimentazione, il giusto percorso di avvicinamento alla prova: non so se avete notato, ma nelle fasi finali tanti, troppi corridori rispetto al solito, sono ricorsi alla barretta, ai gel, segno che avevano finito tutto ma veramente tutto.
Normale ???
Per ora mi alleno in modo molto discontinuo...
AntiGazza
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Re: Giro di Lombardia 2014 (5 ottobre)

Messaggio da leggere da AntiGazza »

Valverde comunque si dimostra eterno secondo.

Ieri allo scatto di Martin si è palesemente guardato in giro per vedere chi lo andava a prendere.Però era lui quello messo meglio del gruppettino , infatti la volata l'ha iniziata ai meno 300 circa ed ha tenuto.
Vabbè altro podio per questo corridore .

Poi ci sarebbe da fare una lunga lunga disamina sulle prestazioni nel ciclismo, specialmente su come è possibile confrontarle .

Perchè prof parla di calo di prestazioni prendendo in esame la media oraria, però per dire più o meno questi stessi corridori nel 2009 con un percorso più duro , e pioggia , fecero una media oraria ben superiore(39 questo anno, 42 nel 2009 ) .
Quindi non è solo questione di corridori.
Per esempio VAM stratosferiche le continuiamo a vedere anche oggi.Medie orarie straordinarie pure(ricordo a tutti i 47 all'ora nella tappa del pavè del tour de france).
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Tranchée d'Arenberg
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Re: Giro di Lombardia 2014 (5 ottobre)

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Visconte85 ha scritto:
cauz. ha scritto:percorso brutto e criticabile quanto si vuole... ma non posso non notare che le classiche monumento tutte insieme non erano state mai così insulse e pallose come quest'anno. e dovremmo fare una statua in bronzo di 20 metri a tom boonen per aver almeno salvato la roubaix accendendo la corsa in quel modo.
c'è sicuramente bisogno di tracciati disegnati meglio, di percorsi migliori, ma c'è soprattutto l'urgenza di trovare corridori migliori.
Non posso far altro che approvare quanto scrivi. Quel giorno Boonen ha fatto il diavolo iniziando a scattare ad oltre 60 km dall'arrivo. Se avesse ottenuto la collaborazione di qualcuno dei suoi compagni di fuga la corsa avrebbe potuto prendere un altra piega e diventare ancora più divertente.
Proprio l'ultima Roubaix ci fa capire la bontà di quello che scrivi. Ok i percorsi, che possono esser disegnati meglio, ma alla fine dei conti quello che fa la differenza è soprattutto il modo di esprimersi dei corridori. Purtroppo per noi, stiamo assistendo ad un periodo in cui correre con mediocrità è la regola di base e solo qualche rara eccezione ci fa capire che le cose non devono andare necessariamente sempre in questo modo.
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Salvatore77
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Re: Giro di Lombardia 2014 (5 ottobre)

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Sul tema "crampi" credo che per fare un'analisi dobbiamo capire davvero quanti hanno i crampi nelle corse e se ieri invece sono di più o di meno della media. Magari in ogni corsa accade a molti corridori ma perchè ieri è accaduto a 2 (il c.d. mondo e uno in fuga) sembra che è accaduta una cosa eccezionale. Magari in altre corse è successo a 10 nei gruppi non coperti da telecamere e non lo sappiamo.
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cauz.
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Re: Giro di Lombardia 2014 (5 ottobre)

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nino58 ha scritto: Però mi chiedo, quegli atleti che si sono fatti la fuga, quelli che hanno resistito fino al Berbenno, quelli che ci hanno provato sul Berbenno ed hanno resistito fino alla Boccola (perdendone anche uno per strada perchè esausto per crampi) li dobbiamo biasimare ? Li possiamo criticare ?
Il ciclismo non sono solo i big, sono anche loro.
Credo li dobbiamo ringraziare per come hanno corso ieri.
hai ragione nino nel ricordare gli attaccanti di giornata, la mia era stata una dimenticanza imperdonabile.
li dobbiamo ringraziare e ammirare, ma il problema permane. perchè le fughe nel ciclismo di oggi vivono una strana situazione "scientifica", ovvero arrivano avanti come non mai nelle gare, eppure non arrivano mai al traguardo. weening ed hermans ieri sono stati ripresi nel finale, proprio come de marchi e valgren una settimana fa, proprio come un gran numero di fuggitivi nei grandi giri, tanto che bisognerebbe raddoppiare il carico di ammirazione verso chi una fuga riesce ancora a portarla fino al traguardo (la vittoria di tappa di kadri al TdF è uno dei numeri migliori del 2014, a mio vedere).

questi attaccanti vanno lodati e sostenuti, ma resta la sensazione che siano -inconsapevolmente o meno- un paravento dietro cui si nasconde tutta la pochezza di questo ciclismo. come se la fuga in avanscoperta legittimasse il gregge, desse senso al teatrino in cui gli attori principali recitano per 10' a fine giornata. siamo arrivati ad un ciclismo in cui gli headliner suonano solo i bis, e per tutto il resto del concerto lo spazio è lasciato ai gruppi di spalla.

prof fa bene a tirare in ballo anche gli autisti delle ammiraglie, perchè il problema è a 360° e io nello sfogo di ieri sera ho sbagliato a scrivere "corridori migliori", perchè tra questi ci sono ancora tanti bei corridori... magari non vivremo un momento di fenomeni diffusi, ma il talento non è scomparso.
quello che ci occorre non sono corridori diversi, è necessario soltanto che questi che abbiamo si scrollino di dosso un po' di paura e timidezza e, semplicemente, corrano meglio.


(ps- aggiungo una nota positiva che altrimenti sembro leopardi. non so perchè non lo avessi mai fatto negli ultimi 30 anni che ho dedicato al ciclismo, ma ieri per la prima volta sono andato a vedere il passaggio al ghisallo, perdipiù in un'edizione in cui il ghisallo era "inutile" come non mai ai fini del risultato di giornata. be', in queste condizioni e con un ciclismo del genere, ancora ieri mattina tra gli spettatori che continuavano ad essere un buon numero si respirava quell'aria intensa che solo questo sport riesce ancora a dare. insomma, non tutto e' da buttare. anzi.)
Ultima modifica di cauz. il lunedì 6 ottobre 2014, 11:54, modificato 1 volta in totale.
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Re: Giro di Lombardia 2014 (5 ottobre)

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Snake ha scritto:ah comunque i miei più sentiti complimenti ai criminali che hanno disegnato questo percorso, son riusciti nell'impresa di farne uno pure più schifoso dei precedenti e ci voleva un'impresa, davvero complimenti :clap: :clap: :clap:

Il percorso è stato osceno. Ma del resto si sapeva, tutti avevano preventivato un arrivo del gruppo sostanzialmente compatto ai piedi dello strappo di Bg Alta (si pensava 30-40 corridori e sono arrivati in 50). Quello che mi preoccupa è proprio questo. Gli organizzatori pur sapendo come sarebbe andata a finire, perché lo dicevano veramente tutti, hanno riproposto un percorso insulso senza cercare nuove soluzioni, ovvero altre salite più dure e soprattutto più vicine al traguardo di Bergamo. Qualcuno taccia me ed altri di essere degli espertoni che le "sanno tutte loro", però rileggendo i post di questa discussione devo dire siamo stati in molti ad essere facili profeti.

Abbiamo assistito ad una corsa giocata dalle seconde linee fino all'attacco della Boccola, uno spettacolo decisamente mesto, non all'altezza del Lombardia. E non darei troppo la colpa ai corridori, anche se è vero che soprattuto quest'anno le grandi classiche sono risultate noiose e tatticamente bloccate. Ma certo un percorso del genere non aiuta, anzi, praticamente obbliga all'attendismo. Ma quale big oggigiorno sarebbe partito sul Berbenno con tutta quella strada in discesa e in pianura davanti? Dai.

Si potrebbe dire di male in peggio, nel senso che lo schema del percorso lecchese è stato sostanzialmente lo stesso anche se Villa Vergano è più lunga mentre qui in più c'è stato il pathos del colpo a sorpresa, ma almeno sul percorso lecchese si affrontavano salite mitiche nella seconda parte della corsa, mica Ganda e Berbenno. Gli organizzatori di Rcs non possono non vedere quello che vede chiaramente anche l'ultimo degli appassionati come me. Si torna a Bergamo tra due anni, ma per l'amore del cielo Rcs DEVE cambiare percorso.

Autocitazione: sono stato l'unico a menzionare Martin come possibile vincente, chiedendo informazioni sul suo stato di forma, peccato che poi abbia scommesso due lire :hammer: su Gilbert e Valverde. E Snai lo quotava a 20 mannaggia
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Re: Giro di Lombardia 2014 (5 ottobre)

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herbie ha scritto:
matter1985 ha scritto:
Winter ha scritto:
Nessuno gli da di incapace,ma spesso perde l attimo.non si puo sempre aspettare gli altri.gli era dietro,non gli ci voleva veramente nulla per chiudere.
Secondo me, doveva partire lui. Come il primo mondiale di Freire. Lo ha anticipato Martin.
bah. Uno che con questi corridori allo sprint vince 8 volte su 10, e se la gioca ANTICIPANDO lo sprint ai -500, la rischierebbe alla grande uguale.
Da che mondo è mondo uno vincente allo sprint, logicamente se non ha gregari all'ultimo km. deve saltare su tutte le ruote per non chiudere buchi. E' lo stesso sforzo che fanno i suoi avversari, e alla fine è un minuto e mezzo di attenzione. Almeno quello. Se fossi il ds sbatterei la testa contro il muro a buttare una corsa così.
Credi che se non ha imparato certe cosa a 34 anni e dopo 12 di professionismo ai massimi livelli, possa farlo adesso? Io penso proprio di no. E' un corridore largamente incompiuto che, nonostante il talento di cui dispone, grazie ad una totale assenza di coraggio e all'insipienza tattica è riuscito a perdere quasi tutte le gare che doveva vincere. Ormai sbattergli la testa contro il muro non servirà a niente.

ps: auguro al ciclismo tutto che Valverde non diventi mai un DS. Già ne abbiamo troppi di questa specie :diavoletto:
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Re: Giro di Lombardia 2014 (5 ottobre)

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AntiGazza ha scritto: ...
Perchè prof parla di calo di prestazioni prendendo in esame la media oraria, però per dire più o meno questi stessi corridori nel 2009 con un percorso più duro , e pioggia , fecero una media oraria ben superiore(39 questo anno, 42 nel 2009 ) .
Quindi non è solo questione di corridori.
Per esempio VAM stratosferiche le continuiamo a vedere anche oggi.Medie orarie straordinarie pure(ricordo a tutti i 47 all'ora nella tappa del pavè del tour de france).
Stavo contestando chi affermava che la corsa di ieri era stata molto combattuta e ad alta velocità, ciò che aveva dato origine ai tanti crampi, secondo alcuni.
Cionondimeno non mi nascondo dietro ad un dito e continuo a pensare che i corridori di oggi siano poca cosa. Una media di 39 km/hr è, in assoluto, una media paragonabile a quelle di 40 e più' anni fa; una media dei tempi di Magni e Coppi, con biciclette che, rispetto a quelle di allora, possono garantire , tranquillamente, un 10/15% di prestazioni migliori, a voler essere conservativi. Per me, infatti, il vantaggio è anche superiore (si può anche quantificare, per chi ha tempo e voglia).

Le ragioni di questo scadimento le conosciamo ampiamente: la principale, secondo me, è la scarsissima leva giovanile rispetto al passato. Il ciclismo sta diventando qualcosa a metà tra pugilato (scomparso) e F1 (che non guarda più' nessuno).
Le famiglie dissuadono i figli dal praticare uno sport che, sulle strade di oggi, al Nord, è diventato pericoloso. Non voglio entrare nelle motivazioni che hanno portato a ciò, mi limito a rimanere sull'argomento.

Questo è un dato di fatto, lo si voglia o no. Il percorso di ieri non era nemmeno tutto questo male: in fin dei conti si saliva a 1000 mt e soltanto ad una 40ina di km dal traguardo. Certo, se i 10 km di quella salita li percorri con il 20 o il 19, puoi scattare finché vuoi ma più' di 15/20 sec non puoi prendeteli a nessuno e presto ti sono addosso. Idem per il Berbenno, se sei capace di di scattare con il 15 od il 16 e tenerlo, fai il vuoto, se vai con il 18, ti tengono a bagnomaria (oppure, visto che oggi si tende a mantenere il 53, che è tutto dire ...,fate voi le dovute conversioni).

Non c'è niente da fare, se manca la quantità, fatalmente manca anche la qualità. E lo si vede!
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Re: Giro di Lombardia 2014 (5 ottobre)

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marc ha scritto: E Snai lo quotava a 20 mannaggia
SNAI non è inglese.
Settimana scorsa gli albionici hanno dato KW primo favorito e ci hanno preso.
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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Re: Giro di Lombardia 2014 (5 ottobre)

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Lo sviluppo della corsa ha confermato che gerrans ha fatto veramente una cazz.ata a non prolungare la sua stagione di una settimana
"la mente è come il paracadute, funziona solo se si apre" A. Einstein
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Re: Giro di Lombardia 2014 (5 ottobre)

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Pantani the best ha scritto:La cosa che lascia un po' basiti nel giudicare le prove di Valverde è la serenità con cui accetta le sconfitte anche quando butta via in prima persona l'inevitabile vittoria.
Si vede che essere un piazzato di lusso lo gratifica lo stesso,altrimenti è inspiegabile il linuaggio del corpo che ha nel dopo gara.
Ora non dico che dovrebbe avere la rabbia di un Bartoli che ogni volta che perdeva una corsa che poteva vincere diventava una iena intrattabile per tutti,però un minimo di delusione te l'aspetteresti comunque da parte di un corridore che nella sua carriera ha perso parecchi treni vincenti.
In Italia abbiamo(hanno) criticato Bugno per anni perché mancava della giusta cattiveria agonistica,ma Valverde secondo me è ancora peggio.
Almeno Bugno due mondiali l'ha portati a casa...
Io ero sotto il podio alle premiazioni e non l'ho visto così entusiasta.
È un signore e ha onorato la cerimonia con sorrisi di facciata, per rispetto degli organizzatori e di chi ha vinto. Dentro di sé sarà sicuramente stato amareggiato.
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Re: Giro di Lombardia 2014 (5 ottobre)

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Pantani the best ha scritto:La cosa che lascia un po' basiti nel giudicare le prove di Valverde è la serenità con cui accetta le sconfitte anche quando butta via in prima persona l'inevitabile vittoria.
Si vede che essere un piazzato di lusso lo gratifica lo stesso,altrimenti è inspiegabile il linuaggio del corpo che ha nel dopo gara.
Ora non dico che dovrebbe avere la rabbia di un Bartoli che ogni volta che perdeva una corsa che poteva vincere diventava una iena intrattabile per tutti,però un minimo di delusione te l'aspetteresti comunque da parte di un corridore che nella sua carriera ha perso parecchi treni vincenti.
In Italia abbiamo(hanno) criticato Bugno per anni perché mancava della giusta cattiveria agonistica,ma Valverde secondo me è ancora peggio.
Almeno Bugno due mondiali l'ha portati a casa...
Stessa cosa che ho pensato anche io. Poco prima della premiazione, quando Martin, Rui Costa e Valverde si trovavano nello spazio che faceva da anticamera al podio, lo spagnolo era sorridente e felice, scherzava con gli altri due come se avessero appena finito una partita a tresette in un bar di un paesino.
Va bene sdrammatizzare e prenderla con filosofia, ma a caldo almeno un po' di rabbia, di delusione sarebbe stata più che normale. Io al posto suo avrei passato almeno tutta la serata a bestemmiare come un dannato. Boh, può anche darsi che una volta fuori dal raggio delle telecamere si sia incazzato come una iena...
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Re: Giro di Lombardia 2014 (5 ottobre)

Messaggio da leggere da marc »

nino58 ha scritto:
marc ha scritto: E Snai lo quotava a 20 mannaggia
SNAI non è inglese.
Settimana scorsa gli albionici hanno dato KW primo favorito e ci hanno preso.
ma infatti per chi ogni tanto mette due lire sulle classiche come me è positivo. KW al Mondiale era dato a 25 da Snai, molto meno su agenzie straniere. Ricordo un Freire dato a 8 in un San Sebastian tanto per dire…in ogni caso colpa mia che non ho assecondato il mio istinto. D'altronde non avevo idea di come stava Martin, ho cercato info senza successo su giornali online irlandesi e britannici, ho chiesto qui, ho dato un occhio a Sporza, per non parlare della Gazzetta che l'ha decisamente snobbato: dopo un Mondiale così deludente avevo bisogno almeno di sapere come stava.

Sono tifoso di Martin perché so che a differenza di un Gerrans o di altri corridori anglosassoni è uno che la storia del ciclismo l'ha conosce bene. Che Liegi e Lombardia fossero le corse dei suoi sogni l'aveva detto in tempi non sospetti. :clap:

Tornando sul Lombardia, dispiace che la Gazza vi abbia dedicato solo due paginette striminzite, perdipiù con una spalla occupata dalla presentazione del Giro d'Italia. Ecco, questo non aiuta: d'accordo la comodità logistica di avere in salotto i campioni che partecipano al Lombardia, ma posizionare la presentazione del Giro nel giorno successivo al Lombardia distoglie l'attenzione di media e appassionati, che dovrebbe restare per qualche giorno concentrata sull'esito di questa corsa mitica
perché per me il ciclismo non è ancora una passione onanistica, ma è un pezzo di cultura popolare e familiare.
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Re: Giro di Lombardia 2014 (5 ottobre)

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simociclo ha scritto:Lo sviluppo della corsa ha confermato che gerrans ha fatto veramente una cazz.ata a non prolungare la sua stagione di una settimana
:clap:
perché per me il ciclismo non è ancora una passione onanistica, ma è un pezzo di cultura popolare e familiare.
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Re: Giro di Lombardia 2014 (5 ottobre)

Messaggio da leggere da nivlac »

cauz. ha scritto:
nino58 ha scritto: Però mi chiedo, quegli atleti che si sono fatti la fuga, quelli che hanno resistito fino al Berbenno, quelli che ci hanno provato sul Berbenno ed hanno resistito fino alla Boccola (perdendone anche uno per strada perchè esausto per crampi) li dobbiamo biasimare ? Li possiamo criticare ?
Il ciclismo non sono solo i big, sono anche loro.
Credo li dobbiamo ringraziare per come hanno corso ieri.
hai ragione nino nel ricordare gli attaccanti di giornata, la mia era stata una dimenticanza imperdonabile.
li dobbiamo ringraziare e ammirare, ma il problema permane. perchè le fughe nel ciclismo di oggi vivono una strana situazione "scientifica", ovvero arrivano avanti come non mai nelle gare, eppure non arrivano mai al traguardo. weening ed hermans ieri sono stati ripresi nel finale, proprio come de marchi e valgren una settimana fa, proprio come un gran numero di fuggitivi nei grandi giri, tanto che bisognerebbe raddoppiare il carico di ammirazione verso chi una fuga riesce ancora a portarla fino al traguardo (la vittoria di tappa di kadri al TdF è uno dei numeri migliori del 2014, a mio vedere).

questi attaccanti vanno lodati e sostenuti, ma resta la sensazione che siano -inconsapevolmente o meno- un paravento dietro cui si nasconde tutta la pochezza di questo ciclismo. come se la fuga in avanscoperta legittimasse il gregge, desse senso al teatrino in cui gli attori principali recitano per 10' a fine giornata. siamo arrivati ad un ciclismo in cui gli headliner suonano solo i bis, e per tutto il resto del concerto lo spazio è lasciato ai gruppi di spalla.

prof fa bene a tirare in ballo anche gli autisti delle ammiraglie, perchè il problema è a 360° e io nello sfogo di ieri sera ho sbagliato a scrivere "corridori migliori", perchè tra questi ci sono ancora tanti bei corridori... magari non vivremo un momento di fenomeni diffusi, ma il talento non è scomparso.
quello che ci occorre non sono corridori diversi, è necessario soltanto che questi che abbiamo si scrollino di dosso un po' di paura e timidezza e, semplicemente, corrano meglio.


(ps- aggiungo una nota positiva che altrimenti sembro leopardi. non so perchè non lo avessi mai fatto negli ultimi 30 anni che ho dedicato al ciclismo, ma ieri per la prima volta sono andato a vedere il passaggio al ghisallo, perdipiù in un'edizione in cui il ghisallo era "inutile" come non mai ai fini del risultato di giornata. be', in queste condizioni e con un ciclismo del genere, ancora ieri mattina tra gli spettatori che continuavano ad essere un buon numero si respirava quell'aria intensa che solo questo sport riesce ancora a dare. insomma, non tutto e' da buttare. anzi.)
Riproporrei il problema dei punteggi WT.
Tenendo sì conto che negli ultimi due anni non c'è stata pressoché nessuna competizione per rimanere nel circuito mondiale, finché la grandissima parte delle squadre firmerebbe per portarsi a casa una cinquantina di punti in una classica monumento, non capisco chi tra i non favoritissimi dovrebbe accendere la gara, soprattutto se i ds sanno che il materiale umano a disposizione è quel che è
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Re: Giro di Lombardia 2014 (5 ottobre)

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simociclo ha scritto:Lo sviluppo della corsa ha confermato che gerrans ha fatto veramente una cazz.ata a non prolungare la sua stagione di una settimana
Uno che vince la Liegi deve puntare anche al Lombardia. Se consideriamo che appena una settimana fa ha fatto secondo :blabla:
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Re: Giro di Lombardia 2014 (5 ottobre)

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alx89 ha scritto:purtroppo mi devo aggiungere ai commenti di critica del percorso...
ho visto solo la parte finale della corsa, a partire dal Berbenno e, pur avendo dedicato poca attenzione sino a BG alta ho scoperto di non essermi perso nulla...
Secondo me non è tanto un discorso di durezza delle varie salite, ma piuttosto di come sono piazzate lungo il percorso...
Il trittico Gallo-Ganda-Bracca è abbastanza inutile, a mio parere, cosi' lontano dal traguardo...
)
certo.
Mica si dice che il percorso di questo Lombardia sia facile.
Ma per avere una corsa appassionante il percorso deve avvantaggiare gli attaccanto. 30 km. di discesa pedalabilissima e pianura negli ultimi 35, favoriscono il gruppo. E fanno perdere incisività a quello che c'è prima, oltre praticamente ad obbligare i capitani a starsene in gruppo.
Alternative ce ne erano, bastava anzi avere una corsa PIU' FACILE altimetricamente, evitando 30 km. di pianura tra fondovalle e discesa, evitando il Berbenno, per avere maggiori probabilità di attacco su salite più impegnative come Ganda e Bracca.
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Re: Giro di Lombardia 2014 (5 ottobre)

Messaggio da leggere da herbie »

prof ha scritto:[

Stavo contestando chi affermava che la corsa di ieri era stata molto combattuta e ad alta velocità, ciò che aveva dato origine ai tanti crampi, secondo alcuni.
Cionondimeno non mi nascondo dietro ad un dito e continuo a pensare che i corridori di oggi siano poca cosa. Una media di 39 km/hr è, in assoluto, una media paragonabile a quelle di 40 e più' anni fa; una media dei tempi di Magni e Coppi, con biciclette che, rispetto a quelle di allora, possono garantire , tranquillamente, un 10/15% di prestazioni migliori, a voler essere conservativi. Per me, infatti, il vantaggio è anche superiore (si può anche quantificare, per chi ha tempo e voglia).

Le ragioni di questo scadimento le conosciamo ampiamente: la principale, secondo me, è la scarsissima leva giovanile rispetto al passato. Il ciclismo sta diventando qualcosa a metà tra pugilato (scomparso) e F1 (che non guarda più' nessuno).
Le famiglie dissuadono i figli dal praticare uno sport che, sulle strade di oggi, al Nord, è diventato pericoloso. Non voglio entrare nelle motivazioni che hanno portato a ciò, mi limito a rimanere sull'argomento.

Questo è un dato di fatto, lo si voglia o no. Il percorso di ieri non era nemmeno tutto questo male: in fin dei conti si saliva a 1000 mt e soltanto ad una 40ina di km dal traguardo. Certo, se i 10 km di quella salita li percorri con il 20 o il 19, puoi scattare finché vuoi ma più' di 15/20 sec non puoi prendeteli a nessuno e presto ti sono addosso. Idem per il Berbenno, se sei capace di di scattare con il 15 od il 16 e tenerlo, fai il vuoto, se vai con il 18, ti tengono a bagnomaria (oppure, visto che oggi si tende a mantenere il 53, che è tutto dire ...,fate voi le dovute conversioni).

Non c'è niente da fare, se manca la quantità, fatalmente manca anche la qualità. E lo si vede!
concordo pienamente.
Faccio una sola osservazione:

"Questo è un dato di fatto, lo si voglia o no. Il percorso di ieri non era nemmeno tutto questo male: in fin dei conti si saliva a 1000 mt e soltanto ad una 40ina di km dal traguardo. Certo, se i 10 km di quella salita li percorri con il 20 o il 19, puoi scattare finché vuoi ma più' di 15/20 sec non puoi prendeteli a nessuno e presto ti sono addosso. Idem per il Berbenno, se sei capace di di scattare con il 15 od il 16 e tenerlo, fai il vuoto, se vai con il 18, ti tengono a bagnomaria (oppure, visto che oggi si tende a mantenere il 53, che è tutto dire ...,fate voi le dovute conversioni)"

e dunque, sbaglio o con pendenze superiori al 15%, si tornerebbe a rapporti, a ritmi di pedalata, ed a velocità che non danno nessun vantaggio nello stare a ruota, come su pendenze assai minori, ma con le bici di 20 o 30 anni fa? riportando il ciclismo ad una tipologia di sforzo assai più vicina a quella che ha sempre avuto? :fischio:
AntiGazza
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Re: Giro di Lombardia 2014 (5 ottobre)

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prof ha scritto:
AntiGazza ha scritto: ...
Perchè prof parla di calo di prestazioni prendendo in esame la media oraria, però per dire più o meno questi stessi corridori nel 2009 con un percorso più duro , e pioggia , fecero una media oraria ben superiore(39 questo anno, 42 nel 2009 ) .
Quindi non è solo questione di corridori.
Per esempio VAM stratosferiche le continuiamo a vedere anche oggi.Medie orarie straordinarie pure(ricordo a tutti i 47 all'ora nella tappa del pavè del tour de france).
Stavo contestando chi affermava che la corsa di ieri era stata molto combattuta e ad alta velocità, ciò che aveva dato origine ai tanti crampi, secondo alcuni.
Cionondimeno non mi nascondo dietro ad un dito e continuo a pensare che i corridori di oggi siano poca cosa. Una media di 39 km/hr è, in assoluto, una media paragonabile a quelle di 40 e più' anni fa; una media dei tempi di Magni e Coppi, con biciclette che, rispetto a quelle di allora, possono garantire , tranquillamente, un 10/15% di prestazioni migliori, a voler essere conservativi. Per me, infatti, il vantaggio è anche superiore (si può anche quantificare, per chi ha tempo e voglia).

Le ragioni di questo scadimento le conosciamo ampiamente: la principale, secondo me, è la scarsissima leva giovanile rispetto al passato. Il ciclismo sta diventando qualcosa a metà tra pugilato (scomparso) e F1 (che non guarda più' nessuno).
Le famiglie dissuadono i figli dal praticare uno sport che, sulle strade di oggi, al Nord, è diventato pericoloso. Non voglio entrare nelle motivazioni che hanno portato a ciò, mi limito a rimanere sull'argomento.

Questo è un dato di fatto, lo si voglia o no. Il percorso di ieri non era nemmeno tutto questo male: in fin dei conti si saliva a 1000 mt e soltanto ad una 40ina di km dal traguardo. Certo, se i 10 km di quella salita li percorri con il 20 o il 19, puoi scattare finché vuoi ma più' di 15/20 sec non puoi prendeteli a nessuno e presto ti sono addosso. Idem per il Berbenno, se sei capace di di scattare con il 15 od il 16 e tenerlo, fai il vuoto, se vai con il 18, ti tengono a bagnomaria (oppure, visto che oggi si tende a mantenere il 53, che è tutto dire ...,fate voi le dovute conversioni).

Non c'è niente da fare, se manca la quantità, fatalmente manca anche la qualità. E lo si vede!
Hai tirato dentro in 15 righe talmente tanti argomenti da poterci fare svariate pagine di topic per ognuno .

Bene o male sono d'accordo su quasi tutto tranne :

- questione rapporti . Alla fine abbiamo visto che 10 anni fa si facevano differenze significative anche col cosiddetto rapportino .Non ho mai letto trattazioni sulla differenza di spinta tra rapportino e rapportone, e su quale convenga, anche perchè poi la potenza espressa è bene o male sempre la stessa, quando si fa velocità.La cosa di cui mi sono accorto da totale 0 in bicicletta, che quando la gamba non ne ha si riesce a tenere una velocità più alta col rapportino rispetto al rapportone. Il che fatalmente vuol dire che se quello davanti a me va a X km/h , io se non riesco a seguirlo col rapportone farò 70% di X , con il rapportino farò 80% di X, con notevole differenza in termini cronometrici.Ovviamente la mia esperienza non conta un cazzo ai fini di un analisi seria.

-non c'entra un cazzo ma la F1 la guarda ancora un bel po di gente, forse meno da quando è andata in PPV, ma è ancora molto seguita ed è decisamente più divertente rispetto a 10 anni fa(anche se le ultime stagioni a dominio unico stanno ridiventando un po + noiose).

-anche sta cosa non c'entra un cazzo ma il pugilato è scomparso qua in Italia , all'estero (vedasi anche la vicina Germania) è ancora abbastanza florido .In compenso sono nate discipline da combattimento (MMA su tutte) che hanno un seguito altissimo negli USA e che hanno anche un livello atletico tecnico spaventoso.

-la media oraria non è un indicatore unico su quanto la corsa sia tirata.Nonostante tutto anche per me ieri non sono andati a canna (andati piano no ovviamente).
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