34x27 ha scritto:tetzuo ha scritto:
dopo due anni in telecronaca la cadenza bergamasca
WOW

non ti sta proprio simpatico eh?
in effetti la sua cadenza non è il massimo della vita così come quella di M....
son d'accordo con te sulle "recite"... ma credo proprio sia così, nel senso che hanno un foglio dove leggono i dati di questo o quel prodotto
dal pdv tecnico invece a me piace: è stato in sella parecchi anni ad altissimo livello e ci capisce, questo non lo si può negare.
sui nomi: sono giorni anche che sbaglia Denifil con quella "i" in più.... ed anche Reichenbach lo chiamano Reichbach o qualcosa del genere
su Pierantozzi: ottimo per il rugby, per il ciclismo c'è di meglio.
Pierantozzi intanto dovrebbe togliersi quel vezzo (ormai diventato vizio) dell'"incipit" (ma per fortuna ..), poi, è vero, sul rugby è molto preparato, ma è un telecronista, mentre Savoldelli no e quindi è normale che l'italiano per lui non sia il massimo, ma non raggiunge mica i livelli di tal Sgarby. L'accento poi è quello che è e chiunque, se non ha studiato dizione, si tradisce. Invece sul riconoscere i corridori, cosa difficilissima nel ciclismo con il casco, mi sembra abbastanza bravo e poi, soprattutto, conosce le tattiche di corsa e sa quando uno va "a farfalle" oppure no, come del resto il Magro, però meglio Savoldelli da questo punto di vista, perché Ric si fa più trasportare dal tifo (talvolta). Sul fatto che non faccia ridere, è vero, ma che vuoi in quelle valli il senso dell'ironia non è molto sviluppato, mentre il Magro ha frequentato i ... livornesi e Ciccino d'Avene è un suo amico stretto.

Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
