Ricapitoliamo il gruppo dei battistrada: Axel Domont e Hugo Houle (Ag2r La Mondiale), Andrey Zeits (Astana), Nicola Boem, Francesco Manuel Bongiorno e Sonny Colbrelli (Bardiani CSF), Darwin Atapuma (BMC Racing), Moreno Moser e Nathan Brown (Cannondale), Kanstantsin Siutsou (Dimension Data), David De La Cruz e Matteo Trentin (Etixx QuickStep), Sergey Firsanov (Gazprom Colnago), Stefan Denifl (IAM Cycling), Diego Ulissi, Valerio Conti, Sacha Modolo e Manuele Mori (Lampre Merida),Tim Wellens, Pim Ligthart, Maxime Monfort (Lotto Soudal), Carlos Betancur e José Herrada (Movistar), Damiano Cunego e Giacomo Berlato (Nippo Vini Fantini), Ruben Plaza (Orica GreenEDGE), Georg Preidler (Giant Alpecin), Egor Silin e Rein Taaramae (Katusha), Twan Castelijns e Primoz Roglic (Lotto NL Jumbo), Christian Knees e Nicolas Roche (Sky), Laurent Didier (Trek Segafredo), Matteo Busato e Daniel Martinez (Wilier Southeast).
Tra i vari che meritano un applauso per questo Giro io metterei Valerio Conti, anche oggi davanti, un paio di anni fa nella sua unica vittoria da professionista si lasciò dietro anche Zakarin, chissà che non stia trovando le giuste sensazioni.
Mi sta piacendo anche la tenacia di MMOser, anche oggi in fuga, anche se gli manca qualcosa ancora e grande Damiano che ci prova anche oggi, anche se le gambe sono quelle che sono
tetzuo ha scritto:c'era da aspettarselo, con un profilo del genere, si stanno dando battaglia dal primo metro e forse sta succedendo qualcosa di interessante
Ringraziamo la Rai che ci propina il nutrizionista
FC 2015: Kuurne; Brabante; Amstel; Freccia; Giro (primi 5); Svizzera; Tour t. 7; Tour (tappe); Vuelta t. 10; Bernocchi; Lombardia FC 2016: Tour t. 20; Wallonie; Sabatini FC 2017: Europeo
Anche oggi l'Astana decide di non entrare in maniera pesante nella fuga. Ieri Malacarne e Zeits, oggi solo quest'ultimo. La Movistar invece ha piazzato Betancur e Herrada che sarebbero ottimi uomini.
Il Beta però finora è stato a dir poco penoso. 20 giorni fa sono stato uno di quelli che caldeggiava la presenza del Beta al Giro perchè dopo un'inizio di stagione ritardato, aveva ottenuto una tappa alla Vuelta a Castilla y Leon e una alla Vuelta a Asturias. Sembrava veramente recuperato dai suoi soliti problemi e in rampa di lancio per una stagione finalmente ad alti livelli. Invece al Giro sta letteralmente deludendo. Anche ieri era in fuga ed è stato tra i primi a staccarsi. Spiace, ma sto ragazzo ha un gran motore non accompagnato da una testa di pari livello.
Tornando alla Movistar, sono curioso di vedere come si muoveranno. Dopo il ritiro di J.Moreno sono rimasti in 8 e come già detto, ne hanno due davanti. Amador non tirerà un metro perchè è in rosa e perchè a questo punto farà classifica fino alla fine insieme a Valverde. Restano un Visconti presumibilmente acciaccato dopo la caduta di ieri, Sutherland, Sutterlin e Rojas. Con questi 4 gregari mi pare difficile che la Movistar possa pensare di controllare la corsa nel momento di eventuale bagarre.
Benissimo la Lampre protagonista di un Giro d'Italia veramente molto vivace e che per loro è già più che positivo dopo le 2 splendide vittorie di Ulissi.
Cobblestone 2012, 2013,2018 & 2021 - 1° Classifica Generale
tetzuo ha scritto:c'era da aspettarselo, con un profilo del genere, si stanno dando battaglia dal primo metro e forse sta succedendo qualcosa di interessante
Ringraziamo la Rai che ci propina il nutrizionista
Ecco, io non posso seguire e me lo perdo. Era uno di quelli che volevo vedere quest'anno insieme a quello che organizza la gran fondo delle Dolomiti e non mi ricordo come si chiami.
tetzuo ha scritto:c'era da aspettarselo, con un profilo del genere, si stanno dando battaglia dal primo metro e forse sta succedendo qualcosa di interessante
Ringraziamo la Rai che ci propina il nutrizionista
Ecco, io non posso seguire e me lo perdo. Era uno di quelli che volevo vedere quest'anno insieme a quello che organizza la gran fondo delle Dolomiti e non mi ricordo come si chiami.
Michil Costa, come al solito vestito a festa
Cobblestone 2012, 2013,2018 & 2021 - 1° Classifica Generale
Noo, c'è anche lui? Non dirmi che li ho persi entrambi e non ho neanche programmato la registrazione
Amico mio, e come faceva Costa a non imbucarsi oggi? Calzini bordeaux, giacca blu e foulard rosa. Oggi batte Garzelli 3-1 (Stefano segna il goal della bandiera grazie alle sopracciglie ad ali di gabbiano).
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Mi sembra tutto apparecchiato per un'altra tappa noiosa: la fuga è enorme e priva di corridori pericolosi, le squadre degli uomini di classifica non sono rappresentate in modo tale da far pensare ad offensive importanti, in gruppo il pallino è in mano alla Movistar che non ha alcun interesse ad imporre un ritmo elevato, le dichiarazioni degli Astana questa mattina non mi sembravano particolarmente bellicose, e su attacchi degli altri uomini di classifica non penso si possa contare.
Fabretti purtroppo abbina ad una totale incompetenza una formidabile loquacità, il che fa sì che parli molto e sempre a sproposito. Dire che la vittoria di un fuggitivo rovinerebbe la tappa denota una cultura sportiva - e ciclistica in particolare - inesistente, come se l'attacco da lontano fosse qualcosa di indegno.
Poi è chiaro che a tutti fa piacere che nella tappa regina i migliori si sfidino uno contro uno e si giochino anche la vittoria di tappa, ma se non succede la colpa non è dei Siutsou, ma di chi dorme.
Ma chi è quello lì con quella ridicola maglia rosa che sta dietro a Pippo per farsi inquadrare dalle telecamere?
La televisione oggiogiorno è davvero il trionfo degli imbucati ...
Pippo tra gli uomini in testa è sicuramente quello che pedala meglio.. ed è anche il più bello. Potrebbe essere lui l'hesjedal di questo giro?
Si è nascosto fino alla prima tappa importante..
Ok è presto.. ma l'inquadratura su nibali mi ha fatto notare quanto fosse sudato rispetto agli altri. I ricordi sono andati al tour.. ok è presto lo so..
Tatranky ha scritto:Quoto Camoscio Madonita e Dietzen, il Giau per i capitani visti oggi è troppo lontano dall'arrivo, al massimo potrà decidere chi non vincerà il Giro (Amador?). In più, la cronoscalata del giorno dopo, che rischia di essere davvero decisiva in una corsa in cui nessuno sembra in grado di staccare i rivali, indurrà più di qualcuno a giocarsi tutte le sue carte in quella sede.
Per me domani sera Nibali o Valverde in rosa ma a distacchi praticamente invariati tra loro due (potrebbe avvantaggiarsi lievemente lo spagnolo sull'ultimo muro o con un abbuono in volata e riscavalcare il siciliano, niente di più).
Spero di sbagliarmi, ma l'unica possibilità che intravedo per qualcosa di diverso è che Nibali o Valverde abbiano una giornata nera e vadano in difficoltà sul Giau, quello potrebbe stimolare l'altro ad attaccare e smuovere anche gli altri uomini di classifica, che fin qui non sembrano avere alcun coraggio di osare.
oggi in termini cronometrici per i primi 5 sarà come la tappa di bibione. infilare la tre giorni (due giorni in realtà ma con cronometro a fare da freno) con tappe dal dislivello assurdo restituisce poco in termini di spettacolo. tutti si controllano (direi giustamente) e si rischia veramente che il giau sia solo una salita per far fuori i non scalatori.
il giro per lo spettacolo dovrebbe essere meno dislivelloso, dando possibilità a gente più pesante di dire la loro. per lo spettacolo imho. inutile piazzare la tre giorni di fuoco se due giorni su tre sbadigli.
spero di essere smetito ma visto che è una bella giornata nel dubbio esco in bici.
Il Giro dell'anno scorso era più duro di quello di quest'anno (o al massimo duro uguale) ed è stato bellissimo, corso alla morte dal primo all'ultimo giorno (tolta forse la tappa di Cervinia, dove la Astana sembrava averlo dato per perso dopo il colpo di Contador a Verbania). Il problema non è il dislivello in generale, semmai l'aver messo uno spauracchio come la cronoscalata in coda al trittico (cronoscalata che fra l'altro non credo scaverà differenze clamorose, ma sembra che tutti la temano moltissimo).
Cosa più importante, la classifica è molto corta, non c'è un chiaro favorito - o almeno uno che abbia messo in mostra qualcosa più degli altri; i favori del pronostico si concentrano su Nibali più che altro per il palmares -, nessuno è obbligato ad attaccare, e ovviamente sono pochi i corridori che lo fanno senza esserne costretti.
Sulla scia dell'anno scorso, poi, le tappe sono state disegnate proponendo sempre la salita più dura come penultima, il che significa favorire e incentivare gli attacchi da lontano, ma significa anche che quando nessuno ha il coraggio o le gambe per farlo si rischia seriamente la transumanza fino all'arrivo.
Reddo ha scritto:Ok è presto.. ma l'inquadratura su nibali mi ha fatto notare quanto fosse sudato rispetto agli altri. I ricordi sono andati al tour.. ok è presto lo so..
ti prego... bastano già in rai i pipponi su nibali per ogni micro variazione.
Reddo ha scritto:Ok è presto.. ma l'inquadratura su nibali mi ha fatto notare quanto fosse sudato rispetto agli altri. I ricordi sono andati al tour.. ok è presto lo so..
Già, l'ho notato anch'io. Mi sembra raffreddato, spero di sbagliarmi
Ultima modifica di Pirata81 il sabato 21 maggio 2016, 14:03, modificato 1 volta in totale.
In ottica Fantaciclismo, Admin è l'unico ad aver giocato il jolly fuga per questa tappa ed ha inserito Wellens, in fuga appunto.
Chiedo dunque: Wellens è entrato nella fuga entro il km 60 dalla partenza ?
1° FC 2008
1° FC a Squadre 2015, 2016 #VBT Vincitore Morale Coppa dei Campioni WT 2018 Vincitore Morale FC a Squadre 2022#VBT
Se insisti e persisti, raggiungi e conquisti Emargina galliano e padoaschioppa! Dici anche tu no alle capre!
mdm52 ha scritto:ecco: la tappa regina regala entusiasmo per gli sprint di Cunego
beh, bisogna aspettare il Giau comunque
Kruijswijk... il resto è noia
"Siamo in gennaio, siamo in Australia ma per me questo e' il successore di Froome nell'albo d'oro della grand boucle.."
21/01/2017 barrylyndon su Porte
Oggi sarà denifl a scornarsi con Damiano?
Denifl come Roglic si è appena riconvertito dagli sci (dalla Combinata Nordica) nel nome della coalizione che sta cercando di rendere inoffensivo Cunego
Tatranky ha scritto:Quoto Camoscio Madonita e Dietzen, il Giau per i capitani visti oggi è troppo lontano dall'arrivo, al massimo potrà decidere chi non vincerà il Giro (Amador?). In più, la cronoscalata del giorno dopo, che rischia di essere davvero decisiva in una corsa in cui nessuno sembra in grado di staccare i rivali, indurrà più di qualcuno a giocarsi tutte le sue carte in quella sede.
Per me domani sera Nibali o Valverde in rosa ma a distacchi praticamente invariati tra loro due (potrebbe avvantaggiarsi lievemente lo spagnolo sull'ultimo muro o con un abbuono in volata e riscavalcare il siciliano, niente di più).
Spero di sbagliarmi, ma l'unica possibilità che intravedo per qualcosa di diverso è che Nibali o Valverde abbiano una giornata nera e vadano in difficoltà sul Giau, quello potrebbe stimolare l'altro ad attaccare e smuovere anche gli altri uomini di classifica, che fin qui non sembrano avere alcun coraggio di osare.
oggi in termini cronometrici per i primi 5 sarà come la tappa di bibione. infilare la tre giorni (due giorni in realtà ma con cronometro a fare da freno) con tappe dal dislivello assurdo restituisce poco in termini di spettacolo. tutti si controllano (direi giustamente) e si rischia veramente che il giau sia solo una salita per far fuori i non scalatori.
il giro per lo spettacolo dovrebbe essere meno dislivelloso, dando possibilità a gente più pesante di dire la loro. per lo spettacolo imho. inutile piazzare la tre giorni di fuoco se due giorni su tre sbadigli.
spero di essere smetito ma visto che è una bella giornata nel dubbio esco in bici.
Il Giro dell'anno scorso era più duro di quello di quest'anno (o al massimo duro uguale) ed è stato bellissimo, corso alla morte dal primo all'ultimo giorno (tolta forse la tappa di Cervinia, dove la Astana sembrava averlo dato per perso dopo il colpo di Contador a Verbania). Il problema non è il dislivello in generale, semmai l'aver messo uno spauracchio come la cronoscalata in coda al trittico (cronoscalata che fra l'altro non credo scaverà differenze clamorose, ma sembra che tutti la temano moltissimo).
Cosa più importante, la classifica è molto corta, non c'è un chiaro favorito - o almeno uno che abbia messo in mostra qualcosa più degli altri; i favori del pronostico si concentrano su Nibali più che altro per il palmares -, nessuno è obbligato ad attaccare, e ovviamente sono pochi i corridori che lo fanno senza esserne costretti.
Sulla scia dell'anno scorso, poi, le tappe sono state disegnate proponendo sempre la salita più dura come penultima, il che significa favorire e incentivare gli attacchi da lontano, ma significa anche che quando nessuno ha il coraggio o le gambe per farlo si rischia seriamente la transumanza fino all'arrivo.
le cronoscalate gia non le amo , poi messe cosi rovinano tutto.
purtroppo questa scelta della salita piu dura debba essere la penultima rende quando questa salita è il mortirolo, san pellegrino in alpe, colle delle finestre....dico salite che non possono non fare selezione .
secondo me la posizione infelice della cronoscalata avrebbe avuto lo stesso effetto anche l'anno scorso o con i corridori in condizioni diverse.
cmq speriamo che il giau faccia saltare qualcuno per far scatenare la la bagarre
Io attendo il Giau prima di dire che questa tappa sia da gregge, per il momento è logico che dietro non si muove nessuno e fino al colle santa Lucia sarà così... Poi andrà davanti l'Astana a fare il ritmo, rimarranno in 10 o giù di lì e vedremo poi li cosa verrà fuori
mdm52 ha scritto:i 37 si son già dimezzati, dietro si va a spasso
Onestamente dai primi 4 colli non c'era da aspettarsi bagarre, sia per la distanza dal traguardo, sia perchè sono salite che non impensieriscono nessuno, sia perchè dal termine della discesa del Campolongo fino ai piedi del Giau c'è un tratto interlocutorio, a dire il vero non pianeggiante, che ovviamente bagna le polveri ad eventuali attaccanti.
Cobblestone 2012, 2013,2018 & 2021 - 1° Classifica Generale
castelli ha scritto:
oggi in termini cronometrici per i primi 5 sarà come la tappa di bibione. infilare la tre giorni (due giorni in realtà ma con cronometro a fare da freno) con tappe dal dislivello assurdo restituisce poco in termini di spettacolo. tutti si controllano (direi giustamente) e si rischia veramente che il giau sia solo una salita per far fuori i non scalatori.
il giro per lo spettacolo dovrebbe essere meno dislivelloso, dando possibilità a gente più pesante di dire la loro. per lo spettacolo imho. inutile piazzare la tre giorni di fuoco se due giorni su tre sbadigli.
spero di essere smetito ma visto che è una bella giornata nel dubbio esco in bici.
Il Giro dell'anno scorso era più duro di quello di quest'anno (o al massimo duro uguale) ed è stato bellissimo, corso alla morte dal primo all'ultimo giorno (tolta forse la tappa di Cervinia, dove la Astana sembrava averlo dato per perso dopo il colpo di Contador a Verbania). Il problema non è il dislivello in generale, semmai l'aver messo uno spauracchio come la cronoscalata in coda al trittico (cronoscalata che fra l'altro non credo scaverà differenze clamorose, ma sembra che tutti la temano moltissimo).
Cosa più importante, la classifica è molto corta, non c'è un chiaro favorito - o almeno uno che abbia messo in mostra qualcosa più degli altri; i favori del pronostico si concentrano su Nibali più che altro per il palmares -, nessuno è obbligato ad attaccare, e ovviamente sono pochi i corridori che lo fanno senza esserne costretti.
Sulla scia dell'anno scorso, poi, le tappe sono state disegnate proponendo sempre la salita più dura come penultima, il che significa favorire e incentivare gli attacchi da lontano, ma significa anche che quando nessuno ha il coraggio o le gambe per farlo si rischia seriamente la transumanza fino all'arrivo.
le cronoscalate gia non le amo , poi messe cosi rovinano tutto.
purtroppo questa scelta della salita piu dura debba essere la penultima rende quando questa salita è il mortirolo, san pellegrino in alpe, colle delle finestre....dico salite che non possono non fare selezione .
secondo me la posizione infelice della cronoscalata avrebbe avuto lo stesso effetto anche l'anno scorso o con i corridori in condizioni diverse.
cmq speriamo che il giau faccia saltare qualcuno per far scatenare la la bagarre
Sulle cronoscalate sono perfettamente d'accordo con te.
Ovviamente lo schema salita durissima + salita pedalabile rende tanto meglio quanto più la prima salita è dura, e quanto più è marcata la differenza di difficoltà tra le due salite. Un'accoppiata Giau-Valparola forse non è efficace quanto Mortirolo-Aprica, Finestre-Sestriere o San Pellegrino in Alpe-Abetone, però sono convinto che sarebbe più che sufficiente ad offrire un grande spettacolo in un Giro diverso. Banalmente, nel Giro dello scorso anno, avremmo probabilmente visto la Astana fare fuoco e fiamme sin dal Giau.
Il problema, come dicevo prima, è secondo me che con una classifica così corta e con un simile livellamento di valori tra i favoriti, nessuno vuole scoprirsi in una tappa che è sì forse la più dura, ma che non è né l'ultima tappa molto dura del Giro, né è clamorosamente più difficile - o almeno più temuta - di altre che seguiranno nella terza settimana (mi riferisco ovviamente al finale piemontese-francese).
udra ha scritto:Io attendo il Giau prima di dire che questa tappa sia da gregge, per il momento è logico che dietro non si muove nessuno e fino al colle santa Lucia sarà così... Poi andrà davanti l'Astana a fare il ritmo, rimarranno in 10 o giù di lì e vedremo poi li cosa verrà fuori
Credo che nessuno si aspettasse attacchi degli uomini di classifica prima del Giau, diciamo che a far inquietare è il ritmo cicloturistico che viene mantenuto dal gruppo.
Le cronoscalate andrebbero abolite. In particolare quelle come Siusi, Polsa, ecc.
Non parliamone poi quando le piazzano di domenica.
Al limite sarebbero interessati il primo giorno, in sostituzione del prologo.