c'ho delusione in me!
ebbene sì, lo ammetto, sono deluso dal risultato di Vincenzino oggi- Non ho visto la tappa, ma mi pare evidente che avrebbe faticato a bestia a stare con i migliori, e si è rialzato.
Visto che al Giro aveva faticato per imporsi su una concorrenza forte, ma non top level, coltivavo la segreta speranza che avesse fatto una preparazione mirata per il doppio impegno. E' evidente che non era così. A caldo, di rabbia, allora mi chiedo cosa ci sia venuto a fare al Tour- Lui e i suoi preparatori sapevano la verità già da prima. Aiutare Aru? Vincere una tappa? Sinceramente di un Nibali fuori classifica che vince una tappetta al Tour non me ne fregherebbe niente. Un altro corridore forse. Non uno che ha vinto la maglia gialla conquistando quattro tappe sulla strada; che ha vinto una tappa anche l'anno scorso da uomo di classifica. Avrei preferito un Nibali che cercava di rimanere in classifica con le unghie e con i denti, magari cogliendo una top 5 o una top 10 apparentemente anonima (come Contador l'anno scorso, che comunque fece una grande impresa: maglia rosa e top 5), aspettando magari la rara occasione che la strada avrebbe potuto offrirgli per ribaltare il risultato. Una chance su mille, ma se fosse capitata lui era il corridore ideale per coglierla. Così invece che senso ha? Dell'aiuto ad Aru o della vittoria di tappa io non me ne faccio niente, tantomeno di una maglia a pois. Come han detto altri, per fare allenamento meglio altre corse.
Aspettiamo, dice qualcuno, il Tour è lungo. Vero, però oggi si è rialzato. Basta questo. A provocare delusione.
Poi, però a freddo, mi chiedo. E se fosse vero che Vincenzo è un corridore particolare? Se fosse davvero uno il cui motore è paragonabile a quello di un Van Garderen qualsiasi, ma che per forza mentale unica, capacità di cogliere le occasioni e di saper fare sacrifici sovrumani ha raccolto risultati che solo un fuoriclasse (anche di motore) potrebbe cogliere? E ora però ne stia pagando le conseguenze, non potendo mantenersi a certi livelli di stress fisico e mentale? Noi stiamo qui sempre a prendere in giro i vari Slongo e il calendario di Vincenzo. Ma alla fine non crediamo davvero che, se ne avesse le possibilità, Nibali e Slongo stesso, senza tante seghe mentali, avrebbero corso da protagonista molte più gare?
E se questo centellinare il calendario che si è acutizzato negli utlimi anni sia una conseguenza e non una causa?
Vedremo. Intanto gli auguro comunque ogni bene per questo Tour.