Quel cavolo di Mondiale 2001

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
beppesaronni
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Re: Quel cavolo di Mondiale 2001

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Dai .... lho appena rivisto anche io, una cosa imbarazzante.
I telecronisti spagnoli ci irridono.
Bravo Bettini che va a stoppare prima boegard (credo) e poi viranque.
Ulrich non ne ha più.
Beloki non ne ha più.
Un mio ceonometraggio molto difficile da prendere quantifica tra i 15 e i 20 secondi il vantaggio a 4.2km dall arrivo, con Beloki davanti che va CHIARAMENTE più piano di gibo.
Insisto sull'idea che gibo potesse vincere .... certo, bisognava che alla prima trenta di chiunque, qualcuno stoppasse ancora (come aveva fatto.benissimo bettini) ma c'erano tutti i presupposti per trovarsi ai meno 3 con una 30ina di secondi.
Poi chissà. ....
Ad Insbruck, Valverde e Nibali non arriveranno nei primi 5.
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barrylyndon
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Re: Quel cavolo di Mondiale 2001

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20 secondi no..15? molto scarsi..da quella curva dello scatto di Virenque non ci sono piu' riferimenti certi..
Erano 12.. e forse son un po' di meno al momento dello scatto o comunque invariati.
30 secondi non li prendeva nemmeno con il motorino..
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barrylyndon
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Re: Quel cavolo di Mondiale 2001

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Curva a sinistra pochi metri dopo lo scatto di Virenque....11 secondi ad esser generosi. Ed era il suo momento piu' favorevole..quando tutti si sono guardati dopo lo scollinamento
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meriadoc
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Re: Quel cavolo di Mondiale 2001

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rivisto adesso avvalendomi della tecnologia GPS dell'ultimo Giro
Gibo con un minuto e mezzo d vantaggio ai -2, Ullrich sembra stia pedalando sul Mortirolo, Beloki sembra quello post-caduta
Lanfranchi recupera due minuti con un tirata di 300 metri, mentre Bettini gli dà il cambio
MONDIALE RUBATO A GIBO E ALL'ITALIA
Kruijswijk... il resto è noia

"Siamo in gennaio, siamo in Australia ma per me questo e' il successore di Froome nell'albo d'oro della grand boucle.."
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meriadoc
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Re: Quel cavolo di Mondiale 2001

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rivisto adesso
rotfl, sorvolo su Simoni, completamente piantato col gruppo in fila indiana che lo prende a doppia velocità
dolore nel rendersi conto, con tutti gli italiani che c'erano, che Bettini è completamente solo a fare una volata, dove pare averne qlmeno quanto Freire
Kruijswijk... il resto è noia

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Walter_White
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Re: Quel cavolo di Mondiale 2001

Messaggio da leggere da Walter_White »

L'ho visto solo registrato.
Bisogna distinguere le due cose, se si stia parlando dell'azione di Lanfranchi o delle possibilità di Simoni. Sulla prima vedo che tutti sono d'accordo a considerarla scandalosa e senza senso. Sulla seconda penso invece che senza la trenata di Lanfranchi, Simoni sarebbe resistito al massimo 1 km in più. O il gruppo tirato da qualcuno, com'è accaduto, o un azione in contropiede di qualcuno (come Rui Costa a Firenze diciamo) lo avrebbero ripreso. Speranze davvero basse per arrivare al traguardo, ci dovrebbe essere stato un rioncoglionimento generale dietro.
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dietzen
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Re: Quel cavolo di Mondiale 2001

Messaggio da leggere da dietzen »

Walter_White ha scritto:L'ho visto solo registrato.
Bisogna distinguere le due cose, se si stia parlando dell'azione di Lanfranchi o delle possibilità di Simoni. Sulla prima vedo che tutti sono d'accordo a considerarla scandalosa e senza senso. Sulla seconda penso invece che senza la trenata di Lanfranchi, Simoni sarebbe resistito al massimo 1 km in più. O il gruppo tirato da qualcuno, com'è accaduto, o un azione in contropiede di qualcuno (come Rui Costa a Firenze diciamo) lo avrebbero ripreso. Speranze davvero basse per arrivare al traguardo, ci dovrebbe essere stato un rioncoglionimento generale dietro.
massì, a una semicurva, prima dello scatto di lanfranchi, ho cronometrato una decina di secondi, massimo 12"... tanto che quando scattano lanfranchi e valjavec si portano subito a 6" circa, quindi il vantaggio di simoni non poteva essere chissaché...

poi ovvio che quella di lanfranchi fu una carognata, non credo tanto all'ipotesi premio di squadra mapei anche perché c'è sempre stato un bel premio di squadra anche per la nazionale, magari più qualche colloquio individuale ecco.
Belluschi M.
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Re: Quel cavolo di Mondiale 2001

Messaggio da leggere da Belluschi M. »

Il fatto che Lanfranchi fosse in partenza dalla mapei non cambia di una virgola la situazione.
Qualcuno l'ha imboccato con promesse di :dollar: e lui si è messo pancia a terra.

Perché al di là di tutti i ragionamenti sul fatto che Simoni potesse arrivare o meno al traguardo, spero ci sia unanimità di pensiero sul fatto che Lanfranchi non abbia fatto la figura del coglione a gratis.
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barrylyndon
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Re: Quel cavolo di Mondiale 2001

Messaggio da leggere da barrylyndon »

Si come no, alla mattina...gli han detto" se scatta Simoni vallo a prendere"...
Son situazioni che nascono con la corsa..come Kolobnev, Vinokourov(mi sfugge..correvano nella stessa squadra?)..
Potrebbe non essere un caso che sia stato uno Sloveno a scattare con lui...e' un'ipotesi. beninteso
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nemecsek.
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Re: Quel cavolo di Mondiale 2001

Messaggio da leggere da nemecsek. »

leggendovi mi è venuta in mente una cosa... che siccome qui è OT... :diavoletto: ..aprimo un nuovo thread... :bici:



edit


fatte servì: viewtopic.php?f=2&t=7245
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galliano
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Re: Quel cavolo di Mondiale 2001

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barrylyndon ha scritto:No...guardando il filmato lo trovo altamente improbabile che non si sia accorto che Simoni era ancora davanti..
Praticamente impossibile visto che il suo capitano Bettini aveva fatto da stopper su virenque e lanfranchi se ne sarà accorto. E comunque un gregario come lanfranchi avrà sicuramente chiesto com'era la situazione ai compagni eventualmente meglio piazzati prima di prendere iniziative.

Io propendo per la vendetta personale di Lanfranchi. Non credo ad una richiesta esplicita di Bettini, anche se non credo gli sia venuta l'idea di stoppare lanfranchi.
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Tranchée d'Arenberg
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Re: Quel cavolo di Mondiale 2001

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galliano ha scritto:
barrylyndon ha scritto:No...guardando il filmato lo trovo altamente improbabile che non si sia accorto che Simoni era ancora davanti..
Praticamente impossibile visto che il suo capitano Bettini aveva fatto da stopper su virenque e lanfranchi se ne sarà accorto. E comunque un gregario come lanfranchi avrà sicuramente chiesto com'era la situazione ai compagni eventualmente meglio piazzati prima di prendere iniziative.

Io propendo per la vendetta personale di Lanfranchi. Non credo ad una richiesta esplicita di Bettini, anche se non credo gli sia venuta l'idea di stoppare lanfranchi.
Anche io la penso così. Ricordiamo pure che Gibo era ed è persona molto brava ad attirarsi antipatie dentro e fuori dal gruppo. Ci sta che in anni ed anni di corse si sia guadagnato anche quella di Lanfranchi e quest'ultimo si sia vendicato proprio nell'occasione migliore (o peggiore, dipende dai punti di vista :diavoletto: ). Resta il fatto che fu una carognata
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frankiee
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Re: Quel cavolo di Mondiale 2001

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Ragazzi anche se ormai è passato del tempo dall'ultimo post...
Mi ricordo che in diretta pensai a una cosa che poteva essere una follia o una infamata incredibile...e in effetti ora che ho letto questo topic e rivisto il filmato annesso, Lanfranchi fece una carognata bella e buona
Quello che non sapevo , ed anche il motivo che mi ha spinto a scrivere, è che addirittura i due erano compagni di squadra, e quello che non ricordavo è Bettini in testa al gruppo a controllare...
Bettini che poi, dopo anni, batterà sì Zabel ad un Mondiale, ma insomma a quel tempo fare una volata con il tedesco non era proprio una passeggiata di salute...nè per lui nè per Freire ...altro che complotto Mapei...
Questa premessa per dire che rispetto tutte le opinioni, ma a me personalmente il complotto Mapei mi pare una cazzata, nemmeno piccola, una congettura elaborata dopo avere letto l'ordine d'arrivo ( e se invece Tchmil o Dekker fossero andati via di contropiede ?).
Simoni poi come sempre obbiettivo racconta di essere stato ripreso a 1km dall'arrivo e che ha capito il piano dei cattivi Mapei....mentre fu preso almeno a 2,5 km come si evince dal filmato...
L'unica cosa di quello che dice a cui credo è il fatto dei litigi e del clima teso all'arrivo, difatti i nostri pur essendo tutti uomini discretamente veloci ( Bettini, ma pure Bartoli Figueras, Rebellin se c'era, ognuno di loro poteva aspirare al podio anche in una volata con 30/40 corridori) , non si organizzarono per la volata....

La verità è che Gibo non sarebbe mai arrivato, posso dargli un 3% per pura ipotesi, se nei frangenti in cui Lanfranchi esce dal gruppo il plotone si fosse davvero fermato ( e per fermato intendo fermato, non riorganizzato), ipotesi davvero improbabile in quanto la posta in palio era davvero allettante....
Resta il fatto che Lanfranchi fece un idiozia così grossa che è rimasta storica, e sarebbe interessante anche che raccontasse la sua...
Montana Miller
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Re: Quel cavolo di Mondiale 2001

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frankiee ha scritto: Quello che non sapevo , ed anche il motivo che mi ha spinto a scrivere, è che addirittura i due erano compagni di squadra
Sei un osservatore molto attento...il fatto che Simoni e il Mapei Lanfranchi avessero la stessa maglia il dubbio te lo poteva far venire prima di 15 anni...se Simoni arriva,e attimi di tentennamento a così poco dall'arrivo possono risultare decisivi,quando per giunta l'ultima salita non poteva che avere disunito le squadre,arrivare nella successiva volata davanti o dietro a Zabel a quel punto conta il giusto...hai comunque perso.La settimana precedente,alla Parigi-Tours,si era vissuto un canovaccio non troppo differente da quello del Mondiale,anche lì uno scalatore aveva messo in fila il gruppo con un attacco ancora a più lunga gittata,con la volata regolata dal Mapei Freire sull'invincibile Zabel.Lanfranchi non ha commesso nessuna idiozia,ha fatto proprio quel che doveva fare e il termine complotto mi pare usato quantomai a sproposito...scrivi tu stesso che un Mondiale è una posta allettante e tanto basta a dare una chiave propositiva alla sua azione.

Le giustificazioni addotte da Lanfranchi non furono più inverosimili di quelle di Fabrizio Guidi,che un paio di anni prima si era prodotto in un'azione meno decisiva ma non meno sconcertante con altri italiani avanti...anche lui voleva controllare,col gruppo disposto in fila indiana...caso volle che anche in quell'occasione a beneficiarne fu alla fine un Mapei.
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Slegar
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Re: Quel cavolo di Mondiale 2001

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Ho sempre apprezzato Gibo Simoni come atleta, un po' meno come "testa pensante". Sono sempre stato convinto che la "cupola Mapei" non c'entrasse nulla e che il mandante della "lanfrancata" fu Michele Bartoli, che dalla Mapei se ne uscì sbattendo la porta qualche settimana prima e che tra Lugano e Plouay un certo credito lo vantava dalla nazionale. Certo è che da quella azione in poi ognuno degli italiani si è sentito libero di correre per conto suo.
Montana Miller ha scritto:Lanfranchi non ha commesso nessuna idiozia,ha fatto proprio quel che doveva fare e il termine complotto mi pare usato quantomai a sproposito...
Beh, questa mi pare un po' grossa. Lo stesso Lanfranchi ammise l'errore in un intervista a Capodacqua pubblicata il 19 ottobre 2001:
http://ricerca.repubblica.it/repubblica ... -come.html

Dalla stessa intervista: Anche se l' analisi di ciò che è successo in quei sette tribolati chilometri del finale, mette in risalto anche altre, altrettanto e forse più gravi responsabilità. Come il rifiuto di collaborazione riferito da Bettini da parte di Bartoli nella volata che per il toscano de La California avrebbe potuto valere una maglia iridata.
Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, primo medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
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Re: Quel cavolo di Mondiale 2001

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Slegar ha scritto:Ho sempre apprezzato Gibo Simoni come atleta, un po' meno come "testa pensante". Sono sempre stato convinto che la "cupola Mapei" non c'entrasse nulla e che il mandante della "lanfrancata" fu Michele Bartoli, che dalla Mapei se ne uscì sbattendo la porta qualche settimana prima e che tra Lugano e Plouay un certo credito lo vantava dalla nazionale. Certo è che da quella azione in poi ognuno degli italiani si è sentito libero di correre per conto suo.
Io la penso come te, mi piaceva Simoni atleta (che qui dentro si tende a sottovalutare come uomo da GC), ma in quanto a dichiarazioni avrebbe fatto meglio a pensare fino a 1000/10000 prima di parlare.

Quindi pensi che Bartoli fosse il mandante per potersi giocare il mondiale in volata?
Boh a me par strano che sperasse di battere gente come Zabel, Freire, lo stesso Bettini, col fortissimo rischio di favorire proprio quella mapei da cui si stava separando.

Vabbè che Bartoli aveva una considerazione esagerata di se stesso, ma non credo arrivasse fino a questo punto.
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Slegar
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Re: Quel cavolo di Mondiale 2001

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Dopo Lugano (soprattutto), Valkenburg e Plouay l'anno prima, per Bartoli era la quarta volta che si vedeva sfilare la maglia iridata da sotto il naso ed in certe situazioni è facile che il sangue ti vada al cervello. Certo è che l'ultima cosa che avrebbe fatto, preferendo morire bruciato vivo, era quella di aiutare un altro ciclista italiano a vincere la maglia iridata (infatti è ancora vivo e vegeto).

Certo è che, pace all'anima sua, per Ballerini quello di Lisbona 2001 probabilmente fu il secondo mondiale che involontariamente fece perdere all'Italia (dopo Utsunomiya).

Edit: che poi la volata di Barcellona 1992 doveva vincerla Jalabert con una gamba sola (il più forte con la squadra più forte), ma la storia andò diversamente, per cui una speranziella per Bartoli c'era di sicuro (se le diamo pure a Simoni!)
Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

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Re: Quel cavolo di Mondiale 2001

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Slegar ha scritto:Dopo Lugano (soprattutto), Valkenburg e Plouay l'anno prima, per Bartoli era la quarta volta che si vedeva sfilare la maglia iridata da sotto il naso ed in certe situazioni è facile che il sangue ti vada al cervello. Certo è che l'ultima cosa che avrebbe fatto, preferendo morire bruciato vivo, era quella di aiutare un altro ciclista italiano a vincere la maglia iridata (infatti è ancora vivo e vegeto).

Certo è che, pace all'anima sua, per Ballerini quello di Lisbona 2001 probabilmente fu il secondo mondiale che involontariamente fece perdere all'Italia (dopo Utsunomiya).

Edit: che poi la volata di Barcellona 1992 doveva vincerla Jalabert con una gamba sola (il più forte con la squadra più forte), ma la storia andò diversamente, per cui una speranziella per Bartoli c'era di sicuro (se le diamo pure a Simoni!)
Ora mi hai fatto venire curiosità: cosa accadde ad Utsonomiya?
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Slegar
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Re: Quel cavolo di Mondiale 2001

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Tranchée d'Arenberg ha scritto:Ora mi hai fatto venire curiosità: cosa accadde ad Utsonomiya?
Purtroppo l'Italia guidata da Alfredo Martini puntò sul cavallo sbagliato. Bugno era il grande favorito di quel mondiale, probabilmente era più forte che a Stoccarda. A parecchie decine di chilometri dal traguardo, non mi ricordo di preciso, partì la fuga decisiva con Rudy Dhaenens, Dirk De Wolf e Franco Ballerini e l'Italia decise di non chiudere ma nemmeno di tenere sotto controllo la fuga. Quando Ballerini si stacco (penso all'ultimo giro, se non ricordo male), era evidente che era il più debole dei tre in salita, ormai la frittata era fatta e l'inseguimento dell'Italia non riuscì a dare i suoi frutti consegnando ai due belgi il mondiale.

A mio ricordare quello fu il mondiale più clamoroso gettato al vento dall'Italia, più di quelli del Nürburgring e di Praga.
Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

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Re: Quel cavolo di Mondiale 2001

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Slegar ha scritto:
Tranchée d'Arenberg ha scritto:Ora mi hai fatto venire curiosità: cosa accadde ad Utsonomiya?
Purtroppo l'Italia guidata da Alfredo Martini puntò sul cavallo sbagliato. Bugno era il grande favorito di quel mondiale, probabilmente era più forte che a Stoccarda. A parecchie decine di chilometri dal traguardo, non mi ricordo di preciso, partì la fuga decisiva con Rudy Dhaenens, Dirk De Wolf e Franco Ballerini e l'Italia decise di non chiudere ma nemmeno di tenere sotto controllo la fuga. Quando Ballerini si stacco (penso all'ultimo giro, se non ricordo male), era evidente che era il più debole dei tre in salita, ormai la frittata era fatta e l'inseguimento dell'Italia non riuscì a dare i suoi frutti consegnando ai due belgi il mondiale.

A mio ricordare quello fu il mondiale più clamoroso gettato al vento dall'Italia, più di quelli del Nürburgring e di Praga.
Valkenburg '48.... :D
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galliano
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Re: Quel cavolo di Mondiale 2001

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Slegar ha scritto: Certo è che, pace all'anima sua, per Ballerini quello di Lisbona 2001 probabilmente fu il secondo mondiale che involontariamente fece perdere all'Italia (dopo Utsunomiya).

Edit: che poi la volata di Barcellona 1992 doveva vincerla Jalabert con una gamba sola (il più forte con la squadra più forte), ma la storia andò diversamente, per cui una speranziella per Bartoli c'era di sicuro (se le diamo pure a Simoni!)
Benidorm 1992 ;)

Sì l'errore del '90 fu clamoroso perché, se non ricordo male, si capì quasi subito che Ballerini non avrebbe retto.

Incredibile come del mondiale di plouay 2000 e San Sebastian 1997 non mi ricordo praticamente nulla se non i vincitori.

Tornando a Bartoli ti darei ragione se si fosse piazzato bene, ma non arrivò nei 10 e quindi mi fa strano che sperasse di spuntarla in volata. Ben altra storia era Bugno che già in precedenza aveva dimostrato di dominare volate dopo corse impegnative.
frankiee
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Re: Quel cavolo di Mondiale 2001

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Montana Miller ha scritto:
frankiee ha scritto: Quello che non sapevo , ed anche il motivo che mi ha spinto a scrivere, è che addirittura i due erano compagni di squadra
Sei un osservatore molto attento...il fatto che Simoni e il Mapei Lanfranchi avessero la stessa maglia il dubbio te lo poteva far venire prima di 15 anni...se Simoni arriva,e attimi di tentennamento a così poco dall'arrivo possono risultare decisivi,quando per giunta l'ultima salita non poteva che avere disunito le squadre,arrivare nella successiva volata davanti o dietro a Zabel a quel punto conta il giusto...hai comunque perso.La settimana precedente,alla Parigi-Tours,si era vissuto un canovaccio non troppo differente da quello del Mondiale,anche lì uno scalatore aveva messo in fila il gruppo con un attacco ancora a più lunga gittata,con la volata regolata dal Mapei Freire sull'invincibile Zabel.Lanfranchi non ha commesso nessuna idiozia,ha fatto proprio quel che doveva fare e il termine complotto mi pare usato quantomai a sproposito...scrivi tu stesso che un Mondiale è una posta allettante e tanto basta a dare una chiave propositiva alla sua azione.

Le giustificazioni addotte da Lanfranchi non furono più inverosimili di quelle di Fabrizio Guidi,che un paio di anni prima si era prodotto in un'azione meno decisiva ma non meno sconcertante con altri italiani avanti...anche lui voleva controllare,col gruppo disposto in fila indiana...caso volle che anche in quell'occasione a beneficiarne fu alla fine un Mapei.
ahahha ... è un errore non so se mio o del correttore automatico del sito ....ovviamente era COMPAGNI DI STANZA, LANFRANCHI E SIMONI DIVIDEVANO LA STESSA CAMERA...
Per quello il discorso di poi...supponendo con minime possibilità di errore che fra professionisti sulla trentina il compagno di camera lo scegli e non te lo impone il CT o il direttore, l'infamata è gigantesca ....
Perchè di infamata si trattò sicuramente, anche se ribadisco che con tutta quella pianura non sarebbe mai arrivato
Poi ripeto a me il piano Mapei non sembra verosimile, mi piace più fanatsticare su uno scenario del genere: un Gibo talmente odioso, inserito in un gruppo in cui bene o male tutti si conoscevano e avevano avuto esperienze negli stessi team, che nessuno vuole starci in camera, e il povero Lanfranchi che se lo deve sorbire per una settimana si vendica così...
Insomma parlando seriamente la vedo più sul piano delle antipatie umane, appunto perchè la squadra non si organizzò nemmeno per tirare la volata ad uno dei tanti uomini veloci...Simoni poi credo che finì in quel momento la sua carriera azzurra
D'altra parte l'uomo era una specie di Balotelli ciclistico o una cosa del genere, l'azione nel 2003 su Pantani, per dire, o le mille stronzate che ha detto quando ha aperto bocca rendono bene l'idea della sua caratura umana
Montana Miller
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Re: Quel cavolo di Mondiale 2001

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Slegar ha scritto:
Montana Miller ha scritto:Lanfranchi non ha commesso nessuna idiozia,ha fatto proprio quel che doveva fare e il termine complotto mi pare usato quantomai a sproposito...
Beh, questa mi pare un po' grossa. Lo stesso Lanfranchi ammise l'errore in un intervista a Capodacqua pubblicata il 19 ottobre 2001:
http://ricerca.repubblica.it/repubblica ... -come.html

Dalla stessa intervista: Anche se l' analisi di ciò che è successo in quei sette tribolati chilometri del finale, mette in risalto anche altre, altrettanto e forse più gravi responsabilità. Come il rifiuto di collaborazione riferito da Bettini da parte di Bartoli nella volata che per il toscano de La California avrebbe potuto valere una maglia iridata.
Un errore presuppone involontarietà,buonafede,che Lanfranchi mi sa che non aveva.Per questo dicevo che secondo me Lanfranchi ha eseguito quanto si era prefisso già in partenza,poi che lui abbia detto di non essersi accorto che Simoni fosse ancora allo scoperto lascia il tempo che trova.
Pirata81

Re: Quel cavolo di Mondiale 2001

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frankiee ha scritto:
ahahha ... è un errore non so se mio o del correttore automatico del sito ....ovviamente era COMPAGNI DI STANZA, LANFRANCHI E SIMONI DIVIDEVANO LA STESSA CAMERA...
Per quello il discorso di poi...supponendo con minime possibilità di errore che fra professionisti sulla trentina il compagno di camera lo scegli e non te lo impone il CT o il direttore, l'infamata è gigantesca ....
Perchè di infamata si trattò sicuramente, anche se ribadisco che con tutta quella pianura non sarebbe mai arrivato
Poi ripeto a me il piano Mapei non sembra verosimile, mi piace più fanatsticare su uno scenario del genere: un Gibo talmente odioso, inserito in un gruppo in cui bene o male tutti si conoscevano e avevano avuto esperienze negli stessi team, che nessuno vuole starci in camera, e il povero Lanfranchi che se lo deve sorbire per una settimana si vendica così...
Insomma parlando seriamente la vedo più sul piano delle antipatie umane, appunto perchè la squadra non si organizzò nemmeno per tirare la volata ad uno dei tanti uomini veloci...Simoni poi credo che finì in quel momento la sua carriera azzurra
D'altra parte l'uomo era una specie di Balotelli ciclistico o una cosa del genere, l'azione nel 2003 su Pantani, per dire, o le mille stronzate che ha detto quando ha aperto bocca rendono bene l'idea della sua caratura umana
:trofeo: :clap: :clap:
Gibo era così ed è rimasto così. In un processo alla tappa del Giro 2015 Simoni stava sparando merda e cazzate su Pantani e Contador per tutta risposta disse che aveva iniziato a correre proprio perché il suo mito era il Pirata. Gibo restò di sasso :D
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