








Una volta ho visto dare 4 stelle a una mondovi - briancon con maddalena, vars e izoard....Walter_White ha scritto:Tappa di Bergamo a 4 STELLE
![]()
![]()
![]()
![]()
![]()
![]()
![]()
![]()
Preciso in mia difesa, nulla contro la signorina Palmas. Più che altro temevo l'ennesima comparsata del suo boyfriend (almeno per una volta lo abbiamo schivatoSubsonico ha scritto:Il delirante editoriale di Marco Grassi. Leggetelo, potreste esser stati citati (prima che venga citato in giudizio lui)![]()
http://www.cicloweb.it/2016/10/25/si-ma ... -del-giro/
henny5 ha scritto:secondo me con la tappa tirano-canazei sono riusciti a fare peggio della saint girons - foix almeno nella tappa del tour l'ultima salita finisce a 27 km dall'arrivo e non a 60 sarà comunque una giornata di transizione, probabilmente la tappa chiave sarà quella di ortisei. io se fossi stato in vegni avrei fatto durare la seconda settimana un giorno in più con il tappone di bormio in conclusione della settimana per poi mettere all'ultima settimana la prima tappa tirano-passo del rombo con aprica, tonale (da ponte di legno), passo castrin (da cagnò) e poi passo del rombo tot km 207
Terme Luigiane sarà GPM di 4° Categoria ?Visconte85 ha scritto:ho visto ora la planimetria, la strada che faranno per il ''gpm'' di S.Miceli nella tappa delle Terme Luigiane è un nulla di che, potevano evitare di metterlo gpm.
l'unica difficoltà sono le strade piene di curve strette. Che poi volendo si poteva rendere interessante utilizzando altre strade per raggiungere S.Miceli, si è scelta la strada più facile.
ahahah ma che s'era furmato prima di scrivere questo?Subsonico ha scritto:Il delirante editoriale di Marco Grassi. Leggetelo, potreste esser stati citati (prima che venga citato in giudizio lui)![]()
http://www.cicloweb.it/2016/10/25/si-ma ... -del-giro/
Eau la madosca, vabbè che vanno piano, ma quanto potranno perdere mai in 70 cm contro il tempo???Fedaia ha scritto: I 70 cm a crono condannano senza appello Aru e Chaves.
Furminato, proprio!Brogno ha scritto:ma che s'era furmato prima di scrivere questo?
un centesimo di secondo può far la differenzaAdmin ha scritto:Eau la madosca, vabbè che vanno piano, ma quanto potranno perdere mai in 70 cm contro il tempo???Fedaia ha scritto: I 70 cm a crono condannano senza appello Aru e Chaves.![]()
e no! Il vero meteorologo è un altroAdmin ha scritto:Ritorno sul percorso.
A volte ti ritrovi con la coperta un po' corta, tipo se decidi di andare in Sardegna E in Sicilia, dovrai mettere in conto la possibilità di trasferimenti più ingenti rispetto a quanto vorresti. Secondo me è proprio questo il motivo per cui qualcosa è stato limato in certe tappe, in certi finali. Non calcare troppo la mano per non esasperare all'inverosimile i corridori.
Detto ciò: togliamo Cagliari, Messina e Alberobello; fino alla crono, 6 tappe in cui i big e le loro intere squadre saranno sotto pressione, quasi tutti i giorni. E la pressione (e la fatica conseguente/complementare) continuerà anche a Bagno di Romagna e poi a Oropa e a Bergamo. Tutto ciò PRIMA della settimana decisiva. La quale si apre con un tappone fantastico, non scherziamo ragazzi. Lungo, duro, over 2500, ma che vogliamo di più da una tappa di montagna?
Per cui, dopo lo scarico di Canazei, pensate che nelle restanti tre tappe alpine ci siano squadre in grado di tenere la corsa chiusa? Verranno fuori per forza il fondo e la resistenza dei migliori. Magari a Piancavallo non servirà chissà quale strategia; ma a Ortisei e ad Asiago voleranno mazzate.
SEMPRE SE
Uno troppo più forte di altri non avrà ammazzato il Giro tra Blochaus e crono.
La neve non sterilizzerà o addirittura neutralizzerà la tappa di Bormio.
A tal proposito chiedo a Barry che previsioni ci sono per quel giorno...
Visconte85 ha scritto:e no! Il vero meteorologo è un altroAdmin ha scritto:Ritorno sul percorso.
A volte ti ritrovi con la coperta un po' corta, tipo se decidi di andare in Sardegna E in Sicilia, dovrai mettere in conto la possibilità di trasferimenti più ingenti rispetto a quanto vorresti. Secondo me è proprio questo il motivo per cui qualcosa è stato limato in certe tappe, in certi finali. Non calcare troppo la mano per non esasperare all'inverosimile i corridori.
Detto ciò: togliamo Cagliari, Messina e Alberobello; fino alla crono, 6 tappe in cui i big e le loro intere squadre saranno sotto pressione, quasi tutti i giorni. E la pressione (e la fatica conseguente/complementare) continuerà anche a Bagno di Romagna e poi a Oropa e a Bergamo. Tutto ciò PRIMA della settimana decisiva. La quale si apre con un tappone fantastico, non scherziamo ragazzi. Lungo, duro, over 2500, ma che vogliamo di più da una tappa di montagna?
Per cui, dopo lo scarico di Canazei, pensate che nelle restanti tre tappe alpine ci siano squadre in grado di tenere la corsa chiusa? Verranno fuori per forza il fondo e la resistenza dei migliori. Magari a Piancavallo non servirà chissà quale strategia; ma a Ortisei e ad Asiago voleranno mazzate.
SEMPRE SE
Uno troppo più forte di altri non avrà ammazzato il Giro tra Blochaus e crono.
La neve non sterilizzerà o addirittura neutralizzerà la tappa di Bormio.
A tal proposito chiedo a Barry che previsioni ci sono per quel giorno...
vabbe Admin in grandissima forma sto periodoAdmin ha scritto:Eau la madosca, vabbè che vanno piano, ma quanto potranno perdere mai in 70 cm contro il tempo???Fedaia ha scritto: I 70 cm a crono condannano senza appello Aru e Chaves.![]()
premettendo che il discorso del compromesso e' giusto, qui fatico a capire dove sia la celebrazione in pompa magna. Se vedessi alcune delle tappe che mi aspettavo di vedere in chiave celebrativa, potrei anche tollerare di vedere aborti come Oropa e Piancavallo. Il problema e' che vedo solo i secondi. Cosa sta celebrando questo Giro? Io vedo due tappe che verranno vendute come ricordo di Pantani (ma che invece sono piu' omaggi a Cainero e a Guillen), e niente piu' che un occhiolino a testa a Coppi e a Bartali. Niente altro. Questa e' la storia del Giro secondo Vegni?BSN ha scritto:Il percorso di un grande Tour nasce sempre da un processo di mediazione, tra quelle che sono le esigenze tecniche della corsa e le esigenze di budget degli organizzatori.
Infatti, per organizzare un Giro di Italia occorrono alcune decine di milioni di euro - credo circa una trentina.
Questi soldi devono essere reperiti attraverso le sponsorizzazioni, il merchandising, la vendita dei diritti televisivi, e le amministrazioni locali, che pagano (abbiamo visto 150.000 euro per un arrivo, 50.000 per una partenza) per essere sede di tappa.
Non sempre si ha la possibilità di conciliare le une e le altre.
E secondo me, questa volta si è trovato un compromesso non soddisfacente.
La seconda parte del percorso è molto deludente: il secondo fine settimana non presenta tappe di particolare interesse e l'ultima settimana è troppo montuosa, senza alcun giorno di transizione.
Inoltre, credo che gli stessi organizzatori si siano resi conto dell'eccessiva durezza dell'ultima settimana e che per questo motivo abbiano deciso di addolcirla per quanto possibile, ossia inserendo le salite dal versante più agevole.
Credo, anche, che quest'ultima settimana così sconclusionata, dove per altro ci saranno trasferimenti pesanti per gli stessi corridori, come quello da Ortisei a San Candido e da Asiago a Monza, dipenda dal fatto che gli organizzatori abbiano dovuto far cassa soprattutto al Nord.
Per poter partire dalla Sardegna e dalla Sicilia, RCS potrebbe aver fatto delle concessioni alle amministrazioni locali che in altre occasioni non avrebbe fatto.
Cioè, credo che abbiano fatto molti sconti ai comuni sardi e siciliani: di conseguenze, per rientrare di questi mancati introiti, hanno dovuto portare il Giro al Nord in quelle località che pagavano di più. E potrebbe essere questo alla base di questi trasferimenti così poco agevoli.
Insomma, in definitiva non un bel Giro, secondo me. Ho come l'impressione che, per cercare di celebrare in pompa magna l'edizione numero 100, abbiano fatto il passo più lungo della gamba, finendo però col disegnare un percorso che scontenta un po' tutti.
Infatti non esiste, questa celebrazione in pompa magna.Eshnar ha scritto:premettendo che il discorso del compromesso e' giusto, qui fatico a capire dove sia la celebrazione in pompa magna. Se vedessi alcune delle tappe che mi aspettavo di vedere in chiave celebrativa, potrei anche tollerare di vedere aborti come Oropa e Piancavallo. Il problema e' che vedo solo i secondi. Cosa sta celebrando questo Giro? Io vedo due tappe che verranno vendute come ricordo di Pantani (ma che invece sono piu' omaggi a Cainero e a Guillen), e niente piu' che un occhiolino a testa a Coppi e a Bartali. Niente altro. Questa e' la storia del Giro secondo Vegni?
Stessa cosa. Nel mezzo ci s'è messo il web e le pratiche di "leaking" che ormai han tolto ogni fascino alle presentazioni ufficiali (cosa che vale pure per il Tour).Winter ha scritto:Io non l'ho guardataStrong ha scritto:ma state veramente guardando la presentazione del Giro??!?
ma quando la davano su raitre non me la perdevo
le ritengo "antiche" ed inutili e soprattutto noise da guardare.Tranchée d'Arenberg ha scritto:Stessa cosa. Nel mezzo ci s'è messo il web e le pratiche di "leaking" che ormai han tolto ogni fascino alle presentazioni ufficiali (cosa che vale pure per il Tour).Winter ha scritto:Io non l'ho guardataStrong ha scritto:ma state veramente guardando la presentazione del Giro??!?
ma quando la davano su raitre non me la perdevo
Diciamo che la Sardegna ha pagato non poco in termini assoluti, ma poco in termini relativi.udra ha scritto:BSN, io non credo proprio che la Regione Sardegna, perchè è la regione che ha sganciato i soldi, abbia pagato poco RCS, considerando quanti soldi sgancia all'anno anche per altre realtà sportive (tipo una che è salita alla ribalta negli ultimi anni, la Dinamo Sassari). Sono più delle esigenze pratiche che ti fanno fare quei trasferimenti: se fai 5 tappe nelle isole, qualche cosa devi concedere in questo senso. E comunque poteva andare peggio, considerando che negli spostamenti dalle isole hanno considerato le soluzioni più "soft".
Ed anche a Simoni, nativo della frazione di Palùjumbo ha scritto:A proposito di momenti celebrativi:
Il transito dal GPM di Giovo nella tappa di Canazei sembra un omaggio a Moser.
Nella tappa di Bergamo si passa da Sedrina (Gimondi).
perdona la mia ignoranza,CicloSprint ha scritto:mi postate l'intero articolo!!!
http://www.ilfattoquotidiano.it/premium ... -del-giro/
la regione sardegna ha speso 2,5 milioni+iva +oneri per la grande partenza c'è una delibera del 13/09 quindi alla fin fine si è speso quanto l'olandaBSN ha scritto:Diciamo che la Sardegna ha pagato non poco in termini assoluti, ma poco in termini relativi.udra ha scritto:BSN, io non credo proprio che la Regione Sardegna, perchè è la regione che ha sganciato i soldi, abbia pagato poco RCS, considerando quanti soldi sgancia all'anno anche per altre realtà sportive (tipo una che è salita alla ribalta negli ultimi anni, la Dinamo Sassari). Sono più delle esigenze pratiche che ti fanno fare quei trasferimenti: se fai 5 tappe nelle isole, qualche cosa devi concedere in questo senso. E comunque poteva andare peggio, considerando che negli spostamenti dalle isole hanno considerato le soluzioni più "soft".
Quando si parla del Gran Départ, in gioco ci sono cifre considerevoli.
Ad esempio, quanto hanno pagato gli olandesi quest'anno per avere il Grand Départ?
Credo che abbiano speso almeno 3 milioni di euro, se non di più.
Ovviamente, quelle sono cifre che puoi chiedere agli stranieri; altrimenti, a parità di cifre, non sarebbe il caso di partire dall'estero. Però, se non vado errato, la Liguria pagò per il Grand Départ 2015 2 milioni di euro.
Ecco, non credo che la Sardegna abbia pagato tanto.
In altre parole, mi immagino che le cose siano andate come segue: RCS ha deciso di far partire il Giro numero 100 dalla Sardegna, proprio perché è il numero 100; hanno chiesto alla Regione Sardegna 2 milioni di euro, che è quanto avevano chiesto nel 2015 alla Liguria; la Regione Sardegna ha risposto: "No, 2 non ve li diamo, se volete ve ne diamo 1"; a quel punto, RCS, pur di far partire il Giro dalla Sardegna, ha risposto: "Ok, vada per 1".
Ovviamente, questa è una mia ricostruzione personale; ho sparato cifre a caso, solo per dare un'idea.
Ma credo che le cose siano andate più o meno così: in termini assoluti, la Sardegna ha pur sempre sborsato dei bei soldi, altrimenti col piffero che aveva il Giro, ma credo proprio che RCS si sia dovuta accontentare di meno soldi rispetto a quelli che aveva inizialmente richiesto.
Questo, a mio avviso, spiegherebbe anche perché l'annuncio della partenza dalla Sardegna è stato dato con notevole ritardo rispetto a quanto non avvenga normalmente: si stava mercanteggiando sul prezzo.
Eshnar ha scritto:premettendo che il discorso del compromesso e' giusto, qui fatico a capire dove sia la celebrazione in pompa magna. Se vedessi alcune delle tappe che mi aspettavo di vedere in chiave celebrativa, potrei anche tollerare di vedere aborti come Oropa e Piancavallo. Il problema e' che vedo solo i secondi. Cosa sta celebrando questo Giro? Io vedo due tappe che verranno vendute come ricordo di Pantani (ma che invece sono piu' omaggi a Cainero e a Guillen), e niente piu' che un occhiolino a testa a Coppi e a Bartali. Niente altro. Questa e' la storia del Giro secondo Vegni?BSN ha scritto:Il percorso di un grande Tour nasce sempre da un processo di mediazione, tra quelle che sono le esigenze tecniche della corsa e le esigenze di budget degli organizzatori.
Infatti, per organizzare un Giro di Italia occorrono alcune decine di milioni di euro - credo circa una trentina.
Questi soldi devono essere reperiti attraverso le sponsorizzazioni, il merchandising, la vendita dei diritti televisivi, e le amministrazioni locali, che pagano (abbiamo visto 150.000 euro per un arrivo, 50.000 per una partenza) per essere sede di tappa.
Non sempre si ha la possibilità di conciliare le une e le altre.
E secondo me, questa volta si è trovato un compromesso non soddisfacente.
La seconda parte del percorso è molto deludente: il secondo fine settimana non presenta tappe di particolare interesse e l'ultima settimana è troppo montuosa, senza alcun giorno di transizione.
Inoltre, credo che gli stessi organizzatori si siano resi conto dell'eccessiva durezza dell'ultima settimana e che per questo motivo abbiano deciso di addolcirla per quanto possibile, ossia inserendo le salite dal versante più agevole.
Credo, anche, che quest'ultima settimana così sconclusionata, dove per altro ci saranno trasferimenti pesanti per gli stessi corridori, come quello da Ortisei a San Candido e da Asiago a Monza, dipenda dal fatto che gli organizzatori abbiano dovuto far cassa soprattutto al Nord.
Per poter partire dalla Sardegna e dalla Sicilia, RCS potrebbe aver fatto delle concessioni alle amministrazioni locali che in altre occasioni non avrebbe fatto.
Cioè, credo che abbiano fatto molti sconti ai comuni sardi e siciliani: di conseguenze, per rientrare di questi mancati introiti, hanno dovuto portare il Giro al Nord in quelle località che pagavano di più. E potrebbe essere questo alla base di questi trasferimenti così poco agevoli.
Insomma, in definitiva non un bel Giro, secondo me. Ho come l'impressione che, per cercare di celebrare in pompa magna l'edizione numero 100, abbiano fatto il passo più lungo della gamba, finendo però col disegnare un percorso che scontenta un po' tutti.
A cui rispondevo con pessimismo, vedi sotto, commentando Grappa da Seren, Passo erbe, S. Antonio Abbandonato. 3 salite poi cambiate o saltate.maurofacoltosi ha scritto:
La "Tribuna di Treviso" ha svelato le penultime 4 tappe del Giro 2017
Mercoledì 24 maggio: Tirano - Canazei (l'articolo parla di Stelvio e Mortirolo, ma è ovvio che si tratti di un errore perchè dovrebbero essere affrontati nella tappa precedente)
Giovedì 25 maggio: Moena-Ortisei (Pordoi, Falzarego, Valparola, Passo delle Erbe e arrivo in salita come nel 2005)
Venerdì 26 maggio: Selva Valgardena-Piancavallo
Sabato 27 maggio: Pordenone - Asiago (Muro di Ca’ del Poggio, Monte Grappa dal versante di Seren e salita di Foza da Valstagna)
http://tribunatreviso.gelocal.it/sport/ ... 1.14187539
Maìno della Spinetta ha scritto:basandomi sui rumors fa male comunque vedere un affascinante arrivo a Tortona dopo le colline, coi nomi di Coppi e Girardengo risuonare in telecronaca, una tappa che attraversa la piana piemontese arrivando a Oropa. Fauniera, Agnello, Sampeyre, Finestre sonnecchieranno fischiettando con mucche al pascolo e cani latranti ridendo dei distacchi a Favaro. Il giorno dopo Monte Bianco e Monte Rosa si faranno l-occhiolino mentre il Giro fugge a est, mentre il tappone del secondo week-end, da sempre il più combattuto date le gambe fresche dei contendenti, si deciderà sui 900 metri di Sant'Antonio - cardiopalma i 28 secondi del drappello di testa di Pinot e Nibali che hanno staccato il gruppo. "Riusciranno a rientrare sul Miragolo o allungano? Mantengono. Son solo 37 secondi ragazzi, ma che tappa..."
Poi grazie a Dio c'è lo Stelvio, di martedì cazzo, lavoro e non posso andarci.
Poi si riparte, sempre in settimana, con il Passo delle Erbe, assieme allo Stelvio momento decisivo della corsa.
Il gran finale. Un Grappa inedito. La salita ad Asiago su cui si distinse un giovane Paolo Bettini.
Datemi una domenica col Mortirolo, col Fedaia, col Giau, col Sampeyre, datemi qualcosa di vero, di alto, dove l'aria è sottile e Valverde non respira, dove i km passano i 220 e i fondisti alla Rosa, i combattenti alla Nibali, vengon fuori. Una domenica con le mitiche 8 ore in sella. Non potete bypassare non solo in uno, ma in due weekend di fila gli alti colli con il loro fascino. Certo, c'è il doppio Stelvio... Quella tappa da sola vale per 2 vuelta messe insieme ("Neve ragazzi, si arriva a Bormio dopo il Mortirolo"). Poi un giovedì col Passo Erbe (salita pazzesca, ma di giovedì cacchio, e come ci vado?).
Pessimismo delle 7 del mattino.
PS Ecco come mi piacerebbe la tappa di Ortisei.
220 km, 5500 m di dislivello, con Pordoi e Falzarego in apertura. Salite che sono le Dolomiti e che sganceranno le fughe indurendo le gambe ai gregari. TV a Cortina, prima di una salita dura a Tre Croci e Misurina accarezzando Cristallo e Tre Cime. Tanto falsopiano in discesa dopo il Colle Sant'Angelo, rifornimento a Dobbiaco, e si continua a scendere fino a Valdaora. Svolta a sinistra e attacco del Furcia. Molto duro nel finale, all'ombra del Plan de Korones. Discesa dolce in Val Badia, e subito si parte con l'Erbe, evitando Antermoia, ma salendo da Ruia. Strada stretta sul 9%, discesina, e di nuovo su al 9, 10%. Il passo Erbe per spiccare il volo, discesa su Funes prima degli ultimi 20 km di salita facili a Ortisei, fatali a chi ha finito la benza nella tripletta Furcia-Erbe 1 e Erbe 2.
Bene. Hanno speso una cifra congrua.Lolloso ha scritto:la regione sardegna ha speso 2,5 milioni+iva +oneri per la grande partenza c'è una delibera del 13/09 quindi alla fin fine si è speso quanto l'olandaBSN ha scritto:Diciamo che la Sardegna ha pagato non poco in termini assoluti, ma poco in termini relativi.udra ha scritto:BSN, io non credo proprio che la Regione Sardegna, perchè è la regione che ha sganciato i soldi, abbia pagato poco RCS, considerando quanti soldi sgancia all'anno anche per altre realtà sportive (tipo una che è salita alla ribalta negli ultimi anni, la Dinamo Sassari). Sono più delle esigenze pratiche che ti fanno fare quei trasferimenti: se fai 5 tappe nelle isole, qualche cosa devi concedere in questo senso. E comunque poteva andare peggio, considerando che negli spostamenti dalle isole hanno considerato le soluzioni più "soft".
Quando si parla del Gran Départ, in gioco ci sono cifre considerevoli.
Ad esempio, quanto hanno pagato gli olandesi quest'anno per avere il Grand Départ?
Credo che abbiano speso almeno 3 milioni di euro, se non di più.
Ovviamente, quelle sono cifre che puoi chiedere agli stranieri; altrimenti, a parità di cifre, non sarebbe il caso di partire dall'estero. Però, se non vado errato, la Liguria pagò per il Grand Départ 2015 2 milioni di euro.
Ecco, non credo che la Sardegna abbia pagato tanto.
In altre parole, mi immagino che le cose siano andate come segue: RCS ha deciso di far partire il Giro numero 100 dalla Sardegna, proprio perché è il numero 100; hanno chiesto alla Regione Sardegna 2 milioni di euro, che è quanto avevano chiesto nel 2015 alla Liguria; la Regione Sardegna ha risposto: "No, 2 non ve li diamo, se volete ve ne diamo 1"; a quel punto, RCS, pur di far partire il Giro dalla Sardegna, ha risposto: "Ok, vada per 1".
Ovviamente, questa è una mia ricostruzione personale; ho sparato cifre a caso, solo per dare un'idea.
Ma credo che le cose siano andate più o meno così: in termini assoluti, la Sardegna ha pur sempre sborsato dei bei soldi, altrimenti col piffero che aveva il Giro, ma credo proprio che RCS si sia dovuta accontentare di meno soldi rispetto a quelli che aveva inizialmente richiesto.
Questo, a mio avviso, spiegherebbe anche perché l'annuncio della partenza dalla Sardegna è stato dato con notevole ritardo rispetto a quanto non avvenga normalmente: si stava mercanteggiando sul prezzo.
Admin ha scritto:.
La neve non sterilizzerà o addirittura neutralizzerà la tappa di Bormio.
A tal proposito chiedo a Barry che previsioni ci sono per quel giorno...
Sarà come il giorno di Val Martello 2013 ?barrylyndon ha scritto:Admin ha scritto:.
La neve non sterilizzerà o addirittura neutralizzerà la tappa di Bormio.
A tal proposito chiedo a Barry che previsioni ci sono per quel giorno...
Ahia....![]()
Salite che fanno molto Tour de France più che Giro d'Italianibali-san baronto ha scritto:Intanto posto i dettagli delle salite
4a tappa
9a tappa
14a tappa
15a tappa
16a tappa
18a tappa
19a tappa
20a tappa