Fatti di Politica 2012

Dove discutere di altri sport e di tutto il resto
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Re: Fatti di Politica 2012

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eliacodogno ha scritto:Avvocato Secco Jones:
:diavoletto:
:D :D :D
Ma esiste qualche aspetto della vita per il quale i Simpson - in questi 25 anni (ammappa!) - non ci abbiano rivelato una verità definitiva? :diavoletto:
Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
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Re: Fatti di Politica 2012

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Sul tema ci sarebbe anche questa... :D :D :D
(non la trovai in italiano)
Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
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TIC
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Re: Fatti di Politica 2012

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alfiso ha scritto:Ma quanti Michel MezzSeghè Martone ci sono in questo 3d?
Che ne dici admin, lo mettiamo come post del mese ?
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Re: Fatti di Politica 2012

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Principe

Re: Fatti di Politica 2012

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Non credo ci sia un'altra categoria che ha contribuito a far progredire i diritti umani come gli avvocati. Giusto per citare i primi tre che mi vengono in mente:

- Abramo Lincoln pose fine alla schiavitù negli USA ed era avvocato;
- Mahatma Gandhi, il padre della non-violenza, liberò il suo popolo dall'oppressione coloniale senza versare una goccia di sangue ed era avvocato;
- Nelson Mandela ha posto fine all'Apartheid in Sud Africa ed è stato ed è tutt'ora avvocato.

La Costituzione Americana che, oltre ad essere una delle costituzioni più longeve ancora in vigore, è stato il documento base per l'affermazione della democrazia, del libero mercato e dei diritti umani nel mondo fu scritta da un'assemblea costituente i cui membri erano per la maggior parte avvocati.

Non ricordo un giornalista che abbia fatto la storia (ammesso che fare il giornalista possa essere considerato un lavoro... come si dice "E' meglio fare il giornalista che lavorare"...).
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Re: Fatti di Politica 2012

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Principe ha scritto:Non credo ci sia un'altra categoria che ha contribuito a far progredire i diritti umani come gli avvocati. Giusto per citare i primi tre che mi vengono in mente:
- Abramo Lincoln pose fine alla schiavitù negli USA ed era avvocato;
- Gianni Agnelli, ri-introdusse la schiavitù in italia, ed era avvocato :bll:
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Re: Fatti di Politica 2012

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cauz. ha scritto:
Principe ha scritto:Non credo ci sia un'altra categoria che ha contribuito a far progredire i diritti umani come gli avvocati. Giusto per citare i primi tre che mi vengono in mente:
- Abramo Lincoln pose fine alla schiavitù negli USA ed era avvocato;
- Gianni Agnelli, ri-introdusse la schiavitù in italia, ed era avvocato :bll:
Gli operai della Fiat oggi se li sognano i diritti che avevano ai tempi dell'Avvocato...
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Re: Fatti di Politica 2012

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Principe ha scritto:
Non ricordo un giornalista che abbia fatto la storia
Ne ho trovato uno: Benito Mussolini che, prima di La Vitola, fu direttore dell'Avanti...
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Re: Fatti di Politica 2012

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Admin ha scritto:
eliacodogno ha scritto:Avvocato Secco Jones:
:diavoletto:
:D :D :D
Ma esiste qualche aspetto della vita per il quale i Simpson - in questi 25 anni (ammappa!) - non ci abbiano rivelato una verità definitiva? :diavoletto:

I Simpson e i libri di Erlend Loe contegono tutte le verita' definitive!! :)
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Re: Fatti di Politica 2012

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Principe ha scritto:
Principe ha scritto:
Non ricordo un giornalista che abbia fatto la storia
Ne ho trovato uno: Benito Mussolini che, prima di La Vitola, fu direttore dell'Avanti...
No, a quanto si è appreso dal PSI:
Mussolini: "Avanti!"
Lavitola: "L'Avanti!"
http://it.wikipedia.org/wiki/L%27Avanti!
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Re: Fatti di Politica 2012

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Principe ha scritto:Non credo ci sia un'altra categoria che ha contribuito a far progredire i diritti umani come gli avvocati.
E' pieno di categorie che hanno introdotto innovazioni pratiche che hanno migliorato la qualità della vita, l'hanno allungata e resa confortevole. Tu che sostieni i politici del fare dovresti saperlo anzichè ammorbare tutti con parole a vanvera :blabla:
E poi un po' di umorismo, in fondo non avrei potuto fare battute sulla professione di altri visto che non la mettono in risalto ogni 5-6 post. :bll: :)
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Re: Fatti di Politica 2012

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eliacodogno ha scritto:
Principe ha scritto:Non credo ci sia un'altra categoria che ha contribuito a far progredire i diritti umani come gli avvocati.
E' pieno di categorie che hanno introdotto innovazioni pratiche che hanno migliorato la qualità della vita, l'hanno allungata e resa confortevole. Tu che sostieni i politici del fare dovresti saperlo anzichè ammorbare tutti con parole a vanvera :blabla:
E poi un po' di umorismo, in fondo non avrei potuto fare battute sulla professione di altri visto che non la mettono in risalto ogni 5-6 post. :bll: :)
Non ho capito perchè tu puoi prendere per il culo la categoria degli avvocati e io non posso rivendicarne i meriti.
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Re: Fatti di Politica 2012

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Principe ha scritto:Non ho capito perchè tu puoi prendere per il culo la categoria degli avvocati e io non posso rivendicarne i meriti.
Perchè stavo evidentemente scherzando, una rivendicazione di solito è la risposta ad un attacco...
Le caricature tipo scienziato pazzo o professore con le toppe sui gomiti di solito non offendono nessuno degli interessati; infatti essi non rivendicano un tubo quando vengono presi per i fondelli, di solito si fanno una bella risata. :)
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eliacodogno ha scritto:
Principe ha scritto:Non ho capito perchè tu puoi prendere per il culo la categoria degli avvocati e io non posso rivendicarne i meriti.
Perchè stavo evidentemente scherzando, una rivendicazione di solito è la risposta ad un attacco...
E dove sta scritto? Una rivendicazione è una rivendicazione. Punto. Non capisco che problema hai col fatto che ho ricordato che personaggi del calibro di Lincoln, Ganhdi e Mandela erano avvocati? Tu me ne hai dato l'occasione e io l'ho fatto. Non capisco dov'è il problema.
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Re: Fatti di Politica 2012

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Principe ha scritto:E dove sta scritto? Una rivendicazione è una rivendicazione. Punto.
Sta scritto nella logica e nel buon senso. E' come se in un contesto satirico in cui si prende per il culo un politico (di sinistra) ad un certo punto si alzasse un tanghero dal pubblico che inizia ad elencare i meriti del dato politico, facendo a mio avviso una misera figura. Poi non ho problemi con questo comportamento, anzi lo trovo divertente (anche perchè ero sicuro di sortire questo effetto)
Tanti saluti avucat :)
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Re: Fatti di Politica 2012

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Principe ha scritto: Intanto non è vero che gli avvocati non producono niente. Producono servizi che aiutano le imprese a produrre, incassare crediti, ottenere risarcimenti, fare tax-planning, stipulare contratti, espandersi su nuovi mercati, etc... Tra l'altro è uno dei pochi "lavori" che non può essere delocalizzato (un medico può esercitare ovunque perchè il corpo umano quello è, un ingegnere può progettare ovunque, ma l'avvocato rimane sempre strettamente legato al diritto applicabile nella propria giurisdizione).
Va bene avvocato, va bene. Siete produttivi e non esportabili (a proposito, se non siete esportabili, cosa ci fai tu in Cina?). Se siete produttivi, vuol dire che date il vostro bravo contributo all'innalzamento del costo del lavoro, quindi dare un bel taglio ai vostri redditi sarebbe tanta salute per l'economia nazionale!

Vabbeh, passiamo alle cose serie...
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Felice
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Re: Fatti di Politica 2012

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Principe ha scritto: ………….
Mi stupisce che tu, TIC & C. non vi rendiate conto che è dai tempi di Reagan e Thatcher, ovvero da 30 anni, che il mondo occidentale non fa altro che subire “riforme” liberali.
Mi stupisce che non ne tiriate le conclusioni: se adesso siamo a questi punti, un po’ questi 30 anni di ultra-liberalismo c’entreranno pure.
Mi stupisce che tutto quello che sapete dire è che bisogna fare ancora di più, bisogna distruggere quel poco che resta da distruggere.
Mi stupisce che non guardiate all’America, dove del welfare è stata fatta tabula rasa, dove la sicurezza e la stabilità del lavoro non esiste, dove la gente crepa perché non ha i mezzi di curarsi, senza che tutto questo risolva anche soltanto il più piccolo dei problemi economici di quel paese.

Mi stupisce che possiate credere che si delocalizza per vincere la concorrenza. Che parliate di prezzi che vengono abbassati. Nella maggior parte dei casi si delocalizza solamente per aumentare vertiginosamente i guadagni grazie ad uno sfruttamento disumano, non per necessità. Si delocalizza e si produce a costo prossimo allo zero e si continua a vendere ai prezzi a cui si vendeva prima di delocalizzare.

Mi stupisce che non sappiate che la metà della popolazione del pianeta vive con meno di 2 dollari e mezzo al giorno.
Mi stupisce che non sappiate che il salario medio di un operaio specializzato in India è di 150 dollari mensili. Di un operaio specializzato, perché gli altri lavorano per 3 dollari al giorno. E fanno 48 ore alla settimana.
E se invece lo sapete, mi stupisce che diciate “staremo sempre peggio fino a quando il nostro tenore di vita (e i nostri costi di produzione) non saranno simili a quelli dei nostri maggiori competitors (che, per fortuna, si avvicinano ai nostri standard di vita a passi da gigante)”, invitando tutti a non opporsi a questo trend. Perché la riserva di manodopera a costo quasi zero è immensa e quindi il punto di arrivo di tutto questo è una nuova servitù della gleba.

Mi stupisce che non vi accorgiate che l’osso “lavoro salariato” è già stato spolpato. Che non si può, nei nostri paesi, rosicchiarlo ancora senza buttare frange importanti della popolazione nell’indigenza più totale. Cosa che comporterebbe crollo dei consumi, economia che non tira, recessione.

Mi stupisce che… basta, mi fermo qui. Mi sono stancato. E poi, in realtà, quanto sopra non mi stupisce più di tanto.
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Re: Fatti di Politica 2012

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eliacodogno ha scritto:
Principe ha scritto:E dove sta scritto? Una rivendicazione è una rivendicazione. Punto.
Sta scritto nella logica e nel buon senso. E' come se in un contesto satirico in cui si prende per il culo un politico (di sinistra) ad un certo punto si alzasse un tanghero dal pubblico che inizia ad elencare i meriti del dato politico, facendo a mio avviso una misera figura. Poi non ho problemi con questo comportamento, anzi lo trovo divertente (anche perchè ero sicuro di sortire questo effetto)
Tanti saluti avucat :)
Cioè tipo una qualunque puntata di Ballarò (e infatti secondo me la satira non dovrebbe mescolarsi mai a programmi di dibattito politico, perché vuoi o non vuoi c'è l'effetto Bagaglino)? :D
http://www.spazidisimpatia.wordpress.com
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Un blog consigliato da Basso, quello giusto.

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Re: Fatti di Politica 2012

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Deadnature ha scritto:Cioè tipo una qualunque puntata di Ballarò (e infatti secondo me la satira non dovrebbe mescolarsi mai a programmi di dibattito politico, perché vuoi o non vuoi c'è l'effetto Bagaglino)? :D
Che colpa ne ha la satira se la politica fa sia piangere che ridere (amaramente)?
Eppoi, ormai la satira mostra più intelligenza fattiva di qualsiasi elucubrazione di un politico odierno.
Una volta (da fine 700) serviva a mostrare i lati deboli del potere, oggi è la controparte della politica.
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Re: Fatti di Politica 2012

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Principe ha scritto:Non credo ci sia un'altra categoria che ha contribuito a far progredire i diritti umani come gli avvocati. Giusto per citare i primi tre che mi vengono in mente:
- Abramo Lincoln pose fine alla schiavitù negli USA ed era avvocato;
Dimentichi l'Avvocato Maralli, che sposò Virginia, la sorella di Giannino Stoppani.
Von Rock ? Nein, danke.
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Re: Fatti di Politica 2012

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Deadnature ha scritto:Cioè tipo una qualunque puntata di Ballarò (e infatti secondo me la satira non dovrebbe mescolarsi mai a programmi di dibattito politico, perché vuoi o non vuoi c'è l'effetto Bagaglino)? :D
Onestamente non vedo Ballarò quasi mai perchè il martedì sera non sono a casa :)
Però considerando che di solito il politico non prende bene le battute più innocue (non dico la satira) direi che è sconsigliabile, onde evitare musi lunghi o addirittura scenate :D
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Re: Fatti di Politica 2012

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alfiso ha scritto:
Deadnature ha scritto:Cioè tipo una qualunque puntata di Ballarò (e infatti secondo me la satira non dovrebbe mescolarsi mai a programmi di dibattito politico, perché vuoi o non vuoi c'è l'effetto Bagaglino)? :D
Che colpa ne ha la satira se la politica fa sia piangere che ridere (amaramente)?
Eppoi, ormai la satira mostra più intelligenza fattiva di qualsiasi elucubrazione di un politico odierno.
Una volta (da fine 700) serviva a mostrare i lati deboli del potere, oggi è la controparte della politica.
Non ho mai detto che la satira non debba occuparsi di politica, ovviamente. Altrettano ovviamente, condivido le tue due prime affermazioni (sulla terza potrebbe nascere un chilometrico dibattito). Ritengo però che Crozza che fa le battute ai politici in presenza dei medesimi rischi di generare una commistione che
a) Depotenzia il messaggio satirico
b) Produce un effetto simpatia (un po' come fu per Fiorello-La Russa: che è rimasto un fascistello, però che parlata buffa, signora mia)
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Re: Fatti di Politica 2012

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Felice ha scritto: a proposito, se non siete esportabili, cosa ci fai tu in Cina?
Cerco di convincere 1,3 miliardi di compagni che sbagliano a convertirsi al Berlusconismo.
Felice ha scritto:
Mi stupisce che tu, TIC & C. non vi rendiate conto che è dai tempi di Reagan e Thatcher, ovvero da 30 anni, che il mondo occidentale non fa altro che subire “riforme” liberali.
Mi stupisce che tu non ti renda conto che negli ultimi 30 anni il PIL dei paesi occidentali si è più che raddoppiato.
Felice ha scritto:
Mi stupisce che tutto quello che sapete dire è che bisogna fare ancora di più, bisogna distruggere quel poco che resta da distruggere.
Guarda che io mica auspico un peggioramento delle condizioni di vita degli italiani. Lo prevedo solamente. Auspico che in futuro saremo tutti più ricchi, più belli, più longevi, che lavoreremo sempre di meno e andremo in pensione sempre prima (possibilmente senza neanche entrare nel mondo del lavoro). Purtroppo, non credo che i miei auspici si realizzeranno... anzi, sono convinto che avverrà l'esatto contrario... ma se piove, la colpa mica è del meteorologo che l'ha predetto... Ti dirò di più: secondo me saranno proprio i sindacati a farsi promotori di riforme che ridurranno i diritti dei lavoratori. In Cina già avviene così: sono i lavoratori che protestano quando cercano di porre qualche limite all'orario di lavoro o un tetto massimo alle ore lavorabili. Vogliono migliorare le loro condizioni e non vogliono che ci sia qualcuno che ponga un limite a quanto possano lavorare e guadagnare.

Felice ha scritto:
Mi stupisce che non guardiate all’America, dove del welfare è stata fatta tabula rasa, dove la sicurezza e la stabilità del lavoro non esiste, dove la gente crepa perché non ha i mezzi di curarsi, senza che tutto questo risolva anche soltanto il più piccolo dei problemi economici di quel paese.
E' da circa un secolo che l'economia USA è messa meglio di quella europea. E sai perchè? Perchè hanno molte ma molte meno spese improduttive degli stati europei.
Felice ha scritto: Mi stupisce che possiate credere che si delocalizza per vincere la concorrenza. Che parliate di prezzi che vengono abbassati. Nella maggior parte dei casi si delocalizza solamente per aumentare vertiginosamente i guadagni grazie ad uno sfruttamento disumano, non per necessità. Si delocalizza e si produce a costo prossimo allo zero e si continua a vendere ai prezzi a cui si vendeva prima di delocalizzare.
Tu stesso hai fornito i dati sul costo del lavoro in Asia. Ma come pretendi che un imprenditore europeo possa competere con un produttore asiatico a cui un operaio costa 1/20 di quello che costa a lui? Si delocalizza per abbattere i propri costi di produzione al livello di quello dei nuovi players che sono entrati sul mercato negli ultimi anni. Il resto sono chiacchiere e speculazioni.
Felice ha scritto:
Mi stupisce che non sappiate che la metà della popolazione del pianeta vive con meno di 2 dollari e mezzo al giorno.
Mi stupisce che non sappiate che il salario medio di un operaio specializzato in India è di 150 dollari mensili. Di un operaio specializzato, perché gli altri lavorano per 3 dollari al giorno. E fanno 48 ore alla settimana.
E se invece lo sapete, mi stupisce che diciate “staremo sempre peggio fino a quando il nostro tenore di vita (e i nostri costi di produzione) non saranno simili a quelli dei nostri maggiori competitors (che, per fortuna, si avvicinano ai nostri standard di vita a passi da gigante)”, invitando tutti a non opporsi a questo trend. Perché la riserva di manodopera a costo quasi zero è immensa e quindi il punto di arrivo di tutto questo è una nuova servitù della gleba.
Per carità, opponetevi pure...

L'idea che mi sono fatto io è che l'unica opposizione efficace per fermare questo trend è sganciare un migliaio di ordigni nucleari sulle principali città dell'India, della Cina, del Pakistan e dell'Indonesia, sperando che India, Cina e Pakistan non facciano la stessa cosa sulle città europee (cosa molto probabile, direi...). Ciò li rimanderebbe indietro di circa 100 anni e ci consentirebbe di mantenere il nostro attuale tenore di vita.

Mettendo da parte le idee folli, si possono mettere i dazi sulle importazioni di prodotti provenienti dalle economie emergenti. Tale misura determinerebbe l'imposizione di controdazi sulle esportazioni europee da parte di tutti gli altri paesi. Il risultato sarebbe drammatico: le nostre imprese si ritroverebbero tagliate fuori dai principali mercati mondiali e non potrebbero vendere i loro prodotti a circa 5 miliardi di potenziali clienti. Alcuni sostengono che potremmo perdere addirittura il 50% del PIL europeo (altro che recessione...).
Felice ha scritto: Mi stupisce che non vi accorgiate che l’osso “lavoro salariato” è già stato spolpato. Che non si può, nei nostri paesi, rosicchiarlo ancora senza buttare frange importanti della popolazione nell’indigenza più totale. Cosa che comporterebbe crollo dei consumi, economia che non tira, recessione.
Me ne rendo perfettamente conto. Perciò ti dico che in 5/10 anni perderemo l'assistenza sanitaria gratuita. La spesa sanitaria è l'unica voce di bilancio sufficientemente ampia per assorbire e attenuare le conseguenze negative che descrivi tu. Ancora una volta: non lo auspico. Lo prevedo.
Ultima modifica di Principe il venerdì 3 febbraio 2012, 19:14, modificato 3 volte in totale.
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Re: Fatti di Politica 2012

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nino58 ha scritto:
Principe ha scritto:Non credo ci sia un'altra categoria che ha contribuito a far progredire i diritti umani come gli avvocati. Giusto per citare i primi tre che mi vengono in mente:
- Abramo Lincoln pose fine alla schiavitù negli USA ed era avvocato;
Dimentichi l'Avvocato Maralli, che sposò Virginia, la sorella di Giannino Stoppani.
Spriritoso, comunque io ero convinto che:
- Abramo Lincoln fosse commercialista
- Mahatma Gandhi fosse idraulico
- Nelson Mandela fosse architetto
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Re: Fatti di Politica 2012

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Deadnature ha scritto:Ritengo però che Crozza che fa le battute ai politici ......
A proposito di Crozza a Ballarò, questo è il suo ultimo intervento:
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/me ... 7c.html#p=

..... e questo è ciò che si trova su repubblicaTV:
http://video.repubblica.it/spettacoli-e ... 7055/85445

Mi sembra un bell'esempio di censura.
Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, primo medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
alfiso

Re: Fatti di Politica 2012

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Deadnature ha scritto: Non ho mai detto che la satira non debba occuparsi di politica, ovviamente. Altrettano ovviamente, condivido le tue due prime affermazioni (sulla terza potrebbe nascere un chilometrico dibattito). Ritengo però che Crozza che fa le battute ai politici in presenza dei medesimi rischi di generare una commistione che
a) Depotenzia il messaggio satirico
b) Produce un effetto simpatia (un po' come fu per Fiorello-La Russa: che è rimasto un fascistello, però che parlata buffa, signora mia)
Non volevo banalizzare la tua affermazione, ci mancherebbe, anche se la mia domanda retorica poteva interpretarsi anche così ahime.
In realtà pensavo proprio a Crozza. Il rischio da te paventato è oggettivo, però per evidenziarlo hai usato prima il Bagaglino e poi Fiorello.
Per adesso a Ballarò Crozza non è mai caduto in incidente. Anzi quella ferocia satirica iniziale, finchè regge, serve a dare la reale dimensione alla politica ed a far sentir loro il pensiero del mondo esterno (la satira è anche un media in questo). La faccia di Enrico Letta martedì comunicava tutto l'imbarazzo di chi vuol essere ma non è, ovvero il Pd. Mi ricordo tempo fa la triste, tristissima campagna affissioni (quella prima di Farouk, :ouch: quella subliminale di Bersani disoccupato),
Immagine
ebbene Crozza cominciò a prenderlo di mira e ci costruì sopra un personaggio parallelo, senza volerlo, ricostruendogli o costruendogli una immagine.
Oggi si può dire che Bersani abbia goduto di quel supporto di marketing satirico, passando dal grigio di quella foto al colore delle metafore (tra giaguari, maiali, coccinelle, birre, ecc.).
In alcune sezioni del Pd dopo che il loro segretario è divenuto oggetto di cotanta attenzione mediatico-satirica hanno dato il via a gare di metafore "Ma siam pazzi?!"
La realtà politica ha superato la satira! Non riescono a capire che Crozza sta prendendo per i fondelli il loro capo o forse il loro masochismo è diventato una formula politica e programmatica? In ogni caso bene così.
Però non è colpa di Crozza se i tesserati del Pd sembrano ormai diventati ciellini o papaboys come tanti Marcolini ad adorare Padre Buozzi...


Ps. Poi non c'è da stupirsi se Lusi si pappa 13 bomboni a piccoli rutti :diavoletto: E' una festa democratica :mrgreen:
http://www.festademocratica.it/doc/2086 ... ersani.htm
Ci vuole un Pd più laico, con un pizzico di religioso, nel bisogno di Maria: :diavoletto:
http://ondemand.mtv.it/serie-tv/soliti- ... ria-s02e01
Quoto Slegar sulla censura "espressa" di Repubblica.
alfiso

Re: Fatti di Politica 2012

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Principe ha scritto:
Felice ha scritto: a proposito, se non siete esportabili, cosa ci fai tu in Cina?
Cerco di convincere 1,3 miliardi di compagni che sbagliano a convertirsi al Berlusconismo.
Chiedo perdono al Compagno Avvocato Principe Claudio e mi congratulo con lui ribadendo che anche il partito è felice quando lui dice:
"Cerco di convincere 1,3 miliardi di compagni che sbagliano a convertirsi al Berlusconismo."
E' questo il problema in effetti! :clap: :clap: :clap:

Ps. Avvocato, le parole sono importanti ma anche la punteggiatura:
Cerco di convincere 1,3 miliardi di compagni
, che sbagliano, a convertirsi al Berlusconismo.
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Deadnature
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Re: Fatti di Politica 2012

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Beh, ma che ha fatto Bersani se non volgere a suo vantaggio la presa in giro di Crozza (effetto Bagaglino)? Dai, hanno fatto pure un duetto a Italialand! E te lo dice uno che
a) Apprezza Crozza
b) Vota PD
c) Considera Bersani un buon politico

ma che pure, avendo pretese satiriche, ritiene in ogni caso non accettabile la commistione, proprio come punto di principio. Cioè a dire: le stesse battute, senza politici, sono satiriche; con i politici presenti e chiamati in causa, forse no. Il contesto è importante! (quasi cit.)
Sui circoli PD che riprendono il tormentone su Bersani mi sembri invece ingeneroso, non mi pare che la base PD sia composta da gente totalmente priva di ironia; sul masochismo posso essere già più d'accordo.

Qui poi mi piacerebbe sapere il parere di Bitossi, visto che l'ho visto molto attivo in un forum serissimo... :)
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Re: Fatti di Politica 2012

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comunque di lavoro ne abbiamo in abbondanza da fare,la crisi serve solo a qualcuno per scopi di potere .
i grandi liberisti stanno già lavorando per arrivare a copiare l'italia,ma facciamo l'europa .
ci lamentiamo ma tutti vorrebbero avere 600auto/1000 abitanti come noi italiani, o 580/1000 come i francesi e i tedeschi dove li mettiamo ? prima o dopo i francesi .
in cina quante auto ci sono per 1000 abitanti , in india più o meno della cina ?
quante sono le auto in circolazione nel mondo? un milardino circa ... diciamo che per il futuro puntiamo ad un 500/1000 abitanti del pianeta
quindi 7 miliardi di persone ,3,5 miliardi di auto
dobbiamo lavorare a costruire ancora 2,5 miliardi di auto per gli abitanti del pianeta terra prima di saturare il mercato;
dopo dobbiamo lavorare per mantenere stabile il mercato . se consideriamo una durata media di 10anni per auto bisognerà costruire 350 milioni di auto /anno, ma la produzione odierna quantè? 50milioni più o meno dipende dalla crisi ma quale crisi se servono 350 miloni di auto !!
dimenticavo bisogna produrre anche l'elettrodomestico bianco, poi quello nero poi ,poi,poi ,poi ... infine non dobbiamo dimenticare la carta igenica .
pare che la produzione copra solo 3 miliardi di persone... la domanda sorge spontanea : ma gli altri cosa usano?
ma forse qui casca l'asino,
perchè
c'è la materia prima per fare tutto x tutti ??

o vogliamo dare il medesimo valore unitario del tempo a tutti gli abitanti del pianeta.?

perchè se gli si dà lo stesso valore del tempo, tutti possono comprare lavorando onestamente ed efficacemente come noi europei le cose che noi abbiamo.

questi politici forse non sono così male ,sinora stanno lavorando per mantenerci i privilegi perchè la globalizzazzione avanza , l'occidente i conti con la materia prima li dovrà fare volente o nolente.
quindi lavorare e :bici: :bici: :bici:
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Felice
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Re: Fatti di Politica 2012

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Principe ha scritto:
Felice ha scritto:
Mi stupisce che tu, TIC & C. non vi rendiate conto che è dai tempi di Reagan e Thatcher, ovvero da 30 anni, che il mondo occidentale non fa altro che subire “riforme” liberali.
Mi stupisce che tu non ti renda conto che negli ultimi 30 anni il PIL dei paesi occidentali si è più che raddoppiato. .
Verrebbe voglia di dire : tutto lì ? Li hai fatti due conti ? Sai quanto fa in termini di tasso di crescita medio annuo il raddoppio del PIL in 30 anni ? Te lo dico io: fa 2,3%. Non un gran ché, non è vero? Si dice che un’economia liberale, per creare posti di lavoro, debba avere un tasso di crescita di almeno il 3%. Quindi, in fin dei conti, il tuo dato conferma il fallimento delle misure economiche messe in atto: in 30 anni, non sono stati capaci di fare in modo di avere un’economia in espansione. E questo pur adottando misure che hanno fatto sputare lacrime e sangue alla povera gente.

E poi, come al solito, tu, TIC ed altri, ragionate sempre ed esclusivamente utilizzando i parametri che i detentori del potere economico vi dicono di utilizzare. Non vi ponete mai, proprio mai, altre domande, del tipo:

- Il Pil è raddoppiato in 30 anni. E’ raddoppiato anche il tenore di vita della maggioranza della popolazione?
- Come è cambiato il numero di senza tetto in questi 30 anni? Raddoppiato? Quintuplicato? Decuplicato?
- Qual’è stata l’evoluzione dei patrimoni in questo frattempo? Non ho voglia di fare una ricerca dettagliata, ma ho sottomano un dato interessante concernente l’evoluzione dei patrimoni in Francia tra il 1998 e il 2004. Ebbene, nonostante proprio in quel periodo ci sia stato lo scoppio della bolla internet, il patrimonio del 10% più ricco di Francia è aumentato del 26,2%. Nello stesso periodo, quello del 30% meno ricco di Francia è diminuito del 2,3%.

Ecco, questa è l’economia liberale.
Principe ha scritto:
Felice ha scritto:

Mi stupisce che tutto quello che sapete dire è che bisogna fare ancora di più, bisogna distruggere quel poco che resta da distruggere.
Guarda che io mica auspico un peggioramento delle condizioni di vita degli italiani. Lo prevedo solamente. ….. .
Però tutto quello che scrivi, le misure economiche che appoggi, vanno sempre, sistematicamente, in quel senso.

Principe ha scritto:
Felice ha scritto:
Mi stupisce che non guardiate all’America, dove del welfare è stata fatta tabula rasa, dove la sicurezza e la stabilità del lavoro non esiste, dove la gente crepa perché non ha i mezzi di curarsi, senza che tutto questo risolva anche soltanto il più piccolo dei problemi economici di quel paese.
E' da circa un secolo che l'economia USA è messa meglio di quella europea. E sai perchè? Perchè hanno molte ma molte meno spese improduttive degli stati europei. .
L’America
- È partita nel dopoguerra con un vantaggio economico incalcolabile su tutti gli altri, essendo il solo paese a non aver avuto, le infrastrutture distrutte dalla guerra.
- Ha beneficiato a pieno titolo di un impero coloniale, drenando risorse a pieno ritmo da tutta l’America Latina.
- Nei momenti di difficoltà, ha sempre potuto rilanciare la propria economia andando a fare la guerra da qualche parte e facendo funzionare l’imponente macchina dell’industria bellica a pieno ritmo.
Nonostante tutto questo, l’America è in crisi e il suo primato economico, ammesso che esista ancora, è sempre più minacciato.

L’America è soprattutto il paese in cui 46,2 milioni di persone, il 15,1 del totale, vivevano sotto la soglia della povertà nel 2010.
L’America è il paese in cui nell’aprile 2011, 15% della popolazione si nutriva grazie a sussidi alimentari, con un aumento del 2,5% rispetto al maggio 2010
L’America è il paese in cui il reddito “mediano” (il reddito mediano è quello al di sotto del quale si situa la metà della popolazione, da non confondere con il reddito medio) è sceso del 7,1% tra il 1999 e oggi.
Questa è l’America, la patria del liberalismo.
Principe ha scritto:
Felice ha scritto: Mi stupisce che possiate credere che si delocalizza per vincere la concorrenza. Che parliate di prezzi che vengono abbassati. Nella maggior parte dei casi si delocalizza solamente per aumentare vertiginosamente i guadagni grazie ad uno sfruttamento disumano, non per necessità. Si delocalizza e si produce a costo prossimo allo zero e si continua a vendere ai prezzi a cui si vendeva prima di delocalizzare.
Tu stesso hai fornito i dati sul costo del lavoro in Asia. Ma come pretendi che un imprenditore europeo possa competere con un produttore asiatico a cui un operaio costa 1/20 di quello che costa a lui? Si delocalizza per abbattere i propri costi di produzione al livello di quello dei nuovi players che sono entrati sul mercato negli ultimi anni. Il resto sono chiacchiere e speculazioni. .
Ancora una volta: per te, “competere” vuol dire: “avere lo stesso margine di guadagno che si avrebbe se la produzione fosse fatta a costi indiani o tailandesi, il prezzo del prodotto alla vendita restando inalterato”.
“Competere” dovrebbe invece voler dire: “ abbassare i prezzi di messa in vendita al fine di vendere prodotti che altrimenti non verrebbero venduti”. In molti, moltissimi casi, non è questo quello che accade. Non lo è, in particolare per la delocalizzazione di imprese che sono comunque in attivo.
Molte delocalizzazioni vengono effettuate per pura ingordigia e cupidigia, non per “competere”. Il resto sono chiacchiere e speculazioni.

Principe ha scritto:
Felice ha scritto:
Mi stupisce che non sappiate che la metà della popolazione del pianeta vive con meno di 2 dollari e mezzo al giorno.
Mi stupisce che non sappiate che il salario medio di un operaio specializzato in India è di 150 dollari mensili. Di un operaio specializzato, perché gli altri lavorano per 3 dollari al giorno. E fanno 48 ore alla settimana.
E se invece lo sapete, mi stupisce che diciate “staremo sempre peggio fino a quando il nostro tenore di vita (e i nostri costi di produzione) non saranno simili a quelli dei nostri maggiori competitors (che, per fortuna, si avvicinano ai nostri standard di vita a passi da gigante)”, invitando tutti a non opporsi a questo trend. Perché la riserva di manodopera a costo quasi zero è immensa e quindi il punto di arrivo di tutto questo è una nuova servitù della gleba.
Per carità, opponetevi pure...
L'idea che mi sono fatto io è …..
L’idea che mi sono fatta io è che ci vuole una migliore ripartizione della ricchezze.
Principe ha scritto:
Felice ha scritto: Mi stupisce che non vi accorgiate che l’osso “lavoro salariato” è già stato spolpato. Che non si può, nei nostri paesi, rosicchiarlo ancora senza buttare frange importanti della popolazione nell’indigenza più totale. Cosa che comporterebbe crollo dei consumi, economia che non tira, recessione.
Me ne rendo perfettamente conto. Perciò ti dico che in 5/10 anni perderemo l'assistenza sanitaria gratuita. La spesa sanitaria è l'unica voce di bilancio sufficientemente ampia per assorbire e attenuare le conseguenze negative che descrivi tu. Ancora una volta: non lo auspico. Lo prevedo.
Se l’osso “lavoro salariato” è già stato spolpato, vuol dire che ora bisogna mettere a contributo gli altri, quelli che sono sempre stati protetti e che in tutti questi anni si sono arricchiti a dismisura. Ad ogni modo, nel caso dell’Italia, il recupero dell’evasione fiscale basterebbe e avanzerebbe per risolvere un mucchio di problemi.
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TIC
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Re: Fatti di Politica 2012

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KELLY1 ha scritto:...
c'è la materia prima per fare tutto x tutti ??

...
Il problema non e' la materia prima. E la materia umana... In Italia almeno e' cosi'.
Leggevo ieri sul Corriere i commenti dei lettori alle dichiarazioni di Monti sull'articolo 18. Tutti incazzati, tutti a dire maccelleria sociale, tutti a dire "che paghino i furbetti" (ahahah). Ma nessuno, nessuno, a dire come fare ad riaprire i cappanonni chiusi.
Nessuno capisce che se le aziende non hanno intereresse ad investire in Italia, non lo fanno. Non lo fanno.
Principe

Re: Fatti di Politica 2012

Messaggio da leggere da Principe »

Felice ha scritto:
Principe ha scritto:
Felice ha scritto:
Mi stupisce che tu, TIC & C. non vi rendiate conto che è dai tempi di Reagan e Thatcher, ovvero da 30 anni, che il mondo occidentale non fa altro che subire “riforme” liberali.
Mi stupisce che tu non ti renda conto che negli ultimi 30 anni il PIL dei paesi occidentali si è più che raddoppiato. .
Verrebbe voglia di dire : tutto lì ? Li hai fatti due conti ? Sai quanto fa in termini di tasso di crescita medio annuo il raddoppio del PIL in 30 anni ? Te lo dico io: fa 2,3%. Non un gran ché, non è vero? Si dice che un’economia liberale, per creare posti di lavoro, debba avere un tasso di crescita di almeno il 3%. Quindi, in fin dei conti, il tuo dato conferma il fallimento delle misure economiche messe in atto: in 30 anni, non sono stati capaci di fare in modo di avere un’economia in espansione. E questo pur adottando misure che hanno fatto sputare lacrime e sangue alla povera gente.
Beato te, Felice... la crisi attuale è figlia del debito pubblico accumulatosi proprio perchè non si sono volute fare fino in fondo le riforme liberali. Non è un caso se i paesi che hanno problemi col debito sono Italia, Spagna, Grecia e non di Inghilterra (paese della Thacher) e USA (paese di Reagan).

Prendi la Cina: dopo 30 anni di riforme liberali, è diventata la seconda economia del mondo e ha tirato fuori mezzo miliardo di persone dalla fascia di povertà.

E poi, come al solito, tu, TIC ed altri, ragionate sempre ed esclusivamente utilizzando i parametri che i detentori del potere economico vi dicono di utilizzare. Non vi ponete mai, proprio mai, altre domande, del tipo:

- Il Pil è raddoppiato in 30 anni. E’ raddoppiato anche il tenore di vita della maggioranza della popolazione?
- Come è cambiato il numero di senza tetto in questi 30 anni? Raddoppiato? Quintuplicato? Decuplicato?
- Qual’è stata l’evoluzione dei patrimoni in questo frattempo? Non ho voglia di fare una ricerca dettagliata, ma ho sottomano un dato interessante concernente l’evoluzione dei patrimoni in Francia tra il 1998 e il 2004. Ebbene, nonostante proprio in quel periodo ci sia stato lo scoppio della bolla internet, il patrimonio del 10% più ricco di Francia è aumentato del 26,2%. Nello stesso periodo, quello del 30% meno ricco di Francia è diminuito del 2,3%.

Ecco, questa è l’economia liberale.
Ti basti soltanto un dato: nel 1980 l'aspettativa media di vita in Italia era compresa tra i 65 e i 70 anni. Nel 2011 è compresa tra gli 80 e gli 85 anni. Un incremento di tali proporzioni non si era mai registrato nella storia dell'umanità.
Felice ha scritto:
Principe ha scritto:
Felice ha scritto:

Mi stupisce che tutto quello che sapete dire è che bisogna fare ancora di più, bisogna distruggere quel poco che resta da distruggere.
Guarda che io mica auspico un peggioramento delle condizioni di vita degli italiani. Lo prevedo solamente. ….. .
Però tutto quello che scrivi, le misure economiche che appoggi, vanno sempre, sistematicamente, in quel senso.
Se uno prevede pioggia, è normale che esca di casa con l'ombrello. Tu sei liberissimo di uscire di casa in mutande...
Felice ha scritto:
Principe ha scritto:
Felice ha scritto:
Mi stupisce che non guardiate all’America, dove del welfare è stata fatta tabula rasa, dove la sicurezza e la stabilità del lavoro non esiste, dove la gente crepa perché non ha i mezzi di curarsi, senza che tutto questo risolva anche soltanto il più piccolo dei problemi economici di quel paese.
E' da circa un secolo che l'economia USA è messa meglio di quella europea. E sai perchè? Perchè hanno molte ma molte meno spese improduttive degli stati europei. .
L’America
- È partita nel dopoguerra con un vantaggio economico incalcolabile su tutti gli altri, essendo il solo paese a non aver avuto, le infrastrutture distrutte dalla guerra.
- Ha beneficiato a pieno titolo di un impero coloniale, drenando risorse a pieno ritmo da tutta l’America Latina.
- Nei momenti di difficoltà, ha sempre potuto rilanciare la propria economia andando a fare la guerra da qualche parte e facendo funzionare l’imponente macchina dell’industria bellica a pieno ritmo.
Nonostante tutto questo, l’America è in crisi e il suo primato economico, ammesso che esista ancora, è sempre più minacciato.

L’America è soprattutto il paese in cui 46,2 milioni di persone, il 15,1 del totale, vivevano sotto la soglia della povertà nel 2010.
L’America è il paese in cui nell’aprile 2011, 15% della popolazione si nutriva grazie a sussidi alimentari, con un aumento del 2,5% rispetto al maggio 2010
L’America è il paese in cui il reddito “mediano” (il reddito mediano è quello al di sotto del quale si situa la metà della popolazione, da non confondere con il reddito medio) è sceso del 7,1% tra il 1999 e oggi.
Questa è l’America, la patria del liberalismo.
Eppure sono sempre i non americani che fanno carte false per potersi trasferirsi in America e non il contrario... Non ho mai incontrato, neanche in Cina, una persona la cui massima aspirazione fosse trasferirsi in Corea del Nord...

Gli USA continuano ad essere la prima economia del mondo, continuano ad essere all'avanguardia per quanto riguarda la tecnologia, la ricerca, il potere militare, le relazioni internazionali, i diritti umani, le libertà civili ed economiche.
Felice ha scritto:
Principe ha scritto:
Felice ha scritto: Mi stupisce che possiate credere che si delocalizza per vincere la concorrenza. Che parliate di prezzi che vengono abbassati. Nella maggior parte dei casi si delocalizza solamente per aumentare vertiginosamente i guadagni grazie ad uno sfruttamento disumano, non per necessità. Si delocalizza e si produce a costo prossimo allo zero e si continua a vendere ai prezzi a cui si vendeva prima di delocalizzare.
Tu stesso hai fornito i dati sul costo del lavoro in Asia. Ma come pretendi che un imprenditore europeo possa competere con un produttore asiatico a cui un operaio costa 1/20 di quello che costa a lui? Si delocalizza per abbattere i propri costi di produzione al livello di quello dei nuovi players che sono entrati sul mercato negli ultimi anni. Il resto sono chiacchiere e speculazioni. .
Ancora una volta: per te, “competere” vuol dire: “avere lo stesso margine di guadagno che si avrebbe se la produzione fosse fatta a costi indiani o tailandesi, il prezzo del prodotto alla vendita restando inalterato”.
“Competere” dovrebbe invece voler dire: “ abbassare i prezzi di messa in vendita al fine di vendere prodotti che altrimenti non verrebbero venduti”. In molti, moltissimi casi, non è questo quello che accade. Non lo è, in particolare per la delocalizzazione di imprese che sono comunque in attivo.
Molte delocalizzazioni vengono effettuate per pura ingordigia e cupidigia, non per “competere”. Il resto sono chiacchiere e speculazioni.
Ripeto la domanda perchè probabilmente non ti è molto chiara: come pretendi che un imprenditore europeo possa competere con un produttore asiatico a cui un operaio costa 1/20 di quello che costa a lui?

Felice ha scritto:
Principe ha scritto:
Felice ha scritto:
Mi stupisce che non sappiate che la metà della popolazione del pianeta vive con meno di 2 dollari e mezzo al giorno.
Mi stupisce che non sappiate che il salario medio di un operaio specializzato in India è di 150 dollari mensili. Di un operaio specializzato, perché gli altri lavorano per 3 dollari al giorno. E fanno 48 ore alla settimana.
E se invece lo sapete, mi stupisce che diciate “staremo sempre peggio fino a quando il nostro tenore di vita (e i nostri costi di produzione) non saranno simili a quelli dei nostri maggiori competitors (che, per fortuna, si avvicinano ai nostri standard di vita a passi da gigante)”, invitando tutti a non opporsi a questo trend. Perché la riserva di manodopera a costo quasi zero è immensa e quindi il punto di arrivo di tutto questo è una nuova servitù della gleba.
Per carità, opponetevi pure...
L'idea che mi sono fatto io è …..
L’idea che mi sono fatta io è che ci vuole una migliore ripartizione della ricchezze.
Puoi sempre cominciare tu donando la metà di quello che hai alle persone più povere di te.
Felice ha scritto:
Principe ha scritto:
Felice ha scritto: Mi stupisce che non vi accorgiate che l’osso “lavoro salariato” è già stato spolpato. Che non si può, nei nostri paesi, rosicchiarlo ancora senza buttare frange importanti della popolazione nell’indigenza più totale. Cosa che comporterebbe crollo dei consumi, economia che non tira, recessione.
Me ne rendo perfettamente conto. Perciò ti dico che in 5/10 anni perderemo l'assistenza sanitaria gratuita. La spesa sanitaria è l'unica voce di bilancio sufficientemente ampia per assorbire e attenuare le conseguenze negative che descrivi tu. Ancora una volta: non lo auspico. Lo prevedo.
Se l’osso “lavoro salariato” è già stato spolpato, vuol dire che ora bisogna mettere a contributo gli altri, quelli che sono sempre stati protetti e che in tutti questi anni si sono arricchiti a dismisura. Ad ogni modo, nel caso dell’Italia, il recupero dell’evasione fiscale basterebbe e avanzerebbe per risolvere un mucchio di problemi.
Così gli diamo un motivo in più per chiudere baracca e burrattini in Italia, delocalizzare gli stabilimenti produttivi in Cina, fare una bella holding a Hong Kong dove non esiste IVA e si paga soltanto il 16.5% di tasse e continuare a fare arricchire il sottoscritto. Direi che è una gran bella idea!
alfiso

Re: Fatti di Politica 2012

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Principe ha scritto:Alemanno: "Mi ricandido a sindaco di Roma anche nel 2013" E andiamo! Spezzeremo le reni al fratello del Commissario Montalbano!
Ah Alemanno, intanto spezzati le reni e spala!

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alfiso ha scritto:
Principe ha scritto:Alemanno: "Mi ricandido a sindaco di Roma anche nel 2013" E andiamo! Spezzeremo le reni al fratello del Commissario Montalbano!
Ah Alemanno, intanto spezzati le reni e spala!
Nevica, governo ladro...
Winter
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Principe ha scritto:
alfiso ha scritto:
Principe ha scritto:Alemanno: "Mi ricandido a sindaco di Roma anche nel 2013" E andiamo! Spezzeremo le reni al fratello del Commissario Montalbano!
Ah Alemanno, intanto spezzati le reni e spala!
Nevica, governo ladro...
No Sindaco incompetente
Era due settimane che si sapeva
Principe

Re: Fatti di Politica 2012

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Winter ha scritto:
Principe ha scritto:
Nevica, governo ladro...
No Sindaco incompetente
Era due settimane che si sapeva
Mi pare che il Presidente della Provincia di Roma (che aspira a prendere il posto di Alemanno) abbia fatto molto peggio considerando che i problemi maggiori si sono registrati proprio sulle strade di competenza provinciale. Chi vive a Roma sa che la città vive su un equilibrio molto precario. La città scoppia ogni volta che piove, figuriamoci con la neve. La colpa non è del sindaco ma del fatto che la città è vecchia di quasi 3.000 anni...
Winter
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Re: Fatti di Politica 2012

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Principe ha scritto:
Winter ha scritto:
Principe ha scritto:
Nevica, governo ladro...
No Sindaco incompetente
Era due settimane che si sapeva
Mi pare che il Presidente della Provincia di Roma (che aspira a prendere il posto di Alemanno) abbia fatto molto peggio considerando che i problemi maggiori si sono registrati proprio sulle strade di competenza provinciale. Chi vive a Roma sa che la città vive su un equilibrio molto precario. La città scoppia ogni volta che piove, figuriamoci con la neve. La colpa non è del sindaco ma del fatto che la città è vecchia di quasi 3.000 anni...
Strano E' sempre colpa di qualcun altro..
Quanto sale per la neve aveva in deposito la citta' di Roma ?
Meno di quello che consuma il paese vicino al mio.. che ha 1200 abitanti
Ieri la figuraccia di Roma era su tutti i telegiornali francesi..
alfiso

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LASCIATE PERDE LI MONTI ALBANI ! TUTTI AR TERMINILLO
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Winter ha scritto:
Principe ha scritto:
Mi pare che il Presidente della Provincia di Roma (che aspira a prendere il posto di Alemanno) abbia fatto molto peggio considerando che i problemi maggiori si sono registrati proprio sulle strade di competenza provinciale. Chi vive a Roma sa che la città vive su un equilibrio molto precario. La città scoppia ogni volta che piove, figuriamoci con la neve. La colpa non è del sindaco ma del fatto che la città è vecchia di quasi 3.000 anni...
Strano E' sempre colpa di qualcun altro..
Quanto sale per la neve aveva in deposito la citta' di Roma ?
Meno di quello che consuma il paese vicino al mio.. che ha 1200 abitanti
Ieri la figuraccia di Roma era su tutti i telegiornali francesi..
Puoi avere tutto il sale che ti pare... se poi però non lo puoi spargere perchè non hai i mezzi spargisale (e per fortuna che non li abbiamo. Con un buco da 7 miliardi di euro ci manca solo che il Comune di Roma si metta a spendere centinaia di milioni per comprare macchine che si possono utilizzare una volta ogni 20 anni...) ci fai ben poco. Ma poi, hai idea di quanto sia grande Roma? Per estensione è il comune più grande d'Europa... avoja a sparge il sale...
Winter
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Re: Fatti di Politica 2012

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Principe ha scritto:
Puoi avere tutto il sale che ti pare... se poi però non lo puoi spargere perchè non hai i mezzi spargisale (e per fortuna che non li abbiamo. Con un buco da 7 miliardi di euro ci manca solo che il Comune di Roma si metta a spendere centinaia di milioni per comprare macchine che si possono utilizzare una volta ogni 20 anni...) ci fai ben poco. Ma poi, hai idea di quanto sia grande Roma? Per estensione è il comune più grande d'Europa... avoja a sparge il sale...
ma ci fai o ci sei ?
A New York , Montreal , Toronto ecc stanno a guardare quando arriva la neve o la temperatura va a 15 sottozero , non credo proprio
Gia' New York è piccolina.. Strano dopo un cm di neve non si blocca mai
Visto che tutte le previsioni davano neve e temperature sottozero ti regoli di conseguenza
invece lui non ha fatto niente , il solito politico fannullone
Si ha detto che Venerdi non si faceva lezione.. pero' le scuole restavano aperte
Winter
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Re: Fatti di Politica 2012

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Dimenticavo

ecco il costo degli spargisale (non c'e' bisogno di mezzi , basta attaccarli a camion ecc come fa il resto del mondo)

http://autoline-eu.it/s/macchine-comuna ... k2336.html
alfiso

Re: Fatti di Politica 2012

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Il grande campione alemanno della Foresta Nera Zeno Colòsseo vince anche a Madonna di Campidoglio sulla difficile pista della 3Tre

3T
Troppa neve
Troppo ritardo
Te possino 'cceca'

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Re: Fatti di Politica 2012

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Principe ha scritto: Puoi avere tutto il sale che ti pare... se poi però non lo puoi spargere perchè non hai i mezzi spargisale (e per fortuna che non li abbiamo. Con un buco da 7 miliardi di euro ci manca solo che il Comune di Roma si metta a spendere centinaia di milioni per comprare macchine che si possono utilizzare una volta ogni 20 anni...) ci fai ben poco. Ma poi, hai idea di quanto sia grande Roma? Per estensione è il comune più grande d'Europa... avoja a sparge il sale...

Giusto !!!
Ci manca ancora qualche milione di avvocati per poter essere tranquilli....( Avvocati Roma > Avvocati di tutta la Francia). Con tutta l'antipatia che ho per Alemanno, secondo me il problema sono i Romani e gli Italiani (per estensione). Materia (le) umana. Sono razzista o realista ?

ps Se esistessero le categorie, insieme ai medici e ai giornalisti gli avvocati sarebbero la peggiore. (questo si che e' razzismo)
alfiso

Re: Fatti di Politica 2012

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Principe ha scritto:Nevica, governo ladro...
La corpa è delli Monti che so' scesi a Roma.
Se Maometto nun va alla montagna, stavorta cè va Alemanno.

Er Weltrone c'aveva comprato un po' de spazzaneve per dà li sordi alle coop,
ma la neve a Roma ndò sta? ndò sta?
E che menne faccio de li spazzaneve? Dove li manno?
Ah li manno ar Terminillo.
Giusto, Alemanno ar Terminillo
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Re: Fatti di Politica 2012

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Principe ha scritto:
Felice ha scritto:

Mi stupisce che tu, TIC & C. non vi rendiate conto che è dai tempi di Reagan e Thatcher, ovvero da 30 anni, che il mondo occidentale non fa altro che subire “riforme” liberali.
Mi stupisce che tu non ti renda conto che negli ultimi 30 anni il PIL dei paesi occidentali si è più che raddoppiato. .
Principe ha scritto:
Felice ha scritto:
Verrebbe voglia di dire : tutto lì ? Li hai fatti due conti ? Sai quanto fa in termini di tasso di crescita medio annuo il raddoppio del PIL in 30 anni ? Te lo dico io: fa 2,3%. Non un gran ché, non è vero? Si dice che un’economia liberale, per creare posti di lavoro, debba avere un tasso di crescita di almeno il 3%. Quindi, in fin dei conti, il tuo dato conferma il fallimento delle misure economiche messe in atto: in 30 anni, non sono stati capaci di fare in modo di avere un’economia in espansione. E questo pur adottando misure che hanno fatto sputare lacrime e sangue alla povera gente.
Beato te, Felice... la crisi attuale è figlia del debito pubblico accumulatosi proprio perchè non si sono volute fare fino in fondo le riforme liberali. Non è un caso se i paesi che hanno problemi col debito sono Italia, Spagna, Grecia e non di Inghilterra (paese della Thacher) e USA (paese di Reagan).
Il quale debito pubblico si è ingigantito a dismisura proprio durante questi 30 anni di ultraliberalismo. Quanto poi ad andare a vedere le cause di questo debito, non se ne parla nemmeno, non è vero? Ma sì, ma sì, è tutta colpa del welfare…
E poi, come ho già detto a TIC, veniamo da tutta una serie di “crisi” che hanno avuto un’origine prettamente finanziaria, ovvero sono state generate proprio dal liberalismo, e dalla conseguente “deregulation” dei mercati finanziari.
Quanto ai paesi che hanno debito o meno… Gli USA ????!!!!! Vuoi scherzare? Ma se lo sanno anche i bambini che gli USA sono il paese più indebitato del mondo! 100% del loro gigantesco PIL, pensa te! Se poi la vuoi mettere in termini relativi (percentuale del PIL), allora sono al nono posto dietro solamente a Giappone, Grecia, Giamaica, Eritrea, Libano, Italia, Irlanda e Islanda. Gli USA, ah, ah, ah !!!
Principe ha scritto:
Felice ha scritto: E poi, come al solito, tu, TIC ed altri, ragionate sempre ed esclusivamente utilizzando i parametri che i detentori del potere economico vi dicono di utilizzare. Non vi ponete mai, proprio mai, altre domande, del tipo:

- Il Pil è raddoppiato in 30 anni. E’ raddoppiato anche il tenore di vita della maggioranza della popolazione?
- Come è cambiato il numero di senza tetto in questi 30 anni? Raddoppiato? Quintuplicato? Decuplicato?
- Qual’è stata l’evoluzione dei patrimoni in questo frattempo? Non ho voglia di fare una ricerca dettagliata, ma ho sottomano un dato interessante concernente l’evoluzione dei patrimoni in Francia tra il 1998 e il 2004. Ebbene, nonostante proprio in quel periodo ci sia stato lo scoppio della bolla internet, il patrimonio del 10% più ricco di Francia è aumentato del 26,2%. Nello stesso periodo, quello del 30% meno ricco di Francia è diminuito del 2,3%.

Ecco, questa è l’economia liberale.
Ti basti soltanto un dato: nel 1980 l'aspettativa media di vita in Italia era compresa tra i 65 e i 70 anni. Nel 2011 è compresa tra gli 80 e gli 85 anni. Un incremento di tali proporzioni non si era mai registrato nella storia dell'umanità.
Non mi basta, non mi basta…
1) Dimmi, ma lo fai apposta a sparare dati falsi? Nel 1980 la speranza di vita non era né di 65, né di 70 anni. Era di 74 anni, in Italia come in Francia. Era già di 70 anni nel 1960-61 ovvero venti anni prima. Quanto alla stima dell’aspettativa di vita attuale, è di 81 anni, quindi – ammesso e non concesso – che il trend continui, ci vorranno altri 20 anni per arrivare a 85. Ammesso e non concesso perché se si ridurrà l’assistenza sanitaria – casa d’altronde da te auspicata nel precedente post – l’aspettativa di vita si ridurrà in conseguenza.
2) L’aumento dell’aspettativa di vita è una conseguenza del progresso della medicina e, in particolare, della migliore prevenzione delle malattie cardio-vascolari. Le “riforme” liberali non c’entrano proprio nulla, caso mai vanno in contro-tendenza.
3) Ah sì, a proposito di diffusione di dati e informazioni false e di numeri sparati a vanvera, a ottobre-novembre scrivesti che in Francia si va in pensione a 58 anni. E’ una frottola di dimensioni galattiche. In Francia si andava in pensione a 65 anni. Dopo la riforma Sarkozy, una volta a regime, si andrà a 67 anni.
Principe ha scritto:
Felice ha scritto:
Mi stupisce che non guardiate all’America, dove del welfare è stata fatta tabula rasa, dove la sicurezza e la stabilità del lavoro non esiste, dove la gente crepa perché non ha i mezzi di curarsi, senza che tutto questo risolva anche soltanto il più piccolo dei problemi economici di quel paese.
E' da circa un secolo che l'economia USA è messa meglio di quella europea. E sai perchè? Perchè hanno molte ma molte meno spese improduttive degli stati europei. .
Principe ha scritto:
Felice ha scritto:
L’America
- È partita nel dopoguerra con un vantaggio economico incalcolabile su tutti gli altri, essendo il solo paese a non aver avuto, le infrastrutture distrutte dalla guerra.
- Ha beneficiato a pieno titolo di un impero coloniale, drenando risorse a pieno ritmo da tutta l’America Latina.
- Nei momenti di difficoltà, ha sempre potuto rilanciare la propria economia andando a fare la guerra da qualche parte e facendo funzionare l’imponente macchina dell’industria bellica a pieno ritmo.
Nonostante tutto questo, l’America è in crisi e il suo primato economico, ammesso che esista ancora, è sempre più minacciato.

L’America è soprattutto il paese in cui 46,2 milioni di persone, il 15,1 del totale, vivevano sotto la soglia della povertà nel 2010.
L’America è il paese in cui nell’aprile 2011, 15% della popolazione si nutriva grazie a sussidi alimentari, con un aumento del 2,5% rispetto al maggio 2010
L’America è il paese in cui il reddito “mediano” (il reddito mediano è quello al di sotto del quale si situa la metà della popolazione, da non confondere con il reddito medio) è sceso del 7,1% tra il 1999 e oggi.
Questa è l’America, la patria del liberalismo.
Gli USA continuano ad essere la prima economia del mondo, continuano ad essere all'avanguardia per quanto riguarda la tecnologia, la ricerca, il potere militare, le relazioni internazionali, i diritti umani, le libertà civili ed economiche.

In primo luogo so apprezzare i lati positivi dell’America. Però non so se sia il caso di esaltare il “potere militare” di un paese. Quanto ai diritti umani…. Lasciamo perdere, se no ci allontaniamo troppo dall’argomento. Libertà civili… quelle dei neri nel braccio della morte perché non sono in misura di pagarsi un avvocato decente? Anche qui, meglio lasciar perdere… Libertà economiche ? Fra i paesi dell’OECD, gli Stati Uniti sono fra quelli con il tasso di povertà più elevato, dietro ci stanno solo il Messico, la Turchia e Israele. Ma sai, brillano pure in altri campi. In quello della mortalità infantile per esempio: qui eccellono con un brillante 6%. A titolo di confronto, in Francia e in Italia tale tasso si aggira intorno al 3,5-3,6%. In termini di mortalità infantile, sempre fra i paesi del’OECD, gli USA sono superati solo dal Messico, dalla Turchia e dalla Slovacchia.
Principe ha scritto:
Felice ha scritto: Mi stupisce che possiate credere che si delocalizza per vincere la concorrenza. Che parliate di prezzi che vengono abbassati. Nella maggior parte dei casi si delocalizza solamente per aumentare vertiginosamente i guadagni grazie ad uno sfruttamento disumano, non per necessità. Si delocalizza e si produce a costo prossimo allo zero e si continua a vendere ai prezzi a cui si vendeva prima di delocalizzare.
Tu stesso hai fornito i dati sul costo del lavoro in Asia. Ma come pretendi che un imprenditore europeo possa competere con un produttore asiatico a cui un operaio costa 1/20 di quello che costa a lui? Si delocalizza per abbattere i propri costi di produzione al livello di quello dei nuovi players che sono entrati sul mercato negli ultimi anni. Il resto sono chiacchiere e speculazioni. .
Principe ha scritto:
Felice ha scritto:
Ancora una volta: per te, “competere” vuol dire: “avere lo stesso margine di guadagno che si avrebbe se la produzione fosse fatta a costi indiani o tailandesi, il prezzo del prodotto alla vendita restando inalterato”.
“Competere” dovrebbe invece voler dire: “ abbassare i prezzi di messa in vendita al fine di vendere prodotti che altrimenti non verrebbero venduti”. In molti, moltissimi casi, non è questo quello che accade. Non lo è, in particolare per la delocalizzazione di imprese che sono comunque in attivo.
Molte delocalizzazioni vengono effettuate per pura ingordigia e cupidigia, non per “competere”. Il resto sono chiacchiere e speculazioni.
Ripeto la domanda perchè probabilmente non ti è molto chiara: come pretendi che un imprenditore europeo possa competere con un produttore asiatico a cui un operaio costa 1/20 di quello che costa a lui?
Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Ti ripeto che molte delocalizzazioni non si fanno per vincere la concorrenza, ma semplicemente per aumentare i margini di guadagno.

Principe ha scritto:
Felice ha scritto:
Mi stupisce che non sappiate che la metà della popolazione del pianeta vive con meno di 2 dollari e mezzo al giorno.
Mi stupisce che non sappiate che il salario medio di un operaio specializzato in India è di 150 dollari mensili. Di un operaio specializzato, perché gli altri lavorano per 3 dollari al giorno. E fanno 48 ore alla settimana.
E se invece lo sapete, mi stupisce che diciate “staremo sempre peggio fino a quando il nostro tenore di vita (e i nostri costi di produzione) non saranno simili a quelli dei nostri maggiori competitors (che, per fortuna, si avvicinano ai nostri standard di vita a passi da gigante)”, invitando tutti a non opporsi a questo trend. Perché la riserva di manodopera a costo quasi zero è immensa e quindi il punto di arrivo di tutto questo è una nuova servitù della gleba.
Per carità, opponetevi pure...
L'idea che mi sono fatto io è …..
Principe ha scritto:
Felice ha scritto:
L’idea che mi sono fatta io è che ci vuole una migliore ripartizione della ricchezze.
Puoi sempre cominciare tu donando la metà di quello che hai alle persone più povere di te. .
Affermazione di una banalità sconcertante. Non varrebbe nemmeno la pena di rispondere…
Ad ogni modo: io sono per una tassazione progressiva, ove ognuno contribuisce al bene comune in proporzione alle sue possibilità. Sono salariato e , come tale, il mio contributo alla collettività lo do. Che questo sia il caso di tanti altri , mi permetto di dubitarne.
Principe ha scritto:
Felice ha scritto: Mi stupisce che non vi accorgiate che l’osso “lavoro salariato” è già stato spolpato. Che non si può, nei nostri paesi, rosicchiarlo ancora senza buttare frange importanti della popolazione nell’indigenza più totale. Cosa che comporterebbe crollo dei consumi, economia che non tira, recessione.
Me ne rendo perfettamente conto. Perciò ti dico che in 5/10 anni perderemo l'assistenza sanitaria gratuita. La spesa sanitaria è l'unica voce di bilancio sufficientemente ampia per assorbire e attenuare le conseguenze negative che descrivi tu. Ancora una volta: non lo auspico. Lo prevedo.
Principe ha scritto:
Felice ha scritto:
Se l’osso “lavoro salariato” è già stato spolpato, vuol dire che ora bisogna mettere a contributo gli altri, quelli che sono sempre stati protetti e che in tutti questi anni si sono arricchiti a dismisura. Ad ogni modo, nel caso dell’Italia, il recupero dell’evasione fiscale basterebbe e avanzerebbe per risolvere un mucchio di problemi.
Così gli diamo un motivo in più per chiudere baracca e burrattini in Italia, delocalizzare gli stabilimenti produttivi in Cina, fare una bella holding a Hong Kong dove non esiste IVA e si paga soltanto il 16.5% di tasse e continuare a fare arricchire il sottoscritto. Direi che è una gran bella idea!
Anche questa è una delle solite banalità. Chi delocalizza non ha bisogno di “un motivo in più” per farlo. Delocalizza e basta. Fargli regali non serve rigorosamente a nulla.
Principe

Re: Fatti di Politica 2012

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Winter ha scritto:
Principe ha scritto:
Puoi avere tutto il sale che ti pare... se poi però non lo puoi spargere perchè non hai i mezzi spargisale (e per fortuna che non li abbiamo. Con un buco da 7 miliardi di euro ci manca solo che il Comune di Roma si metta a spendere centinaia di milioni per comprare macchine che si possono utilizzare una volta ogni 20 anni...) ci fai ben poco. Ma poi, hai idea di quanto sia grande Roma? Per estensione è il comune più grande d'Europa... avoja a sparge il sale...
ma ci fai o ci sei ?
A New York , Montreal , Toronto ecc stanno a guardare quando arriva la neve o la temperatura va a 15 sottozero , non credo proprio
Gia' New York è piccolina.. Strano dopo un cm di neve non si blocca mai
Visto che tutte le previsioni davano neve e temperature sottozero ti regoli di conseguenza
invece lui non ha fatto niente , il solito politico fannullone
Si ha detto che Venerdi non si faceva lezione.. pero' le scuole restavano aperte
E grazie ar cazzo che in Canada c'hanno gli spazzaneve... A New York nevica ogni anno e la città è costruita come uno scacchiere con le strade che si incrociano perpendicolarmente tra di loro. Roma ha 3.000 anni, è la capitale di due stati, conserva patrimoni d'arte di valore inestimabile, per vincoli paesaggistici non ha grattacieli (e quindi la città si espande in larghezza e non in altezza), ci nevica una volta ogni 20 anni.
Winter ha scritto:Dimenticavo

ecco il costo degli spargisale (non c'e' bisogno di mezzi , basta attaccarli a camion ecc come fa il resto del mondo)

http://autoline-eu.it/s/macchine-comuna ... k2336.html
Certo, per le strade di Roma innevate ci mandiamo i camion... ma ci sei mai stato a Roma? Gli autobus che servono il centro di Roma sono grandi poco più di una Multipla. Le strade in cui possono transitare i camion saranno meno del 5% del totale. Per non parlare poi dei danni che farebbe il sale ai monumenti millenari...

E cmq non c'è bisogno della neve per avere i disagi a Roma. La città si blocca ogni volta che piove appena un pò più del solito: le uniche due linee della metropolitana si allagano e vengono chiuse, i sanpietrini sparsi per tutta la città diventano scivolosissimi così i pronto soccorso della città si affollano di motociclisti caduti, le strade e i marciapiedi diventano delle paludi, il traffico si blocca per ore a causa dell'enorme numero di automobili che si mettono in circolazione, gli autobus (bloccati nel traffico) passano una volta ogni ora, etc...
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Re: Fatti di Politica 2012

Messaggio da leggere da Admin »

Principe ha scritto:Certo, per le strade di Roma innevate ci mandiamo i camion... ma ci sei mai stato a Roma? Gli autobus che servono il centro di Roma sono grandi poco più di una Multipla. Le strade in cui possono transitare i camion saranno meno del 5% del totale.
Ma di quale città parli? :D
All'infuori dell'area tra Piazza Venezia, Trastevere, Piazza del Popolo e Piazza di Spagna, bene o male tutte le vie sono transitabili da camion.
Ma anche all'interno di quel quadrilatero ci sono molte strade transitabili. Considera tra l'altro che i problemi più grossi, a quanto mi consta, sono fuori dalla ZTL (al cui interno il traffico è di per sé ridotto).

Sul nevicare ogni 20 anni, ecco una foto di 2 anni fa:
Immagine

Su una via peraltro di difficile transito per i camion... la Cristoforo Colombo... :bll:

Ancora, scene da un film già visto:
17 dicembre 2010
MALTEMPO
Nevicata a Roma, bloccate le strade d'accesso
Alemanno: "Intollerabile, voglio il colpevole"
http://roma.repubblica.it/cronaca/2010/ ... -10315523/

12 febbraio 2010
Neve sulla Capitale, disagi e tanto stupore
Ora scatta il rischio gelo/
http://roma.repubblica.it/dettaglio/spa ... ref=search

Ma Alemanno è sempre alla ricerca di un colpevole quando nevica? Ma si guardi allo specchio, no! :D :hippy:
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Re: Fatti di Politica 2012

Messaggio da leggere da eliacodogno »

C'è più di un paesino dalle mie parti dove lo sgombero neve è accettabile anche se le strade sono strette (anche più che al centro di Roma) e hanno pendenze vertiginose. Basta avere mezzi di misura adatta e saperli usare.
Poi capisco anche il disagio di un evento totalmente insolito, per cui basta un dito di neve e si blocca tutto quanto...
Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)

'Idea del Forum' per me non vuol dire assolutamente niente. (H.F.)
Principe

Re: Fatti di Politica 2012

Messaggio da leggere da Principe »

Felice ha scritto:
Il quale debito pubblico si è ingigantito a dismisura proprio durante questi 30 anni di ultraliberalismo. Quanto poi ad andare a vedere le cause di questo debito, non se ne parla nemmeno, non è vero? Ma sì, ma sì, è tutta colpa del welfare…
E poi, come ho già detto a TIC, veniamo da tutta una serie di “crisi” che hanno avuto un’origine prettamente finanziaria, ovvero sono state generate proprio dal liberalismo, e dalla conseguente “deregulation” dei mercati finanziari.
Quanto ai paesi che hanno debito o meno… Gli USA ????!!!!! Vuoi scherzare? Ma se lo sanno anche i bambini che gli USA sono il paese più indebitato del mondo! 100% del loro gigantesco PIL, pensa te! Se poi la vuoi mettere in termini relativi (percentuale del PIL), allora sono al nono posto dietro solamente a Giappone, Grecia, Giamaica, Eritrea, Libano, Italia, Irlanda e Islanda. Gli USA, ah, ah, ah !!!
Il debito pubblico si è cresciuto a causa dell'assistenzialismo voluto dai governi socialisti, di certo non per colpa della Thacher o di Reagan (che a ragione ebbe a dire che lo Stato era il problema e non la soluzione).

Gli USA hanno la prima economia del mondo... è normale che abbiano anche il primo debito pubblico del mondo! Il problema è l'Italia che ha il terzo debito pubblico del mondo e la settima/ottava economia del mondo.
Felice ha scritto:
Principe ha scritto: Ti basti soltanto un dato: nel 1980 l'aspettativa media di vita in Italia era compresa tra i 65 e i 70 anni. Nel 2011 è compresa tra gli 80 e gli 85 anni. Un incremento di tali proporzioni non si era mai registrato nella storia dell'umanità.
Non mi basta, non mi basta…
1) Dimmi, ma lo fai apposta a sparare dati falsi? Nel 1980 la speranza di vita non era né di 65, né di 70 anni. Era di 74 anni, in Italia come in Francia. Era già di 70 anni nel 1960-61 ovvero venti anni prima. Quanto alla stima dell’aspettativa di vita attuale, è di 81 anni, quindi – ammesso e non concesso – che il trend continui, ci vorranno altri 20 anni per arrivare a 85. Ammesso e non concesso perché se si ridurrà l’assistenza sanitaria – casa d’altronde da te auspicata nel precedente post – l’aspettativa di vita si ridurrà in conseguenza.
Dati ISTAT aggiornati ad aprile 2010 come riportati dal TG1: “La speranza di vita alla nascita in Italia era nel 2010 di 79,1 anni per gli uomini e 84,3 per le donne”
http://www.tg1.rai.it/dl/tg1/2010/artic ... 84cc7.html
Considerando che sono passati ancora 2 anni, quel 79,1 sarà diventato 80 e quel 84,3 sarà diventato 85. Come riportato correttamente da me. I tuoi dati sono semplicemente sbagliati, dato che ti sto citando i dati del principale organismo di statistica italiano come riportati dal principale organo di informazione del nostro paese.

Felice ha scritto: 2) L’aumento dell’aspettativa di vita è una conseguenza del progresso della medicina e, in particolare, della migliore prevenzione delle malattie cardio-vascolari. Le “riforme” liberali non c’entrano proprio nulla, caso mai vanno in contro-tendenza.
Certo. Le politiche liberali sono responsabili solo delle cose negative. Quelle positive sono merito di altri… L’aumento dell’aspettativa di vita è dovuta a molteplici fattori: ricerca scientifica, qualità dello stile di vita, accessibilità a cure e farmaci…
Felice ha scritto: 3) Ah sì, a proposito di diffusione di dati e informazioni false e di numeri sparati a vanvera, a ottobre-novembre scrivesti che in Francia si va in pensione a 58 anni. E’ una frottola di dimensioni galattiche. In Francia si andava in pensione a 65 anni. Dopo la riforma Sarkozy, una volta a regime, si andrà a 67 anni.
Immagine

http://www.oggi.it/attualita/files/2011 ... fronto.jpg
Principe ha scritto:
Felice ha scritto:
Mi stupisce che non guardiate all’America, dove del welfare è stata fatta tabula rasa, dove la sicurezza e la stabilità del lavoro non esiste, dove la gente crepa perché non ha i mezzi di curarsi, senza che tutto questo risolva anche soltanto il più piccolo dei problemi economici di quel paese.
E' da circa un secolo che l'economia USA è messa meglio di quella europea. E sai perchè? Perchè hanno molte ma molte meno spese improduttive degli stati europei. .
Felice ha scritto:
Principe ha scritto:
Ripeto la domanda perchè probabilmente non ti è molto chiara: come pretendi che un imprenditore europeo possa competere con un produttore asiatico a cui un operaio costa 1/20 di quello che costa a lui?
Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Ti ripeto che molte delocalizzazioni non si fanno per vincere la concorrenza, ma semplicemente per aumentare i margini di guadagno.
Per convincermi che le delocalizzazione si fanno per arricchirsi e non per sopravvivere, mi devi prima spiegare come un imprenditore italiano possa competere con un imprenditore asiatico quando a quest’ultimo un operaio costa 1/20 di quanto costa all’imprenditore di casa nostra. Una volta che avrai dimostrato che è possibile competere anche avendo un costo del lavoro 20 volte superiore a quello dei propri competitors, oltre a vincere il premio Nobel per l’economia, mi avrai convinto che le delocalizzazioni si fanno per il mero lucro dell’imprenditore.
Felice ha scritto:
Principe ha scritto:
Puoi sempre cominciare tu donando la metà di quello che hai alle persone più povere di te. .
Affermazione di una banalità sconcertante. Non varrebbe nemmeno la pena di rispondere…
Ad ogni modo: io sono per una tassazione progressiva, ove ognuno contribuisce al bene comune in proporzione alle sue possibilità.
Sì, sì… qua tutti a fare i gli omoaffettivi col deretano degli altri… la ricchezza da redistribuire è sempre quella degli altri… Se la redistribuzione la vogliamo fare a livello globale, devi cominciare a campare con 300 Euro al mese…
Principe ha scritto:
Felice ha scritto: Mi stupisce che non vi accorgiate che l’osso “lavoro salariato” è già stato spolpato. Che non si può, nei nostri paesi, rosicchiarlo ancora senza buttare frange importanti della popolazione nell’indigenza più totale. Cosa che comporterebbe crollo dei consumi, economia che non tira, recessione.
Me ne rendo perfettamente conto. Perciò ti dico che in 5/10 anni perderemo l'assistenza sanitaria gratuita. La spesa sanitaria è l'unica voce di bilancio sufficientemente ampia per assorbire e attenuare le conseguenze negative che descrivi tu. Ancora una volta: non lo auspico. Lo prevedo.
Principe ha scritto:
Felice ha scritto:
Così gli diamo un motivo in più per chiudere baracca e burrattini in Italia, delocalizzare gli stabilimenti produttivi in Cina, fare una bella holding a Hong Kong dove non esiste IVA e si paga soltanto il 16.5% di tasse e continuare a fare arricchire il sottoscritto. Direi che è una gran bella idea!
Anche questa è una delle solite banalità. Chi delocalizza non ha bisogno di “un motivo in più” per farlo. Delocalizza e basta. Fargli regali non serve rigorosamente a nulla.
Tu parli di cose che non conosci affatto. Sei salariato. Il 27 del mese ti arriva la tua bella busta paga e te ne fotti di tutto il resto. Prova a fare l'imprenditore. Prova a rischiare quello che hai e poi ne riparliamo.
Principe

Re: Fatti di Politica 2012

Messaggio da leggere da Principe »

Admin ha scritto:
Principe ha scritto:Certo, per le strade di Roma innevate ci mandiamo i camion... ma ci sei mai stato a Roma? Gli autobus che servono il centro di Roma sono grandi poco più di una Multipla. Le strade in cui possono transitare i camion saranno meno del 5% del totale.
Ma di quale città parli? :D
All'infuori dell'area tra Piazza Venezia, Trastevere, Piazza del Popolo e Piazza di Spagna, bene o male tutte le vie sono transitabili da camion.
Ma anche all'interno di quel quadrilatero ci sono molte strade transitabili. Considera tra l'altro che i problemi più grossi, a quanto mi consta, sono fuori dalla ZTL (al cui interno il traffico è di per sé ridotto).

Sul nevicare ogni 20 anni, ecco una foto di 2 anni fa:
Immagine

Su una via peraltro di difficile transito per i camion... la Cristoforo Colombo... :bll:

Ancora, scene da un film già visto:
17 dicembre 2010
MALTEMPO
Nevicata a Roma, bloccate le strade d'accesso
Alemanno: "Intollerabile, voglio il colpevole"
http://roma.repubblica.it/cronaca/2010/ ... -10315523/

12 febbraio 2010
Neve sulla Capitale, disagi e tanto stupore
Ora scatta il rischio gelo/
http://roma.repubblica.it/dettaglio/spa ... ref=search

Ma Alemanno è sempre alla ricerca di un colpevole quando nevica? Ma si guardi allo specchio, no! :D :hippy:
Quel giorno sono andato a lavoro con la macchina. Ho attraversato mezza Roma (dall'Eur al Quirinale facendo proprio la Colombo) con una Smart. Andata e ritorno (di notte), senza problemi. Mi pare di capire che il problema quest'anno è ben più grosso. A memoria mia è dagli anni '80 che la neve si "attaccava" così.

Poi mi dovete sempre spiegare perchè dovremmo spendere centinaia di milioni di euro per comprare spazzaneve e spargisale e tenerli operativi per poterli usare una volta ogni 20 anni (pensa che bello fare la manutenzione annuale a mezzi che sono rimasti in garage per tutto l'anno, rottamare centinaia di spazzaneve dopo 20 anni senza averli mai usati, spendere milioni per formare autisti che sappiano usare questi mezzi senza mai farli lavorare... alla faccia dell'Italia degli sprechi...). E comunque non è vero che è possibile girare liberamente per una Roma innevata con i camion. Ci sono una miriade di problemi: dalle strade strette, alle vibrazioni che rovinano i monumenti, all'impossibilità di far circolare un camion catenato sui sampietrini ghiacciati, etc, etc...
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