matteo9502 ha scritto: ↑mercoledì 11 marzo 2020, 16:18
Onestamente se non riuscite a rinunciare a fare un giro in bici per 3 settimane per provare a ridimensionare un contagio che potrebbe assumere dimensioni estremamente tragiche (non che la situazione attuale non lo sia) e che mette a rischio la vita di una parte significativa della popolazione, dovreste farvi due domande sulle vostre priorità.
ne cito uno per citarne vari.
Ora veramente BASTA. O siete totalmente ottusi, oppure l'abissale invidia che nutrite come veleno vi sta facendo marcire, oltre al cuore, pure la mente.
Ma ce la fate a capire che un contagio si propaga con i contatti tra le persone, che parlano, si toccano, stanno vicine?
O bisogna farvi il disegno?
In quale c.zzo di modo può contribuire a diffondere il contagio un ciclista che pedala da solo nei boschi?
Lo vogliamo capire che quello che è efficace è AZZERARE I CONTATTI TRA LE PERSONE, non STARE IN CASA?
Chiudersi in casa, per altro, è dimostrato scientificamente che abbassa le difese immunitarie in maniera drastica. Le statistiche ufficiali dicono anche che gli incidenti domestici sono la causa maggiore di ricovero in pronto soccorso.
Dunque?
Che cosa c'entra il senso civico con fare una passeggiata da soli in luoghi isolati?????
Non frequento più nessuno da un mese, e quando i fenomeni parlavano di "semplice influenza", io già evitavo ogni contatto. Ma questa stupidissima dottrina della prigionia, con i suoi ipocriti epigoni, non la posso accettare.
Ora la CIna, i cui sistemi igienici e lavorativi hanno prodotto e producono virus del genere, sarebbe un modello da imitare?
Per altro, pare che almeno le forze dell'ordine, a differenza vostra, il buon senso ce l'abbiano. Oggi ho fatto un giro in totale tranquillità in zone boschive per il 90% del percorso. Ho incrociato due auto di carabinieri, una delle quali rallentando, quando stavo già per rassegnarmi al peggio, abbassato il finestrino, mi ha raccomandato di rimanere da solo e non correre rischi. Che è esattamente quello che serve! Al che gli ho risposto che da 10 anni ormai non faccio gare, nè esco ormai più di casa con lo scopo di allenarmi.
Per altro, ancora tra le ciclabili, che ho percorso in abbondanza, gente che passeggia chiacchierando amabilmente, la giornata era splendida, d'altra parte. Gente ferma sull'uscio a parlare col vicino in visita...
e questo sarebbe efficace per limitare il contagio???
Ma sono i ciclisti, quelli che vanno cancellati dalle strade, col beneplacito dei maggiori enti ciclistici, affrettatisi a scendere in campo per autoaffossarsi una volta di più.