Strong ha scritto:....e noi ci lamentiamo della sanremo e delle processioni al tour?
ma anche questa gare del nord sono veramente ridicole.
amstel e freccia, come già detto da altri, sono diventate il trofeo dei garagisti e si decide sempre tutto nei 700 metri finali.
poi magari vincono i beniamini di molti di voi (gilbert, puito) e allore le fate diventare corse fantastiche e azioni spettacolari se però
lo stesso scatto lo vedete fare da andy al tour lo esaltate meno.
Ulissi e nibali bene ma qui ci vuole molta esplosività che loro non hanno
gilbert bene ma è già tornato sulla terra ed è lo stesso gilbert di sempre, non ha più l'esplosività stellare che gli abbiamo visto solo nel 2011.
Magari ha cambiato preparazione per essere più competitivo nelle corse a tappe?
Lo scorso anno andava il triplo e non faceva fatica
E che vuoi farci, non mi sembra che dire male di una corsa, voglia dir bene di un'altra/e. Ormai, se non ci sono corridori eccezionali come Fabian e Tom che da soli riescono a dare un'altra dimensione alle corse, dobbiamo accontentarci di "quel che passa il convento". Nella specie in oggetto, con due squadre a bloccare ogni tentativo che potevamo chiedere di diverso? Almeno, rispetto alla Sanremo, vince il più forte, non il più fortunato/furbo e Freire, per avere una possibilità domenica, ha dovuto svestire i panni del succhiaruote, come invece gli tornava benissimo nella "Primavera". Per me uno scatto di Andy al Tour o quello di Purito, Philippe e Rebellin o ... sulle Ardenne si equivalgono e il campione belga su terra c'è sempre stato, solo che la condizione lo scorso anno era migliore, però son convinto che domenica prossima ...
P.S.
Il ciclismo si è specializzato e credo che nessuno possa farci niente, quindi non vedo perché i "velocisti" debbano avere addirittura un mondiale per loro (questo sì che è un ossimoro

) e i "garagisti" (neologismo che capisco poco, ma non importa) nemmeno un paio di corse?
Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
