Bike65 ha scritto: ↑venerdì 21 agosto 2020, 8:58
ciclistapazzo ha scritto: ↑venerdì 21 agosto 2020, 8:29
Presentazione stupenda. L'idea è che sia disegnato malissimo, tante salite messe a caso e zero tapponi. Chi ha disegnato le tappe pirenaiche merita il carcere.
I tapponi non hanno senso nel ciclismo moderno, a me personalmente hanno sempre annoiato, tappe di montagna max 180 km poi è una processione finì a due salite dal traguardo.
Oltre che avere poco senso tecnico e atletico.
Spero tu stia scherzando.
I tapponi sono l’essenza del ciclismo, ed è un vero peccato che in questo momento siano ridotti ad un numero misero, dato che solo il giro ne propone regolarmente 1-2 all’anno.
Spiegami perché una tappa lunga di montagna avrebbe poco senso tecnico, ma soprattutto atletico.
Chiunque abbia corso in bicicletta, ma anche chi, come me, guarda e basta sa che una tappa di 250 km ti resta nelle gambe.
Avere un tappone oltre che creare spettacolo nella tappa stessa mette fatica nelle gambe, e si rivela importante anche nella tappa successive, e il recupero diventa un fattore chiave in una corsa di 3 settimane.
Dici che i tapponi diventano processioni fino alla penultima salita.... ebbene io ti chiedo, a parte casi eccezionali, quali tappe corte hanno fatto distacchi importanti ultimamente? Parlo di attacchi di almeno 10-15 km, non del minutino scarso perso dopo un attacco a 3 km dall’arrivo.