lemond ha scritto:Strong ha scritto:
alla faccia della passione per il ciclismo....
Secondo me la passione può essere di due tipi, non solo quella tua e di Alfiso
In linea di principio intendiamoci, perchè poi in corso d'opera maturo simpatie e cazzio (nel mio piccolo) chi fa cose che non mi "garbano".
Però devo dirti che in partenza sono super partes per una ragione molto semplice. Il tifo ed il pregiudizio nei confronti dei corridori possono, a volte, limitarti nel godere una gara ed uno spettacolo e magari colui che ti stava a pelle antipatico, poi conoscendolo (per caso) ti rimette totalmente in discussione le certezze.
Ti faccio un esempio di vissuto personale. C'era un corridore che a pelle non mi piaceva. Non mi piaceva perchè era un predestinato e all'apparenza si lamentava sempre di tutto; mi appariva come uno sbruffone molto egoista, ma quella era una impressione molto superficiale. Durante una tappa del Giro con arrivo a Foppolo, mi posizionai col cronometro in un tratto panoramico (dopo Branzi e prima di Valleve) dove potevo vedere il lungo rettilineo sotto della Val Brembana e godermi i distacchi dei protagonisti, oltre al passaggio. Mentre i primi si approssimavano alla mia posizione io guardavo giù verso gli inseguitori e cronometravo il ritardo.
Appena l'ex antipatico mi vide, divenne come un toro e cominciò a fissarmi facendomi cenno perchè lo ascoltassi. Voleva sapere quanto avesse di vantaggio sugli inseguitori; io gli dissi il nome ed il ritardo del principale avversario e lui mi chiese subito anche di un altro. Quando gli risposi ebbi l'impressione di avergli fatto un carico di benzina, perchè si lasciò andare ad un sorriso e quasi ad un gesto di esaltazione con il braccio. Insomma, quasi non ci credeva.
Tu dirai, ma non c'era la lavagnetta classica? Boh, so solo che per lui fu una bellissima sorpresa. Com'è lontano il ciclismo attuale con le radioline (in effetti)!
Dopo il passaggio degli ultimi (senza più fiato per le decine di spinte pretese dagli ultimi; avevamo creato una staffetta fra amici per darci il cambio) andai al traguardo e la trasmissione dopo gara era appena terminata, fra nuvole basse, freddo e poco pubblico. L'ex antipatico scese dal palco, mi vide e mi venne incontro ringraziandomi. Fino a quel giorno era un antipatico sbruffone ... avevo cannato in toto.
Ps. La cosa più divertente fu spingere un paracarro, che qualche anno prima quando era allievo vinceva senza pietà ed io lo vedevo solo alla partenza.
