

Nello specifico:
- Startlist (SL): livello dei corridori partecipanti rispetto al panorama ciclistico del momento; vengono considerati (anche se un po' meno) pure i velocisti e i cacciatori di tappe, in grado di alzare il coefficiente di difficoltà rendendo più dure anche le tappe "innocue"
- Percorso (P): non c'è bisogno di molte spiegazioni; naturalmente oltre ai dati altimetrici e alle distanze si considera la collocazione delle frazioni nelle 3 settimane
- Sviluppo corsa (SV): fattore ad alto rischio soggettività (in quanto associabile alla spettacolarità e all'emotività); tiene conto del modo in cui vengono affrontate le tappe, di quanto è tirata la corsa
2002
SL: Dopo le esclusioni di Casagrande, Garzelli e Simoni, che avevano monopolizzato le prime montagne, non è che sia rimasto molto: Savoldelli senza squadra, Hamilton alle prime esperienze da capitano (e alle prese con una frattura mi pare), altri corridori inesperti (Evans, Popovych) o piazzati (Caucchioli, Frigo); per il resto Cipollini contro nessuno, cacciatori di tappe assenti o quasi - Voto: 4
P: Poche tappe intermedie, discreti gli Appennini, bella la prima crono - Voto: 7
SV: Mancando molti protagonisti corsa divertente e a tratti anche tirata, con crisi micidiali nell'ultima tappa di montagna - Voto: 7
TOT: 6
2003
SL: Gli stessi dell'anno prima senza squalifiche, con i migliori velocisti del momento, ma senza cacciatori di tappe (italiani e stranieri) - Voto: 6
P: Molto equilibrato, belli gli Appennini, prima volta dello Zoncolan "facile"; splendida la tappa di Chianale - Voto: 8
SV: Nonostante la presenza di un dominatore c'è battaglia quasi ovunque, favorita anche (ed è il caso soprattutto della tappa cuneese) dalle condizioni atmosferiche difficilissime - Voto: 7
TOT: 7+ (il più lo aggiungo per lo Zoncolan di Pantani)
2004
SL: Inferiore ad un anno prima per il ridimensionamento di molti corridori (Cipollini, Popovych, Simoni...) - Voto: 5
P: 11 tappe piatte, le 2 frazioni più difficili con chilometraggi ridicoli, poche frazioni mosse - Voto: 5
SV: Lotte interne in una corsa che non s'è capito fino alla fine che piega prendesse (o forse a starci più attenti si era capito subito) - Voto: 8
TOT: 6
2005
SL: Oltre ai soliti partono Basso, Bettini e Di Luca, oltre a qualche straniero che arriva via Pro Tour - Voto: 7
P: Difficile trovargli grossi difetti, molto equilibrato e disegnato ottimamente - Voto: 9
SV: Anche per la crisi di Basso aperto e combattutissimo fino all'ultimo metro - Voto: 8
TOT: 8
2006
SL: Molto simile all'anno prima, chi più chi meno - Voto: 7
P: Un po' troppo duro, a volte appesantito inutilmente (tappa dopo la Thuile, oltre alla solita bufala di Kronplatz, poi evitato) - Voto: 8
SV: In alcune tappe succede poco, per l'eccessiva difficoltà e perchè Basso ammazza la corsa dopo una settimana - Voto: 7
TOT: 7+
2007
SL: Manca Basso, anche se vien fuori Andy (ma in quel momento non è la stessa cosa) e in parte Riccò - Voto: 6
P: Belle le tappe di Briancon e delle Tre Cime per il resto bruttino (l'ultima settimana in particolare inguardabile) - Voto: 6
SV: A parte qualche tappa appenninica che dice poco c'è sempre battaglia, anche in tappe innocue (Bergamo su tutte) - Voto: 8
TOT: 7-
2008
SL: il vincitore del Tour che fa il Giro (evento di per sè straordinario, anche se non al meglio di sè) accompagnato da una grande squadra; la conferma ad alti livelli di Riccò e Pellizotti - Voto: 8
P: Molto bello e difficile (a parte la menata da circo in versione crono) - Voto: 8
SV: Nessuno dei favoriti al meglio, così l'unico che attacca è Sella (fuori classifica) e, solo alla fine, Riccò e Di Luca - Voto: 5
TOT: 7
2009
SL: Presenza internazionale nutrita come non mai, oltre al ritorno di Basso - Voto: 8
P: Insulso e banale, con una tappa dolomitica ridicola, il bluff della Cuneo Pinerolo, le tappe appenniniche discrete - Voto: 4
SV: Alla fine tutto ruota attorno alla lotta tra 2 ma gli attacchi non mancano e la corsa è tirata - Voto: 7
TOT: 6+
2010
SL: Rispetto all'anno prima qualcuno manca (i primi due anzitutto) e alcune presenze straniere (Vino, Sastre) non incidono come si pensava - Voto: 7
P: Bello e difficile; manca qualche km contro il tempo - Voto: 8
SV: Grande combattività fin dall'inizio, favorita dalla partenza in Olanda e poi, grazie all'Aquila, corsa tiratissima ogni giorno - Voto: 9
TOT: 8
2011
SL: Quando c'è il migliore (nelle migliori condizioni) c'è poco da dire. Manca il vincitore uscente ma va anche bene così - Voto: 8
P: Duro all'eccesso e ancora troppo assente la cronometro - Voto: 7
SV: Dopo l'Etna si osa poco (a parte Nibali nella tappa del Gardeccia) e si corre tanto di rimessa - Voto: 6
TOT: 7
Diciamo che senza Contador alla partenza il Giro 2011 avrebbe perso come fattore "P" ma verosimilmente avrebbe guadagnato come fattore "SV", con un confronto aperto tra i due italiani.
Dunque: può darsi che il Vecchio Scarpone sia un vincitore meno nobile di altri (oltre che "ereditario"

Bom, alla domanda non avevi di meglio da fare (



