alfiso ha scritto:Allora, iniziamo col fissare i meri indizi. I dati forniti da Belluschi sono tutti "certosinamente" corretti.
Tempi dallo striscione dei 10 km (siano anche meno poco cambia in termini comparativi):
Rubiano 13'15"
Gruppo Malori: 12'59"
Gruppo uomini di classifica: 11'45"
Gruppo Cavendish 12'10" (rispetto al dato di memoria di Belluschi ci hanno messo due secondi in meno essendo passati a 21'12")
Per verificare la media non è difficile inquadrare il punto con tracks4bikers.com e misurare la distanza reale. Non credo sarà sbagliata di molto.
Beh, ma potrebbero esserci un po' di (contro?)obiezioni:
-Rubiano negli ultimi km era stanco, e da solo. Perdeva dagli inseguitori, perdeva (molto) dal gruppo. Che il gruppetto "Cav" gli abbia mangiato un minuto in dieci km (6.6 secondi al km ci può stare).
-Il gruppo Malori è andato d'accordo a sprazzi, le trenate davvero efficaci sono state pochine e non tutti collaboravano. Tant'è che nel tratto in discesa e nella prima metà del piano (prima che la pedalata di Rubiano si facesse pesante) non guadagnavano affatto sull'uomo-solo-al-comando. Nell'ultimo tratto, poi, hanno perso molto guardandosi e studiandosi (e buon per loro che non ci fossero 500/600 metri in più, altrimenti Rubiano avrebbe la rosa sulle spalle) Su questi il gruppo "Cav" ha preso 45 secondi in dieci km, tra i 4 e i 5 al km.
-Il gruppo, discretamente organizzato (bene negli ultimi km, maluccio prima) ha fatto meglio del gruppo "Cav" di circa mezzo minuto.
Mi sembrano valori tutto sommato accettabili, considerando che nel g."Cav" c'erano passisti e gregari del britannico.
Credo che si siano presi discrete scie negli ultimi 6 km, ma senza esagerare. Magari un tratto di dietromacchina di 400 m, poi testa bassa e pedalare, poi qualche giochino di ammiraglie e così via. Sono cose abbastanza normali, non bellissime certo, ma credo che a questo giro sino più indigeste perché il maggior beneficiario è proprio l'inglese. La faccenda dell'elicottero..mah, può darsi davvero che sia solo un caso, che non si aspettassero un possibile f.t.m. e che avessero il carburante (+ riserva) per una tappa senza epiloghi ritardati: non mi sembra il caso di cercare complotti o grandi macchinazioni (anche perché se poi è la stessa gazzetta a parlare di aiutini...).
Poi certo, possiamo discutere del valore assoluto di un mondiale per velocisti; ma- riprendo il discorso- Zolder è un precedente. Gli organizzatori hanno disegnato un Mondiale in un certo modo, non è colpa del vincitore se ha vinto lui e non un altro (che doveva fare?). Come non si può imputare a Cavendish di 'difendere l'iride' in questo modo: lui corre come sa- con i limiti che si ritrova, peraltro comuni a molti velocisti 'puri' (e lui lo è). Del resto gli si rimproverava anche il non prendere il via al Lombardia o alle Classiche, ora gli si rimprovera il modo in cui corre il Giro e in particolare una tappa simile alle Classiche di cui sopra..
Credo che c'entri molto la simpatia o l'antipatia verso il corridore- e per carità, nel tifo ci sta eccome, è una componente essenziale; altro discorso è rimproverare a un corridore di non essere quello che non è (se mia nonna avesse le ruote...). Esempio: un Pozzato che potrebbe vincere una classica e la butta via (o perlomeno spreca la possibilità di provarci) si becca i cazziatoni ed è anche giusto: ma questo perché ha mancato qualcosa che è nelle sue corde. Un Cavendish che si stacca in salita può dar fastidio, ma essendo un velocista puro lo si deve giudicare in volata. E in volata è il migliore in gruppo, probabilmente il migliore da una decina d'anni a questa parte (non me ne vogliano i fan di Petacchi). Da' fastidio che abbia la maglia iridata addosso? Beh: la 'colpa' non è sua, ha corso per vincere un Mondiale e chiamalo scemo, ha fatto esattamente quello che doveva fare. Per fare cosa buon e giusta verso il ciclismo tutto cosa avrebbe dovuto fare? Fermarsi a un metro dal traguardo e far vincere un velocista più degno di una classica o di un GT? Non prendere nemmeno parte al Mondiale? La colpa semmai è degli organizzatori.. ma ripeto, una volta ogni tot anni tirano fuori un percorso piatto e facile e veloce, per velocisti. Ed è forse giusto così. E poi: ci sono stati anche corridori forse 'figli di un dio minore', in altre edizioni, senza che il mondiale fosse per velocisti:abbiamo avuto un Ballan (che, con tutto il rispetto, non mi sembra a livello di Merckx o Roche o LeMond), seguito da un Cunego e da un Breschel (e anche qui, con tutto il rispetto...).
In definitiva: un velocista lo si giudica per le volate, come uno scalatore puro lo si giudica in salita (e non per le qualità di passista o velocista). Cavendish, può piacere o meno, è il velocista più forte.
Ripeto: non mi piace come corridore, ma come velocista si. E trovo molte critiche vagamente gratuite.