pietro ha scritto: ↑lunedì 17 maggio 2021, 14:59
herbie ha scritto: ↑lunedì 17 maggio 2021, 13:02
me ll'aspettavo l'equazione di quarto grado con parzialissimo imput iniziale.
Io stavo parlando di altezza media. Un corridore di 1,79, è un corridore mediamente alto.
Ma poi il dato fondamentale per l'analisi che si faceva è quello del peso.
70 chili è il peso di un corridore mediamente "pesante".
Ma soprattutto, se guardiamo la carriera di Gilbert, non è certo la Roubaix la corsa per cui era evidentemente "tagliato" su misura. Non che se uno vince una corsa in carriera per velocista, significa che è un grande velocista. Pure Nibali ha vinto la Sanremo, ma la Sanremo è e rimane una corsa per corridori diversi da Nibali. E pure Eros Poli ha vinto una tappa con il Mont Ventoux nel finale.
Come quando dici: mediamente una certa corsa è adatta ad un certo tipo di corridori.
Ti rispondono: eh ma nel 1985- 1994 - 1932 e almeno in altre cinque o sei occasioni l'hanno vinta corridori con caratteristiche differenti.
Quindi?
Dire che Remco in quanto belga ha più possibilità di perdere terreno sulle grandi montagne che a Montalcino non ha nessun senso.
non stai rispondendo a me.
che Remco IN QUANTO BELGA debba perdere terreno in alta montagna forse è una frase che ti è apparsa in sogno....
Io ho scritto che secondo me dovrebbe temere di più le grandi montagne in questo Giro, dal momento che non corre da un anno, rispetto allo sterrato, dove un corridore nato in Belgio, per come conosco io i belgi, ovvero mediamente abilissimi nella guida della bici nelle situazioni più disparate, se la dovrebbe cavare bene.
Voi mi dite che invece pare sia una chiavica in questo fondamentale, molto bene: non capisco da quali esperienze lo deduciate, ma certamente come ipotesi non è da escludere.
Facevo anche notare che c'è grandissima differenza sia nella tecnica di guida tra pavè e sterrato, sia nelle caratteristiche fisiche MEDIAMENTE necessarie per andarci forte ( sul pavè serve tanto peso, sullo sterrato meno, ma soprattutto vi serve compattezza fisica, e stare molto "bassi" sulla bici).