Ancora prima che venisse aperto questo topic avevo iniziato a disegnare un giro apposta per Ganna.
Metto qui il link
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/tours/view/18801
Il giro 1979 rimane molto più semplice, qui non mancano le montagne, ma ho cercato di mettere quanti più "nomi" di grido senza aumentare la difficoltà in modo eccessivo, o ho fatto in modo che ci fosse spazio per contenere gli eventuali distacchi. Per dire, c'è la Cuneo-Pinerolo, in tutta la sua interezza, ma sappiamo benissimo che nel 202x, una tappa del genere può fare ben pochi danni. Però fa tanta scena e richiamo mediatico. E 110 km di crono piatti come una tavola sparsi nelle 3 settimane di sicuro sono un valido incentivo e di sicuro offrono spazio per recuperare terreno. Occhio ai trabocchetti sparsi qua e la e alle tappe da chilometraggio XL… Oltre a qualche tappa preferita da sempre da tutto il forum.
Si parte da Roma con una crono in centro (il percorso dell'ultima tappa del Giro 2018, in una crono dovrebbe dare meno problemi). Primo trabocchetto con un anello nei Castelli, tappa insidiosa con Appia Antica nel finale. Poi si scende in Campania con tappe più semplici, per velocisti o fughe. Grande ritorno a Camigliatello Silano. Tappe per velocisti in Puglia; primo arrivo in salita alla Majelletta (dal versante più facile possibile). Segue secondo trabocchetto, tappa (muri-muri-muri)
3 che precede arrivo a Cesenatico. Prima crono (più piatta non si può) da Comacchio a Ferrara. Tappa appenninica da Modena a Massa (non casa mia), attraversando l'appennino nella parte più montagnosa scalando tutte le salite più facili

. Per mantenere le gambe fresche, segue La Spezia-Sanremo (una Milano-Sanremo tutta ligure) che precede un'insipida Ventimiglia-Terme di Valdieri (occhio alla Madonna del Colletto). La seconda settimana termina con la Cuneo-Pinerolo classica, con i suoi graziosi 50 km di pianura dopo il Sestriere (Izoard Cima Coppi). Si riparte con un quasi Lombardia (senza Ghisallo, ma con Civiglio e Villa Vergano) da Verbania a Lecco, altro trabocchetto. Si prosegue da Bergamo alla Val di Rabbi (luogo incantevole) con Tonale nel mezzo. Si riparte da Dimaro verso Cortina d'Ampezzo con Meldola, Passo Gardena, Valparola. Scenario stupendo, tappa dura, ma sarebbe potuta essere molto, molto peggio

. Tappa per velocisti da Cortina a Pordenone che precede la tappa finale ideale per ribaltare il Giro (

): da Aviano a Asiago con Passo Praderadego, Monte Grappa da Seren e Foza (mi ricorda qualcosa…). Crono finale da Crema a Milano, 49 km piatti come un biliardo che dovrebbero demoralizzare qualsiasi scalatore.