Milano-Torino 2021(6 ottobre 2021)
Re: Milano-Torino 2021(6 ottobre 2021)
Se sabato va come credo io, prevedo che a fine carriera la bacheca di Roglic non sarà tanto inferiore a quella di Nibali. Si tratta di corridori diversi, Nibali con più classe e creatività, Roglic però dà spesso una sensazione di onnipotenza che Nibali mi ha dato solo al Tour 2014.
2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
Re: Milano-Torino 2021(6 ottobre 2021)
Non era la discesa di oggi (rivodora), ma la discesa da Pino torinese (pino vecchio)
La Tribuna del Sarto, luogo esterno alla Plaza de Toros occupato da chi segue la corrida ascoltando le voci del pubblico; un'eco, ago e filo di una narrazione, un “restar qui sullo stradone impolverato” a descrivere il silenzio tra una moto e l’altra
Re: Milano-Torino 2021(6 ottobre 2021)
Sì infatti, non si capisce come Yates possa averci meno.
2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
Re: Milano-Torino 2021(6 ottobre 2021)
Credo che si sia confuso con la prima scalata, in cui Yates ha dovuto recuperare una decina di secondi
Re: Milano-Torino 2021(6 ottobre 2021)
ovviamente Sanremo,il Tour non credo scappera' anche il prossimo anno,anche se la sfiga non guarda in facciaLuca90 ha scritto: ↑mercoledì 6 ottobre 2021, 18:18Per roglic meno possibilità al tour o alla Sanremo?cassius ha scritto: ↑mercoledì 6 ottobre 2021, 18:07Iniziamo col dire che il palmares a fine carriera di Roglic potrà superare quello di Nibali solo se diventa immortale tipo Valverde.
Prendiamo la tripla corona di Vincenzo, di Froome ma direi soprattutto di Contador. Roglic ha davanti un connazionale che probabilmente gli impedirà per sempre di vincere il “suo” Tour de France. Infatti fossi in lui farei un pensierino al Giro 2022, gli anni passano e una maglia rosa in bacheca ci vuole. La cosa più difficile da ottenere sarà 9 anni dal primo all’ultimo podio in un GT.
Sulle monumento vedo più margine, già da sabato ovviamente, per recuperare il gap. Quella Liegi 2020 pesa tanto: ricordiamoci pur sempre che al Lombardia tutti raschiano il barile delle ultime energie di stagione, mentre alla Liegi sono carichi come molle.
Primoz ha anche avuto una maggiore attenzione alle brevi corse a tappe, vincendosi 1 Tirreno, 2 Paesi Baschi, 2 Romandia (secondo me la gerarchia d’importanza è questa). A Nibali, Tirreno (2012-13) a parte non glien’è mai fregato un granchè e infatti non vanta altre vittorie (forse neanche di tappa) in brevi corse a tappe WT. Però Nibali vanta il Giro di una nazione che manco esiste, la Padania (2012): Roglic potrà pareggiare solo se faranno il Giro del Molise.
L’oro olimpico a crono è tanta roba per la gente che si è messo alle spalle, veri mostri sacri delle lancette.
Mondiale: poco Nibali (il 4° posto di Firenze 2013) e poco Roglic e per il futuro…quando ci sarà un Mondiale duro? Dato che ne abbiamo avuti diversi negli ultimi anni…
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Re: Milano-Torino 2021(6 ottobre 2021)
Comunque la deuceninck sabato avrà uno squadrone clamoroso, ci faranno divertire
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Re: Milano-Torino 2021(6 ottobre 2021)
ma collaborare in salita sapendo di arrivare secondo poteva evitare
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Re: Milano-Torino 2021(6 ottobre 2021)
Roglic non avrebbe tirato perchè non ne aveva bisogno.nurseryman ha scritto: ↑mercoledì 6 ottobre 2021, 23:44ma collaborare in salita sapendo di arrivare secondo poteva evitare
Arrivando con uno o con dieci vinceva comunque.
Era Yates che, arrivando in due, se l'altro ha un problema, poteva vincere.
Meno probabilità arrivando in dieci.
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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Re: Milano-Torino 2021(6 ottobre 2021)
Ieri a Superga c'era tanta gente, molta di più delle passate edizioni.
Mi ha fatto piacere vedere molti giovani.
Ed era un mercoledì!
Forse l'impegno del Piemonte di ospitare diverse tappe del Giro, forse i nomi dei fuoriclasse presenti ieri, forse solo il clima perfetto stanno creando più interesse attorno al ciclismo a Torino.
Questo aumenta il rammarico per la scelta di spostare la corsa a marzo!
L'unica nota negativa, è sempre più difficile scambiare due parole, un saluto con i corridori.
È vero che c'è la famelica aggressione ai corridori per una borraccia, alcune volte con modi maleducati.
È vero che siamo ancora in periodo pandemico.
Ma è anche vero che il ciclismo sta perdendo quella voglia di "contatto" con la gente.
Mi ha fatto piacere vedere molti giovani.
Ed era un mercoledì!
Forse l'impegno del Piemonte di ospitare diverse tappe del Giro, forse i nomi dei fuoriclasse presenti ieri, forse solo il clima perfetto stanno creando più interesse attorno al ciclismo a Torino.
Questo aumenta il rammarico per la scelta di spostare la corsa a marzo!
L'unica nota negativa, è sempre più difficile scambiare due parole, un saluto con i corridori.
È vero che c'è la famelica aggressione ai corridori per una borraccia, alcune volte con modi maleducati.
È vero che siamo ancora in periodo pandemico.
Ma è anche vero che il ciclismo sta perdendo quella voglia di "contatto" con la gente.
La Tribuna del Sarto, luogo esterno alla Plaza de Toros occupato da chi segue la corrida ascoltando le voci del pubblico; un'eco, ago e filo di una narrazione, un “restar qui sullo stradone impolverato” a descrivere il silenzio tra una moto e l’altra
Re: Milano-Torino 2021(6 ottobre 2021)
L'unico modo era provare a staccarlo di ritmo, ci ha provato ma nientenurseryman ha scritto: ↑mercoledì 6 ottobre 2021, 23:44ma collaborare in salita sapendo di arrivare secondo poteva evitare
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Re: Milano-Torino 2021(6 ottobre 2021)
Già.
Probabilmente egli è un seguace del materialismo dialettico che tutto spiega coi cosiddetti fattori economici, anche i foruncoli di Malabrocca. Dino Buzzati al Giro D'Italia
Re: Milano-Torino 2021(6 ottobre 2021)
Credo che Stakia abbia centrato il punto su Roglic, che sia il più forte o un pelo meno forte, corre sempre usando molto la testa. Adesso anche nell’ultimo km che diversamente era in una trance agonistica inquietante.pietro ha scritto: ↑giovedì 7 ottobre 2021, 8:00L'unico modo era provare a staccarlo di ritmo, ci ha provato ma nientenurseryman ha scritto: ↑mercoledì 6 ottobre 2021, 23:44ma collaborare in salita sapendo di arrivare secondo poteva evitare
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Re: Milano-Torino 2021(6 ottobre 2021)
Krisper ha scritto: ↑giovedì 7 ottobre 2021, 7:33 Ieri a Superga c'era tanta gente, molta di più delle passate edizioni.
Mi ha fatto piacere vedere molti giovani.
Ed era un mercoledì!
Forse l'impegno del Piemonte di ospitare diverse tappe del Giro, forse i nomi dei fuoriclasse presenti ieri, forse solo il clima perfetto stanno creando più interesse attorno al ciclismo a Torino.
Questo aumenta il rammarico per la scelta di spostare la corsa a marzo!
. . . . .
si dovrebbe organizzare un Mondiale a Torino sul circuito di Superga
Re: Milano-Torino 2021(6 ottobre 2021)
Un mondiale a Torino sarebbe bellissimo, con un circuito spettacolare.
Ma lo vedo impossibile.
Inevitabilmente sarebbe coinvolta la parte della città sotto la collina (corso Casale e Corso Moncalieri), bloccarla una settimana sarebbe un suicidio per la mobilità cittadina.
Soluzioni si possono anche trovare, ma ci vorrebbe una forte volontà politica.
Poi ci sarebbe il discorso dei "grandi eventi" a Torino.
Vedi ATP finals oppure il recente Eurovision.
Eventi che costano parecchio che hanno una ricaduta economica, ma per pochi.
L'effetto olimpiadi 2006 è terminato, ha cambiato radicalmente la città in bene e in male, il debito del comune è pesante, molto pesante ed ha inciso parecchio sulle politiche sociali.
I nuovi eventi non rilanciano l'occupazione, a mio parere stanno invece ancora di più aprendo il solco tra il centro e le periferie.
Se nello stesso giornale leggi di grandi eventi e di controsoffitti che crollano nelle scuole (in un recente passato anche con un ragazzo morto), c'è qualcosa di serio che non va.
L'esempio di Imola 2020 deve essere un paradigma, grande evento-basso costo sfruttando la logistica già presente.
Anche questo c'è a Torino, come ci sono sponsor importanti che potrebbero finanziare l'evento senza gravare sulle casse comunali, belle parole e bei intenti, più volte declamati, poi alla fine sono le casse comunali a piangere.
Da appassionato di ciclismo sarei felicissimo di un Mondiale nella mia città, da cittadino meno.
Ma lo vedo impossibile.
Inevitabilmente sarebbe coinvolta la parte della città sotto la collina (corso Casale e Corso Moncalieri), bloccarla una settimana sarebbe un suicidio per la mobilità cittadina.
Soluzioni si possono anche trovare, ma ci vorrebbe una forte volontà politica.
Poi ci sarebbe il discorso dei "grandi eventi" a Torino.
Vedi ATP finals oppure il recente Eurovision.
Eventi che costano parecchio che hanno una ricaduta economica, ma per pochi.
L'effetto olimpiadi 2006 è terminato, ha cambiato radicalmente la città in bene e in male, il debito del comune è pesante, molto pesante ed ha inciso parecchio sulle politiche sociali.
I nuovi eventi non rilanciano l'occupazione, a mio parere stanno invece ancora di più aprendo il solco tra il centro e le periferie.
Se nello stesso giornale leggi di grandi eventi e di controsoffitti che crollano nelle scuole (in un recente passato anche con un ragazzo morto), c'è qualcosa di serio che non va.
L'esempio di Imola 2020 deve essere un paradigma, grande evento-basso costo sfruttando la logistica già presente.
Anche questo c'è a Torino, come ci sono sponsor importanti che potrebbero finanziare l'evento senza gravare sulle casse comunali, belle parole e bei intenti, più volte declamati, poi alla fine sono le casse comunali a piangere.
Da appassionato di ciclismo sarei felicissimo di un Mondiale nella mia città, da cittadino meno.
La Tribuna del Sarto, luogo esterno alla Plaza de Toros occupato da chi segue la corrida ascoltando le voci del pubblico; un'eco, ago e filo di una narrazione, un “restar qui sullo stradone impolverato” a descrivere il silenzio tra una moto e l’altra