drake ha scritto: ↑mercoledì 16 febbraio 2022, 0:31
Oddio io tutta questa convinzione sulla globalizzazione dello sci non ce l'ho, alla fine è un affare tra le 4 nazioni alpine, Norvegia, Usa (pardon, Shiffrin ormai) e Canada (...) e poco altro a rotazione. Nemmeno rispetto alla scherma dove se uno va a vedere ai mondiali pigliano medaglie dall'Italia al Giappone, dalla Cina all'Ucraina o da Hong Kong all'Estonia e alla Romania (magari saranno pochi in ogni nazione, ma complessivamente a livello mondiale...), se se ne fa una questione di praticanti per me vincono Pellegrini e/o Simeoni
Giusto per giocare chiaramente

a me questi discorsi sui goat, anche a livello molto ristretto... "bah"
i discorsi sui goat valgono il tempo che trovano.
Ma c'è una bella differenza di numero tra chi si mette gli sci e chi una maschera da scherma.
Anche il salto in alto femminile non è che abbia milioni di praticanti.
Alla fine, se proprio dobbiamo dirlo, non è che ci sia mai stata una mega fuoriclasse assoluta italiana.
Grande atlete si, ma per esempio né Goggia, né Compagnoni né Belmondo hanno mai vinto una CdM. Che alla fine è la competizione tecnicamente più importante. La Pellegrini ha vinto meno medaglie olimpiche di uno stuolo di altre.
Probabilmente fuori d'Italia nessuno citerebbe un'italiana tra le prime 20 più grandi atlete di sempre.
Una Blankers-Koen, una Comaneci , una Bjorgen , una Latynina, una Navratilova o una Venus Williams non ce l'abbiamo.