Walter_White ha scritto: ↑lunedì 6 giugno 2022, 7:15È il contrario. Si cerca di tenere la classifica chiusa fino all'ultimo perché "è più spettacolare" quando il ciclismo come sport è l'esatto opposto. I tapponi da 7 ore sono l'essenza del ciclismo da GT, che è stato lentamente snaturato da idee imbarazzanti.
Giro d'Italia 2022
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Re: Giro d'Italia 2022
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Re: Giro d'Italia 2022
I tapponi e la brillantezza possono coesistere. Come è stato detto sia nel podcast sia nel nostro articolo, puntiamo piuttosto a ridurre la difficoltà delle tappe per velocisti. Così i corridori arrivano brillanti al tappone e il ciclismo rimane uno sport di fondo.
Ovviamente non bisogna nemmeno fare tutte tappe da biliardo di 100 km... Bisogna rendere il percorso vario e concentrare le difficoltà nelle tappe che devono essere interessanti.
Ovviamente non bisogna nemmeno fare tutte tappe da biliardo di 100 km... Bisogna rendere il percorso vario e concentrare le difficoltà nelle tappe che devono essere interessanti.
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Re: Giro d'Italia 2022
Walter_White ha scritto: ↑lunedì 6 giugno 2022, 7:15È il contrario. Si cerca di tenere la classifica chiusa fino all'ultimo perché "è più spettacolare" quando il ciclismo come sport è l'esatto opposto. I tapponi da 7 ore sono l'essenza del ciclismo da GT, che è stato lentamente snaturato da idee imbarazzanti.
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Re: Giro d'Italia 2022
La Conegliano-Gardeccia è fuori categoria. Non più ripetibile. Contador a proposito disse: esta etapa es una brutalidad
Re: Giro d'Italia 2022
Non ho capito.nibali-san baronto ha scritto: ↑lunedì 6 giugno 2022, 12:25 puntiamo piuttosto a ridurre la difficoltà delle tappe per velocisti. Così i corridori arrivano brillanti al tappone e il ciclismo rimane uno sport di fondo.
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Re: Giro d'Italia 2022
Te lo coniugo ad una singola variabile, quella del chilometraggio. E premetto che io sono sempre stato della corrente di chilomettragi elevati. Se siamo veramente convinti che fare tanti km sia inutile perché i corridori arrivano alle tappe decisive con poca brillantezza, allora facciamo tappe più corte ma lasciamo lunghi chilometraggi alle tappe più importanti. Ribaltando la visione si potrebbe anche dire, guardandosi indietro, che sono state accorciate le tappe di montagna per essere più brevi e spettacolari (facciamo finta sia vero) e quindi più appetibili per il pubblico, poi però si continuano a fare infinite tappe di trasferimento che sono soporifere indipendentemente dalla lunghezza. Forse se proprio si volevano ridurre i tempi morti era più sensato fare al contrario.Primo86 ha scritto: ↑lunedì 6 giugno 2022, 14:51Non ho capito.nibali-san baronto ha scritto: ↑lunedì 6 giugno 2022, 12:25 puntiamo piuttosto a ridurre la difficoltà delle tappe per velocisti. Così i corridori arrivano brillanti al tappone e il ciclismo rimane uno sport di fondo.
Non so se mi sono spiegato meglio. Poi ovviamente questo è declinabile anche ad altri aspetti: come scrivevo sopra, facevo riferimento anche ad altri concetti espressi nel podcast da Marco e Pietre.
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Re: Giro d'Italia 2022
Non è più ripetibile perché non c'è più un direttore di corsa dello spessore di Zome. Fossi presidente UCI metterei obbligatoria una tappa del genere in ogni GT, oltre che non meno di 100 km a crono.
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Re: Giro d'Italia 2022
cycling_chrnicles ha scritto: ↑lunedì 6 giugno 2022, 14:30Tappe lunghe e deleterie per lo spettacolo, un thread.
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Re: Giro d'Italia 2022
Secondo Salvato quest'anno si poteva fare a meno di tappe come quelle dell'Aprica e di Lavarone
https://www.tuttobiciweb.it/article/202 ... vato-accpi
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Re: Giro d'Italia 2022
Certo per Salvato basta una sola tappa da "capogiro". Poi se pioviggina ci pensa lui a far tagliare pure quella.
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Re: Giro d'Italia 2022
Rischierei una querela se dicessi cosa ne pensomaurofacoltosi ha scritto: ↑mercoledì 8 giugno 2022, 9:36 Secondo Salvato quest'anno si poteva fare a meno di tappe come quelle dell'Aprica e di Lavarone
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Re: Giro d'Italia 2022
Salvato ragiona ancora da mediocre corridore quale era a suo tempo: dato che lottava spesso contro il tempo massimo, la sua idea è quella di far fare meno fatica possibile ai corridori.Walter_White ha scritto: ↑mercoledì 8 giugno 2022, 10:42Rischierei una querela se dicessi cosa ne pensomaurofacoltosi ha scritto: ↑mercoledì 8 giugno 2022, 9:36 Secondo Salvato quest'anno si poteva fare a meno di tappe come quelle dell'Aprica e di Lavarone
https://www.tuttobiciweb.it/article/202 ... vato-accpi
E secondo lui la cosa dovrebbe aumentare la spettacolarità delle corse.
Che panzana.. Meno difficile è un percorso, più chiusa sarà la classifica e più bloccata, di conseguenza, la gara ciclistica.
Il problema di questo Giro, e di tanti altri visti ultimamente, è stato il percorso proposto: come detto da altri utenti prima di me, inutile indurire il percorso generale con dislivelli ad minchiam in tappe inutili ai fini della classifica.
Tappe come quella di Potenza o quella di Cogne, sono assolutamente inutili piazzate nella prima o seconda settimana. Servono solo ad affaticare i corridori. Se decidi di tracciare tappe del genere, devi posizionarle alle ultimissime tappe, di modo da vedere attacchi da lontano, essendo le ultime possibilità per muovere la classifica.
Altrimenti ne fai a meno tranquillamente, tanto per vedere i big disinteressarsi della fuga di giornata si può tracciare pure un percorso pianeggiante.
E poi basta con questa terza settimana massacrante: negli ultimi 5 giorni ormai lo schema è il tappone 5 stelle al martedì, una tappa facile il mercoledì, al giovedì una tappa da 4 stelle, il tappone il sabato e la crono finale: non ha senso appesantire così l'ultima settimana e avere la seconda soft.
Lo schema giusto sarebbe crono + tappa montagna nel penultimo week end, ripresa al martedì con tappe soft, un paio per velocisti e una movimentata per uomini da classiche, venerdi e sabato ultimi due tapponi, quelli da 7 ore.
Scommettiamo che non vedremmo più gli scattini per l'abbuono?
- Camoscio madonita
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Re: Giro d'Italia 2022
Non so chi ricorda il finale del Giro 96. Giro non difficilissimo: Monte Sirino, Prato Nevoso e Tappone a Briancon con Maddalena, Vars ed Izoard nelle prime 2 settimane. Però negli ultimi 4 giorni c'era da sentirsi male: maxicrono a Marostica di 45-50 km, tappone dolomitico che nel finale prevedeva doppio Pordoi intervallato dal Fedaia ed il giorno dopo tappone cattivo con Mendola, Tonale, Gavia e Mortirolo. Successe di tutto!
Questo per dire che non serve molto per ottenere un gran finale di Giro. Crono più due tapponi ed il gioco è fatto
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Quando ero piccolo mi innamoravo di tutto, ma il primo vero amore non si scorda mai: Merano-Aprica, 5 giugno 1994.
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Re: Giro d'Italia 2022
Se al lavoro mi incaricassero di scrivere un rapporto su come demolire il Giro d'Italia, credo che riciclerei le soluzioni proposte da Salvato.maurofacoltosi ha scritto: ↑mercoledì 8 giugno 2022, 9:36 Secondo Salvato quest'anno si poteva fare a meno di tappe come quelle dell'Aprica e di Lavarone
https://www.tuttobiciweb.it/article/202 ... vato-accpi
Se dico cosa penso di Salvato non solo mi bannano dal forum, ma prima mi arrestano e poi mi chiudono in un istituto.
Re: Giro d'Italia 2022
Mi sono accorto solo oggi di questa intervista, avendo avuto pochissimo tempo ieri, e ci sono un paio di cose che mi preoccupano fortemente.Gigilasegaperenne ha scritto: ↑mercoledì 8 giugno 2022, 16:42Se al lavoro mi incaricassero di scrivere un rapporto su come demolire il Giro d'Italia, credo che riciclerei le soluzioni proposte da Salvato.maurofacoltosi ha scritto: ↑mercoledì 8 giugno 2022, 9:36 Secondo Salvato quest'anno si poteva fare a meno di tappe come quelle dell'Aprica e di Lavarone
https://www.tuttobiciweb.it/article/202 ... vato-accpi
Se dico cosa penso di Salvato non solo mi bannano dal forum, ma prima mi arrestano e poi mi chiudono in un istituto.
La prima e' la conferma di quanto sostenevo durante l'ultimo Giro, la continua esaltazione polemica del dislivello e della fatica, la corsa chiusa, la regia focalizzata sulle fughe, insomma l'antipasto di grandi cambiamenti.
Ora che Salvato stesso parla per il futuro di un Giro scoppiettante, dove anche MVDP e Girmay possono dire la loro in classifica, con un solo "tappone" alla fine, mi fa temere il peggio e gia' per la prossima edizione.
La seconda invece l'ho riscontrata leggendo i commenti dei lettori di TBW, tutti divertiti da quest'ultimo Giro e che danno ragione a Salvato.
Parlo esclusivamente per me, poi ognuno fara' la propria riflessione, ma inizio a rendermi conto che, da appassionato di questo sport da lustri, sono ormai antico, passato, nonno dentro.
Se il nuovo che avanza e' il livello di spettacolo dell'ultimo Giro, oppure cio' che propone Salvato, allora sono orgoglioso di essere obsoleto ciclisticamente.
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Re: Giro d'Italia 2022
Quello che andrebbe chiuso da qualche parte con un bel lucchetto è Salvato, non tu.Gigilasegaperenne ha scritto: ↑mercoledì 8 giugno 2022, 16:42Se al lavoro mi incaricassero di scrivere un rapporto su come demolire il Giro d'Italia, credo che riciclerei le soluzioni proposte da Salvato.maurofacoltosi ha scritto: ↑mercoledì 8 giugno 2022, 9:36 Secondo Salvato quest'anno si poteva fare a meno di tappe come quelle dell'Aprica e di Lavarone
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Se dico cosa penso di Salvato non solo mi bannano dal forum, ma prima mi arrestano e poi mi chiudono in un istituto.
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Re: Giro d'Italia 2022
Grazie al c***o, Mortirolo, Stelvio, Fedaia, Galibier, Finestre...nibali-san baronto ha scritto: ↑lunedì 6 giugno 2022, 15:15cycling_chrnicles ha scritto: ↑lunedì 6 giugno 2022, 14:30Tappe lunghe e deleterie per lo spettacolo, un thread.
i distacchi li hanno fatte le salite, non gli inutili km iniziali.
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Re: Giro d'Italia 2022
E che dire del durissimo Valparola, dove Kruijswijk e Chaves hanno dato tra i due e i tre minuti a tutti gli uomini di classifica tolto Nibali.
O dell'infernale Aprica, dove Arroyo crollò dopo essere arrivato a 30" dal gruppo di Basso con una stupenda discesa del Mortirolo.
Re: Giro d'Italia 2022
Volevo tatuarmi "nankurunaisa" ma il tatuatore ha sbagliato e ha scritto "gli inutili km iniziali".
Re: Giro d'Italia 2022
Invece di sperare in uno spettacolare ribaltamento della classifica generale,tipo Froome 2018 ,RCS è felice della lotta perenne sul filo dei secondi fino all' ultimo secondo.Bah.
Re: Giro d'Italia 2022
Infatti il mio punto di riferimento è proprio il giro 1996.Camoscio madonita ha scritto: ↑mercoledì 8 giugno 2022, 13:33 Non so chi ricorda il finale del Giro 96. Giro non difficilissimo: Monte Sirino, Prato Nevoso e Tappone a Briancon con Maddalena, Vars ed Izoard nelle prime 2 settimane. Però negli ultimi 4 giorni c'era da sentirsi male: maxicrono a Marostica di 45-50 km, tappone dolomitico che nel finale prevedeva doppio Pordoi intervallato dal Fedaia ed il giorno dopo tappone cattivo con Mendola, Tonale, Gavia e Mortirolo. Successe di tutto!
Questo per dire che non serve molto per ottenere un gran finale di Giro. Crono più due tapponi ed il gioco è fatto
Mai più ho visto una tre giorni finale così divertente e ricca di colpi di scena.
Un giro disegnato perfettamente, con la grecia e le sue insidie, il monte sirino nella prima settimana che ha lasciato la corsa aperta (salita non durissima) e diede la possibilità a corridori da classiche come rebellin di mettersi in luce.
Seconda settimana movimentata con tappebper fugaioli, qualche volata e doppietta prato nevoso/ briancon non terribile ma molto interessante.
Ultima settimana con inizio soft, batterie ricaricate e la tre giorni finale con la crono di marostica (unica del Giro) da 62 km con la salita della rosina.
Tappone di Pordoi con manghen, pordoi, fedaia e pordoi di 220 km.
Tappone di aprica con Mendola, tonale, gavia, Mortirolo e aprica di 250 km.
Successe il finimondo.
Ma tutto ciò poté accadere perché i corridori non vennero massacrati dalla fatica nelle prime due settimane (per esempio la tappa di prato nevoso era di soli 110 km).
Lasciar progettare i Giri dei prossimi anni a gente che non ha memoria storica, non ha mai corso, non ha esperienza ciclistica è un errore: RCS è contenta di vedere gli scattini per l'abbuono e la corsa in bilico fino alla tappa 20, tra le dormite generali?
Grazie al c.... Il signor Urbano Cairo manco sa cos'è una bici e va a fare lo splendido in tv dicendo che si sono tutti entusiasmati.
Sono sempre più convinto che a disegnare il giro ci vorrebbe uno come Cassani, che di ciclismo ne capisce... O uno come Zomegnan, che tirava dritto per la sua strada senza farsi calpestare da nessuno.
Non Vegni che mi sembra una marionetta messa lì a caso per compiacere il Salvato di turno.
Se il futuro del Giro è vedersi giocare la classifica finale anche da MVDP e Girmay, vuol dire che siamo nelle mani di gente che di ciclismo non capisce niente.
Re: Giro d'Italia 2022
Il Giro mica lo disegna Vegni da solo. Nella squadra c'è anche Allocchio, che qualche km in gruppo lo ha fatto.lucks83 ha scritto: ↑giovedì 9 giugno 2022, 8:30Infatti il mio punto di riferimento è proprio il giro 1996.Camoscio madonita ha scritto: ↑mercoledì 8 giugno 2022, 13:33 Non so chi ricorda il finale del Giro 96. Giro non difficilissimo: Monte Sirino, Prato Nevoso e Tappone a Briancon con Maddalena, Vars ed Izoard nelle prime 2 settimane. Però negli ultimi 4 giorni c'era da sentirsi male: maxicrono a Marostica di 45-50 km, tappone dolomitico che nel finale prevedeva doppio Pordoi intervallato dal Fedaia ed il giorno dopo tappone cattivo con Mendola, Tonale, Gavia e Mortirolo. Successe di tutto!
Questo per dire che non serve molto per ottenere un gran finale di Giro. Crono più due tapponi ed il gioco è fatto
Mai più ho visto una tre giorni finale così divertente e ricca di colpi di scena.
Un giro disegnato perfettamente, con la grecia e le sue insidie, il monte sirino nella prima settimana che ha lasciato la corsa aperta (salita non durissima) e diede la possibilità a corridori da classiche come rebellin di mettersi in luce.
Seconda settimana movimentata con tappebper fugaioli, qualche volata e doppietta prato nevoso/ briancon non terribile ma molto interessante.
Ultima settimana con inizio soft, batterie ricaricate e la tre giorni finale con la crono di marostica (unica del Giro) da 62 km con la salita della rosina.
Tappone di Pordoi con manghen, pordoi, fedaia e pordoi di 220 km.
Tappone di aprica con Mendola, tonale, gavia, Mortirolo e aprica di 250 km.
Successe il finimondo.
Ma tutto ciò poté accadere perché i corridori non vennero massacrati dalla fatica nelle prime due settimane (per esempio la tappa di prato nevoso era di soli 110 km).
Lasciar progettare i Giri dei prossimi anni a gente che non ha memoria storica, non ha mai corso, non ha esperienza ciclistica è un errore: RCS è contenta di vedere gli scattini per l'abbuono e la corsa in bilico fino alla tappa 20, tra le dormite generali?
Grazie al c.... Il signor Urbano Cairo manco sa cos'è una bici e va a fare lo splendido in tv dicendo che si sono tutti entusiasmati.
Sono sempre più convinto che a disegnare il giro ci vorrebbe uno come Cassani, che di ciclismo ne capisce... O uno come Zomegnan, che tirava dritto per la sua strada senza farsi calpestare da nessuno.
Non Vegni che mi sembra una marionetta messa lì a caso per compiacere il Salvato di turno.
Se il futuro del Giro è vedersi giocare la classifica finale anche da MVDP e Girmay, vuol dire che siamo nelle mani di gente che di ciclismo non capisce niente.
Peraltro da quel che dici il Giro del '96, crono a parte, non aveva nemmeno delle caratteristiche tanto diverse da quello del '22.
Solo che le tappe come Monte Sirino che lasciano aperta la classifica, per il '96 le giudichi positivamente, per il '22 (Etna o Potenza) se ne parla male. Boh!
Prato Nevoso 110 km. Invece Torino di 147 km? Cuneo altrettanto breve? Napoli?
Adesso il Giro del '22 è diventato un Giro con tappe troppo lunghe?!?
Re: Giro d'Italia 2022
Non ci siamo capiti jumbo.jumbo ha scritto: ↑giovedì 9 giugno 2022, 9:14Il Giro mica lo disegna Vegni da solo. Nella squadra c'è anche Allocchio, che qualche km in gruppo lo ha fatto.lucks83 ha scritto: ↑giovedì 9 giugno 2022, 8:30Infatti il mio punto di riferimento è proprio il giro 1996.Camoscio madonita ha scritto: ↑mercoledì 8 giugno 2022, 13:33 Non so chi ricorda il finale del Giro 96. Giro non difficilissimo: Monte Sirino, Prato Nevoso e Tappone a Briancon con Maddalena, Vars ed Izoard nelle prime 2 settimane. Però negli ultimi 4 giorni c'era da sentirsi male: maxicrono a Marostica di 45-50 km, tappone dolomitico che nel finale prevedeva doppio Pordoi intervallato dal Fedaia ed il giorno dopo tappone cattivo con Mendola, Tonale, Gavia e Mortirolo. Successe di tutto!
Questo per dire che non serve molto per ottenere un gran finale di Giro. Crono più due tapponi ed il gioco è fatto
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Seconda settimana movimentata con tappebper fugaioli, qualche volata e doppietta prato nevoso/ briancon non terribile ma molto interessante.
Ultima settimana con inizio soft, batterie ricaricate e la tre giorni finale con la crono di marostica (unica del Giro) da 62 km con la salita della rosina.
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Ma tutto ciò poté accadere perché i corridori non vennero massacrati dalla fatica nelle prime due settimane (per esempio la tappa di prato nevoso era di soli 110 km).
Lasciar progettare i Giri dei prossimi anni a gente che non ha memoria storica, non ha mai corso, non ha esperienza ciclistica è un errore: RCS è contenta di vedere gli scattini per l'abbuono e la corsa in bilico fino alla tappa 20, tra le dormite generali?
Grazie al c.... Il signor Urbano Cairo manco sa cos'è una bici e va a fare lo splendido in tv dicendo che si sono tutti entusiasmati.
Sono sempre più convinto che a disegnare il giro ci vorrebbe uno come Cassani, che di ciclismo ne capisce... O uno come Zomegnan, che tirava dritto per la sua strada senza farsi calpestare da nessuno.
Non Vegni che mi sembra una marionetta messa lì a caso per compiacere il Salvato di turno.
Se il futuro del Giro è vedersi giocare la classifica finale anche da MVDP e Girmay, vuol dire che siamo nelle mani di gente che di ciclismo non capisce niente.
Peraltro da quel che dici il Giro del '96, crono a parte, non aveva nemmeno delle caratteristiche tanto diverse da quello del '22.
Solo che le tappe come Monte Sirino che lasciano aperta la classifica, per il '96 le giudichi positivamente, per il '22 (Etna o Potenza) se ne parla male. Boh!
Prato Nevoso 110 km. Invece Torino di 147 km? Cuneo altrettanto breve? Napoli?
Adesso il Giro del '22 è diventato un Giro con tappe troppo lunghe?!?
A parte il fatto che Allocchio era un velocista, e quindi di spettacolo offerto dai tapponi credo se ne intendesse poco anche all' epoca, sto comunque dicendo una cosa diversa.
Etna e potenza quest'anno lasciavano aperta la corsa, come il Sirino del 1996, ma la grossa differenza è che nel 96 fecero solo il sirino, più la tappa di catanzaro del giorno precedente (comunque nemmeno lontanamente paragonabile a quella di potenza di quest'anno) che fecero accumulare dislivelli importanti ai corridori nella prima settimana.
Quest'anno abbiamo avuto l'etna, potenza e pure il Blockhaus (che poteva già chiudere il Giro se ci fosse stato un corridore molto superiore agli altri) che hanno reso la prima settimana massacrante.
La seconda settimana invece fu leggermente più difficile nel 1996, ma prato nevoso presentava più o meno lo stesso dislivello di Torino 22, mentre briancon fu una tappa più spumeggiante di Cogne, visto com'è stata disegnata quest'ultima.
In generale, anche a livello di svolgimento delle due corse, nelle prime due settimane di giro 1996 e 2022 si può dire che abbiamo assistito a eventi simili, con una corsa aperta ai corridori da classiche per i primi 12 giorni, e il cambio della maglia rosa alle prime vere montagne.
È la terza settimana che è completamente differente: in questo (prendimi con le pinze) posso essere d'accordo con Salvato: non ha più senso farcire la terza settimana di tappe difficilissime.
Nel 1996 la crono di 62 km fu al giovedì, seguita il venerdi e il sabato dagli unici veri tapponi di quel Giro (briancon del precedente week end non lo era propriamente).
Quest'anno (ma anche nel 2019 e nel 2020) abbiamo avuto la solita tappona al martedì, che in pochi riescono a vedere perché si lavora, lavarone idem, poi una tappa facile al giovediì, e poi gli ultimi giorni di nuovo difficilissimi o con tappe come castelmonte che mettono molta fatica nelle gambe dei corridori.
Ovvio che poi in qualche tappa ti salta fuori il no contest.
Nel 1996 le tappe di montagna erano 5: sirino, prato nevoso, briancon, pordoi e aprica.
Quest'anno 7: etna, potenza, blockhaus, cogne, aprica lavarone e fedaia, più due difficili da 4 stelle come Torino e Castelmonte.
Preferisco avere una o due tappe di montagna in meno, ma dove se le danno di santa ragione, piuttosto che una corsa farcita di salite, dove i corridori si marcano tutto il tempo perché, tanto, hanno battezzato una sola tappa come quella dove sferrare l'attacco decisivo, per non bruciare prima energie preziose.
Senza contare che nel 1996 si facevano i 2 tapponi con una crono di 62 km nelle gambe, piccolo dettaglio da non trascurare.
Re: Giro d'Italia 2022
Che il '22 fosse carente sulla crono siamo d'accordo, e lo abbiamo già scritto tutti N volte ormai.lucks83 ha scritto: ↑giovedì 9 giugno 2022, 10:37Non ci siamo capiti jumbo.jumbo ha scritto: ↑giovedì 9 giugno 2022, 9:14Il Giro mica lo disegna Vegni da solo. Nella squadra c'è anche Allocchio, che qualche km in gruppo lo ha fatto.lucks83 ha scritto: ↑giovedì 9 giugno 2022, 8:30
Infatti il mio punto di riferimento è proprio il giro 1996.
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Un giro disegnato perfettamente, con la grecia e le sue insidie, il monte sirino nella prima settimana che ha lasciato la corsa aperta (salita non durissima) e diede la possibilità a corridori da classiche come rebellin di mettersi in luce.
Seconda settimana movimentata con tappebper fugaioli, qualche volata e doppietta prato nevoso/ briancon non terribile ma molto interessante.
Ultima settimana con inizio soft, batterie ricaricate e la tre giorni finale con la crono di marostica (unica del Giro) da 62 km con la salita della rosina.
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Tappone di aprica con Mendola, tonale, gavia, Mortirolo e aprica di 250 km.
Successe il finimondo.
Ma tutto ciò poté accadere perché i corridori non vennero massacrati dalla fatica nelle prime due settimane (per esempio la tappa di prato nevoso era di soli 110 km).
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Grazie al c.... Il signor Urbano Cairo manco sa cos'è una bici e va a fare lo splendido in tv dicendo che si sono tutti entusiasmati.
Sono sempre più convinto che a disegnare il giro ci vorrebbe uno come Cassani, che di ciclismo ne capisce... O uno come Zomegnan, che tirava dritto per la sua strada senza farsi calpestare da nessuno.
Non Vegni che mi sembra una marionetta messa lì a caso per compiacere il Salvato di turno.
Se il futuro del Giro è vedersi giocare la classifica finale anche da MVDP e Girmay, vuol dire che siamo nelle mani di gente che di ciclismo non capisce niente.
Peraltro da quel che dici il Giro del '96, crono a parte, non aveva nemmeno delle caratteristiche tanto diverse da quello del '22.
Solo che le tappe come Monte Sirino che lasciano aperta la classifica, per il '96 le giudichi positivamente, per il '22 (Etna o Potenza) se ne parla male. Boh!
Prato Nevoso 110 km. Invece Torino di 147 km? Cuneo altrettanto breve? Napoli?
Adesso il Giro del '22 è diventato un Giro con tappe troppo lunghe?!?
A parte il fatto che Allocchio era un velocista, e quindi di spettacolo offerto dai tapponi credo se ne intendesse poco anche all' epoca, sto comunque dicendo una cosa diversa.
Etna e potenza quest'anno lasciavano aperta la corsa, come il Sirino del 1996, ma la grossa differenza è che nel 96 fecero solo il sirino, più la tappa di catanzaro del giorno precedente (comunque nemmeno lontanamente paragonabile a quella di potenza di quest'anno) che fecero accumulare dislivelli importanti ai corridori nella prima settimana.
Quest'anno abbiamo avuto l'etna, potenza e pure il Blockhaus (che poteva già chiudere il Giro se ci fosse stato un corridore molto superiore agli altri) che hanno reso la prima settimana massacrante.
La seconda settimana invece fu leggermente più difficile nel 1996, ma prato nevoso presentava più o meno lo stesso dislivello di Torino 22, mentre briancon fu una tappa più spumeggiante di Cogne, visto com'è stata disegnata quest'ultima.
In generale, anche a livello di svolgimento delle due corse, nelle prime due settimane di giro 1996 e 2022 si può dire che abbiamo assistito a eventi simili, con una corsa aperta ai corridori da classiche per i primi 12 giorni, e il cambio della maglia rosa alle prime vere montagne.
È la terza settimana che è completamente differente: in questo (prendimi con le pinze) posso essere d'accordo con Salvato: non ha più senso farcire la terza settimana di tappe difficilissime.
Nel 1996 la crono di 62 km fu al giovedì, seguita il venerdi e il sabato dagli unici veri tapponi di quel Giro (briancon del precedente week end non lo era propriamente).
Quest'anno (ma anche nel 2019 e nel 2020) abbiamo avuto la solita tappona al martedì, che in pochi riescono a vedere perché si lavora, lavarone idem, poi una tappa facile al giovediì, e poi gli ultimi giorni di nuovo difficilissimi o con tappe come castelmonte che mettono molta fatica nelle gambe dei corridori.
Ovvio che poi in qualche tappa ti salta fuori il no contest.
Nel 1996 le tappe di montagna erano 5: sirino, prato nevoso, briancon, pordoi e aprica.
Quest'anno 7: etna, potenza, blockhaus, cogne, aprica lavarone e fedaia, più due difficili da 4 stelle come Torino e Castelmonte.
Preferisco avere una o due tappe di montagna in meno, ma dove se le danno di santa ragione, piuttosto che una corsa farcita di salite, dove i corridori si marcano tutto il tempo perché, tanto, hanno battezzato una sola tappa come quella dove sferrare l'attacco decisivo, per non bruciare prima energie preziose.
Senza contare che nel 1996 si facevano i 2 tapponi con una crono di 62 km nelle gambe, piccolo dettaglio da non trascurare.
Ci può stare di sostituire uno dei tapponi dell'ultima settimana con una cronometro vera.
Sul resto, mi pare che le differenze non fossero così significative.
Lo spettacolo alla fine lo fa il modo in cui corrono i corridori.
Re: Giro d'Italia 2022
Si, ma se al Giro 2022 i corridori sono arrivati alle ultime 4 tappe con 15mila metri di dislivello in più rispetto al 1996, i corridori stessi fanno più fatica a darti lo spettacolo perché sono stanchi morti e devono centellinare le energie.
Io sono per la filosofia : un paio di tapponi ma fatti bene, poi altre due/tre tappe di montagna, magari una di queste unipuerto.
Non di più, altrimenti in certe tappe vedremo sempre i big sonnecchiare.
Io sono per la filosofia : un paio di tapponi ma fatti bene, poi altre due/tre tappe di montagna, magari una di queste unipuerto.
Non di più, altrimenti in certe tappe vedremo sempre i big sonnecchiare.
Re: Giro d'Italia 2022
Me lo sono riguardato il Giro del 1996... N tappe piatte. Va bene non esagerare con i tapponi, ma sarebbe stata una noia mortale peggio di quello di quest'anno.
Tra l'altro un po0 di dislivelli inutili c'erano eccome, come i passaggi al tunnel del Gran San Bernardo, fatto due volte a mille mila km dall'arrivo.
Tra l'altro un po0 di dislivelli inutili c'erano eccome, come i passaggi al tunnel del Gran San Bernardo, fatto due volte a mille mila km dall'arrivo.
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Re: Giro d'Italia 2022
Li avesse avuti il Giro di quest'anno una crono di 60 chilometri e quei due tapponi (tapponi veri, mica quelli del Giro 2022) con arrivo sul Pordoi e sull'Aprica.jumbo ha scritto: ↑giovedì 9 giugno 2022, 12:06 Me lo sono riguardato il Giro del 1996... N tappe piatte. Va bene non esagerare con i tapponi, ma sarebbe stata una noia mortale peggio di quello di quest'anno.
Tra l'altro un po0 di dislivelli inutili c'erano eccome, come i passaggi al tunnel del Gran San Bernardo, fatto due volte a mille mila km dall'arrivo.
Sulla questione frazioni piatte va detto che erano altri anni, c'era un'offerta televisiva un filo differente, e potevi permetterti di piazzare qualche tappa per velocisti in più. A questo, poi, ci aggiungiamo che la vedette del settore era Cipollini, che sicuramente muoveva più interesse rispetto all'odierno Demare.
Re: Giro d'Italia 2022
Sicuramente aveva dei punti deboli anche quel Giro.jumbo ha scritto: ↑giovedì 9 giugno 2022, 12:06 Me lo sono riguardato il Giro del 1996... N tappe piatte. Va bene non esagerare con i tapponi, ma sarebbe stata una noia mortale peggio di quello di quest'anno.
Tra l'altro un po0 di dislivelli inutili c'erano eccome, come i passaggi al tunnel del Gran San Bernardo, fatto due volte a mille mila km dall'arrivo.
Le tappe piatte erano forse troppe e, purtroppo, ci fu quel doppio passaggio al tunnel del gran san bernardo, dovuto al fatto che si celebrava il centenario delle olimpiadi e si dovette arrivare/ripartire da losanna.
Io comunque preferisco annoiarmi alla morte guardando una tappa di pianura, piuttosto che annoiarmi guardando una tappa alpina, nella vana attesa che succeda qualcosa.
In fondo anche la cornice di pubblico presente sulle strade era diversa: nel 1996 sul pordoi (di venerdi e non festivo) c'era la marea umana.
Sul santa cristina quest'anno (sempre lavorativo), poca gente.
Se poi guardiamo alla tappa dell'ultimo sabato, sul mortirolo i corridori faticavano ad aprirsi un varco tra la folla, sul fedaia quest'anno c'era gente, ma non così tanta.
Per me è un brutto segnale.. In molti preferiscono fare altro, piuttosto che aspettare il passaggio dei corridori e magari vederli salire tutti insieme, mentre si controllano.
Alla fine al giro di quest'anno ci siamo annoiati di più guardando le tappe di montagna che tutte le altre o quasi.
A fine anni 90 ti annoiavi in attesa di una volata... È un po' diverso e, almeno, non ci rimanevi male....
Re: Giro d'Italia 2022
cosa ne pensate delle semitappe?
potrebbero essere recuperate, cambierebbe molto il valore delle dirette integrali.
potrebbero essere recuperate, cambierebbe molto il valore delle dirette integrali.
La Tribuna del Sarto, luogo esterno alla Plaza de Toros occupato da chi segue la corrida ascoltando le voci del pubblico; un'eco, ago e filo di una narrazione, un “restar qui sullo stradone impolverato” a descrivere il silenzio tra una moto e l’altra
Re: Giro d'Italia 2022
se non erro in generale nl WT; in passato in qualche breve corsa a tappe (forse i Baschi?) erano presenti, ora non più
"la mente è come il paracadute, funziona solo se si apre" A. Einstein
Re: Giro d'Italia 2022
Non lo sapevo...
"Continuiamo così, facciamoci del male!"
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Re: Giro d'Italia 2022
Beh, la Coppi e Bartali ha fatto fino a qualche anno fa (uno o due) la prima giornata costituita da due semitappe: una cronosquadre (ogni squadra metteva in campo due formazioni da 4 elementi) e una tappa con arrivo in volata di una novantina di km.
Re: Giro d'Italia 2022
Ma non è mai stata nel WT . Nelle altre corse ci sono ancora, anche se sono piuttosto rare a dire il vero. Il Criterium international presentava sempre due semitappe il primo giorno. In questa stagione non saprei, ne ho viste in alcune corse under e forse anche in qualcuna .2
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Re: Giro d'Italia 2022
Se non sbaglio alla presentazione del giro 2005 per l'ultima tappa era prevista una semitappa al mattino con cronoscalata al ghisallo e poi al pomeriggio semitappa con passerella finale a milano... Ma l'UCI non concesse la deroga..
E visto il vantaggio ridotto di savoldelli su simoni la cronoscalata poteva diventare davvero qualcosa di spettacolare...
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Re: Giro d'Italia 2022
Si esatto, Zomegnan volle inserirla lo stesso nonostante il divieto dell'UCI e alla fine dovette annullarla (mi sembra che in alcuni siti venga ancora riportata come tappa 'annullata')simone89 ha scritto: ↑venerdì 10 giugno 2022, 16:22Se non sbaglio alla presentazione del giro 2005 per l'ultima tappa era prevista una semitappa al mattino con cronoscalata al ghisallo e poi al pomeriggio semitappa con passerella finale a milano... Ma l'UCI non concesse la deroga..
E visto il vantaggio ridotto di savoldelli su simoni la cronoscalata poteva diventare davvero qualcosa di spettacolare...
Allora però mi sembrava che il divieto fosse solo per l'ultima tappa. Non saprei se adesso è stato esteso ad ogni tappa.
Re: Giro d'Italia 2022
Chiaro, era per fare un esempio recente di semitappa.simociclo ha scritto: ↑venerdì 10 giugno 2022, 8:57Ma non è mai stata nel WT . Nelle altre corse ci sono ancora, anche se sono piuttosto rare a dire il vero. Il Criterium international presentava sempre due semitappe il primo giorno. In questa stagione non saprei, ne ho viste in alcune corse under e forse anche in qualcuna .2
Re: Giro d'Italia 2022
Anche alla Tre Giorni di La Panne.Bomby ha scritto: ↑venerdì 10 giugno 2022, 19:10Chiaro, era per fare un esempio recente di semitappa.simociclo ha scritto: ↑venerdì 10 giugno 2022, 8:57Ma non è mai stata nel WT . Nelle altre corse ci sono ancora, anche se sono piuttosto rare a dire il vero. Il Criterium international presentava sempre due semitappe il primo giorno. In questa stagione non saprei, ne ho viste in alcune corse under e forse anche in qualcuna .2
Che figata era quella corsa.
Re: Giro d'Italia 2022
Non era nel 2006?simone89 ha scritto: ↑venerdì 10 giugno 2022, 16:22Se non sbaglio alla presentazione del giro 2005 per l'ultima tappa era prevista una semitappa al mattino con cronoscalata al ghisallo e poi al pomeriggio semitappa con passerella finale a milano... Ma l'UCI non concesse la deroga..
E visto il vantaggio ridotto di savoldelli su simoni la cronoscalata poteva diventare davvero qualcosa di spettacolare...
Re: Giro d'Italia 2022
Ai baschi nell' ultimo giorno c'erano l'arrivo in salita e poi la crono come gran finale.
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Re: Giro d'Italia 2022
secondo me tu non sei proprio un tifoso di ciclismo
e le salite sono l'essenza stessa del ciclismo
quando da ragazzo ebbi la mia prima mb la prima cosa che feci fu provare a scalare il san quirico, e con mia somma gioia riuscii a farlo
senza le salite il ciclismo prof non ha senso
quindi quando dici di preferire una tappa piatta a una alpina sospetto che tu possa essere un tifoso della formula 1 capitato in questo forum
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Re: Giro d'Italia 2022
Peccato ci sia un discrimine: se la tappa è noiosa. E lui sta dicendo che è meglio concentrare la noia e la monotonia sulle tappe di pianura. Se in un Giro le tappe più noiose sono quelle di montagna, come è stato mediamente quest'anno, c'è qualcosa che non torna. E il problema non è del tifoso, ma dell'organizzatore.nurseryman ha scritto: ↑venerdì 10 giugno 2022, 22:23secondo me tu non sei proprio un tifoso di ciclismo
e le salite sono l'essenza stessa del ciclismo
quando da ragazzo ebbi la mia prima mb la prima cosa che feci fu provare a scalare il san quirico, e con mia somma gioia riuscii a farlo
senza le salite il ciclismo prof non ha senso
quindi quando dici di preferire una tappa piatta a una alpina sospetto che tu possa essere un tifoso della formula 1 capitato in questo forum
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Re: Giro d'Italia 2022
Sarebbe stata tanta roba veramente, peccato.simone89 ha scritto: ↑venerdì 10 giugno 2022, 16:22Se non sbaglio alla presentazione del giro 2005 per l'ultima tappa era prevista una semitappa al mattino con cronoscalata al ghisallo e poi al pomeriggio semitappa con passerella finale a milano... Ma l'UCI non concesse la deroga..
E visto il vantaggio ridotto di savoldelli su simoni la cronoscalata poteva diventare davvero qualcosa di spettacolare...
Re: Giro d'Italia 2022
Ma cazzo, sai leggere?nurseryman ha scritto: ↑venerdì 10 giugno 2022, 22:23secondo me tu non sei proprio un tifoso di ciclismo
e le salite sono l'essenza stessa del ciclismo
quando da ragazzo ebbi la mia prima mb la prima cosa che feci fu provare a scalare il san quirico, e con mia somma gioia riuscii a farlo
senza le salite il ciclismo prof non ha senso
quindi quando dici di preferire una tappa piatta a una alpina sospetto che tu possa essere un tifoso della formula 1 capitato in questo forum
La comprensione del testo?
No perché, prima di giudicare la mia passione e il mio amore per il ciclismo dovresti imparare a leggere.
Scusami se uso questi toni, ma per la miseria :
Ho scritto chiaramente che, se devo annoiarmi nel guardare una tappa di un GT, preferisco che quella tappa sia una tappa di pianura in cui non succede nulla.
Se invece capita in una tappa alpina, appenninica o pirenaica di vedere un no contest... Mi incazzo alla morte proprio perché le salite sono il sale del ciclismo e detesto vederle sprecate dai corridori in attesa dello scattino dell'ultimo chilometro.
Io davvero ti invito a rileggere e comprendere quello che ho scritto.
Non è difficile, dai su.
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Re: Giro d'Italia 2022
secondo me sottovalutate le dinamiche di corsa
il giro 2018 è stato tosto dall'inizio alla fine ed è stato interpretato in modo molto offensivo , perche il corridore piu informa nelle prime settimane aveva paura della crono ed era costretto ad attaccare poi nell'ultima settimana il corridore piu forte con la squadra piu forte ha ritrovato la condizione ed ha fatto il ribaltamento
il giro 2016 lo spettacolo nasce dalla stessa situazione corridore piu forte che ritrova la condizione con la squadra piu forte
il giro 2019 si trova nell'ultima settimana il corridore piu forte con la squadra piu forte che deve gistire il vantaggio e li lo spettacolo diminuisce
per questo piu il percorso tende all'equilibrio e piu se le dinamiche di corsa sono favorevoli puo uscirne una corsa spettacolare
se invece il percorso è sbilanciato è piu facile ci sia una corsa piu imbalsamata
secondo me il fatto di avere un giro piu duro nella prima settimana non ha fatto da deterrente ma misuratasi la febbre sull'blockhaus e vedendo il resto delle tappe di montagna tutte con la salita finale come la piu dura e distacchi cmq molto contenuti ha portato a sto tipo di corsa
il giro 2018 è stato tosto dall'inizio alla fine ed è stato interpretato in modo molto offensivo , perche il corridore piu informa nelle prime settimane aveva paura della crono ed era costretto ad attaccare poi nell'ultima settimana il corridore piu forte con la squadra piu forte ha ritrovato la condizione ed ha fatto il ribaltamento
il giro 2016 lo spettacolo nasce dalla stessa situazione corridore piu forte che ritrova la condizione con la squadra piu forte
il giro 2019 si trova nell'ultima settimana il corridore piu forte con la squadra piu forte che deve gistire il vantaggio e li lo spettacolo diminuisce
per questo piu il percorso tende all'equilibrio e piu se le dinamiche di corsa sono favorevoli puo uscirne una corsa spettacolare
se invece il percorso è sbilanciato è piu facile ci sia una corsa piu imbalsamata
secondo me il fatto di avere un giro piu duro nella prima settimana non ha fatto da deterrente ma misuratasi la febbre sull'blockhaus e vedendo il resto delle tappe di montagna tutte con la salita finale come la piu dura e distacchi cmq molto contenuti ha portato a sto tipo di corsa
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Re: Giro d'Italia 2022
Permettimi ma devo correggerti sul 2019... Dal mio punto di vista la corsa non e' stata imbalsamata nell'ultima settimana. Abbiamo visto Nibali prendere il Mortirolo di petto e mandare Roglic in crisi e poi Lopez partire sul Manghen ad oltre 100 km dal traguardo. Carapaz e' rimasto saldamente in testa, ma chi doveva provare a scombinare le carte lo ha fatto e lo ha fatto pure lontano dal traguardo...pereiro2982 ha scritto: ↑sabato 11 giugno 2022, 0:53 secondo me sottovalutate le dinamiche di corsa
il giro 2018 è stato tosto dall'inizio alla fine ed è stato interpretato in modo molto offensivo , perche il corridore piu informa nelle prime settimane aveva paura della crono ed era costretto ad attaccare poi nell'ultima settimana il corridore piu forte con la squadra piu forte ha ritrovato la condizione ed ha fatto il ribaltamento
il giro 2016 lo spettacolo nasce dalla stessa situazione corridore piu forte che ritrova la condizione con la squadra piu forte
il giro 2019 si trova nell'ultima settimana il corridore piu forte con la squadra piu forte che deve gistire il vantaggio e li lo spettacolo diminuisce
per questo piu il percorso tende all'equilibrio e piu se le dinamiche di corsa sono favorevoli puo uscirne una corsa spettacolare
se invece il percorso è sbilanciato è piu facile ci sia una corsa piu imbalsamata
secondo me il fatto di avere un giro piu duro nella prima settimana non ha fatto da deterrente ma misuratasi la febbre sull'blockhaus e vedendo il resto delle tappe di montagna tutte con la salita finale come la piu dura e distacchi cmq molto contenuti ha portato a sto tipo di corsa
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Re: Giro d'Italia 2022
Scusate, ma davvero volete paragonare i percorsi di quegli anni con quelli di oggi?lucks83 ha scritto: ↑giovedì 9 giugno 2022, 12:57Sicuramente aveva dei punti deboli anche quel Giro.jumbo ha scritto: ↑giovedì 9 giugno 2022, 12:06 Me lo sono riguardato il Giro del 1996... N tappe piatte. Va bene non esagerare con i tapponi, ma sarebbe stata una noia mortale peggio di quello di quest'anno.
Tra l'altro un po0 di dislivelli inutili c'erano eccome, come i passaggi al tunnel del Gran San Bernardo, fatto due volte a mille mila km dall'arrivo.
Le tappe piatte erano forse troppe e, purtroppo, ci fu quel doppio passaggio al tunnel del gran san bernardo, dovuto al fatto che si celebrava il centenario delle olimpiadi e si dovette arrivare/ripartire da losanna.
Io comunque preferisco annoiarmi alla morte guardando una tappa di pianura, piuttosto che annoiarmi guardando una tappa alpina, nella vana attesa che succeda qualcosa.
In fondo anche la cornice di pubblico presente sulle strade era diversa: nel 1996 sul pordoi (di venerdi e non festivo) c'era la marea umana.
Sul santa cristina quest'anno (sempre lavorativo), poca gente.
Se poi guardiamo alla tappa dell'ultimo sabato, sul mortirolo i corridori faticavano ad aprirsi un varco tra la folla, sul fedaia quest'anno c'era gente, ma non così tanta.
Per me è un brutto segnale.. In molti preferiscono fare altro, piuttosto che aspettare il passaggio dei corridori e magari vederli salire tutti insieme, mentre si controllano.
Alla fine al giro di quest'anno ci siamo annoiati di più guardando le tappe di montagna che tutte le altre o quasi.
A fine anni 90 ti annoiavi in attesa di una volata... È un po' diverso e, almeno, non ci rimanevi male....
Giro d'Italia 1996
Tappe: 22 (1 solo giorno di riposo a inizio Giro per il trasferimento in Italia)
Km totali: 3990 (di cui 1 crono di km 62)
Media km giornaliera: 181,36 (crono compresa) - circa 187 km escludendo la tappa a cronometro
Tappe oltre 200 km: 7 (di cui 5 >= 220 km)
Tappa più lunga: Cavalese-Aprica 250 km (penultima tappa)
Tempo di percorrenza complessivo: 105 h 20 m 23 s (media finale: 37.875 km/h); in 4 tappe si sono superate le 6 ore di corsa e la Cavalese-Aprica ha sfiorato le 8 ore!!! Senza considerare la crono di 62 km di Marostica dove Berzin per vincere ha impiegato circa 1 ora e 14 minuti; negli ultimi 20 anni solo la crono di Riomaggiore nelle Cinque Terre è stata più lunga.
Giro d'Italia 2022
Tappe: 21 (3 giorni di riposo di cui 1 per il trasferimento in Italia)
Km totali: 3439,6 (di cui 2 crono per compless. 26,6 km)
Media km giornaliera: 156,35 (crono comprese) - 170,65 km escludendo le 2 cronometro
Tappe oltre 200 km: 4 (nessuna >= 220 km)
Tappa più lunga: Parma-Genova 204 km
Tempo di percorrenza complessivo: 86 h 31 m 14 s (quasi 20 ore in meno!!!); nessuna tappa ha raggiunto le 6 ore di corsa
Media finale: 39.836 km/h
La differenza come potete vedere è abissale, sono due Giri in 2 epoche totalmente diverse e imparagonabili.
Come difficoltà il Giro d'Italia 2022 è più simile ai Giri dei primi anni 2000 con più dislivello nelle tappe interlocutorie e qualche arrivo in salita in più.
Poi per quanto riguarda i metri di dislivello, all'epoca venivano usati criteri diversi per calcolarli, che tenevano in considerazione solo i dislivelli dei GPM e delle asperità segnalate, oggi invece si calcolano tutti i cavalcavia e i falsopiani; per dire, una Milano-Cuneo interamente pianeggiante con l'odierno metodo di calcolo avrebbe 400/500 metri di dislivello, all'incirca la differenza di altitudine delle 2 località o forse qualcosina in più se c'è qualche altra impercettibile variazione di altitudine all'interno del percorso (basta l'argine rialzato di un fiume o un terrapieno), mentre con il vecchio metodo il dislivello sarebbe nullo, non essendoci asperità lungo il percorso.
Per cui bisognerebbe fare un ricalcolo dei dislivelli altimetrici di quei Giri con gli standard attuali per fare un confronto; a mio parere il Giro del 1997 aveva un dislivello complessivo decisamente maggiore ma un finale un po' più facile rispetto al 1996, mentre il più duro in assoluto rimane quello del 1999.
Qui ho trovato le altimetrie per chi volesse ricalcolare i dislivelli:
http://www.ilciclismo.it/2009/?cat=193&paged=2
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Re: Giro d'Italia 2022
iiih non ti scaldarelucks83 ha scritto: ↑sabato 11 giugno 2022, 0:45Ma cazzo, sai leggere?nurseryman ha scritto: ↑venerdì 10 giugno 2022, 22:23secondo me tu non sei proprio un tifoso di ciclismo
e le salite sono l'essenza stessa del ciclismo
quando da ragazzo ebbi la mia prima mb la prima cosa che feci fu provare a scalare il san quirico, e con mia somma gioia riuscii a farlo
senza le salite il ciclismo prof non ha senso
quindi quando dici di preferire una tappa piatta a una alpina sospetto che tu possa essere un tifoso della formula 1 capitato in questo forum
La comprensione del testo?
No perché, prima di giudicare la mia passione e il mio amore per il ciclismo dovresti imparare a leggere.
Scusami se uso questi toni, ma per la miseria :
Ho scritto chiaramente che, se devo annoiarmi nel guardare una tappa di un GT, preferisco che quella tappa sia una tappa di pianura in cui non succede nulla.
Se invece capita in una tappa alpina, appenninica o pirenaica di vedere un no contest... Mi incazzo alla morte proprio perché le salite sono il sale del ciclismo e detesto vederle sprecate dai corridori in attesa dello scattino dell'ultimo chilometro.
Io davvero ti invito a rileggere e comprendere quello che ho scritto.
Non è difficile, dai su.
la mia era una obiezione un pò sopra le righe solo per stigmatizzare le troppe critiche sul giro che ho ascoltato sul forum
critiche mosse verso tappe come quella di messina che a me sono proprio piaciute come percorso e come svolgimento
se ti sei sentito offeso non era mia intenzione, il mio voleva essere un commento un pò ironico ed invece è stato preso un pò troppo seriamente
mi copro il capo di cenere, vado in ginocchio a canossa, ti offro un vinsanto (mia produzione) in riparazione
fosse per me troppe di alta montagna sono da evitare (dopo aver fatto l'elogio della salita sembra un controsenso, ma se ci si pensa non lo è) e almeno una crono di 30/35 km la prima settimana sarebbe perfetta però le altre tappe le vorrei con percorsi sempre misti, da evitare le tappe piattone, che a me proprio non dicono nulla.
ma ogni tanto ci sta anche un giro come questo che, mi ripeto, a me, rivedendolo a posteriori, è piaciuto
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Re: Giro d'Italia 2022
certo ma i distacchi piu dilatati in classifica forzava la corsa ad attaccare da piu lontanonibali-san baronto ha scritto: ↑sabato 11 giugno 2022, 11:39Permettimi ma devo correggerti sul 2019... Dal mio punto di vista la corsa non e' stata imbalsamata nell'ultima settimana. Abbiamo visto Nibali prendere il Mortirolo di petto e mandare Roglic in crisi e poi Lopez partire sul Manghen ad oltre 100 km dal traguardo. Carapaz e' rimasto saldamente in testa, ma chi doveva provare a scombinare le carte lo ha fatto e lo ha fatto pure lontano dal traguardo...pereiro2982 ha scritto: ↑sabato 11 giugno 2022, 0:53 secondo me sottovalutate le dinamiche di corsa
il giro 2018 è stato tosto dall'inizio alla fine ed è stato interpretato in modo molto offensivo , perche il corridore piu informa nelle prime settimane aveva paura della crono ed era costretto ad attaccare poi nell'ultima settimana il corridore piu forte con la squadra piu forte ha ritrovato la condizione ed ha fatto il ribaltamento
il giro 2016 lo spettacolo nasce dalla stessa situazione corridore piu forte che ritrova la condizione con la squadra piu forte
il giro 2019 si trova nell'ultima settimana il corridore piu forte con la squadra piu forte che deve gistire il vantaggio e li lo spettacolo diminuisce
per questo piu il percorso tende all'equilibrio e piu se le dinamiche di corsa sono favorevoli puo uscirne una corsa spettacolare
se invece il percorso è sbilanciato è piu facile ci sia una corsa piu imbalsamata
secondo me il fatto di avere un giro piu duro nella prima settimana non ha fatto da deterrente ma misuratasi la febbre sull'blockhaus e vedendo il resto delle tappe di montagna tutte con la salita finale come la piu dura e distacchi cmq molto contenuti ha portato a sto tipo di corsa
e cmq il giro 2019 ha avuto delle dinamiche di corsa sfavorevoli non un percorso troppo sbilanciato