Belluschi M. ha scritto:Per come la vedo io, dal punto di vista strettamente agonistico Sagan è stato impeccabile.
Tuttavia, fossi in lui farei di tutto per tentare di tenersi simpatico il gruppo. In tal senso, un cambio (ma anche 2) a Cancellara avrebbe dovuto darli. Sarebbero arrivati in 2 (con vittoria di Peter) e avrebbe rafforzato il feeling con lo Svizzero (ricordo già alla Gand-Wevelgem che i due collaborarono in un tentativo di fuga tirando alla pari), utile soprattutto in vista di Londra.
Io ritengo che le alleanze nascano dalle esigenze di corsa.
Come hai ricordato, alla Gand-Wevelgem, in una situazione tattica un po' particolare, abbastanza lontano dall'arrivo, entrambi avevano l'interesse a collaborare, e -almeno fino a quando c'era l'idea di tenere viva l'azione- la collaborazione c'è stata. A Londra se ci saranno alleanze saranno in funzione di un eventuale vantaggio reciproco, e dubito che l'arrivo odierno vada ad inficiare una collaborazione in corsa, se se ne presenterà l'occasione e se entrambi ne dovessero trarre vantaggio.
Oggi ognuno ha curato i propri interessi, così come deve essere. Io non amo molto quelle che vengono chiamate 'regole non scritte', che spesso si traducono nel comportamento del padroncino di turno che distribuisce briciole a destra e a manca avendo ben cura di trarne un vantaggio personale (esempio: non sono del partito degli anti-Contador, ma vedere Rujano vincere al Grossglockner e poi lavorare palesemente per lo spagnolo per la tappa del rifugio Gardeccia a me non è piaciuto).
Tra l'altro la trenata di Cancellara ha creato un buco tale -a breve distanza dall'arrivo- che si è passati in breve tempo alla fase di studio, quella che comunemente si verifica quando un gruppetto riesce a raggiungere l'arrivo, e in cui è palese e comunemente accettato che chiunque cerchi di prendere la posizione migliore per affrontare lo sprint.