Giro 2023 - 7a tappa: Capua - Gran Sasso d'Italia (218 Km)

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Abruzzese
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Re: Giro 2023 - 7a tappa: Capua - Gran Sasso d'Italia (218 Km)

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ciclistapazzo ha scritto: venerdì 12 maggio 2023, 17:56 Comunque vorrei capire cosa hanno fatto oggi Arkea, Cofidis, Israel, Astana, AG2R (che almeno ha già vinto). Pensano di vincere i tapponi della terza settimana? Ieri abbiamo visto Verre seguire per un'ora una fuga andata e oggi invece tutti nel pancione del gruppo.
Ecco, un Verre oggi poteva sfruttare alla grande l'occasione. Capisco che abbia cercato di farsi vedere nelle tappe in cui era più vicino a casa ma oggi uno come lui poteva starci benissimo. Magari l'avrebbe persa comunque ma almeno un bel piazzamento l'avrebbe potuto portare a casa.


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herbie
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Re: Giro 2023 - 7a tappa: Capua - Gran Sasso d'Italia (218 Km)

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barrylyndon ha scritto: venerdì 12 maggio 2023, 17:52
Lester ha scritto: venerdì 12 maggio 2023, 17:42 La tappa è stata disegnata col culo però ci sono veramente tante squadre che si devono vergognare oggi. Non mi aspettavo nulla dai big in un arrivo del genere ma che si muovessero tanti corridori di spessore per la vittoria di tappa, sì, era lecito aspettarselo.
e' la stessa del 2018....andiamo...sono i corridori che fanno la corsa..
Il giro e' lungo e stanno correndo in funzione della terza settimana...
Siamo sempre li'...noi siamo sul divano..dall'ammiraglie e in sella soprattutto, il discorso cambia..
a me interessa vincere il giro...fanculo lo spettacolo..
quando lo capiremo sara' sempre troppo tardi..
oddio, sprecare delle occasione per staccare degli avversari scomodi, non è proprio il modo migliore di cercare di vincere il Giro.
Secondo me , se non stava male per la caduta, l'occasione, con la gambe che ha, l'ha persa Evenepoel. Non è così scontato che chiuda i conti con la crono...io avrei battuto il ferro mentre è caldo. Mi ricorda un poco Casagrande nel 2000.


Fabioilpazzo
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Re: Giro 2023 - 7a tappa: Capua - Gran Sasso d'Italia (218 Km)

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barrylyndon ha scritto: venerdì 12 maggio 2023, 17:52 e' la stessa del 2018....andiamo...sono i corridori che fanno la corsa..
Il giro e' lungo e stanno correndo in funzione della terza settimana...
Siamo sempre li'...noi siamo sul divano..dall'ammiraglie e in sella soprattutto, il discorso cambia..
a me interessa vincere il giro...fanculo lo spettacolo..
quando lo capiremo sara' sempre troppo tardi..
Sì ma non è che tutti possono vincere il Giro e fare la classifica eh, e non è una questione di spettacolo, quanto di essere capaci almeno di metterci una nota. Che squadre come la EF, la Movistar, la Trek e simili stiano lì a guardare il paesaggio dovrebbe essere inaccettabile principalmente per gli stessi sponsor, altro che per noi.
Poi per quanto riguarda i big big (quattro, cinque) secondo me han fatto bene. Remco ora fa paura, lo farà probabilmente fino alla fine della seconda settimana. Se sarà attaccabile, lo sarà nella terza settimana, non prima. E prima di allora poi tappe da imboscata non è che ce ne siano.
Ultima modifica di Fabioilpazzo il venerdì 12 maggio 2023, 18:04, modificato 3 volte in totale.


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Abruzzese
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Re: Giro 2023 - 7a tappa: Capua - Gran Sasso d'Italia (218 Km)

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Intanto per chi volesse ripercorrere un pochino le vicende di Davide Bais ;) :

https://www.cicloweb.it/news/3146309012 ... rsi-liberi


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pietro
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Re: Giro 2023 - 7a tappa: Capua - Gran Sasso d'Italia (218 Km)

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barrylyndon ha scritto: venerdì 12 maggio 2023, 17:52
Lester ha scritto: venerdì 12 maggio 2023, 17:42 La tappa è stata disegnata col culo però ci sono veramente tante squadre che si devono vergognare oggi. Non mi aspettavo nulla dai big in un arrivo del genere ma che si muovessero tanti corridori di spessore per la vittoria di tappa, sì, era lecito aspettarselo.
e' la stessa del 2018....andiamo...sono i corridori che fanno la corsa..
Il giro e' lungo e stanno correndo in funzione della terza settimana...
Siamo sempre li'...noi siamo sul divano..dall'ammiraglie e in sella soprattutto, il discorso cambia..
a me interessa vincere il giro...fanculo lo spettacolo..
quando lo capiremo sara' sempre troppo tardi..
Sì ma perché possano andare avanti hanno bisogno di gente che lo guardi...


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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CicloSprint
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Re: Giro 2023 - 7a tappa: Capua - Gran Sasso d'Italia (218 Km)

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Prima vittoria in carriera per Bais :D


miroci
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Re: Giro 2023 - 7a tappa: Capua - Gran Sasso d'Italia (218 Km)

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Tappa da cavarsi gli occhi. Mancanza di squadre protour italiane che almeno tengono al giro. Mancanza di corridori italiani forti. Mancanza di p...le da parte dei direttori sportivi oramai legati alla contabilità dei watt che alle sensazioni tattiche. Ci salva Pogacar. Peccato vada al Tour. Se non ci fosse Vingegard vincerebbe contro nessuno con il trenino Jumbo a spianargli la strada. Se evenepoel vuol dimostrarmi di essere un grande, deve mazzuolarli tutti e vincere con7 minuti su tutti.


frcre
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Re: Giro 2023 - 7a tappa: Capua - Gran Sasso d'Italia (218 Km)

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miroci ha scritto: venerdì 12 maggio 2023, 18:03 Tappa da cavarsi gli occhi. Mancanza di squadre protour italiane che almeno tengono al giro. Mancanza di corridori italiani forti. Mancanza di p...le da parte dei direttori sportivi oramai legati alla contabilità dei watt che alle sensazioni tattiche. Ci salva Pogacar. Peccato vada al Tour. Se non ci fosse Vingegard vincerebbe contro nessuno con il trenino Jumbo a spianargli la strada. Se evenepoel vuol dimostrarmi di essere un grande, deve mazzuolarli tutti e vincere con7 minuti su tutti.
Ma gli bastano le crono per vincere con 3-4 minuti su Roglic e 6-7 sugli altri mica li deve mazzuolare in salita.


TheArchitect99
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Re: Giro 2023 - 7a tappa: Capua - Gran Sasso d'Italia (218 Km)

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Comunque per me è incomprensibile come in una tappa del genere non abbiano provato ad andare in fuga almeno 15-20 corridori, veramente una tappa regalata dal gruppo anche se ovviamente c'è da fare i complimenti a Bais che se la merita tutta, però 3/4 del gruppo dovrebbe mangiarsi le mani.


rododendro
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Re: Giro 2023 - 7a tappa: Capua - Gran Sasso d'Italia (218 Km)

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Vado controcorrente, intanto contentissimo per Bais e per la Eolo, prima vittoria assoluta è tanta roba, ma insomma questi si beccano 6 ore di pioggia due giorni fa cadendo un po' tutti, tra l'altro le previsioni sono per un maggio vintage con pioggia neve e vento, anche oggi correvano in mezzo alla neve altro che Vuelta e Tour, però si sarebbero dovuti azzannare per togliere la maglia a Leknessund od attaccare Remco per vedere come stava, mah, e non mi si dica che mancano le tappe dure, almeno a guardare le altimetrie delle prossime tappe, e se anche Remco riguadagnasse a crono dopo dovra controllare la corsa con un squadra non all'altezza, non so chi avrebbe dovuto dare la stura alle micce ma sicuramente sbaglio io...


frcre
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Iscritto il: domenica 29 maggio 2016, 18:08

Re: Giro 2023 - 7a tappa: Capua - Gran Sasso d'Italia (218 Km)

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CicloSprint ha scritto: venerdì 12 maggio 2023, 18:03 Prima vittoria in carriera per Bais :D
Non sarà un'impresa che ricorderemo nei secoli, ma vittoria meritata, almeno ha avuto il coraggio di provarci a differenza degli altri.


MattiaF
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Re: Giro 2023 - 7a tappa: Capua - Gran Sasso d'Italia (218 Km)

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ciclistapazzo ha scritto: venerdì 12 maggio 2023, 17:40 una fuga così scadente neppure alla Adriatic Ionic Race... a confronto il Giro di Calabria se lo sono giocati campioni
...e Magrini parlava male di Vergallito...


Berlicche81
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Re: Giro 2023 - 7a tappa: Capua - Gran Sasso d'Italia (218 Km)

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frcre ha scritto: venerdì 12 maggio 2023, 17:38 Cioe hanno perso 1 minuto e 30 in 700-800 metri appena il gruppo ha fatto un "accelerazione" per capire il livello.
Questi non riuscivano neanche a salire dritti e non era lo zoncolan.
Veramente uno dei livelli più bassi toccati dal giro
Dopo 213 km di fuga a 3 non credo si possa chiedere ai fuggitivi di spianare gli ultimi 3 km del Gran Sasso, poracci :boh:


Lopi90
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Re: Giro 2023 - 7a tappa: Capua - Gran Sasso d'Italia (218 Km)

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Che Roglic non voglia fare la corsa per la tappa ok, che neanche Geoghean Hart ci può stare.

Ma ci sono tante squadre che il giro non lo vincono, anzi, serve un miracolo perché facciano una top 5, che senso ha non andare in fuga oggi? A gente come Verona, Mollema, Cepeda, una tappa così non interessava proprio?


CicloSprint
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Re: Giro 2023 - 7a tappa: Capua - Gran Sasso d'Italia (218 Km)

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Ultime tre tappa anomale, a Salerno si aspetta che arrivi la fuga, invece volatona, a Napoli si aspetta che arrivi la fuga, invece volatona, al Gran Sasso si aspetta battaglia tra i big della classifica, invece arriva la fuga..... :D


ciclistapazzo
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Re: Giro 2023 - 7a tappa: Capua - Gran Sasso d'Italia (218 Km)

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TheArchitect99 ha scritto: venerdì 12 maggio 2023, 18:10 Comunque per me è incomprensibile come in una tappa del genere non abbiano provato ad andare in fuga almeno 15-20 corridori, veramente una tappa regalata dal gruppo anche se ovviamente c'è da fare i complimenti a Bais che se la merita tutta, però 3/4 del gruppo dovrebbe mangiarsi le mani.
nelle mille critiche alla tappa è vero che Bais se la merita. Io lo avevo detto a inizio dell'ultima salita che si vedeva nettamente più brillante. Ha fatto un solo scatto nel finale e ha stroncato clamorosamente gli altri due, come aveva già fatto nel GPM. Oggi ha dimostrato di essere nettamente superiore a un Petilli, a sto punto spero che migliori la qualità delle sue fughe, invece di buttarsi nei tapponi di pianura, punti a tappe con salite e mosse. Speriamo che questa vittoria, dopo i tanti piazzamenti di Albanese, porti qualcuno a investire due soldi nella Eolo. Al momento è nettamente le più organizzata delle nostre professional. Peraltro ha un ottimo staff, Zanatta ed Ellena sono 2 con cui si può costruire qualcosa di importante.


Arme
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Re: Giro 2023 - 7a tappa: Capua - Gran Sasso d'Italia (218 Km)

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Ipotesi 1: Remco è il più forte e li plana, ma tiene in salita e aspetta le crono, oltretutto non ha una squadra che possa fare selezione in montagna. Allora santo cielo, almeno voi della Ineos, fate qualcosa! Isolatelo nel tratto duro, attaccatelo a tenaglia Geraint/Tao, fate qualcosa, mica correrete già da ora per il podio!
Ipotesi due: Remco vorrebbe attaccare subito e difendersi per il resto del giro, ma non è al 100%(ma cosa fa gli ultimi 300m)? Santo cielo, attaccatelo, se non ora quando!


cycling_chrnicles
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Re: Giro 2023 - 7a tappa: Capua - Gran Sasso d'Italia (218 Km)

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Steven ha scritto: venerdì 12 maggio 2023, 17:54 Bastavano buoni corridori come Gotti o Simoni per rendere decente questa tappa.
Con gente simile almeno non avremmo sbadigliato fino alle 17.30
Gotti e Simoni erano molto più che buoni corridori. Inferiori a Evenepoel e Roglic, ma sicuramente superiori ai vari Hindley, Tao, Vlasov, Almeida e compagnia.

Simoni, poi, aveva un mindset che sta gente si sogna. Roba come lo scatto in discesa nella tappa di Montebelluna 2001 o l'attacco da lontano a Faenza, il 99,9% dei corridori odierni non sarebbe capace neanche di pensarla.

Comunque, ancor più che i corridori, i veri colpevoli sono gli intoccabili in ammiraglia. Il Gran Sasso è sta roba qua, al massimo si può vedere una volata tra i big o un po' di battaglia negli ultimi 3 km. Il problema è che alle varie Saeco, Vini Caldirola, Lampre, Alessio ecc...interessava vincere queste frazioni (penso a Corno alle Scale, Limone Piemonte, le varie Montevergine). Ineos, Jumbo, Bora e UAE preferiscono non prendersi il rischio di perdere altri 5" da Evenepoel, anziché vincere.

Poi, oggettivamente, ci sono troppe tappe di montagna nella terza settimana. Al Giro 2007, per fare un esempio, si vide spettacolo in ogni frazione dura e nella terza settimana c'era solo lo Zoncolan. Il Giro 2014 aveva nove arrivi in salita e non successe mai un cazzo, Val Martello a parte. Sei fai una terza settimana del genere, è normale che la gente non voglia esporsi prima. Aggiungiamoci che i corridori di oggi vengono costantemente travolti da un flusso di informazioni via social che era roba sconosciuta per Simoni e compagnia. A suon di aprire Twitter, FB, instagram e leggere che chi va forte adesso o chi spende adesso crollerà nella terza settimana, va a finire che i più deboli mentalmente (e sono tanti oggi) ci credono e camminano rasente ai muri per tre settimane.


edobs
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Re: Giro 2023 - 7a tappa: Capua - Gran Sasso d'Italia (218 Km)

Messaggio da leggere da edobs »

La nostra cronaca della settima tappa:
https://www.cicloweb.it/news/2543671413 ... ai-hindley

Le dichiarazioni post-gara dei protagonisti:
https://www.cicloweb.it/news/4336820259 ... ricabarile


Salvatore77
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Re: Giro 2023 - 7a tappa: Capua - Gran Sasso d'Italia (218 Km)

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Per il tipo di salita strutturata con pendenze severe solo negli ultimissimi km, non ci si poteva aspettare nulla di eclatante ma almeno una contesa per la tappa.
Quindi la questione principale è stata tenere vicino la fuga e non è stato fatto.
Il vento forte nel finale poi, senza la tappa in palio ha decretato il "no contest".
Ma sfaceli francamente non me li aspettavo.


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Alpe.di.Siusi
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Re: Giro 2023 - 7a tappa: Capua - Gran Sasso d'Italia (218 Km)

Messaggio da leggere da Alpe.di.Siusi »

pietro ha scritto: venerdì 12 maggio 2023, 17:57
Alpe.di.Siusi ha scritto: venerdì 12 maggio 2023, 17:48 Thomas Champion quarto (!!!) nella volata di gruppo. Questo la dice lunga.
È un errore
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Re: Giro 2023 - 7a tappa: Capua - Gran Sasso d'Italia (218 Km)

Messaggio da leggere da Dr. Solma Di Cormano »

Con il gruppo che sciopera (perché questo è stato), onore agli unici tre che hanno dato tutto in questa tappa. Il migliore é stato ampiamente Bais, che si é gestito benissimo da quando ha capito che si sarebbe potuto giocare la vittoria. Insomma, vittoria di chi ha deciso di provarci e della sua ammiraglia che l'ha guidato benissimo contro Petilli (sulla carte migliore in salita).


In noi la follia esiste ed è presente come lo è la ragione. La società dovrebbe accettare tanto la ragione quanto la follia. Invece accetta la follia come parte della ragione, la fa diventare ragione attraverso una scienza che si incarica di eliminarla.
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Re: Giro 2023 - 7a tappa: Capua - Gran Sasso d'Italia (218 Km)

Messaggio da leggere da Slegar »

Alpe.di.Siusi ha scritto: venerdì 12 maggio 2023, 18:42
pietro ha scritto: venerdì 12 maggio 2023, 17:57
Alpe.di.Siusi ha scritto: venerdì 12 maggio 2023, 17:48 Thomas Champion quarto (!!!) nella volata di gruppo. Questo la dice lunga.
È un errore
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Quarto di gruppo è arrivato Geraint Thomas: lapsus fruediano?


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Re: Giro 2023 - 7a tappa: Capua - Gran Sasso d'Italia (218 Km)

Messaggio da leggere da udra »

galliano ha scritto: venerdì 12 maggio 2023, 17:39
udra ha scritto: venerdì 12 maggio 2023, 17:36 Questa vince il premio di tappa più vergognosa dell'anno a mani basse, no contest
Eh niente, non lo capiscono mica che a propinare questi spettacoli poi davanti alla tv non ci sarà più nessuno a guardarli, non lo capiscono. Evidentemente molti addetti ai lavori (corridori e DS) sono limitati, intellettualmente intendo.
Che ci siano delle menti poco brillanti nelle ammiraglie è una cosa che mi trova assolutamente d'accordo, d'altronde oggi è un fulgido esempio.
Prendiamo una EF, che si mostrava molto compatta in testa al gruppo per proteggere niente meno che Hugh Carthy.
O il forcing della Movistar, a che pro?
Paret Peintre che diceva di voler provare a prendere la rosa, l'ha visto qualcuno?
Pinot della sua vita che vuole fare? Non gli interessa la maglia blu però fa gli sprint per il Passo Serra 3a cat, 344 km dal traguardo di Salerno, mentre oggi che c'erano parecchi punti se ne sta bello pacifico in gruppo, rimanendo in classifica che non doveva fare stando alle sue intenzioni.
Ma potrei citarne altri, la grandissima corazzata petrolchimica come sempre, vedremo con che maestria sfrutteranno i loro 45 uomini in top 20 dal post Cesena.


nime
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Re: Giro 2023 - 7a tappa: Capua - Gran Sasso d'Italia (218 Km)

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inguardabile, cmq che qualcosa vada ricalibrato nel ciclismo per rendere più spettacolari e televisive le tappe dei GT non è così sbagliato, si ti può andare bene come al tour l'anno scorso, ma se si vuole attrarre pubblico nuovo spettacoli come quelli di oggi sono una pubblicità devastante

almeno un test per capire se aveva i postumi della caduta, nemmeno quello, probabilmente lo ritengono ingiocabile al momento e forse hanno anche ragione, di fatto stanno puntando tutto su un calo alla 3a sett e una crescita di Roglic e degli Ineos, voglio vedere il lato positivo, speriamo che l'ultima compensi lo schifo che ho visto oggi


nurseryman
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Re: Giro 2023 - 7a tappa: Capua - Gran Sasso d'Italia (218 Km)

Messaggio da leggere da nurseryman »

frcre ha scritto: venerdì 12 maggio 2023, 17:44 Ma poi anche ammesso che non hanno speranze di staccare Remco in nessun modo che é molto probabile.
Provare almeno a darsi battaglia tra loro contendenti al podio?
La ineos ne ha 4 in classifica la uae Vine e Almeida, la EF ha uran e carthy, poi c'é vlasov, la Bahrein ha Buitrago, Haig e Caruso, poi ci sono i vari Dumbar ecc...
Anche se decidi di passeggiare fino ai -4, provare uno scatto ai -4 che magari ti lasciano andare e guadagni un po' di tempo fa così schifo?
Tentare un allungo serio con la squadra per vedere se qualcuno di questi si becca la giornata no pure?
infatti
ma forse vogliono tutti vincere il giro
il piazzamento anche nella tappa fa schifo
ma dico corridori come buitrago vine provare a recuperare qualcosa in classifica bohh

questi erano 4 km durissimi al termine di una tappa lunga e iimpegnativa, roglic e la jumbo non potevano provare a vincerla la tappa????
lo stesso la ineos ????
se non provi mai non vinci mai
tanto la fuga ci voleva veramente poco a recuperarla
inoltre se tiravano anche gli ultimi tre km leiknessund perdeva la maglia e remco era costretto a usare la squadra nella tappa di domani per controllare la corsa
ma i DS che ci stanno a fare
uno spettacolo da censura


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Abruzzese
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Re: Giro 2023 - 7a tappa: Capua - Gran Sasso d'Italia (218 Km)

Messaggio da leggere da Abruzzese »

Comunque una penna illustre come quella di Bruno Raschi, qualche anno prima della tappa del 1971 vinta da Lopez Carril, bollò la tappa delle Tre Cime di Lavaredo del 1967 (caratterizzata da numerose spinte ai corridori) come quella delle "montagne del disonore". Chissà che cosa si sarebbe scritto al termine di una tappa come questa (leggendo gli articoli relativi proprio a quel giorno del '71 una vaga idea la si può avere).


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Re: Giro 2023 - 7a tappa: Capua - Gran Sasso d'Italia (218 Km)

Messaggio da leggere da rododendro »

Lester ha scritto: venerdì 12 maggio 2023, 17:49
frcre ha scritto: venerdì 12 maggio 2023, 17:44 Ma poi anche ammesso che non hanno speranze di staccare Remco in nessun modo che é molto probabile.
Provare almeno a darsi battaglia tra loro contendenti al podio?
La ineos ne ha 4 in classifica la uae Vine e Almeida, la EF ha uran e carthy, poi c'é vlasov, la Bahrein ha Buitrago, Haig e Caruso, poi ci sono i vari Dumbar ecc...
Anche se decidi di passeggiare fino ai -4, provare uno scatto ai -4 che magari ti lasciano andare e guadagni un po' di tempo fa così schifo?
Tentare un allungo serio con la squadra per vedere se qualcuno di questi si becca la giornata no pure?
Esatto. Più che altro la Ineos poteva provare qualcosa. Tipo fare selezione sul Calascio e mandare all'attacco un paio dei suoi... Vedere come rispondeva la Soudal, che finora non ha brillato. Magari riuscivi ad isolare Remco nel falsopiano. Difficile, ma se non provi...
Premesso che probabilmente è mancato un uomo alla Kamna nella prima fuga opure in un attacco successivo, la mia domanda sarebbe questa, ma in concreto chi si doveva muovere nel finale ?
Dei nomi fatti sopra secondo me non si esce da Aresman o Sivakov, Vlasov da solo no di certo, Carthy no perché Uran è indietro di condizione, Vine no perché era meglio rimanesse con Almeida, se la Baharein faceva attaccare uno dei tre poi magari gli rimane a cuocersi a fuoco lento per nulla, Dunbar è solo, Roglic oggi mi sembrava volesse la volata, insomma io questa infinita' di varianti tattiche non ne vedo, oltretutto la Quick voleva che Leknessund tenesse la maglia, dopo la crono probabilmente si spariglieranno le carte ma oggi non capisco queste aspettative...


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Re: Giro 2023 - 7a tappa: Capua - Gran Sasso d'Italia (218 Km)

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Abruzzese ha scritto: venerdì 12 maggio 2023, 19:27 Comunque una penna illustre come quella di Bruno Raschi, qualche anno prima della tappa del 1971 vinta da Lopez Carril, bollò la tappa delle Tre Cime di Lavaredo del 1967 (caratterizzata da numerose spinte ai corridori) come quella delle "montagne del disonore". Chissà che cosa si sarebbe scritto al termine di una tappa come questa (leggendo gli articoli relativi proprio a quel giorno del '71 una vaga idea la si può avere).
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Re: Giro 2023 - 7a tappa: Capua - Gran Sasso d'Italia (218 Km)

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cancel58 ha scritto: venerdì 12 maggio 2023, 19:36
Abruzzese ha scritto: venerdì 12 maggio 2023, 19:27 Comunque una penna illustre come quella di Bruno Raschi, qualche anno prima della tappa del 1971 vinta da Lopez Carril, bollò la tappa delle Tre Cime di Lavaredo del 1967 (caratterizzata da numerose spinte ai corridori) come quella delle "montagne del disonore". Chissà che cosa si sarebbe scritto al termine di una tappa come questa (leggendo gli articoli relativi proprio a quel giorno del '71 una vaga idea la si può avere).
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lucks83
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Re: Giro 2023 - 7a tappa: Capua - Gran Sasso d'Italia (218 Km)

Messaggio da leggere da lucks83 »

cycling_chrnicles ha scritto: venerdì 12 maggio 2023, 18:24
Steven ha scritto: venerdì 12 maggio 2023, 17:54 Bastavano buoni corridori come Gotti o Simoni per rendere decente questa tappa.
Con gente simile almeno non avremmo sbadigliato fino alle 17.30
Gotti e Simoni erano molto più che buoni corridori. Inferiori a Evenepoel e Roglic, ma sicuramente superiori ai vari Hindley, Tao, Vlasov, Almeida e compagnia.

Simoni, poi, aveva un mindset che sta gente si sogna. Roba come lo scatto in discesa nella tappa di Montebelluna 2001 o l'attacco da lontano a Faenza, il 99,9% dei corridori odierni non sarebbe capace neanche di pensarla.

Comunque, ancor più che i corridori, i veri colpevoli sono gli intoccabili in ammiraglia. Il Gran Sasso è sta roba qua, al massimo si può vedere una volata tra i big o un po' di battaglia negli ultimi 3 km. Il problema è che alle varie Saeco, Vini Caldirola, Lampre, Alessio ecc...interessava vincere queste frazioni (penso a Corno alle Scale, Limone Piemonte, le varie Montevergine). Ineos, Jumbo, Bora e UAE preferiscono non prendersi il rischio di perdere altri 5" da Evenepoel, anziché vincere.

Poi, oggettivamente, ci sono troppe tappe di montagna nella terza settimana. Al Giro 2007, per fare un esempio, si vide spettacolo in ogni frazione dura e nella terza settimana c'era solo lo Zoncolan. Il Giro 2014 aveva nove arrivi in salita e non successe mai un cazzo, Val Martello a parte. Sei fai una terza settimana del genere, è normale che la gente non voglia esporsi prima. Aggiungiamoci che i corridori di oggi vengono costantemente travolti da un flusso di informazioni via social che era roba sconosciuta per Simoni e compagnia. A suon di aprire Twitter, FB, instagram e leggere che chi va forte adesso o chi spende adesso crollerà nella terza settimana, va a finire che i più deboli mentalmente (e sono tanti oggi) ci credono e camminano rasente ai muri per tre settimane.
Ma infatti ad avercene di corridori come Gotti e Simoni.
Il primo ha vinto un Giro attaccando da lontano nella tappa di Cervinia, nella situazione praticamente identica a quella del Giro di quest'anno.
Fino a quel momento, Tonkov sembrava imbattibile, aveva dominato la corsa sia a crono, sia al Terminillo, veniva dal Giro vinto l'anno prima, Pantani si era ritirato causa gatto del Chiunzi e la corsa sembrava finita.
Quell'attacco coraggioso lo prese in castagna, si scoprì che il russo non era così super come si pensava.
Un po' come Remco oggi. Sembra imbattibile, ma se non ci provi nemmeno, soprattutto dopo che è caduto, non lo saprai mai.

Anche Simoni provava da lontano: prese la maglia rosa a Garzelli in una tappa da fughe a Faenza, nel 2003. Nel 2000 provò a fare saltare il banco sull'agnello, nel 2001 Montebelluna, Arona... Nel 2005 sul colle di Tenda, sul Finestre... Ci sono state volte che gli ha detto bene, altre male, ma penso che non abbia rimpianti perché ha sempre saggiato le gambe dei rivali, quando ha potuto.

Poi va sottolineato giustamente quello che hai detto anche tu: troppe tappe di montagna ultimamente.
I corridori si risparmiano in ottica ultima settimana.
Se poi perseveri a disegnarla in stile killer, con gli ultimi 6 giorni con: tappone al martedì, tappa di riposo al mercoledì, giovedì tappa molto dura, venerdì tappa regina del Giro, sabato crono da fare tremare i polsi in cui puoi perdere il giro in tre km , se vai in crisi sul Lussari, vuole dire che te le vai a cercare le tappe come quelle di oggi.

Sia chiaro: non giustifico squadre come Movistar , Trek, Ag2r, EF.. che avevano tutto l'interesse per provare a vincere la tappa, visto che non hanno speranze per il podio.
Ma che i big si risparmiano in vista di una seconda parte di Giro come quella che li aspetta, te lo devi aspettare.

Personalmente non proporrei più di 5, massimo 6 tappe di montagna per Giro, di cui poi solo due, massimo 3 da 5 stelle di difficoltà.
E nella prima settimana solo un arrivo in salita, come si faceva negli anni 90, per capire chi il Giro non lo vince, e il resto tappe movimentate per fugaioli/finisseur o per velocisti: almeno si vedrebbe un po' di spettacolo e non la sagra del risparmio delle forze.


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Re: Giro 2023 - 7a tappa: Capua - Gran Sasso d'Italia (218 Km)

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lucks83 ha scritto: venerdì 12 maggio 2023, 19:38
cycling_chrnicles ha scritto: venerdì 12 maggio 2023, 18:24
Steven ha scritto: venerdì 12 maggio 2023, 17:54 Bastavano buoni corridori come Gotti o Simoni per rendere decente questa tappa.
Con gente simile almeno non avremmo sbadigliato fino alle 17.30
Gotti e Simoni erano molto più che buoni corridori. Inferiori a Evenepoel e Roglic, ma sicuramente superiori ai vari Hindley, Tao, Vlasov, Almeida e compagnia.

Simoni, poi, aveva un mindset che sta gente si sogna. Roba come lo scatto in discesa nella tappa di Montebelluna 2001 o l'attacco da lontano a Faenza, il 99,9% dei corridori odierni non sarebbe capace neanche di pensarla.

Comunque, ancor più che i corridori, i veri colpevoli sono gli intoccabili in ammiraglia. Il Gran Sasso è sta roba qua, al massimo si può vedere una volata tra i big o un po' di battaglia negli ultimi 3 km. Il problema è che alle varie Saeco, Vini Caldirola, Lampre, Alessio ecc...interessava vincere queste frazioni (penso a Corno alle Scale, Limone Piemonte, le varie Montevergine). Ineos, Jumbo, Bora e UAE preferiscono non prendersi il rischio di perdere altri 5" da Evenepoel, anziché vincere.

Poi, oggettivamente, ci sono troppe tappe di montagna nella terza settimana. Al Giro 2007, per fare un esempio, si vide spettacolo in ogni frazione dura e nella terza settimana c'era solo lo Zoncolan. Il Giro 2014 aveva nove arrivi in salita e non successe mai un cazzo, Val Martello a parte. Sei fai una terza settimana del genere, è normale che la gente non voglia esporsi prima. Aggiungiamoci che i corridori di oggi vengono costantemente travolti da un flusso di informazioni via social che era roba sconosciuta per Simoni e compagnia. A suon di aprire Twitter, FB, instagram e leggere che chi va forte adesso o chi spende adesso crollerà nella terza settimana, va a finire che i più deboli mentalmente (e sono tanti oggi) ci credono e camminano rasente ai muri per tre settimane.
Ma infatti ad avercene di corridori come Gotti e Simoni.
Il primo ha vinto un Giro attaccando da lontano nella tappa di Cervinia, nella situazione praticamente identica a quella del Giro di quest'anno.
Fino a quel momento, Tonkov sembrava imbattibile, aveva dominato la corsa sia a crono, sia al Terminillo, veniva dal Giro vinto l'anno prima, Pantani si era ritirato causa gatto del Chiunzi e la corsa sembrava finita.
Quell'attacco coraggioso lo prese in castagna, si scoprì che il russo non era così super come si pensava.
Un po' come Remco oggi. Sembra imbattibile, ma se non ci provi nemmeno, soprattutto dopo che è caduto, non lo saprai mai.

Anche Simoni provava da lontano: prese la maglia rosa a Garzelli in una tappa da fughe a Faenza, nel 2003. Nel 2000 provò a fare saltare il banco sull'agnello, nel 2001 Montebelluna, Arona... Nel 2005 sul colle di Tenda, sul Finestre... Ci sono state volte che gli ha detto bene, altre male, ma penso che non abbia rimpianti perché ha sempre saggiato le gambe dei rivali, quando ha potuto.

Poi va sottolineato giustamente quello che hai detto anche tu: troppe tappe di montagna ultimamente.
I corridori si risparmiano in ottica ultima settimana.
Se poi perseveri a disegnarla in stile killer, con gli ultimi 6 giorni con: tappone al martedì, tappa di riposo al mercoledì, giovedì tappa molto dura, venerdì tappa regina del Giro, sabato crono da fare tremare i polsi in cui puoi perdere il giro in tre km , se vai in crisi sul Lussari, vuole dire che te le vai a cercare le tappe come quelle di oggi.

Sia chiaro: non giustifico squadre come Movistar , Trek, Ag2r, EF.. che avevano tutto l'interesse per provare a vincere la tappa, visto che non hanno speranze per il podio.
Ma che i big si risparmiano in vista di una seconda parte di Giro come quella che li aspetta, te lo devi aspettare.

Personalmente non proporrei più di 5, massimo 6 tappe di montagna per Giro, di cui poi solo due, massimo 3 da 5 stelle di difficoltà.
E nella prima settimana solo un arrivo in salita, come si faceva negli anni 90, per capire chi il Giro non lo vince, e il resto tappe movimentate per fugaioli/finisseur o per velocisti: almeno si vedrebbe un po' di spettacolo e non la sagra del risparmio delle forze.
Comunque nessuno chiedeva un attacco a 30 Km dall’arrivo…bastavano 3 chilometri di spettacolo dopo aver fatto uno sforzo minimo per riprendere i 3 fuggitivi…
Il Gran Sasso è sempre stato così..la differenza si può fare negli ultimi chilometri..
Ma nessuno che volesse provare a vincere sta tappa? Non dico Evenepoel ma nessuno in nessuna delle 6/7 squadre di vertice?
Per me non si può accusare il percorso complessivo a giustificazione del lassismo di oggi…il Lussari non c’entra niente in questo momento..c’entrerà magari dal Bondone in poi…
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Re: Giro 2023 - 7a tappa: Capua - Gran Sasso d'Italia (218 Km)

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Abruzzese ha scritto: venerdì 12 maggio 2023, 17:38 E insomma la Eolo pure questa volta la sua brava tappa al Giro la porta a casa.

Io comunque voglio spezzare una lancia per la Corratec: abbiamo detto più volte come in confronto alle World Tour paghino un dazio importante, però finora sempre in fuga, Dalla Valle che ha portato a casa un buon quinto posto a Salerno e oggi Vacek che a momenti fa il colpaccio. Finora molto meglio di tante altre squadre ben più blasonate, non gli si può rimproverare nulla. :clap:
Aggiungo che oggi tante squadre più blasonate rispetto alla Corratec dovrebbero mangiarsi le mani fino ai gomiti per aver snobbato la fuga. Squadre come Cofidis, Astana, Israel, Arkea, Trek, Movistar, Jayco se ne avessero messo uno dentro forse ora starebbero festeggiando.


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Re: Giro 2023 - 7a tappa: Capua - Gran Sasso d'Italia (218 Km)

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https://www.eurosport.es/ciclismo/giro- ... ideo.shtml

Contador si è leggermente esaltato


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Re: Giro 2023 - 7a tappa: Capua - Gran Sasso d'Italia (218 Km)

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: venerdì 12 maggio 2023, 19:52
Abruzzese ha scritto: venerdì 12 maggio 2023, 17:38 E insomma la Eolo pure questa volta la sua brava tappa al Giro la porta a casa.

Io comunque voglio spezzare una lancia per la Corratec: abbiamo detto più volte come in confronto alle World Tour paghino un dazio importante, però finora sempre in fuga, Dalla Valle che ha portato a casa un buon quinto posto a Salerno e oggi Vacek che a momenti fa il colpaccio. Finora molto meglio di tante altre squadre ben più blasonate, non gli si può rimproverare nulla. :clap:
Aggiungo che oggi tante squadre più blasonate rispetto alla Corratec dovrebbero mangiarsi le mani fino ai gomiti per aver snobbato la fuga. Squadre come Cofidis, Astana, Israel, Arkea, Trek, Movistar, Jayco se ne avessero messo uno dentro forse ora starebbero festeggiando.
Sicuramente, uno non si aspettava di certo gli sconquassi aquilani (per non andare troppo in là geograficamente) del 2010, però un po' di buona volontà in più si.

Aggiungo che pure la Bardiani finora non si è mossa benissimo. Come detto vorrebbero provare a far fare una discreta classifica a Covili (che pure se fosse stato in un'azione simili oggi avrebbe potuto dire la sua) che però più di tanto non va. Mulubhran sarebbe stato interessante ma è saltato già a Roccaraso. Ci ha provato Zoccarato ma sicuramente sarebbe stata più adatta la tappa di ieri per lui. Vedremo un po' quando cominceranno a muoversi Gabburo e Marcellusi (senza dimenticare Tonelli che pure fino ai 3 dall'arrivo circa era coi migliori oggi) se avranno la possibilità concreta di giocarsi il successo.


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Re: Giro 2023 - 7a tappa: Capua - Gran Sasso d'Italia (218 Km)

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Oggi è toccato a me fare il consueto videocommento post-tappa e non ho potuto placare la mia consueta vena polemica. A voi!



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Re: Giro 2023 - 7a tappa: Capua - Gran Sasso d'Italia (218 Km)

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Erinnerung ha scritto: venerdì 12 maggio 2023, 19:50
lucks83 ha scritto: venerdì 12 maggio 2023, 19:38
cycling_chrnicles ha scritto: venerdì 12 maggio 2023, 18:24

Gotti e Simoni erano molto più che buoni corridori. Inferiori a Evenepoel e Roglic, ma sicuramente superiori ai vari Hindley, Tao, Vlasov, Almeida e compagnia.

Simoni, poi, aveva un mindset che sta gente si sogna. Roba come lo scatto in discesa nella tappa di Montebelluna 2001 o l'attacco da lontano a Faenza, il 99,9% dei corridori odierni non sarebbe capace neanche di pensarla.

Comunque, ancor più che i corridori, i veri colpevoli sono gli intoccabili in ammiraglia. Il Gran Sasso è sta roba qua, al massimo si può vedere una volata tra i big o un po' di battaglia negli ultimi 3 km. Il problema è che alle varie Saeco, Vini Caldirola, Lampre, Alessio ecc...interessava vincere queste frazioni (penso a Corno alle Scale, Limone Piemonte, le varie Montevergine). Ineos, Jumbo, Bora e UAE preferiscono non prendersi il rischio di perdere altri 5" da Evenepoel, anziché vincere.

Poi, oggettivamente, ci sono troppe tappe di montagna nella terza settimana. Al Giro 2007, per fare un esempio, si vide spettacolo in ogni frazione dura e nella terza settimana c'era solo lo Zoncolan. Il Giro 2014 aveva nove arrivi in salita e non successe mai un cazzo, Val Martello a parte. Sei fai una terza settimana del genere, è normale che la gente non voglia esporsi prima. Aggiungiamoci che i corridori di oggi vengono costantemente travolti da un flusso di informazioni via social che era roba sconosciuta per Simoni e compagnia. A suon di aprire Twitter, FB, instagram e leggere che chi va forte adesso o chi spende adesso crollerà nella terza settimana, va a finire che i più deboli mentalmente (e sono tanti oggi) ci credono e camminano rasente ai muri per tre settimane.
Ma infatti ad avercene di corridori come Gotti e Simoni.
Il primo ha vinto un Giro attaccando da lontano nella tappa di Cervinia, nella situazione praticamente identica a quella del Giro di quest'anno.
Fino a quel momento, Tonkov sembrava imbattibile, aveva dominato la corsa sia a crono, sia al Terminillo, veniva dal Giro vinto l'anno prima, Pantani si era ritirato causa gatto del Chiunzi e la corsa sembrava finita.
Quell'attacco coraggioso lo prese in castagna, si scoprì che il russo non era così super come si pensava.
Un po' come Remco oggi. Sembra imbattibile, ma se non ci provi nemmeno, soprattutto dopo che è caduto, non lo saprai mai.

Anche Simoni provava da lontano: prese la maglia rosa a Garzelli in una tappa da fughe a Faenza, nel 2003. Nel 2000 provò a fare saltare il banco sull'agnello, nel 2001 Montebelluna, Arona... Nel 2005 sul colle di Tenda, sul Finestre... Ci sono state volte che gli ha detto bene, altre male, ma penso che non abbia rimpianti perché ha sempre saggiato le gambe dei rivali, quando ha potuto.

Poi va sottolineato giustamente quello che hai detto anche tu: troppe tappe di montagna ultimamente.
I corridori si risparmiano in ottica ultima settimana.
Se poi perseveri a disegnarla in stile killer, con gli ultimi 6 giorni con: tappone al martedì, tappa di riposo al mercoledì, giovedì tappa molto dura, venerdì tappa regina del Giro, sabato crono da fare tremare i polsi in cui puoi perdere il giro in tre km , se vai in crisi sul Lussari, vuole dire che te le vai a cercare le tappe come quelle di oggi.

Sia chiaro: non giustifico squadre come Movistar , Trek, Ag2r, EF.. che avevano tutto l'interesse per provare a vincere la tappa, visto che non hanno speranze per il podio.
Ma che i big si risparmiano in vista di una seconda parte di Giro come quella che li aspetta, te lo devi aspettare.

Personalmente non proporrei più di 5, massimo 6 tappe di montagna per Giro, di cui poi solo due, massimo 3 da 5 stelle di difficoltà.
E nella prima settimana solo un arrivo in salita, come si faceva negli anni 90, per capire chi il Giro non lo vince, e il resto tappe movimentate per fugaioli/finisseur o per velocisti: almeno si vedrebbe un po' di spettacolo e non la sagra del risparmio delle forze.
Comunque nessuno chiedeva un attacco a 30 Km dall’arrivo…bastavano 3 chilometri di spettacolo dopo aver fatto uno sforzo minimo per riprendere i 3 fuggitivi…
Il Gran Sasso è sempre stato così..la differenza si può fare negli ultimi chilometri..
Ma nessuno che volesse provare a vincere sta tappa? Non dico Evenepoel ma nessuno in nessuna delle 6/7 squadre di vertice?
Per me non si può accusare il percorso complessivo a giustificazione del lassismo di oggi…il Lussari non c’entra niente in questo momento..c’entrerà magari dal Bondone in poi…
Big indifendibili!
Si, su questo aspetto sono d'accordo con te.
Nemmeno il miglior Pantani della storia ,sul Gran Sasso attaccò prima dei meno 4 all'arrivo.

In effetti anche io mi aspettavo/ mi sarei aspettato uno svolgimento diverso: va bene i 3 in fuga, ma almeno ritmo alto a partire dal dopo Calascio: chi per provare a vincere la tappa, chi per provare a saggiare i rivali negli ultimi 2-3 km.
Nulla di tutto questo.
Hanno voluto risparmiare le forze (dichiarazioni di Thomas e altri big).
Ecco, posto che non penso che due km di salita al 9% fatti a tutta o quasi possano condizionare l'esito di un GT di tre settimane di qualsiasi uomo di classifica, resta il fatto che l'atteggiamento è stato quello di chi vuole centesimale ogni goccia di energia in vista delle tappe successive.
Anche io lo trovo un comportamento abbastanza "miserabile"e ingiustificabile, ma se tu che disegni la corsa hai già visto queste situazioni in passato, prova a disegnarla in un altro modo, no?


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Re: Giro 2023 - 7a tappa: Capua - Gran Sasso d'Italia (218 Km)

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nibali-san baronto ha scritto: venerdì 12 maggio 2023, 19:59 Oggi è toccato a me fare il consueto videocommento post-tappa e non ho potuto placare la mia consueta vena polemica. A voi!

:clap: :clap: :clap: :clap: :clap:

Che brutta tappa. Bravo Francesco.
E poi ci si lamentava delle volate...


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Re: Giro 2023 - 7a tappa: Capua - Gran Sasso d'Italia (218 Km)

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Tagliamo pure le tappe di montagna in eccesso, io stesso dico che qualsiasi cosa si vada a mettere negli appennini diventa uno spreco, però poi vi ritrovereste a disperarvi perché van via fughe tutti i giorni dato che di cacciatori di tappe di livello al giro ce ne sono pochi, e di fenomeni lato classiche meno ancora.
Quest'anno è già un roster migliore del solito, ma credo che sia più per il mondiale agostano che per altro.


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Re: Giro 2023 - 7a tappa: Capua - Gran Sasso d'Italia (218 Km)

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udra ha scritto: venerdì 12 maggio 2023, 20:05 Tagliamo pure le tappe di montagna in eccesso, io stesso dico che qualsiasi cosa si vada a mettere negli appennini diventa uno spreco, però poi vi ritrovereste a disperarvi perché van via fughe tutti i giorni dato che di cacciatori di tappe di livello al giro ce ne sono pochi, e di fenomeni lato classiche meno ancora.
Quest'anno è già un roster migliore del solito, ma credo che sia più per il mondiale agostano che per altro.
Be' però da quel punto di vista l'anno scorso c'erano Girmay e soprattutto Mathieu...


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Re: Giro 2023 - 7a tappa: Capua - Gran Sasso d'Italia (218 Km)

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Salvatore77 ha scritto: venerdì 12 maggio 2023, 18:38 Per il tipo di salita strutturata con pendenze severe solo negli ultimissimi km, non ci si poteva aspettare nulla di eclatante ma almeno una contesa per la tappa.
Quindi la questione principale è stata tenere vicino la fuga e non è stato fatto.
Il vento forte nel finale poi, senza la tappa in palio ha decretato il "no contest".
Ma sfaceli francamente non me li aspettavo.
Intervistato da BS Roglic ha confermato che era impossobile attaccare a causa del forte vento contrario


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Re: Giro 2023 - 7a tappa: Capua - Gran Sasso d'Italia (218 Km)

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Rinnovo la proposta di un Giro diverso con gli Appennini alla terza settimana con Cima Coppi il Block Haus. Eviteremmo anche gli psicodrammi alpini e le catastrofi evocate nel sito.


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Re: Giro 2023 - 7a tappa: Capua - Gran Sasso d'Italia (218 Km)

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Salvatore77 ha scritto: venerdì 12 maggio 2023, 18:38 Per il tipo di salita strutturata con pendenze severe solo negli ultimissimi km, non ci si poteva aspettare nulla di eclatante ma almeno una contesa per la tappa.
Quindi la questione principale è stata tenere vicino la fuga e non è stato fatto.
Il vento forte nel finale poi, senza la tappa in palio ha decretato il "no contest".
Ma sfaceli francamente non me li aspettavo.
Ma certo, nessuno con un po' di buon senso se li aspettava oggi. Ci si poteva però ragionevolmente aspettare:
1) Che i big si giocassero la tappa controllando la fuga, magari dando giusto un'acceleratina sul gpm di Calascio per scremare un po' e vedere se qualcuno fosse in giornata no, e poi scattino nel finale o anche volata ristretta, se il vento rendeva impossibile scattare.
2) Una lotta maggiore per andare in fuga, quindi un avvio più tirato e una fuga di maggior spessore, che poi andasse a giocarsi la tappa.
Non abbiamo visto nessuna delle due opzioni.


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Re: Giro 2023 - 7a tappa: Capua - Gran Sasso d'Italia (218 Km)

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lucks83 ha scritto: venerdì 12 maggio 2023, 19:38
cycling_chrnicles ha scritto: venerdì 12 maggio 2023, 18:24 Poi, oggettivamente, ci sono troppe tappe di montagna nella terza settimana. Al Giro 2007, per fare un esempio, si vide spettacolo in ogni frazione dura e nella terza settimana c'era solo lo Zoncolan. Il Giro 2014 aveva nove arrivi in salita e non successe mai un cazzo, Val Martello a parte. Sei fai una terza settimana del genere, è normale che la gente non voglia esporsi prima.
Personalmente non proporrei più di 5, massimo 6 tappe di montagna per Giro, di cui poi solo due, massimo 3 da 5 stelle di difficoltà.
E nella prima settimana solo un arrivo in salita, come si faceva negli anni 90, per capire chi il Giro non lo vince, e il resto tappe movimentate per fugaioli/finisseur o per velocisti: almeno si vedrebbe un po' di spettacolo e non la sagra del risparmio delle forze.
In verità di tappe realmente di montagna ce ne sono 5, 7 se mettiamo Bergamo e Lago Laceno, e solo 3 sono tapponi da 5 stelle. Quindi ci siamo. Il problema rischia di rivelarsi la cronoscalata finale più che il disegno complessivo.
cycling_chrnicles ha scritto: venerdì 12 maggio 2023, 18:24 Aggiungiamoci che i corridori di oggi vengono costantemente travolti da un flusso di informazioni via social che era roba sconosciuta per Simoni e compagnia. A suon di aprire Twitter, FB, instagram e leggere che chi va forte adesso o chi spende adesso crollerà nella terza settimana, va a finire che i più deboli mentalmente (e sono tanti oggi) ci credono e camminano rasente ai muri per tre settimane.
Questa è un'osservazione interessante, da leggere abbinata a Salvato e alle sue sceneggiate.


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Re: Giro 2023 - 7a tappa: Capua - Gran Sasso d'Italia (218 Km)

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nibali-san baronto ha scritto: venerdì 12 maggio 2023, 20:22
lucks83 ha scritto: venerdì 12 maggio 2023, 19:38
cycling_chrnicles ha scritto: venerdì 12 maggio 2023, 18:24 Poi, oggettivamente, ci sono troppe tappe di montagna nella terza settimana. Al Giro 2007, per fare un esempio, si vide spettacolo in ogni frazione dura e nella terza settimana c'era solo lo Zoncolan. Il Giro 2014 aveva nove arrivi in salita e non successe mai un cazzo, Val Martello a parte. Sei fai una terza settimana del genere, è normale che la gente non voglia esporsi prima.
Personalmente non proporrei più di 5, massimo 6 tappe di montagna per Giro, di cui poi solo due, massimo 3 da 5 stelle di difficoltà.
E nella prima settimana solo un arrivo in salita, come si faceva negli anni 90, per capire chi il Giro non lo vince, e il resto tappe movimentate per fugaioli/finisseur o per velocisti: almeno si vedrebbe un po' di spettacolo e non la sagra del risparmio delle forze.
In verità di tappe realmente di montagna ce ne sono 5, 7 se mettiamo Bergamo e Lago Laceno, e solo 3 sono tapponi da 5 stelle. Quindi ci siamo. Il problema rischia di rivelarsi la cronoscalata finale più che il disegno complessivo.
Sono d'accordo Francesco, però che oggi siano stati frenati dallo spettro del Lussari non ci credo dai.


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Abruzzese
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Re: Giro 2023 - 7a tappa: Capua - Gran Sasso d'Italia (218 Km)

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Intanto oggi si è verificata una curiosa statistica/congiunzione: i primi 2 arrivi in salita di questo Giro sono stati vinti da quei corridori che sono in gara col proprio fratello. A Lago Laceno era toccato ad Aurelien Paret-Peintre, oggi a Davide Bais. Riuscissero ad andare a bersaglio anche Valentin e Mattia sarebbe un ein-plein clamoroso :D :D :D .


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nibali-san baronto
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Re: Giro 2023 - 7a tappa: Capua - Gran Sasso d'Italia (218 Km)

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Tommeke92 ha scritto: venerdì 12 maggio 2023, 20:24
nibali-san baronto ha scritto: venerdì 12 maggio 2023, 20:22
lucks83 ha scritto: venerdì 12 maggio 2023, 19:38
Personalmente non proporrei più di 5, massimo 6 tappe di montagna per Giro, di cui poi solo due, massimo 3 da 5 stelle di difficoltà.
E nella prima settimana solo un arrivo in salita, come si faceva negli anni 90, per capire chi il Giro non lo vince, e il resto tappe movimentate per fugaioli/finisseur o per velocisti: almeno si vedrebbe un po' di spettacolo e non la sagra del risparmio delle forze.
In verità di tappe realmente di montagna ce ne sono 5, 7 se mettiamo Bergamo e Lago Laceno, e solo 3 sono tapponi da 5 stelle. Quindi ci siamo. Il problema rischia di rivelarsi la cronoscalata finale più che il disegno complessivo.
Sono d'accordo Francesco, però che oggi siano stati frenati dallo spettro del Lussari non ci credo dai.
Non ci credo nemmeno io. Il problema è che tocca sperare non ci credano i corridori.


Tommeke92
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Re: Giro 2023 - 7a tappa: Capua - Gran Sasso d'Italia (218 Km)

Messaggio da leggere da Tommeke92 »

nibali-san baronto ha scritto: venerdì 12 maggio 2023, 20:27
Tommeke92 ha scritto: venerdì 12 maggio 2023, 20:24
nibali-san baronto ha scritto: venerdì 12 maggio 2023, 20:22
In verità di tappe realmente di montagna ce ne sono 5, 7 se mettiamo Bergamo e Lago Laceno, e solo 3 sono tapponi da 5 stelle. Quindi ci siamo. Il problema rischia di rivelarsi la cronoscalata finale più che il disegno complessivo.
Sono d'accordo Francesco, però che oggi siano stati frenati dallo spettro del Lussari non ci credo dai.
Non ci credo nemmeno io. Il problema è che tocca sperare non ci credano i corridori.
:diavoletto:


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Re: Giro 2023 - 7a tappa: Capua - Gran Sasso d'Italia (218 Km)

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herbie ha scritto: venerdì 12 maggio 2023, 17:59
barrylyndon ha scritto: venerdì 12 maggio 2023, 17:52
Lester ha scritto: venerdì 12 maggio 2023, 17:42 La tappa è stata disegnata col culo però ci sono veramente tante squadre che si devono vergognare oggi. Non mi aspettavo nulla dai big in un arrivo del genere ma che si muovessero tanti corridori di spessore per la vittoria di tappa, sì, era lecito aspettarselo.
e' la stessa del 2018....andiamo...sono i corridori che fanno la corsa..
Il giro e' lungo e stanno correndo in funzione della terza settimana...
Siamo sempre li'...noi siamo sul divano..dall'ammiraglie e in sella soprattutto, il discorso cambia..
a me interessa vincere il giro...fanculo lo spettacolo..
quando lo capiremo sara' sempre troppo tardi..
oddio, sprecare delle occasione per staccare degli avversari scomodi, non è proprio il modo migliore di cercare di vincere il Giro.
Secondo me , se non stava male per la caduta, l'occasione, con la gambe che ha, l'ha persa Evenepoel. Non è così scontato che chiuda i conti con la crono...io avrei battuto il ferro mentre è caldo. Mi ricorda un poco Casagrande nel 2000.
Io penso che se ne avesse avuta l'occasione l'avrebbe fatto.non essendo nel gruppo non possiamo sapere le condizioni ambientali.Magari il vento ha davvero scoraggiato tutti.
Ma a parte questo, Remco e' meno sciocco di quanto non abbia fatto vedere nelle stagioni scorse, o perlomeno fatto intendere.
La Vuelta a parte qualche numerino qua e la', l'ha vinta gestendo il vantaggio accumulato a crono.Non si puo' dire che abbia dato spettacolo in ogni tappa di montagna.
Il Giro e' nettamente piu' impegnativo della Vuelta 2022, con una terza settimana che se guardi le altimetrie, al netto di tagli vari, sembra una corsa di professionisti al cospetto di una corsa under 23.
E in piu' sa che Roglic e ci metto anche Thomas, hanno molta esperienza...
Probabilmente ha un certo rispetto della terza settimana e anche di qualche suo avversario.L'anno scorso Carapaz perse due minuti in 3 km..piu' o meno...ed il percorso di quest'anno potenzialmente non ammette crisi....,


"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
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Brogno
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Re: Giro 2023 - 7a tappa: Capua - Gran Sasso d'Italia (218 Km)

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Su Eurosport in inglese vedendo come si metteva la Tappa parlavano di voi dicendo "I tifosi italiani non saranno molto contenti. Quando non ci sono attacchi in tappe così sono sempre molto contrariati". Ed eccoci qui. 😂
Io sono d'accordo invece che quest tappe vanno prese così. Può succedere qualcosa ma anche no. Fanno parte del gioco. Lo vediamo veramente ormai da tanto tempo, quello che non capisco molto è lo stupore che ci sia qui ogni volta...😂😂
Ultima modifica di Brogno il venerdì 12 maggio 2023, 21:03, modificato 1 volta in totale.


Comunque i bookies sono dei genii, ma quanti cazzo di soldi si faranno, con tutti quelli che punteranno su Thomas??? (Tour 2018)

Remco Evenelimits.
O Remco Bluffenepoel.
Sono il DMM nello scoprire i bluff del ciclismo

Beppesaronni
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