Lukaku e Agostino d'Ippona, vite parallele
Non tutti sanno che il vescovo della città nord-africana era come Lukaku, nero, anche se un po' meno scuro del belga
Ma, d'altra parte pochi conoscono bene la storia del primo; qualcosa di lui ho letto e, oltre alla razza (ammesso e non concesso che si possa parlare di questo termine relativamente agli uomini) i due sono accomunati da molte altre cose non commendevoli:
entrambi cambiavano idea di continuo e naturalmente nel farlo doveva rinnegare le posizioni precedenti e, a parer mio, per loro è sempre stato facile, perché bugiardi seriali. Le vicende di Romelu sono note, quelle di Agostino meno, ma, prima di approdare al cattolicesimo è passato per quasi tutte le religioni, sette, eresie del tempo, per, magari. perseguitare ad es, i manichei, successivamente alla sua abiura.
Una cosa che non so bene se li accomuna è la passione per le donne (di ogni genere) che il primo aveva, mentre di Lukaku non sono aggiornato, ma di solito il calciatori sono affatto propensi a rapporti promiscui. Una della frasi famose del vescovo cristiano era "Dio rendimi casto, ... ma non subito!

Furbetto il ragazzo, bisogna rendergliene atto.
Entrambi sono stati santificati, solo che l'uno, ormai sono in pochi a buttarlo giù dal piedistallo, mentre per il belga la "damnatio memoriae" dagli interisti sarà di certo applicata.
Per quanto riguarda il cambiare idea, Romelu lo ha fatto, per quel che so, solo in ambito sportivo, mentre l'altro era partito (forse sotto l'influenza degli studi su Cicerone) dall'essere contro la guerra per arrivare in tarda età a inneggiare alla "guerra santa" e che uccidere i nemici della fede era un bene per il mondo cristiano, quanto all'infedele non comportava poi molto, tanto si sa che l'uomo deve morire!
Infine il tratto che li accomuna e che mi ha spinto più di tutto a scrivere questo messaggio è che entrambi sono/stati
succubi della mamma.
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