Re: Tour 2024 - 11a tappa: Évaux-les-Bains - Le Lioran (211 Km)
Inviato: mercoledì 10 luglio 2024, 17:42
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Interpretazione un filino di parte, discesa o non discesa è andato come una moto sulla salita dove l'ha ripreso, da solo magari lo riprendeva 100m dopoRoad Runner ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 17:10 A onor del vero bisogna dire che Vingegard, se non gli avesse tirato la discesa Roglic, sarebbe arrivato giù con
un minuto di ritardo, e anche molto più stanco per aver dovuto spendere anche in discesa, come Pogacar.
Ergo, non avrebbe più avuto energie per andarlo a riprendere, e non lo avrebbe più ripreso.
Per ora a Vigegard, in questo Tour, sta girando tutto sempre nel verso giusto..
Quoto, assurda ed ingiusta decisione. Scandalosa oserei direil_panta ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 17:21Assurdo, che decisione demenziale. Praticamente Roglic poteva fare l'ultimo pezzo a spasso, tanto c'era Remco (il suo principale rivale per il podio) a farla a tutta per lui.Fabioilpazzo ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 16:59 Ah Primoz accreditato con lo stesso tempo di Remco, nella sfortuna gli è andata di culo.
Ma Tadej è il miglior corridore al mondo, forte in ogni ambito, con carattere e attributi. Vingegaard ha altre caratteristiche che a mio avviso lo rendono preferibile sulle tre settimane.Erinnerung ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 17:35
Detto ciò, la grandezza di Tadej è che le responsabilità se le prende, e non ha paura di attaccare.
E ci fa divertire..però così si può perdere.
Sono d'accordo su tutto, ma esistono anche oltre 100 anni di storie del ciclismo e di preparazione fisica che dicono che l, se stai fermo un mese così ridosso di un GT, non hai nessuna possibilità di raggiungere questa forma.frcre ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 17:27Non tutti i fisici rispondono allo stesso modo alla stessa cura.lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 16:46La terapia intensiva dipende da cosa si utilizza a fare.
Per recuperare da uno pneumotorace ci sta, ma tutto il resto che si sarebbe dovuto essere rotto?
Hanno pure detto che aveva un polmone perforato con versamento di sangue.
Di sicuro non è stato un mese senza bici.
La riprova ce l'hai con Van Aert, stesso infortunio più o meno e non va neanche a spinta.
A meno che in Visma, come già detto da qualcuno qualche giorno fa, non abbiano utilizzato un metodo di guarigione radioattivo che funziona solo con Vingo e non con Wout.
Ci sono stati calciatori che per un crociato rotto sono stati fuori 4 mesi, altri 6, altri 8 e altri che non sono mai tornati come prima.
Non tutti rispondono allo stesso modo alla stessa preparazione.
Magari uno dopo un mese di preparazione già vola e un altro fa più fatica a trovare la forma.
Non tutti hanno la stessa forza di volontà di allenarsi duro anche sul dolore.
Va bene lo spettacolo, ma non stiamo esagerando un po'?Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 17:50Ma Tadej è il miglior corridore al mondo, forte in ogni ambito, con carattere e attributi. Vingegaard ha altre caratteristiche che a mio avviso lo rendono preferibile sulle tre settimane.Erinnerung ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 17:35
Detto ciò, la grandezza di Tadej è che le responsabilità se le prende, e non ha paura di attaccare.
E ci fa divertire..però così si può perdere.
Godiamoceli entrambi, godiamoci questi scontri epici, questi Tour terribilmente belli, incesti e combattuti. Godiamoci sto spettacolo, che non sta scritto da nessuna parte che fra 5 o 10 anni sarà di nuovo così.
Porca puttana il correttore automatico. Ovviamente era "incerti"Tommeke92 ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 17:54Va bene lo spettacolo, ma non stiamo esagerando un po'?Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 17:50Ma Tadej è il miglior corridore al mondo, forte in ogni ambito, con carattere e attributi. Vingegaard ha altre caratteristiche che a mio avviso lo rendono preferibile sulle tre settimane.Erinnerung ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 17:35
Detto ciò, la grandezza di Tadej è che le responsabilità se le prende, e non ha paura di attaccare.
E ci fa divertire..però così si può perdere.
Godiamoceli entrambi, godiamoci questi scontri epici, questi Tour terribilmente belli, incesti e combattuti. Godiamoci sto spettacolo, che non sta scritto da nessuna parte che fra 5 o 10 anni sarà di nuovo così.![]()
Per il resto, perfettamente d'accordo.
A fortiori, avevo citato Vinge subito dopo Remco proprio per il riferimento diretto alle parole del belga ma non è bastato, non ci pensavo manco lontanamente a fare un paragone con Pogi, certo mai mi sarei aspettato che Vinge potesse mai vincere una tappa al Tour, pensavo proprio che non lo corresse, ecco il perché del commento, avverto subito che sono un tifoso di Pogi della prima ora da quando fece i numeri alla sua prima Vuelta non riuscirete mai a farmelo rimanere antipatico..rododendro ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 17:23Punto primo mi riferivo solo e soltanto al commento si Renco dopo la tappa degli sterrati e non ad altro, poi se per te l'infortunio di Pogi e quello di Vinge sono identici fai pure, sulle questioni mediche non mi espongo mai perché non ne so abbastanza...Poohbook ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 16:43Commento vergognoso.....invece Pogi non sa manco come sono fatti gli ospedali, vero?rododendro ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 16:38 Benissimo Ciccone bene Remco però, mi permetta, " le palle " stanno sicuramente in Danimarca, non voglio perdermi in elucubrazioni ormai inutili ma in ospedale c'è stato e per fare quello che ha fatto oggi...a prescindere da come finisca il Tour..
Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 17:57Porca puttana il correttore automatico. Ovviamente era "incerti"Tommeke92 ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 17:54Va bene lo spettacolo, ma non stiamo esagerando un po'?Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 17:50
Ma Tadej è il miglior corridore al mondo, forte in ogni ambito, con carattere e attributi. Vingegaard ha altre caratteristiche che a mio avviso lo rendono preferibile sulle tre settimane.
Godiamoceli entrambi, godiamoci questi scontri epici, questi Tour terribilmente belli, incesti e combattuti. Godiamoci sto spettacolo, che non sta scritto da nessuna parte che fra 5 o 10 anni sarà di nuovo così.![]()
Per il resto, perfettamente d'accordo.
Si infatti credo anch'io che l'infortunio non era così grave.lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 17:53Sono d'accordo su tutto, ma esistono anche oltre 100 anni di storie del ciclismo e di preparazione fisica che dicono che l, se stai fermo un mese così ridosso di un GT, non hai nessuna possibilità di raggiungere questa forma.frcre ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 17:27Non tutti i fisici rispondono allo stesso modo alla stessa cura.lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 16:46
La terapia intensiva dipende da cosa si utilizza a fare.
Per recuperare da uno pneumotorace ci sta, ma tutto il resto che si sarebbe dovuto essere rotto?
Hanno pure detto che aveva un polmone perforato con versamento di sangue.
Di sicuro non è stato un mese senza bici.
La riprova ce l'hai con Van Aert, stesso infortunio più o meno e non va neanche a spinta.
A meno che in Visma, come già detto da qualcuno qualche giorno fa, non abbiano utilizzato un metodo di guarigione radioattivo che funziona solo con Vingo e non con Wout.
Ci sono stati calciatori che per un crociato rotto sono stati fuori 4 mesi, altri 6, altri 8 e altri che non sono mai tornati come prima.
Non tutti rispondono allo stesso modo alla stessa preparazione.
Magari uno dopo un mese di preparazione già vola e un altro fa più fatica a trovare la forma.
Non tutti hanno la stessa forza di volontà di allenarsi duro anche sul dolore.
Ergo non è stati fermo un mese, ergo molto probabilmente l'infortunio non era così drammatico.
Altrimenti dal prossimo anno tutti i ciclisti vanno un mese al mare tra metà aprile e metà maggio e poi si allenano 45 giorni e si presentano al Tour più forti che mai.
Tra tutte le cose lette al riguardo mi pare una delle più plausibili.frcre ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 18:02Si infatti credo anch'io che l'infortunio non era così grave.lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 17:53Sono d'accordo su tutto, ma esistono anche oltre 100 anni di storie del ciclismo e di preparazione fisica che dicono che l, se stai fermo un mese così ridosso di un GT, non hai nessuna possibilità di raggiungere questa forma.frcre ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 17:27
Non tutti i fisici rispondono allo stesso modo alla stessa cura.
Ci sono stati calciatori che per un crociato rotto sono stati fuori 4 mesi, altri 6, altri 8 e altri che non sono mai tornati come prima.
Non tutti rispondono allo stesso modo alla stessa preparazione.
Magari uno dopo un mese di preparazione già vola e un altro fa più fatica a trovare la forma.
Non tutti hanno la stessa forza di volontà di allenarsi duro anche sul dolore.
Ergo non è stati fermo un mese, ergo molto probabilmente l'infortunio non era così drammatico.
Altrimenti dal prossimo anno tutti i ciclisti vanno un mese al mare tra metà aprile e metà maggio e poi si allenano 45 giorni e si presentano al Tour più forti che mai.
Almeno per quanto riguarda i danni polmonari.
Da danni polmonari seri non recuperi in così poco neanche se sei Superman.
Sarà tornato in bici appena dimesso dall'ospedale e non escludo neanche che abbia fatto i rulli pure dentro l'ospedale.
Se stai fermo 1 mese perdi anche importanti masse muscolari oltre che condizione, e non la recuperi al 100% con un mese di allenamento in nessun pianeta.
Secondo me é un mix di entrambe le cose, predisposizione fisica e mentale eccezionale di vingegaard, cure top (come saranno state top quelle garantite a van aert) e un po' di pretattica facendo passare l'infortunio (serio per carità), per qualcosa di più grave.
Alla fine di tutto vingegaard non sarà arrivato al 101%, magari non ha avuto tempo di preparare gran che le crono, ma sicuramente non era al 60-70-80%.
Se non era al 100% é partito al 97-98%, oggi é al 100 e la prossima settimana potrebbe essere al 101.
L'unica incognita é che a un certo punto pure il suo super fisico potrebbe dire basta e lasciarlo a piedi in una giornata.
Ma quale tourmalet daiPino_82 ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 17:51 Allora, adesso mettiamoci nei panni del d.s. della Visma
Domani e Venerdì, tutto accanto al capitano, a scortarlo nei finali e lungo la piana francese
Sabato, uno buono deve andare all'attacco : un attacco di almeno 5/6
Buoni chi : Benoot, Keldermann, Jorgenson o WVA
Questi devono provare un ognuna delle cinque tappe dure rimaste al Tour
E Vinge scaldarsi per provare a staccare l'asso sloveno
Dove?
In cima al Tourmalet, con un compagno di squadra a seguirlo, o all'inizio di Pla d'Adet, facendola a tutta con il ritmo impressionante che ha dimostrato tornare ad avere.
Discorso simile per il tappone di domenica, un tentativo sul duro col d'Agnes, sempre con un compagno davanti, quindi a tutta dalla base del Plateau de Beille in alternativa
Se avrá meno di un minuto alla fine del week end Pirenaico , allora si, sarebbe 50/50
Lo stacca Pogi, sullo scatto no, sul passo forse (secondo me se Pogi si gestisce parsimonioso alla fine neanche), ma quelle, soprattutto gli inizi di quei due lunghi e duri arrivi in salita dei Pirenei che ci aspettano sono i momenti in cui il danese deve provare a forzare.
Tipo una cronoscalata, tipo il Pirata a Courchevel 2000.
Non è il caso di cercare di vincere il giro con 10 minuti sul secondo e una decina di podi di tappa... e attaccando dappertutto anche al Tour. Però è la sua bellezza e il suo limite... Va bene così:)
Si, può anche staccarlo sull'ultima salitafrcre ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 18:06Ma quale tourmalet daiPino_82 ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 17:51 Allora, adesso mettiamoci nei panni del d.s. della Visma
Domani e Venerdì, tutto accanto al capitano, a scortarlo nei finali e lungo la piana francese
Sabato, uno buono deve andare all'attacco : un attacco di almeno 5/6
Buoni chi : Benoot, Keldermann, Jorgenson o WVA
Questi devono provare un ognuna delle cinque tappe dure rimaste al Tour
E Vinge scaldarsi per provare a staccare l'asso sloveno
Dove?
In cima al Tourmalet, con un compagno di squadra a seguirlo, o all'inizio di Pla d'Adet, facendola a tutta con il ritmo impressionante che ha dimostrato tornare ad avere.
Discorso simile per il tappone di domenica, un tentativo sul duro col d'Agnes, sempre con un compagno davanti, quindi a tutta dalla base del Plateau de Beille in alternativa
Se avrá meno di un minuto alla fine del week end Pirenaico , allora si, sarebbe 50/50
Lo stacca Pogi, sullo scatto no, sul passo forse (secondo me se Pogi si gestisce parsimonioso alla fine neanche), ma quelle, soprattutto gli inizi di quei due lunghi e duri arrivi in salita dei Pirenei che ci aspettano sono i momenti in cui il danese deve provare a forzare.
Tipo una cronoscalata, tipo il Pirata a Courchevel 2000.
Ha un minutino d'attacco e nelle 4 tappe dure sono 60 km circa di salite finali per attaccare.
Gli basta partire ai -4-5 delle ultime salite.
Da vedere se Pogacar riesce correndo sulla difensiva a tenere le ruote sul ritmo di vingegaard.
Visto che comunque sono salite abbastanza pedalabile e se la differenza é minima é dura fare differenze.
Ma la mia impressione é che se Vingegaard gli fa 20 minuti a tutta se lo toglie di ruota.
Post tra i più lucidi degli ultimi tempifrcre ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 18:02Si infatti credo anch'io che l'infortunio non era così grave.lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 17:53Sono d'accordo su tutto, ma esistono anche oltre 100 anni di storie del ciclismo e di preparazione fisica che dicono che l, se stai fermo un mese così ridosso di un GT, non hai nessuna possibilità di raggiungere questa forma.frcre ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 17:27
Non tutti i fisici rispondono allo stesso modo alla stessa cura.
Ci sono stati calciatori che per un crociato rotto sono stati fuori 4 mesi, altri 6, altri 8 e altri che non sono mai tornati come prima.
Non tutti rispondono allo stesso modo alla stessa preparazione.
Magari uno dopo un mese di preparazione già vola e un altro fa più fatica a trovare la forma.
Non tutti hanno la stessa forza di volontà di allenarsi duro anche sul dolore.
Ergo non è stati fermo un mese, ergo molto probabilmente l'infortunio non era così drammatico.
Altrimenti dal prossimo anno tutti i ciclisti vanno un mese al mare tra metà aprile e metà maggio e poi si allenano 45 giorni e si presentano al Tour più forti che mai.
Almeno per quanto riguarda i danni polmonari.
Da danni polmonari seri non recuperi in così poco neanche se sei Superman.
Sarà tornato in bici appena dimesso dall'ospedale e non escludo neanche che abbia fatto i rulli pure dentro l'ospedale.
Se stai fermo 1 mese perdi anche importanti masse muscolari oltre che condizione, e non la recuperi al 100% con un mese di allenamento in nessun pianeta.
Secondo me é un mix di entrambe le cose, predisposizione fisica e mentale eccezionale di vingegaard, cure top (come saranno state top quelle garantite a van aert) e un po' di pretattica facendo passare l'infortunio (serio per carità), per qualcosa di più grave.
Alla fine di tutto vingegaard non sarà arrivato al 101%, magari non ha avuto tempo di preparare gran che le crono, ma sicuramente non era al 60-70-80%.
Se non era al 100% é partito al 97-98%, oggi é al 100 e la prossima settimana potrebbe essere al 101.
L'unica incognita é che a un certo punto pure il suo super fisico potrebbe dire basta e lasciarlo a piedi in una giornata.
La pretattica Visma, a mio avviso, aveva sostanzialmente questo obiettivo, farlo sbizzarrire al Giro (se avesse vinto con 5 minuti su Martinez e avesse concesso la tappa a Pellizzari, dubito che lo avremmo definito un brocco).
Secondo me si un paio di cronoscalate di vingegaard lanciato da un paio di km a tutta di Keldermann e Jorgenson possono bastare e avanzare a recuperare quel distacco.Pino_82 ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 18:17Si, può anche staccarlo sull'ultima salitafrcre ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 18:06Ma quale tourmalet daiPino_82 ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 17:51 Allora, adesso mettiamoci nei panni del d.s. della Visma
Domani e Venerdì, tutto accanto al capitano, a scortarlo nei finali e lungo la piana francese
Sabato, uno buono deve andare all'attacco : un attacco di almeno 5/6
Buoni chi : Benoot, Keldermann, Jorgenson o WVA
Questi devono provare un ognuna delle cinque tappe dure rimaste al Tour
E Vinge scaldarsi per provare a staccare l'asso sloveno
Dove?
In cima al Tourmalet, con un compagno di squadra a seguirlo, o all'inizio di Pla d'Adet, facendola a tutta con il ritmo impressionante che ha dimostrato tornare ad avere.
Discorso simile per il tappone di domenica, un tentativo sul duro col d'Agnes, sempre con un compagno davanti, quindi a tutta dalla base del Plateau de Beille in alternativa
Se avrá meno di un minuto alla fine del week end Pirenaico , allora si, sarebbe 50/50
Lo stacca Pogi, sullo scatto no, sul passo forse (secondo me se Pogi si gestisce parsimonioso alla fine neanche), ma quelle, soprattutto gli inizi di quei due lunghi e duri arrivi in salita dei Pirenei che ci aspettano sono i momenti in cui il danese deve provare a forzare.
Tipo una cronoscalata, tipo il Pirata a Courchevel 2000.
Ha un minutino d'attacco e nelle 4 tappe dure sono 60 km circa di salite finali per attaccare.
Gli basta partire ai -4-5 delle ultime salite.
Da vedere se Pogacar riesce correndo sulla difensiva a tenere le ruote sul ritmo di vingegaard.
Visto che comunque sono salite abbastanza pedalabile e se la differenza é minima é dura fare differenze.
Ma la mia impressione é che se Vingegaard gli fa 20 minuti a tutta se lo toglie di ruota.
Ma c'è un però grande come una casa
Chi fa il ritmo e la corsa dura prima?
I Visma?
Mah, per me anche se si spremono, Ayuso, Yates e Almeida restano nei quindici
Un gregario che riduce quei quindici che Jorgenson può isolare, non vi è (il Kuss dello scorso anno per intenderci)
Quindi con tappe non a tutta, ma controllate, le solite fughe di coraggiosi sui grandi colli, che Vinge faccia due cronoscalate stile Pirata Courchevel a tutta dai meno dieci di Pla d'Adet e dai meno quindici di Plateau de Beille, non so se bastino a staccare un Pogacar che si è gestito per il resto della tappa.
Vedremo, di certo deve fare il suo scatto, dove solo Pogi e Remco resistono, Remco dopo un km due al massimo è a rischio salto, quindi tirare dritto non voltarsi mai, fino ai 500 metri dall'arrivo, dove se non avrà staccato un super Pogi, ci potrà perdere anche quella manciata di secondi x tappa, che poi possono fare la differenza
Ad oggi, con questo distacco, do Pogi favorito x la vittoria finale, nonostante un Vinge stile Combloux alla crono finale (che sarà intorno ai cinquanta minuti, molto lunga)
1) menteErinnerung ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 18:34 Assai interessanti le dichiarazioni di Tadej..
In soldoni:
1) non mi sento sconfitto ma è stato un pareggio
2) è chiaro che Jonas sta benissimo e si vede che è al 100%
3) l’ho aspettato sulla seconda salita perché vedevo che stava rimontando, io ho fatto più forte la prima, lui la seconda
4) ha fatto un bello sprint, ma io mi sono preparato più sulle grandi salite, per cui non vedo l’ora che arrivino le grandi montagne
![]()
L'ultima mi sa di pretattica per non dare troppa fiducia all'avversarioErinnerung ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 18:34 Assai interessanti le dichiarazioni di Tadej..
In soldoni:
1) non mi sento sconfitto ma è stato un pareggio
2) è chiaro che Jonas sta benissimo e si vede che è al 100%
3) l’ho aspettato sulla seconda salita perché vedevo che stava rimontando, io ho fatto più forte la prima, lui la seconda
4) ha fatto un bello sprint, ma io mi sono preparato più sulle grandi salite, per cui non vedo l’ora che arrivino le grandi montagne
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Pogacar in discesa é nella mediaPino_82 ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 18:33 E poi c'è l'aspetto discese : Pogi sembra che quest'anno ne abbia di più del danese, magari nell' inconscio tira il freno dopo quello che è capitato
Ma Pogi in discesa, dopo un assolo dei suoi negli ultimi km di una montagna che non sia l'ultima se ne può andare
Ecco che Roglic che rimane in classifica e punta il podio, può ritornare utile, in discesa è molto più forte di Evenepoel e può collaborare con un Vinge che come oggi lascia sfogare l'asso sloveno in salita
Pogi lo sa, ma sa anche che sull'Ancizan è difficile andare via, così come sulla Colmaine, giusto sul Tourmalet e sulla Bonette (ed appunto il Noyer), ma su questi due Moloch sono cinquanta km ad andare all'arrivo, potrebbero ritorcergli contro come "tra virgolette" perché poi non ha perso niente, oggi
Beh anche al giro per dire la verità é andato meglio sulle salite lunghe che su quelle esplosive (la prima tappa é riuscito a seguirlo pure narvaez).bicycleran ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 18:38L'ultima mi sa di pretattica per non dare troppa fiducia all'avversarioErinnerung ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 18:34 Assai interessanti le dichiarazioni di Tadej..
In soldoni:
1) non mi sento sconfitto ma è stato un pareggio
2) è chiaro che Jonas sta benissimo e si vede che è al 100%
3) l’ho aspettato sulla seconda salita perché vedevo che stava rimontando, io ho fatto più forte la prima, lui la seconda
4) ha fatto un bello sprint, ma io mi sono preparato più sulle grandi salite, per cui non vedo l’ora che arrivino le grandi montagne
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Anche sulla 3 ho molti dubbi.Galois ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 18:361) menteErinnerung ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 18:34 Assai interessanti le dichiarazioni di Tadej..
In soldoni:
1) non mi sento sconfitto ma è stato un pareggio
2) è chiaro che Jonas sta benissimo e si vede che è al 100%
3) l’ho aspettato sulla seconda salita perché vedevo che stava rimontando, io ho fatto più forte la prima, lui la seconda
4) ha fatto un bello sprint, ma io mi sono preparato più sulle grandi salite, per cui non vedo l’ora che arrivino le grandi montagne
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2) c'è da sperare che sia vero o sarà un monologo già dai Pierenei
3) ok
4) beh ma dubito che Jonas abbia preparato le salite brevi che invece sulla carta sono ben più congeniali a Pogi
Tanta robafrcre ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 18:35 Comunque basta un dato per fare capire quanto forte sono andati.
Vingegaard ha percorso i 381 metri di dislivello del col de pertus in 12 minuti e un secondo.
Ovvero a una Vam di 1903.
Dopo il Neronne fatto a tutta, dopo 180 km fatti fortissimo, tutto da solo, senza treno ad aprirgli la strada e scatti.
Ripeto ha fatto 1903 di vam dopo 180km a tutta e 11 giorni di corsa semplicemente salendo del suo passo.
Comunque è falsa anche la 2: Il Vinge di inizio 2024 andava molto più fortefrcre ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 18:45Anche sulla 3 ho molti dubbi.Galois ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 18:361) menteErinnerung ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 18:34 Assai interessanti le dichiarazioni di Tadej..
In soldoni:
1) non mi sento sconfitto ma è stato un pareggio
2) è chiaro che Jonas sta benissimo e si vede che è al 100%
3) l’ho aspettato sulla seconda salita perché vedevo che stava rimontando, io ho fatto più forte la prima, lui la seconda
4) ha fatto un bello sprint, ma io mi sono preparato più sulle grandi salite, per cui non vedo l’ora che arrivino le grandi montagne
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2) c'è da sperare che sia vero o sarà un monologo già dai Pierenei
3) ok
4) beh ma dubito che Jonas abbia preparato le salite brevi che invece sulla carta sono ben più congeniali a Pogi
Lo ha aspettato perché ormai lo aveva a 30 metri.
Se ne aveva di più avrebbe provato a scollinare solo e ampliare nuovamente il margine in discesa.
Poi si vedeva che era cotto già, nonostante lo ha aspettato rifiutando un po' ha vinto lo sprint per miracolo.
sì sono d'accordissimo, il mio ok era più riferito al più banale "ho fatto più forte la prima lui la seconda", anche solo in ottica abbuoni non aveva senso aspettarlo e anche allo sprint si è riseduto poco dopofrcre ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 18:45
Anche sulla 3 ho molti dubbi.
Lo ha aspettato perché ormai lo aveva a 30 metri.
Se ne aveva di più avrebbe provato a scollinare solo e ampliare nuovamente il margine in discesa.
Poi si vedeva che era cotto già, nonostante lo ha aspettato rifiutando un po' ha vinto lo sprint per miracolo.
Concordo su tutto.frcre ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 18:02Si infatti credo anch'io che l'infortunio non era così grave.lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 17:53Sono d'accordo su tutto, ma esistono anche oltre 100 anni di storie del ciclismo e di preparazione fisica che dicono che l, se stai fermo un mese così ridosso di un GT, non hai nessuna possibilità di raggiungere questa forma.frcre ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 17:27
Non tutti i fisici rispondono allo stesso modo alla stessa cura.
Ci sono stati calciatori che per un crociato rotto sono stati fuori 4 mesi, altri 6, altri 8 e altri che non sono mai tornati come prima.
Non tutti rispondono allo stesso modo alla stessa preparazione.
Magari uno dopo un mese di preparazione già vola e un altro fa più fatica a trovare la forma.
Non tutti hanno la stessa forza di volontà di allenarsi duro anche sul dolore.
Ergo non è stati fermo un mese, ergo molto probabilmente l'infortunio non era così drammatico.
Altrimenti dal prossimo anno tutti i ciclisti vanno un mese al mare tra metà aprile e metà maggio e poi si allenano 45 giorni e si presentano al Tour più forti che mai.
Almeno per quanto riguarda i danni polmonari.
Da danni polmonari seri non recuperi in così poco neanche se sei Superman.
Sarà tornato in bici appena dimesso dall'ospedale e non escludo neanche che abbia fatto i rulli pure dentro l'ospedale.
Se stai fermo 1 mese perdi anche importanti masse muscolari oltre che condizione, e non la recuperi al 100% con un mese di allenamento in nessun pianeta.
Secondo me é un mix di entrambe le cose, predisposizione fisica e mentale eccezionale di vingegaard, cure top (come saranno state top quelle garantite a van aert) e un po' di pretattica facendo passare l'infortunio (serio per carità), per qualcosa di più grave.
Alla fine di tutto vingegaard non sarà arrivato al 101%, magari non ha avuto tempo di preparare gran che le crono, ma sicuramente non era al 60-70-80%.
Se non era al 100% é partito al 97-98%, oggi é al 100 e la prossima settimana potrebbe essere al 101.
L'unica incognita é che a un certo punto pure il suo super fisico potrebbe dire basta e lasciarlo a piedi in una giornata.
Molto più forte?bicycleran ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 18:51Comunque è falsa anche la 2: Il Vinge di inizio 2024 andava molto più fortefrcre ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 18:45Anche sulla 3 ho molti dubbi.
Lo ha aspettato perché ormai lo aveva a 30 metri.
Se ne aveva di più avrebbe provato a scollinare solo e ampliare nuovamente il margine in discesa.
Poi si vedeva che era cotto già, nonostante lo ha aspettato rifiutando un po' ha vinto lo sprint per miracolo.
Siamo d'accordo.Tommeke92 ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 18:05Tra tutte le cose lette al riguardo mi pare una delle più plausibili.frcre ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 18:02Si infatti credo anch'io che l'infortunio non era così grave.lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 17:53
Sono d'accordo su tutto, ma esistono anche oltre 100 anni di storie del ciclismo e di preparazione fisica che dicono che l, se stai fermo un mese così ridosso di un GT, non hai nessuna possibilità di raggiungere questa forma.
Ergo non è stati fermo un mese, ergo molto probabilmente l'infortunio non era così drammatico.
Altrimenti dal prossimo anno tutti i ciclisti vanno un mese al mare tra metà aprile e metà maggio e poi si allenano 45 giorni e si presentano al Tour più forti che mai.
Almeno per quanto riguarda i danni polmonari.
Da danni polmonari seri non recuperi in così poco neanche se sei Superman.
Sarà tornato in bici appena dimesso dall'ospedale e non escludo neanche che abbia fatto i rulli pure dentro l'ospedale.
Se stai fermo 1 mese perdi anche importanti masse muscolari oltre che condizione, e non la recuperi al 100% con un mese di allenamento in nessun pianeta.
Secondo me é un mix di entrambe le cose, predisposizione fisica e mentale eccezionale di vingegaard, cure top (come saranno state top quelle garantite a van aert) e un po' di pretattica facendo passare l'infortunio (serio per carità), per qualcosa di più grave.
Alla fine di tutto vingegaard non sarà arrivato al 101%, magari non ha avuto tempo di preparare gran che le crono, ma sicuramente non era al 60-70-80%.
Se non era al 100% é partito al 97-98%, oggi é al 100 e la prossima settimana potrebbe essere al 101.
L'unica incognita é che a un certo punto pure il suo super fisico potrebbe dire basta e lasciarlo a piedi in una giornata.
Bisogna capire cosa intende dire davvero con quelle dichiarazioni.lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 20:04Siamo d'accordo.Tommeke92 ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 18:05Tra tutte le cose lette al riguardo mi pare una delle più plausibili.frcre ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 18:02
Si infatti credo anch'io che l'infortunio non era così grave.
Almeno per quanto riguarda i danni polmonari.
Da danni polmonari seri non recuperi in così poco neanche se sei Superman.
Sarà tornato in bici appena dimesso dall'ospedale e non escludo neanche che abbia fatto i rulli pure dentro l'ospedale.
Se stai fermo 1 mese perdi anche importanti masse muscolari oltre che condizione, e non la recuperi al 100% con un mese di allenamento in nessun pianeta.
Secondo me é un mix di entrambe le cose, predisposizione fisica e mentale eccezionale di vingegaard, cure top (come saranno state top quelle garantite a van aert) e un po' di pretattica facendo passare l'infortunio (serio per carità), per qualcosa di più grave.
Alla fine di tutto vingegaard non sarà arrivato al 101%, magari non ha avuto tempo di preparare gran che le crono, ma sicuramente non era al 60-70-80%.
Se non era al 100% é partito al 97-98%, oggi é al 100 e la prossima settimana potrebbe essere al 101.
L'unica incognita é che a un certo punto pure il suo super fisico potrebbe dire basta e lasciarlo a piedi in una giornata.
Sai che c'è però?
Mi rendo conto che sto per dire una cosa antipatica e che mi attireró contro un sacco di commenti di dissenso ma:
- come ho già detto, ok dire che hai rischiato di morire per la caduta, perché pochi cm in qua o in là, e poteva essere fatale. E su questo lo capisco benissimo ed ha la mia massima solidarietà.
- però continuare a dire che hai rischiato di morire per le lesioni subite, quando ormai è chiaro a tutto il mondo che a suoi polmoni è successo tutto tranne che qualcosa di grave (da un polmone perforato ne esci con pesanti conseguenze e di sicuro non in tempi brevi), nel momento in cui ci sono ragazzi che sulla strada ci lasciano la vita per davvero, mi sembra davvero di cattivo gusto.
Ok la pretattica, ma adesso anche basta.
Rispetto al 1000% per l'atleta, comunicazione da rivedere.
Magari era a tutta anche Vinge sulla salita finale.Galois ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 18:56sì sono d'accordissimo, il mio ok era più riferito al più banale "ho fatto più forte la prima lui la seconda", anche solo in ottica abbuoni non aveva senso aspettarlo e anche allo sprint si è riseduto poco dopofrcre ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 18:45
Anche sulla 3 ho molti dubbi.
Lo ha aspettato perché ormai lo aveva a 30 metri.
Se ne aveva di più avrebbe provato a scollinare solo e ampliare nuovamente il margine in discesa.
Poi si vedeva che era cotto già, nonostante lo ha aspettato rifiutando un po' ha vinto lo sprint per miracolo.
era cottissimo e sono sorpreso che Vinge non abbia attaccato sulla salita finale
No è successo varie voltelucks83 ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 17:53 Sono d'accordo su tutto, ma esistono anche oltre 100 anni di storie del ciclismo e di preparazione fisica che dicono che l, se stai fermo un mese così ridosso di un GT, non hai nessuna possibilità di raggiungere questa forma.
Ergo non è stati fermo un mese, ergo molto probabilmente l'infortunio non era così drammatico.
Altrimenti dal prossimo anno tutti i ciclisti vanno un mese al mare tra metà aprile e metà maggio e poi si allenano 45 giorni e si presentano al Tour più forti che mai.
Capisco benissimo.frcre ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 20:09Bisogna capire cosa intende dire davvero con quelle dichiarazioni.lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 20:04Siamo d'accordo.
Sai che c'è però?
Mi rendo conto che sto per dire una cosa antipatica e che mi attireró contro un sacco di commenti di dissenso ma:
- come ho già detto, ok dire che hai rischiato di morire per la caduta, perché pochi cm in qua o in là, e poteva essere fatale. E su questo lo capisco benissimo ed ha la mia massima solidarietà.
- però continuare a dire che hai rischiato di morire per le lesioni subite, quando ormai è chiaro a tutto il mondo che a suoi polmoni è successo tutto tranne che qualcosa di grave (da un polmone perforato ne esci con pesanti conseguenze e di sicuro non in tempi brevi), nel momento in cui ci sono ragazzi che sulla strada ci lasciano la vita per davvero, mi sembra davvero di cattivo gusto.
Ok la pretattica, ma adesso anche basta.
Rispetto al 1000% per l'atleta, comunicazione da rivedere.
Le traduzioni, lui che parla in inglese che comunque non é la sua lingua.
Una parola mal capita e si fraintende.
Poi per le lesioni subite non ne sappiamo molto a parte che ragionevolmente i danni polmonari siano stati minimi o addirittura inesistenti.
Magari intende che ha rischiato perché qualche costola poteva seriamente perforare un polmone.
Si sono anche abbastanza guardati e tiravano col freno a mano tirato.lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 20:09Magari era a tutta anche Vinge sulla salita finale.Galois ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 18:56sì sono d'accordissimo, il mio ok era più riferito al più banale "ho fatto più forte la prima lui la seconda", anche solo in ottica abbuoni non aveva senso aspettarlo e anche allo sprint si è riseduto poco dopofrcre ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 18:45
Anche sulla 3 ho molti dubbi.
Lo ha aspettato perché ormai lo aveva a 30 metri.
Se ne aveva di più avrebbe provato a scollinare solo e ampliare nuovamente il margine in discesa.
Poi si vedeva che era cotto già, nonostante lo ha aspettato rifiutando un po' ha vinto lo sprint per miracolo.
era cottissimo e sono sorpreso che Vinge non abbia attaccato sulla salita finale
Anche perché da dietro qualcosa hanno rimontato.
Contesto subito:Winter ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 20:16No è successo varie voltelucks83 ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 17:53 Sono d'accordo su tutto, ma esistono anche oltre 100 anni di storie del ciclismo e di preparazione fisica che dicono che l, se stai fermo un mese così ridosso di un GT, non hai nessuna possibilità di raggiungere questa forma.
Ergo non è stati fermo un mese, ergo molto probabilmente l'infortunio non era così drammatico.
Altrimenti dal prossimo anno tutti i ciclisti vanno un mese al mare tra metà aprile e metà maggio e poi si allenano 45 giorni e si presentano al Tour più forti che mai.
Pantani nel 1995 salta il giro.. per una macchina
Nel 1997 il gatto nero sul chianti
Nel 1998 va al Tour senza preparazione
Idem nel 2000
Negli ultimi anni sembrava impossibile
Ci voleva una superpreparazione
Con tot volte 3 settimane sul vulcano o Sierra Nevada ecc
Ma pure la doppietta...era impossibile
Si infatti questa roba del versamento di sangue polmonare é molto sospetta.lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 20:16Capisco benissimo.frcre ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 20:09Bisogna capire cosa intende dire davvero con quelle dichiarazioni.lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 20:04
Siamo d'accordo.
Sai che c'è però?
Mi rendo conto che sto per dire una cosa antipatica e che mi attireró contro un sacco di commenti di dissenso ma:
- come ho già detto, ok dire che hai rischiato di morire per la caduta, perché pochi cm in qua o in là, e poteva essere fatale. E su questo lo capisco benissimo ed ha la mia massima solidarietà.
- però continuare a dire che hai rischiato di morire per le lesioni subite, quando ormai è chiaro a tutto il mondo che a suoi polmoni è successo tutto tranne che qualcosa di grave (da un polmone perforato ne esci con pesanti conseguenze e di sicuro non in tempi brevi), nel momento in cui ci sono ragazzi che sulla strada ci lasciano la vita per davvero, mi sembra davvero di cattivo gusto.
Ok la pretattica, ma adesso anche basta.
Rispetto al 1000% per l'atleta, comunicazione da rivedere.
Le traduzioni, lui che parla in inglese che comunque non é la sua lingua.
Una parola mal capita e si fraintende.
Poi per le lesioni subite non ne sappiamo molto a parte che ragionevolmente i danni polmonari siano stati minimi o addirittura inesistenti.
Magari intende che ha rischiato perché qualche costola poteva seriamente perforare un polmone.
Però ci sono le interviste e le dichiarazioni dei suoi D.S. in rete.
Le trovi anche sul sito di tuttobici.
Parlavano di condizioni gravi, di polmone perforato, di versamento di sangue nell'organo.
Senza scomodare gli ultimi ragazzi che ci hanno purtroppo lasciato, credo che una burla del genere sia una mancanza di rispetto anche nei confronti di chi certi infortuni se li è procurati davvero: Froome, Bernal (mai più gli stessi) , Cataldo che si sta ritirando...