Re: Tadej Pogacar 2025
Inviato: mercoledì 26 marzo 2025, 17:57
Secondo voi rinunciare ad Harelbeke potrebbe essere un problema? Due anni fa gli fu utile.
Onestamente non vedo il senso di saltare Harelbeke, mentre per la Gent-Wevelgem posso anche condividere.PedalatorePigro ha scritto: ↑mercoledì 26 marzo 2025, 17:57 Secondo voi rinunciare ad Harelbeke potrebbe essere un problema? Due anni fa gli fu utile.
I discorsi che valgono per altri con lui non hanno senso, lo abbiamo capito una volta in più sabato sulla Cipressa. Tuttavia, condivido anche io la perplessità sul fatto che Harelbeke non avrebbe compromesso niente a prescindere, semmai sarebbe stato uno step intermedio utile.udra ha scritto: ↑mercoledì 26 marzo 2025, 21:41Onestamente non vedo il senso di saltare Harelbeke, mentre per la Gent-Wevelgem posso anche condividere.PedalatorePigro ha scritto: ↑mercoledì 26 marzo 2025, 17:57 Secondo voi rinunciare ad Harelbeke potrebbe essere un problema? Due anni fa gli fu utile.
Non corre in Belgio da due anni...
D'altro canto parliamo di uno che al primo Fiandre è arrivato 4o solo perchè si è addormentato allo sprint, anche se aveva fatto la Dwars pochi giorni prima, quindi questi preconcetti da vecchio ciclismo non so quanto reggano per uno così.
Anche per me. Poi dire che rinunci a Harelbeke e Gand per compensare il rischio cadute della Roubaix mi pare una discreta idiozia, perché poi magari casca al Fiandre e la compensazione va a farsi benedire!Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑mercoledì 26 marzo 2025, 22:02I discorsi che valgono per altri con lui non hanno senso, lo abbiamo capito una volta in più sabato sulla Cipressa. Tuttavia, condivido anche io la perplessità sul fatto che Harelbeke non avrebbe compromesso niente a prescindere, semmai sarebbe stato uno step intermedio utile.udra ha scritto: ↑mercoledì 26 marzo 2025, 21:41Onestamente non vedo il senso di saltare Harelbeke, mentre per la Gent-Wevelgem posso anche condividere.PedalatorePigro ha scritto: ↑mercoledì 26 marzo 2025, 17:57 Secondo voi rinunciare ad Harelbeke potrebbe essere un problema? Due anni fa gli fu utile.
Non corre in Belgio da due anni...
D'altro canto parliamo di uno che al primo Fiandre è arrivato 4o solo perchè si è addormentato allo sprint, anche se aveva fatto la Dwars pochi giorni prima, quindi questi preconcetti da vecchio ciclismo non so quanto reggano per uno così.
Con Liegi, Lombardia + mondiale favorevole quest'anno ci divertiamoLawrenceDM ha scritto: ↑domenica 6 aprile 2025, 16:23 20 monumento in carriera è un obbiettivo realizzabile per questo fuoriclasse unico
Senza dubbio. 2 - 2 - 4 è già una sequenza di monumento incredibile. A parte Merckx nessuno si era ripetuto in queste tre gare; come si sa Kelly si ripetè nella Roubaix. Mai Visto correre il belga ma questo lo supererà nella storia.LawrenceDM ha scritto: ↑domenica 6 aprile 2025, 16:23 20 monumento in carriera è un obbiettivo realizzabile per questo fuoriclasse unico
Giro della Toscana 2023? Era imballatissimo e si staccò da alcuni corridoribicycleran ha scritto: ↑domenica 6 aprile 2025, 16:47 Mi ricordate l'ultima volta che qualcuno l'ha staccato di forza? Mondiale di VDP?
Lascio la risposta agli utenti più anziani. Però, a livello di aneddoto, mio papà mi racconta che era quasi superfluo chiedere chi vinceva. Ci si aspettava la risposta: "ha vinto Merckx"IlLince ha scritto: ↑lunedì 7 aprile 2025, 0:46 Chiedo agli utenti piu anziani, ma Merckx aveva questa continuità di Pogacar. Da due anni non sbaglia una gara, e bisogna festeggiare se non vince. Le uniche gare che non ha vinto sono state le Sanremo dovute a MVDP e la tappa inaugurale del giro da Narvaez per il resto a vinto tutto. Merckx teneva questo ritmo? Io sinceramente una cosa del genere non l´ho mai vista.
Sì, solo che correva molte più gare e quindi ne perdeva anche molte. Ma parliamo di un corridore con caratteristiche diverse, essenzialmente un finisseur dotato di resistenza prodigiosa, che non per caso ha vinto 7 Sanremo (la corsa a lui più adatta) e solo 2 Lombardia (quella meno adatta).
E Tadej è giovane e nel prime sostanzialmente da due anni, le sue medie sono destinate ad alzarsi nei prossimi 3/4 anni.Trullo ha scritto: ↑lunedì 7 aprile 2025, 1:40 Merckx in 14 anni di carriera pro ha corso 16 grandi giri vincendone 11 e ha corso 52 monumento vincendone 20
Pogacar al'inizio del suo settimo anno fra i pro ha corso finora sette grandi giri vincendone quattro (e per adesso il suo peggiore risultato in un grande giro è terzo) e 17 monumento vicendone 8
Viaggiano sostanzialmente sugli stessi ritmi, Pogacar ha corso qualche classica in meno e ha una media successi nelle classiche più elevata.
Va detto che nei GT Merckx dopo il primo Giro d'Italia di rodaggio ha sempre vinto (Giro '69 era in saldissima rosa prima di Savona) fino al suo declino. Entrava al Tour 1975 con un record di 11-1-1, che credo sia qualcosa di mai visto prima.Trullo ha scritto: ↑lunedì 7 aprile 2025, 1:40 Merckx in 14 anni di carriera pro ha corso 16 grandi giri vincendone 11 e ha corso 52 monumento vincendone 20
Pogacar al'inizio del suo settimo anno fra i pro ha corso finora sette grandi giri vincendone quattro (e per adesso il suo peggiore risultato in un grande giro è terzo) e 17 monumento vicendone 8
Viaggiano sostanzialmente sugli stessi ritmi, Pogacar ha corso qualche classica in meno e ha una media successi nelle classiche più elevata.
Tadej se non salta fuori un altro fenomeno che all'orizzonte non sembra ancora vedersi può tenere tranquillamente questo livello fino ai 35 e restare competitivo fino ai 40.Babylon ha scritto: ↑lunedì 7 aprile 2025, 10:53Va detto che nei GT Merckx dopo il primo Giro d'Italia di rodaggio ha sempre vinto (Giro '69 era in saldissima rosa prima di Savona) fino al suo declino. Entrava al Tour 1975 con un record di 11-1-1, che credo sia qualcosa di mai visto prima.Trullo ha scritto: ↑lunedì 7 aprile 2025, 1:40 Merckx in 14 anni di carriera pro ha corso 16 grandi giri vincendone 11 e ha corso 52 monumento vincendone 20
Pogacar al'inizio del suo settimo anno fra i pro ha corso finora sette grandi giri vincendone quattro (e per adesso il suo peggiore risultato in un grande giro è terzo) e 17 monumento vicendone 8
Viaggiano sostanzialmente sugli stessi ritmi, Pogacar ha corso qualche classica in meno e ha una media successi nelle classiche più elevata.
Potenzialmente Pogacar può superarlo, va detto che è a meno di metà dell'opera, e non è scontato mantenere medie del genere.
Idem nelle Monumento, entro la fine dell'anno probabilmente andrà in doppia cifra e Lombardia e Liegi paiono tagliate su misura per lui, ma sarebbe pur sempre a metà strada.
Penso che Pogacar possa avere, in virtù dei mezzi attuali, una carriera più longeva di Merckx, che a 31 anni aveva dato tutto.
Adesso si corre meno e meglio, il belga faceva una quantità di giorni di corsa da spavento, senza contare sei giorni e talvolta ciclocross, e con materiali giocoforza di minor qualità.
Tutto è possibile dunque, ma a Pogacar servirebbero 2-3 anni su questi livelli cui aggiungere ulteriori negli anni del tramonto, che ad oggi pare lontanissimo.
Non semplice, ma non impossibile, il che è già abbastanza sconvolgente.
Questo livello fino ai 35 anni mi pare inverosimile, che vada così fino ai 31-32 è del tutto possibile, ma mi auguro per gli altri che il suo rendimento cali un po' in futuro. Comunque mi aspetto che alcune delle nuove leve crescano bene e con l'idea di battere colui che sta settando l'asticella sempre più in alto, a meno di non essere ingaggiati in maniera sistematica dalla UAE. Il che crea un bel problema in ottica futura.frcre ha scritto: ↑lunedì 7 aprile 2025, 11:13Tadej se non salta fuori un altro fenomeno che all'orizzonte non sembra ancora vedersi può tenere tranquillamente questo livello fino ai 35 e restare competitivo fino ai 40.Babylon ha scritto: ↑lunedì 7 aprile 2025, 10:53Va detto che nei GT Merckx dopo il primo Giro d'Italia di rodaggio ha sempre vinto (Giro '69 era in saldissima rosa prima di Savona) fino al suo declino. Entrava al Tour 1975 con un record di 11-1-1, che credo sia qualcosa di mai visto prima.Trullo ha scritto: ↑lunedì 7 aprile 2025, 1:40 Merckx in 14 anni di carriera pro ha corso 16 grandi giri vincendone 11 e ha corso 52 monumento vincendone 20
Pogacar al'inizio del suo settimo anno fra i pro ha corso finora sette grandi giri vincendone quattro (e per adesso il suo peggiore risultato in un grande giro è terzo) e 17 monumento vicendone 8
Viaggiano sostanzialmente sugli stessi ritmi, Pogacar ha corso qualche classica in meno e ha una media successi nelle classiche più elevata.
Potenzialmente Pogacar può superarlo, va detto che è a meno di metà dell'opera, e non è scontato mantenere medie del genere.
Idem nelle Monumento, entro la fine dell'anno probabilmente andrà in doppia cifra e Lombardia e Liegi paiono tagliate su misura per lui, ma sarebbe pur sempre a metà strada.
Penso che Pogacar possa avere, in virtù dei mezzi attuali, una carriera più longeva di Merckx, che a 31 anni aveva dato tutto.
Adesso si corre meno e meglio, il belga faceva una quantità di giorni di corsa da spavento, senza contare sei giorni e talvolta ciclocross, e con materiali giocoforza di minor qualità.
Tutto è possibile dunque, ma a Pogacar servirebbero 2-3 anni su questi livelli cui aggiungere ulteriori negli anni del tramonto, che ad oggi pare lontanissimo.
Non semplice, ma non impossibile, il che è già abbastanza sconvolgente.
I suoi avversari, remco a parte, sono tutti più vecchi.
Insomma, secondo me l'unica cosa che si può mettere tra Pogacar e i record di merckx è l'arrivo di un altro fenomeno.
Eh ma qui non è che bastino i buoni talenti per metterlo in difficoltà.Babylon ha scritto: ↑lunedì 7 aprile 2025, 11:35Questo livello fino ai 35 anni mi pare inverosimile, che vada così fino ai 31-32 è del tutto possibile, ma mi auguro per gli altri che il suo rendimento cali un po' in futuro. Comunque mi aspetto che alcune delle nuove leve crescano bene e con l'idea di battere colui che sta settando l'asticella sempre più in alto, a meno di non essere ingaggiati in maniera sistematica dalla UAE. Il che crea un bel problema in ottica futura.frcre ha scritto: ↑lunedì 7 aprile 2025, 11:13Tadej se non salta fuori un altro fenomeno che all'orizzonte non sembra ancora vedersi può tenere tranquillamente questo livello fino ai 35 e restare competitivo fino ai 40.Babylon ha scritto: ↑lunedì 7 aprile 2025, 10:53
Va detto che nei GT Merckx dopo il primo Giro d'Italia di rodaggio ha sempre vinto (Giro '69 era in saldissima rosa prima di Savona) fino al suo declino. Entrava al Tour 1975 con un record di 11-1-1, che credo sia qualcosa di mai visto prima.
Potenzialmente Pogacar può superarlo, va detto che è a meno di metà dell'opera, e non è scontato mantenere medie del genere.
Idem nelle Monumento, entro la fine dell'anno probabilmente andrà in doppia cifra e Lombardia e Liegi paiono tagliate su misura per lui, ma sarebbe pur sempre a metà strada.
Penso che Pogacar possa avere, in virtù dei mezzi attuali, una carriera più longeva di Merckx, che a 31 anni aveva dato tutto.
Adesso si corre meno e meglio, il belga faceva una quantità di giorni di corsa da spavento, senza contare sei giorni e talvolta ciclocross, e con materiali giocoforza di minor qualità.
Tutto è possibile dunque, ma a Pogacar servirebbero 2-3 anni su questi livelli cui aggiungere ulteriori negli anni del tramonto, che ad oggi pare lontanissimo.
Non semplice, ma non impossibile, il che è già abbastanza sconvolgente.
I suoi avversari, remco a parte, sono tutti più vecchi.
Insomma, secondo me l'unica cosa che si può mettere tra Pogacar e i record di merckx è l'arrivo di un altro fenomeno.
Nei GT, a meno di un'esplosione di Remco, non vi è contendente serio se non Vingegaard. Del Toro potrebbe essere un ottimo prospetto, ma è scudiero di Pogacar.
Al Fiandre Van der Poel è un avversario vero, come pure a Sanremo e Roubaix. Quando calerà lui ad Oudenaarde temo vedremo assoli da ben prima che l'ultimo Kwaremont, visto che all'orizzonte non mi pare vi siano grandi talenti in questa gara. Magari Jorgenson ha buoni margini essendo giovane.
In futuro un Thibau Nys alla Classicissima potrebbe essere competitivo, e pure sulle Ardenne se cresce molto.
Idem Pidcock, che da quando ha cambiato squadra è molto migliorato. A me impressiona abbastanza pure Christen in prospettiva, ma anche lui è in casa.
Sulle Ardenne magari lo stesso Remco si dimostra competitivo quest'anno e nei prossimi, secondo ma alla Liegi non parte battuto se si presenta al massimo della condizione.
Lombardia la vedo grigia invece, dovrebbe esserci Vingegaard in perfetta forma per avere un duello.
Pogacar è il più forte su praticamente ogni terreno ed è difficile individuare possibili avversari, ma non è detto che il suo rendimento rimanga sempre questo o che il divario non possa diminuire in certi casi.
Sperando che la risposta delle nuove leve a tale dominio non sia quella dell'arrendevolezza, ma il raccogliere la sfida che gli si presenta.
Tutti i ciclisti di livello simile a quello di Pogacar sono durati, ai massimi livelli, una decina di anni circa (o meno), sia pure col dubbio che si può avere su Coppi e Bartali per quanto riguarda i 5 anni persi per la guerra. Quindi concordo che sia impensabile una sua durata con questa frequenza e costanza di vittorie oltre i 31, e secondo me è già difficile che arrivi ai 30. Probabilmente un calo limitato ci sarà già a partire dal 2027.
Per me è ai massimi livelli da un paio d'anniFantasio ha scritto: ↑lunedì 7 aprile 2025, 12:30Tutti i ciclisti di livello simile a quello di Pogacar sono durati, ai massimi livelli, una decina di anni circa (o meno), sia pure col dubbio che si può avere su Coppi e Bartali per quanto riguarda i 5 anni persi per la guerra. Quindi concordo che sia impensabile una sua durata con questa frequenza e costanza di vittorie oltre i 31, e secondo me è già difficile che arrivi ai 30. Probabilmente un calo limitato ci sarà già a partire dal 2027.
Se sia o no in grado di superare i record di Merckx, sarà un po' più chiaro domenica sera.
"Massimi livelli" si intende "da quando comincia a vincere le corse importanti", quindi dal 2020. Se invece consideriamo solo il picco, cioé quello che ha ottenuto nel 2024, forse quest'anno e in parte nel 2023, non cambia nulla, perché allora si arriva a 3-5 anni a seconda di come uno si gestisce. Correndo con pochi obiettivi, come per esempio Indurain, Pantani o Amrstrong, si arriva anche a 6-7 anni di picco, ma non è il caso di Pogacar. A mio giudizio lui avrà 4 anni di picco, e vedremo un calo, rispetto al livello attuale, nel 2027, massimo 2028 mentre il calo definitivo (tipo Merckx 1976) potrebbe arrivare nel 2030, massimo 2031. Molto dipenderà dagli obiettivi che si porrà nei prossimi anni.
Per il mondiale a crono l'occasione grossa dovrebbe essere quest'anno dove il percorso dovrebbe essere molto duro.Beppugrillo ha scritto: ↑lunedì 7 aprile 2025, 13:38 Le sfide più interessanti nei prossimi anni per me potrebbero essere:
- I 5 Tour de France (fattibile, non facile)
- I 3 Mondiali (fattibile, non facile perché dipende anche dai percorsi)
- Il record assoluto di vittorie al Lombardia ("facile")
- Il record assoluto di vittorie alla Liegi (fattibile, difficile)
La prima Sanremo e la prima Roubaix ovviamente sono già avviate, entrambe piuttosto difficili (sicuramente sono le più affascinanti). Invece altre vittorie al Giro e la prima vittoria alla Vuelta mi sembrano questioni di puro collezionismo. Due cose fattibili che gli darebbero un titolo che manca a Merckx sono l'oro olimpico e un titolo mondiale a cronometro, ma dipendono tanto dai percorsi.
A parte il record di vittorie alla Liegi, sono tutti obiettivi che teoricamente potrebbe raggiungere entro 3 anni a questo ritmo (e per me, ma è un'opinione del tutto personale, non ha più di altri 3 anni a questi livelli)
Vedremo, sono tutte previsioni incerte sia le mie che le tue.Fantasio ha scritto: ↑lunedì 7 aprile 2025, 13:32"Massimi livelli" si intende "da quando comincia a vincere le corse importanti", quindi dal 2020. Se invece consideriamo solo il picco, cioé quello che ha ottenuto nel 2024, forse quest'anno e in parte nel 2023, non cambia nulla, perché allora si arriva a 3-5 anni a seconda di come uno si gestisce. Correndo con pochi obiettivi, come per esempio Indurain, Pantani o Amrstrong, si arriva anche a 6-7 anni di picco, ma non è il caso di Pogacar. A mio giudizio lui avrà 4 anni di picco, e vedremo un calo, rispetto al livello attuale, nel 2027, massimo 2028 mentre il calo definitivo (tipo Merckx 1976) potrebbe arrivare nel 2030, massimo 2031. Molto dipenderà dagli obiettivi che si porrà nei prossimi anni.
Riformuliamo: perché succeda questa cosa il corridore deve aver vinto l'anno prima Giro, Tour e Mondiale, quindi già sappiamo che solo Merckx e Roche sono in lizza. Merckx nel 1975 vince in effetti il Fiandre, ma l'anno prima è rimasto a secco di Monumento. Roche non ha mai vinto Monumento, quindi la risposta è scontata.Pantani the best ha scritto: ↑lunedì 7 aprile 2025, 14:55 È mai successo che un corridore detenesse contemporaneamente le ultime vittorie di Giro, Tour, Liegi, Fiandre, Lombardia e Mondiale?
Non lo so, mi pare ancora difficile, certo è possibile e anche solo pensarci prima di lui sembrava assurdo.LawrenceDM ha scritto: ↑domenica 6 aprile 2025, 16:23 20 monumento in carriera è un obbiettivo realizzabile per questo fuoriclasse unico
Beh no, ci sono due formule affinché uno possa detenere contemporaneamente quelle corse senza necessariamente vincere nello stesso anno Giro, Tour e Mondiale.Fantasio ha scritto: ↑lunedì 7 aprile 2025, 15:21Riformuliamo: perché succeda questa cosa il corridore deve aver vinto l'anno prima Giro, Tour e Mondiale, quindi già sappiamo che solo Merckx e Roche sono in lizza. Merckx nel 1975 vince in effetti il Fiandre, ma l'anno prima è rimasto a secco di Monumento. Roche non ha mai vinto Monumento, quindi la risposta è scontata.Pantani the best ha scritto: ↑lunedì 7 aprile 2025, 14:55 È mai successo che un corridore detenesse contemporaneamente le ultime vittorie di Giro, Tour, Liegi, Fiandre, Lombardia e Mondiale?
Froome - Nibali danno il meglio tra i 25 e i 33 anni, prima offrono prestazioni molto lontane da quanto verrà.brunello ha scritto: ↑lunedì 7 aprile 2025, 15:18 Più che altro se vediamo al passato di diversi big, vediamo come anche passati i 30 le carriere agonistiche siano state di livello assoluto.
Contador a 32 domina la vuelta dopo che al tour si ritirò ma probabilmente era il più forte in salita nel 2014.
Froome 2017 fa doppietta tour-vuelta, 2018 per poco non fa doppietta giro-tour.
Nibali 2014 vince il tour, nel 2016 vince il giro e soprattutto alle olimpiadi se non cade forse fa il colpaccio (anni 33), nel 2018 al tour era arrivato a puntino e gli anni erano 35.
Valverde manco ve lo sto a dire.
Forse a parte contador che il meglio lo ha espresso sotto ai trenta, gli altri sono arrivati al loro massimo attorno ai 30 (quindi 3 anni e mezzo ancora..).
I casi probabilmente sono 2:
- Pogacar è arrivato al top presto e magari cala prima.
- Pogacar è entrato nel suo top l'anno scorso e probabilmente fino ai 31/32 sarà ancora li (che vuol dire 5 anni), poi dopo magari diventa più umano.
Non so se ha senso prendere corridori che hanno corso più di 40 anni fa però.Babylon ha scritto: ↑lunedì 7 aprile 2025, 17:23Froome - Nibali danno il meglio tra i 25 e i 33 anni, prima offrono prestazioni molto lontane da quanto verrà.brunello ha scritto: ↑lunedì 7 aprile 2025, 15:18 Più che altro se vediamo al passato di diversi big, vediamo come anche passati i 30 le carriere agonistiche siano state di livello assoluto.
Contador a 32 domina la vuelta dopo che al tour si ritirò ma probabilmente era il più forte in salita nel 2014.
Froome 2017 fa doppietta tour-vuelta, 2018 per poco non fa doppietta giro-tour.
Nibali 2014 vince il tour, nel 2016 vince il giro e soprattutto alle olimpiadi se non cade forse fa il colpaccio (anni 33), nel 2018 al tour era arrivato a puntino e gli anni erano 35.
Valverde manco ve lo sto a dire.
Forse a parte contador che il meglio lo ha espresso sotto ai trenta, gli altri sono arrivati al loro massimo attorno ai 30 (quindi 3 anni e mezzo ancora..).
I casi probabilmente sono 2:
- Pogacar è arrivato al top presto e magari cala prima.
- Pogacar è entrato nel suo top l'anno scorso e probabilmente fino ai 31/32 sarà ancora li (che vuol dire 5 anni), poi dopo magari diventa più umano.
Contador è più precoce e vince il Tour a 24 anni, ma a 32 le prestazioni calano, pur rimanendo di buon livello fino ai 34.
Merckx inizia a vincere a 20 anni ed a 31 anni è un corridore (quasi) finito. Hinault pure chiude la carriera a 31 anni, dopo 8/9 anni di vittorie eclatanti. Gimondi vince il Tour a 22 anni ed il terzo Giro a 33, ma è il colpo di coda finale.
Pogacar sembrerebbe rientrare in questa casistica, ovvero di fenomeno precocissimo che a 19/20 anni già è competitivo, con la possibilità che vada spegnendosi prima del normale.
Ma ovviamente esistono sempre eccezioni:
- Zoetemelk va a podio al Tour a 23 anni per la prima volta, lo vincerà a 33, occuperà il secondo gradino ancora a 35, e a 40 anni suonati vince la sua Amstel.
- Valverde rimane ad alti livelli fino ai 40 anni ed inizia ad affermarsi a 22.
Pogacar visti i tempi può avvalersi di migliori tecniche di recupero dagli sforzi, alimentazione, pianificazione e carichi di lavoro migliori rispetto ai suoi predecessori, oltre che una migliore selezione di gare in termini di qualità vs quantità, ma non per questo è escludibile a priori che l'incredibile motore di cui dispone possa fondersi prima del tempo.
Vedremo, magari sarà anche esempio di longevità oltre che di potenza fuori dal comune.
Hai ragione, queste imprese "a cavallo" mi danno sempre qualche grattacapo. Riformulo seguendo la doppia indicazione che mi hai dato.Pantani the best ha scritto: ↑lunedì 7 aprile 2025, 16:50 Beh no, ci sono due formule affinché uno possa detenere contemporaneamente quelle corse senza necessariamente vincere nello stesso anno Giro, Tour e Mondiale.
Nessuno ha mai vinto Fiandre, Giro e Tour lo stesso anno, neanche Merckx, che però ha vinto la Liegi nel 1972 e l'anno prima sia il Mondiale che il Lombardia. Ci è quindi andato molto vicino (al Fiandre fu settimo). Peraltro tra chi ha vinto Giro e Tour lo stesso anno solo Merckx e Pogacar hanno vinto anche il Fiandre.Esempio vincere Mondiale e Lombardia lo stesso anno, e poi nella stagione successiva vincere in sequenza Fiandre, Liegi, Giro e Tour.
L'accoppiata Fiandre-Liegi nello stesso anno è riuscita solo a Merckx, nel 1969 e nel 1975. In nessuno dei due casi ha vinto il Giro, però, nel 1969... ma anche così, nel 1968 non ha vinto nessuna delle altre tre corse. Più vicino ci è andato nel 1974, quando ha vinto Tour e Mondiale, secondo al Lombardia, ma nel 1975 rinunciò al Giro (che secondo me avrebbe vinto) all'ultimo momento.Oppure vincere nello stesso anno Tour, Mondiale e Lombardia, e vincere l'anno successivo Fiandre, Liegi e Giro.
Ma Pogacar in realtà ha avuto un percorso di crescita lineare.brunello ha scritto: ↑lunedì 7 aprile 2025, 17:32Non so se ha senso prendere corridori che hanno corso più di 40 anni fa però.Babylon ha scritto: ↑lunedì 7 aprile 2025, 17:23Froome - Nibali danno il meglio tra i 25 e i 33 anni, prima offrono prestazioni molto lontane da quanto verrà.brunello ha scritto: ↑lunedì 7 aprile 2025, 15:18 Più che altro se vediamo al passato di diversi big, vediamo come anche passati i 30 le carriere agonistiche siano state di livello assoluto.
Contador a 32 domina la vuelta dopo che al tour si ritirò ma probabilmente era il più forte in salita nel 2014.
Froome 2017 fa doppietta tour-vuelta, 2018 per poco non fa doppietta giro-tour.
Nibali 2014 vince il tour, nel 2016 vince il giro e soprattutto alle olimpiadi se non cade forse fa il colpaccio (anni 33), nel 2018 al tour era arrivato a puntino e gli anni erano 35.
Valverde manco ve lo sto a dire.
Forse a parte contador che il meglio lo ha espresso sotto ai trenta, gli altri sono arrivati al loro massimo attorno ai 30 (quindi 3 anni e mezzo ancora..).
I casi probabilmente sono 2:
- Pogacar è arrivato al top presto e magari cala prima.
- Pogacar è entrato nel suo top l'anno scorso e probabilmente fino ai 31/32 sarà ancora li (che vuol dire 5 anni), poi dopo magari diventa più umano.
Contador è più precoce e vince il Tour a 24 anni, ma a 32 le prestazioni calano, pur rimanendo di buon livello fino ai 34.
Merckx inizia a vincere a 20 anni ed a 31 anni è un corridore (quasi) finito. Hinault pure chiude la carriera a 31 anni, dopo 8/9 anni di vittorie eclatanti. Gimondi vince il Tour a 22 anni ed il terzo Giro a 33, ma è il colpo di coda finale.
Pogacar sembrerebbe rientrare in questa casistica, ovvero di fenomeno precocissimo che a 19/20 anni già è competitivo, con la possibilità che vada spegnendosi prima del normale.
Ma ovviamente esistono sempre eccezioni:
- Zoetemelk va a podio al Tour a 23 anni per la prima volta, lo vincerà a 33, occuperà il secondo gradino ancora a 35, e a 40 anni suonati vince la sua Amstel.
- Valverde rimane ad alti livelli fino ai 40 anni ed inizia ad affermarsi a 22.
Pogacar visti i tempi può avvalersi di migliori tecniche di recupero dagli sforzi, alimentazione, pianificazione e carichi di lavoro migliori rispetto ai suoi predecessori, oltre che una migliore selezione di gare in termini di qualità vs quantità, ma non per questo è escludibile a priori che l'incredibile motore di cui dispone possa fondersi prima del tempo.
Vedremo, magari sarà anche esempio di longevità oltre che di potenza fuori dal comune.
Tutti comunque hanno almeno 10 anni al "top" o semitop, bisogna solo capire se tipo il 2020 di pogacar lo consideriamo già un inizio carriera da top, perché per me lo è, ma a livello di preparazioni e tutto per me era un altro corridore rispetto ad oggi.
Grazie.Fantasio ha scritto: ↑lunedì 7 aprile 2025, 18:41Hai ragione, queste imprese "a cavallo" mi danno sempre qualche grattacapo. Riformulo seguendo la doppia indicazione che mi hai dato.Pantani the best ha scritto: ↑lunedì 7 aprile 2025, 16:50 Beh no, ci sono due formule affinché uno possa detenere contemporaneamente quelle corse senza necessariamente vincere nello stesso anno Giro, Tour e Mondiale.Nessuno ha mai vinto Fiandre, Giro e Tour lo stesso anno, neanche Merckx, che però ha vinto la Liegi nel 1972 e l'anno prima sia il Mondiale che il Lombardia. Ci è quindi andato molto vicino (al Fiandre fu settimo). Peraltro tra chi ha vinto Giro e Tour lo stesso anno solo Merckx e Pogacar hanno vinto anche il Fiandre.Esempio vincere Mondiale e Lombardia lo stesso anno, e poi nella stagione successiva vincere in sequenza Fiandre, Liegi, Giro e Tour.L'accoppiata Fiandre-Liegi nello stesso anno è riuscita solo a Merckx, nel 1969 e nel 1975. In nessuno dei due casi ha vinto il Giro, però, nel 1969... ma anche così, nel 1968 non ha vinto nessuna delle altre tre corse. Più vicino ci è andato nel 1974, quando ha vinto Tour e Mondiale, secondo al Lombardia, ma nel 1975 rinunciò al Giro (che secondo me avrebbe vinto) all'ultimo momento.Oppure vincere nello stesso anno Tour, Mondiale e Lombardia, e vincere l'anno successivo Fiandre, Liegi e Giro.
Quindi, di nuovo: nessuno, e col solo Merckx che ci è andato vicino.
Non puoi paragonare le carriere di Froome e Nibali..Froome prima della Vuelta 2011 non era praticamente nessuno...Nibali aveva nel 2009 a 24 anni un settimo posto al Tour, ad un paio di minuti dal podio, in un tour con i due fratelloni, Armstrong, Contador..in piu' Nibali vinse la sua prima protour a 21 e anni e mezzo..non e' stato precoce come Pogacar ma di lui si parlava un gran bene gia' da giovane. Ed ha avuto una progressione costante nei grandi giri, 22 anni 19 al giro, 23 anni 11 al Giro e 19mo al Tour,24 anni 7mo al Tour, 25 anni terzo al Giro, primo alla Vuelta...insomma non uno qualunque..Babylon ha scritto: ↑lunedì 7 aprile 2025, 17:23Froome - Nibali danno il meglio tra i 25 e i 33 anni, prima offrono prestazioni molto lontane da quanto verrà.brunello ha scritto: ↑lunedì 7 aprile 2025, 15:18 Più che altro se vediamo al passato di diversi big, vediamo come anche passati i 30 le carriere agonistiche siano state di livello assoluto.
Contador a 32 domina la vuelta dopo che al tour si ritirò ma probabilmente era il più forte in salita nel 2014.
Froome 2017 fa doppietta tour-vuelta, 2018 per poco non fa doppietta giro-tour.
Nibali 2014 vince il tour, nel 2016 vince il giro e soprattutto alle olimpiadi se non cade forse fa il colpaccio (anni 33), nel 2018 al tour era arrivato a puntino e gli anni erano 35.
Valverde manco ve lo sto a dire.
Forse a parte contador che il meglio lo ha espresso sotto ai trenta, gli altri sono arrivati al loro massimo attorno ai 30 (quindi 3 anni e mezzo ancora..).
I casi probabilmente sono 2:
- Pogacar è arrivato al top presto e magari cala prima.
- Pogacar è entrato nel suo top l'anno scorso e probabilmente fino ai 31/32 sarà ancora li (che vuol dire 5 anni), poi dopo magari diventa più umano.
Contador è più precoce e vince il Tour a 24 anni, ma a 32 le prestazioni calano, pur rimanendo di buon livello fino ai 34.
Merckx inizia a vincere a 20 anni ed a 31 anni è un corridore (quasi) finito. Hinault pure chiude la carriera a 31 anni, dopo 8/9 anni di vittorie eclatanti. Gimondi vince il Tour a 22 anni ed il terzo Giro a 33, ma è il colpo di coda finale.
Pogacar sembrerebbe rientrare in questa casistica, ovvero di fenomeno precocissimo che a 19/20 anni già è competitivo, con la possibilità che vada spegnendosi prima del normale.
Ma ovviamente esistono sempre eccezioni:
- Zoetemelk va a podio al Tour a 23 anni per la prima volta, lo vincerà a 33, occuperà il secondo gradino ancora a 35, e a 40 anni suonati vince la sua Amstel.
- Valverde rimane ad alti livelli fino ai 40 anni ed inizia ad affermarsi a 22.
Pogacar visti i tempi può avvalersi di migliori tecniche di recupero dagli sforzi, alimentazione, pianificazione e carichi di lavoro migliori rispetto ai suoi predecessori, oltre che una migliore selezione di gare in termini di qualità vs quantità, ma non per questo è escludibile a priori che l'incredibile motore di cui dispone possa fondersi prima del tempo.
Vedremo, magari sarà anche esempio di longevità oltre che di potenza fuori dal comune.
Ma già adesso è qualcosa di quasi mai visto prima, davvero non oso immaginare cosa potrebbe fare più di così... Una stagione irreperibile con la vittoria dei 3 Grandi Giri, le 5 Monumento e il Mondiale?Pantani the best ha scritto: ↑lunedì 7 aprile 2025, 20:39 Domanda provocatoria:
Siamo proprio sicuri che il peak di Pogacar sia destinato ad essere questo diciamo 2024-2025?
Noi ad oggi l'unica cosa che possiamo dire con certezza è che questa fase comprende il suo prime, ma dovendo ancora compiere 27 anni, per quanto possa sembrare inverosimile, non bisogna dare per assodato che l'attuale Pogacar stia vivendo anche il proprio picco apice, magari lo toccherà proprio alla soglia dei 30 anni.
Dopotutto a fine 2023, nonostante avesse già ottenuto un bottino ragguardevole, si poteva immaginare che ancora dovesse raggiungere il proprio apice ma non addirittura fino a questi livelli.
Pogacar pre 2024 e post 2023 ha fatto due ulteriori upgrade, ovvero sia in termini di picchi prestazionali ma anche in termini di costanza di rendimento.
Prima del 2024 manifestava dei cali di rendimento tra le varie fasi della stagione, adesso neanche quello.
La sua tendenza di crescita è talmente inequivocabile che mi fa pensare che non è appunto assolutamente scontato che da adesso in poi possa solo assestarsi e non più progredire.
A tal proposito proprio per questo motivo sono proprio curioso di vedere che livello raggiungerà al prossimo Tour, vera cartina del tornasole in quest'ottica.
A prescindere dai risultati che soprattutto a simili livelli di eccellenza sono una conseguenza, quando chiedi cosa potrebbe fare più di così io parlo di elevare ancora il suo attuale livello, ergo, andare ancora più forte.LawrenceDM ha scritto: ↑lunedì 7 aprile 2025, 20:55Ma già adesso è qualcosa di quasi mai visto prima, davvero non oso immaginare cosa potrebbe fare più di così... Una stagione irreperibile con la vittoria dei 3 Grandi Giri, le 5 Monumento e il Mondiale?Pantani the best ha scritto: ↑lunedì 7 aprile 2025, 20:39 Domanda provocatoria:
Siamo proprio sicuri che il peak di Pogacar sia destinato ad essere questo diciamo 2024-2025?
Noi ad oggi l'unica cosa che possiamo dire con certezza è che questa fase comprende il suo prime, ma dovendo ancora compiere 27 anni, per quanto possa sembrare inverosimile, non bisogna dare per assodato che l'attuale Pogacar stia vivendo anche il proprio picco apice, magari lo toccherà proprio alla soglia dei 30 anni.
Dopotutto a fine 2023, nonostante avesse già ottenuto un bottino ragguardevole, si poteva immaginare che ancora dovesse raggiungere il proprio apice ma non addirittura fino a questi livelli.
Pogacar pre 2024 e post 2023 ha fatto due ulteriori upgrade, ovvero sia in termini di picchi prestazionali ma anche in termini di costanza di rendimento.
Prima del 2024 manifestava dei cali di rendimento tra le varie fasi della stagione, adesso neanche quello.
La sua tendenza di crescita è talmente inequivocabile che mi fa pensare che non è appunto assolutamente scontato che da adesso in poi possa solo assestarsi e non più progredire.
A tal proposito proprio per questo motivo sono proprio curioso di vedere che livello raggiungerà al prossimo Tour, vera cartina del tornasole in quest'ottica.