jumbo ha scritto: ↑giovedì 16 maggio 2024, 10:47
Scusate ma è ovvio che con il passare del tempo l'affinamento delle tecniche di allenamento, alimentazione, assistenza tecnica ecc. ecc. porti ad una riduzione dello stress a cui sono sottoposti i ciclisti.
Il tema casomai è che a fronte di miglioramenti in questi campi, invece di aumentare l'impegno fisico dei percorsi, questo è stato progressivamente ridimensionato.
Il ciclismo delle origini (100 e più anni fa) è più simile a quello delle gare ultra (tipo Race Across America) che non al ciclismo su strada UCI di oggi.
Verissimo anche questo.
Sono spariti i tapponi da 7 ore di gara.
Una tappa come quella di Livigno era la normalità, una volta.
Adesso il ciclista più forte del mondo ne osserva l' altimetria e si spaventa, perché non ha mai affrontato una cosa simile.
Ci sarebbe da riflettere....
No, ma ragazzi, ormai è tappone quello di sei ore..
Cioè a Livigno faranno anche sei ore e mezza, ma è una tantum (poi dai tappone, tutti i versanti facili.. tappone ammorbidito..)
Ma io sul kilometraggio sono anche per i duecento km al massimo in una tappa (poi possono allargarsi fino a 215, ma quello è), ma di certo nn si possono vedere ad inizio corsa le tappe di montagna da 140/160 km..
Le fai nella terza, ci metti una cima mostre, si può capire, se ben fatte possono anche fare sfracelli
Ma le tappe di montagna nelle prime due settimane devono essere tra i 180 e 210 km , poi alleggerisci nella terza, dove magari però metti le cime migliori
Secondo me
Cmq, se per Pogi sarà la tappa più dura mai fatta, crediamogli
Speriamo la faccia con il piglio del campione (cioè che ci delizi già dal Mortirolo), in fondo un altro paio di imprese ce le aspettiamo tutti dal fuoriclasse sloveno
Perché poi c'è tappone e tappa selettiva, quella del Grappa è naturalmente molto più difficile e selettiva di quella del Mottolino..
Pino_82 ha scritto: ↑giovedì 16 maggio 2024, 11:05
Cmq, se per Pogi sarà la tappa più dura mai fatta, crediamogli
Speriamo la faccia con il piglio del campione (cioè che ci delizi già dal Mortirolo), in fondo un altro paio di imprese ce le aspettiamo tutti dal fuoriclasse sloveno
Perché poi c'è tappone e tappa selettiva, quella del Grappa è naturalmente molto più difficile e selettiva di quella del Mottolino..
Esatto è quello che intendevo anche io. Quella del Grappa è più bella (cioè disegnata meglio) e selettiva, ma la frazione di Livigno è più dura per dislivello complessivo e lunghezza. Al Tour ha fatto tappe molto belle e selettive, Galibier + Granon su tutte, ma una tappa di montagna così lunga non l'ha ancora mai affrontata, quindi non vedo come ci si possa stupire della sua affermazione.
Tra forza dello sloveno e mediocrità dei suoi rivali in questo Giro, in 30 anni che seguo il ciclismo mai vista una simile imbarazzante superiorità in salita all'interno di un grande giro. Sembra un professionista contro degli juniores. Nulla che già non si sapesse.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"
Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
Dopo oggi direi che la teoria per cui il suo punto debole siano le tappe di alta montagna lunghe, con molto dislivello e sopra i 2000 metri vada, se non cestinata, almeno messa in stand by.
Pantani the best ha scritto: ↑domenica 19 maggio 2024, 16:56
Tra forza dello sloveno e mediocrità dei suoi rivali in questo Giro, in 30 anni che seguo il ciclismo mai vista una simile imbarazzante superiorità in salita all'interno di un grande giro. Sembra un professionista contro degli juniores. Nulla che già non si sapesse.
Quoto, forse gli si avvicina il Basso 2006 che andava come un treno e aveva dei contendenti nemmeno lontanamente all'altezza.
La cosa che a me sconcerta è che ad oggi Thomas paga in CG un distacco di 6'40" dopo quattro tappe di montagna, di cui:
- Oropa alla seconda tappa con tutti freschi, distacchi contenuti;
- Prati di Tivo, volatina;
- Bocca della Selva, no contest;
- oggi, botte da orbi.
In compenso ha preso quasi 3' in 70 km di cronometro, che dovrebbe essere il suo terreno.
Se Pogacar non avesse avuto in programma il Tour non oso pensare a quanto sarebbe ammontato il distacco oggi.
Babylon ha scritto: ↑domenica 19 maggio 2024, 18:09
Pantani the best ha scritto: ↑domenica 19 maggio 2024, 16:56
Tra forza dello sloveno e mediocrità dei suoi rivali in questo Giro, in 30 anni che seguo il ciclismo mai vista una simile imbarazzante superiorità in salita all'interno di un grande giro. Sembra un professionista contro degli juniores. Nulla che già non si sapesse.
Quoto, forse gli si avvicina il Basso 2006 che andava come un treno e aveva dei contendenti nemmeno lontanamente all'altezza.
La cosa che a me sconcerta è che ad oggi Thomas paga in CG un distacco di 6'40" dopo quattro tappe di montagna, di cui:
- Oropa alla seconda tappa con tutti freschi, distacchi contenuti;
- Prati di Tivo, volatina;
- Bocca della Selva, no contest;
- oggi, botte da orbi.
In compenso ha preso quasi 3' in 70 km di cronometro, che dovrebbe essere il suo terreno.
Se Pogacar non avesse avuto in programma il Tour non oso pensare a quanto sarebbe ammontato il distacco oggi.
Secondo me niente a che fare con Basso 2006, al di là di scorsi da ‘altra sezione’, ricordo Piepoli stare con lui nella tappa di Courmayeur e Simoni, una volta trovata la condizione, stare con lui se non sbaglio nella tappa vinta da Garate in fuga e ovviamente nella penultima prima delle polemiche di Aprica.
Qui non c’è cristiano che possa pensare di seguirlo.
Cervinia4478 ha scritto: ↑domenica 19 maggio 2024, 19:17
Babylon ha scritto: ↑domenica 19 maggio 2024, 18:09
Pantani the best ha scritto: ↑domenica 19 maggio 2024, 16:56
Tra forza dello sloveno e mediocrità dei suoi rivali in questo Giro, in 30 anni che seguo il ciclismo mai vista una simile imbarazzante superiorità in salita all'interno di un grande giro. Sembra un professionista contro degli juniores. Nulla che già non si sapesse.
Quoto, forse gli si avvicina il Basso 2006 che andava come un treno e aveva dei contendenti nemmeno lontanamente all'altezza.
La cosa che a me sconcerta è che ad oggi Thomas paga in CG un distacco di 6'40" dopo quattro tappe di montagna, di cui:
- Oropa alla seconda tappa con tutti freschi, distacchi contenuti;
- Prati di Tivo, volatina;
- Bocca della Selva, no contest;
- oggi, botte da orbi.
In compenso ha preso quasi 3' in 70 km di cronometro, che dovrebbe essere il suo terreno.
Se Pogacar non avesse avuto in programma il Tour non oso pensare a quanto sarebbe ammontato il distacco oggi.
Secondo me niente a che fare con Basso 2006, al di là di scorsi da ‘altra sezione’, ricordo Piepoli stare con lui nella tappa di Courmayeur e Simoni, una volta trovata la condizione, stare con lui se non sbaglio nella tappa vinta da Garate in fuga e ovviamente nella penultima prima delle polemiche di Aprica.
Qui non c’è cristiano che possa pensare di seguirlo.
Concordo. Nella salita più dura del Giro, il mortirolo vero, Gibo non perse un metro. Però durante le tre settimane Basso aveva dato più volte prova di superiorità sia in salita che a crono. Ma lo scarto che c'è tra Tadej e gli altri è maggiore.
Cervinia4478 ha scritto: ↑domenica 19 maggio 2024, 19:17
Babylon ha scritto: ↑domenica 19 maggio 2024, 18:09
Pantani the best ha scritto: ↑domenica 19 maggio 2024, 16:56
Tra forza dello sloveno e mediocrità dei suoi rivali in questo Giro, in 30 anni che seguo il ciclismo mai vista una simile imbarazzante superiorità in salita all'interno di un grande giro. Sembra un professionista contro degli juniores. Nulla che già non si sapesse.
Quoto, forse gli si avvicina il Basso 2006 che andava come un treno e aveva dei contendenti nemmeno lontanamente all'altezza.
La cosa che a me sconcerta è che ad oggi Thomas paga in CG un distacco di 6'40" dopo quattro tappe di montagna, di cui:
- Oropa alla seconda tappa con tutti freschi, distacchi contenuti;
- Prati di Tivo, volatina;
- Bocca della Selva, no contest;
- oggi, botte da orbi.
In compenso ha preso quasi 3' in 70 km di cronometro, che dovrebbe essere il suo terreno.
Se Pogacar non avesse avuto in programma il Tour non oso pensare a quanto sarebbe ammontato il distacco oggi.
Secondo me niente a che fare con Basso 2006, al di là di scorsi da ‘altra sezione’, ricordo Piepoli stare con lui nella tappa di Courmayeur e Simoni, una volta trovata la condizione, stare con lui se non sbaglio nella tappa vinta da Garate in fuga e ovviamente nella penultima prima delle polemiche di Aprica.
Qui non c’è cristiano che possa pensare di seguirlo.
"non è che nella mia vita ho ancora bisogno di Pogacar. E' come uno che ti viene addosso in macchina e poi ti chiede scusa; cosa te ne serve?", Geraint Thomas
Pantani the best ha scritto: ↑domenica 19 maggio 2024, 16:56
Tra forza dello sloveno e mediocrità dei suoi rivali in questo Giro, in 30 anni che seguo il ciclismo mai vista una simile imbarazzante superiorità in salita all'interno di un grande giro. Sembra un professionista contro degli juniores. Nulla che già non si sapesse.
E chi ti dice che questi siano dei mediocri? o solo inferiori allo Sloveno?
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
"sai partiamo alla mattina, si parla di cose.. poi arrivi in salita, le confermi... e poi a 2 km dall'arrivo viene a chiedermi dei soldi", Nairo Quintana
Scattista ha scritto: ↑domenica 19 maggio 2024, 20:07
"sai partiamo alla mattina, si parla di cose.. poi arrivi in salita, le confermi... e poi a 2 km dall'arrivo viene a chiedermi dei soldi", Nairo Quintana
Scattista ha scritto: ↑domenica 19 maggio 2024, 20:07
"sai partiamo alla mattina, si parla di cose.. poi arrivi in salita, le confermi... e poi a 2 km dall'arrivo viene a chiedermi dei soldi", Nairo Quintana
Ecco qua, comincia la macchina del fango.
«L'amore trionfa sempre sull'odio e sull'invidia» S.B.
Scattista ha scritto: ↑domenica 19 maggio 2024, 20:07
"sai partiamo alla mattina, si parla di cose.. poi arrivi in salita, le confermi... e poi a 2 km dall'arrivo viene a chiedermi dei soldi", Nairo Quintana
Fantastico!!!
Cmq sì anche a me ha fatto venire in mente Basso 2006, non come corridore, ma come tipo di dominio mostrato sulle tre settimane. Vero che Simoni e Piepoli riuscirono a turno a tenergli la ruota però è anche vero che in quel Giro Ivan dava l'idea di poter staccare chiunque quando voleva, una sensazione di superiorità impressionante, le poche volte che si alzava sui pedali faceva i buchi per terra (con tutti i "sí, però" del caso ovviamente)
barrylyndon ha scritto: ↑domenica 19 maggio 2024, 20:01
Pantani the best ha scritto: ↑domenica 19 maggio 2024, 16:56
Tra forza dello sloveno e mediocrità dei suoi rivali in questo Giro, in 30 anni che seguo il ciclismo mai vista una simile imbarazzante superiorità in salita all'interno di un grande giro. Sembra un professionista contro degli juniores. Nulla che già non si sapesse.
E chi ti dice che questi siano dei mediocri? o solo inferiori allo Sloveno?
Mediocri per questo livello non mediocri in assoluto. Un Bardet bollito che arriva secondo tolti gli uomini della fuga come te lo spieghi? Nessuno è in grado di cambiare ritmo dietro di lui, cosa già intravista a Oropa, un Caruso al gancio che deve mettersi a tirare per tenere l'andatura accettabile subito dopo l'attacco della maglia rosa. Dietro lo sloveno in questo Giro c'è un livellamento chiaramente verso il basso. Ringraziamo Pogacar che col suo strapotere ha salvato il livello di questo Giro. Una roba imbarazzante da far sembrare i Giri dei primi anni 2000 pieni zeppi di fuoriclasse.
La realtà è che Pogacar è il più forte corridore che abbia mai visto, ma questo livello di avversari lo rende ancora più marziano di quello che effettivamente è.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"
Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
barrylyndon ha scritto: ↑domenica 19 maggio 2024, 20:01
Pantani the best ha scritto: ↑domenica 19 maggio 2024, 16:56
Tra forza dello sloveno e mediocrità dei suoi rivali in questo Giro, in 30 anni che seguo il ciclismo mai vista una simile imbarazzante superiorità in salita all'interno di un grande giro. Sembra un professionista contro degli juniores. Nulla che già non si sapesse.
E chi ti dice che questi siano dei mediocri? o solo inferiori allo Sloveno?
Mediocri per questo livello non mediocri in assoluto. Un Bardet bollito che arriva secondo tolti gli uomini della fuga come te lo spieghi? Nessuno è in grado di cambiare ritmo dietro di lui, cosa già intravista a Oropa, un Caruso al gancio che deve mettersi a tirare per tenere l'andatura accettabile subito dopo l'attacco della maglia rosa. Dietro lo sloveno in questo Giro c'è un livellamento chiaramente verso il basso. Ringraziamo Pogacar che col suo strapotere ha salvato il livello di questo Giro. Una roba imbarazzante da far sembrare i Giri dei primi anni 2000 pieni zeppi di fuoriclasse.
La realtà è che Pogacar è il più forte corridore che abbia mai visto, ma questo livello di avversari lo rende ancora più marziano di quello che effettivamente è.
Infatti,per assurdo potrebbe anche avere 15 minuti di vantaggio se avesse voluto......stiamo parlando di un fenomeno contro corridori buoni,quelli che potevano non sfigurare sono a casa che preparano il Tour
barrylyndon ha scritto: ↑domenica 19 maggio 2024, 20:01
Pantani the best ha scritto: ↑domenica 19 maggio 2024, 16:56
Tra forza dello sloveno e mediocrità dei suoi rivali in questo Giro, in 30 anni che seguo il ciclismo mai vista una simile imbarazzante superiorità in salita all'interno di un grande giro. Sembra un professionista contro degli juniores. Nulla che già non si sapesse.
E chi ti dice che questi siano dei mediocri? o solo inferiori allo Sloveno?
Mediocri per questo livello non mediocri in assoluto. Un Bardet bollito che arriva secondo tolti gli uomini della fuga come te lo spieghi? Nessuno è in grado di cambiare ritmo dietro di lui, cosa già intravista a Oropa, un Caruso al gancio che deve mettersi a tirare per tenere l'andatura accettabile subito dopo l'attacco della maglia rosa. Dietro lo sloveno in questo Giro c'è un livellamento chiaramente verso il basso. Ringraziamo Pogacar che col suo strapotere ha salvato il livello di questo Giro. Una roba imbarazzante da far sembrare i Giri dei primi anni 2000 pieni zeppi di fuoriclasse.
La realtà è che Pogacar è il più forte corridore che abbia mai visto, ma questo livello di avversari lo rende ancora più marziano di quello che effettivamente è.
Ma chiaramente verso il basso in base a cosa?Magari un Bardet bollito, mi sembra un commento alla Fabretti,in ogni caso,10 anni fa batteva Nibali..
I tempi cambiano..in questo caso molto velocemente...ed il fatto di non far la differenza , non vuol dire che sia in atto un livellamento verso il basso.
Se sono in tanti ad andare piu' forte, la differenza non la fai...come se sono in tanti ad andar piu' piano..ma come fai tu a stabilire questa differenza?
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
barrylyndon ha scritto: ↑domenica 19 maggio 2024, 20:01
E chi ti dice che questi siano dei mediocri? o solo inferiori allo Sloveno?
Mediocri per questo livello non mediocri in assoluto. Un Bardet bollito che arriva secondo tolti gli uomini della fuga come te lo spieghi? Nessuno è in grado di cambiare ritmo dietro di lui, cosa già intravista a Oropa, un Caruso al gancio che deve mettersi a tirare per tenere l'andatura accettabile subito dopo l'attacco della maglia rosa. Dietro lo sloveno in questo Giro c'è un livellamento chiaramente verso il basso. Ringraziamo Pogacar che col suo strapotere ha salvato il livello di questo Giro. Una roba imbarazzante da far sembrare i Giri dei primi anni 2000 pieni zeppi di fuoriclasse.
La realtà è che Pogacar è il più forte corridore che abbia mai visto, ma questo livello di avversari lo rende ancora più marziano di quello che effettivamente è.
Ma chiaramente verso il basso in base a cosa?Magari un Bardet bollito, mi sembra un commento alla Fabretti,in ogni caso,10 anni fa batteva Nibali..
I tempi cambiano..in questo caso molto velocemente...ed il fatto di non far la differenza , non vuol dire che sia in atto un livellamento verso il basso.
Se sono in tanti ad andare piu' forte, la differenza non la fai...come se sono in tanti ad andar piu' piano..ma come fai tu a stabilire questa differenza?
Ok prendo atto che per te è impossibile stabilire il livello generale di una corsa. Quindi se qualcuno dovesse dire chessò che il livello del Giro d'Italia 2004 era lo stesso dei Tour de France 1995 e 1997 non ci sono elementi per contestare questa tesi. Ma per favore. Allora da oggi in poi limitiamoci a fare analisi oggettive visto che la soggettività di giudizio non è ammessa. Il Peraud del Tour 2014 era più forte del Vingegaard 2023, del resto "come fai tu a stabilire questa differenza?" cit.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"
Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
Mediocri per questo livello non mediocri in assoluto. Un Bardet bollito che arriva secondo tolti gli uomini della fuga come te lo spieghi? Nessuno è in grado di cambiare ritmo dietro di lui, cosa già intravista a Oropa, un Caruso al gancio che deve mettersi a tirare per tenere l'andatura accettabile subito dopo l'attacco della maglia rosa. Dietro lo sloveno in questo Giro c'è un livellamento chiaramente verso il basso. Ringraziamo Pogacar che col suo strapotere ha salvato il livello di questo Giro. Una roba imbarazzante da far sembrare i Giri dei primi anni 2000 pieni zeppi di fuoriclasse.
La realtà è che Pogacar è il più forte corridore che abbia mai visto, ma questo livello di avversari lo rende ancora più marziano di quello che effettivamente è.
Ma chiaramente verso il basso in base a cosa?Magari un Bardet bollito, mi sembra un commento alla Fabretti,in ogni caso,10 anni fa batteva Nibali..
I tempi cambiano..in questo caso molto velocemente...ed il fatto di non far la differenza , non vuol dire che sia in atto un livellamento verso il basso.
Se sono in tanti ad andare piu' forte, la differenza non la fai...come se sono in tanti ad andar piu' piano..ma come fai tu a stabilire questa differenza?
Ok prendo atto che per te è impossibile stabilire il livello generale di una corsa. Quindi se qualcuno dovesse dire chessò che il livello del Giro d'Italia 2004 era lo stesso dei Tour de France 1995 e 1997 non ci sono elementi per contestare questa tesi. Ma per favore. Allora da oggi in poi limitiamoci a fare analisi oggettive visto che la soggettività di giudizio non è ammessa. Il Peraud del Tour 2014 era più forte del Vingegaard 2023, del resto "come fai tu a stabilire questa differenza?" cit.
Prendo atto che sei pieno di verita' assolute...ammiro cotanta sicurezza...
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
"Da ragazzino guardavo i duelli tra Froome e Nairo e mi arrabbiavo sempre perché Nairo aspettava troppo per attaccare e lo faceva solo vicino al traguardo"
Tadej uno di noi
FCC 2019/20: rit. FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionatodel Mondo DonneElite, ROTY
barrylyndon ha scritto: ↑domenica 19 maggio 2024, 21:06
Ma chiaramente verso il basso in base a cosa?Magari un Bardet bollito, mi sembra un commento alla Fabretti,in ogni caso,10 anni fa batteva Nibali..
I tempi cambiano..in questo caso molto velocemente...ed il fatto di non far la differenza , non vuol dire che sia in atto un livellamento verso il basso.
Se sono in tanti ad andare piu' forte, la differenza non la fai...come se sono in tanti ad andar piu' piano..ma come fai tu a stabilire questa differenza?
Ok prendo atto che per te è impossibile stabilire il livello generale di una corsa. Quindi se qualcuno dovesse dire chessò che il livello del Giro d'Italia 2004 era lo stesso dei Tour de France 1995 e 1997 non ci sono elementi per contestare questa tesi. Ma per favore. Allora da oggi in poi limitiamoci a fare analisi oggettive visto che la soggettività di giudizio non è ammessa. Il Peraud del Tour 2014 era più forte del Vingegaard 2023, del resto "come fai tu a stabilire questa differenza?" cit.
Prendo atto che sei pieno di verita' assolute...ammiro cotanta sicurezza...
Tu non esprimi mai opinioni, analisi e considerazioni che possono essere fraintese dal pignolo di turno spacciandotele come verità assolute?
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"
Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
Walter_White ha scritto: ↑domenica 19 maggio 2024, 21:38
"Da ragazzino guardavo i duelli tra Froome e Nairo e mi arrabbiavo sempre perché Nairo aspettava troppo per attaccare e lo faceva solo vicino al traguardo"
Tadej uno di noi
Secondo me questo è uno dei motivi per cui questa generazione corre così... Si rompevano le palle da giovani!
Walter_White ha scritto: ↑domenica 19 maggio 2024, 21:38
"Da ragazzino guardavo i duelli tra Froome e Nairo e mi arrabbiavo sempre perché Nairo aspettava troppo per attaccare e lo faceva solo vicino al traguardo"
Tadej uno di noi
Secondo me questo è uno dei motivi per cui questa generazione corre così... Si rompevano le palle da giovani!
Cento like! Si è sorbito l’era dei trenini in TV e ora piuttosto che correre così ci lascia anche le budella sulla strada.
Grande Taddeo
barrylyndon ha scritto: ↑domenica 19 maggio 2024, 20:01
E chi ti dice che questi siano dei mediocri? o solo inferiori allo Sloveno?
Mediocri per questo livello non mediocri in assoluto. Un Bardet bollito che arriva secondo tolti gli uomini della fuga come te lo spieghi? Nessuno è in grado di cambiare ritmo dietro di lui, cosa già intravista a Oropa, un Caruso al gancio che deve mettersi a tirare per tenere l'andatura accettabile subito dopo l'attacco della maglia rosa. Dietro lo sloveno in questo Giro c'è un livellamento chiaramente verso il basso. Ringraziamo Pogacar che col suo strapotere ha salvato il livello di questo Giro. Una roba imbarazzante da far sembrare i Giri dei primi anni 2000 pieni zeppi di fuoriclasse.
La realtà è che Pogacar è il più forte corridore che abbia mai visto, ma questo livello di avversari lo rende ancora più marziano di quello che effettivamente è.
Infatti,per assurdo potrebbe anche avere 15 minuti di vantaggio se avesse voluto......stiamo parlando di un fenomeno contro corridori buoni,quelli che potevano non sfigurare sono a casa che preparano il Tour
Li voglio proprio vedere tra un mesetto quelli buoni che sono a casa a preparare il Tour..
Walter_White ha scritto: ↑domenica 19 maggio 2024, 21:38
"Da ragazzino guardavo i duelli tra Froome e Nairo e mi arrabbiavo sempre perché Nairo aspettava troppo per attaccare e lo faceva solo vicino al traguardo"
Tadej uno di noi
Secondo me questo è uno dei motivi per cui questa generazione corre così... Si rompevano le palle da giovani!
Mediocri per questo livello non mediocri in assoluto. Un Bardet bollito che arriva secondo tolti gli uomini della fuga come te lo spieghi? Nessuno è in grado di cambiare ritmo dietro di lui, cosa già intravista a Oropa, un Caruso al gancio che deve mettersi a tirare per tenere l'andatura accettabile subito dopo l'attacco della maglia rosa. Dietro lo sloveno in questo Giro c'è un livellamento chiaramente verso il basso. Ringraziamo Pogacar che col suo strapotere ha salvato il livello di questo Giro. Una roba imbarazzante da far sembrare i Giri dei primi anni 2000 pieni zeppi di fuoriclasse.
La realtà è che Pogacar è il più forte corridore che abbia mai visto, ma questo livello di avversari lo rende ancora più marziano di quello che effettivamente è.
Infatti,per assurdo potrebbe anche avere 15 minuti di vantaggio se avesse voluto......stiamo parlando di un fenomeno contro corridori buoni,quelli che potevano non sfigurare sono a casa che preparano il Tour
Li voglio proprio vedere tra un mesetto quelli buoni che sono a casa a preparare il Tour..
Quelli buoni che sono a casa a preparare il Tour li ha triturati tutti ma proprio tutti eccetto Remco con cui ha "duellato" al Lombardia e Roglic che ha vinto il Giro 23 per meno di un minuto su G.Thomas, piu anziano di un anno ma secondo al momento anche oggi, e l'hanno scorso al Tour fino alla crono ha fatto soffrire tanto ma tanto pure Vinge, e ci sta che alla fine abbia pagato la mancanza di fondo causa infortunio.
L'ho detto subito dopo le Strade Bianche, ho l'impressione che sia ancora migliorato e non sappiamo quanto, del resto ha 25 anni e poteva essere nell'ordine normale delle cose anche se il livello eccelso già raggiunto poteva farlo sembrare inverosimile, ed invece è successo, io mi stupisco che ci si stupisca, tolti Roglic e Remco che a crono vanno, non oso pensare al distacco che avrebbero oggi in questo Giro 2024 Kuss Hindley gli Yates Mas Carapaz Vlasov Bernal ecc ecc.(avrebbero retto Ganna a crono ?) e comunque giova sempre ricordare che Bardet è arrivato 2 alla Liegi 2024 non 2014.
MattiaF ha scritto: ↑domenica 19 maggio 2024, 20:24
Scattista ha scritto: ↑domenica 19 maggio 2024, 20:07
"sai partiamo alla mattina, si parla di cose.. poi arrivi in salita, le confermi... e poi a 2 km dall'arrivo viene a chiedermi dei soldi", Nairo Quintana
Fantastico!!!
Cmq sì anche a me ha fatto venire in mente Basso 2006, non come corridore, ma come tipo di dominio mostrato sulle tre settimane. Vero che Simoni e Piepoli riuscirono a turno a tenergli la ruota però è anche vero che in quel Giro Ivan dava l'idea di poter staccare chiunque quando voleva, una sensazione di superiorità impressionante, le poche volte che si alzava sui pedali faceva i buchi per terra (con tutti i "sí, però" del caso ovviamente)
Esattamente ciò cui mi riferivo, pareva potesse fare la differenza quando voleva. Poi magari sbaglierò perché i ricordi possono ingannarmi, ma mi pare che solo Piepoli gli fosse rimasto alla ruota quando aveva tentato un allungo. Simoni ci arrivò assieme quando si limitò a controllare.
rododendro ha scritto: ↑lunedì 20 maggio 2024, 0:11
Road Runner ha scritto: ↑domenica 19 maggio 2024, 23:07
jan80 ha scritto: ↑domenica 19 maggio 2024, 20:54
Infatti,per assurdo potrebbe anche avere 15 minuti di vantaggio se avesse voluto......stiamo parlando di un fenomeno contro corridori buoni,quelli che potevano non sfigurare sono a casa che preparano il Tour
Li voglio proprio vedere tra un mesetto quelli buoni che sono a casa a preparare il Tour..
Quelli buoni che sono a casa a preparare il Tour li ha triturati tutti ma proprio tutti eccetto Remco con cui ha "duellato" al Lombardia e Roglic che ha vinto il Giro 23 per meno di un minuto su G.Thomas, piu anziano di un anno ma secondo al momento anche oggi, e l'hanno scorso al Tour fino alla crono ha fatto soffrire tanto ma tanto pure Vinge, e ci sta che alla fine abbia pagato la mancanza di fondo causa infortunio.
L'ho detto subito dopo le Strade Bianche, ho l'impressione che sia ancora migliorato e non sappiamo quanto, del resto ha 25 anni e poteva essere nell'ordine normale delle cose anche se il livello eccelso già raggiunto poteva farlo sembrare inverosimile, ed invece è successo, io mi stupisco che ci si stupisca, tolti Roglic e Remco che a crono vanno, non oso pensare al distacco che avrebbero oggi in questo Giro 2024 Kuss Hindley gli Yates Mas Carapaz Vlasov Bernal ecc ecc.(avrebbero retto Ganna a crono ?) e comunque giova sempre ricordare che Bardet è arrivato 2 alla Liegi 2024 non 2014.
Pogacar sta ancora crescendo, detto ciò nei GT ha triturato tutti tranne Roglic Remco e Vingegaard, ovvero gli unici corridori ad avere/poter ambire ad uno status simile in tali corse (anche se Remco rimane un po' incognita). Io penso Pogacar sia ben più forte dei primi due, e se la giochi con Vinge, ma non è scontato domini il Tour contro avversari del genere, pur essendo migliorato. Un Roglic in fornato Vuelta 2023 non è una passeggiata per un Pogacar reduce dal Giro, a mio avviso. Idem se Remco arriva al 100%, secondo me sulle salite francesi può fare molto bene.
Penso che nessuno degli altri ottimi corridori citati sarebbe stato in grado di reggere l'urto di Tadej in salita, a parte forse un Mas in grandissimo spolvero. Penso però Hindley e forse gli Yates si sarebbero comportati meglio del Thomas visto oggi, come pure un Felix Gall (che avrebbe preso però una bella tranvata a crono).
rododendro ha scritto: ↑lunedì 20 maggio 2024, 0:11
Road Runner ha scritto: ↑domenica 19 maggio 2024, 23:07
Li voglio proprio vedere tra un mesetto quelli buoni che sono a casa a preparare il Tour..
Quelli buoni che sono a casa a preparare il Tour li ha triturati tutti ma proprio tutti eccetto Remco con cui ha "duellato" al Lombardia e Roglic che ha vinto il Giro 23 per meno di un minuto su G.Thomas, piu anziano di un anno ma secondo al momento anche oggi, e l'hanno scorso al Tour fino alla crono ha fatto soffrire tanto ma tanto pure Vinge, e ci sta che alla fine abbia pagato la mancanza di fondo causa infortunio.
L'ho detto subito dopo le Strade Bianche, ho l'impressione che sia ancora migliorato e non sappiamo quanto, del resto ha 25 anni e poteva essere nell'ordine normale delle cose anche se il livello eccelso già raggiunto poteva farlo sembrare inverosimile, ed invece è successo, io mi stupisco che ci si stupisca, tolti Roglic e Remco che a crono vanno, non oso pensare al distacco che avrebbero oggi in questo Giro 2024 Kuss Hindley gli Yates Mas Carapaz Vlasov Bernal ecc ecc.(avrebbero retto Ganna a crono ?) e comunque giova sempre ricordare che Bardet è arrivato 2 alla Liegi 2024 non 2014.
Pogacar sta ancora crescendo, detto ciò nei GT ha triturato tutti tranne Roglic Remco e Vingegaard, ovvero gli unici corridori ad avere/poter ambire ad uno status simile in tali corse (anche se Remco rimane un po' incognita). Io penso Pogacar sia ben più forte dei primi due, e se la giochi con Vinge, ma non è scontato domini il Tour contro avversari del genere, pur essendo migliorato. Un Roglic in fornato Vuelta 2023 non è una passeggiata per un Pogacar reduce dal Giro, a mio avviso. Idem se Remco arriva al 100%, secondo me sulle salite francesi può fare molto bene.
Penso che nessuno degli altri ottimi corridori citati sarebbe stato in grado di reggere l'urto di Tadej in salita, a parte forse un Mas in grandissimo spolvero. Penso però Hindley e forse gli Yates si sarebbero comportati meglio del Thomas visto oggi, come pure un Felix Gall (che avrebbe preso però una bella tranvata a crono).
Però forse dimentichi come ha triturato Roglic al Tour del 2020...
Roglic formato Vuelta 2021, forse...non mi pare che nella Vuelta 2023 abbia fatto cose strabilianti..
Per me il Roglic attuale, ricordiamoci che l'anno scorso lottava con Thomas e ci dimentichiamo che forse il corridore piu' forte e piu' in palla nel Giro dell'anno scorso e' stato costretto al ritiro(e non parlo di Remco) puo' avere qualche speranza con Pogacar al Tour.Ma sinceramente Roglic ne ha sempre una:cade spesso, non si capisce a volte la sua reale condizione..Ma in genere mi sembra che, Baschi a parte, da un paio di anni a questa parte da Pogacar le prenda sempre.
La discriminante, come rilevato de molti, e' con che condizione arrivera' al Tour..Ma anche qui, bisogna dire che Pogi di fuori giri in questa corsa rosa ne ha fatti pochi e in momenti probabilmente prestabiliti..in piu' mi sembra molto piu' maturo sia fisicamente che mentalmente.
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
rododendro ha scritto: ↑lunedì 20 maggio 2024, 0:11
Quelli buoni che sono a casa a preparare il Tour li ha triturati tutti ma proprio tutti eccetto Remco con cui ha "duellato" al Lombardia e Roglic che ha vinto il Giro 23 per meno di un minuto su G.Thomas, piu anziano di un anno ma secondo al momento anche oggi, e l'hanno scorso al Tour fino alla crono ha fatto soffrire tanto ma tanto pure Vinge, e ci sta che alla fine abbia pagato la mancanza di fondo causa infortunio.
L'ho detto subito dopo le Strade Bianche, ho l'impressione che sia ancora migliorato e non sappiamo quanto, del resto ha 25 anni e poteva essere nell'ordine normale delle cose anche se il livello eccelso già raggiunto poteva farlo sembrare inverosimile, ed invece è successo, io mi stupisco che ci si stupisca, tolti Roglic e Remco che a crono vanno, non oso pensare al distacco che avrebbero oggi in questo Giro 2024 Kuss Hindley gli Yates Mas Carapaz Vlasov Bernal ecc ecc.(avrebbero retto Ganna a crono ?) e comunque giova sempre ricordare che Bardet è arrivato 2 alla Liegi 2024 non 2014.
Pogacar sta ancora crescendo, detto ciò nei GT ha triturato tutti tranne Roglic Remco e Vingegaard, ovvero gli unici corridori ad avere/poter ambire ad uno status simile in tali corse (anche se Remco rimane un po' incognita). Io penso Pogacar sia ben più forte dei primi due, e se la giochi con Vinge, ma non è scontato domini il Tour contro avversari del genere, pur essendo migliorato. Un Roglic in fornato Vuelta 2023 non è una passeggiata per un Pogacar reduce dal Giro, a mio avviso. Idem se Remco arriva al 100%, secondo me sulle salite francesi può fare molto bene.
Penso che nessuno degli altri ottimi corridori citati sarebbe stato in grado di reggere l'urto di Tadej in salita, a parte forse un Mas in grandissimo spolvero. Penso però Hindley e forse gli Yates si sarebbero comportati meglio del Thomas visto oggi, come pure un Felix Gall (che avrebbe preso però una bella tranvata a crono).
Però forse dimentichi come ha triturato Roglic al Tour del 2020...
No, è che ormai si sprecano aggettivi roboanti in situazioni in cui non sono necessari: quanto accaduto al Tour 2020 non è nemmeno paragonabile con quanto rifilato poi a tutti gli altri nomi che erano stati presi in considerazione. Roglic prese una batosta epica alla Planche e questo lo sappiamo tutti, ma in salita i valori erano simili, tanto che Pogacar venne staccato sul Loze pochi giorni prima e che arrivarono spesso insieme nelle tappe di montagna. Potrei pure ribattere che ci si dimentica di come Roglic abbia triturato Pogacar alla Vuelta 2019, ma non avrebbe senso visto che Tadej era al suo primo GT e stava scoprendo le sue potenzialità tra i grandi.
barrylyndon ha scritto: ↑lunedì 20 maggio 2024, 6:52
Roglic formato Vuelta 2021, forse...non mi pare che nella Vuelta 2023 abbia fatto cose strabilianti..
Per me il Roglic attuale, ricordiamoci che l'anno scorso lottava con Thomas e ci dimentichiamo che forse il corridore piu' forte e piu' in palla nel Giro dell'anno scorso e' stato costretto al ritiro(e non parlo di Remco) puo' avere qualche speranza con Pogacar al Tour.Ma sinceramente Roglic ne ha sempre una:cade spesso, non si capisce a volte la sua reale condizione..Ma in genere mi sembra che, Baschi a parte, da un paio di anni a questa parte da Pogacar le prenda sempre.
La discriminante, come rilevato de molti, e' con che condizione arrivera' al Tour..Ma anche qui, bisogna dire che Pogi di fuori giri in questa corsa rosa ne ha fatti pochi e in momenti probabilmente prestabiliti..in piu' mi sembra molto piu' maturo sia fisicamente che mentalmente.
Roglic lo scorso anno non è stato in grado di fare la sua corsa alla Vuelta, secondo me andava parecchio forte. Al Giro era invece tutto acciaccato. È meno forte di Pogacar o Vingegaard in salita, e può avere passaggi a vuoto, ma se in forma è veramente un brutto cliente, ma è anche vero che Tadej sembra ancora più forte dello scorso anno.
Un Roglic formato Vuelta 2021 invece per me sarebbe il favorito al Tour, andò veramente fortissimo.
barrylyndon ha scritto: ↑lunedì 20 maggio 2024, 6:52
Roglic formato Vuelta 2021, forse...non mi pare che nella Vuelta 2023 abbia fatto cose strabilianti..
Per me il Roglic attuale, ricordiamoci che l'anno scorso lottava con Thomas e ci dimentichiamo che forse il corridore piu' forte e piu' in palla nel Giro dell'anno scorso e' stato costretto al ritiro(e non parlo di Remco) puo' avere qualche speranza con Pogacar al Tour.Ma sinceramente Roglic ne ha sempre una:cade spesso, non si capisce a volte la sua reale condizione..Ma in genere mi sembra che, Baschi a parte, da un paio di anni a questa parte da Pogacar le prenda sempre.
La discriminante, come rilevato de molti, e' con che condizione arrivera' al Tour..Ma anche qui, bisogna dire che Pogi di fuori giri in questa corsa rosa ne ha fatti pochi e in momenti probabilmente prestabiliti..in piu' mi sembra molto piu' maturo sia fisicamente che mentalmente.
Roglic lo scorso anno non è stato in grado di fare la sua corsa alla Vuelta, secondo me andava parecchio forte. Al Giro era invece tutto acciaccato. È meno forte di Pogacar o Vingegaard in salita, e può avere passaggi a vuoto, ma se in forma è veramente un brutto cliente, ma è anche vero che Tadej sembra ancora più forte dello scorso anno.
Un Roglic formato Vuelta 2021 invece per me sarebbe il favorito al Tour, andò veramente fortissimo.
Roglic, anche quello formato Vuelta 2021, e', secondo me, parecchio indietro a Pogacar..e a Vingegaard, aggiungo.
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
Babylon ha scritto: ↑lunedì 20 maggio 2024, 9:10
Un Roglic formato Vuelta 2021 invece per me sarebbe il favorito al Tour, andò veramente fortissimo.
Il 2021 era pure 3 anni fa, eh, se non sbaglio i conti.
Per carità con un Roglic è difficile dire per certo in quanto, avendo iniziato così tardi (come diavolo fa uno a diventare Pro di primo livello iniziando con la bici a 20 anni e 3 mesi?), è vero che l'età anagrafica sia pur sempre quella ma si stima che il "logorio" sia un po' minore rispetto ad altri che già da juniores e dilettanti gareggiavano e vincevano; poi quantificarlo è un altro discorso.
Tra l'altro se da un lato ci siano vari sudamericani che a 23 anni promettano tantissimo ma poi a 28 sembrino già a fine carriera, dall'altro c'è quello di un Geraint Thomas che ha avuto i risultati che sappiamo tutti passati i 32 anni.
Nondimeno, fatte tutte le sopracitate premesse, resta che Roglic quest'estate avrà quasi 35 anni,
Ultima modifica di Fuente il lunedì 20 maggio 2024, 9:50, modificato 1 volta in totale.
PedalatorePigro ha scritto: ↑lunedì 20 maggio 2024, 1:21
Nessuno si è ancora accorto del vero obbiettivo per questo Giro: vincere tutte le tappe della domenica!
Molano ultimo uomo come siamo messi?
Cavolo, hai ragione!
In più ieri ha detto che ci teneva a vincere a Livigno perché è uno dei suoi posti preferiti, vuoi che non gli piaccia Roma?
barrylyndon ha scritto: ↑lunedì 20 maggio 2024, 6:52
Roglic formato Vuelta 2021, forse...non mi pare che nella Vuelta 2023 abbia fatto cose strabilianti..
Per me il Roglic attuale, ricordiamoci che l'anno scorso lottava con Thomas e ci dimentichiamo che forse il corridore piu' forte e piu' in palla nel Giro dell'anno scorso e' stato costretto al ritiro(e non parlo di Remco) puo' avere qualche speranza con Pogacar al Tour.Ma sinceramente Roglic ne ha sempre una:cade spesso, non si capisce a volte la sua reale condizione..Ma in genere mi sembra che, Baschi a parte, da un paio di anni a questa parte da Pogacar le prenda sempre.
La discriminante, come rilevato de molti, e' con che condizione arrivera' al Tour..Ma anche qui, bisogna dire che Pogi di fuori giri in questa corsa rosa ne ha fatti pochi e in momenti probabilmente prestabiliti..in piu' mi sembra molto piu' maturo sia fisicamente che mentalmente.
Roglic lo scorso anno non è stato in grado di fare la sua corsa alla Vuelta, secondo me andava parecchio forte. Al Giro era invece tutto acciaccato. È meno forte di Pogacar o Vingegaard in salita, e può avere passaggi a vuoto, ma se in forma è veramente un brutto cliente, ma è anche vero che Tadej sembra ancora più forte dello scorso anno.
Un Roglic formato Vuelta 2021 invece per me sarebbe il favorito al Tour, andò veramente fortissimo.
Roglic, anche quello formato Vuelta 2021, e', secondo me, parecchio indietro a Pogacar..e a Vingegaard, aggiungo.
A parità di condizione sicuro, ma Pogacar arriva al Tour dopo un Giro d'Italia e Vingegaard dopo un infortunio grave e senza giorni di corsa all'attivo.
Babylon ha scritto: ↑lunedì 20 maggio 2024, 9:10
Un Roglic formato Vuelta 2021 invece per me sarebbe il favorito al Tour, andò veramente fortissimo.
Il 2021 era pure 3 anni fa, eh, se non sbaglio i conti.
Per carità con un Roglic è difficile dire per certo in quanto, avendo iniziato così tardi (come diavolo fa uno a diventare Pro di primo livello iniziando con la bici a 20 anni e 3 mesi?), è vero che l'età anagrafica sia pur sempre quella ma si stima che il "logorio" sia un po' minore rispetto ad altri che già da juniores e dilettanti gareggiavano e vincevano; poi quantificarlo è un altro discorso.
Tra l'altro se da un lato ci siano vari sudamericani che a 23 anni promettano tantissimo ma poi a 28 sembrino già a fine carriera, anche un Geraint Thomas abbia avuto i risultati che sappiamo tutti passati i 32 anni.
Nondimeno, fatte tutte le sopracitate premesse, resta che Roglic quest'estate avrà quasi 35 anni,
Ma infatti non mi aspetto di vederlo su quei livelli, ovvero i migliori in carriera, semplicemente era stato citato da barrylindon nel messaggio precedente e avevo detto la mia. Sarebbe già ottimo vederlo sui livelli della Vuelta dello scorso anno, dove fu frenato malamente dagli ordini di scuderia ma andava forte
Roglic lo scorso anno non è stato in grado di fare la sua corsa alla Vuelta, secondo me andava parecchio forte. Al Giro era invece tutto acciaccato. È meno forte di Pogacar o Vingegaard in salita, e può avere passaggi a vuoto, ma se in forma è veramente un brutto cliente, ma è anche vero che Tadej sembra ancora più forte dello scorso anno.
Un Roglic formato Vuelta 2021 invece per me sarebbe il favorito al Tour, andò veramente fortissimo.
Roglic, anche quello formato Vuelta 2021, e', secondo me, parecchio indietro a Pogacar..e a Vingegaard, aggiungo.
A parità di condizione sicuro, ma Pogacar arriva al Tour dopo un Giro d'Italia e Vingegaard dopo un infortunio grave e senza giorni di corsa all'attivo.
Queste sono l'incognite,giustamente..ma non direi che Roglic abbia strada libera nel caso in cui..e' il piu' regolare, il piu' cagnaccio, spetaccolarmente cagnaccio, intendo ma non dimentichiamoci che non e' imbattibile neanche per gli altri umani del gruppo.
Senza contare l'incognita Evenepoel
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
barrylyndon ha scritto: ↑lunedì 20 maggio 2024, 9:34
Roglic, anche quello formato Vuelta 2021, e', secondo me, parecchio indietro a Pogacar..e a Vingegaard, aggiungo.
A parità di condizione sicuro, ma Pogacar arriva al Tour dopo un Giro d'Italia e Vingegaard dopo un infortunio grave e senza giorni di corsa all'attivo.
Queste sono l'incognite,giustamente..ma non direi che Roglic abbia strada libera nel caso in cui..e' il piu' regolare, il piu' cagnaccio, spetaccolarmente cagnaccio, intendo ma non dimentichiamoci che non e' imbattibile neanche per gli altri umani del gruppo.
Senza contare l'incognita Evenepoel
No no figurati, per me Pogacar al netto del Giro sulle gambe rimane il grande favorito anche per il Tour. Solamente mi pare che, alla luce di queste ultime prestazioni, si tenda a dimenticare che in Francia correrà contro avversari ben più forti rispetto a quelli affrontati finora, e che tali avversari arriveranno in una condizione di minor affaticamento rispetto allo sloveno, quindi non sarà tutto così scontato. Roglic è una brutta bestia, specie su percorsi come quello di quest'anno, Evenepoel potrebbe fare il GT della vita, Vinge recuperare bene ed essere un fattore, Pogacar potrebbe recuperare peggio di quanto ci si aspetti dal doppio impegno. Insomma la strada è ancora lunga.
A parità di condizione sicuro, ma Pogacar arriva al Tour dopo un Giro d'Italia e Vingegaard dopo un infortunio grave e senza giorni di corsa all'attivo.
Queste sono l'incognite,giustamente..ma non direi che Roglic abbia strada libera nel caso in cui..e' il piu' regolare, il piu' cagnaccio, spetaccolarmente cagnaccio, intendo ma non dimentichiamoci che non e' imbattibile neanche per gli altri umani del gruppo.
Senza contare l'incognita Evenepoel
No no figurati, per me Pogacar al netto del Giro sulle gambe rimane il grande favorito anche per il Tour. Solamente mi pare che, alla luce di queste ultime prestazioni, si tenda a dimenticare che in Francia correrà contro avversari ben più forti rispetto a quelli affrontati finora, e che tali avversari arriveranno in una condizione di minor affaticamento rispetto allo sloveno, quindi non sarà tutto così scontato. Roglic è una brutta bestia, specie su percorsi come quello di quest'anno, Evenepoel potrebbe fare il GT della vita, Vinge recuperare bene ed essere un fattore, Pogacar potrebbe recuperare peggio di quanto ci si aspetti dal doppio impegno. Insomma la strada è ancora lunga.
Da come la vedo io...a parte Vingegaard, gli altri non sono poi tanto superiori a questi del Giro..ce ne saranno di piu'...vero...ma solo questo..come qualita' si equivalgono..si Roglic...ma non e' tanto superiore alla massa..
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
ieri guardavo le gambe di Pogi...
non ha le gambe pazzesche di Pantani (non capisco perché non andava a crono) ma ha un quadricipite comunque bellissimo.
Mediocri per questo livello non mediocri in assoluto. Un Bardet bollito che arriva secondo tolti gli uomini della fuga come te lo spieghi? Nessuno è in grado di cambiare ritmo dietro di lui, cosa già intravista a Oropa, un Caruso al gancio che deve mettersi a tirare per tenere l'andatura accettabile subito dopo l'attacco della maglia rosa. Dietro lo sloveno in questo Giro c'è un livellamento chiaramente verso il basso. Ringraziamo Pogacar che col suo strapotere ha salvato il livello di questo Giro. Una roba imbarazzante da far sembrare i Giri dei primi anni 2000 pieni zeppi di fuoriclasse.
La realtà è che Pogacar è il più forte corridore che abbia mai visto, ma questo livello di avversari lo rende ancora più marziano di quello che effettivamente è.
Infatti,per assurdo potrebbe anche avere 15 minuti di vantaggio se avesse voluto......stiamo parlando di un fenomeno contro corridori buoni,quelli che potevano non sfigurare sono a casa che preparano il Tour
Li voglio proprio vedere tra un mesetto quelli buoni che sono a casa a preparare il Tour..
Quelli buoni li bastano camunque,non Vingegaard al 100% che ha dimostrato il contrario ( battendolo) ma qua non si discute se batte o non batte Roglic o Remco,si discute che questi del Giro se volesse li farebbe arrivare a oltre 20 minuti i 2 che saliranno sul podio