herbie ha scritto: ↑giovedì 11 luglio 2024, 0:00
lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 23:55
Rivisto adesso la tappa:
Allo scollinamento del Puy Mary si vedono Vingegaard e Roglic prendere dei gel dalle tasche, nel falsopiano prima che inizi la discesa, non si vede Tadej che non è inquadrato.
Inizia la salita successiva e dopo un km circa del col du pertus, prima ancora che Vingegaard inizi il suo forcing, quando il vantaggio è ancora di 30-35 secondi, Pogacar alza il dito come per chiedere qualcosa.
La moto di assistenza gli porge una borraccia, lui la guarda e non la prende, perché sembra cercare altro.
Cassani in telecronaca ha pure lui questa impressione ma dice anche, giustamente, che l'ammiraglia non può intervenire perché il vantaggio è di soli 30 secondi.
Cassani si accorge subito che l'azione di Pogacar ha perso smalto e lo sottolinea subito.
Da quel momento Pogacar inizia a voltarsi e, contemporaneamente, Vingegaard inizia lo show.
Sembrerebbe proprio dalla gestualità che sia andato in debito di zuccheri.
Se non si è alimentato bene ha commesso un errore imperdonabile, incredibile a questi livelli e nel 2024 che ci si dimentichi di mangiare, o che si rimanga senza gel o quant'altro appena prima del momento decisivo della corsa.
sì, anche perchè è come se si sia spenta la luce d'un tratto alla fine della discesa. Sul GPM del Peyrol Vingegaard aveva già quasi chiuso recuperando vistosamente fino a cento metri dallo scollinamento, come Pogacar l'ha visto lì dietro è riscattato a circa cinquanta metri dal GPM e ha spinto fortesu tutto il falsopiano in alto, riportando il distacco sui quindici secondi. Segnale di energie e gamba a disposizione.
Fondo discesa, saran passati dieci minuti, ripresa salita io l'ho visto proprio piantato, è vero che ha vinto il GPM per miracolo perchè la strada girava verso sinistra e lui era da quella parte. L'impressione era che non ne avrebbe avuto per rispondere a VIngegaard anche su una salita più facile.
In cima al Pertus, dove anche lì non inizia subito la discesa, tra l'altro Vingegaard tira fuori qualcosa d'altro dal taschino e si alimenta nuovamente.
Pogacar no, ed è strano che non lo faccia.
È come se gli manchi proprio il cibo in tasca.
La volata la vince ( per me) perché gli ultimi 500 metri del Pertus li fa rifiatando, perché ormai si è accorto che Vingegaard sarebbe rientrato.
Ovviamente uno che rientra dopo lo sforzo che ha fatto Jonas non può avere l'esplosivitá per fare la volata, rispetto a uno che ha gestito gli ultimi 500 metri.
Altra cosa che ho notato è che a un km dallo scollinamento, quando ha già cominciato a voltarsi da un pó, ma il vantaggio è ancora di 20 secondi, Pogacar comincia a pasticciare con il computerino.
Non capisco, è come se si fosse accorto che improvvisamente gli mancavano i watt.
Sono d'accordo con quello che dici della salita precedente: appena scollina il Puy Mary, vedendo che Jonas si è ravvicinato un poco, dá una sgasata incredibile sul falsopiano per ricacciarlo indietro.
Probabilmente commette l'errore decisivo, perché non si alimenta e brucia tantissime energie, mentre gli altri due no.
Notare anche che nell'ultimo km del Pertus, dopo che Vingegaard opera la rimonta proprio in cima, il distacco di Remco cala di qualche secondo (era 49 secondi, scollina 44), e a fine tappa di soli 25.
Secondo me, sia Jonas sia Pogacar hanno esagerato con i fuorigiri e alla fine hanno pagato lo sforzo.