Tour 2024 - 15a tappa: Loudenvielle - Plateau de Beille (197.7 Km)

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Pantani the best
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Re: Tour 2024 - 15a tappa: Loudenvielle - Plateau de Beille (197.7 Km)

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Pino_82 ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 13:19 Nel senso che non è mai stato fatto ad oggi che uno solo facesse quel tempo e quella VAM in testa dall'inizio alla fine
Pantani, ci si è avvicinato molto, altri tempi, cifre un po' diverse nel minutaggio e nelle pendenze
Contador, mi sembra scatto intorno i meno 7.5 km dall'arrivo di Verbier, venticinque minuti circa , quindi molto meno
Pogacar ha fatto un po' di più di loro, ma solo dodici minuti da solo
Insomma tre prestazioni comparabili nelle cifre, ma molto diverse nel loro svolgimento

Io continuo a ritenere quella del Pirata '97 la migliore prestazione in salita del ciclismo moderno
(mi sembra anche nel '95 scattò molto presto, ma non proprio tutta come nel '97, vinse con 1.25 su un Indurain il giorno prima esagerato a la Plagne, lo stesso tempo, insomma un po' una prova simile al Contador di Verbier)
No, Contador a Verbier attaccò ai -5,6 e si fece da solo temporalmente parlando 14'50.

E il Pantani del 95 attaccò prima di quello del 97, nel 95 poco dopo il primo tornante più o meno nel punto in cui attaccò Armstrong nel 2001, mentre nel 97 poco prima del secondo tornante.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
Pino_82
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Re: Tour 2024 - 15a tappa: Loudenvielle - Plateau de Beille (197.7 Km)

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Ok, ok
Quindi possiamo dire che su salite diverse, i numeri di Contador e Pogacar sono comparabili
Converrai con me che quello che ha fatto Pantani, comparabili nei numeri, è un impresa più grande, una prestazione di maggiore livello (anzi due '95 e '97).
Come si suole dire, ha tirato più del doppio!
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Re: Tour 2024 - 15a tappa: Loudenvielle - Plateau de Beille (197.7 Km)

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herbie ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 13:16
Pantani the best ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 22:34
herbie ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 22:10 non capisco perchè vuoi sommare le due salite.
Il problema è avere un dato confrontabile sulla prestazione per dire magari che un distacco è un po' fuori scala, un altro è plausibile.
Tra una salita e l'altra intercorrono delle variabili incontrollabili tipo l'alimentazione, il freddo di quella giornata, eventuali sforzi in più o in meno in pianura, ecc.ecc.
Il distacco in secondi al chilometro in salita lo puoi calcolare sull'arrivo a Les Deux Alpes, dove più o meno tutti arrivarono a fare la prestazione massimale dall'inizio alla fine di una tappa dove a quel punto c'era poco da risparmiare...anche lì però non ha un gran senso calcolare i secondi al chilometro perchè anche in precedenza c'era chi aveva forzato di più o di meno.
In generale i secondi al chilometro sono un parametro affidabile in una cronometro o in una cronoscalata. In un arrivo in salita "unipuerto" si, in altre tappe dipende...
Ma in sostanza e in soldoni qual'è il tuo metro di valutazione per giudicare una performance in salita visto che stai mettendo paletti dappertutto?

Oppure per capirci meglio fammi qualche esempio del passato in cui a tuo avviso indiscutibilmente corridore x è andato intrinsecamente in base ai tuoi parametri più forte del Pogacar a Pla d'Adet.
semoplicemente, ancora non stai afferrando il senso della discussione....non c'entra nulla il metro di valutazione per giudicare una performance in salita, vanno bene i watt per chilo ovviamente....

Si discuteva del fatto che , come è assurdo confrontare i tempi di scalata con quelli di trent'anni fa con altre bici e senza gel, così è assurdo calcolare il distacco in secondi al chilometro SU UNO SCATTO e usarlo come parametro per confrontarlo con altre scalate.
Il distacco in secondi al chilometro (quindi TRA un corridore e l'altro ) funziona su un tratto omogeneo di prestazione, sostazialmente in una cronometro dove, anche se molti si gestiscono in maniera non del tutto regolare, la prestazione nel suo complesso è comunque approssimabile alla regolarità. NON su una salita dove uno sta a ruota , magari stando bene, dieci chilometri e poi scatta. Ovvio che se vai a calcolare il distacco in secondi al chilometro SULLO SCATTO viene fuori un numerone da extraterrestri. Pure con gli amatori, eh....
Non è affatto vero, poi, che se uno attacca prima su una salita, guadagna di più. Dipende dal tempo (o dai watt per chilo) che ha nelle gambe. QUello che fa testo è il tempo sulla salita totale. Se uno attacca a nove chilometri dal traguardo e ha rapporto peso potenza per fare un minuto in meno dell'avversario, quel minuto lo può guadagnare anche subito sullo scatto, ma poi deve calare e in cima il distacco sarà quello....dieci secondi più, dieci secondi meno, magari venti per motivi psicologici, o meno perchè se uno si finisce troppo presto poi paga anche di più...
Aridaje...la tua contestazione avrebbe un senso se qualcuno avesse effettivamente detto che Pogacar valeva circa 4 minuti meno del Pantani 98 a Plateau de Beille senza contestualizzare alcunché. Si sta semplicemente dicendo che sono le proporzioni a fare impressione. Poniamo per assurdo che domani qualcuno migliorasse di 20 minuti il record di Pantani all'Alpe, cos'è in quel caso anche volendo contestualizzare ogni cosa non diresti che una prestazione così non si era mai vista?

Ma poi tu hai definito la performance di Pogacar a Pla d'Adet "normale" per lui secondo i tuoi parametri che ancora non ho ben chiaro quali sono, quindi vorrei capire qualche tuo esempio pratico per dimostrare che effettivamente quella sua scalata può definirsi "normale" rispetto ad altre. Fammi un confronto così finalmente ci capiamo visto che finora ho solo percepito dei tuoi parametri che cambiano a seconda della performance che giudichi. Perché ripeto da quello che fai intendere nel giudicare la prestazione di Pogacar verso Pla d'Adet andrebbero allora ridimensionate sostanzialmente il 99,9999% delle performance in salita della storia.
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Re: Tour 2024 - 15a tappa: Loudenvielle - Plateau de Beille (197.7 Km)

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Pino_82 ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 13:27 Ok, ok
Quindi possiamo dire che su salite diverse, i numeri di Contador e Pogacar sono comparabili
Converrai con me che quello che ha fatto Pantani, comparabili nei numeri, è un impresa più grande, una prestazione di maggiore livello (anzi due '95 e '97).
Come si suole dire, ha tirato più del doppio!
Non sono comparabili. I w/kg non si guardano dal momento dall'attacco ma per tutta la salita (la VAM è un dato inutile perché troppo influenzato). E i w/kg di Pogacar su 40' (ma anche quelli di Vingegaard) di Plateau de Beille non li ha avuti nessuno mai nella storia. E la tappa non era monosalita come Verbier o Hautacam '96, era una tappa di 200km e 5k metri di dislivello corsa forte.

È come se nella finale dei 100 metri a Parigi qualcuno facesse 9.53 ma arrivasse dietro uno che stampa 9.45 con vento a sfavore.

Quello visto domenica non ha paragoni con nessuno e niente visto prima.
Ultima modifica di Walter_White il martedì 16 luglio 2024, 13:50, modificato 1 volta in totale.
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Re: Tour 2024 - 15a tappa: Loudenvielle - Plateau de Beille (197.7 Km)

Messaggio da leggere da Pino_82 »

6.88 watt pro kilo ha fatto Pantani all'Alpe, due volte (perché cinque secondi di differenza sono niente)
appena detto da EU, un ex corridore
Domenica ha fatto 6.90 Pogi? (servono conferme)
Comparabili anche minutaggio totale e altimetrie
Direi siamesi
(ma sono due salite diverse e non si può fare)
Pino_82
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Re: Tour 2024 - 15a tappa: Loudenvielle - Plateau de Beille (197.7 Km)

Messaggio da leggere da Pino_82 »

Ragazzi i record nell'atletica, è il ciclismo è uno sport di fondo, può essere simpatico paragonarli da un ottocento in su (direi anche i 1500)
E usano le lepri per fare i record
Ieri Jorgenson e Vingegaard (dico il bicampione del Tour in corso), erano due lepri d'eccezione
Pino_82
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Re: Tour 2024 - 15a tappa: Loudenvielle - Plateau de Beille (197.7 Km)

Messaggio da leggere da Pino_82 »

6.98 Pogi ieri, riportano sempre in tv
(ma con il peso a 60 kg, e Pogi non pesa 60 kg)
Direi differenze minime, che rientrano nel discorso che hanno tirato la salita in tre
lucks83
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Re: Tour 2024 - 15a tappa: Loudenvielle - Plateau de Beille (197.7 Km)

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Pantani the best ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 11:39
Pino_82 ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 11:29 Lo ha aumentato il passo, è pacifico, chiaro, ha distaccato tutti
Ma non ha raggiunto i 2000 di vam come al Puy de Dome
Direte aveva dieci km fatto già a buon passo dietro
Una tappa più difficile di quella del Dome
Ma appunto salire intorno i 1900 (i dati del 26.1 medio su 5.2 al 6.5 % ci danno poco più di undici minuti, come ha riportato poi proprio Walter) non la vedo una prestazione così nella stratosfera
Lungo tutta la salita, ripeto con tre dei cinque migliori corridori visti in questo 2024 in salita a tutta (e direi proprio i tre migliori, Roglic ed Evenepoel le prendevano da Jorgenson nelle brevi corse a tappe in salita), hanno portato alla prestazione migliore dell'anno
Trentacinque metri ascensionali migliori di quella del Pirata all'Alpe (1865 contro 1830) circa quattrocentro metri lineari, insomma considerando che il panta se l'è fatta tutto da solo, non ci vuole molto a considerarla ancora la prestazione migliore
Si può discutere all'infinito su quale sia stata la migliore performance in salita, di sempre, tanto per svariati motivi non ci potrà mai essere una risposta univoca, ognuno va di sensazioni avvalorate dai dati, ma di oggettivo non c'è nulla visto anche i dati vanno contestualizzati su svariati aspetti. La cosa certa è che il Pantani di Plateau de Beille 1998 non avvicinò minimamente i suoi migliori standard e anche quei dati da te riportati lo dimostrano visto che se facciamo un confronto per esempio tra il Pantani di Plateau de Beille 98 con quello dell'Alpe d'Huez 1995 a livello di VAM la differenza penso che sia abissale.
A me tra l'altro continua a rimanere più impressa nella mente la scalata di Hautacam 1996 da parte di Riis.
Soprattutto il secondo scatto che fece, per stroncare definitivamente Indurain che gli era tornato a ruota, mi diede l'idea di una potenza inaudita.

Anche La Plagne 1995 direi che si difende bene, in questa classifica.
Qualcuno riesce a trovare i dati di quelle due scalate?
Pino_82
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Re: Tour 2024 - 15a tappa: Loudenvielle - Plateau de Beille (197.7 Km)

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Ti dico subito a memoria , visto qualche anno fa su una tabella dove vi erano le prestazioni dei migliori (da Fignon a Crans 450, passando per Ullrich '97 sullo Chabouret 495! al Pirata all'Alpe 445, c'era pure Rjis ma non ricordo) che a La plagne 1995 Indurain fece il suo top in salita 455 watt

p.s. cercato adesso online, Rjis 480 watt ad hautacam
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Re: Tour 2024 - 15a tappa: Loudenvielle - Plateau de Beille (197.7 Km)

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Pino_82 ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 13:27 Ok, ok
Quindi possiamo dire che su salite diverse, i numeri di Contador e Pogacar sono comparabili
Converrai con me che quello che ha fatto Pantani, comparabili nei numeri, è un impresa più grande, una prestazione di maggiore livello (anzi due '95 e '97).
Come si suole dire, ha tirato più del doppio!
Di certo se affermi tutto ciò non ti prendo per pazzo. :diavoletto:

A parte gli scherzi, io non sono neanche sicuro che quelle siano le migliori scalate di Pantani, quindi figurati.
Montecampione 98, Oropa, Pampeago e Madonna di Campiglio 99, sono altrettanto mostruose seppur per motivi differenti. La stessa Les Deux Alpes 98 se consideriamo il livello mostrato tra ultimi 4,5 del Galibier e gli 8 della salita finale fu una sua performance assurda a prescindere da cosa dicono i dati visto che quel giorno corsero anche in condizioni climatiche avverse.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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Re: Tour 2024 - 15a tappa: Loudenvielle - Plateau de Beille (197.7 Km)

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Pantani the best ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 13:44
herbie ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 13:16
Pantani the best ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 22:34

Ma in sostanza e in soldoni qual'è il tuo metro di valutazione per giudicare una performance in salita visto che stai mettendo paletti dappertutto?

Oppure per capirci meglio fammi qualche esempio del passato in cui a tuo avviso indiscutibilmente corridore x è andato intrinsecamente in base ai tuoi parametri più forte del Pogacar a Pla d'Adet.
semoplicemente, ancora non stai afferrando il senso della discussione....non c'entra nulla il metro di valutazione per giudicare una performance in salita, vanno bene i watt per chilo ovviamente....

Si discuteva del fatto che , come è assurdo confrontare i tempi di scalata con quelli di trent'anni fa con altre bici e senza gel, così è assurdo calcolare il distacco in secondi al chilometro SU UNO SCATTO e usarlo come parametro per confrontarlo con altre scalate.
Il distacco in secondi al chilometro (quindi TRA un corridore e l'altro ) funziona su un tratto omogeneo di prestazione, sostazialmente in una cronometro dove, anche se molti si gestiscono in maniera non del tutto regolare, la prestazione nel suo complesso è comunque approssimabile alla regolarità. NON su una salita dove uno sta a ruota , magari stando bene, dieci chilometri e poi scatta. Ovvio che se vai a calcolare il distacco in secondi al chilometro SULLO SCATTO viene fuori un numerone da extraterrestri. Pure con gli amatori, eh....
Non è affatto vero, poi, che se uno attacca prima su una salita, guadagna di più. Dipende dal tempo (o dai watt per chilo) che ha nelle gambe. QUello che fa testo è il tempo sulla salita totale. Se uno attacca a nove chilometri dal traguardo e ha rapporto peso potenza per fare un minuto in meno dell'avversario, quel minuto lo può guadagnare anche subito sullo scatto, ma poi deve calare e in cima il distacco sarà quello....dieci secondi più, dieci secondi meno, magari venti per motivi psicologici, o meno perchè se uno si finisce troppo presto poi paga anche di più...
Aridaje...la tua contestazione avrebbe un senso se qualcuno avesse effettivamente detto che Pogacar valeva circa 4 minuti meno del Pantani 98 a Plateau de Beille senza contestualizzare alcunché. Si sta semplicemente dicendo che sono le proporzioni a fare impressione. Poniamo per assurdo che domani qualcuno migliorasse di 20 minuti il record di Pantani all'Alpe, cos'è in quel caso anche volendo contestualizzare ogni cosa non diresti che una prestazione così non si era mai vista?

Ma poi tu hai definito la performance di Pogacar a Pla d'Adet "normale" per lui secondo i tuoi parametri che ancora non ho ben chiaro quali sono, quindi vorrei capire qualche tuo esempio pratico per dimostrare che effettivamente quella sua scalata può definirsi "normale" rispetto ad altre. Fammi un confronto così finalmente ci capiamo visto che finora ho solo percepito dei tuoi parametri che cambiano a seconda della performance che giudichi. Perché ripeto da quello che fai intendere nel giudicare la prestazione di Pogacar verso Pla d'Adet andrebbero allora ridimensionate sostanzialmente il 99,9999% delle performance in salita della storia.
no...rileggi bene. Non è questa la discussione in cui mi sono inserito. Il punto che sollevi non c'entra assolutamente NULLA.

Io mi sono inserito quando un utente aveva scritto che i secondi al chilometro dati da Pogacar a Vingegaard dopo lo scatto erano un numero abnorme confrontato con altro, tipo i secondi al chilometro dati da Vingegaard a Pogacar nella cronometro l'anno scorso.
Ho controbattuto che non ha senso misurare il distacco in secondi al chilometro dati in uno scatto in salita per usarlo come parametro di confronto con distacchi dati in altre circostanze. Semplicemente perchè i secondi DI DISTACCO al chilometro (2, 3 , 8, 10, 20...) in una azione di attacco seguiti a uno scatto sono un numero incommensurabile rispetto al ritmo di scalata del corridore.IUsare COME PARAMETRO i secondi di distacco al chilometro ha senso in una crono , quando i corridori corrono da soli e fanno una sforzo distribuito CON REGOLARITA'.

I miei parametri non cambiano. Sulla prestazione di Pla d'Adet sono quelli che ritengo più affidabili, ovvero il confronto con chi corre nelle medesime condizioni nel medesimo anno, con i sostanzialmente medesimi materiali (con altri additivi non lo posso sapere ovviamente) non con tempi realizzati anni fa, in condizioni differenti.
Ripeto per la cinquantesima volta, a me vedere quindici corridori tra cui ottimi scalatori ma non stratosferici a un minuto e mezzo su una salita di dieci chilometri, dice che molti corridori hanno realizzato una prestazione molto vicina a Pogacar su quella salit,a che quindi non mi pare tra le migliori in assoluto, a meno di pensare che ci siano oggi quindici corridori in gruppo che darebbero del filo da torcere a Pantani, Armstrong Ullrich, Contador ecc. ecc.
Mi pare improbabile.
Ultima modifica di herbie il martedì 16 luglio 2024, 14:58, modificato 2 volte in totale.
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Re: Tour 2024 - 15a tappa: Loudenvielle - Plateau de Beille (197.7 Km)

Messaggio da leggere da Pino_82 »

Pantani the best ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 14:39
Pino_82 ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 13:27 Ok, ok
Quindi possiamo dire che su salite diverse, i numeri di Contador e Pogacar sono comparabili
Converrai con me che quello che ha fatto Pantani, comparabili nei numeri, è un impresa più grande, una prestazione di maggiore livello (anzi due '95 e '97).
Come si suole dire, ha tirato più del doppio!
Di certo se affermi tutto ciò non ti prendo per pazzo. :diavoletto:

A parte gli scherzi, io non sono neanche sicuro che quelle siano le migliori scalate di Pantani, quindi figurati.
Montecampione 98, Oropa, Pampeago e Madonna di Campiglio 99, sono altrettanto mostruose seppur per motivi differenti. La stessa Les Deux Alpes 98 se consideriamo il livello mostrato tra ultimi 4,5 del Galibier e gli 8 della salita finale fu una sua performance assurda a prescindere da cosa dicono i dati visto che quel giorno corsero anche in condizioni climatiche avverse.
Sto cercando i tempi del Pirata a Montecampione
Ma era una tappa di 238 km
Ricordo bene Tonkov dire : ma una salita dura, 8 per cento medio, venti km, non si può salire sempre a 23/24 all'ora
Quella, come Courchevel d'altronde, è stata un altra salita intera o quasi fatta a tutta dal Pirata
Detto questo anche io ricordo al Galibier il Pirata tipo con i razzi, prese minuti agli attaccanti e si distanziò dal gruppo x minuti in meno di cinque km (ma appunto pochi km)
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Re: Tour 2024 - 15a tappa: Loudenvielle - Plateau de Beille (197.7 Km)

Messaggio da leggere da brunello »

Comunque continuo a non vedere il problema a valutare il distacco tra un corridore ed un altro dal momento in cui non sono più assieme, sarà un limite mio, ma così facendo la prestazione di Plateau de Beille altro non è che Pla D'Adet ma su una distanza maggiore.
Pino_82
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Re: Tour 2024 - 15a tappa: Loudenvielle - Plateau de Beille (197.7 Km)

Messaggio da leggere da Pino_82 »

Brunello che Vinge prendeva belle manciate di secondi ma non minuti da Pogi se utilizzava un altra tattica si è visto a Pla d'Adet
Ci sono 8/10 secondi a km tra i due in quarto d'ora, non di più
Però va bene così, Vinge tornerà a casa dicendo, nonostante tutto, ho provato a vincere anche quest' anno
Pace per i trenta secondi persi in più
Pogi ha risparmiato 40 watt per dieci km, nel finale era per forza di cose più fresco e ha fatto maggiore differenza
herbie
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Re: Tour 2024 - 15a tappa: Loudenvielle - Plateau de Beille (197.7 Km)

Messaggio da leggere da herbie »

brunello ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 14:52 Comunque continuo a non vedere il problema a valutare il distacco tra un corridore ed un altro dal momento in cui non sono più assieme, sarà un limite mio, ma così facendo la prestazione di Plateau de Beille altro non è che Pla D'Adet ma su una distanza maggiore.
Non ha alcun senso, perchè non rilevi la REALE differenza tra i due, come invece avviene in una crono dove lo sforzo è distribuito regolarmente.
E' come se dicessi: siccome tra i -5 e l'arrivo X ha dato a Y un minuto, quindi 12 secondi al chilometro, questo significa che la differenza tra i due è 12 secondi al chilometro, e su una salita di 30 chilometri bisognerebbe calcolare 12x30".
Non è così. in seguito ad uno scatto, un corridore sta overperformando (non potrebbe fare mai tutta la salita al ritmo della scatto!) e l'altro sta pagando quello che non ha pagato prima, perchè beneficiava della scia, o comunque perchè lo scatto l'ha mandato fuori giri.
La differenza tra i due non è un minuto su cinque chilometri, ma un minuto sui quindi chilometri di salita! Questo a meno che tu non pensi che i due siano saliti con grande riserva fino ai -5 e poi abbiano entrambi aperto il gas, ma la salita l'hanno fatta tutta forte, come sempre.

E' ovvio che quando scatti mi stai dando molto più del distacco in secondi al chilometro rispetto a quella che sarebbe la reale differenza tra noi se facessimo la salita a tutta in una cronometro. Quest'ultima differenza conta, che è poi quello che quasi sempre è il distacco reale che si misura in cima...
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Re: Tour 2024 - 15a tappa: Loudenvielle - Plateau de Beille (197.7 Km)

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herbie ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 15:05
brunello ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 14:52 Comunque continuo a non vedere il problema a valutare il distacco tra un corridore ed un altro dal momento in cui non sono più assieme, sarà un limite mio, ma così facendo la prestazione di Plateau de Beille altro non è che Pla D'Adet ma su una distanza maggiore.
Non ha alcun senso, perchè non rilevi la REALE differenza tra i due, come invece avviene in una crono dove lo sforzo è distribuito regolarmente.
E' come se dicessi: siccome tra i -5 e l'arrivo X ha dato a Y un minuto, quindi 12 secondi al chilometro, questo significa che la differenza tra i due è 12 secondi al chilometro, e su una salita di 30 chilometri bisognerebbe calcolare 12x30".
Non è così. in seguito ad uno scatto, un corridore sta overperformando (non potrebbe fare mai tutta la salita al ritmo della scatto!) e l'altro sta pagando quello che non ha pagato prima, perchè beneficiava della scia, o comunque perchè lo scatto l'ha mandato fuori giri.
La differenza tra i due non è un minuto su cinque chilometri, ma un minuto sui quindi chilometri di salita! Questo a meno che tu non pensi che i due siano saliti con grande riserva fino ai -5 e poi abbiano entrambi aperto il gas, ma la salita l'hanno fatta tutta forte, come sempre.

E' ovvio che quando scatti mi stai dando molto più del distacco in secondi al chilometro rispetto a quella che sarebbe la reale differenza tra noi se facessimo la salita a tutta in una cronometro. Quest'ultima differenza conta, che è poi quello che quasi sempre è il distacco reale che si misura in cima...
Ma che ragionamento è scusa??

Allora si può fare lo stesso identico ragionamento su una cronometro dove magari corridore x vi arriva meno affaticato dalle tappe precedenti rispetto a corridore y. In generale allora anziché prendere come riferimento l'intero chilometraggio della salita finale, prendiamo come riferimento tutto il chilometraggio della tappa, anzi tutto il chilometraggio delle tappe affrontate fino lì, anzi tutto il chilometraggio effettuato nell'anno solare, anzi tutto il chilometraggio effettuato nell'intera carriera allenamento compreso, e su di esso facciamo la media del distacco accusato all'arrivo. :diavoletto:
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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Re: Tour 2024 - 15a tappa: Loudenvielle - Plateau de Beille (197.7 Km)

Messaggio da leggere da Pino_82 »

E infatti le vere differenze in salita si vedono nelle cronoscalate
Faccio un esempio : ricordi Garzelli che non staccava simoni e casagrande in rosa neanche con l'aiuto di pantani?
Ma il giorno dopo, su salite da pendenze sensibili (insomma sopra il 6% non falsipiani), e di lunghezza media dimostrò di averne molto molto di più
Certo che il distacco che dai è dalla base all'arrivo, Pantani diede a Ullrich '98 sei minuti circa sulle Deux Alpes (Ullrich in crisi eh), erano già distanziati alla base e fai il conto all'arrivo. Ed ecco che come tu dici Jimenez era il più veloce sul Galibier, poi possiamo discutere che se faceva tutto il Galibier a tutta il pirata avrebbe abbassato netto il tempo dello spagnolo, ma il tempo si prende su tutta la salita (e noi discutiamo del come, perché e quando)
Poi se entriamo nel discorso dei segmenti di salita, facciamo quel discorso di cui sopra
Il Panta ha dato 51 secondi ad armstrong su tutta Courchevel, anche se l'ha staccato a courchevel1550, come Lance staccò netto il Pirata ad hautacam di 5', mandandolo fuori giri (anche qui su tutta la salita)
Ultima modifica di Pino_82 il martedì 16 luglio 2024, 15:46, modificato 2 volte in totale.
Temujin
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Re: Tour 2024 - 15a tappa: Loudenvielle - Plateau de Beille (197.7 Km)

Messaggio da leggere da Temujin »

Pantani the best ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 12:40
Pino_82 ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 12:28
nurseryman ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 12:07

infatti sta storia di decontestualizzare le prestazioni fa venire fuori numeri che non hanno senso
le prestazioni in salita sono anche il frutto della fatica che hai fatto prima
con i mezzi di oggi l'incidenza dell'aereodinamica sulla resistenza all'avanzamento del mezzo è molto più grande che 25 anni fa
perchè le bici sono molto più scorrevoli
nel fare tutta la tappa a ruota spendi poco e puoi arrivare relativamente fresco alla salita finale
poi come hai detto te facendosi 10 km del plateau de beille dietre a vinge a 20 km all'ora si risparmia tanto

pantani quell'anno se la fece tutta in testa e da solo
tanto che nel tratto centrale calò pure un poco e ulrick gli riguadagnò pure qualche sec

Eh ma Ullrich era fortino in quel 1997 :mrgreen:
Ecco perché distacchi più risicati
A occhio nudo la migliore prestazione del Panta di sempre
Ribadisco, ma nell'economia del suo tempo di scalata a Plateau de Beille sei convinto che essere rimasto diciamo 10km a ruota dei Visma lo abbia effettivamente avvantaggiato?
Lo ha sicuramente avvantaggiato negli ultimi 5,4km in cui è arrivato più fresco, ma nei 10km precedenti restando a ruota dei Visma è andato molto più piano di quello che sarebbe stato se avesse attaccato subito o comunque dopo un paio di chilometri. Si tratta semplicemente di soppesare pro e contro, e magari nella bilancia si equivalgono al punto che Pogacar avrebbe potuto far segnare un tempo di scalata sub 40' anche se avesse fatto quasi tutta la salita da solo attaccando presto. Questo scenario non si può assolutamente escludere a priori.
nei tratti al 6-7% dove si sale a 27-29 stare a ruota significa risparmiare un 25%. Se sei all'attacco magari in quei km puoi andare un pochino più forte, ma senza aver risparmiato prima vai naturalmente a calare dopo.
Pino_82
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Re: Tour 2024 - 15a tappa: Loudenvielle - Plateau de Beille (197.7 Km)

Messaggio da leggere da Pino_82 »

E infatti il panta nelle due cronoscalate del Giro e Tour '94, gliele da ad Indurain, che capisce, che dietro a lui è meglio non andare, non solo per lo scatto, ma perché ne ha proprio di più
Poi ci sono le giornate, e a volte Indurain gli è arrivato davanti
Ultima modifica di Pino_82 il martedì 16 luglio 2024, 15:50, modificato 1 volta in totale.
brunello
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Re: Tour 2024 - 15a tappa: Loudenvielle - Plateau de Beille (197.7 Km)

Messaggio da leggere da brunello »

herbie ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 15:05
brunello ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 14:52 Comunque continuo a non vedere il problema a valutare il distacco tra un corridore ed un altro dal momento in cui non sono più assieme, sarà un limite mio, ma così facendo la prestazione di Plateau de Beille altro non è che Pla D'Adet ma su una distanza maggiore.
Non ha alcun senso, perchè non rilevi la REALE differenza tra i due, come invece avviene in una crono dove lo sforzo è distribuito regolarmente.
E' come se dicessi: siccome tra i -5 e l'arrivo X ha dato a Y un minuto, quindi 12 secondi al chilometro, questo significa che la differenza tra i due è 12 secondi al chilometro, e su una salita di 30 chilometri bisognerebbe calcolare 12x30".
Non è così. in seguito ad uno scatto, un corridore sta overperformando (non potrebbe fare mai tutta la salita al ritmo della scatto!) e l'altro sta pagando quello che non ha pagato prima, perchè beneficiava della scia, o comunque perchè lo scatto l'ha mandato fuori giri.
La differenza tra i due non è un minuto su cinque chilometri, ma un minuto sui quindi chilometri di salita! Questo a meno che tu non pensi che i due siano saliti con grande riserva fino ai -5 e poi abbiano entrambi aperto il gas, ma la salita l'hanno fatta tutta forte, come sempre.

E' ovvio che quando scatti mi stai dando molto più del distacco in secondi al chilometro rispetto a quella che sarebbe la reale differenza tra noi se facessimo la salita a tutta in una cronometro. Quest'ultima differenza conta, che è poi quello che quasi sempre è il distacco reale che si misura in cima...
Boh va bene, per me non ha senso calcolare il distacco tra due quando stanno in mezzo ad un gruppo, quanto più mentre sono allo scontro frontale, ma vabbè. Quisquilie.
Pantani the best
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Re: Tour 2024 - 15a tappa: Loudenvielle - Plateau de Beille (197.7 Km)

Messaggio da leggere da Pantani the best »

herbie ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 13:16
Pantani the best ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 22:34
herbie ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 22:10 non capisco perchè vuoi sommare le due salite.
Il problema è avere un dato confrontabile sulla prestazione per dire magari che un distacco è un po' fuori scala, un altro è plausibile.
Tra una salita e l'altra intercorrono delle variabili incontrollabili tipo l'alimentazione, il freddo di quella giornata, eventuali sforzi in più o in meno in pianura, ecc.ecc.
Il distacco in secondi al chilometro in salita lo puoi calcolare sull'arrivo a Les Deux Alpes, dove più o meno tutti arrivarono a fare la prestazione massimale dall'inizio alla fine di una tappa dove a quel punto c'era poco da risparmiare...anche lì però non ha un gran senso calcolare i secondi al chilometro perchè anche in precedenza c'era chi aveva forzato di più o di meno.
In generale i secondi al chilometro sono un parametro affidabile in una cronometro o in una cronoscalata. In un arrivo in salita "unipuerto" si, in altre tappe dipende...
Ma in sostanza e in soldoni qual'è il tuo metro di valutazione per giudicare una performance in salita visto che stai mettendo paletti dappertutto?

Oppure per capirci meglio fammi qualche esempio del passato in cui a tuo avviso indiscutibilmente corridore x è andato intrinsecamente in base ai tuoi parametri più forte del Pogacar a Pla d'Adet.

Non è affatto vero, poi, che se uno attacca prima su una salita, guadagna di più. Dipende dal tempo (o dai watt per chilo) che ha nelle gambe. QUello che fa testo è il tempo sulla salita totale. Se uno attacca a nove chilometri dal traguardo e ha rapporto peso potenza per fare un minuto in meno dell'avversario, quel minuto lo può guadagnare anche subito sullo scatto, ma poi deve calare e in cima il distacco sarà quello....dieci secondi più, dieci secondi meno, magari venti per motivi psicologici, o meno perchè se uno si finisce troppo presto poi paga anche di più...
Scusa ma prima mi ero dimenticato di rispondere anche a questa tua puntualizzazione.

Veniamo al sodo con l'ennesimo esempio pratico. Se tu sei più forte di me in salita e devi recuperarmi in classifica generale diciamo due minuti e resta una sola tappa a disposizione per farlo con arrivo in salita a Pla d'Adet tra l'altro mettiamo unica salita nel percorso. Per cercare di recuperare quei due minuti nella generale dove pensi di attaccare con la squadra o in prima persona, quasi subito a inizio salita, verso metà salita o negli ultimi chilometri?

Convieni con me che per generare quel distacco di cui sopra bisogna cercare di partire subito altrimenti poi diventa troppo tardi perché in pochi chilometri è più difficile creare un certo distacco?
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
Pino_82
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Re: Tour 2024 - 15a tappa: Loudenvielle - Plateau de Beille (197.7 Km)

Messaggio da leggere da Pino_82 »

Posso rispondere io?
Dipende dalle caratteristiche
Se hai uno scatto potente come quello di Pogi, valuti quanto puoi rilanciare e tenere quel ritmo, e organizzi il lavoro della squadra finalizzato a quello
Poi Pogi sa attaccare da lontano (possiamo dire quella del massiccio un eccezione), e quindi valuta quando conviene a seconda della tappa e della situazione
Evenepoel, va di meno degli altri in salita, dove può?
Su un falsopiano visto che è fortissimo in piano, o proprio appunto in piano, anticipi
Vingegaard non ha uno scatto esagerato, provi a metterla sul passo
Contador sapeva fare sia una cronoscalata che scatti notevoli, ma a volte quando doveva fare ottimi distacchi partiva ad inizio salita (perlopiù nel finale però)
Froome di rado è scattato ad inizio salita, di solito (quella del Finestre è una super impresa è va bè), faceva il lavoro con la squadra e intorno metà salita andava, aveva delle accellerazioni notevolissime e poi teneva anche quel passo per più di qualche km. Diciamo doveva essere lanciato
Insomma dipende dalle caratteristiche
Poi dipende dalla salita, dalla caratteristiche della stessa che si possono rifare al riguardo le qualità di uno scalatore.
Pantani the best
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Re: Tour 2024 - 15a tappa: Loudenvielle - Plateau de Beille (197.7 Km)

Messaggio da leggere da Pantani the best »

Pino_82 ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 16:15 Posso rispondere io?
Dipende dalle caratteristiche
Se hai uno scatto potente come quello di Pogi, valuti quanto puoi rilanciare e tenere quel ritmo, e organizzi il lavoro della squadra finalizzato a quello
Poi Pogi sa attaccare da lontano (possiamo dire quella del massiccio un eccezione), e quindi valuta quando conviene a seconda della tappa e della situazione
Evenepoel, va di meno degli altri in salita, dove può?
Su un falsopiano visto che è fortissimo in piano, o proprio appunto in piano, anticipi
Vingegaard non ha uno scatto esagerato, provi a metterla sul passo
Contador sapeva fare sia una cronoscalata che scatti notevoli, ma a volte quando doveva fare ottimi distacchi partiva ad inizio salita (perlopiù nel finale però)
Froome di rado è scattato ad inizio salita, di solito (quella del Finestre è una super impresa è va bè), faceva il lavoro con la squadra e intorno metà salita andava, aveva delle accellerazioni notevolissime e poi teneva anche quel passo per più di qualche km. Diciamo doveva essere lanciato
Insomma dipende dalle caratteristiche
Poi dipende dalla salita, dalla caratteristiche della stessa che si possono rifare al riguardo le qualità di uno scalatore.
Sicuramente dipende anche dalle caratteristiche, però non pensi che se devo recuperare 2 minuti posso anche avere la sparata più fantasmagorica della storia del ciclismo e tu essere un diesel, ma se parto ai -1 due minuti non te li darò mai. Magari per caratteristiche non riesco a darteli neanche partendo ai -10 ma almeno se tu dovessi andare in difficoltà avrei molto più margine attaccando da lontano piuttosto che a ridosso del traguardo.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

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Re: Tour 2024 - 15a tappa: Loudenvielle - Plateau de Beille (197.7 Km)

Messaggio da leggere da Pino_82 »

Certo
Cioè quello che aveva programmato la Visma domenica
Ma Pogi quest' anno è superiore, o almeno diciamo che non lo stacchi sul passo (anche per quel discorso del risparmio di watt stando a ruota)
Che vuol dire che Vingegaard potrebbe anche fare una crono migliore a Nizza (vedremo non ne sono certo) ma Pogi è più competitivo in salita nelle prove in linea
Se ci fossero un paio di salite tipo Mortirolo o Zoncolan di Ovaro, l'Angliru , il Gamonitiero o qualche altra rampa di garage, dove la scia conta niente, sarebbe stato anche interessante vedere il risultato su di esse, ma la Francia non le ha (a essere generosi il Peguere e il finale della Loze) e il Giro purtroppo le fa sempre di meno (cioè fa degli strappi, tipo Mottolino o Monte Pana quest'anno)
Babylon
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Re: Tour 2024 - 15a tappa: Loudenvielle - Plateau de Beille (197.7 Km)

Messaggio da leggere da Babylon »

Pino_82 ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 14:27 Ti dico subito a memoria , visto qualche anno fa su una tabella dove vi erano le prestazioni dei migliori (da Fignon a Crans 450, passando per Ullrich '97 sullo Chabouret 495! al Pirata all'Alpe 445, c'era pure Rjis ma non ricordo) che a La plagne 1995 Indurain fece il suo top in salita 455 watt

p.s. cercato adesso online, Rjis 480 watt ad hautacam
A quanto ho trovato Hautacam di Riis è nei W/Kg espressi una prestazione uguale a quanto fatto da Pogacar a Plateau de Beille, ma su uno sforzo 5' inferiore. Verbier sono 7.07 W/Kg, ma su una scalata di 20'. Non ho idea di quanto pesasse Indurain. Pantani all'Alpe intorno ai 6,9 W/Kg.
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Re: Tour 2024 - 15a tappa: Loudenvielle - Plateau de Beille (197.7 Km)

Messaggio da leggere da herbie »

Pantani the best ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 15:33
herbie ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 15:05
brunello ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 14:52 Comunque continuo a non vedere il problema a valutare il distacco tra un corridore ed un altro dal momento in cui non sono più assieme, sarà un limite mio, ma così facendo la prestazione di Plateau de Beille altro non è che Pla D'Adet ma su una distanza maggiore.
Non ha alcun senso, perchè non rilevi la REALE differenza tra i due, come invece avviene in una crono dove lo sforzo è distribuito regolarmente.
E' come se dicessi: siccome tra i -5 e l'arrivo X ha dato a Y un minuto, quindi 12 secondi al chilometro, questo significa che la differenza tra i due è 12 secondi al chilometro, e su una salita di 30 chilometri bisognerebbe calcolare 12x30".
Non è così. in seguito ad uno scatto, un corridore sta overperformando (non potrebbe fare mai tutta la salita al ritmo della scatto!) e l'altro sta pagando quello che non ha pagato prima, perchè beneficiava della scia, o comunque perchè lo scatto l'ha mandato fuori giri.
La differenza tra i due non è un minuto su cinque chilometri, ma un minuto sui quindi chilometri di salita! Questo a meno che tu non pensi che i due siano saliti con grande riserva fino ai -5 e poi abbiano entrambi aperto il gas, ma la salita l'hanno fatta tutta forte, come sempre.

E' ovvio che quando scatti mi stai dando molto più del distacco in secondi al chilometro rispetto a quella che sarebbe la reale differenza tra noi se facessimo la salita a tutta in una cronometro. Quest'ultima differenza conta, che è poi quello che quasi sempre è il distacco reale che si misura in cima...
Ma che ragionamento è scusa??

Allora si può fare lo stesso identico ragionamento su una cronometro dove magari corridore x vi arriva meno affaticato dalle tappe precedenti rispetto a corridore y. In generale allora anziché prendere come riferimento l'intero chilometraggio della salita finale, prendiamo come riferimento tutto il chilometraggio della tappa, anzi tutto il chilometraggio delle tappe affrontate fino lì, anzi tutto il chilometraggio effettuato nell'anno solare, anzi tutto il chilometraggio effettuato nell'intera carriera allenamento compreso, e su di esso facciamo la media del distacco accusato all'arrivo. :diavoletto:
QUesta di prendere a riferimento tutta la tappa è quanto di più DISOMOGENEO possibile (fermate, pause, tratti in scia, tratti a tirare il gruppo, ecc.ecc.). Che c'entrano le tappe precedenti? se fai un test da confrontare con altre prestazioni lo fai su uno sforzo massimale in una certa unità di tempo, a prescindere dal fatto che il giorno prima sei andato in piscina...

Utilizzare il distacco in secondi al chilometro come parametro di riferimento, come ti sto cercando di spiegare da vari post, ha senso se lo sforzo è su un tratto omogeneo dove lo sforzo viene fatto in maniera massimale e regolare.
La classica salita-test, insomma.
Allora se tra i due corridori ci sono 50 secondi, se la salita è di 10 km. significa che il primo può dare 5 secondi al chilometro in salita al secondo, e questo è un parametro che può rivelarsi affidabile come confronto su altre salite .
In realtà , proprio per il fatto che salite differenti, con pendenze e lunghezze differenti, esaltano scalatori con caratteristiche differenti, in salita questo parametro non viene molto utilizzato.
Niente di più significativo che il rapporto peso potenza, viceversa, in salita.

Aveva invece molto senso dire che un distacco di otto secondi al chilometro in una cronometro è un distacco enorme, che nemmeno Indurain ha mai dato ai suoi avversari.
Ma appunto perchè si dà come assodato che la cronometro sia una sforzo distribuito in maniera approssimabile all'omogeneità e su un terreno sostanzialmente regolare (la pianura o falsopiano) e in solitaria.
Ma è ovvio che se vai a misurare quanto guadagna in uno scatto un corridore ti verrà fuori un valore abnorme che non misura la reale differenza in salita tra i due corridori....Sullo scatto Pogacar avrà fatto (sparo un cifra) i 2300 di VAM per un chilometro, e in quel momento, vuoi per il contraccolpo morale , vuoi perchè si era finito a tirare come un mulo fin lì, VIngegaard avrà continuato sui 1800 di prima, e magari qualcosa meno.
Pogacar allora può fare i 2300 di VAM, quelli dello scatto, per tutta la salita? O comunque farà i 2000 del tratto dell'attacco su tutte le salite, che siano 20, o 30 chilometri? Evidentemente no. Avrà risparmiato qualcosa, 10 watt? del suo potenziale massimo fin lì, e da l' in poi ha dato tutto tirando fuori dei watt in più rispetto al suo ritmo massimale...
In ogni caso, il tempo che aveva nella gambe, visto che si è gestito per arrivare in cima nel più breve tempo possibile come tutti gli atleti, è sostanzialmente quello reale misurato, VAM e peso potenza medio calcolato. A meno che ti dica guarda sono andato a spasso, anche nel finale mi son tenuto un margine, per assurdo...non sarà mai così.
Non ha senso andare a prendere VAM e distacco al chilometro DEL tratto dove ha attaccato facendo un fuorigiri, con l'avversario in calo per altro, per dire che quella è la differenza che c'è tra lui e Vingegaard in secondi al chilometro in salita.

Qualche volta sì, andare troppo piano rispetto al proprio massimo all'inizio ti fa fare una sottoprestazione anche se poi apri tutto il gas in cima, proprio per il cambio di ritmo troppo violento, o comunque per il fatto che non riesci poi a recuperare tutto quanto perso prima....
personalmente sono dell'opinione che anche gestendo male la distribuzione dello sforzo, in sostanza se fai una cronoscalata fino in cima il tuo tempo viene fuori lo stesso. Fatta eccezione per i casi in cui invece ti pianti per un ritmo che non puoi tenere...ma devi proprio sopravvalutarti molto e sbagliare totalmente il passo....di solito te ne accorgi subito iniziando a forzare, se il passo che pensavi di poter fare invece quel giorno non lo puoi tenere.
Ultima modifica di herbie il martedì 16 luglio 2024, 17:38, modificato 1 volta in totale.
Pino_82
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Re: Tour 2024 - 15a tappa: Loudenvielle - Plateau de Beille (197.7 Km)

Messaggio da leggere da Pino_82 »

Babylon ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 17:10
Pino_82 ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 14:27 Ti dico subito a memoria , visto qualche anno fa su una tabella dove vi erano le prestazioni dei migliori (da Fignon a Crans 450, passando per Ullrich '97 sullo Chabouret 495! al Pirata all'Alpe 445, c'era pure Rjis ma non ricordo) che a La plagne 1995 Indurain fece il suo top in salita 455 watt

p.s. cercato adesso online, Rjis 480 watt ad hautacam
A quanto ho trovato Hautacam di Riis è nei W/Kg espressi una prestazione uguale a quanto fatto da Pogacar a Plateau de Beille, ma su uno sforzo 5' inferiore. Verbier sono 7.07 W/Kg, ma su una scalata di 20'. Non ho idea di quanto pesasse Indurain. Pantani all'Alpe intorno ai 6,9 W/Kg.
Molto, molto interessante
Vabè che Bjarne volò quel giorno ad Hautacam è stato netto.
Riporto i dati da questa tabella (forse donati, insomma gente che ne sa)
Ma i pesi di Rjis e Indurain esatti non li conosco
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Re: Tour 2024 - 15a tappa: Loudenvielle - Plateau de Beille (197.7 Km)

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Pino_82 ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 17:37
Babylon ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 17:10
Pino_82 ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 14:27 Ti dico subito a memoria , visto qualche anno fa su una tabella dove vi erano le prestazioni dei migliori (da Fignon a Crans 450, passando per Ullrich '97 sullo Chabouret 495! al Pirata all'Alpe 445, c'era pure Rjis ma non ricordo) che a La plagne 1995 Indurain fece il suo top in salita 455 watt

p.s. cercato adesso online, Rjis 480 watt ad hautacam
A quanto ho trovato Hautacam di Riis è nei W/Kg espressi una prestazione uguale a quanto fatto da Pogacar a Plateau de Beille, ma su uno sforzo 5' inferiore. Verbier sono 7.07 W/Kg, ma su una scalata di 20'. Non ho idea di quanto pesasse Indurain. Pantani all'Alpe intorno ai 6,9 W/Kg.
Molto, molto interessante
Vabè che Bjarne volò quel giorno ad Hautacam è stato netto.
Riporto i dati da questa tabella (forse donati, insomma gente che ne sa)
Ma i pesi di Rjis e Indurain esatti non li conosco
Si pero sono tutte stime...io ho la sensazione che Pantani all'alpe sia la prestazione migliore di sempre sopra la mezzora...ma non lo sapremo mai perche non aveva il powermeter...
frcre
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Re: Tour 2024 - 15a tappa: Loudenvielle - Plateau de Beille (197.7 Km)

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herbie ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 17:26
Pantani the best ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 15:33
herbie ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 15:05

Non ha alcun senso, perchè non rilevi la REALE differenza tra i due, come invece avviene in una crono dove lo sforzo è distribuito regolarmente.
E' come se dicessi: siccome tra i -5 e l'arrivo X ha dato a Y un minuto, quindi 12 secondi al chilometro, questo significa che la differenza tra i due è 12 secondi al chilometro, e su una salita di 30 chilometri bisognerebbe calcolare 12x30".
Non è così. in seguito ad uno scatto, un corridore sta overperformando (non potrebbe fare mai tutta la salita al ritmo della scatto!) e l'altro sta pagando quello che non ha pagato prima, perchè beneficiava della scia, o comunque perchè lo scatto l'ha mandato fuori giri.
La differenza tra i due non è un minuto su cinque chilometri, ma un minuto sui quindi chilometri di salita! Questo a meno che tu non pensi che i due siano saliti con grande riserva fino ai -5 e poi abbiano entrambi aperto il gas, ma la salita l'hanno fatta tutta forte, come sempre.

E' ovvio che quando scatti mi stai dando molto più del distacco in secondi al chilometro rispetto a quella che sarebbe la reale differenza tra noi se facessimo la salita a tutta in una cronometro. Quest'ultima differenza conta, che è poi quello che quasi sempre è il distacco reale che si misura in cima...
Ma che ragionamento è scusa??

Allora si può fare lo stesso identico ragionamento su una cronometro dove magari corridore x vi arriva meno affaticato dalle tappe precedenti rispetto a corridore y. In generale allora anziché prendere come riferimento l'intero chilometraggio della salita finale, prendiamo come riferimento tutto il chilometraggio della tappa, anzi tutto il chilometraggio delle tappe affrontate fino lì, anzi tutto il chilometraggio effettuato nell'anno solare, anzi tutto il chilometraggio effettuato nell'intera carriera allenamento compreso, e su di esso facciamo la media del distacco accusato all'arrivo. :diavoletto:
QUesta di prendere a riferimento tutta la tappa è quanto di più DISOMOGENEO possibile (fermate, pause, tratti in scia, tratti a tirare il gruppo, ecc.ecc.). Che c'entrano le tappe precedenti? se fai un test da confrontare con altre prestazioni lo fai su uno sforzo massimale in una certa unità di tempo, a prescindere dal fatto che il giorno prima sei andato in piscina...

Utilizzare il distacco in secondi al chilometro come parametro di riferimento, come ti sto cercando di spiegare da vari post, ha senso se lo sforzo è su un tratto omogeneo dove lo sforzo viene fatto in maniera massimale e regolare.
La classica salita-test, insomma.
Allora se tra i due corridori ci sono 50 secondi, se la salita è di 10 km. significa che il primo può dare 5 secondi al chilometro in salita al secondo, e questo è un parametro che può rivelarsi affidabile come confronto su altre salite .
In realtà , proprio per il fatto che salite differenti, con pendenze e lunghezze differenti, esaltano scalatori con caratteristiche differenti, in salita questo parametro non viene molto utilizzato.
Niente di più significativo che il rapporto peso potenza, viceversa, in salita.

Aveva invece molto senso dire che un distacco di otto secondi al chilometro in una cronometro è un distacco enorme, che nemmeno Indurain ha mai dato ai suoi avversari.
Ma appunto perchè si dà come assodato che la cronometro sia una sforzo distribuito in maniera approssimabile all'omogeneità e su un terreno sostanzialmente regolare (la pianura o falsopiano) e in solitaria.
Ma è ovvio che se vai a misurare quanto guadagna in uno scatto un corridore ti verrà fuori un valore abnorme che non misura la reale differenza in salita tra i due corridori....Sullo scatto Pogacar avrà fatto (sparo un cifra) i 2300 di VAM per un chilometro, e in quel momento, vuoi per il contraccolpo morale , vuoi perchè si era finito a tirare come un mulo fin lì, VIngegaard avrà continuato sui 1800 di prima, e magari qualcosa meno.
Pogacar allora può fare i 2300 di VAM, quelli dello scatto, per tutta la salita? O comunque farà i 2000 del tratto dell'attacco su tutte le salite, che siano 20, o 30 chilometri? Evidentemente no. Avrà risparmiato qualcosa, 10 watt? del suo potenziale massimo fin lì, e da l' in poi ha dato tutto tirando fuori dei watt in più rispetto al suo ritmo massimale...
In ogni caso, il tempo che aveva nella gambe, visto che si è gestito per arrivare in cima nel più breve tempo possibile come tutti gli atleti, è sostanzialmente quello reale misurato, VAM e peso potenza medio calcolato. A meno che ti dica guarda sono andato a spasso, anche nel finale mi son tenuto un margine, per assurdo...non sarà mai così.
Non ha senso andare a prendere VAM e distacco al chilometro DEL tratto dove ha attaccato facendo un fuorigiri, con l'avversario in calo per altro, per dire che quella è la differenza che c'è tra lui e Vingegaard in secondi al chilometro in salita.

Qualche volta sì, andare troppo piano rispetto al proprio massimo all'inizio ti fa fare una sottoprestazione anche se poi apri tutto il gas in cima, proprio per il cambio di ritmo troppo violento, o comunque per il fatto che non riesci poi a recuperare tutto quanto perso prima....
personalmente sono dell'opinione che anche gestendo male la distribuzione dello sforzo, in sostanza se fai una cronoscalata fino in cima il tuo tempo viene fuori lo stesso. Fatta eccezione per i casi in cui invece ti pianti per un ritmo che non puoi tenere...ma devi proprio sopravvalutarti molto e sbagliare totalmente il passo....di solito te ne accorgi subito iniziando a forzare, se il passo che pensavi di poter fare invece quel giorno non lo puoi tenere.
Si certo se fanno 15 km ad andatura regolare e poi uno parte ai -3 e da un minuto agli altri vuol dire che la differenza su 18 km é circa 3 secondi al kilometro?
La differenza é quella che si misura quando tutti vanno a tutta.
Cioè dopo il momento dell'attacco decisivo quando sono uno a uno e salgono del proprio miglior passo possibile.
Plateau é un eccezione perché il ritmo a pogacar lo hanno fatto Jorgenson a tutta e poi vingegaard.
In genere su una salita tirata per gran parte a ritmo normale da gregari con attacco ai -3/4/5 avrebbe sicuramente nelle gambe un tempo migliore affrontandola come cronoscalata.
Se perdi 3-4 minuti per stare a ruota di gente che va là metà di te hai voglia recuperare il tuo tempo ottimale partendo nel finale.
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Re: Tour 2024 - 15a tappa: Loudenvielle - Plateau de Beille (197.7 Km)

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non è che se Pogi scatta negli ultimi 5 km e da a Vinge 1 minuto, su 10 km gli avrebbe dato due minuti... ma manco per niente.
Tendenzialmente circa un minuto sarà la differenza tra i due su quella salita (presumendo siano arrivati all'arrivo avendo dato tutto).

L'unica eccezione può essere se una prima parte di salita viene fatto particolarmente piano, magari per motivi tattici. Ma non è il caso di Plateu De Beille, dove la salita è stata affrontata di ritmo da subito.
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brunello
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Re: Tour 2024 - 15a tappa: Loudenvielle - Plateau de Beille (197.7 Km)

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herbie ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 17:26
Pantani the best ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 15:33
herbie ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 15:05

Non ha alcun senso, perchè non rilevi la REALE differenza tra i due, come invece avviene in una crono dove lo sforzo è distribuito regolarmente.
E' come se dicessi: siccome tra i -5 e l'arrivo X ha dato a Y un minuto, quindi 12 secondi al chilometro, questo significa che la differenza tra i due è 12 secondi al chilometro, e su una salita di 30 chilometri bisognerebbe calcolare 12x30".
Non è così. in seguito ad uno scatto, un corridore sta overperformando (non potrebbe fare mai tutta la salita al ritmo della scatto!) e l'altro sta pagando quello che non ha pagato prima, perchè beneficiava della scia, o comunque perchè lo scatto l'ha mandato fuori giri.
La differenza tra i due non è un minuto su cinque chilometri, ma un minuto sui quindi chilometri di salita! Questo a meno che tu non pensi che i due siano saliti con grande riserva fino ai -5 e poi abbiano entrambi aperto il gas, ma la salita l'hanno fatta tutta forte, come sempre.

E' ovvio che quando scatti mi stai dando molto più del distacco in secondi al chilometro rispetto a quella che sarebbe la reale differenza tra noi se facessimo la salita a tutta in una cronometro. Quest'ultima differenza conta, che è poi quello che quasi sempre è il distacco reale che si misura in cima...
Ma che ragionamento è scusa??

Allora si può fare lo stesso identico ragionamento su una cronometro dove magari corridore x vi arriva meno affaticato dalle tappe precedenti rispetto a corridore y. In generale allora anziché prendere come riferimento l'intero chilometraggio della salita finale, prendiamo come riferimento tutto il chilometraggio della tappa, anzi tutto il chilometraggio delle tappe affrontate fino lì, anzi tutto il chilometraggio effettuato nell'anno solare, anzi tutto il chilometraggio effettuato nell'intera carriera allenamento compreso, e su di esso facciamo la media del distacco accusato all'arrivo. :diavoletto:
QUesta di prendere a riferimento tutta la tappa è quanto di più DISOMOGENEO possibile (fermate, pause, tratti in scia, tratti a tirare il gruppo, ecc.ecc.). Che c'entrano le tappe precedenti? se fai un test da confrontare con altre prestazioni lo fai su uno sforzo massimale in una certa unità di tempo, a prescindere dal fatto che il giorno prima sei andato in piscina...

Utilizzare il distacco in secondi al chilometro come parametro di riferimento, come ti sto cercando di spiegare da vari post, ha senso se lo sforzo è su un tratto omogeneo dove lo sforzo viene fatto in maniera massimale e regolare.
Scusami ma allora calcolare il distacco su tutta una salita è sbagliato secondo quello che dici. Quando tira Jorgenson ad inizio salita Pogacar, Vingegaard e Remco mica sono nello sforzo massimale.
Lo sono i corridori che si staccano e lo saranno i corridori che non sono più parte del gruppo quando il gruppo si sfalda dopo uno scatto.

Inoltre i 5.4 km di pogacar davanti sono uno sforzo massimale e regolare, lo scatto dura 100 metri. Idem per Vingegaard, li son tutti pancia a terra.

Non capisco perché il criterio del distacco per chilometro preso dal momento in cui rimangono da soli non vada bene per descrivere la differenza tra i due oggi.
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Re: Tour 2024 - 15a tappa: Loudenvielle - Plateau de Beille (197.7 Km)

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Scattista ha scritto: mercoledì 17 luglio 2024, 7:29 non è che se Pogi scatta negli ultimi 5 km e da a Vinge 1 minuto, su 10 km gli avrebbe dato due minuti... ma manco per niente.
Tendenzialmente circa un minuto sarà la differenza tra i due su quella salita (presumendo siano arrivati all'arrivo avendo dato tutto).

L'unica eccezione può essere se una prima parte di salita viene fatto particolarmente piano, magari per motivi tattici. Ma non è il caso di Plateu De Beille, dove la salita è stata affrontata di ritmo da subito.
Ma perché bisogna metterci il se, sui pirenei ogni volta che pogacar ha attaccato nei tratti di salita guadagnava 12 secondi a km. Sia a Pla D'Adet che a Plateau de Beille.
A Pla d'Adet il distacco è inferiore perché ci sono stati i due tratti di discesa dove Vingegaard è riuscito a stare più vicino.

Avesse attaccato ai -10 magari guadagnava 2 minuti, magari rimbalzava o magari dimezzava il vantaggio per chilometro, o magari guadagnava un minuto e mezzo, vai a sapere.
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Re: Tour 2024 - 15a tappa: Loudenvielle - Plateau de Beille (197.7 Km)

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Scattista ha scritto: mercoledì 17 luglio 2024, 7:29 non è che se Pogi scatta negli ultimi 5 km e da a Vinge 1 minuto, su 10 km gli avrebbe dato due minuti... ma manco per niente.
Tendenzialmente circa un minuto sarà la differenza tra i due su quella salita (presumendo siano arrivati all'arrivo avendo dato tutto).

L'unica eccezione può essere se una prima parte di salita viene fatto particolarmente piano, magari per motivi tattici. Ma non è il caso di Plateu De Beille, dove la salita è stata affrontata di ritmo da subito.
Calcolando che a ruota di Vingeegard che tentava di sfiancarlo a momenti si fa un cruciverba fumandosi un sigaro direi anche qualcosina in più
O figliuolo il meglio d'altri tempi/non era che la nostra giovinezza
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il_panta
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Re: Tour 2024 - 15a tappa: Loudenvielle - Plateau de Beille (197.7 Km)

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Qua ci sono due fazioni troppo nette, ogni salita fa storia a sè e ci sono moltissimi aspetti da tenere in conto. La cosa più probabile è che quel minuto inflitto a Vingegaard sui 5 km generalmente valga più di un minuto sui 10 km, ma meno di due minuti. Il caso specifico è abbastanza sui generis perché Vingegaard si è sobbarcato molta più fatica di Pogacar (a mio parere in modo scriteriato), io credo che se avessero fatto una crono sull'intera salita Pogacar a Vingegaard avrebbe dato meno di un minuto su tutta la salita.
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Scattista
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Re: Tour 2024 - 15a tappa: Loudenvielle - Plateau de Beille (197.7 Km)

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il_panta ha scritto: mercoledì 17 luglio 2024, 12:48 Qua ci sono due fazioni troppo nette, ogni salita fa storia a sè e ci sono moltissimi aspetti da tenere in conto. La cosa più probabile è che quel minuto inflitto a Vingegaard sui 5 km generalmente valga più di un minuto sui 10 km, ma meno di due minuti. Il caso specifico è abbastanza sui generis perché Vingegaard si è sobbarcato molta più fatica di Pogacar (a mio parere in modo scriteriato), io credo che se avessero fatto una crono sull'intera salita Pogacar a Vingegaard avrebbe dato meno di un minuto su tutta la salita.
sono d'accordo con te
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Babylon
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Re: Tour 2024 - 15a tappa: Loudenvielle - Plateau de Beille (197.7 Km)

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Vingegaard conferma che la stima di 6,85 W/Kg per quanto riguarda la sua prestazione è molto vicina alla realtà dei dati registrati dalla Visma, il che rende plausibile l'assurdo 6,98 W/Kg di Pogacar, su sforzo di 40'.
Ripensando a tali prestazioni, comprendo come possa apparire paradossale, ma mi pare che il divario tra i due risulti minore nei tapponi duri e corsi a tutta: non so quanto possa contare stare in scia in una salita del genere in termine di erogazione watt, ma è indubbio che nei 6 km in cui Vingegaard ha tirato, Pogacar abbia speso meno del danese, a differenza magari di quanto accaduto a Pla d'Adet, dove hanno beneficiato della scia dei gregari e poi dallo scatto di Pogacar in poi sono andati entrambi a tutta, non essendo l'uno a ruota dell'altro.

Plateau de Beille mi ha dato un'impressione differente rispetto al giorno precedente, pur confermando la superiorità di Pogacar, che ha guadagnato di più sia in termini generali che contando la differenza al km fatta (12,5" a Plateau vs 8,5" a Pla d'Adet). Da cui l'impressione paradossale.

Sarà interessante vedere Isola 2000 e soprattutto la tappa della Couillole, non penso la tendenza si ribalti, ma magari i distacchi non aumenteranno.
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Re: Tour 2024 - 15a tappa: Loudenvielle - Plateau de Beille (197.7 Km)

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Babylon ha scritto: mercoledì 17 luglio 2024, 13:18 Vingegaard conferma che la stima di 6,85 W/Kg per quanto riguarda la sua prestazione è molto vicina alla realtà dei dati registrati dalla Visma, il che rende plausibile l'assurdo 6,98 W/Kg di Pogacar, su sforzo di 40'.
Ripensando a tali prestazioni, comprendo come possa apparire paradossale, ma mi pare che il divario tra i due risulti minore nei tapponi duri e corsi a tutta: non so quanto possa contare stare in scia in una salita del genere in termine di erogazione watt, ma è indubbio che nei 6 km in cui Vingegaard ha tirato, Pogacar abbia speso meno del danese, a differenza magari di quanto accaduto a Pla d'Adet, dove hanno beneficiato della scia dei gregari e poi dallo scatto di Pogacar in poi sono andati entrambi a tutta, non essendo l'uno a ruota dell'altro.

Plateau de Beille mi ha dato un'impressione differente rispetto al giorno precedente, pur confermando la superiorità di Pogacar, che ha guadagnato di più sia in termini generali che contando la differenza al km fatta (12,5" a Plateau vs 8,5" a Pla d'Adet). Da cui l'impressione paradossale.

Sarà interessante vedere Isola 2000 e soprattutto la tappa della Couillole, non penso la tendenza si ribalti, ma magari i distacchi non aumenteranno.
Però c'è il dettaglio che Plateau de Beille erano 5.4 km di salita, Pla D'Adet in 4.6 km ha avuto almeno un km e mezzo di discesa e pianura.
Prendendo i tratti in salita i distacchi medi tra i due son sempre su quei 12" abbondanti a km.
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Re: Tour 2024 - 15a tappa: Loudenvielle - Plateau de Beille (197.7 Km)

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chinaski89 ha scritto: mercoledì 17 luglio 2024, 10:03
Scattista ha scritto: mercoledì 17 luglio 2024, 7:29 non è che se Pogi scatta negli ultimi 5 km e da a Vinge 1 minuto, su 10 km gli avrebbe dato due minuti... ma manco per niente.
Tendenzialmente circa un minuto sarà la differenza tra i due su quella salita (presumendo siano arrivati all'arrivo avendo dato tutto).

L'unica eccezione può essere se una prima parte di salita viene fatto particolarmente piano, magari per motivi tattici. Ma non è il caso di Plateu De Beille, dove la salita è stata affrontata di ritmo da subito.
Calcolando che a ruota di Vingeegard che tentava di sfiancarlo a momenti si fa un cruciverba fumandosi un sigaro direi anche qualcosina in più
se ne avesse avuto per fare il cruciverba....semplicemente invece di fare i 2300 nello scatto avrebbe fatto i 2500 e i minuti sarebbe stati due...
Il corridore si gestisce per dare tutto fino in cima, se sta meglio quando scatta dà un distacco ancora maggiore. Quello che scrive Scattista è esattamente quello che ho sostenuto io.
I distacchi in cima sono i distacchi che i corridori hanno nelle gambe lungo quella salita...poi dipende da tante situazioni anche dalla testa, ma non cambia poi molto, a parte errori tattici o corridori che si trovano aiuti insperati lungo la strada.
Pantani the best
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Re: Tour 2024 - 15a tappa: Loudenvielle - Plateau de Beille (197.7 Km)

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herbie ha scritto: giovedì 18 luglio 2024, 0:46
chinaski89 ha scritto: mercoledì 17 luglio 2024, 10:03
Scattista ha scritto: mercoledì 17 luglio 2024, 7:29 non è che se Pogi scatta negli ultimi 5 km e da a Vinge 1 minuto, su 10 km gli avrebbe dato due minuti... ma manco per niente.
Tendenzialmente circa un minuto sarà la differenza tra i due su quella salita (presumendo siano arrivati all'arrivo avendo dato tutto).

L'unica eccezione può essere se una prima parte di salita viene fatto particolarmente piano, magari per motivi tattici. Ma non è il caso di Plateu De Beille, dove la salita è stata affrontata di ritmo da subito.
Calcolando che a ruota di Vingeegard che tentava di sfiancarlo a momenti si fa un cruciverba fumandosi un sigaro direi anche qualcosina in più
se ne avesse avuto per fare il cruciverba....semplicemente invece di fare i 2300 nello scatto avrebbe fatto i 2500 e i minuti sarebbe stati due...
Il corridore si gestisce per dare tutto fino in cima, se sta meglio quando scatta dà un distacco ancora maggiore. Quello che scrive Scattista è esattamente quello che ho sostenuto io.
I distacchi in cima sono i distacchi che i corridori hanno nelle gambe lungo quella salita...poi dipende da tante situazioni anche dalla testa, ma non cambia poi molto, a parte errori tattici o corridori che si trovano aiuti insperati lungo la strada.
No, no e no.
Tutto deve essere contestualizzato non solo le cose che fanno comodo a te per avvalorare una tesi. È un dato di fatto che Pogacar a Vingegaard abbia dato 1'09 a Plateau de Beille usufruendo anche del vantaggio di restare a ruota fino ai -5,4. Ecco poniamo che quel giorno con quel distacco effettivo datogli partendo ai -5,4, per motivi suoi misteriosi lo avesse attaccato solo ai -2 o addirittura ai -1, così facendo quel distacco effettivo di 1'09 non glielo avrebbe mai potuto infliggere, motivo per il quale non possiamo assolutamente escludere che se Pogacar avesse attaccato Vingegaard molto prima poi gli avrebbe potuto infliggere anche un distacco maggiore rispetto a quello effettivo.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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Re: Tour 2024 - 15a tappa: Loudenvielle - Plateau de Beille (197.7 Km)

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Buongiorno a tutti. Sono al mio primo post, dopo che per anni vi ho sempre letto con curiosità ed imparando qualcosa :D mi sono iscritto perché questa costruenda impresa che manca dal ciclismo da 26 anni mi sta facendo veramente fare il tifo per sto ragazzo... Simpatico o meno che sia a chi segue il ciclismo. :mrgreen: io sono un amatore molto tranquillo ( da 50 o 60 km al fine settimana ) e pur essendo non un fuscello simpatizzo per le salite. Riguardo a questa impresa di Pogi su questa famosa ultima salita pirenaica ho questa opinione, ovvero ha avuto si un grossissimo "aiuto" da parte degli avversari , senza dover fare spremere i compagni un solo metro, però e' partito in un momento esatto, quando Vinge ha tirato un attimo il fiato dopo aver cercato di staccarlo. In quel preciso momento Pogi ha attaccato a tutta senza remore, senza risparmiarsi. Se Vinge avesse continuato ancora con il ritmo di prima probabilmente avrebbe attaccato dopo, magari gli ultimi 2 km, perché non poteva andare molto più forte di come ha fatto , e i secondi sarebbero stati 30 o meno. Caso opposto se Vinge avesse rallentato prima, magari si beccava 2 minuti
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Re: Tour 2024 - 15a tappa: Loudenvielle - Plateau de Beille (197.7 Km)

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fabiotrb ha scritto: giovedì 18 luglio 2024, 18:31 Buongiorno a tutti. Sono al mio primo post, dopo che per anni vi ho sempre letto con curiosità ed imparando qualcosa :D mi sono iscritto perché questa costruenda impresa che manca dal ciclismo da 26 anni mi sta facendo veramente fare il tifo per sto ragazzo... Simpatico o meno che sia a chi segue il ciclismo. :mrgreen: io sono un amatore molto tranquillo ( da 50 o 60 km al fine settimana ) e pur essendo non un fuscello simpatizzo per le salite. Riguardo a questa impresa di Pogi su questa famosa ultima salita pirenaica ho questa opinione, ovvero ha avuto si un grossissimo "aiuto" da parte degli avversari , senza dover fare spremere i compagni un solo metro, però e' partito in un momento esatto, quando Vinge ha tirato un attimo il fiato dopo aver cercato di staccarlo. In quel preciso momento Pogi ha attaccato a tutta senza remore, senza risparmiarsi. Se Vinge avesse continuato ancora con il ritmo di prima probabilmente avrebbe attaccato dopo, magari gli ultimi 2 km, perché non poteva andare molto più forte di come ha fatto , e i secondi sarebbero stati 30 o meno. Caso opposto se Vinge avesse rallentato prima, magari si beccava 2 minuti
Ciao benvenuto. Questa tua analisi ci può stare anche se visto come è decollato il vantaggio di Pogacar rispetto ai vari Remco, Landa ecc., nel momento del suo attacco fino al traguardo rapportato invece allo stesso vantaggio che aveva accumulato restando a ruota del danese più o meno in un tratto di lunghezza analoga, la cosa fa pensare che il ritmo di Vingegaard anche prima del presumibile(o fantomatico?) calo che ha preceduto l'attacco dello sloveno faceva il "sollecito allo stesso Pogacar. In parole povero dal momento dell'attacco di Vingegaard ai -10 i due fino al momento dell'attacco di Pogacar hanno guadagnato in quel tratto poco più di un minuto su Remco, invece dal momento dell'attacco di Pogacar quello stesso vantaggio fino al traguardo si è quasi triplicato.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

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Denb
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Re: Tour 2024 - 15a tappa: Loudenvielle - Plateau de Beille (197.7 Km)

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edit: topic sbagliato
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Re: Tour 2024 - 15a tappa: Loudenvielle - Plateau de Beille (197.7 Km)

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Pantani the best ha scritto: giovedì 18 luglio 2024, 17:49
herbie ha scritto: giovedì 18 luglio 2024, 0:46
chinaski89 ha scritto: mercoledì 17 luglio 2024, 10:03

Calcolando che a ruota di Vingeegard che tentava di sfiancarlo a momenti si fa un cruciverba fumandosi un sigaro direi anche qualcosina in più
se ne avesse avuto per fare il cruciverba....semplicemente invece di fare i 2300 nello scatto avrebbe fatto i 2500 e i minuti sarebbe stati due...
Il corridore si gestisce per dare tutto fino in cima, se sta meglio quando scatta dà un distacco ancora maggiore. Quello che scrive Scattista è esattamente quello che ho sostenuto io.
I distacchi in cima sono i distacchi che i corridori hanno nelle gambe lungo quella salita...poi dipende da tante situazioni anche dalla testa, ma non cambia poi molto, a parte errori tattici o corridori che si trovano aiuti insperati lungo la strada.
No, no e no.
Tutto deve essere contestualizzato non solo le cose che fanno comodo a te per avvalorare una tesi. È un dato di fatto che Pogacar a Vingegaard abbia dato 1'09 a Plateau de Beille usufruendo anche del vantaggio di restare a ruota fino ai -5,4. Ecco poniamo che quel giorno con quel distacco effettivo datogli partendo ai -5,4, per motivi suoi misteriosi lo avesse attaccato solo ai -2 o addirittura ai -1, così facendo quel distacco effettivo di 1'09 non glielo avrebbe mai potuto infliggere, motivo per il quale non possiamo assolutamente escludere che se Pogacar avesse attaccato Vingegaard molto prima poi gli avrebbe potuto infliggere anche un distacco maggiore rispetto a quello effettivo.
non glielo avrebbe dato semplicemente perchè quando sei a un tiro di schioppo dal traguardo ovviamente anche il corridore attaccato tira fuori tutto e limita i danni anche a costo di doppio o triplo fuorigiri, se gli dai dieci secondi glieli devi proprio estorcere di forza. E ho qualche dubbio, perchè comunque il tempo nelle gambe è quello e se hai ancor più margine lo scatto è ancora più violento.
Ma comunque a 5 chilometri dal traguardo questo fattore del "traguardo in vista" non ha alcuna rilevanza, il corridore attaccato non può permettersi ulteriori fuorigiri perchè sa che pagherebbe ancora di più, se il traguardo non è lì vicino.

Ma più che altro, sembra che stiamo parlando di chissà quali calcoli differenziali....è semplicemente l'abc del ciclismo su un arrivo in salita dove dall'inizio alla fine tutti si dosano per arrivare al traguardo nel minor tempo possibile che abbiano in corpo, cercando di tener duro a ruota il più possibile, ma anche sapendo che certi fuorigiri si pagano il doppio. Non ha alcun senso misurare i secondi che un corridore dà a un altro in difficoltà dopo avere subito un attacco e dire che quella è la differenza in secondi al chilometro tra i due su qualunque salita....altrimenti non si chiamerebbe "scatto", ma "ritmo"....
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Re: Tour 2024 - 15a tappa: Loudenvielle - Plateau de Beille (197.7 Km)

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herbie ha scritto: giovedì 18 luglio 2024, 20:07
Pantani the best ha scritto: giovedì 18 luglio 2024, 17:49
herbie ha scritto: giovedì 18 luglio 2024, 0:46

se ne avesse avuto per fare il cruciverba....semplicemente invece di fare i 2300 nello scatto avrebbe fatto i 2500 e i minuti sarebbe stati due...
Il corridore si gestisce per dare tutto fino in cima, se sta meglio quando scatta dà un distacco ancora maggiore. Quello che scrive Scattista è esattamente quello che ho sostenuto io.
I distacchi in cima sono i distacchi che i corridori hanno nelle gambe lungo quella salita...poi dipende da tante situazioni anche dalla testa, ma non cambia poi molto, a parte errori tattici o corridori che si trovano aiuti insperati lungo la strada.
No, no e no.
Tutto deve essere contestualizzato non solo le cose che fanno comodo a te per avvalorare una tesi. È un dato di fatto che Pogacar a Vingegaard abbia dato 1'09 a Plateau de Beille usufruendo anche del vantaggio di restare a ruota fino ai -5,4. Ecco poniamo che quel giorno con quel distacco effettivo datogli partendo ai -5,4, per motivi suoi misteriosi lo avesse attaccato solo ai -2 o addirittura ai -1, così facendo quel distacco effettivo di 1'09 non glielo avrebbe mai potuto infliggere, motivo per il quale non possiamo assolutamente escludere che se Pogacar avesse attaccato Vingegaard molto prima poi gli avrebbe potuto infliggere anche un distacco maggiore rispetto a quello effettivo.
non glielo avrebbe dato semplicemente perchè quando sei a un tiro di schioppo dal traguardo ovviamente anche il corridore attaccato tira fuori tutto e limita i danni anche a costo di doppio o triplo fuorigiri, se gli dai dieci secondi glieli devi proprio estorcere di forza.
Ma a 5 chilometri dal traguardo questo fattore non ha alcuna rilevanza.
Non è quello il motivo e lo sai meglio di me. Se Pogacar fosse partito ai -2 o ai -1 non avrebbe mai potuto infliggergli quel distacco di 1'09 semplicemente perché in 1/2km non esistono margini per scavare quel gap a meno di crisi proprio netta della vittima.

La questione è una e soltanto una. Adesso Vingegaard ha 3 minuti da recuperare a Pogacar e tutti sanno che se vuole recuperare quello svantaggio oltre ovviamente a sperare che i valori di forza tra i due si ribaltino, ossia prima condizione necessaria, non può limitarsi ad attaccarlo troppo vicino dal traguardo altrimenti anche se si dimostrasse più forte non recupererebbe mai quel distacco(perlomeno in una singola tappa), ed era lo stesso motivo per il quale Pantani fu costretto ad attaccare Ullrich a quasi 50km dal traguardo nella celebre tappa di Les Deux Alpes visto che doveva recuperargli 3 minuti ai quali aggiungerci l'ulteriore distacco che il tedesco gli avrebbe inflitto nell'ultima cronometro. Tutti questi esempi servono appunto a dimostrare che maggiore è la distanza in cui si sferra l'attacco e più possibilità ci sono di infliggere distacchi significativi sempre tenendo ovviamente a mente che ci deve essere superiorità gerarchica in quel momento onde evitare che tutto ciò si trasformi in una sorta di effetto boomerang.

Poi sicuramente può anche succedere che pur essendo il più forte se attacchi troppo presto puoi pagarne il conto, ma non mi sembra il caso specifico di Pogacar verso Plateau de Beille dove sono convinto senza esserne certo al 100%(l'unica certezza te la dà una controprova che non potremo mai avere) che a Plateau de Beille se avesse attaccato Vingegaard prima dei -5,4 gli avrebbe inflitto un distacco ancora maggiore, questo lo si evince anche da un vantaggio che continuava a crescere sempre con maggior frequenza chilometro dopo chilometro.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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Re: Tour 2024 - 15a tappa: Loudenvielle - Plateau de Beille (197.7 Km)

Messaggio da leggere da herbie »

Pantani the best ha scritto: giovedì 18 luglio 2024, 20:25
herbie ha scritto: giovedì 18 luglio 2024, 20:07
Pantani the best ha scritto: giovedì 18 luglio 2024, 17:49

No, no e no.
Tutto deve essere contestualizzato non solo le cose che fanno comodo a te per avvalorare una tesi. È un dato di fatto che Pogacar a Vingegaard abbia dato 1'09 a Plateau de Beille usufruendo anche del vantaggio di restare a ruota fino ai -5,4. Ecco poniamo che quel giorno con quel distacco effettivo datogli partendo ai -5,4, per motivi suoi misteriosi lo avesse attaccato solo ai -2 o addirittura ai -1, così facendo quel distacco effettivo di 1'09 non glielo avrebbe mai potuto infliggere, motivo per il quale non possiamo assolutamente escludere che se Pogacar avesse attaccato Vingegaard molto prima poi gli avrebbe potuto infliggere anche un distacco maggiore rispetto a quello effettivo.
non glielo avrebbe dato semplicemente perchè quando sei a un tiro di schioppo dal traguardo ovviamente anche il corridore attaccato tira fuori tutto e limita i danni anche a costo di doppio o triplo fuorigiri, se gli dai dieci secondi glieli devi proprio estorcere di forza.
Ma a 5 chilometri dal traguardo questo fattore non ha alcuna rilevanza.


La questione è una e soltanto una. Adesso Vingegaard ha 3 minuti da recuperare a Pogacar e tutti sanno che se vuole recuperare quello svantaggio oltre ovviamente a sperare che i valori di forza tra i due si ribaltino, ossia prima condizione necessaria, non può limitarsi ad attaccarlo troppo vicino dal traguardo altrimenti anche se si dimostrasse più forte non recupererebbe mai quel distacco(perlomeno in una singola tappa), ed era lo stesso motivo per il quale Pantani fu costretto ad attaccare Ullrich a quasi 50km dal traguardo nella celebre tappa di Les Deux Alpes visto che doveva recuperargli 3 minuti ai quali aggiungerci l'ulteriore distacco che il tedesco gli avrebbe inflitto nell'ultima cronometro. Tutti questi esempi servono appunto a dimostrare che maggiore è la distanza in cui si sferra l'attacco e più possibilità ci sono di infliggere distacchi significativi sempre tenendo ovviamente a mente che ci deve essere superiorità gerarchica in quel momento onde evitare che tutto ciò si trasformi in una sorta di effetto boomerang.

sì, ma questo non c'entra nulla.
Il discorso era sull'affidabilità del calcolo del distacco al chilometro dopo uno scatto....
Il discorso di Pantani che doveva attaccare prima o dopo è sempre relativo alla superiorità che il corridore avrebbe a prescindere e che viene certificata dal tempo di scalata effettivo.
Più uno va sottoritmo a ruota è più danni fa quando attacca. Ma poi quello che guadagna in più è quasi semplicemente quello che non ha guadagnato prima se fosse stata un crono, semplicemente "concentrato" in una distanza inferiore, cosa che ovviamente falsa il calcolo dei secondi di distacco al chilometro.
Non è che uno sceglie di attaccare alla playstation...spesso in passato sbagliavano, qualche volta erano troppo prudenti, ma poi quando te ne vai il distacco che fai è quello...a meno che veramente manchi pochissimo al traguardo. Un corridore che attacca vicino al traguardo è comunque uno che in realtà non sente una gran gamba e non ha probabilmente margine, a meno che punti solo alla vittoria di tappa, ovviamente.
Oggi poi col misuratore di watt se uno conosce quello che può fare al massimo e ha buone sensazioni guardando il misuratore di watt quando è a ruota sa anche quale è il momento giusto per sferrare l'attacco in base alle sue potenzialità massime.

PS: per quanto riguarda VIngegaard. Una cosa è provare a sfiancare l'avversario tenendo un ritmo alto da lontano, chissà mai che l'altro abbia la giornata no. Ma se veramente avesse domani o dopo tre minuti nelle gambe da dare a Pogacar stai tranquillo che glieli dà anche in cinque o sei chilometri, perchè vorrebbe dire che o prima è andato lui a passeggio e allora può fare venti minuti a potenze fuori scala, oppure più facilmente l'altro avrà tenuto un ritmo talmente superiore che ad un certo punto salta.
Pantani the best
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Re: Tour 2024 - 15a tappa: Loudenvielle - Plateau de Beille (197.7 Km)

Messaggio da leggere da Pantani the best »

herbie ha scritto: giovedì 18 luglio 2024, 20:37
Pantani the best ha scritto: giovedì 18 luglio 2024, 20:25
herbie ha scritto: giovedì 18 luglio 2024, 20:07

non glielo avrebbe dato semplicemente perchè quando sei a un tiro di schioppo dal traguardo ovviamente anche il corridore attaccato tira fuori tutto e limita i danni anche a costo di doppio o triplo fuorigiri, se gli dai dieci secondi glieli devi proprio estorcere di forza.
Ma a 5 chilometri dal traguardo questo fattore non ha alcuna rilevanza.


La questione è una e soltanto una. Adesso Vingegaard ha 3 minuti da recuperare a Pogacar e tutti sanno che se vuole recuperare quello svantaggio oltre ovviamente a sperare che i valori di forza tra i due si ribaltino, ossia prima condizione necessaria, non può limitarsi ad attaccarlo troppo vicino dal traguardo altrimenti anche se si dimostrasse più forte non recupererebbe mai quel distacco(perlomeno in una singola tappa), ed era lo stesso motivo per il quale Pantani fu costretto ad attaccare Ullrich a quasi 50km dal traguardo nella celebre tappa di Les Deux Alpes visto che doveva recuperargli 3 minuti ai quali aggiungerci l'ulteriore distacco che il tedesco gli avrebbe inflitto nell'ultima cronometro. Tutti questi esempi servono appunto a dimostrare che maggiore è la distanza in cui si sferra l'attacco e più possibilità ci sono di infliggere distacchi significativi sempre tenendo ovviamente a mente che ci deve essere superiorità gerarchica in quel momento onde evitare che tutto ciò si trasformi in una sorta di effetto boomerang.

sì, ma questo non c'entra nulla.
Il discorso era sull'affidabilità del calcolo del distacco al chilometro dopo uno scatto....
Il discorso di Pantani che doveva attaccare prima o dopo è sempre relativo alla superiorità che il corridore avrebbe a prescindere e che viene certificata dal tempo di scalata effettivo.
Più uno va sottoritmo a ruota è più danni fa quando attacca. Ma poi quello che guadagna in più è quasi semplicemente quello che non ha guadagnato prima se fosse stata un crono, semplicemente "concentrato" in una distanza inferiore, cosa che ovviamente falsa il calcolo dei secondi di distacco al chilometro.
Non è che uno sceglie di attaccare alla playstation...spesso in passato sbagliavano, qualche volta erano troppo prudenti, ma poi quando te ne vai il distacco che fai è quello...a meno che veramente manchi pochissimo al traguardo. Un corridore che attacca vicino al traguardo è comunque uno che in realtà non sente una gran gamba e non ha probabilmente margine, a meno che punti solo alla vittoria di tappa, ovviamente.
Oggi poi col misuratore di watt se uno conosce quello che può fare al massimo e ha buone sensazioni guardando il misuratore di watt quando è a ruota sa anche quale è il momento giusto per sferrare l'attacco in base alle sue potenzialità massime.

PS: per quanto riguarda VIngegaard. Una cosa è provare a sfiancare l'avversario tenendo un ritmo alto da lontano, chissà mai che l'altro abbia la giornata no. Ma se veramente avesse domani o dopo tre minuti nelle gambe da dare a Pogacar stai tranquillo che glieli dà anche in cinque o sei chilometri, perchè vorrebbe dire che o prima è andato lui a passeggio e allora può fare venti minuti a potenze fuori scala, oppure più facilmente l'altro avrà tenuto un ritmo talmente superiore che ad un certo punto salta.
Continui a ribattere che il mio discorso non c'entra nulla sostenendo la questione dei secondi inflitti al chilometro come il principio su cui si fonda il dibattito che è esattamente la cosa che ti sto contestando dal primo momento facendo esempi che dimostrano che la tua tesi a mio modo di vedere non ha senso. Tranquillo che non sto sviando la questione. Se tu contesti che il distacco inflitto al chilometro dal momento dell'attacco non può essere esteso anche in uno scenario ipotetico in cui Pogacar avesse attaccato molto prima sono d'accordo, della serie non è che se Pogacar avesse attaccato a 10,8 chilometri dal traguardo anziché a 5,4 il vantaggio a quel punto si sarebbe raddoppiato al pari dei chilometri. Quello che io contesto è la teoria secondo cui il distacco effettivo che uno accumula a tuo avviso è quello indipendentemente da quando inizia a generarsi, per me non è così per principio, ma a maggior ragione non lo è come nel caso di Pogacar a Plateau de Beille visto che avendo la maglia gialla e un vantaggio significativo ulteriormente incrementato il giorno prima verso Pla d'Adet, in un mondo normale dove non tutti i corridori hanno la sua indole di attaccante, lui avrebbe potuto benissimo limitarsi a stare sempre a ruota di Vingegaard battendolo nell'eventuale volata per non perdere i secondi degli abbuoni. In generale noi non sappiamo mai i motivi per il quale uno attacca troppo presto o troppo tardi, possono essere svariati e non tutti di facile lettura. Se uno pur avendo una gamba irripetibile decide di limitarsi ad attaccare ai -5 anziché ai -10 può essere anche dovuto al fatto che vuole gestire lo sforzo per le tappe successive limitandosi a fare il "compitino".

"Ma se veramente avesse domani o dopo tre minuti nelle gambe da dare a Pogacar stai tranquillo che glieli dà anche in cinque o sei chilometri, perchè vorrebbe dire che o prima è andato lui a passeggio e allora può fare venti minuti a potenze fuori scala, oppure più facilmente l'altro avrà tenuto un ritmo talmente superiore che ad un certo punto salta"

Fai questo esempio come a volermi convincere della tua tesi invece anche questo esempio fa parte della stessa opinione che ti contesto. Tu dai per assodato che se Vingegaard ipoteticamente dovesse avere nelle gambe 3 minuti da dare a Pogacar glieli darebbe indipendentemente se parte ai -5-6 o se parte molto prima, invece per me è proprio il contrario. Concettualmente parlando per me un distacco è proprio generato dal tipo di dinamiche che si formano antecedentemente. Esempio sempre su Pantani, se a Montecampione anziché partire attorno ai -16 dopo aver messo la squadra a tirare ad alto ritmo, fosse partito ai -5 magari dopo un ritmo blando del gruppetto, magari a Tonkov, e la sua resistenza sfiancata da quei continui cambi di ritmo, non l'avrebbe neanche staccato quel giorno, figuriamoci infliggergli 57" o quelli che erano.

Detto questo, siccome questo dibattito si protrae da diversi giorni per quanto mi riguarda la chiudo qua, ognuno rimanga della propria. Dico semplicemente che da oggi in poi se qualcuno dovesse dire corridore x ha sbagliato ad attaccare così tardi o così presto mi ricorderò di questa discussione.
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Re: Tour 2024 - 15a tappa: Loudenvielle - Plateau de Beille (197.7 Km)

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Pantani the best ha scritto: giovedì 18 luglio 2024, 21:35

Fai questo esempio come a volermi convincere della tua tesi invece anche questo esempio fa parte della stessa opinione che ti contesto. Tu dai per assodato che se Vingegaard ipoteticamente dovesse avere nelle gambe 3 minuti da dare a Pogacar glieli darebbe indipendentemente se parte ai -5-6 o se parte molto prima, invece per me è proprio il contrario. Concettualmente parlando per me un distacco è proprio generato dal tipo di dinamiche che si formano antecedentemente. Esempio sempre su Pantani, se a Montecampione anziché partire attorno ai -16 dopo aver messo la squadra a tirare ad alto ritmo, fosse partito ai -5 magari dopo un ritmo blando del gruppetto, magari a Tonkov, e la sua resistenza sfiancata da quei continui cambi di ritmo, non l'avrebbe neanche staccato quel giorno, figuriamoci infliggergli 57" o quelli che erano.

ma è ovvio che se entrambi i corridori fanno mezza salita a ruota a passeggio, quello che fa testo è il tempo da quando hanno aperto il gas....
Si dà per scontato che si sta parlando di salite , e questo è stato il caso di Plateau de Beille, o comunque di un arrivo in salita, fatte per intero a ritmi pressochè massimali, che per TUTTI i corridori professionisti del primo gruppo di un GT sono comunque simili, 20 watt in più , 20 watt in meno. Salvo che in questi 20 watt c'è il margine perchè uno sia costantemente al gancio, uno sia "nel suo" con poco margine e un altro abbia la sensazione di tenera la ruota facile.

La questione nasceva esattamente dal fatto che qualcuno misurava i secondi al chilometro dati nello scatto, per dire: è mostruoso. Come se si trattasse di secondi al chilometro dati in una cronometro. Sono due dati da anilizzare in maniera diametralmente opposta. Tutto il resto non è il nocciolo della questione.
Puoi pure dire che , certo, se hai molto da recuperare conviene attaccare prima? Dipende dal percorso, se ci sono più salite, da cosa c'è in mezzo alle salite, e soprattutto dalle caratteristiche dei tuoi avversari, ma queste sono considerazioni che esulano dalla discussione iniziale...
Un corridore ti dirà sempre che per massimizzare il guadagno in secondi devi attaccare esattamente dove (in minuti di sforzo) i tuoi watt massimali ti permettono di andare a tutta fino al traguardo, NON PRIMA. Se salti prima butti via in poche centinaia di metri parte del guadagno realizzato...
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Re: Tour 2024 - 15a tappa: Loudenvielle - Plateau de Beille (197.7 Km)

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Pantani the best ha scritto: giovedì 18 luglio 2024, 21:35
herbie ha scritto: giovedì 18 luglio 2024, 20:37
Pantani the best ha scritto: giovedì 18 luglio 2024, 20:25



La questione è una e soltanto una. Adesso Vingegaard ha 3 minuti da recuperare a Pogacar e tutti sanno che se vuole recuperare quello svantaggio oltre ovviamente a sperare che i valori di forza tra i due si ribaltino, ossia prima condizione necessaria, non può limitarsi ad attaccarlo troppo vicino dal traguardo altrimenti anche se si dimostrasse più forte non recupererebbe mai quel distacco(perlomeno in una singola tappa), ed era lo stesso motivo per il quale Pantani fu costretto ad attaccare Ullrich a quasi 50km dal traguardo nella celebre tappa di Les Deux Alpes visto che doveva recuperargli 3 minuti ai quali aggiungerci l'ulteriore distacco che il tedesco gli avrebbe inflitto nell'ultima cronometro. Tutti questi esempi servono appunto a dimostrare che maggiore è la distanza in cui si sferra l'attacco e più possibilità ci sono di infliggere distacchi significativi sempre tenendo ovviamente a mente che ci deve essere superiorità gerarchica in quel momento onde evitare che tutto ciò si trasformi in una sorta di effetto boomerang.

sì, ma questo non c'entra nulla.
Il discorso era sull'affidabilità del calcolo del distacco al chilometro dopo uno scatto....
Il discorso di Pantani che doveva attaccare prima o dopo è sempre relativo alla superiorità che il corridore avrebbe a prescindere e che viene certificata dal tempo di scalata effettivo.
Più uno va sottoritmo a ruota è più danni fa quando attacca. Ma poi quello che guadagna in più è quasi semplicemente quello che non ha guadagnato prima se fosse stata un crono, semplicemente "concentrato" in una distanza inferiore, cosa che ovviamente falsa il calcolo dei secondi di distacco al chilometro.
Non è che uno sceglie di attaccare alla playstation...spesso in passato sbagliavano, qualche volta erano troppo prudenti, ma poi quando te ne vai il distacco che fai è quello...a meno che veramente manchi pochissimo al traguardo. Un corridore che attacca vicino al traguardo è comunque uno che in realtà non sente una gran gamba e non ha probabilmente margine, a meno che punti solo alla vittoria di tappa, ovviamente.
Oggi poi col misuratore di watt se uno conosce quello che può fare al massimo e ha buone sensazioni guardando il misuratore di watt quando è a ruota sa anche quale è il momento giusto per sferrare l'attacco in base alle sue potenzialità massime.

PS: per quanto riguarda VIngegaard. Una cosa è provare a sfiancare l'avversario tenendo un ritmo alto da lontano, chissà mai che l'altro abbia la giornata no. Ma se veramente avesse domani o dopo tre minuti nelle gambe da dare a Pogacar stai tranquillo che glieli dà anche in cinque o sei chilometri, perchè vorrebbe dire che o prima è andato lui a passeggio e allora può fare venti minuti a potenze fuori scala, oppure più facilmente l'altro avrà tenuto un ritmo talmente superiore che ad un certo punto salta.
Continui a ribattere che il mio discorso non c'entra nulla sostenendo la questione dei secondi inflitti al chilometro come il principio su cui si fonda il dibattito che è esattamente la cosa che ti sto contestando dal primo momento facendo esempi che dimostrano che la tua tesi a mio modo di vedere non ha senso. Tranquillo che non sto sviando la questione. Se tu contesti che il distacco inflitto al chilometro dal momento dell'attacco non può essere esteso anche in uno scenario ipotetico in cui Pogacar avesse attaccato molto prima sono d'accordo, della serie non è che se Pogacar avesse attaccato a 10,8 chilometri dal traguardo anziché a 5,4 il vantaggio a quel punto si sarebbe raddoppiato al pari dei chilometri. Quello che io contesto è la teoria secondo cui il distacco effettivo che uno accumula a tuo avviso è quello indipendentemente da quando inizia a generarsi, per me non è così per principio, ma a maggior ragione non lo è come nel caso di Pogacar a Plateau de Beille visto che avendo la maglia gialla e un vantaggio significativo ulteriormente incrementato il giorno prima verso Pla d'Adet, in un mondo normale dove non tutti i corridori hanno la sua indole di attaccante, lui avrebbe potuto benissimo limitarsi a stare sempre a ruota di Vingegaard battendolo nell'eventuale volata per non perdere i secondi degli abbuoni. In generale noi non sappiamo mai i motivi per il quale uno attacca troppo presto o troppo tardi, possono essere svariati e non tutti di facile lettura. Se uno pur avendo una gamba irripetibile decide di limitarsi ad attaccare ai -5 anziché ai -10 può essere anche dovuto al fatto che vuole gestire lo sforzo per le tappe successive limitandosi a fare il "compitino".

"Ma se veramente avesse domani o dopo tre minuti nelle gambe da dare a Pogacar stai tranquillo che glieli dà anche in cinque o sei chilometri, perchè vorrebbe dire che o prima è andato lui a passeggio e allora può fare venti minuti a potenze fuori scala, oppure più facilmente l'altro avrà tenuto un ritmo talmente superiore che ad un certo punto salta"

Fai questo esempio come a volermi convincere della tua tesi invece anche questo esempio fa parte della stessa opinione che ti contesto. Tu dai per assodato che se Vingegaard ipoteticamente dovesse avere nelle gambe 3 minuti da dare a Pogacar glieli darebbe indipendentemente se parte ai -5-6 o se parte molto prima, invece per me è proprio il contrario. Concettualmente parlando per me un distacco è proprio generato dal tipo di dinamiche che si formano antecedentemente. Esempio sempre su Pantani, se a Montecampione anziché partire attorno ai -16 dopo aver messo la squadra a tirare ad alto ritmo, fosse partito ai -5 magari dopo un ritmo blando del gruppetto, magari a Tonkov, e la sua resistenza sfiancata da quei continui cambi di ritmo, non l'avrebbe neanche staccato quel giorno, figuriamoci infliggergli 57" o quelli che erano.

Detto questo, siccome questo dibattito si protrae da diversi giorni per quanto mi riguarda la chiudo qua, ognuno rimanga della propria. Dico semplicemente che da oggi in poi se qualcuno dovesse dire corridore x ha sbagliato ad attaccare così tardi o così presto mi ricorderò di questa discussione.
Comunque il principio per quanto mi riguarda, visto che alla fine il riferimento è dato dai dati che ho messo qui io, non è per dire "Se avesse attaccato a 100 dall'arrivo avrebbe guadagnato 22 minuti e mezzo", quanto più per dire che quando Pogacar attacca a sto tour mediamente in salita guadagna su Vingegaard 12 secondi a chilometro, e quello è il margine che ha sul danese.
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