Il futuro del ciclismo italiano

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
herbie
Messaggi: 9782
Iscritto il: sabato 26 febbraio 2011, 17:19

Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da herbie »

nemecsek. ha scritto: domenica 29 settembre 2024, 19:22
herbie ha scritto: domenica 29 settembre 2024, 19:18
Dicevo che nei paesi slavi il ciclismo era, e altrove rimane, se va bene la decima scelta di un ragazzo, non che ovviamente non sanno cosa sia il ciclismo.
ce sarà pure qualche ragione storica
solo che nei libri de storia dove ha studiato la generazione vostra me sa che hanno strappato qualche pagina

:D
me sa che so' troppo gnorante de storia pè capì la battuta.
Winter
Messaggi: 28141
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:33

Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Winter »

herbie ha scritto: domenica 29 settembre 2024, 18:49
Winter ha scritto: domenica 29 settembre 2024, 18:38
herbie ha scritto: domenica 29 settembre 2024, 18:31 Pure in Croazia se è per quello hanno avuto fior di corridori.
Nemmeno lontanamente paragonabili alla slovenia
Croazia che avrà 15..20 junior che fanno ciclismo
Herbie non ti riconosco piu
"hanno avuto". E' un tempo al passato. Che c'entra che oggi hanno 15 o 20 junior?
Quali sarebbero sti fiori di corridori?
Mi pare che mihojlevic sia stato il primo pro croato..
Di sloveni.. un po di più
herbie
Messaggi: 9782
Iscritto il: sabato 26 febbraio 2011, 17:19

Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da herbie »

Winter ha scritto: domenica 29 settembre 2024, 19:48
herbie ha scritto: domenica 29 settembre 2024, 18:49
Winter ha scritto: domenica 29 settembre 2024, 18:38
Nemmeno lontanamente paragonabili alla slovenia
Croazia che avrà 15..20 junior che fanno ciclismo
Herbie non ti riconosco piu
"hanno avuto". E' un tempo al passato. Che c'entra che oggi hanno 15 o 20 junior?
Quali sarebbero sti fiori di corridori?
Mi pare che mihojlevic sia stato il primo pro croato..
Di sloveni.. un po di più
classico esempio di guardare il dito che indica la luna.
Ok.
Parliamo del ciclismo russo? Ho tirato in ballo la Croazia per dire che non è che il ciclismo non esistesse nei paesi dell'est, anzi. Però se hai un fuoriclasse invece che dieci buoni corridori le cose cambiano radicalmente per tutto il movimento. Poi certo magari non hai un minimo di razionalità nella gestione dei talenti, non fai nulla perchè sei inetto, ok. Ma intanto comincia ad avercelo un Pogacar e non ammazzarlo alla prima occasione come con Pantani, poi vediamo se il movimento in generale è più probabile che cresca nel giro di uno o due decenni o è più probabile che rimanga tale e quale.
Winter
Messaggi: 28141
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:33

Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Winter »

herbie ha scritto: domenica 29 settembre 2024, 20:02
Winter ha scritto: domenica 29 settembre 2024, 19:48
herbie ha scritto: domenica 29 settembre 2024, 18:49

"hanno avuto". E' un tempo al passato. Che c'entra che oggi hanno 15 o 20 junior?
Quali sarebbero sti fiori di corridori?
Mi pare che mihojlevic sia stato il primo pro croato..
Di sloveni.. un po di più
classico esempio di guardare il dito che indica la luna.
Ok.
Parliamo del ciclismo russo? Ho tirato in ballo la Croazia per dire che non è che il ciclismo non esistesse nei paesi dell'est, anzi. Però se hai un fuoriclasse invece che dieci buoni corridori le cose cambiano radicalmente per tutto il movimento. Poi certo magari non hai un minimo di razionalità nella gestione dei talenti, non fai nulla perchè sei inetto, ok. Ma intanto comincia ad avercelo un Pogacar e non ammazzarlo alla prima occasione come con Pantani, poi vediamo se il movimento in generale è più probabile che cresca nel giro di uno o due decenni o è più probabile che rimanga tale e quale.
Ma non c è stato nessun ciclista croato forte
Manco del livello di valjavec
Come non c è nessun boom a livello giovanile in slovenia
herbie
Messaggi: 9782
Iscritto il: sabato 26 febbraio 2011, 17:19

Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da herbie »

Winter ha scritto: domenica 29 settembre 2024, 20:06
herbie ha scritto: domenica 29 settembre 2024, 20:02
Winter ha scritto: domenica 29 settembre 2024, 19:48
Quali sarebbero sti fiori di corridori?
Mi pare che mihojlevic sia stato il primo pro croato..
Di sloveni.. un po di più
classico esempio di guardare il dito che indica la luna.
Ok.
Parliamo del ciclismo russo? Ho tirato in ballo la Croazia per dire che non è che il ciclismo non esistesse nei paesi dell'est, anzi. Però se hai un fuoriclasse invece che dieci buoni corridori le cose cambiano radicalmente per tutto il movimento. Poi certo magari non hai un minimo di razionalità nella gestione dei talenti, non fai nulla perchè sei inetto, ok. Ma intanto comincia ad avercelo un Pogacar e non ammazzarlo alla prima occasione come con Pantani, poi vediamo se il movimento in generale è più probabile che cresca nel giro di uno o due decenni o è più probabile che rimanga tale e quale.
Ma non c è stato nessun ciclista croato forte
Manco del livello di valjavec
Come non c è nessun boom a livello giovanile in slovenia
il dito e la luna...ho fatto l'esempio sbagliato? ok ti dico parliamo del ciclismo russo, che so cecoslovacco...anche in Croazia il ciclismo è sempre esistito, in Slovenia un po' di più, ma nulla di che.
Con Pogacar e Roglic può esserci il "boom" o no, non ho detto che ci DEVE essere.
Però può esserci una crescita. La crescita la vedi fra dieci anni no fra un mese. Chi inizia a correre non inizia a fare risultati nè dopo uno nè dopo due anni....ci vuole molto di più.
Se nessuno accende la tv per vedere la corsa, la crescita ci può essere lo stesso, perchè lavori bene lo stesso a livello giovanile, non dico certo di no.
Però col fuoriclasse, piuttosto che coi dieci buoni corridori, probabilisticamente parlando, le cose si semplificano e si amplificano a meno di particolare inettitudine. Secondo me.
Avatar utente
Slegar
Messaggi: 8828
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 16:49

Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Slegar »

Winter, herbie, stiamo parlando di una nazione che ad oggi conta 2.123.949 abitanti secondo i dati Eurostat ( https://ec.europa.eu/eurostat/databrows ... 3b529ddfcc ), con un incremento della popolazione rispetto al 2023 di "ben" 6.977 unità, una nazione che ha 1/28 degli abitanti dell'Italia: che boom numerico a livello giovanile ci può essere?
Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, primo medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Avatar utente
nino58
Messaggi: 17228
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 14:38

Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da nino58 »

Winter ha scritto: domenica 29 settembre 2024, 20:06
herbie ha scritto: domenica 29 settembre 2024, 20:02
Winter ha scritto: domenica 29 settembre 2024, 19:48
Quali sarebbero sti fiori di corridori?
Mi pare che mihojlevic sia stato il primo pro croato..
Di sloveni.. un po di più
classico esempio di guardare il dito che indica la luna.
Ok.
Parliamo del ciclismo russo? Ho tirato in ballo la Croazia per dire che non è che il ciclismo non esistesse nei paesi dell'est, anzi. Però se hai un fuoriclasse invece che dieci buoni corridori le cose cambiano radicalmente per tutto il movimento. Poi certo magari non hai un minimo di razionalità nella gestione dei talenti, non fai nulla perchè sei inetto, ok. Ma intanto comincia ad avercelo un Pogacar e non ammazzarlo alla prima occasione come con Pantani, poi vediamo se il movimento in generale è più probabile che cresca nel giro di uno o due decenni o è più probabile che rimanga tale e quale.
Ma non c è stato nessun ciclista croato forte
Manco del livello di valjavec
Come non c è nessun boom a livello giovanile in slovenia
Ragazzi, non scoperchiamo questo pentolone.
Altrimenti qualcuno se ne esce con la tesi che gli sloveni sono fortissimi in bici perché sono stati sotto amministrazione italiana per quasi trent'anni.
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
Winter
Messaggi: 28141
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:33

Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Winter »

Slegar ha scritto: domenica 29 settembre 2024, 20:27 Winter, herbie, stiamo parlando di una nazione che ad oggi conta 2.123.949 abitanti secondo i dati Eurostat ( https://ec.europa.eu/eurostat/databrows ... 3b529ddfcc ), con un incremento della popolazione rispetto al 2023 di "ben" 6.977 unità, una nazione che ha 1/28 degli abitanti dell'Italia: che boom numerico a livello giovanile ci può essere?
Bastano 20 corridori in piu in una annata e si ha un boom
I numeri del ciclismo sloveno (ma non solo) sono bassissimi
Parliamo di 20..25 corridori per annata che arrivano negli allievi
Con 20 in più raddoppi i numeri
Negli ultimi 5 anni non è cambiato assolutamente nulla
Ànzi rispetto a 20 anni fa sono scesi (come in tutti i paesi europei)
herbie
Messaggi: 9782
Iscritto il: sabato 26 febbraio 2011, 17:19

Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da herbie »

nino58 ha scritto: domenica 29 settembre 2024, 20:42
Winter ha scritto: domenica 29 settembre 2024, 20:06
herbie ha scritto: domenica 29 settembre 2024, 20:02

classico esempio di guardare il dito che indica la luna.
Ok.
Parliamo del ciclismo russo? Ho tirato in ballo la Croazia per dire che non è che il ciclismo non esistesse nei paesi dell'est, anzi. Però se hai un fuoriclasse invece che dieci buoni corridori le cose cambiano radicalmente per tutto il movimento. Poi certo magari non hai un minimo di razionalità nella gestione dei talenti, non fai nulla perchè sei inetto, ok. Ma intanto comincia ad avercelo un Pogacar e non ammazzarlo alla prima occasione come con Pantani, poi vediamo se il movimento in generale è più probabile che cresca nel giro di uno o due decenni o è più probabile che rimanga tale e quale.
Ma non c è stato nessun ciclista croato forte
Manco del livello di valjavec
Come non c è nessun boom a livello giovanile in slovenia
Ragazzi, non scoperchiamo questo pentolone.
Altrimenti qualcuno se ne esce con la tesi che gli sloveni sono fortissimi in bici perché sono stati sotto amministrazione italiana per quasi trent'anni.
ah ah è vero.
Anquetil29
Messaggi: 132
Iscritto il: giovedì 18 gennaio 2024, 20:07

Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Anquetil29 »

Periodo di classiche italiane in cui fatichiamo abbastanza e sarà dura portare a casa una vittoria.
Di positivo c'è il terzo posto di ieri di Pingazzoli. Starà un altro anno alla polti da quello che ho capito, come scelta può starci (a patto che vengano invitato al giro). Per me è un corridore con margini di miglioramento, ma soprattutto mi sembra un fondista caratteristica che nel ciclismo moderno non viene proprio esaltata.
marco_graz
Messaggi: 2459
Iscritto il: giovedì 6 ottobre 2016, 16:26

Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da marco_graz »

Anquetil29 ha scritto: domenica 6 ottobre 2024, 20:24 Periodo di classiche italiane in cui fatichiamo abbastanza e sarà dura portare a casa una vittoria.
Di positivo c'è il terzo posto di ieri di Pingazzoli. Starà un altro anno alla polti da quello che ho capito, come scelta può starci (a patto che vengano invitato al giro). Per me è un corridore con margini di miglioramento, ma soprattutto mi sembra un fondista caratteristica che nel ciclismo moderno non viene proprio esaltata.
Direi impossibile un invito al giro a meno di clamorosa rinuncia della Lotto, Bardiani avra' quasi sicuramente la predenza, insieme alla Tudor che probabilmente verrebbe con i pesi massimi.

Capisco la scelta, puo' crescere ancora un altro anno li, ma credo sarebbe stato meglio andare a rinfoltire la parte italiana della Astana...sperando che facciano meglio nel 2025
noel
Messaggi: 1942
Iscritto il: martedì 17 aprile 2012, 10:49

Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da noel »

marco_graz ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 12:53
Anquetil29 ha scritto: domenica 6 ottobre 2024, 20:24 Periodo di classiche italiane in cui fatichiamo abbastanza e sarà dura portare a casa una vittoria.
Di positivo c'è il terzo posto di ieri di Pingazzoli. Starà un altro anno alla polti da quello che ho capito, come scelta può starci (a patto che vengano invitato al giro). Per me è un corridore con margini di miglioramento, ma soprattutto mi sembra un fondista caratteristica che nel ciclismo moderno non viene proprio esaltata.
Direi impossibile un invito al giro a meno di clamorosa rinuncia della Lotto, Bardiani avra' quasi sicuramente la predenza, insieme alla Tudor che probabilmente verrebbe con i pesi massimi.

Capisco la scelta, puo' crescere ancora un altro anno li, ma credo sarebbe stato meglio andare a rinfoltire la parte italiana della Astana...sperando che facciano meglio nel 2025
Concordo se hai margini di miglioramento inutile rimanere in una pro. Vedi Pellizzari e Carstrillo a meno che non abbia avuto proposte dalle WT
Credo nell'apparenza....
30 anni, semi-obeso, spelacchiato, con barba e occhiali...commenta un altro sport por favor :)
Winter
Messaggi: 28141
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:33

Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Winter »

Bernocchi 12 messaggi
Agostoni 11 messaggi

Il futuro è molto grigio
Anquetil29
Messaggi: 132
Iscritto il: giovedì 18 gennaio 2024, 20:07

Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Anquetil29 »

Winter ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 20:02 Bernocchi 12 messaggi
Agostoni 11 messaggi

Il futuro è molto grigio
Concordo, va detto che in Italia in particolare il ciclismo è stato massacrato dai media in maniera per me inspiegabile. Mentre ad esempio adesso il tennis gode di una popolarità incredibile e sinner è osannato dalla stampa come un nuovo messia. Fosse successo a un qualsiasi ciclista la sua vicenda con il doping, apriti cielo (sia chiaro niente contro sinner non seguo il tennis e non interesse in tale vicenda)
Theakston
Messaggi: 1354
Iscritto il: venerdì 9 settembre 2016, 16:25

Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Theakston »

Winter ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 20:02 Bernocchi 12 messaggi
Agostoni 11 messaggi

Il futuro è molto grigio
Mondiale Gravel 49 messaggi :uhm:
lucks83
Messaggi: 6254
Iscritto il: sabato 18 maggio 2013, 13:11

Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da lucks83 »

Winter ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 20:02 Bernocchi 12 messaggi
Agostoni 11 messaggi

Il futuro è molto grigio
Complice, per la bernocchi, però anche il posizionamento in giornata lavorativa.
Io non le ho commentate, perché non ho potuto vederle.

Quanti erano davanti a RAI Sport ieri e oggi pomeriggio?
Per la Agostoni c'era pure la sovrapposizione con il mondiale gravel e soprattutto con la Parigi Tours....
Winter
Messaggi: 28141
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:33

Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Winter »

Sono state spostate da agosto a ottobre per avere più interesse
Non mi sembra sia stata molto azzeccata come scelta
Per quanti anni ci saranno ancora?
Se non interessa agli appassionati..
Avatar utente
Lambohbk
Messaggi: 4946
Iscritto il: giovedì 13 ottobre 2016, 23:27

Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Lambohbk »

Winter ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 21:23 Sono state spostate da agosto a ottobre per avere più interesse
Non mi sembra sia stata molto azzeccata come scelta
La Tre Valli ha Pogacar, Evenepoel, Roglic ecc al via, direi che la scelta è stata ampiamente vincente.

Agostoni e Bernocchi sono spesso state un gradino sotto.
2017: Dwars, La Panne, Itzulia, Vuelta - Comb., Japan Cup
2018: 3° GC, TotA
2019: 4° GC, Limburg, California
2020: 3° GC, Delfinato, Tour Squadre, Vuelta Tempo, 1° Obb. Zero Punti
2021: 2° GC, Slovenia, Camp. Ita, Sett. Ita, Norvegia, Plouay
2022: 3° GC, Kuurne, T14 Tour, Volta Port, Mond. TTT
2023: 5° GC, Mond. Crono, Renewi
2024: 1° GC, Provence, Koln, C. Ita, Langkawi
lucks83
Messaggi: 6254
Iscritto il: sabato 18 maggio 2013, 13:11

Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da lucks83 »

Lambohbk ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 22:12
Winter ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 21:23 Sono state spostate da agosto a ottobre per avere più interesse
Non mi sembra sia stata molto azzeccata come scelta
La Tre Valli ha Pogacar, Evenepoel, Roglic ecc al via, direi che la scelta è stata ampiamente vincente.

Agostoni e Bernocchi sono spesso state un gradino sotto.
Bernocchi che comunque aveva al via remco e rogla, tra l'altro, più Hirschi e tutta un'altra sfilza di bei nomi.
Sicuramente non è stata bistrattata dai team e dai corridori, il problema è che se te la piazzano di lunedì, dopo un week end dove hai fatto la scorpacciata di ciclismo, tra Giro dell'Emilia, Parigi Tours, mondiale Gravel e Agostoni, diventa difficile seguirla.

Non credo che per queste corse sia un discorso di disinteresse generale del pubblico italiano, il problema è appunto il periodo in cui cadono.

Per esempio, uso il mio caso personale.
Tra famiglia, lavoro, uscite in bici, questo week end ho avuto il tempo di vedere... nulla! Sto guardando ora il tutto in differita su rai play.
Diciamo che, se avessi dovuto scegliere, avrei fatto una gitarella a Bologna.
Come faccio poi a seguire tutto il resto, magari dovendo pure tirar fuori un giorno di ferie per andare a vedere la Bernocchi?
Salvatore77
Messaggi: 7301
Iscritto il: domenica 9 gennaio 2011, 19:14

Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Salvatore77 »

Theakston ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 20:46
Winter ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 20:02 Bernocchi 12 messaggi
Agostoni 11 messaggi

Il futuro è molto grigio
Mondiale Gravel 49 messaggi :uhm:
Il gravel a mio avviso resterà confinato in un ambito ristretto di popolarità.
1° Tour de France 2018
Campionato del mondo gara in linea 2021.
dietzen
Messaggi: 8260
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 21:19

Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da dietzen »

Salvatore77 ha scritto: martedì 8 ottobre 2024, 7:49
Theakston ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 20:46
Winter ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 20:02 Bernocchi 12 messaggi
Agostoni 11 messaggi

Il futuro è molto grigio
Mondiale Gravel 49 messaggi :uhm:
Il gravel a mio avviso resterà confinato in un ambito ristretto di popolarità.
In Italia sicuramente, ma in altri paesi sta crescendo in popolarità a grandi livelli.
Sui siti internazionali più famosi, quelli in lingua inglese in particolare, si trovano sempre articoli sul gravel in homepage, non solo in occasione dei mondiali.
Tuttalpiù mi chiedo se possa arrivare a conquistare lo spazio della mtb.
nurseryman
Messaggi: 2895
Iscritto il: sabato 6 giugno 2020, 18:38

Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da nurseryman »

Anquetil29 ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 20:27
Winter ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 20:02 Bernocchi 12 messaggi
Agostoni 11 messaggi

Il futuro è molto grigio
Concordo, va detto che in Italia in particolare il ciclismo è stato massacrato dai media in maniera per me inspiegabile. Mentre ad esempio adesso il tennis gode di una popolarità incredibile e sinner è osannato dalla stampa come un nuovo messia. Fosse successo a un qualsiasi ciclista la sua vicenda con il doping, apriti cielo (sia chiaro niente contro sinner non seguo il tennis e non interesse in tale vicenda)
sono daccordo
se la cosa accaduta a sinner (qualunque essa sia ) fosse accaduta ad un ciclista i media avrebbbero sparso letame a palate su tutto il movimento :muro: :muro:
su sinner viene tutto quasi ignorato
Saint Gervais - Sestriere 1992
unforgettable memories
Avatar utente
Lampiao
Messaggi: 1348
Iscritto il: lunedì 13 settembre 2021, 13:38

Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Lampiao »

dietzen ha scritto: martedì 8 ottobre 2024, 13:08
Salvatore77 ha scritto: martedì 8 ottobre 2024, 7:49
Theakston ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 20:46

Mondiale Gravel 49 messaggi :uhm:
Il gravel a mio avviso resterà confinato in un ambito ristretto di popolarità.
In Italia sicuramente, ma in altri paesi sta crescendo in popolarità a grandi livelli.
Sui siti internazionali più famosi, quelli in lingua inglese in particolare, si trovano sempre articoli sul gravel in homepage, non solo in occasione dei mondiali.
Tuttalpiù mi chiedo se possa arrivare a conquistare lo spazio della mtb.
In prospettiva vedo gravel scavalcare mtb e ciclocross fra il pubblico generalista
O fuzil de Lampião, tem cinco laços de fita
O lugar que ele habita, não falta moça bonita
Winter
Messaggi: 28141
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:33

Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Winter »

Lambohbk ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 22:12
Winter ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 21:23 Sono state spostate da agosto a ottobre per avere più interesse
Non mi sembra sia stata molto azzeccata come scelta
La Tre Valli ha Pogacar, Evenepoel, Roglic ecc al via, direi che la scelta è stata ampiamente vincente.

Agostoni e Bernocchi sono spesso state un gradino sotto.
Ma non direi proprio
A parte che è stata annullata
Ma non ci sarebbe stato il mondo

Ad agosto , la gente è a casa
Non tutti vanno in vacanza al mare
C era sempre tanta gente
Salvatore77
Messaggi: 7301
Iscritto il: domenica 9 gennaio 2011, 19:14

Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Salvatore77 »

dietzen ha scritto: martedì 8 ottobre 2024, 13:08
Salvatore77 ha scritto: martedì 8 ottobre 2024, 7:49
Theakston ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 20:46

Mondiale Gravel 49 messaggi :uhm:
Il gravel a mio avviso resterà confinato in un ambito ristretto di popolarità.
In Italia sicuramente, ma in altri paesi sta crescendo in popolarità a grandi livelli.
Sui siti internazionali più famosi, quelli in lingua inglese in particolare, si trovano sempre articoli sul gravel in homepage, non solo in occasione dei mondiali.
Tuttalpiù mi chiedo se possa arrivare a conquistare lo spazio della mtb.
A me sembra una variante delle strade bianche, piuttosto che una versione lunga del cross. Nonostante tutto io faccio fatica ad appassionarmi, in quanto è pressoché privo di alcune elementi che fanno del ciclismo uno sport interessante, come la tattica e le strategie di squadra che sono ridotte al minimo, l'individuazione di punti decisivi sul percorso perchè praticamente i momenti in cui possono verificarsi dei momenti cruciali sono più o meno ovunque.
Al mondiale a 80 km erano in 16 con un discreto vantaggio sugli altri, 10 belgi che hanno corso quasi per squadra di provenienza, più che come nazionale.
Il fatto che molti dei protagonisti del mondiale sono stradisti che gareggiano poco sul gravel mi fa pensare che è una disciplina che non brilla di luce propria. Però ha un mondiale tutto suo.

Sulla questione mtb lo scopriremo nel tempo.
Va detto che la mtb è sport olimpico anche perchè a vario titolo è praticato ovunque, i mezzi costano abbastanza poco e certi percorsi si trovano ovunque, per questo a mio avviso si è diffuso tanto.
Vediamo in futuro.
1° Tour de France 2018
Campionato del mondo gara in linea 2021.
Avatar utente
Beppugrillo
Messaggi: 4660
Iscritto il: martedì 4 settembre 2018, 6:41

Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Beppugrillo »

La gara di domenica è stata sostanzialmente una gara su strada, sono curioso di vedere quella di Asiago. Però mi sembra che non abbia caratteristiche veramente distintive, come ce l'hanno strada, ciclocross e mountain bike.
Avatar utente
Lampiao
Messaggi: 1348
Iscritto il: lunedì 13 settembre 2021, 13:38

Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Lampiao »

Winter ha scritto: martedì 8 ottobre 2024, 15:22
Lambohbk ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 22:12
Winter ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 21:23 Sono state spostate da agosto a ottobre per avere più interesse
Non mi sembra sia stata molto azzeccata come scelta
La Tre Valli ha Pogacar, Evenepoel, Roglic ecc al via, direi che la scelta è stata ampiamente vincente.

Agostoni e Bernocchi sono spesso state un gradino sotto.
Ma non direi proprio
A parte che è stata annullata
Ma non ci sarebbe stato il mondo

Ad agosto , la gente è a casa
Non tutti vanno in vacanza al mare
C era sempre tanta gente
In termini di startlist, sicuramente più probabile avere i big in preparazione del Lombardia che scollegate da tutto ad Agosto. In termini di pubblico, probabilmente hai ragione
O fuzil de Lampião, tem cinco laços de fita
O lugar que ele habita, não falta moça bonita
Avatar utente
sceriffo
Messaggi: 4479
Iscritto il: lunedì 11 aprile 2011, 23:48

Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da sceriffo »

Non vorrei che gravel faccia la fine di fixed, qualche anno di popolarità, poi sparito del tutto. In favore del Gravel è che lo corrono dei top; il fixed era molto più spettacolare e fruibile per il pubblico, a idroscalo a Milano correvano un contest sponsorizzato da Red Bull
Avatar utente
Slegar
Messaggi: 8828
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 16:49

Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Slegar »

Beppugrillo ha scritto: martedì 8 ottobre 2024, 21:32 La gara di domenica è stata sostanzialmente una gara su strada, sono curioso di vedere quella di Asiago.
Una merda può essere la definizione esatta? Se ai mondiali in Belgio gli elite hanno percorso 181 km con circa 1.300 metri di dislivello, agli europei di domenica riusciranno far percorrere agli elite 153 km con "ben" 930 metri di dislivello.
Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, primo medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Avatar utente
Beppugrillo
Messaggi: 4660
Iscritto il: martedì 4 settembre 2018, 6:41

Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Beppugrillo »

Slegar ha scritto: giovedì 10 ottobre 2024, 20:07
Beppugrillo ha scritto: martedì 8 ottobre 2024, 21:32 La gara di domenica è stata sostanzialmente una gara su strada, sono curioso di vedere quella di Asiago.
Una merda può essere la definizione esatta? Se ai mondiali in Belgio gli elite hanno percorso 181 km con circa 1.300 metri di dislivello, agli europei di domenica riusciranno far percorrere agli elite 153 km con "ben" 930 metri di dislivello.
Sicuro non sia il dislivello del singolo giro?
Avatar utente
jan80
Messaggi: 3090
Iscritto il: venerdì 8 gennaio 2021, 21:56

Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da jan80 »

Slegar ha scritto: giovedì 10 ottobre 2024, 20:07
Beppugrillo ha scritto: martedì 8 ottobre 2024, 21:32 La gara di domenica è stata sostanzialmente una gara su strada, sono curioso di vedere quella di Asiago.
Una merda può essere la definizione esatta? Se ai mondiali in Belgio gli elite hanno percorso 181 km con circa 1.300 metri di dislivello, agli europei di domenica riusciranno far percorrere agli elite 153 km con "ben" 930 metri di dislivello.
Capisco si voglia sempre scrivere.......ma almeno le cose bisogna saperle per non fare brutta figura.
I km sono 153 e i mt di dislivello sono 2400
Anquetil29
Messaggi: 132
Iscritto il: giovedì 18 gennaio 2024, 20:07

Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Anquetil29 »

Buona la notizia del passaggio nel WT di due nostri giovani, raccagni noviero e romele per il 2025.
Per quanto riguarda i nostri primi anni nella categoria under, ho trovato molto interessanti le stagioni di Gualdi e Borgo.
Avatar utente
Beppugrillo
Messaggi: 4660
Iscritto il: martedì 4 settembre 2018, 6:41

Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Beppugrillo »

Gualdi ha fatto una stagione di altissimo livello. Negli Under 23 di categoria per me nettamente il più interessante dei nostri (forse pure contando gli Under già professionisti, perché davvero ci vedo un potenziale enorme). Mi sembra pure estremamente versatile. Non è Finn ma può essere uno che vince le corse.
Per Romele passaggio meritato senza dubbio, però ha fatto un calendario di quelli che non ti danno indicazioni così concrete. Vedremo il prossimo anno
bartoli
Messaggi: 2106
Iscritto il: mercoledì 2 marzo 2011, 14:40
Località: Pordenone

Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da bartoli »

Beppugrillo ha scritto: venerdì 11 ottobre 2024, 12:40 Gualdi ha fatto una stagione di altissimo livello. Negli Under 23 di categoria per me nettamente il più interessante dei nostri (forse pure contando gli Under già professionisti, perché davvero ci vedo un potenziale enorme). Mi sembra pure estremamente versatile. Non è Finn ma può essere uno che vince le corse.
Per Romele passaggio meritato senza dubbio, però ha fatto un calendario di quelli che non ti danno indicazioni così concrete. Vedremo il prossimo anno
E' anche stato due mesi fermo però, vediamo se riesce a fare una stagione senza intoppi. Gualdi molto forte, lui e Donati i migliori primi anni per me
Soffrire, cadere, rialzarsi, vincere. Questo è il vocabolario del ciclismo e della vita
Avatar utente
Slegar
Messaggi: 8828
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 16:49

Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Slegar »

jan80 ha scritto: venerdì 11 ottobre 2024, 8:19
Slegar ha scritto: giovedì 10 ottobre 2024, 20:07
Beppugrillo ha scritto: martedì 8 ottobre 2024, 21:32 La gara di domenica è stata sostanzialmente una gara su strada, sono curioso di vedere quella di Asiago.
Una merda può essere la definizione esatta? Se ai mondiali in Belgio gli elite hanno percorso 181 km con circa 1.300 metri di dislivello, agli europei di domenica riusciranno far percorrere agli elite 153 km con "ben" 930 metri di dislivello.
Capisco si voglia sempre scrivere.......ma almeno le cose bisogna saperle per non fare brutta figura.
I km sono 153 e i mt di dislivello sono 2400
I km sono 153 (errore mio, chissà perché ho scritto 181) i circa 1.300 sono una moltiplicazione per tre del dato del gps di chi ha curato il percorso (423 se non ricordo male); questo è il link di la-flame ruouge da cui ti puoi scaricare (spero) il gpx definitivo del percorso (quello trasmesso agli enti per le autorizzazioni per intenderci):
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/584676

Probabilmente il Garmin del mio amico non sarà di ultima generazione, è anche vero che gli editor di percori ti calcolano il metro di dislivello su venti kilometri, di certo è che il percorso è un abbastanza facilotto per gli elite (vista la location e visti i percorsi proposti ai gravelisti nei vari pacchetti turistici); un po' come una tappa del Giro con arrivo a Cortina destinata ai velocisti. E' pure vero che Flanders Classic ha l'evento nel proprio carnet di gare, Pippo Pozzato con il cicloturismo ci guadagna, alla Regione Veneto ed al Comune di Asiago (anche se sembra capitato li per caso) un po' di promozione turistica non fa certo schifo, per cui va bene così e direi di chiudere qui l'OT.
Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, primo medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Avatar utente
jan80
Messaggi: 3090
Iscritto il: venerdì 8 gennaio 2021, 21:56

Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da jan80 »

Slegar ha scritto: venerdì 11 ottobre 2024, 18:46
jan80 ha scritto: venerdì 11 ottobre 2024, 8:19
Slegar ha scritto: giovedì 10 ottobre 2024, 20:07

Una merda può essere la definizione esatta? Se ai mondiali in Belgio gli elite hanno percorso 181 km con circa 1.300 metri di dislivello, agli europei di domenica riusciranno far percorrere agli elite 153 km con "ben" 930 metri di dislivello.
Capisco si voglia sempre scrivere.......ma almeno le cose bisogna saperle per non fare brutta figura.
I km sono 153 e i mt di dislivello sono 2400
I km sono 153 (errore mio, chissà perché ho scritto 181) i circa 1.300 sono una moltiplicazione per tre del dato del gps di chi ha curato il percorso (423 se non ricordo male); questo è il link di la-flame ruouge da cui ti puoi scaricare (spero) il gpx definitivo del percorso (quello trasmesso agli enti per le autorizzazioni per intenderci):
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/584676

Probabilmente il Garmin del mio amico non sarà di ultima generazione, è anche vero che gli editor di percori ti calcolano il metro di dislivello su venti kilometri, di certo è che il percorso è un abbastanza facilotto per gli elite (vista la location e visti i percorsi proposti ai gravelisti nei vari pacchetti turistici); un po' come una tappa del Giro con arrivo a Cortina destinata ai velocisti. E' pure vero che Flanders Classic ha l'evento nel proprio carnet di gare, Pippo Pozzato con il cicloturismo ci guadagna, alla Regione Veneto ed al Comune di Asiago (anche se sembra capitato li per caso) un po' di promozione turistica non fa certo schifo, per cui va bene così e direi di chiudere qui l'OT.
Capisco ami fare figure da cioccolatino........ma per il bene di tutti metto il link del programma con appunto i 153km e 2400mt di dislivello

https://easyvi.it/event-detail-page/?ac ... nt&id=6091
brunello
Messaggi: 1927
Iscritto il: mercoledì 22 maggio 2024, 8:29

Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da brunello »

Winter ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 20:02 Bernocchi 12 messaggi
Agostoni 11 messaggi

Il futuro è molto grigio
Colpa mia che ero in vacanza scusate :diavoletto:

Comunque invece, non mi ricordo dove si parlava di Corratec, ma oggi al lombardia solo in 2 al traguardo. 104 e 112esimi Darbellay e Baldaccini.
Anquetil29
Messaggi: 132
Iscritto il: giovedì 18 gennaio 2024, 20:07

Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Anquetil29 »

brunello ha scritto: sabato 12 ottobre 2024, 19:29
Winter ha scritto: lunedì 7 ottobre 2024, 20:02 Bernocchi 12 messaggi
Agostoni 11 messaggi

Il futuro è molto grigio
Colpa mia che ero in vacanza scusate :diavoletto:

Comunque invece, non mi ricordo dove si parlava di Corratec, ma oggi al lombardia solo in 2 al traguardo. 104 e 112esimi Darbellay e Baldaccini.
Corratec quest'anno deve aver sbagliato proprio preparazione e programmi perché hanno davvero tutti sottoperformato, al di là del lombardia.
Comunque Pellizzari a me piace come corridore e alla bora avrà la sua possibilità di provare a diventare forte davvero, poi riuscirci non è per niente facile, ma se mai ci provi...
Anquetil29
Messaggi: 132
Iscritto il: giovedì 18 gennaio 2024, 20:07

Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Anquetil29 »

Oggi alla chrono des nations under, secondo posto per Giaimi, al primo anno con grande potenziale, sia su pista che su strada, mi aspettavo anche qualcosa di più già quest'anno ma rimane uno da seguire l anno prossimo.
Molto interessante anche Savino, settimo, mi aspetto che anche lui possa approdare nella wt della Soudal.
qrier
Messaggi: 3493
Iscritto il: giovedì 7 maggio 2015, 15:12

Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da qrier »

Con oggi si è praticamente conclusa la stagione ciclistica, a parte corse minori.

Parlando in linea generale del ciclismo italiano, secondo la classifica di Pcs tra le nazioni siamo al 4° posto, lo scorso anno eravamo al 6° posto.
Insomma qualcosa meglio.

La cosa positiva è che abbiamo visto qualche giovane interessante.

Fatichiamo però ancora tantissimo nelle corse più importanti, il miglior risultato è stato il 2° posto di Mozzato al Fiandre che mi è parso però più che altro un exploit.

I nostri top sono Milan e Ganna (quest'anno sottotono), poi Ulissi è una certezza ma solo su corse non di primissimo livello.
Bene Tiberi, finalmente abbiamo uno da classifica per i Gt.
Per Ciccone una stagione iniziata male ma conclusa con un ottimo Lombardia.
Anquetil29
Messaggi: 132
Iscritto il: giovedì 18 gennaio 2024, 20:07

Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Anquetil29 »

Stagione ovviamente insufficiente come nazione storicamente al vertice del ciclismo, però in prospettiva abbiamo visto che abbiamo giovani interessanti su cui sperare e puntare. Milan spero di vederlo l anno prossimo al Tour a porre fine al nostro digiuno!
Winter
Messaggi: 28141
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:33

Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Winter »

A me sembra una stagione ultra disastrosa

Vittorie nel wt 0 (come nel 2023)
Vittorie in corse italiane 1 (nel 2023 2)
Vittorie di tappe nei 3 gt : 5 (nel 2023 6)

In tante corse , spesso spettatori
Avatar utente
nino58
Messaggi: 17228
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 14:38

Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da nino58 »

Winter ha scritto: domenica 20 ottobre 2024, 19:56 A me sembra una stagione ultra disastrosa

Vittorie nel wt 0 (come nel 2023)
Vittorie in corse italiane 1 (nel 2023 2)
Vittorie di tappe nei 3 gt : 5 (nel 2023 6)

In tante corse , spesso spettatori
Incapacità di vincere.
Se c'è in lizza un italiano e uno delle isole Vanuatu, l'italiano arriva secondo.
Su strada.
Su pista ottima annata.
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
Avatar utente
Beppugrillo
Messaggi: 4660
Iscritto il: martedì 4 settembre 2018, 6:41

Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Beppugrillo »

A me sembra che si possa essere ottimisti per la prima volta da tempo. Ganna e Milan sono una certezza, ma più che altro abbiamo di nuovo degli scalatori che possono veramente far bene nei grandi giri. Tiberi lo stiamo costantemente sottovalutando per me, ha fatto un grande giro e ha il potenziale per arrivare a breve nel gruppo dei corridori di classifica subito dietro i tre fenomeni (o due più uno). Pellizzari completamente diverso, non si capisce se potrà conquistare quella continuità necessaria per l'alta classifica, i segnali non sono incoraggianti, però non è neanche uno da exploit di una giornata, lo vedo più da 19 super-tappe e 1 crisi che 1 super-tappa e 19 crisi. Grande potenziale anche nelle classiche. Ha fatto la stagione che ha fatto nella Bardiani, sperare che nel WT faccia un salto di qualità non è assurdo (e un salto di qualità dove lo porta? Non così distante dai migliori al mondo).
Belle stagioni pure di Baroncini e De Pretto, il primo per me il potenziale per le classiche del nord ce l'ha ancora intatto. Poi Finn si è confermato, è emerso molto bene Gualdi, continuiamo comunque ad avere tanti corridori nel World Tour, un po' in tutte le squadre, poi nelle Development. Vero anche che alcuni nomi ce li siamo un po' persi (Piccolo ovviamente, ma sono state negative anche le stagioni di Bagioli, Busatto, Zana). Servirebbe trovare subito qualcuno che possa fare il risultato, perché Bettiol col passaggio all'Astana si è praticamente ritirato, Ulissi pure va a chiudere. Si è visto ieri alla corsa di Bassano del Grappa che comunque i più giovani faticano a concludere, ma è anche una questione di caratteristiche.
Io comunque sono ottimista, pure per quello che si vede al di fuori del ciclismo su strada, con bei nomi nel XCO, nel ciclocross, nella pista, che rimangono comunque specialità che alla strada contribuiscono.
Avatar utente
nino58
Messaggi: 17228
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 14:38

Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da nino58 »

Beppugrillo ha scritto: lunedì 21 ottobre 2024, 7:14 A me sembra che si possa essere ottimisti per la prima volta da tempo. Ganna e Milan sono una certezza, ma più che altro abbiamo di nuovo degli scalatori che possono veramente far bene nei grandi giri. Tiberi lo stiamo costantemente sottovalutando per me, ha fatto un grande giro e ha il potenziale per arrivare a breve nel gruppo dei corridori di classifica subito dietro i tre fenomeni (o due più uno). Pellizzari completamente diverso, non si capisce se potrà conquistare quella continuità necessaria per l'alta classifica, i segnali non sono incoraggianti, però non è neanche uno da exploit di una giornata, lo vedo più da 19 super-tappe e 1 crisi che 1 super-tappa e 19 crisi. Grande potenziale anche nelle classiche. Ha fatto la stagione che ha fatto nella Bardiani, sperare che nel WT faccia un salto di qualità non è assurdo (e un salto di qualità dove lo porta? Non così distante dai migliori al mondo).
Belle stagioni pure di Baroncini e De Pretto, il primo per me il potenziale per le classiche del nord ce l'ha ancora intatto. Poi Finn si è confermato, è emerso molto bene Gualdi, continuiamo comunque ad avere tanti corridori nel World Tour, un po' in tutte le squadre, poi nelle Development. Vero anche che alcuni nomi ce li siamo un po' persi (Piccolo ovviamente, ma sono state negative anche le stagioni di Bagioli, Busatto, Zana). Servirebbe trovare subito qualcuno che possa fare il risultato, perché Bettiol col passaggio all'Astana si è praticamente ritirato, Ulissi pure va a chiudere. Si è visto ieri alla corsa di Bassano del Grappa che comunque i più giovani faticano a concludere, ma è anche una questione di caratteristiche.
Io comunque sono ottimista, pure per quello che si vede al di fuori del ciclismo su strada, con bei nomi nel XCO, nel ciclocross, nella pista, che rimangono comunque specialità che alla strada contribuiscono.
Vorrei essere ottimista come te, ma non ci riesco.
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
Winter
Messaggi: 28141
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:33

Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Winter »

nino58 ha scritto: domenica 20 ottobre 2024, 20:08 Su pista ottima annata.
Ottima?

Mondiali

2017 3 medaglie ( 1 oro)
2018 4 medaglie ( 1 oro)
2019 3 medaglie ( 1 oro)
2020 6 medaglie ( 1 oro)
2021 10 medaglie ( 4 ori)
2022 7 medaglie ( 4 ori)
2023 4 medaglie ( 1 oro)
2024 4 medaglie ( 1 oro)

Olimpiadi

2021 2 medaglie ( 1 oro)
2024 3 medaglie ( 1 oro )

Io direi buono.. voto 7
bartoli
Messaggi: 2106
Iscritto il: mercoledì 2 marzo 2011, 14:40
Località: Pordenone

Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da bartoli »

Beppugrillo ha scritto: lunedì 21 ottobre 2024, 7:14 A me sembra che si possa essere ottimisti per la prima volta da tempo. Ganna e Milan sono una certezza, ma più che altro abbiamo di nuovo degli scalatori che possono veramente far bene nei grandi giri. Tiberi lo stiamo costantemente sottovalutando per me, ha fatto un grande giro e ha il potenziale per arrivare a breve nel gruppo dei corridori di classifica subito dietro i tre fenomeni (o due più uno). Pellizzari completamente diverso, non si capisce se potrà conquistare quella continuità necessaria per l'alta classifica, i segnali non sono incoraggianti, però non è neanche uno da exploit di una giornata, lo vedo più da 19 super-tappe e 1 crisi che 1 super-tappa e 19 crisi. Grande potenziale anche nelle classiche. Ha fatto la stagione che ha fatto nella Bardiani, sperare che nel WT faccia un salto di qualità non è assurdo (e un salto di qualità dove lo porta? Non così distante dai migliori al mondo).
Belle stagioni pure di Baroncini e De Pretto, il primo per me il potenziale per le classiche del nord ce l'ha ancora intatto. Poi Finn si è confermato, è emerso molto bene Gualdi, continuiamo comunque ad avere tanti corridori nel World Tour, un po' in tutte le squadre, poi nelle Development. Vero anche che alcuni nomi ce li siamo un po' persi (Piccolo ovviamente, ma sono state negative anche le stagioni di Bagioli, Busatto, Zana). Servirebbe trovare subito qualcuno che possa fare il risultato, perché Bettiol col passaggio all'Astana si è praticamente ritirato, Ulissi pure va a chiudere. Si è visto ieri alla corsa di Bassano del Grappa che comunque i più giovani faticano a concludere, ma è anche una questione di caratteristiche.
Io comunque sono ottimista, pure per quello che si vede al di fuori del ciclismo su strada, con bei nomi nel XCO, nel ciclocross, nella pista, che rimangono comunque specialità che alla strada contribuiscono.
Ti aggiungo due nomi, Piganzoli oltre al terzo dell'Emilia sempre costante davanti. Tra gli Under mi è piaciuto molto anche Donati oltre a Raccagni Noviero e al finale di stagione di Savino
Soffrire, cadere, rialzarsi, vincere. Questo è il vocabolario del ciclismo e della vita
Avatar utente
Beppugrillo
Messaggi: 4660
Iscritto il: martedì 4 settembre 2018, 6:41

Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Beppugrillo »

Donati che correrà insieme a Finn nella Bora U23.
Piganzoli grandissima stagione, ci sono dei 2002 che in questo momento sono più avanti di lui (anche senza scomodare Ayuso e Del Toro), però la parabola è veramente interessante, per me lo potrebbe proiettare sopra i vari Poole, Onley e pure Martinez tra un paio d'anni (tutto da vedere, è chiaro)
bartoli
Messaggi: 2106
Iscritto il: mercoledì 2 marzo 2011, 14:40
Località: Pordenone

Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da bartoli »

Ah e mi sono scordato di Zambanini
Soffrire, cadere, rialzarsi, vincere. Questo è il vocabolario del ciclismo e della vita
frcre
Messaggi: 4073
Iscritto il: domenica 29 maggio 2016, 18:08

Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da frcre »

qrier ha scritto: domenica 20 ottobre 2024, 17:40 Con oggi si è praticamente conclusa la stagione ciclistica, a parte corse minori.

Parlando in linea generale del ciclismo italiano, secondo la classifica di Pcs tra le nazioni siamo al 4° posto, lo scorso anno eravamo al 6° posto.
Insomma qualcosa meglio.

La cosa positiva è che abbiamo visto qualche giovane interessante.

Fatichiamo però ancora tantissimo nelle corse più importanti, il miglior risultato è stato il 2° posto di Mozzato al Fiandre che mi è parso però più che altro un exploit.

I nostri top sono Milan e Ganna (quest'anno sottotono), poi Ulissi è una certezza ma solo su corse non di primissimo livello.
Bene Tiberi, finalmente abbiamo uno da classifica per i Gt.
Per Ciccone una stagione iniziata male ma conclusa con un ottimo Lombardia.
Stiamo messi bene a crono e agli sprint con Ganna e Milan.
Ci mancano corridori vincenti per i GT, le classiche e i mondiali, ma quello é un problema di tutte le nazioni che non hanno Pogacar, vingegaard, Remco e VDP.
Per i gt speriamo in tiberi, Pellizzari e piganzoli, che possano inserirsi bene nel gruppo alle spalle dei fenomeni, per lottare almeno per posizioni di rincalzo dignitose.
Per le classiche al momento invece non vedo un gran che in prospettiva.
Rispondi