Tadej Pogacar 2025

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Re: Tadej Pogacar 2025

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brunello ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 17:07 Son paragoni abbastanza arditi e per me poco interessanti francamente, con tutto il rispetto.

Pantani era il fenomeno in salita, Pogacar praticamente è il fenomeno ovunque.

Questo se non trova uno dei 3/4 classicomani di sempre contro, vince con la pipa tutte le monumento e tutti i grandi giri.
Esatto
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Re: Tadej Pogacar 2025

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Per me vi state perdendo in un bicchiere di acqua naturale.
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Re: Tadej Pogacar 2025

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frcre ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 17:26
Pantani the best ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 17:19
frcre ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 17:05

Sarebbe stato Pogacar a testare il passo di Pantani col suo ritmo.
Pantani si sarebbe dovuto preoccupare di restare attaccato e molto probabilmente sarebbe scoppiato dopo qualche km, altro che rilanci
Ma sulla base di cosa?

Ma hai mai visto Pantani in salita?

A leggere ciò che dici sembra che Pogacar oggi potrebbe frantumare tutti i suoi record di scalata modello Plateau de Beille, invece fidati che per battere alcuni suoi record anche il Pogacar attuale si dovrebbe impegnare a fondo, ma fin dai primi chilometri.

Pantani era uno scalatore puro che aveva una facilità irrisoria di rilanciare continuamente la bici in salita.
Soprattutto su salite lunghe con pendenze estreme dove il rapporto peso/potenza è ancora più preponderante voglio proprio vedere come Pogacar lo avrebbe staccato.
Pampeago 99 l'ennesima dimostrazione di tutto ciò, dove diede circa 20" al chilometro a Simoni, e quasi 25" ad altri scalatori puri come Gotti ed Heras.

Quel Pantani in salita aveva un dominio assolutamente comparabile a quello dell'attuale Pogacar.
Pogacar ti uccide di progressione, Pantani poteva farlo sia di progressione che con continui cambi di ritmo.
Anche dando per buono il giro 99.
Ha dato 5/6 minuti crono escluse a simoni.
Pogacar al tour 15 minuti a landa e almeida
Ti prego non dirmi che pensi che Landa e Almeida siano meglio di Simoni.
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Re: Tadej Pogacar 2025

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Pantani the best ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 17:34
frcre ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 17:22
brunello ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 17:07 Son paragoni abbastanza arditi e per me poco interessanti francamente, con tutto il rispetto.

Pantani era il fenomeno in salita, Pogacar praticamente è il fenomeno ovunque.

Questo se non trova uno dei 3/4 classicomani di sempre contro, vince con la pipa tutte le monumento e tutti i grandi giri.
Ma Pantani faceva il fenomeno in salita contro escartin rinero e julich.
E batteva a fatica tonkov, talvolta prendendole pure.
Pogacar ha distrutto vingegaard macinando record di scalata.
Ci sono 3 gradini di differenza.
Pantani non le ha mai prese da Tonkov.
Lo ha battuto allo sprint a Pampeago.

Ma soprattutto dire che faceva il fenomeno contro i vari Julich, Rinero, Escartin, ecc.
Con questi scherzava letteralmente.

Pantani in salita ha staccato tutti i mostri sacri della propria generazione.
È stato sostanzialmente il primo a mandare in crisi Indurain, a staccare la versione del Giro 94 di Berzin, la versione del Tour 97 di Ullrich, la versione del Tour 2000 di Armstrong.
Invece tra gli altri scalatori puri giocava al gatto col topo, basti vedere cosa fece sull'Alpe d'Huez 95 col gruppetto di fuggitivi in cui erano presenti anche Virenque e Gotti.
Stesso Virenque che nel testa a testa con Pantani le prendeva sistematicamente.

E al Giro 99 una volta che ha potuto preparare una stagione senza intoppi abbiamo visto tutti che tipo di dominio ebbe in salita opposta ai migliori scalatori del momento all'interno di un percorso tra i più duri visti alla corsa rosa.

Dire che tra Pogacar e Pantani in salita ci sono 3 gradini di differenza è follia.
Questo è poco ma sicuro. Forse è dovuto al recentismo o ad altro, ma sicuramente è follia.
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Re: Tadej Pogacar 2025

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Pantani the best ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 18:39
frcre ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 18:05
Pantani the best ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 17:55

Assolutamente no.
Pantani in salita poteva tenere qualsiasi tipo di ritmo, erano gli altri a doversi adeguare al suo.
Pantani poteva ucciderti in progressione come fece sull'Alpe d'Huez 97 dove riuscì a scalfire anche la resistenza di una versione di Ullrich assolutamente mostruosa, oppure ti poteva uccidere con continui cambi di ritmo.
Parliamo di un corridore che in carriera ha scalato l'Alpe d'Huez 3 volte e tutte e 3 le volte, oltre a fare sempre il vuoto, partì sempre dopo pochi chilometri facendosi oltre mezz'ora di scalata a ritmi vertiginosi.
Non parliamo poi della sua scalata a Montecampione, li furono addirittura oltre 15 km a ritmi vertiginosi per cercare di distaccare il più possibile Tonkov.
Risultato?
Il miglior Guerini della carriera quel giorno terzo si prese oltre 3'30 di cui circa 2 minuti solo negli ultimi 5 km, il duo Clavero-Secchiari a quasi 5 minuti, gli altri a quasi 7.
Con tutto il rispetto se fanno correre Pogacar contro Guerini clavero e secchiaro gli da un quarto d'ora pure partendo da casa sua
Si fai pure mezz'ora.
Ma perché enfatizzanre in questo modo soprattutto quando è opinione abbastanza unanime che nel ciclismo di oggi nei GT se escludiamo i vari mostri sacri tipo Pogacar, Vingegaard, Roglic comunque già nella fase declinante, e Remco che a sua volta deve ancora dimostrare di far parte del Gotha a livello di GT, c'è una scarsità di grandi interpreti, basti pensare al Giro dello scorso anno.
In epoca Pantani il livello globale dei GT era infinitamente più alto, dove vi era grande abbandonza sia di scalatori puri ormai istinti che di passisti/scalatori.
Pantani, Viirenque, Leblanc, Gotti, Simoni, Jimenez, Escartin, tra gli scalatori, Indurain, Zulle, Riis, Olano, Armstrong, Berzin, Ullrich, Tonkov, Rominger, Jalabert tra i passisti scalatori, questo era il menù nei GT tra il 1994 e il 2000.
Voglio dire uno Zulle oscurato dagli Indurain, Ullrich e Armstrong dell'epoca, ci sono buone ragioni per considerarlo un corridore da GT superiore a un Roglic.
Quali sono questi validi motivi.
Poi difficile fare paragoni ma ullrich con i percorsi attuali non farebbe manco top ten.
Oggi si è persa un po' la distinzione tra passisti e scalatori e tendenzialmente chi va forte va forte ovunque.
Comunque se dobbiamo considerare un arco temporale così ampio, cioè una 15 ina di anni di GT possiamo dire che abbiamo avuto tadej, vingegaard, remco, roglic, froome, nibali, contador, Thomas, quintana, schleck ecc ecc

Che poi i mas landa almeida yates e compagnia non sono inferiori a qualcuno di quelli citati da te
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Re: Tadej Pogacar 2025

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frcre ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 18:42
Pantani the best ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 18:29
frcre ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 18:03

A isola Pogacar ha dato 2 minuti a vingegaard e Remco in pochi km.
A plateau de beille ha dato 1 minuto a un vingegaard da record e 3 minuti a un remco che è salito comunque un minuto più forte di Pantani.
I dati w/kg espressi da Pogacar non sono stati mai fatti registrare prima da nessuno.
Ai tempi di heras e simoni vuelta e giro erano campionati nazionali.
Pure Pogacar non ha bisogno di attaccare ai piedi di ogni salita altrimenti ai landa e almeida darebbe 4/5 minuti in ogni salita seria.
Plateau de Beille come già detto è una salita dove Pantani fu poco brillante.

Sui dati espressi in w/kg dovresti confrontarli con qualche ascesa dei migliori Ullrich (Andorra 97) e Indurain (La Plagne 95).

Indurain a La Plagne 95 diede oltre 2'30 al duo Pantani-Gotti.

E comunque quei dati lasciano il tempo che trovano nel confronto visto che Pantani pesava diversi chili in meno di Pogacar, ergo, non aveva bisogno di sprigionare la stessa potenza per chilo dello sloveno per andare forte come lui in salita.

Si erano campionati nazionali quelli vinti da Simoni ed Heras, anche se Italia e Spagna nei GT dell'epoca erano le nazioni più raopresentate.
Ma comunque hanno vinto più di un Landa, che tra l'altro quello dello scorso anno era pure abbondantemente fuori il proprio prime.
I dati di potenza per kg tengono conto del peso.
Non conta se pesi 50 kg o 100.
È appunto un rapporto potenza/peso.
Heras e simoni per vedere il livello basta vedere i loro risultati al tour e confrontarli con quelli di landa e almeida.
I titoli valgono poco.
Se il giro lo corressero tiberi Ciccone Pellizzari fortunato e piganzoli qualcuno di questi ne avrebbe un paio.
Ma non vorrebbe dire che sono più forti di landa e almeida che hanno dimostrato pure al tour contro quelli forti
Ci credo, Simoni al suo apice puntava tutto sul Giro, mentre Heras ha buttato gli anni migliori della carriera a fare da gregario ad Armstrong.

Ripeto il livello globale dei GT attuali non è minimamente paragonabile a quello che vi era nella seconda metà degli anni 90.
Oltretutto Pantani spesso correva su percorsi che strozzavano sul nascere le velleità degli scalatori, tipo i Tour dell'epoca.
Ha vinto un Tour in cui vi furono solo due arrivi in salita e tre vere tappe di montagna.
Ha vinto quel Tour in cui gli bastarono 3 attacchi per dare nel complesso di quelle tappe di montagna circa 6 minuti ad Escartin, circa 10 minuti a Julich e circa 11 a Ullrich.
Ok la concorrenza anche complice la squalifica della Festina non era irresistibile, ma non lo era neanche ad esempio quella del Giro 2024, anzi quella del Giro 2024 fu ancora peggiore.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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Re: Tadej Pogacar 2025

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frcre ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 18:50
Pantani the best ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 18:39
frcre ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 18:05

Con tutto il rispetto se fanno correre Pogacar contro Guerini clavero e secchiaro gli da un quarto d'ora pure partendo da casa sua
Si fai pure mezz'ora.
Ma perché enfatizzanre in questo modo soprattutto quando è opinione abbastanza unanime che nel ciclismo di oggi nei GT se escludiamo i vari mostri sacri tipo Pogacar, Vingegaard, Roglic comunque già nella fase declinante, e Remco che a sua volta deve ancora dimostrare di far parte del Gotha a livello di GT, c'è una scarsità di grandi interpreti, basti pensare al Giro dello scorso anno.
In epoca Pantani il livello globale dei GT era infinitamente più alto, dove vi era grande abbandonza sia di scalatori puri ormai istinti che di passisti/scalatori.
Pantani, Viirenque, Leblanc, Gotti, Simoni, Jimenez, Escartin, tra gli scalatori, Indurain, Zulle, Riis, Olano, Armstrong, Berzin, Ullrich, Tonkov, Rominger, Jalabert tra i passisti scalatori, questo era il menù nei GT tra il 1994 e il 2000.
Voglio dire uno Zulle oscurato dagli Indurain, Ullrich e Armstrong dell'epoca, ci sono buone ragioni per considerarlo un corridore da GT superiore a un Roglic.
Quali sono questi validi motivi.
Poi difficile fare paragoni ma ullrich con i percorsi attuali non farebbe manco top ten.
Oggi si è persa un po' la distinzione tra passisti e scalatori e tendenzialmente chi va forte va forte ovunque.
Comunque se dobbiamo considerare un arco temporale così ampio, cioè una 15 ina di anni di GT possiamo dire che abbiamo avuto tadej, vingegaard, remco, roglic, froome, nibali, contador, Thomas, quintana, schleck ecc ecc

Che poi i mas landa almeida yates e compagnia non sono inferiori a qualcuno di quelli citati da te
Si vabbè Ullrich neanche la top ten farebbe.
L'Ullrich del Tour 97 farebbe a pezzi tutti gli attuali interpreti dei GT ad eccezione di Pogacar e Vingegaard indipendentemente dal percorso.
Quell'Ullrich era un mostro assurdo sia in salita che a cronometro.

E comunque no, io non ho preso un arco temporale esteso a 15 anni ma tutti gli avversari affrontati da Pantani nei GT tra il 94 e il 2000.
Il solo Rominger non l'ha mai affrontato nel suo prime, ma solo perché Pantani al Giro 95 non potè partecipare causa incidente due settimane prima del Giro.
Sul resto li ha affrontati tutti.

A differenza dei corridori da te citati, tipo Contador quando lo avrebbe sfidato Pogacar?
E i Froome e Nibali nel loro prime?

Altrimenti io cito anche i vari Bugno, Chiappucci, Chioccioli, eccetera.
Il livello globale dell'epoca era spaventosamente alto, a differenza di quello attuale.
Ultima modifica di Pantani the best il domenica 27 aprile 2025, 19:05, modificato 1 volta in totale.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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Re: Tadej Pogacar 2025

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Tommeke92 ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 18:47
frcre ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 17:26
Pantani the best ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 17:19

Ma sulla base di cosa?

Ma hai mai visto Pantani in salita?

A leggere ciò che dici sembra che Pogacar oggi potrebbe frantumare tutti i suoi record di scalata modello Plateau de Beille, invece fidati che per battere alcuni suoi record anche il Pogacar attuale si dovrebbe impegnare a fondo, ma fin dai primi chilometri.

Pantani era uno scalatore puro che aveva una facilità irrisoria di rilanciare continuamente la bici in salita.
Soprattutto su salite lunghe con pendenze estreme dove il rapporto peso/potenza è ancora più preponderante voglio proprio vedere come Pogacar lo avrebbe staccato.
Pampeago 99 l'ennesima dimostrazione di tutto ciò, dove diede circa 20" al chilometro a Simoni, e quasi 25" ad altri scalatori puri come Gotti ed Heras.

Quel Pantani in salita aveva un dominio assolutamente comparabile a quello dell'attuale Pogacar.
Pogacar ti uccide di progressione, Pantani poteva farlo sia di progressione che con continui cambi di ritmo.
Anche dando per buono il giro 99.
Ha dato 5/6 minuti crono escluse a simoni.
Pogacar al tour 15 minuti a landa e almeida
Ti prego non dirmi che pensi che Landa e Almeida siano meglio di Simoni.
Infatti. Questi come podi nel GT hanno tre terzi posti al Giro in due.

Gibo ha vinto tappe di montagna in tutte le corse a tappe importanti, non solo nei GT. A uno Svizzera diede filo da torcere a Armstrong.

Landa, a parte il primo exploit al Giro, è stato esemplare per continuità e longevità ma senza picchi.
Almeida ne deve mangiare ancora di pastasciutta.
Probabilmente egli è un seguace del materialismo dialettico che tutto spiega coi cosiddetti fattori economici, anche i foruncoli di Malabrocca. Dino Buzzati al Giro D'Italia
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Re: Tadej Pogacar 2025

Messaggio da leggere da brunello »

Comunque oggi Pogacar in 900 metri:

11" su Pidcock
13" su Healy e Ciccone
15" su Alaphilippe
16" su Skjelmose
17" su Benoot

3.19" il tempo totale per la redoute.
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Re: Tadej Pogacar 2025

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Pantani the best ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 19:00
frcre ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 18:50
Pantani the best ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 18:39

Si fai pure mezz'ora.
Ma perché enfatizzanre in questo modo soprattutto quando è opinione abbastanza unanime che nel ciclismo di oggi nei GT se escludiamo i vari mostri sacri tipo Pogacar, Vingegaard, Roglic comunque già nella fase declinante, e Remco che a sua volta deve ancora dimostrare di far parte del Gotha a livello di GT, c'è una scarsità di grandi interpreti, basti pensare al Giro dello scorso anno.
In epoca Pantani il livello globale dei GT era infinitamente più alto, dove vi era grande abbandonza sia di scalatori puri ormai istinti che di passisti/scalatori.
Pantani, Viirenque, Leblanc, Gotti, Simoni, Jimenez, Escartin, tra gli scalatori, Indurain, Zulle, Riis, Olano, Armstrong, Berzin, Ullrich, Tonkov, Rominger, Jalabert tra i passisti scalatori, questo era il menù nei GT tra il 1994 e il 2000.
Voglio dire uno Zulle oscurato dagli Indurain, Ullrich e Armstrong dell'epoca, ci sono buone ragioni per considerarlo un corridore da GT superiore a un Roglic.
Quali sono questi validi motivi.
Poi difficile fare paragoni ma ullrich con i percorsi attuali non farebbe manco top ten.
Oggi si è persa un po' la distinzione tra passisti e scalatori e tendenzialmente chi va forte va forte ovunque.
Comunque se dobbiamo considerare un arco temporale così ampio, cioè una 15 ina di anni di GT possiamo dire che abbiamo avuto tadej, vingegaard, remco, roglic, froome, nibali, contador, Thomas, quintana, schleck ecc ecc

Che poi i mas landa almeida yates e compagnia non sono inferiori a qualcuno di quelli citati da te
Si vabbè Ullrich neanche la top ten farebbe.
L'Ullrich del Tour 97 farebbe a pezzi tutti gli attuali interpreti dei GT ad eccezione di Pogacar e Vingegaard indipendentemente dal percorso.
Quell'Ullrich era un mostro assurdo sia in salita che a cronometro.

E comunque no, io non ho preso un arco temporale esteso a 15 anni ma tutti gli avversari affrontati da Pantani nei GT tra il 94 e il 99.
Il solo Rominger non l'ha mai affrontato nel suo prime, ma solo perché Pantani al Giro 95 non potè partecipare causa incidente due settimane prima del Giro.
Rominger c'era al Tour 95. Mi ricordo Pantani superarlo a doppia velocità dopo che aveva provato un attacco in una delle due tappe che Marco vinse.
Probabilmente egli è un seguace del materialismo dialettico che tutto spiega coi cosiddetti fattori economici, anche i foruncoli di Malabrocca. Dino Buzzati al Giro D'Italia
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Re: Tadej Pogacar 2025

Messaggio da leggere da Babylon »

brunello ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 19:03 Comunque oggi Pogacar in 900 metri:

11" su Pidcock
13" su Healy e Ciccone
15" su Alaphilippe
16" su Skjelmose
17" su Benoot

3.19" il tempo totale per la redoute.
Sai per caso quanto ci mise lo scorso anno, e quanto ci mise Remco nel 2023?
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Re: Tadej Pogacar 2025

Messaggio da leggere da frcre »

brunello ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 19:03 Comunque oggi Pogacar in 900 metri:

11" su Pidcock
13" su Healy e Ciccone
15" su Alaphilippe
16" su Skjelmose
17" su Benoot

3.19" il tempo totale per la redoute.
Con la differenza che gli altri sono scollinati con la lingua di fuori mentre lui stava seduto con la pipa in bocca.
Facendola a tutta poteva tirare giù altri 15 secondi
frcre
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Re: Tadej Pogacar 2025

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Pantani the best ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 18:51
frcre ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 18:42
Pantani the best ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 18:29

Plateau de Beille come già detto è una salita dove Pantani fu poco brillante.

Sui dati espressi in w/kg dovresti confrontarli con qualche ascesa dei migliori Ullrich (Andorra 97) e Indurain (La Plagne 95).

Indurain a La Plagne 95 diede oltre 2'30 al duo Pantani-Gotti.

E comunque quei dati lasciano il tempo che trovano nel confronto visto che Pantani pesava diversi chili in meno di Pogacar, ergo, non aveva bisogno di sprigionare la stessa potenza per chilo dello sloveno per andare forte come lui in salita.

Si erano campionati nazionali quelli vinti da Simoni ed Heras, anche se Italia e Spagna nei GT dell'epoca erano le nazioni più raopresentate.
Ma comunque hanno vinto più di un Landa, che tra l'altro quello dello scorso anno era pure abbondantemente fuori il proprio prime.
I dati di potenza per kg tengono conto del peso.
Non conta se pesi 50 kg o 100.
È appunto un rapporto potenza/peso.
Heras e simoni per vedere il livello basta vedere i loro risultati al tour e confrontarli con quelli di landa e almeida.
I titoli valgono poco.
Se il giro lo corressero tiberi Ciccone Pellizzari fortunato e piganzoli qualcuno di questi ne avrebbe un paio.
Ma non vorrebbe dire che sono più forti di landa e almeida che hanno dimostrato pure al tour contro quelli forti
Ci credo, Simoni al suo apice puntava tutto sul Giro, mentre Heras ha buttato gli anni migliori della carriera a fare da gregario ad Armstrong.

Ripeto il livello globale dei GT attuali non è minimamente paragonabile a quello che vi era nella seconda metà degli anni 90.
Oltretutto Pantani spesso correva su percorsi che strozzavano sul nascere le velleità degli scalatori, tipo i Tour dell'epoca.
Ha vinto un Tour in cui vi furono solo due arrivi in salita e tre vere tappe di montagna.
Ha vinto quel Tour in cui gli bastarono 3 attacchi per dare nel complesso di quelle tappe di montagna circa 6 minuti ad Escartin, circa 10 minuti a Julich e circa 11 a Ullrich.
Ok la concorrenza anche complice la squalifica della Festina non era irresistibile, ma non lo era neanche ad esempio quella del Giro 2024, anzi quella del Giro 2024 fu ancora peggiore.
Pogacar ha dato gli stessi distacchi ma a vingegaard che a sua volta stabiliva record di scalata, non a escartin e julich
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Re: Tadej Pogacar 2025

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bicycleran ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 19:05
Pantani the best ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 19:00
frcre ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 18:50

Quali sono questi validi motivi.
Poi difficile fare paragoni ma ullrich con i percorsi attuali non farebbe manco top ten.
Oggi si è persa un po' la distinzione tra passisti e scalatori e tendenzialmente chi va forte va forte ovunque.
Comunque se dobbiamo considerare un arco temporale così ampio, cioè una 15 ina di anni di GT possiamo dire che abbiamo avuto tadej, vingegaard, remco, roglic, froome, nibali, contador, Thomas, quintana, schleck ecc ecc

Che poi i mas landa almeida yates e compagnia non sono inferiori a qualcuno di quelli citati da te
Si vabbè Ullrich neanche la top ten farebbe.
L'Ullrich del Tour 97 farebbe a pezzi tutti gli attuali interpreti dei GT ad eccezione di Pogacar e Vingegaard indipendentemente dal percorso.
Quell'Ullrich era un mostro assurdo sia in salita che a cronometro.

E comunque no, io non ho preso un arco temporale esteso a 15 anni ma tutti gli avversari affrontati da Pantani nei GT tra il 94 e il 99.
Il solo Rominger non l'ha mai affrontato nel suo prime, ma solo perché Pantani al Giro 95 non potè partecipare causa incidente due settimane prima del Giro.
Rominger c'era al Tour 95. Mi ricordo Pantani superarlo a doppia velocità dopo che aveva provato un attacco in una delle due tappe che Marco vinse.
Si però era già un Rominger che iniziò la propria parabola declinante.
L'ultimo Rominger forte nei GT lo si vide al Giro del 95.
Elvetico che era presente anche al Tour 94 ma poi se non ricordo male post crisi ad Hautacam si ritirò.

Piuttosto tra i passisti/scalatori dell'epoca avrei potuto citare anche uno come Ugrumov, durato poco ma nel biennio 93-94 andava veramente forte.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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Re: Tadej Pogacar 2025

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Tommeke92 ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 18:47
frcre ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 17:26
Pantani the best ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 17:19

Ma sulla base di cosa?

Ma hai mai visto Pantani in salita?

A leggere ciò che dici sembra che Pogacar oggi potrebbe frantumare tutti i suoi record di scalata modello Plateau de Beille, invece fidati che per battere alcuni suoi record anche il Pogacar attuale si dovrebbe impegnare a fondo, ma fin dai primi chilometri.

Pantani era uno scalatore puro che aveva una facilità irrisoria di rilanciare continuamente la bici in salita.
Soprattutto su salite lunghe con pendenze estreme dove il rapporto peso/potenza è ancora più preponderante voglio proprio vedere come Pogacar lo avrebbe staccato.
Pampeago 99 l'ennesima dimostrazione di tutto ciò, dove diede circa 20" al chilometro a Simoni, e quasi 25" ad altri scalatori puri come Gotti ed Heras.

Quel Pantani in salita aveva un dominio assolutamente comparabile a quello dell'attuale Pogacar.
Pogacar ti uccide di progressione, Pantani poteva farlo sia di progressione che con continui cambi di ritmo.
Anche dando per buono il giro 99.
Ha dato 5/6 minuti crono escluse a simoni.
Pogacar al tour 15 minuti a landa e almeida
Ti prego non dirmi che pensi che Landa e Almeida siano meglio di Simoni.
Per me siamo la.
Se landa avesse dedicato tutta la carriera solo al giro probabilmente uno o due li avrebbe vinti pure lui
E con avversari superiori rispetto a garzelli popovich e noe
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Re: Tadej Pogacar 2025

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brunello ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 16:56
frcre ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 16:55
brunello ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 16:51

Non ne ho idea, il record è stato l'anno scorso con 6.9 a plateau de beille su 40 minuti, certo ora ha il tempo di preparare il tour in tutta tranquillità.
Da vedere pure se ne avrà bisogno.
A vedere le prime 11 tappe potrebbe dare un paio di minuti a vingegaard prima delle montagne tra cronometro abbuoni e strappetti
Bisogna anche capire cosa troveremo, ci aspetta un tour appassionante.
Si infatti.
Aspetterei a vendere la pelle dell'orso (Vingo) prima del tempo.
Le premesse per vedere un gran Tour ci sono tutte, primo scontro al Delfinato.
frcre
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Re: Tadej Pogacar 2025

Messaggio da leggere da frcre »

Ripeto il Pogacar 2024 ha dominato ogni qual volta la strada saliva su qualsiasi tipo di salita dal giro di catalunya, alla Liegi, al giro, al tour e al Lombardia contro qualsiasi avversario, stabilendo record di scalata e record di w/kg.
Durante tutte la stagione non è mai stato staccato o messo in difficoltà da nessuno in salita.
E ha staccato tutti a proprio piacimento, sia con attacchi da lontano che con attacchi negli ultimi km.
Trovatemi uno che ha fatto lo stesso lungo un arco di un anno.
Poi magari un Pantani in giornata di grazia avrebbe potuto talvolta impensierirlo.
Ma non ha mai avuto questa continuità di rendimento.
E anche sulla prestazione singola i dati sono nettamente a favore di Pogacar.
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Re: Tadej Pogacar 2025

Messaggio da leggere da brunello »

Babylon ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 19:12
brunello ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 19:03 Comunque oggi Pogacar in 900 metri:

11" su Pidcock
13" su Healy e Ciccone
15" su Alaphilippe
16" su Skjelmose
17" su Benoot

3.19" il tempo totale per la redoute.
Sai per caso quanto ci mise lo scorso anno, e quanto ci mise Remco nel 2023?
Ci vado a vedere..

3.21" l'anno scorso da dopo il sottopassaggio.

Ora provo a vedere Remco.
Remco purtroppo non me lo fa vedere.
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Re: Tadej Pogacar 2025

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lucks83 ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 19:25
brunello ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 16:56
frcre ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 16:55

Da vedere pure se ne avrà bisogno.
A vedere le prime 11 tappe potrebbe dare un paio di minuti a vingegaard prima delle montagne tra cronometro abbuoni e strappetti
Bisogna anche capire cosa troveremo, ci aspetta un tour appassionante.
Si infatti.
Aspetterei a vendere la pelle dell'orso (Vingo) prima del tempo.
Le premesse per vedere un gran Tour ci sono tutte, primo scontro al Delfinato.
Per me se Pogacar sta sui 6.9 w/kg non perde mai, ma è un mio parere, vedremo se avrò ragione.
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Re: Tadej Pogacar 2025

Messaggio da leggere da Pantani the best »

frcre ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 19:17
Pantani the best ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 18:51
frcre ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 18:42

I dati di potenza per kg tengono conto del peso.
Non conta se pesi 50 kg o 100.
È appunto un rapporto potenza/peso.
Heras e simoni per vedere il livello basta vedere i loro risultati al tour e confrontarli con quelli di landa e almeida.
I titoli valgono poco.
Se il giro lo corressero tiberi Ciccone Pellizzari fortunato e piganzoli qualcuno di questi ne avrebbe un paio.
Ma non vorrebbe dire che sono più forti di landa e almeida che hanno dimostrato pure al tour contro quelli forti
Ci credo, Simoni al suo apice puntava tutto sul Giro, mentre Heras ha buttato gli anni migliori della carriera a fare da gregario ad Armstrong.

Ripeto il livello globale dei GT attuali non è minimamente paragonabile a quello che vi era nella seconda metà degli anni 90.
Oltretutto Pantani spesso correva su percorsi che strozzavano sul nascere le velleità degli scalatori, tipo i Tour dell'epoca.
Ha vinto un Tour in cui vi furono solo due arrivi in salita e tre vere tappe di montagna.
Ha vinto quel Tour in cui gli bastarono 3 attacchi per dare nel complesso di quelle tappe di montagna circa 6 minuti ad Escartin, circa 10 minuti a Julich e circa 11 a Ullrich.
Ok la concorrenza anche complice la squalifica della Festina non era irresistibile, ma non lo era neanche ad esempio quella del Giro 2024, anzi quella del Giro 2024 fu ancora peggiore.
Pogacar ha dato gli stessi distacchi ma a vingegaard che a sua volta stabiliva record di scalata, non a escartin e julich
Si, su un percorso molto più duro.

Hai presente il percorso del Tour 98?

Due tappe nei Pirenei, la prima con arrivo a Luchon con ultima salita il Peyresourde, e il giorno dopo l'arrivo a Plateau de Beille.
Quindi le Alpi con tappa a Les Deux Alpes arrivo in salita tutt'altro che duro, anche se preceduto dal Galibier dopo comunque l'interminabile discesa più falsopiano nel fondovalle, e la tappa successiva ad Albertville con Madeleine ultima salita posta sempre abbastanza lontano dal traguardo.
Sempre sulle Alpi ce ne sarebbe dovuta essere una terza di media difficoltà che fu sostanzialmente annullata causa famosa protesta dei corridori.

Pantani ha vinto sostanzialmente il Tour dal percorso più facile della storia, quantomeno in epoca moderna.
E l'ha vinto con una superiorità imbarazzante in salita.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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Re: Tadej Pogacar 2025

Messaggio da leggere da lucks83 »

Pantani the best ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 17:55
frcre ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 17:31
Pantani the best ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 17:24

Ma sul fatto che come corridore nel complesso Pogacar sia ionosfere avanti a Pantani non ci piove.
Ma la mia curiosità sul quale come già detto pagherei di tasca mia per vedere quel duello, è su chi l'avrebbe spuntata in salita tra il miglior Pantani contro il Pogacar attuale, anche per via del contrasto di stili che si sarebbe venuto a formare.
Pogacar e Vingegaard in salita hanno praticamente lo stesso stile, ovvero dopo l'attacco salgono di ritmo, Pantani invece cambiava continuamente ritmo alzandosi sui pedali.

Appunto quei due hanno un passo che Pantani non poteva tenere a lungo.
Assolutamente no.
Pantani in salita poteva tenere qualsiasi tipo di ritmo, erano gli altri a doversi adeguare al suo.
Pantani poteva ucciderti in progressione come fece sull'Alpe d'Huez 97 dove riuscì a scalfire anche la resistenza di una versione di Ullrich assolutamente mostruosa, oppure ti poteva uccidere con continui cambi di ritmo.
Parliamo di un corridore che in carriera ha scalato l'Alpe d'Huez 3 volte e tutte e 3 le volte, oltre a fare sempre il vuoto, partì sempre dopo pochi chilometri facendosi oltre mezz'ora di scalata a ritmi vertiginosi.
Non parliamo poi della sua scalata a Montecampione, li furono addirittura oltre 15 km a ritmi vertiginosi per cercare di distaccare il più possibile Tonkov.
Risultato?
Il miglior Guerini della carriera quel giorno terzo si prese oltre 3'30 di cui circa 2 minuti solo negli ultimi 5 km, il duo Clavero-Secchiari a quasi 5 minuti, gli altri a quasi 7.
Ci sarebbe La Plagne 1995...
Pantani non tenne il ritmo di Indurain e si beccó 4 minuti dal Navarro, che lo mandò in crisi di puro passo.
E non era un Pantani fuori forma o sottotono quello, visto che il giorno dopo fece il record dell'Alpe che dura tutt'oggi.
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Re: Tadej Pogacar 2025

Messaggio da leggere da frcre »

lucks83 ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 19:25
brunello ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 16:56
frcre ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 16:55

Da vedere pure se ne avrà bisogno.
A vedere le prime 11 tappe potrebbe dare un paio di minuti a vingegaard prima delle montagne tra cronometro abbuoni e strappetti
Bisogna anche capire cosa troveremo, ci aspetta un tour appassionante.
Si infatti.
Aspetterei a vendere la pelle dell'orso (Vingo) prima del tempo.
Le premesse per vedere un gran Tour ci sono tutte, primo scontro al Delfinato.
Boh le premesse non sono un gran che tra algarve e inizio di Parigi Nizza.
Per me il vingegaard versione 2023 non lo vedremo più.
Ma anche quello di inizio tour 2024 era su quei livelli la e non bastava.
Mi pare improbabile che vingegaard riesca a fare un ulteriore step rispetto alla sua versione 2023.
Ma vedremo
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Re: Tadej Pogacar 2025

Messaggio da leggere da brunello »

Il dato interessante è che Pogacar quest'anno sulla Redoute è andato 2 secondi meglio del 2024, senza fare scatti secchi.
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Re: Tadej Pogacar 2025

Messaggio da leggere da Babylon »

brunello ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 19:27
lucks83 ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 19:25
brunello ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 16:56

Bisogna anche capire cosa troveremo, ci aspetta un tour appassionante.
Si infatti.
Aspetterei a vendere la pelle dell'orso (Vingo) prima del tempo.
Le premesse per vedere un gran Tour ci sono tutte, primo scontro al Delfinato.
Per me se Pogacar sta sui 6.9 w/kg non perde mai, ma è un mio parere, vedremo se avrò ragione.
Beh se sta sui 6,9 W/kg su salite di 40' è dura perdere pure contro la miglior versione di Vingegaard, ma se sta sul medesimo valore per salite di 20-25-30' allora abbiamo un Tour, visto che pure il danese è un mostro.
Certi dati non credevo manco li avremmo mai visti per salite così lunghe, e invece il 2024 ci ha detto altro
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Re: Tadej Pogacar 2025

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Pantani the best ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 18:39
frcre ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 18:05
Pantani the best ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 17:55

Assolutamente no.
Pantani in salita poteva tenere qualsiasi tipo di ritmo, erano gli altri a doversi adeguare al suo.
Pantani poteva ucciderti in progressione come fece sull'Alpe d'Huez 97 dove riuscì a scalfire anche la resistenza di una versione di Ullrich assolutamente mostruosa, oppure ti poteva uccidere con continui cambi di ritmo.
Parliamo di un corridore che in carriera ha scalato l'Alpe d'Huez 3 volte e tutte e 3 le volte, oltre a fare sempre il vuoto, partì sempre dopo pochi chilometri facendosi oltre mezz'ora di scalata a ritmi vertiginosi.
Non parliamo poi della sua scalata a Montecampione, li furono addirittura oltre 15 km a ritmi vertiginosi per cercare di distaccare il più possibile Tonkov.
Risultato?
Il miglior Guerini della carriera quel giorno terzo si prese oltre 3'30 di cui circa 2 minuti solo negli ultimi 5 km, il duo Clavero-Secchiari a quasi 5 minuti, gli altri a quasi 7.
Con tutto il rispetto se fanno correre Pogacar contro Guerini clavero e secchiaro gli da un quarto d'ora pure partendo da casa sua
Si fai pure mezz'ora.
Ma perché enfatizzanre in questo modo soprattutto quando è opinione abbastanza unanime che nel ciclismo di oggi nei GT se escludiamo i vari mostri sacri tipo Pogacar, Vingegaard, Roglic comunque già nella fase declinante, e Remco che a sua volta deve ancora dimostrare di far parte del Gotha a livello di GT, c'è una scarsità di grandi interpreti, basti pensare al Giro dello scorso anno.
In epoca Pantani il livello globale dei GT era infinitamente più alto, dove vi era grande abbandonza sia di scalatori puri ormai istinti che di passisti/scalatori.
Pantani, Viirenque, Leblanc, Gotti, Simoni, Jimenez, Escartin, tra gli scalatori, Indurain, Zulle, Riis, Olano, Armstrong, Berzin, Ullrich, Tonkov, Rominger, Jalabert tra i passisti scalatori, questo era il menù nei GT tra il 1994 e il 2000.
Voglio dire uno Zulle oscurato dagli Indurain, Ullrich e Armstrong dell'epoca, ci sono buone ragioni per considerarlo un corridore da GT superiore a un Roglic.
Perché Zülle superiore a Roglic?
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Re: Tadej Pogacar 2025

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brunello ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 19:27
lucks83 ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 19:25
brunello ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 16:56

Bisogna anche capire cosa troveremo, ci aspetta un tour appassionante.
Si infatti.
Aspetterei a vendere la pelle dell'orso (Vingo) prima del tempo.
Le premesse per vedere un gran Tour ci sono tutte, primo scontro al Delfinato.
Per me se Pogacar sta sui 6.9 w/kg non perde mai, ma è un mio parere, vedremo se avrò ragione.
Si ovviamente quel dato è incredibile.
Va detto che bisogna vedere se ci arriva: non è facile nemmeno per lui :cincin:
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Re: Tadej Pogacar 2025

Messaggio da leggere da lucks83 »

frcre ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 19:33
lucks83 ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 19:25
brunello ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 16:56

Bisogna anche capire cosa troveremo, ci aspetta un tour appassionante.
Si infatti.
Aspetterei a vendere la pelle dell'orso (Vingo) prima del tempo.
Le premesse per vedere un gran Tour ci sono tutte, primo scontro al Delfinato.
Boh le premesse non sono un gran che tra algarve e inizio di Parigi Nizza.
Per me il vingegaard versione 2023 non lo vedremo più.
Ma anche quello di inizio tour 2024 era su quei livelli la e non bastava.
Mi pare improbabile che vingegaard riesca a fare un ulteriore step rispetto alla sua versione 2023.
Ma vedremo
Lo penso anche io, ma non mi fido (in senso buono ovviamente) del danese.
La scorsa primavera volava letteralmente, dovessero riuscire a riportarlo a quel livello, sarebbe una bella lotta.
Di certo non sarà facile.
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Re: Tadej Pogacar 2025

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frcre ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 19:26 Ripeto il Pogacar 2024 ha dominato ogni qual volta la strada saliva su qualsiasi tipo di salita dal giro di catalunya, alla Liegi, al giro, al tour e al Lombardia contro qualsiasi avversario, stabilendo record di scalata e record di w/kg.
Durante tutte la stagione non è mai stato staccato o messo in difficoltà da nessuno in salita.
E ha staccato tutti a proprio piacimento, sia con attacchi da lontano che con attacchi negli ultimi km.
Trovatemi uno che ha fatto lo stesso lungo un arco di un anno.
Poi magari un Pantani in giornata di grazia avrebbe potuto talvolta impensierirlo.
Ma non ha mai avuto questa continuità di rendimento.
E anche sulla prestazione singola i dati sono nettamente a favore di Pogacar.
Perché Pantani ha sempre dovuto imbattersi nella sfortuna.
Dopo l'esplosione nel 94 dove fece podio al Giro e al Tour regalando sempre spettacolo in salita, da quel momento non ha mai potuto fare un tipo di avvicinamento normale fino al 98.
Quando la sfortuna ha momentaneamente smesso di perseguitarlo nel 98 vinse Giro e Tour e nel 99 prima di Madonna di Campiglio stava dominando il Giro con uno strapotere raramente visto nella storia in salita.
Ma in generale si stava completando come corridore, visto che era lo stesso corridore capace d'infiammare la Sanremo sulla Cipressa, di contenere sempre meglio le prove contro il tempo (terzo ad Ancona su una crono ondulata e settimo a Treviso su un percorso totalmente pianeggiante), oppure di contrastare fino all'ultimo metro uno specialista di quegli arrivi come fece sullo strappo finale a Lumezzane contro Jalabert.
Il miglior Pantani lo stavamo cominciando a vedere proprio in quel 1999.
Giro d'Italia 1999 dove proprio in salita non c'era storia.
Sul Gran Sasso in poco più di due km diede 21" a Jimenez, oltre 30" a Gotti che ebbe la malsana idea di provare a tenere la sua micidiale progressione.
Sul Fauniera nella Tappa di Borgo San Dalmazzo attaccò solo per evitare di prendersi inutili rischi nella discesa inedita modello spauracchio, eppure con nonchalance diede 1' a Gotti mandando in crisi Jimenez e strappando la maglia rosa a Jalabert.
A Oropa neanche l'handicap del salto di catena gli impedì di vincere in solitaria dopo una rimonta leggendaria.
Quindi Pampeago e Madonna di Campiglio la massima espressione su due arrivi in salita agli antipodi della sua superiorità.
E ancora mancava la tappa di Aprica con Tonale, Gavia, Mortirolo e Santa Cristina.

Il Pogacar attuale sarebbe da ritenersi già soddisfatto se riuscisse a tenere le ruote in salita di quel Pantani.
Poi io non dico che quel Pantani avrebbe staccato di sicuro l'attuale Pogacar, anche se alla lunga soprattutto su salite dalle pendenze estreme penso che sarebbe riuscito nel suo intento.
La cosa certa è che Pantani per indole non avrebbe avuto alcun timore reverenziale, a maggior ragione nel suo terreno, in cui era il monarca assoluto, la montagna.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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Re: Tadej Pogacar 2025

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Babylon ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 19:35
brunello ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 19:27
lucks83 ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 19:25
Si infatti.
Aspetterei a vendere la pelle dell'orso (Vingo) prima del tempo.
Le premesse per vedere un gran Tour ci sono tutte, primo scontro al Delfinato.
Per me se Pogacar sta sui 6.9 w/kg non perde mai, ma è un mio parere, vedremo se avrò ragione.
Beh se sta sui 6,9 W/kg su salite di 40' è dura perdere pure contro la miglior versione di Vingegaard, ma se sta sul medesimo valore per salite di 20-25-30' allora abbiamo un Tour, visto che pure il danese è un mostro.
Certi dati non credevo manco li avremmo mai visti per salite così lunghe, e invece il 2024 ci ha detto altro
Pogacar 2024 ci stava, non vedo ragione per la quale Pogacar 2025 non possa anche fare meglio sinceramente.
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Re: Tadej Pogacar 2025

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lucks83 ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 19:43
brunello ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 19:27
lucks83 ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 19:25
Si infatti.
Aspetterei a vendere la pelle dell'orso (Vingo) prima del tempo.
Le premesse per vedere un gran Tour ci sono tutte, primo scontro al Delfinato.
Per me se Pogacar sta sui 6.9 w/kg non perde mai, ma è un mio parere, vedremo se avrò ragione.
Si ovviamente quel dato è incredibile.
Va detto che bisogna vedere se ci arriva: non è facile nemmeno per lui :cincin:
Preparerà il tour a puntino, sinceramente dubito che non ci arriverà.
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Re: Tadej Pogacar 2025

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lucks83 ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 19:33
Pantani the best ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 17:55
frcre ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 17:31


Appunto quei due hanno un passo che Pantani non poteva tenere a lungo.
Assolutamente no.
Pantani in salita poteva tenere qualsiasi tipo di ritmo, erano gli altri a doversi adeguare al suo.
Pantani poteva ucciderti in progressione come fece sull'Alpe d'Huez 97 dove riuscì a scalfire anche la resistenza di una versione di Ullrich assolutamente mostruosa, oppure ti poteva uccidere con continui cambi di ritmo.
Parliamo di un corridore che in carriera ha scalato l'Alpe d'Huez 3 volte e tutte e 3 le volte, oltre a fare sempre il vuoto, partì sempre dopo pochi chilometri facendosi oltre mezz'ora di scalata a ritmi vertiginosi.
Non parliamo poi della sua scalata a Montecampione, li furono addirittura oltre 15 km a ritmi vertiginosi per cercare di distaccare il più possibile Tonkov.
Risultato?
Il miglior Guerini della carriera quel giorno terzo si prese oltre 3'30 di cui circa 2 minuti solo negli ultimi 5 km, il duo Clavero-Secchiari a quasi 5 minuti, gli altri a quasi 7.
Ci sarebbe La Plagne 1995...
Pantani non tenne il ritmo di Indurain e si beccó 4 minuti dal Navarro, che lo mandò in crisi di puro passo.
E non era un Pantani fuori forma o sottotono quello, visto che il giorno dopo fece il record dell'Alpe che dura tutt'oggi.
Si prese meno di 3 minuti, sempre tanti ma non 4.
Comunque anche lì, quel Pantani era discontinuo causa avvicinamento travagliato.
Il giorno dopo è vero che fece il record sull'Alpe d'Huez, ma quel Pantani si prese gioco di Gotti, mentre a La Plagne non riuscì neanche a staccarlo.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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Re: Tadej Pogacar 2025

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lucks83 ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 19:44
frcre ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 19:33
lucks83 ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 19:25
Si infatti.
Aspetterei a vendere la pelle dell'orso (Vingo) prima del tempo.
Le premesse per vedere un gran Tour ci sono tutte, primo scontro al Delfinato.
Boh le premesse non sono un gran che tra algarve e inizio di Parigi Nizza.
Per me il vingegaard versione 2023 non lo vedremo più.
Ma anche quello di inizio tour 2024 era su quei livelli la e non bastava.
Mi pare improbabile che vingegaard riesca a fare un ulteriore step rispetto alla sua versione 2023.
Ma vedremo
Lo penso anche io, ma non mi fido (in senso buono ovviamente) del danese.
La scorsa primavera volava letteralmente, dovessero riuscire a riportarlo a quel livello, sarebbe una bella lotta.
Di certo non sarà facile.
Speriamo perché altrimenti ci aspettano 21 tappe di Pogacar che quando vuole alza un po' la frequenza di pedalata da seduto e saluta tutti.
Non che non mi piaccia Pogacar ma sarebbe veramente troppo.
Perché remco lo vede col binocolo in salita, gli altri 2 che sembrano più in palla almeida e ayuso sono suoi compagni e sugli altri stendiamo un velo pietoso.
L'unica per vedere almeno un po' di battaglia è vingegaard.
Almeno per staccare lui deve sudare
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Re: Tadej Pogacar 2025

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lucks83 ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 19:37
Pantani the best ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 18:39
frcre ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 18:05

Con tutto il rispetto se fanno correre Pogacar contro Guerini clavero e secchiaro gli da un quarto d'ora pure partendo da casa sua
Si fai pure mezz'ora.
Ma perché enfatizzanre in questo modo soprattutto quando è opinione abbastanza unanime che nel ciclismo di oggi nei GT se escludiamo i vari mostri sacri tipo Pogacar, Vingegaard, Roglic comunque già nella fase declinante, e Remco che a sua volta deve ancora dimostrare di far parte del Gotha a livello di GT, c'è una scarsità di grandi interpreti, basti pensare al Giro dello scorso anno.
In epoca Pantani il livello globale dei GT era infinitamente più alto, dove vi era grande abbandonza sia di scalatori puri ormai istinti che di passisti/scalatori.
Pantani, Viirenque, Leblanc, Gotti, Simoni, Jimenez, Escartin, tra gli scalatori, Indurain, Zulle, Riis, Olano, Armstrong, Berzin, Ullrich, Tonkov, Rominger, Jalabert tra i passisti scalatori, questo era il menù nei GT tra il 1994 e il 2000.
Voglio dire uno Zulle oscurato dagli Indurain, Ullrich e Armstrong dell'epoca, ci sono buone ragioni per considerarlo un corridore da GT superiore a un Roglic.
Perché Zülle superiore a Roglic?
Zulle non ha avuto la continuità di un Roglic ma come picchi penso sia stato superiore nei GT.
Per battere il miglior Zulle ci volle il miglior Indurain di sempre, quello del Tour 95.
Era un formidabile passista/scalatore, unico neo la discesa.

Anche al Giro 98 al netto delle crisi nell'ultima settimana di chi come ammesso non era abituato ad affrontare salite così dure come quelle Dolomitiche, mi impressionò parecchio, nelle prime due settimane corse davvero alla Indurain.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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Re: Tadej Pogacar 2025

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Pantani the best ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 19:48
frcre ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 19:26 Ripeto il Pogacar 2024 ha dominato ogni qual volta la strada saliva su qualsiasi tipo di salita dal giro di catalunya, alla Liegi, al giro, al tour e al Lombardia contro qualsiasi avversario, stabilendo record di scalata e record di w/kg.
Durante tutte la stagione non è mai stato staccato o messo in difficoltà da nessuno in salita.
E ha staccato tutti a proprio piacimento, sia con attacchi da lontano che con attacchi negli ultimi km.
Trovatemi uno che ha fatto lo stesso lungo un arco di un anno.
Poi magari un Pantani in giornata di grazia avrebbe potuto talvolta impensierirlo.
Ma non ha mai avuto questa continuità di rendimento.
E anche sulla prestazione singola i dati sono nettamente a favore di Pogacar.
Perché Pantani ha sempre dovuto imbattersi nella sfortuna.
Dopo l'esplosione nel 94 dove fece podio al Giro e al Tour regalando sempre spettacolo in salita, da quel momento non ha mai potuto fare un tipo di avvicinamento normale fino al 98.
Quando la sfortuna ha momentaneamente smesso di perseguitarlo nel 98 vinse Giro e Tour e nel 99 prima di Madonna di Campiglio stava dominando il Giro con uno strapotere raramente visto nella storia in salita.
Ma in generale si stava completando come corridore, visto che era lo stesso corridore capace d'infiammare la Sanremo sulla Cipressa, di contenere sempre meglio le prove contro il tempo (terzo ad Ancona su una crono ondulata e settimo a Treviso su un percorso totalmente pianeggiante), oppure di contrastare fino all'ultimo metro uno specialista di quegli arrivi come fece sullo strappo finale a Lumezzane contro Jalabert.
Il miglior Pantani lo stavamo cominciando a vedere proprio in quel 1999.
Giro d'Italia 1999 dove proprio in salita non c'era storia.
Sul Gran Sasso in poco più di due km diede 21" a Jimenez, oltre 30" a Gotti che ebbe la malsana idea di provare a tenere la sua micidiale progressione.
Sul Fauniera nella Tappa di Borgo San Dalmazzo attaccò solo per evitare di prendersi inutili rischi nella discesa inedita modello spauracchio, eppure con nonchalance diede 1' a Gotti mandando in crisi Jimenez e strappando la maglia rosa a Jalabert.
A Oropa neanche l'handicap del salto di catena gli impedì di vincere in solitaria dopo una rimonta leggendaria.
Quindi Pampeago e Madonna di Campiglio la massima espressione su due arrivi in salita agli antipodi della sua superiorità.
E ancora mancava la tappa di Aprica con Tonale, Gavia, Mortirolo e Santa Cristina.

Il Pogacar attuale sarebbe da ritenersi già soddisfatto se riuscisse a tenere le ruote in salita di quel Pantani.
Poi io non dico che quel Pantani avrebbe staccato di sicuro l'attuale Pogacar, anche se alla lunga soprattutto su salite dalle pendenze estreme penso che sarebbe riuscito nel suo intento.
La cosa certa è che Pantani per indole non avrebbe avuto alcun timore reverenziale, a maggior ragione nel suo terreno, in cui era il monarca assoluto, la montagna.
Strapotere contro avversari modesti nel 98-99
Contro l'avversario con la A maiuscola indurain in salita le ha date ma le ha pure prese.
Con i se è con i ma non si fa la storia.
Diciamo che è un peccato quello che è successo dopo il 99.
Lo scontro con Armstrong avrebbe dato le risposte.
Timore reverenziale non ne avrebbe neanche Pogacar, e secondo me Pantani farebbe la stessa fine di vingegaard al tour 2024, contro la versione di Pogacar tour 2024.
Ma sono opinioni
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Re: Tadej Pogacar 2025

Messaggio da leggere da Pantani the best »

frcre ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 19:53
lucks83 ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 19:44
frcre ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 19:33

Boh le premesse non sono un gran che tra algarve e inizio di Parigi Nizza.
Per me il vingegaard versione 2023 non lo vedremo più.
Ma anche quello di inizio tour 2024 era su quei livelli la e non bastava.
Mi pare improbabile che vingegaard riesca a fare un ulteriore step rispetto alla sua versione 2023.
Ma vedremo
Lo penso anche io, ma non mi fido (in senso buono ovviamente) del danese.
La scorsa primavera volava letteralmente, dovessero riuscire a riportarlo a quel livello, sarebbe una bella lotta.
Di certo non sarà facile.
Speriamo perché altrimenti ci aspettano 21 tappe di Pogacar che quando vuole alza un po' la frequenza di pedalata da seduto e saluta tutti.
Non che non mi piaccia Pogacar ma sarebbe veramente troppo.
Perché remco lo vede col binocolo in salita, gli altri 2 che sembrano più in palla almeida e ayuso sono suoi compagni e sugli altri stendiamo un velo pietoso.
L'unica per vedere almeno un po' di battaglia è vingegaard.
Almeno per staccare lui deve sudare
Come già detto durante la live della Liegi, Vingegaard rappresenta l'unica speranza di vedere un Tour 2025 abbastanza combattuto.
All'ultimo Tour per quanto nel suo complesso il dominio di Pogacar fu imbarazzante, quantomeno fino a Plateau de Beille dovette faticare per guadagnare terreno sul danese.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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Re: Tadej Pogacar 2025

Messaggio da leggere da chinaski89 »

Pantani the best ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 20:04
frcre ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 19:53
lucks83 ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 19:44
Lo penso anche io, ma non mi fido (in senso buono ovviamente) del danese.
La scorsa primavera volava letteralmente, dovessero riuscire a riportarlo a quel livello, sarebbe una bella lotta.
Di certo non sarà facile.
Speriamo perché altrimenti ci aspettano 21 tappe di Pogacar che quando vuole alza un po' la frequenza di pedalata da seduto e saluta tutti.
Non che non mi piaccia Pogacar ma sarebbe veramente troppo.
Perché remco lo vede col binocolo in salita, gli altri 2 che sembrano più in palla almeida e ayuso sono suoi compagni e sugli altri stendiamo un velo pietoso.
L'unica per vedere almeno un po' di battaglia è vingegaard.
Almeno per staccare lui deve sudare
Come già detto durante la live della Liegi, Vingegaard rappresenta l'unica speranza di vedere un Tour 2025 abbastanza combattuto.
All'ultimo Tour per quanto nel suo complesso il dominio di Pogacar fu imbarazzante, quantomeno fino a Plateau de Beille dovette faticare per guadagnare terreno sul danese.
Ormai la Visma ha perso la magia, Jonas verrà triturato senza pietà
O figliuolo il meglio d'altri tempi/non era che la nostra giovinezza
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Re: Tadej Pogacar 2025

Messaggio da leggere da frcre »

chinaski89 ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 20:09
Pantani the best ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 20:04
frcre ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 19:53

Speriamo perché altrimenti ci aspettano 21 tappe di Pogacar che quando vuole alza un po' la frequenza di pedalata da seduto e saluta tutti.
Non che non mi piaccia Pogacar ma sarebbe veramente troppo.
Perché remco lo vede col binocolo in salita, gli altri 2 che sembrano più in palla almeida e ayuso sono suoi compagni e sugli altri stendiamo un velo pietoso.
L'unica per vedere almeno un po' di battaglia è vingegaard.
Almeno per staccare lui deve sudare
Come già detto durante la live della Liegi, Vingegaard rappresenta l'unica speranza di vedere un Tour 2025 abbastanza combattuto.
All'ultimo Tour per quanto nel suo complesso il dominio di Pogacar fu imbarazzante, quantomeno fino a Plateau de Beille dovette faticare per guadagnare terreno sul danese.
Ormai la Visma ha perso la magia, Jonas verrà triturato senza pietà
La sensazione è questa, anche vedendo come vanno gli altri uae rispetto ai visma
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Re: Tadej Pogacar 2025

Messaggio da leggere da Cervinia4478 »

Dato che fino ad un anno fa dicevamo che mancavano gli scontri diretti tra Pogacar e Remco, dopo 5 gare (TdF, Zurigo, Lombardia, Amstel, Freccia e Liegi)va annotato che Tadej ha demolito Evenepoel 4 volte mentre in una sono arrivati insieme, ma comunque Pogi davanti.
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Re: Tadej Pogacar 2025

Messaggio da leggere da frcre »

Pantani the best ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 20:04
frcre ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 19:53
lucks83 ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 19:44
Lo penso anche io, ma non mi fido (in senso buono ovviamente) del danese.
La scorsa primavera volava letteralmente, dovessero riuscire a riportarlo a quel livello, sarebbe una bella lotta.
Di certo non sarà facile.
Speriamo perché altrimenti ci aspettano 21 tappe di Pogacar che quando vuole alza un po' la frequenza di pedalata da seduto e saluta tutti.
Non che non mi piaccia Pogacar ma sarebbe veramente troppo.
Perché remco lo vede col binocolo in salita, gli altri 2 che sembrano più in palla almeida e ayuso sono suoi compagni e sugli altri stendiamo un velo pietoso.
L'unica per vedere almeno un po' di battaglia è vingegaard.
Almeno per staccare lui deve sudare
Come già detto durante la live della Liegi, Vingegaard rappresenta l'unica speranza di vedere un Tour 2025 abbastanza combattuto.
All'ultimo Tour per quanto nel suo complesso il dominio di Pogacar fu imbarazzante, quantomeno fino a Plateau de Beille dovette faticare per guadagnare terreno sul danese.
Eh infatti io sarei contento pure se alla fine vingegaard scoppiasse e arrivasse a 10 minuti.
Ma che per farlo scoppiare faccia almeno fatica.
Robe come quella di oggi mi annoiano per quanto mi piaccia Pogacar.
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Re: Tadej Pogacar 2025

Messaggio da leggere da Pantani the best »

frcre ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 20:02
Pantani the best ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 19:48
frcre ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 19:26 Ripeto il Pogacar 2024 ha dominato ogni qual volta la strada saliva su qualsiasi tipo di salita dal giro di catalunya, alla Liegi, al giro, al tour e al Lombardia contro qualsiasi avversario, stabilendo record di scalata e record di w/kg.
Durante tutte la stagione non è mai stato staccato o messo in difficoltà da nessuno in salita.
E ha staccato tutti a proprio piacimento, sia con attacchi da lontano che con attacchi negli ultimi km.
Trovatemi uno che ha fatto lo stesso lungo un arco di un anno.
Poi magari un Pantani in giornata di grazia avrebbe potuto talvolta impensierirlo.
Ma non ha mai avuto questa continuità di rendimento.
E anche sulla prestazione singola i dati sono nettamente a favore di Pogacar.
Perché Pantani ha sempre dovuto imbattersi nella sfortuna.
Dopo l'esplosione nel 94 dove fece podio al Giro e al Tour regalando sempre spettacolo in salita, da quel momento non ha mai potuto fare un tipo di avvicinamento normale fino al 98.
Quando la sfortuna ha momentaneamente smesso di perseguitarlo nel 98 vinse Giro e Tour e nel 99 prima di Madonna di Campiglio stava dominando il Giro con uno strapotere raramente visto nella storia in salita.
Ma in generale si stava completando come corridore, visto che era lo stesso corridore capace d'infiammare la Sanremo sulla Cipressa, di contenere sempre meglio le prove contro il tempo (terzo ad Ancona su una crono ondulata e settimo a Treviso su un percorso totalmente pianeggiante), oppure di contrastare fino all'ultimo metro uno specialista di quegli arrivi come fece sullo strappo finale a Lumezzane contro Jalabert.
Il miglior Pantani lo stavamo cominciando a vedere proprio in quel 1999.
Giro d'Italia 1999 dove proprio in salita non c'era storia.
Sul Gran Sasso in poco più di due km diede 21" a Jimenez, oltre 30" a Gotti che ebbe la malsana idea di provare a tenere la sua micidiale progressione.
Sul Fauniera nella Tappa di Borgo San Dalmazzo attaccò solo per evitare di prendersi inutili rischi nella discesa inedita modello spauracchio, eppure con nonchalance diede 1' a Gotti mandando in crisi Jimenez e strappando la maglia rosa a Jalabert.
A Oropa neanche l'handicap del salto di catena gli impedì di vincere in solitaria dopo una rimonta leggendaria.
Quindi Pampeago e Madonna di Campiglio la massima espressione su due arrivi in salita agli antipodi della sua superiorità.
E ancora mancava la tappa di Aprica con Tonale, Gavia, Mortirolo e Santa Cristina.

Il Pogacar attuale sarebbe da ritenersi già soddisfatto se riuscisse a tenere le ruote in salita di quel Pantani.
Poi io non dico che quel Pantani avrebbe staccato di sicuro l'attuale Pogacar, anche se alla lunga soprattutto su salite dalle pendenze estreme penso che sarebbe riuscito nel suo intento.
La cosa certa è che Pantani per indole non avrebbe avuto alcun timore reverenziale, a maggior ragione nel suo terreno, in cui era il monarca assoluto, la montagna.
Strapotere contro avversari modesti nel 98-99
Contro l'avversario con la A maiuscola indurain in salita le ha date ma le ha pure prese.
Con i se è con i ma non si fa la storia.
Diciamo che è un peccato quello che è successo dopo il 99.
Lo scontro con Armstrong avrebbe dato le risposte.
Timore reverenziale non ne avrebbe neanche Pogacar, e secondo me Pantani farebbe la stessa fine di vingegaard al tour 2024, contro la versione di Pogacar tour 2024.
Ma sono opinioni
Zulle e Tonkov non erano assolutamente avversari modesti in salita.
E non lo erano neanche gli avversari affrontati al Giro 99 che rappresentavano i migliori scalatori di quel periodo all'interno di un percorso fatto per esaltare gli scalatori sulle ali dell'entusiasmo della sua doppietta nel 98.
Eppure quel Pantani si prese letteralmente gioco in lungo e largo di quegli scalatori in quel Giro.
Unico rammarico non aver più visto dopo il Fauniera il duello con Jimenez che rappresentava il piatto forte di quel Giro.
Ma comunque anche l'iberico come già intravisto sul Gran Sasso avrebbe potuto poco.

Per quanto riguarda il duello con Indurain, si a volte le ha prese come ad Hautacam 94 o a La Plagne 95, ma come le ha prese lo stesso Pogacar a volte da Vingegaard.

Ribadisco, io sto parlando di un duello con entrambi al top, tipo il Pogacar del Tour 2024 opposto al Pantani del Giro 99 per intenderci, entrambi nella piena maturità psicofisica.
Questo è un duello che avrei voluto vedere.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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Re: Tadej Pogacar 2025

Messaggio da leggere da frcre »

Pantani the best ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 20:13
frcre ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 20:02
Pantani the best ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 19:48

Perché Pantani ha sempre dovuto imbattersi nella sfortuna.
Dopo l'esplosione nel 94 dove fece podio al Giro e al Tour regalando sempre spettacolo in salita, da quel momento non ha mai potuto fare un tipo di avvicinamento normale fino al 98.
Quando la sfortuna ha momentaneamente smesso di perseguitarlo nel 98 vinse Giro e Tour e nel 99 prima di Madonna di Campiglio stava dominando il Giro con uno strapotere raramente visto nella storia in salita.
Ma in generale si stava completando come corridore, visto che era lo stesso corridore capace d'infiammare la Sanremo sulla Cipressa, di contenere sempre meglio le prove contro il tempo (terzo ad Ancona su una crono ondulata e settimo a Treviso su un percorso totalmente pianeggiante), oppure di contrastare fino all'ultimo metro uno specialista di quegli arrivi come fece sullo strappo finale a Lumezzane contro Jalabert.
Il miglior Pantani lo stavamo cominciando a vedere proprio in quel 1999.
Giro d'Italia 1999 dove proprio in salita non c'era storia.
Sul Gran Sasso in poco più di due km diede 21" a Jimenez, oltre 30" a Gotti che ebbe la malsana idea di provare a tenere la sua micidiale progressione.
Sul Fauniera nella Tappa di Borgo San Dalmazzo attaccò solo per evitare di prendersi inutili rischi nella discesa inedita modello spauracchio, eppure con nonchalance diede 1' a Gotti mandando in crisi Jimenez e strappando la maglia rosa a Jalabert.
A Oropa neanche l'handicap del salto di catena gli impedì di vincere in solitaria dopo una rimonta leggendaria.
Quindi Pampeago e Madonna di Campiglio la massima espressione su due arrivi in salita agli antipodi della sua superiorità.
E ancora mancava la tappa di Aprica con Tonale, Gavia, Mortirolo e Santa Cristina.

Il Pogacar attuale sarebbe da ritenersi già soddisfatto se riuscisse a tenere le ruote in salita di quel Pantani.
Poi io non dico che quel Pantani avrebbe staccato di sicuro l'attuale Pogacar, anche se alla lunga soprattutto su salite dalle pendenze estreme penso che sarebbe riuscito nel suo intento.
La cosa certa è che Pantani per indole non avrebbe avuto alcun timore reverenziale, a maggior ragione nel suo terreno, in cui era il monarca assoluto, la montagna.
Strapotere contro avversari modesti nel 98-99
Contro l'avversario con la A maiuscola indurain in salita le ha date ma le ha pure prese.
Con i se è con i ma non si fa la storia.
Diciamo che è un peccato quello che è successo dopo il 99.
Lo scontro con Armstrong avrebbe dato le risposte.
Timore reverenziale non ne avrebbe neanche Pogacar, e secondo me Pantani farebbe la stessa fine di vingegaard al tour 2024, contro la versione di Pogacar tour 2024.
Ma sono opinioni
Zulle e Tonkov non erano assolutamente avversari modesti in salita.
E non lo erano neanche gli avversari affrontati al Giro 99 che rappresentavano i migliori scalatori di quel periodo all'interno di un percorso fatto per esaltare gli scalatori sulle ali dell'entusiasmo della sua doppietta nel 98.
Eppure quel Pantani si prese letteralmente gioco in lungo e largo di quegli scalatori in quel Giro.
Unico rammarico non aver più visto dopo il Fauniera il duello con Jimenez che rappresentava il piatto forte di quel Giro.
Ma comunque anche l'iberico come già intravisto sul Gran Sasso avrebbe potuto poco.

Per quanto riguarda il duello con Indurain, si a volte le ha prese come ad Hautacam 94 o a La Plagne 95, ma come le ha prese lo stesso Pogacar a volte da Vingegaard.

Ribadisco, io sto parlando di un duello con entrambi al top, tipo il Pogacar del Tour 2024 opposto al Pantani del Giro 99 per intenderci, entrambi nella piena maturità psicofisica.
Questo è un duello che avrei voluto vedere.
Eddai su questo è revisionismo storico.
Secondo nel giro del 99 c'era savoldelli, poi Gotti, simoni, caverò, jalabert.
Non certo fenomeni.
Nessuno neanche vicino a un vingegaard, ma nemmeno a remco e roglic.
Zulle e tonkov a stare larghi, ma molto larghi valevano roglic.
Si infatti per dire che Pogacar è indiscutibilmente il migliore di sempre in salita deve confermare il livello del 2024 per altri anni.
Quello di prima era battibile da un altro che sta in top 5 di sempre in salita come il vingegaard 2022/2023
Per me Pantani vale il vingegaard 2024 e sta sotto a quello 2022 2023
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Re: Tadej Pogacar 2025

Messaggio da leggere da Pantani the best »

frcre ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 20:19
Pantani the best ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 20:13
frcre ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 20:02

Strapotere contro avversari modesti nel 98-99
Contro l'avversario con la A maiuscola indurain in salita le ha date ma le ha pure prese.
Con i se è con i ma non si fa la storia.
Diciamo che è un peccato quello che è successo dopo il 99.
Lo scontro con Armstrong avrebbe dato le risposte.
Timore reverenziale non ne avrebbe neanche Pogacar, e secondo me Pantani farebbe la stessa fine di vingegaard al tour 2024, contro la versione di Pogacar tour 2024.
Ma sono opinioni
Zulle e Tonkov non erano assolutamente avversari modesti in salita.
E non lo erano neanche gli avversari affrontati al Giro 99 che rappresentavano i migliori scalatori di quel periodo all'interno di un percorso fatto per esaltare gli scalatori sulle ali dell'entusiasmo della sua doppietta nel 98.
Eppure quel Pantani si prese letteralmente gioco in lungo e largo di quegli scalatori in quel Giro.
Unico rammarico non aver più visto dopo il Fauniera il duello con Jimenez che rappresentava il piatto forte di quel Giro.
Ma comunque anche l'iberico come già intravisto sul Gran Sasso avrebbe potuto poco.

Per quanto riguarda il duello con Indurain, si a volte le ha prese come ad Hautacam 94 o a La Plagne 95, ma come le ha prese lo stesso Pogacar a volte da Vingegaard.

Ribadisco, io sto parlando di un duello con entrambi al top, tipo il Pogacar del Tour 2024 opposto al Pantani del Giro 99 per intenderci, entrambi nella piena maturità psicofisica.
Questo è un duello che avrei voluto vedere.
Eddai su questo è revisionismo storico.
Secondo nel giro del 99 c'era savoldelli, poi Gotti, simoni, caverò, jalabert.
Non certo fenomeni.
Nessuno neanche vicino a un vingegaard, ma nemmeno a remco e roglic.
Zulle e tonkov a stare larghi, ma molto larghi valevano roglic.
Si infatti per dire che Pogacar è indiscutibilmente il migliore di sempre in salita deve confermare il livello del 2024 per altri anni.
Quello di prima era battibile da un altro che sta in top 5 di sempre in salita come il vingegaard 2022/2023
Per me Pantani vale il vingegaard 2024 e sta sotto a quello 2022 2023
Ma si parlava di avversari in salita, e al Giro 99 vi erano i migliori scalatori al mondo di quel periodo.
Savoldelli arrivò secondo ma in salita si dimostrò inferiore e non di poco al terzetto Simoni-Gotti-Heras.

Quelli erano i migliori scalatori all'interno di un percorso fatto per esaltare gli scalatori.
Gli ultimi 4 km del Gran Sasso con pendenze che avvicinano il 10%, il Fauniera, il Manghen, Pampeago, il Gavia, il Mortirolo, Santa Cristina.
Tutte salite dalle pendenze estreme.

Ripeto, la mia curiosità è circoscritta al duello in salita, se parliamo di corridore to court o anche limitato ai GT mai mi sognerei di accostare Pantani a un Pogacar.
Anche nel durissimo Giro 99 penso che nella generale alla fine l'avrebbe spuntata lo sloveno, ma in salita ripeto che sarebbe già stato grasso che cola per lui riuscire a tenere le ruote di quel Pantani, a maggior ragione su salite tipo Pampeago o Mortirolo.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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Re: Tadej Pogacar 2025

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Pantani the best ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 20:30
frcre ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 20:19
Pantani the best ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 20:13

Zulle e Tonkov non erano assolutamente avversari modesti in salita.
E non lo erano neanche gli avversari affrontati al Giro 99 che rappresentavano i migliori scalatori di quel periodo all'interno di un percorso fatto per esaltare gli scalatori sulle ali dell'entusiasmo della sua doppietta nel 98.
Eppure quel Pantani si prese letteralmente gioco in lungo e largo di quegli scalatori in quel Giro.
Unico rammarico non aver più visto dopo il Fauniera il duello con Jimenez che rappresentava il piatto forte di quel Giro.
Ma comunque anche l'iberico come già intravisto sul Gran Sasso avrebbe potuto poco.

Per quanto riguarda il duello con Indurain, si a volte le ha prese come ad Hautacam 94 o a La Plagne 95, ma come le ha prese lo stesso Pogacar a volte da Vingegaard.

Ribadisco, io sto parlando di un duello con entrambi al top, tipo il Pogacar del Tour 2024 opposto al Pantani del Giro 99 per intenderci, entrambi nella piena maturità psicofisica.
Questo è un duello che avrei voluto vedere.
Eddai su questo è revisionismo storico.
Secondo nel giro del 99 c'era savoldelli, poi Gotti, simoni, caverò, jalabert.
Non certo fenomeni.
Nessuno neanche vicino a un vingegaard, ma nemmeno a remco e roglic.
Zulle e tonkov a stare larghi, ma molto larghi valevano roglic.
Si infatti per dire che Pogacar è indiscutibilmente il migliore di sempre in salita deve confermare il livello del 2024 per altri anni.
Quello di prima era battibile da un altro che sta in top 5 di sempre in salita come il vingegaard 2022/2023
Per me Pantani vale il vingegaard 2024 e sta sotto a quello 2022 2023
Ma si parlava di avversari in salita, e al Giro 99 vi erano i migliori scalatori al mondo di quel periodo.
Savoldelli arrivò secondo ma in salita si dimostrò inferiore e non di poco al terzetto Simoni-Gotti-Heras.

Quelli erano i migliori scalatori all'interno di un percorso fatto per esaltare gli scalatori.
Gli ultimi 4 km del Gran Sasso con pendenze che avvicinano il 10%, il Fauniera, il Manghen, Pampeago, il Gavia, il Mortirolo, Santa Cristina.
Tutte salite dalle pendenze estreme.

Ripeto, la mia curiosità è circoscritta al duello in salita, se parliamo di corridore to court o anche limitato ai GT mai mi sognerei di accostare Pantani a un Pogacar.
Anche nel durissimo Giro 99 penso che nella generale alla fine l'avrebbe spuntata lo sloveno, ma in salita ripeto che sarebbe già stato grasso che cola per lui riuscire a tenere le ruote di quel Pantani, a maggior ragione su salite tipo Pampeago o Mortirolo.
Ripeto per me in salita quel Pantani se la gioca con il vingegaard 2024.
Ma è inferiore al vingegaard 2022 2023
E al Pogacar 2024
Senza mettere in mezzo il resto del percorso
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Re: Tadej Pogacar 2025

Messaggio da leggere da lucks83 »

Pantani the best ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 19:59
lucks83 ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 19:37
Pantani the best ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 18:39

Si fai pure mezz'ora.
Ma perché enfatizzanre in questo modo soprattutto quando è opinione abbastanza unanime che nel ciclismo di oggi nei GT se escludiamo i vari mostri sacri tipo Pogacar, Vingegaard, Roglic comunque già nella fase declinante, e Remco che a sua volta deve ancora dimostrare di far parte del Gotha a livello di GT, c'è una scarsità di grandi interpreti, basti pensare al Giro dello scorso anno.
In epoca Pantani il livello globale dei GT era infinitamente più alto, dove vi era grande abbandonza sia di scalatori puri ormai istinti che di passisti/scalatori.
Pantani, Viirenque, Leblanc, Gotti, Simoni, Jimenez, Escartin, tra gli scalatori, Indurain, Zulle, Riis, Olano, Armstrong, Berzin, Ullrich, Tonkov, Rominger, Jalabert tra i passisti scalatori, questo era il menù nei GT tra il 1994 e il 2000.
Voglio dire uno Zulle oscurato dagli Indurain, Ullrich e Armstrong dell'epoca, ci sono buone ragioni per considerarlo un corridore da GT superiore a un Roglic.
Perché Zülle superiore a Roglic?
Zulle non ha avuto la continuità di un Roglic ma come picchi penso sia stato superiore nei GT.
Per battere il miglior Zulle ci volle il miglior Indurain di sempre, quello del Tour 95.
Era un formidabile passista/scalatore, unico neo la discesa.

Anche al Giro 98 al netto delle crisi nell'ultima settimana di chi come ammesso non era abituato ad affrontare salite così dure come quelle Dolomitiche, mi impressionò parecchio, nelle prime due settimane corse davvero alla Indurain.
Sul livello complessivo dei due corridori per me c'è un abisso invece.
La miglior versione di Zülle (tour 1995) fece secondo anche grazie a una lunga fuga a La Plagne, gran numero ma con l'intercessione di Indurain che fino ad Aime non si danno l'anima ad inseguirlo.
E quello era un Indurain che già aveva abbandonato la sua dominanza a Cronometro (vinse per solo una manciata di secondi la crono di Seraing su Riis e di 45 secondi quella di Lac de Madine su Rominger) e che dopo La Plagne si limitò ad amministrare.
Lo Zülle del 1998 fece 2 settimane a fuoco, ma quante salite c'erano fino alla terza settimana?
Lago Laceno abbastanza facile e Piancavallo unipuerto, poi appena sono iniziati i tapponi ha preso 30 minuti da Marco... fece un giro alla Yates 2018.

Roglic è andato ad un'impresa stratosferica (La Planche di Pogacar) dall'avere la tripla corona nei GT.
È uno dei soli due corridori (l'altro è Vingegaard) ad aver staccato Pogacar in salita (Loze 2020).
Ha una collezione sterminata di corse a tappe di una settimana (in cui per altro ha battuto Pogacar e Vingegaard a volte), ha dimostrato di poter vincere le monumento (Liegi), ha avuto un periodo in cui è stato un grandissimo cronoman (oro olimpico) e tutt'oggi si difende benissimo nella specialità .
Ha avuto la sfortuna di incappare in cadute che ne hanno limitato le possibilità nei GT ai Tour 2021/22 e alla Vuelta 22, e in una gestione di squadra capestra alla Vuelta 2023.
Alla Vuelta 2024 ha offerto prestazioni in salita con wattaggi degni del miglior Vingegaard (ovviamente non del Pogacar 2024).
Ed è su questi livelli da più di un lustro.
Capisco possa non piacere perché simbolo dell'antispettacolo per il modo sparagnino in cui corre e per una certa scontrositá mostrata ai media (ma negli ultimi anni è nettamente migliorato ed è molto più simpatico), ma fatico davvero tanto a vederlo inferiore a Zülle.
Roglic è un campionissimo che ha avuto la sfortuna di beccare Pogacar, altrimenti parleremmo di uno ai livelli di Froome.

Poi se guardiamo solo il picco prestativo di un corridore in un determinato momento, allora dovrei dire che Frank Vandenbroucke è stato un classicomane migliore di Bartoli...

Almeno, io la vedo così.
lucks83
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Re: Tadej Pogacar 2025

Messaggio da leggere da lucks83 »

Cervinia4478 ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 20:12 Dato che fino ad un anno fa dicevamo che mancavano gli scontri diretti tra Pogacar e Remco, dopo 5 gare (TdF, Zurigo, Lombardia, Amstel, Freccia e Liegi)va annotato che Tadej ha demolito Evenepoel 4 volte mentre in una sono arrivati insieme, ma comunque Pogi davanti.
:clap:
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Re: Tadej Pogacar 2025

Messaggio da leggere da frcre »

lucks83 ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 20:54
Pantani the best ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 19:59
lucks83 ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 19:37
Perché Zülle superiore a Roglic?
Zulle non ha avuto la continuità di un Roglic ma come picchi penso sia stato superiore nei GT.
Per battere il miglior Zulle ci volle il miglior Indurain di sempre, quello del Tour 95.
Era un formidabile passista/scalatore, unico neo la discesa.

Anche al Giro 98 al netto delle crisi nell'ultima settimana di chi come ammesso non era abituato ad affrontare salite così dure come quelle Dolomitiche, mi impressionò parecchio, nelle prime due settimane corse davvero alla Indurain.
Sul livello complessivo dei due corridori per me c'è un abisso invece.
La miglior versione di Zülle (tour 1995) fece secondo anche grazie a una lunga fuga a La Plagne, gran numero ma con l'intercessione di Indurain che fino ad Aime non si danno l'anima ad inseguirlo.
E quello era un Indurain che già aveva abbandonato la sua dominanza a Cronometro (vinse per solo una manciata di secondi la crono di Seraing su Riis e di 45 secondi quella di Lac de Madine su Rominger) e che dopo La Plagne si limitò ad amministrare.
Lo Zülle del 1998 fece 2 settimane a fuoco, ma quante salite c'erano fino alla terza settimana?
Lago Laceno abbastanza facile e Piancavallo unipuerto, poi appena sono iniziati i tapponi ha preso 30 minuti da Marco... fece un giro alla Yates 2018.

Roglic è andato ad un'impresa stratosferica (La Planche di Pogacar) dall'avere la tripla corona nei GT.
È uno dei soli due corridori (l'altro è Vingegaard) ad aver staccato Pogacar in salita (Loze 2020).
Ha una collezione sterminata di corse a tappe di una settimana (in cui per altro ha battuto Pogacar e Vingegaard a volte), ha dimostrato di poter vincere le monumento (Liegi), ha avuto un periodo in cui è stato un grandissimo cronoman (oro olimpico) e tutt'oggi si difende benissimo nella specialità .
Ha avuto la sfortuna di incappare in cadute che ne hanno limitato le possibilità nei GT ai Tour 2021/22 e alla Vuelta 22, e in una gestione di squadra capestra alla Vuelta 2023.
Alla Vuelta 2024 ha offerto prestazioni in salita con wattaggi degni del miglior Vingegaard (ovviamente non del Pogacar 2024).
Ed è su questi livelli da più di un lustro.
Capisco possa non piacere perché simbolo dell'antispettacolo per il modo sparagnino in cui corre e per una certa scontrositá mostrata ai media (ma negli ultimi anni è nettamente migliorato ed è molto più simpatico), ma fatico davvero tanto a vederlo inferiore a Zülle.
Roglic è un campionissimo che ha avuto la sfortuna di beccare Pogacar, altrimenti parleremmo di uno ai livelli di Froome.

Poi se guardiamo solo il picco prestativo di un corridore in un determinato momento, allora dovrei dire che Frank Vandenbroucke è stato un classicomane migliore di Bartoli...

Almeno, io la vedo così.
La sottovalutazione di roglic è una roba allucinante.
Pantani the best
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Re: Tadej Pogacar 2025

Messaggio da leggere da Pantani the best »

frcre ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 20:35
Pantani the best ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 20:30
frcre ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 20:19

Eddai su questo è revisionismo storico.
Secondo nel giro del 99 c'era savoldelli, poi Gotti, simoni, caverò, jalabert.
Non certo fenomeni.
Nessuno neanche vicino a un vingegaard, ma nemmeno a remco e roglic.
Zulle e tonkov a stare larghi, ma molto larghi valevano roglic.
Si infatti per dire che Pogacar è indiscutibilmente il migliore di sempre in salita deve confermare il livello del 2024 per altri anni.
Quello di prima era battibile da un altro che sta in top 5 di sempre in salita come il vingegaard 2022/2023
Per me Pantani vale il vingegaard 2024 e sta sotto a quello 2022 2023
Ma si parlava di avversari in salita, e al Giro 99 vi erano i migliori scalatori al mondo di quel periodo.
Savoldelli arrivò secondo ma in salita si dimostrò inferiore e non di poco al terzetto Simoni-Gotti-Heras.

Quelli erano i migliori scalatori all'interno di un percorso fatto per esaltare gli scalatori.
Gli ultimi 4 km del Gran Sasso con pendenze che avvicinano il 10%, il Fauniera, il Manghen, Pampeago, il Gavia, il Mortirolo, Santa Cristina.
Tutte salite dalle pendenze estreme.

Ripeto, la mia curiosità è circoscritta al duello in salita, se parliamo di corridore to court o anche limitato ai GT mai mi sognerei di accostare Pantani a un Pogacar.
Anche nel durissimo Giro 99 penso che nella generale alla fine l'avrebbe spuntata lo sloveno, ma in salita ripeto che sarebbe già stato grasso che cola per lui riuscire a tenere le ruote di quel Pantani, a maggior ragione su salite tipo Pampeago o Mortirolo.
Ripeto per me in salita quel Pantani se la gioca con il vingegaard 2024.
Ma è inferiore al vingegaard 2022 2023
E al Pogacar 2024
Senza mettere in mezzo il resto del percorso
Ripeto, questa è una tua opinione che è diversa dalla mia, e in mancanza di controprove lasceranno sempre il tempo che trovano.
Certo se uno dice che Pogacar è superiore a Pantani in salita è una cosa, se invece si dice che tra i due in salita ci sono addirittura tre gradini di differenza è tutt'altro paio di maniche.
Il mio glissare sul percorso del Giro 99 era per dimostrare che era la combo migliori scalatori del momento all'interno di un percorso cucito su misura per esaltare le caratteristiche degli scalatori puri, ecco perché quell'opposizione era assolutamente di alta qualità.

Detto questo, il mio intento non era assolutamente quello di trasformarla in una discussione Pogacar vs Pantani, ma era soltanto un modo di far emergere un desiderio che resterà tale del poter assistere a un duello in salita tra il miglior Pantani e il Pogacar attuale, ossia due fenomenali corridori in salita entrambi avendo a supporto una personalità e generosità spropositata in bicicletta.

L'unica cosa certa è che Pantani aveva uno stile in salita molto più esaltante, quello dei grimpeur, in cui era semplicemente impossibile non entrare in empatia con quel suo stile unico di rilanciare continuamente la bici anche nello sforzo solitario.

Io a chi sminuisce le doti di Pantani in salita a discapito di altri, consiglio sempre di andarsi a rivedere su YouTube una che non è neanche tra le sue scalate più iconiche, ovvero quella sul Gran Sasso.
La frequenza con la quale rilanciava continuamente la bici su pendenze che sfiorano il 10% era assolutamente folle.
Su quel tipo di pendenze per me non è umanamente possibile andare più forte di quel Pantani.
E come il Gran Sasso potrei citare appunto gli ultimi 4km di Pampeago 99, gli ultimi 3km verso Montecampione una volta liberatotosi di Tonkov, la sua scalata sul Galibier, o la sua progressione sull'Alpe d'Huez 97, oppure gli ultimi km ad Oropa sempre una volta rimasto solo in testa alla corsa.
Mai più vista una roba del genere e penso che mai più la rivedrò.
Pogacar verso Platea de Beille una volta liberatosi di Vingegaard assolutamente devastante, magari anche leggermente più performante, sembrava che andasse in pianura, la cosa più simile all'Indurain di La Plagne, ma in termini empatici non è assolutamente la stessa cosa rispetto a quel Pantani.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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Re: Tadej Pogacar 2025

Messaggio da leggere da Pantani the best »

lucks83 ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 20:54
Pantani the best ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 19:59
lucks83 ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 19:37
Perché Zülle superiore a Roglic?
Zulle non ha avuto la continuità di un Roglic ma come picchi penso sia stato superiore nei GT.
Per battere il miglior Zulle ci volle il miglior Indurain di sempre, quello del Tour 95.
Era un formidabile passista/scalatore, unico neo la discesa.

Anche al Giro 98 al netto delle crisi nell'ultima settimana di chi come ammesso non era abituato ad affrontare salite così dure come quelle Dolomitiche, mi impressionò parecchio, nelle prime due settimane corse davvero alla Indurain.
Sul livello complessivo dei due corridori per me c'è un abisso invece.
La miglior versione di Zülle (tour 1995) fece secondo anche grazie a una lunga fuga a La Plagne, gran numero ma con l'intercessione di Indurain che fino ad Aime non si danno l'anima ad inseguirlo.
E quello era un Indurain che già aveva abbandonato la sua dominanza a Cronometro (vinse per solo una manciata di secondi la crono di Seraing su Riis e di 45 secondi quella di Lac de Madine su Rominger) e che dopo La Plagne si limitò ad amministrare.
Lo Zülle del 1998 fece 2 settimane a fuoco, ma quante salite c'erano fino alla terza settimana?
Lago Laceno abbastanza facile e Piancavallo unipuerto, poi appena sono iniziati i tapponi ha preso 30 minuti da Marco... fece un giro alla Yates 2018.

Roglic è andato ad un'impresa stratosferica (La Planche di Pogacar) dall'avere la tripla corona nei GT.
È uno dei soli due corridori (l'altro è Vingegaard) ad aver staccato Pogacar in salita (Loze 2020).
Ha una collezione sterminata di corse a tappe di una settimana (in cui per altro ha battuto Pogacar e Vingegaard a volte), ha dimostrato di poter vincere le monumento (Liegi), ha avuto un periodo in cui è stato un grandissimo cronoman (oro olimpico) e tutt'oggi si difende benissimo nella specialità .
Ha avuto la sfortuna di incappare in cadute che ne hanno limitato le possibilità nei GT ai Tour 2021/22 e alla Vuelta 22, e in una gestione di squadra capestra alla Vuelta 2023.
Alla Vuelta 2024 ha offerto prestazioni in salita con wattaggi degni del miglior Vingegaard (ovviamente non del Pogacar 2024).
Ed è su questi livelli da più di un lustro.
Capisco possa non piacere perché simbolo dell'antispettacolo per il modo sparagnino in cui corre e per una certa scontrositá mostrata ai media (ma negli ultimi anni è nettamente migliorato ed è molto più simpatico), ma fatico davvero tanto a vederlo inferiore a Zülle.
Roglic è un campionissimo che ha avuto la sfortuna di beccare Pogacar, altrimenti parleremmo di uno ai livelli di Froome.

Poi se guardiamo solo il picco prestativo di un corridore in un determinato momento, allora dovrei dire che Frank Vandenbroucke è stato un classicomane migliore di Bartoli...

Almeno, io la vedo così.
L'Indurain 95 non so se a cronometro perse qualcosa ma in salita quella versione assieme a quella del Tour 94 fu la sua più performante di sempre.

Zulle dopo La Plagne tenne il forcing del Navarro sull'Alpe.
A conti fatti l'unico momento di leggero cedimento lo ebbe verso Mende.

Come già detto se mi parli di corridore to court condivido che Roglic è stato superiore, come corridore da GT invece no.
Zulle ha vinto due Vuelte, due secondi posti al Tour dietro mostri sacri come Indurain e Armstrong.
Non è che è durato lo spazio di un mattino come VDB.
Tra il 95 e il 99 è stato indiscutibilmente uno dei migliori interpreti dei GT dell'epoca, e nelle sue versioni migliori come già detto era formidabile sia in salita che a cronometro.
Al Giro 98 ovviamente non pagò la tenuta sulle 3 settimane ma probabilmente la poca attitudine ad affrontare quel tipo di salite, oltre a un Pantani che fin da inizio Giro tra Capo Berta fino al Crocedomini praticamente lo attaccò in ogni dove.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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Re: Tadej Pogacar 2025

Messaggio da leggere da frcre »

Pantani the best ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 21:03
frcre ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 20:35
Pantani the best ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 20:30

Ma si parlava di avversari in salita, e al Giro 99 vi erano i migliori scalatori al mondo di quel periodo.
Savoldelli arrivò secondo ma in salita si dimostrò inferiore e non di poco al terzetto Simoni-Gotti-Heras.

Quelli erano i migliori scalatori all'interno di un percorso fatto per esaltare gli scalatori.
Gli ultimi 4 km del Gran Sasso con pendenze che avvicinano il 10%, il Fauniera, il Manghen, Pampeago, il Gavia, il Mortirolo, Santa Cristina.
Tutte salite dalle pendenze estreme.

Ripeto, la mia curiosità è circoscritta al duello in salita, se parliamo di corridore to court o anche limitato ai GT mai mi sognerei di accostare Pantani a un Pogacar.
Anche nel durissimo Giro 99 penso che nella generale alla fine l'avrebbe spuntata lo sloveno, ma in salita ripeto che sarebbe già stato grasso che cola per lui riuscire a tenere le ruote di quel Pantani, a maggior ragione su salite tipo Pampeago o Mortirolo.
Ripeto per me in salita quel Pantani se la gioca con il vingegaard 2024.
Ma è inferiore al vingegaard 2022 2023
E al Pogacar 2024
Senza mettere in mezzo il resto del percorso
Ripeto, questa è una tua opinione che è diversa dalla mia, e in mancanza di controprove lasceranno sempre il tempo che trovano.
Certo se uno dice che Pogacar è superiore a Pantani in salita è una cosa, se invece si dice che tra i due in salita ci sono addirittura tre gradini di differenza è tutt'altro paio di maniche.
Il mio glissare sul percorso del Giro 99 era per dimostrare che era la combo migliori scalatori del momento all'interno di un percorso cucito su misura per esaltare le caratteristiche degli scalatori puri, ecco perché quell'opposizione era assolutamente di alta qualità.

Detto questo, il mio intento non era assolutamente quello di trasformarla in una discussione Pogacar vs Pantani, ma era soltanto un modo di far emergere un desiderio che resterà tale del poter assistere a un duello in salita tra il miglior Pantani e il Pogacar attuale, ossia due fenomenali corridori in salita entrambi avendo a supporto una personalità e generosità spropositata in bicicletta.

L'unica cosa certa è che Pantani aveva uno stile in salita molto più esaltante, quello dei grimpeur, in cui era semplicemente impossibile non entrare in empatia con quel suo stile unico di rilanciare continuamente la bici anche nello sforzo solitario.

Io a chi sminuisce le doti di Pantani in salita a discapito di altri, consiglio sempre di andarsi a rivedere su YouTube una che non è neanche tra le sue scalate più iconiche, ovvero quella sul Gran Sasso.
La frequenza con la quale rilanciava continuamente la bici su pendenze che sfiorano il 10% era assolutamente folle.
Su quel tipo di pendenze per me non è umanamente possibile andare più forte di quel Pantani.
E come il Gran Sasso potrei citare appunto gli ultimi 4km di Pampeago 99, gli ultimi 3km verso Montecampione una volta liberatotosi di Tonkov, la sua scalata sul Galibier, o la sua progressione sull'Alpe d'Huez 97, oppure gli ultimi km ad Oropa sempre una volta rimasto solo in testa alla corsa.
Mai più vista una roba del genere e penso che mai più la rivedrò.
Pogacar verso Platea de Beille una volta liberatosi di Vingegaard assolutamente devastante, magari anche leggermente più performante, sembrava che andasse in pianura, la cosa più simile all'Indurain di La Plagne, ma in termini empatici non è assolutamente la stessa cosa rispetto a quel Pantani.
Per me i 3 gradini sono:

Pogacar 2024
Uno sotto vingegaard 2023
Due sotto vingegaard 2022
Tre sotto vingegaard 2024 e il miglior Pantani.

Parliamo di livelli comunque altissimi

Il punto è proprio l'ultima parte, Pogacar a tratti va talmente forte che sembra in pianura.
E numeri alla mano mai nessuno è andato così.

Per me il livello di vingegaard in salita è altissimo, non è uno sminuire Pantani paragonarlo al vingegaard 2024 come livello
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Re: Tadej Pogacar 2025

Messaggio da leggere da lucks83 »

Pantani the best ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 21:14
lucks83 ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 20:54
Pantani the best ha scritto: domenica 27 aprile 2025, 19:59

Zulle non ha avuto la continuità di un Roglic ma come picchi penso sia stato superiore nei GT.
Per battere il miglior Zulle ci volle il miglior Indurain di sempre, quello del Tour 95.
Era un formidabile passista/scalatore, unico neo la discesa.

Anche al Giro 98 al netto delle crisi nell'ultima settimana di chi come ammesso non era abituato ad affrontare salite così dure come quelle Dolomitiche, mi impressionò parecchio, nelle prime due settimane corse davvero alla Indurain.
Sul livello complessivo dei due corridori per me c'è un abisso invece.
La miglior versione di Zülle (tour 1995) fece secondo anche grazie a una lunga fuga a La Plagne, gran numero ma con l'intercessione di Indurain che fino ad Aime non si danno l'anima ad inseguirlo.
E quello era un Indurain che già aveva abbandonato la sua dominanza a Cronometro (vinse per solo una manciata di secondi la crono di Seraing su Riis e di 45 secondi quella di Lac de Madine su Rominger) e che dopo La Plagne si limitò ad amministrare.
Lo Zülle del 1998 fece 2 settimane a fuoco, ma quante salite c'erano fino alla terza settimana?
Lago Laceno abbastanza facile e Piancavallo unipuerto, poi appena sono iniziati i tapponi ha preso 30 minuti da Marco... fece un giro alla Yates 2018.

Roglic è andato ad un'impresa stratosferica (La Planche di Pogacar) dall'avere la tripla corona nei GT.
È uno dei soli due corridori (l'altro è Vingegaard) ad aver staccato Pogacar in salita (Loze 2020).
Ha una collezione sterminata di corse a tappe di una settimana (in cui per altro ha battuto Pogacar e Vingegaard a volte), ha dimostrato di poter vincere le monumento (Liegi), ha avuto un periodo in cui è stato un grandissimo cronoman (oro olimpico) e tutt'oggi si difende benissimo nella specialità .
Ha avuto la sfortuna di incappare in cadute che ne hanno limitato le possibilità nei GT ai Tour 2021/22 e alla Vuelta 22, e in una gestione di squadra capestra alla Vuelta 2023.
Alla Vuelta 2024 ha offerto prestazioni in salita con wattaggi degni del miglior Vingegaard (ovviamente non del Pogacar 2024).
Ed è su questi livelli da più di un lustro.
Capisco possa non piacere perché simbolo dell'antispettacolo per il modo sparagnino in cui corre e per una certa scontrositá mostrata ai media (ma negli ultimi anni è nettamente migliorato ed è molto più simpatico), ma fatico davvero tanto a vederlo inferiore a Zülle.
Roglic è un campionissimo che ha avuto la sfortuna di beccare Pogacar, altrimenti parleremmo di uno ai livelli di Froome.

Poi se guardiamo solo il picco prestativo di un corridore in un determinato momento, allora dovrei dire che Frank Vandenbroucke è stato un classicomane migliore di Bartoli...

Almeno, io la vedo così.
L'Indurain 95 non so se a cronometro perse qualcosa ma in salita quella versione assieme a quella del Tour 94 fu la sua più performante di sempre.

Zulle dopo La Plagne tenne il forcing del Navarro sull'Alpe.
A conti fatti l'unico momento di leggero cedimento lo ebbe verso Mende.

Come già detto se mi parli di corridore to court condivido che Roglic è stato superiore, come corridore da GT invece no.
Zulle ha vinto due Vuelte, due secondi posti al Tour dietro mostri sacri come Indurain e Armstrong.
Non è che è durato lo spazio di un mattino come VDB.
Tra il 95 e il 99 è stato indiscutibilmente uno dei migliori interpreti dei GT dell'epoca, e nelle sue versioni migliori come già detto era formidabile sia in salita che a cronometro.
Al Giro 98 ovviamente non pagò la tenuta sulle 3 settimane ma probabilmente la poca attitudine ad affrontare quel tipo di salite, oltre a un Pantani che fin da inizio Giro tra Capo Berta fino al Crocedomini praticamente lo attaccò in ogni dove.
Opinioni diverse.
Respect, comunque.
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