In particolare io, e altri, promuovevano tre tappe: Siena con tanti sterrati e non pochi come in passato. San Valentino, con due salite vere in successione. Sestriere,con una penultima salita stellare.
Un plauso ai corridori per i tanti attacchi, sono stati buoni solo a Champoluc, e comprensibilmente. Senza Pogy o Vinge si è rivisto che a ruota si sta bene aeno che si salga su pendenze arcigne.
Però poi, alla fine, come si capiva dal tracciato, la corsa vera e seria c'è stata, coi distacchi, in quelle tre tappe che già alla vigilia si mostravano come atte a creare battaglia vera e lontano dal traguardo. Questo Giro ha fatto vedere che, se c'è voglia di attaccare, ci vuole anche il percorso, e dove c'era ne sono uscite tre tappe stupende.
Un thread dove discutere di percorsi, tra l'astratto e il concreto.
Vi sfido, o voi tracciatori di tracciatori, dopo un Giro così. Difendetemi il vostro passo Rolle e il vostro Col de Joux davanti al devasto del Finestre.
S C A N N I A M O C I
