Tacciatori di tracciatori - su Rieducational Channel

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Maìno della Spinetta
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Tacciatori di tracciatori - su Rieducational Channel

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

Nei mesi di discussione sul percorso del Giro si erano dette tante cose. Che Tagliacozzo era una garageata. Che il San Pellegrino avrebbe prodotto nulla. Che Asiago era inutile. Che Bormio avrebbe divertito sulle Motte. Che Champoluc avrebbe sofferto la vicinanza col Finestre. Che il Finestre era un ultimo appello.

In particolare io, e altri, promuovevano tre tappe: Siena con tanti sterrati e non pochi come in passato. San Valentino, con due salite vere in successione. Sestriere,con una penultima salita stellare.

Un plauso ai corridori per i tanti attacchi, sono stati buoni solo a Champoluc, e comprensibilmente. Senza Pogy o Vinge si è rivisto che a ruota si sta bene aeno che si salga su pendenze arcigne.

Però poi, alla fine, come si capiva dal tracciato, la corsa vera e seria c'è stata, coi distacchi, in quelle tre tappe che già alla vigilia si mostravano come atte a creare battaglia vera e lontano dal traguardo. Questo Giro ha fatto vedere che, se c'è voglia di attaccare, ci vuole anche il percorso, e dove c'era ne sono uscite tre tappe stupende.

Un thread dove discutere di percorsi, tra l'astratto e il concreto.

Vi sfido, o voi tracciatori di tracciatori, dopo un Giro così. Difendetemi il vostro passo Rolle e il vostro Col de Joux davanti al devasto del Finestre.

S C A N N I A M O C I :diavoletto:
Ultima modifica di Maìno della Spinetta il sabato 31 maggio 2025, 23:04, modificato 2 volte in totale.
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ntun
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Re: Tacciatori di tracciatori - su Rieducational Channel

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Proposte:
Finestre come arrivo di tappa, magari al pian dell'Alpe
Mai più SETTE anni senza Finestre

Alla fine, ci sono N montagne che devono essere sempre presenti o quasi
TheArchitect99
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Re: Tacciatori di tracciatori - su Rieducational Channel

Messaggio da leggere da TheArchitect99 »

Io penso che quest'anno la distribuzione delle tappe sia stata la cosa peggiore, seconda settimana troppo morbida e terza piena di tapponi (anche se uno disegnato male), almeno una tappa molto dura nella seconda andava messa. Poi sottoscrivo sul fatto che certe salite debbano essere riproposte con più frequenza, vero che al Giro c'è l'imbarazzo della scelta ma il Finestre usato 2 volte in 10 anni è uno spreco, non parliamo dello Stelvio e di altre salite usate con il contagocce. Se è vero che andrà via Vegni, quantomeno (spero) vedremo un cambiamento nella proposta dei percorsi, che ci vorrebbe.
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Camoscio madonita
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Re: Tacciatori di tracciatori - su Rieducational Channel

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Senza scomodare i giganti sopra i 2600 come Stelvio, Gavia ed Agnello ( tre perle, sia chiaro), ci sono alcune salite che devono esserci quasi sempre. Di questo Giro San Pellegrino in Alpe e Finestre. Poi Marmolada e Mortirolo da Mazzo.

Una, meglio due, di queste quattro dovrebbero sempre esserci.

Lo Zoncolan non è mai riuscito a fare breccia nel mio cuore.

Poi qualche sogno proibito a livello logistico come il ritorno del Fauniera o del Monviso

Poi di salite meravigliose ne troviamo quasi ovunque. La Maielletta da Roccamorice, il San Carlo in Valle d'Aosta, il dimenticato da quasi quarant'anni Passo San Marco. Il Manghen, magari accoppiato a Pampeago...sulle Dolomiti la lista è lunga. Il Giau, il Duran, il Monte Giovo.

O riproporre gioielli come il Nivolet.
Quando ero piccolo mi innamoravo di tutto, ma il primo vero amore non si scorda mai: Merano-Aprica, 5 giugno 1994.
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Lampiao
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Re: Tacciatori di tracciatori - su Rieducational Channel

Messaggio da leggere da Lampiao »

Io metterei a rotazione almeno due salute iconiche, una nel terzo weekend e una nell'ultimo (a seconda del tracciato una appeninica e una alpina, o una alpi orientali e una alpi occidentali).
Il Finestre è la mia preferita in assoluto ma apprezzo il fatto di usarlo col contagocce per non banalizzarlo.
Restando ai giri recenti, mi era piaciuta la tracciatura delle tappe iniziali dell'anno scorso in cui anche gli arrivi in volata erano quasi tutti movimentati da una salitella negli ultimi km, chiaro avere Pogi che faceva il matto aiutava ad avere spettacolo ma era una chiara tattica decisa in sede di tracciatura.
Più tappe in circuito nelle città nelle prime due settimane e più tappe disegnate come classiche. Torino 2022 una delle migliori degli ultimi anni.
Sterrati sì, ma anche quelli con parsimonia per mantenerne il brivido e l'attesa. In linea di massima una o due tappe "strane" per giro bastano.
Poi, una crono breve e una lunga.
Almeno un tappone di montagna con 5000+ m e 200+ km, meglio se due (ma non in giorni consecutivi)
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barrylyndon
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Re: Tacciatori di tracciatori - su Rieducational Channel

Messaggio da leggere da barrylyndon »

Un solo arrivo in salita vero..e' stato poco..e un'altro tappone ..
A conti fatti la tappa valdostana e' stata disegnata bene per tre quarti..o metti l'arrivo in discesa subito dopo il Joux o metti un arrivo in salita serio.
Quella salitella condita da falsopiani ha inibito gli attacchi.
Per il resto, il Giro, per come e' stato corso e' stato da 8..
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
Bomby
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Re: Tacciatori di tracciatori - su Rieducational Channel

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Facciamo notare una cosa: primo giro da anni senza psicodrammi, se non uno a Napoli causato dalle circostanze. Ovviamente nell'anno in cui si sarebbero potuti scalare tutti i passi over 2000 senza alcun patema di sorta.
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Maìno della Spinetta
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Re: Tacciatori di tracciatori - su Rieducational Channel

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Bomby ha scritto: domenica 1 giugno 2025, 8:36 Facciamo notare una cosa: primo giro da anni senza psicodrammi, se non uno a Napoli causato dalle circostanze. Ovviamente nell'anno in cui si sarebbero potuti scalare tutti i passi over 2000 senza alcun patema di sorta.
Elemento davvero casuale, però, perché quest'anno è stata una primavera molto umida.
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Bomby
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Re: Tacciatori di tracciatori - su Rieducational Channel

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Sì, ma appunto, l'anno che proprio eviti con tutte le cure tutti gli over 2000, il meteo è clemente. Pare uno scherzo!
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Re: Tacciatori di tracciatori - su Rieducational Channel

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Bomby ha scritto: domenica 1 giugno 2025, 13:30 Sì, ma appunto, l'anno che proprio eviti con tutte le cure tutti gli over 2000, il meteo è clemente. Pare uno scherzo!
Io spero tanto di rivedere presto il Gavia, lo Stelvio e l'Agnello.
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Trullo
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Re: Tacciatori di tracciatori - su Rieducational Channel

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Qualche opinione personale sulla tracciatura
-rimettere almeno ogni due anni una breve cronosquadre
- rimettere almeno ogni due anni una cronoscalata
- almeno 60 km a cronometro individuale, possibilmente 100
- più coraggio nel mettere salite over 2500 (magari spostando di due settimane in avanti i tre grandi giri, mitigando anche il caldo della Vuelta. ) e se nevica pazienza, si cancella la tappa
- più frequenza di salite ironiche (Finestre, Mortitolo, Zoncolan almeno ogni 3 4 anni ciascuna)
- i tapponi durante il secondo e il terzo weekend
- alternare sia la sede sia la tipologia del finale (non necessariamente passerella: a volte passerella a volte crono e ogni tanto montagna come nel 75. Vi immaginate un finale in cima al Finestre?
"Senza gli spettatori che commentano sul divano Vingegaard starebbe a pescare le trote in Danimarca, Pogi farebbe l'animatore in qualche villaggio a Jesolo, Remco il terzino sinistro della Casertana e i gemelli Yates avrebbero messo su una banda di criminali scalcagnata dalle parti di Manchester." (Kreuziger80)

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Micchan
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Re: Tacciatori di tracciatori - su Rieducational Channel

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Bisogna anche fare attenzione a non usare troppo le salite mitiche come a volte fa il Tour che mette PDBF una volta sì e l'altra pure, e poi la vedi al Tour femminile, all'Avenir, e magare anche ad un paio di altre gare
Il Giro ha l'imbarazzo della scelta quando si tratta di salite, a volte si rischia di averne fin troppe quando si arriva alle Alpi, il posizionamento è a volte il problema e si concentra tutto nella terza settimana causando spesso attendismo perchè prima si aspetta di arrivare alle Alpi e poi ci si risparmia nel tappone alpino perchè il giorno dopo c'è un'altro tappone alpino
Quello che vorrei io sono più tappe collinari o di media montagna, qualcosa di quello che si vede ai Paesi Baschi o tipo il finale del Tour of the Alps in Austria
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Re: Tacciatori di tracciatori - su Rieducational Channel

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Io cercherei di miscelare le salite mitiche con salite che non si vedono da anni o sono inedite.
Per esempio, mo piacerebbe tanto rivedere il Monte Giovo e il Pennes da Vipiteno, che è davvero impegnativo.
E un alpe di Rodengo, già affrontata al TOTA.

Non cito il Fauniera che è il mio sogno da una vita.

E in ogni giro vorrei vedere una salita davvero selettiva, come è stato quest'anno il Finestre, quindi a rotazione una tra appunto quest'ultimo, il mortirolo da Mazzo, il Fedaia, il San Pellegrino in Alpe, il Blockhaus da Roccamorice o anche da lettomanoppello...
Quello che è mancato al Giro 2024, insomma.
Bomby
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Re: Tacciatori di tracciatori - su Rieducational Channel

Messaggio da leggere da Bomby »

Trullo ha scritto: lunedì 2 giugno 2025, 2:04 Qualche opinione personale sulla tracciatura
-rimettere almeno ogni due anni una breve cronosquadre
- rimettere almeno ogni due anni una cronoscalata
- almeno 60 km a cronometro individuale, possibilmente 100
- più coraggio nel mettere salite over 2500 (magari spostando di due settimane in avanti i tre grandi giri, mitigando anche il caldo della Vuelta. ) e se nevica pazienza, si cancella la tappa
- più frequenza di salite ironiche (Finestre, Mortitolo, Zoncolan almeno ogni 3 4 anni ciascuna)
- i tapponi durante il secondo e il terzo weekend
- alternare sia la sede sia la tipologia del finale (non necessariamente passerella: a volte passerella a volte crono e ogni tanto montagna come nel 75. Vi immaginate un finale in cima al Finestre?
Cronosquadre anche no, ma per un discorso semplice: tende a premiare considerevolmente la squadra più forte, e in un periodo in cui c'è una fortissima disuguaglianza tra le squadre di vertice, renderebbe molto più chiusa la lotta per la vittoria finale.
Le salite iconiche devono essere piazzate con cura: in modo che siano decisive, ma anche che non ingessino troppo la corsa nelle tappe precedenti (e, aggiungo, scegliendole in modo che non siano troppo sfruttate).
Anche le crono: delle due, meglio prima dei tapponi, in modo che non blocchino tatticamente la corsa.
Sul finale, tra passerella e crono non so che scegliere, preferirei piuttosto una simil classica, vedremo al tour quest'anno.
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Maìno della Spinetta
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Re: Tacciatori di tracciatori - su Rieducational Channel

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Ma Bimby, non riesci a produrre una docuintervista a Zomegnan, made in Cicloweb? È il nume tutelare del thread
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Re: Tacciatori di tracciatori - su Rieducational Channel

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Ci vuole almeno un tappone con pendenze serie per week-end, dovutamente tutelato con un giorno vuoto o prima o dopo per garantire ai corridori del recupero.

Quest'anno se Brentonico fosse stata domenica al posto di Asiago avremmo avuto una tappa per wekend da urlo: Siena; Brentonico; Sestriere. Così si tiene alta l'attenzione, si dà spazio agli appassionati occasionali di seguire la corsa, e si dà spazio ai corridori di recuperare.

Le salite monstre vanno messe perché ormai con questi rapporti, a meno di hiamarsi Tadej o Jonas, è solo lì che si riesce a provare a orase e prendere del vento in faccia.

Alla fine il Finestre e lo Zoncolan da Ovaro li inventò Zomegnan - ci vuole fantasia per mettere al limite i corridori. La tappa dei muri dev'essere MOLTO dura (Pescara 2013 anyone?). La tappa degli sterrati deve essere MOLTO dura (Siena 2025). La salita decisiva (meglio se penultima) dev'essere MOLTO dura. L'arrivo in salita/singolone dev'essere MOLTO duro (almeno uno di questi arrivi, intendo).

Alla fine se facevano Champoluc più leggera, evitavano una tra Vicenza e Viadana, facevano Nova Gorica il venerdì, sabato Asiago e domenica il Trentino, non usciva una cosa MOLTO più spettacolare per lo spettatore da week-end?
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Trullo
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Re: Tacciatori di tracciatori - su Rieducational Channel

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Bomby ha scritto: lunedì 2 giugno 2025, 10:10

Cronosquadre anche no, ma per un discorso semplice: tende a premiare considerevolmente la squadra più forte, e in un periodo in cui c'è una fortissima disuguaglianza tra le squadre di vertice, renderebbe molto più chiusa la lotta per la vittoria finale.
Io sono d'accordo, ho scritto apposta breve cronosquadre. Breve intendo 10/15 km, massimo 20, così da non influire in maniera eccessiva sulla classifica ma lo stesso dar vita a una prova sempre spettacolare, e che aiuta anche lo spettatore occasionale a familiarizzare in una volta sola con squadre e corridori
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Micchan
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Re: Tacciatori di tracciatori - su Rieducational Channel

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Ho creato una tappa da pornografia ciclistica che viene buona sia per il Giro che per il Tour, troppo?
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Fantamatusa
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Re: Tacciatori di tracciatori - su Rieducational Channel

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A me piacerebbe il tappone del sabato decisivo sulla Majella, con un kilometraggio sopra i 200.
Nel secondo week end e nel martedi metti Alpi e Dolomiti

Invece mi chiedo come mai periodicamente vediamo arrivi di tappa nel milanese/Brianza in luoghi francamente non bellissimi, mentre i laghi sono sempre trascurati.
Ma possibile che nessuna località o Regione Lombardia non possa tirare fuori i soldi per una Lecco-Como? O una Menaggio-Bellagio? Ma anche sugli altri laghi eh.
Ma una tappa bella, stile Lombardia (almeno) da primo o secondo week-end non ci starebbe bene?
albopaxo
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Re: Tacciatori di tracciatori - su Rieducational Channel

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Fantamatusa ha scritto: martedì 3 giugno 2025, 9:37 A me piacerebbe il tappone del sabato decisivo sulla Majella, con un kilometraggio sopra i 200.
Nel secondo week end e nel martedi metti Alpi e Dolomiti

Invece mi chiedo come mai periodicamente vediamo arrivi di tappa nel milanese/Brianza in luoghi francamente non bellissimi, mentre i laghi sono sempre trascurati.
Ma possibile che nessuna località o Regione Lombardia non possa tirare fuori i soldi per una Lecco-Como? O una Menaggio-Bellagio? Ma anche sugli altri laghi eh.
Ma una tappa bella, stile Lombardia (almeno) da primo o secondo week-end non ci starebbe bene?
in questo periodo dell'anno mettere degli arrivi sul lago è deleterio... è già tanto che a como arrivi il lombardia ad ottobre, perchè cmq è già fuori stagione...
bellagio o menaggio sono infattibili il primo non avrebbe spazio per un arrivo, mentre per il secondo blocchi praticamente mezzo lago visto che il lato comasco ha solo una strada.

Quello che manca da un po al giro è il weekend decisivo sulle alpi lombarde... ormai vengono relegate al martedi dell'ultima settimana o nel weekend precedente...
Giro 2017: tappe 3 e 18
Giro 2018: tappa 17
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Tour2020: Classifica Generale
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Maìno della Spinetta
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Re: Tacciatori di tracciatori - su Rieducational Channel

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Micchan ha scritto: martedì 3 giugno 2025, 1:39 Ho creato una tappa da pornografia ciclistica che viene buona sia per il Giro che per il Tour, troppo?
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a sto punto invertirei partenza e arrivo, una cosa tipo Cuneo-Briancon, con Esischie da Pradleves, Vallone e Sampeyre, Agnello dal lato duro, e Izoard dalla Casse Desérte. 4 grandi salite, non 5, tuttavia sarebbero i 4 versanti duri. Esischie mortale. Sampeyre mortifero. Agnello letale. Izoard assassino.
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Re: Tacciatori di tracciatori - su Rieducational Channel

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A me piace la tendenza che hanno preso di fare tante tappe nelle grandi città (grandi o medie, diciamo capoluoghi) e gli arrivi in circuito (ma si può fare ancora meglio, i circuiti non solo per gli arrivi in volata).
Sulle cime più alte, il problema lo conosciamo. A tutti piacerebbe rivederle. La soluzione intermedia può essere usarle solo come arrivo di tappa non rischiando cancellazioni. Si può fare col Gavia, con lo Stelvio, ma pure col Fauniera e con l'Agnello. La questione spazio per l'arrivo non la so valutare ma sono sicuro che volendo la soluzione si trova
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Beppugrillo
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Re: Tacciatori di tracciatori - su Rieducational Channel

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Comunque sulla questione lago, la tappa di San Valentino era decisamente una tappa sul lago quest'anno. Il Santa Barbara incombe sul Lago di Garda e San Valentino è una salita sul lago, anche se il lago lo vedi solo alla fine, se prosegui sopra San Valentino, e solo per 25 metri...
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Trullo
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Re: Tacciatori di tracciatori - su Rieducational Channel

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@micchan/Maino
E questa vi piace?

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Re: Tacciatori di tracciatori - su Rieducational Channel

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ntun ha scritto: sabato 31 maggio 2025, 22:45 Proposte:
Finestre come arrivo di tappa, magari al pian dell'Alpe
Mai più SETTE anni senza Finestre

anche perchè la luce è importante, per la salute, in casa, mi raccomando... :boh:

comunque io non ho mai tacciato nessuno di essere un tracciatore, anzi mi sembra un complimento!
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Re: Tacciatori di tracciatori - su Rieducational Channel

Messaggio da leggere da Gigilasegaperenne »

Micchan ha scritto: martedì 3 giugno 2025, 1:39 Ho creato una tappa da pornografia ciclistica che viene buona sia per il Giro che per il Tour, troppo?
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La versione opposta (cioè partendo dal Cuneese e arrivando a Briançon) era un punto fermo dei miei primi fantagiri :cuore:

Quando mi sono rassegnato a tracciature più realistiche, ho rinunciato all’Esischie/Fauniera, lasciando il trittico in programma nel 1995.
lucks83
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Re: Tacciatori di tracciatori - su Rieducational Channel

Messaggio da leggere da lucks83 »

Micchan ha scritto: martedì 3 giugno 2025, 1:39 Ho creato una tappa da pornografia ciclistica che viene buona sia per il Giro che per il Tour, troppo?
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Cosa sono, 8000 metri di dislivello?
Forse di più
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Re: Tacciatori di tracciatori - su Rieducational Channel

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Trullo ha scritto: martedì 3 giugno 2025, 13:06 @micchan/Maino
E questa vi piace?

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da Sestriere vai allo Jafferau e morta lì
i kms che tagli, li baratto con un giro in val di Lanzo verso Mezzenile e compagnia
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Re: Tacciatori di tracciatori - su Rieducational Channel

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herbie ha scritto: martedì 3 giugno 2025, 13:20 comunque io non ho mai tacciato nessuno di essere un tracciatore, anzi mi sembra un complimento!
Tu no. Ma molti altri sì. I famosi "tacciatori di tracciatori", che quando critichi Asiago di dicono "e ma se qualcuno parte nel km duro del Grappa voglio vedere chi va a riprenderlo tra Fonzaso e Dori, ALLA FINE LA CORSA LA FANNO I CORRIDORI". Oppure "voi siete sempre fissati col percorso, ALLOVA VI ANDAVA BENE IL GIRO 2022, DURO SULLA CARTA MA ROVINATO DAL GREGGE"
Contro i tacciatori, rivendico il potere argomentativo (e praticante) dei tracciatori.
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Re: Tacciatori di tracciatori - su Rieducational Channel

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Per la serie CAVALCATA DI PRIMA CATEGORIE,
anche l'est ha la sua opzione contro l'ovest cuneese:

Sotto i 180 km, con Pennes, Monte Giovo, Rombo e Solden-Rattenbach.
6000 metri di dislivello in 4 salite, le ultime due particolarmente lunghe e impegnative: 30 km il rombo, gli ultimi 11 del Rattenbach all'11% medio:

Link alla tappa:
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/605713

Immagine:
Opera Snapshot_2025-06-03_144708_www.la-flamme-rouge.eu.jpg
Opera Snapshot_2025-06-03_144708_www.la-flamme-rouge.eu.jpg (25.28 KiB) Visto 1310 volte
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Re: Tacciatori di tracciatori - su Rieducational Channel

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lucks83 ha scritto: martedì 3 giugno 2025, 14:22 Cosa sono, 8000 metri di dislivello?
Forse di più
C'è scritto :D
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Re: Tacciatori di tracciatori - su Rieducational Channel

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Sulle alpi orientali avevo pensato a questa sequenza

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Re: Tacciatori di tracciatori - su Rieducational Channel

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Micchan ha scritto: martedì 3 giugno 2025, 1:39 Ho creato una tappa da pornografia ciclistica che viene buona sia per il Giro che per il Tour, troppo?
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Diciamo che l'ultima salita è di troppo.
Senza sarebbe un tappone fattibile sotto i 6000 di dislivello.
Bellissima sia da un verso che dall'altro
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Re: Tacciatori di tracciatori - su Rieducational Channel

Messaggio da leggere da frcre »

Trullo ha scritto: martedì 3 giugno 2025, 16:02 Sulle alpi orientali avevo pensato a questa sequenza

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La prima salite vere troppo lontane dal traguardo.
Il tracciatore sarebbe tacciato di spreco di salite importanti.
Meglio arrivare a renon
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Re: Tacciatori di tracciatori - su Rieducational Channel

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bene, ho i requisiti per lavorare in rcs
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miroci
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Re: Tacciatori di tracciatori - su Rieducational Channel

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Micchan ha scritto: martedì 3 giugno 2025, 1:39 Ho creato una tappa da pornografia ciclistica che viene buona sia per il Giro che per il Tour, troppo?
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VM18, Comunque io avrei continuato il tracciato dul col de la Bonnette ed arrivo a Barcellonette. Sarebbe stato Hardcore
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Maìno della Spinetta
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Re: Tacciatori di tracciatori - su Rieducational Channel

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miroci ha scritto: martedì 3 giugno 2025, 18:55
Micchan ha scritto: martedì 3 giugno 2025, 1:39 Ho creato una tappa da pornografia ciclistica che viene buona sia per il Giro che per il Tour, troppo?
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Beppugrillo
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Re: Tacciatori di tracciatori - su Rieducational Channel

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Tre salite inedite (credo) per un finale di tappa che sarebbe tra i più duri possibili in Italia: Alpe Rodengo da Rio Pusteria, Alpe Rodengo da Kreuz (cioè Kreuneberg) e a chiudere Kiener Alm (o Kegelberg) da Vallarga e breve discesa su Maranza. Avendo girato abbastanza per le salite alpine e appenniniche, mi sembra che tre salite così dure e così vicine sia veramente difficile trovarle in Italia. I numeri che compaiono sull'altimetria sono un po' drogati: quello dell'Alpe Rodengo è reale, è una salita continua, anche piuttosto regolare, il Kreuzneberg dice 9,7 km al 9,6% ma ci sono dentro 400-500 metri di pianura, la parte dura è di quasi 7 km sopra l'11% medio, idem Kiener Alm che in quei 14 km al 7% ha dentro tutto il primo tratto facile da Vandoies a Vallarga e poi almeno un chilometro di pianura, ma la parte di salita vera è micidiale. La discesa dall'Alpe Rodengo a Luson poteva essere un punto debole di questo percorso, ma stanno rifacendo l'asfalto proprio in questi giorni (l'ho beccata mezza sterrata sabato...). Utilizzabile sia al Giro che al Tour of the Alps, anche perché non si sale in quota. Non sono sicuro che puntare sui muri sia il modo giusto per rilanciare il Giro, ma di sicuro sarebbe divertente se ci provassero

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herbie
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Re: Tacciatori di tracciatori - su Rieducational Channel

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Beppugrillo ha scritto: lunedì 16 giugno 2025, 7:18 Tre salite inedite (credo) per un finale di tappa che sarebbe tra i più duri possibili in Italia: Alpe Rodengo da Rio Pusteria, Alpe Rodengo da Kreuz (cioè Kreuneberg) e a chiudere Kiener Alm (o Kegelberg) da Vallarga e breve discesa su Maranza. Avendo girato abbastanza per le salite alpine e appenniniche, mi sembra che tre salite così dure e così vicine sia veramente difficile trovarle in Italia. I numeri che compaiono sull'altimetria sono un po' drogati: quello dell'Alpe Rodengo è reale, è una salita continua, anche piuttosto regolare, il Kreuzneberg dice 9,7 km al 9,6% ma ci sono dentro 400-500 metri di pianura, la parte dura è di quasi 7 km sopra l'11% medio, idem Kiener Alm che in quei 14 km al 7% ha dentro tutto il primo tratto facile da Vandoies a Vallarga e poi almeno un chilometro di pianura, ma la parte di salita vera è micidiale. La discesa dall'Alpe Rodengo a Luson poteva essere un punto debole di questo percorso, ma stanno rifacendo l'asfalto proprio in questi giorni (l'ho beccata mezza sterrata sabato...). Utilizzabile sia al Giro che al Tour of the Alps, anche perché non si sale in quota. Non sono sicuro che puntare sui muri sia il modo giusto per rilanciare il Giro, ma di sicuro sarebbe divertente se ci provassero

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sulla discesa verso Luson hanno tolto le malefiche canaline di scolo dell'acqua?
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Beppugrillo
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Re: Tacciatori di tracciatori - su Rieducational Channel

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herbie ha scritto: lunedì 16 giugno 2025, 7:21 sulla discesa verso Luson hanno tolto le malefiche canaline di scolo dell'acqua?
Non ci ho fatto caso, probabilmente perché non ci sono o comunque sono molto soft rispetto ad altre che si incontrano in giro. Poi vabè nella parte bassa manca proprio l'asfalto al momento, ma lo stanno rifacendo, sopra è già rifatto
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Maìno della Spinetta
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Re: Tacciatori di tracciatori - su Rieducational Channel

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Beppugrillo ha scritto: lunedì 16 giugno 2025, 7:18 Non sono sicuro che puntare sui muri sia il modo giusto per rilanciare il Giro, ma di sicuro sarebbe divertente se ci provassero
I muri, certamente non ovunque, ma almeno in due o tre tappe ben distribuite (prima settimana, seconda e terza, con tipologie diverse: tappa dei muri corti in appennino, tapponi alpini con muri nel percorso o in mezzo a salite lunghe, stile direttissima di Monno) sarebbero la salvezza del ciclismo, perché richiamano il corpo a corpo che coi rapportini è semplice più difficile a vedersi. Come gli sterrati, del resto, riportano la sfida fuori dal solito canovaccio (al netto di Pogacar, che sa creare sfide anche laddove sulla carta non ci sarebbero).
Lo diciamo da anni, dove praticati hanno praticamente sempre portato spettacolo, alla Vuelta li mettono nei finali, noi abbiamo la fortuna di avre tantissime zone con salite di passaggio che si prestano.
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Re: Tacciatori di tracciatori - su Rieducational Channel

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Beppugrillo ha scritto: lunedì 16 giugno 2025, 7:18 Tre salite inedite (credo) per un finale di tappa che sarebbe tra i più duri possibili in Italia: Alpe Rodengo da Rio Pusteria, Alpe Rodengo da Kreuz (cioè Kreuneberg) e a chiudere Kiener Alm (o Kegelberg) da Vallarga e breve discesa su Maranza. Avendo girato abbastanza per le salite alpine e appenniniche, mi sembra che tre salite così dure e così vicine sia veramente difficile trovarle in Italia. I numeri che compaiono sull'altimetria sono un po' drogati: quello dell'Alpe Rodengo è reale, è una salita continua, anche piuttosto regolare, il Kreuzneberg dice 9,7 km al 9,6% ma ci sono dentro 400-500 metri di pianura, la parte dura è di quasi 7 km sopra l'11% medio, idem Kiener Alm che in quei 14 km al 7% ha dentro tutto il primo tratto facile da Vandoies a Vallarga e poi almeno un chilometro di pianura, ma la parte di salita vera è micidiale. La discesa dall'Alpe Rodengo a Luson poteva essere un punto debole di questo percorso, ma stanno rifacendo l'asfalto proprio in questi giorni (l'ho beccata mezza sterrata sabato...). Utilizzabile sia al Giro che al Tour of the Alps, anche perché non si sale in quota. Non sono sicuro che puntare sui muri sia il modo giusto per rilanciare il Giro, ma di sicuro sarebbe divertente se ci provassero

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Bellissimo finale, è da un po’ che smanetto da quelle parti perché è una zona battuta pochissimo e ci sono tante potenzialità.
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Beppugrillo
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Re: Tacciatori di tracciatori - su Rieducational Channel

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Maìno della Spinetta ha scritto: lunedì 16 giugno 2025, 13:33
Beppugrillo ha scritto: lunedì 16 giugno 2025, 7:18 Non sono sicuro che puntare sui muri sia il modo giusto per rilanciare il Giro, ma di sicuro sarebbe divertente se ci provassero
I muri, certamente non ovunque, ma almeno in due o tre tappe ben distribuite (prima settimana, seconda e terza, con tipologie diverse: tappa dei muri corti in appennino, tapponi alpini con muri nel percorso o in mezzo a salite lunghe, stile direttissima di Monno) sarebbero la salvezza del ciclismo, perché richiamano il corpo a corpo che coi rapportini è semplice più difficile a vedersi. Come gli sterrati, del resto, riportano la sfida fuori dal solito canovaccio (al netto di Pogacar, che sa creare sfide anche laddove sulla carta non ci sarebbero).
Lo diciamo da anni, dove praticati hanno praticamente sempre portato spettacolo, alla Vuelta li mettono nei finali, noi abbiamo la fortuna di avre tantissime zone con salite di passaggio che si prestano.
I muri stile Vuelta tutto sommato preferisco non vederli, se non con moderazione estrema. Però le salite medio-lunghe sopra l'8% medio probabilmente dovrebbero diventare uno standard
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Micchan
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Re: Tacciatori di tracciatori - su Rieducational Channel

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Ho fatto una mia versione del Giro cercando di bilanciare bene le difficoltà durante le 3 settimane e cercando di fare differenti tipi di tappe, non molte tappe di montagna ma toste, focus sulle tappe collinari con un paio di quelle serie, grande partenza in Toscana, finale classico a Roma

Grande Partenza: prima tappa mossa per dare una chance un po' a tutti di prendere la prima maglia rosa sperando di vedere già un po' di battaglia tra i favoriti, seconda tappa lunga crono per dare possibilità agli specialisti di scavare un bel solco, terza tappa tranquilla per velocisti
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Prima settimana: Tappone lungo e mosso specialmente nella prima parte, la fuga ha la possibilità di andare ma devono faticare per fermare il ritorno dei velocisti, segue tappetta corta e facile per bilanciare, segue tappa che ha un finale per velocisti ma devono guadagnarselo reggendo su una lunga salita, segue la prima tappa di montagna, omaggio ai primi giri che facevano sempre quelle salite, poi l'aggiunta moderna della scalata al Blockhaus, tappa corta ma impegnativa, segue una tappa abbastanza facile per velocisti e si chiude alla domenica con la tappa dei muri marchigiani da far invidia alla Liegi
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Seconda settimana: si inizia con un finale per velocisti ma con una prima parte che da chance alla fuga di farcela, segue la standard tappa piatta per attraversare la pianura, arriva poi la prima tappa alpina con pendenze importanti e l'arrivo in salita tostissimo di Sega di Ala, poi tappa collinare della seconda settimana, più facile delle altre due ma comunque buona per gli specialisti del genere, seconda crono più corta, da ora i cronoman dovranno difendere il vantaggio accumulato, finale di settimana con il tappone dolomitico e la cima Coppi sul Manghen (ho cercato di non andare oltre i 2000 per evitare problemi meteo)
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Terza settimana: tappa corta per fugaioli, segue un tappone che non avevo davvero programmato ma all'ultimo ho voluto metterla io la recta Contador, segue tappa di trasferimento e si arriva all'ultimo tappone in Valle d'Aosta con una delle mie salite preferite a chiudere, il sabato c'è l'ultima chance per cambiare la classifica con la tappa dei muri sui colli di Torino che da la chance di attaccare anche da lontano e creare scompiglio, si chiude la domenica con la tappa standard di Roma
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miroci
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Re: Tacciatori di tracciatori - su Rieducational Channel

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Ho dubbi che riescano a passare sul Praderadego. Soprattutto in discesa. Terribilmente ripida e tortuosa.
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Trullo
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Re: Tacciatori di tracciatori - su Rieducational Channel

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L'idea della crono a inizio giro, come usava una volta, mi piace, anche per costringere gli scalatori a recuperare da subito. Solo, forse la seconda tappa e' un po'prematura e sarebbe bello lasciare ancora qualche tappa all'inizio per i non specialisti di crono, in modo che si possano giocare la maglia e indossarma magari per 3/4 giorni
Bello il disegno delle tappe, ma mi sembra di capire che si salta l'idea di mettere le tappe piu dure nel weekend
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luketaro
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Re: Tacciatori di tracciatori - su Rieducational Channel

Messaggio da leggere da luketaro »

Come partenza di un grande giro è sempre uno il trittico ideale:

Tappa 1) volata di gruppo, per attirare i velocisti allettati dalla possibilità di indossare la maglia di leader.
Tappa 2) crono lunga per specialisti, per attirare i cronomen allettati dalla possibilità di indossare la maglia di leader, e per smuovere la classifica, mettendo gli scalatori spalle al muro, con la necessità di attaccare.
Tappa 3) arrivo in salita medio/facile, che magari non crea grandi distacchi tra i big, ma serve a schiarire le idee a 150 corridori sul fatto che la classifica non sarà cosa per loro, così che magari nelle tappe successive ci sia meno lotta per tenere le posizioni.
lucks83
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Re: Tacciatori di tracciatori - su Rieducational Channel

Messaggio da leggere da lucks83 »

Mi piace molto.
Trovò però troppo pericolosa la discesa del mortirolo dal versante di Mazzo, sicuramente nella realtà verrebbe fatta su Grosio con più pianura tra il mortirolo e il Trivigno.

Nella tappa del San Carlo, sicuro che si riesca a fare il Challancin?
Si rischia un incrocio davvero pericoloso a LA Salle tra chi scende e chi sale (ci sarebbe una stradina per evitare l'incrocio alla fine, ma è davvero molto stretta.
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Micchan
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Re: Tacciatori di tracciatori - su Rieducational Channel

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miroci ha scritto: mercoledì 18 giugno 2025, 15:31 Ho dubbi che riescano a passare sul Praderadego. Soprattutto in discesa. Terribilmente ripida e tortuosa.
Non c'era nell'idea iniziale, poi ho pensato che alla fuga facesse bene un trampolino di lancio, ma volendo è tagliabilissima dal percorso
Trullo ha scritto: mercoledì 18 giugno 2025, 15:39 L'idea della crono a inizio giro, come usava una volta, mi piace, anche per costringere gli scalatori a recuperare da subito. Solo, forse la seconda tappa e' un po'prematura e sarebbe bello lasciare ancora qualche tappa all'inizio per i non specialisti di crono, in modo che si possano giocare la maglia e indossarma magari per 3/4 giorni
Bello il disegno delle tappe, ma mi sembra di capire che si salta l'idea di mettere le tappe piu dure nel weekend
Vero, però la cosa potrebbe attirare i migliori cronoman a partecipare visto che potrebbero prendesi quasi da subito la rosa e portarsela per diversi giorni

Ovviamente non puoi mettere tutte le tappa nel weekend, specialmente se punti a distribuire bene le difficoltà, però ci sono:
-sabato: lunga crono
-venerdì: blockhaus
-domenica: tappone dei muri
-sabato: altra crono
-domenica: tappone dolomitico
-venerdì: tappone aostano
-sabato: sfida finale sulle colline di Torino
Quindi nel weekend c'è parecchia roba, poi volendo puoi anche non fare la tappa finale a Roma e avere quella di Torino come ultima, ma ho voluto mantenere lo stile attuale del Giro che finisce a Roma
luketaro ha scritto: mercoledì 18 giugno 2025, 15:52 Come partenza di un grande giro è sempre uno il trittico ideale:

Tappa 1) volata di gruppo, per attirare i velocisti allettati dalla possibilità di indossare la maglia di leader.
Tappa 2) crono lunga per specialisti, per attirare i cronomen allettati dalla possibilità di indossare la maglia di leader, e per smuovere la classifica, mettendo gli scalatori spalle al muro, con la necessità di attaccare.
Tappa 3) arrivo in salita medio/facile, che magari non crea grandi distacchi tra i big, ma serve a schiarire le idee a 150 corridori sul fatto che la classifica non sarà cosa per loro, così che magari nelle tappe successive ci sia meno lotta per tenere le posizioni.
Funziona bene anche il tuo sistema, in effetti dispiace per i velocisti che probabilmente nel mio percorso non hanno chance di vestire la rosa, però non mi fa impazzire l'idea di iniziare un Giro con un banale sprint, con una tappa come quella che ho disegnato si può anche provare un attacco sull'ultima salita e già fare qualche distacco di classifica, credo che iniziare con il botto e avere i big che già si sfidano alla prima tappa sia una bella spinta iniziale
lucks83 ha scritto: mercoledì 18 giugno 2025, 16:18 Mi piace molto.
Trovò però troppo pericolosa la discesa del mortirolo dal versante di Mazzo, sicuramente nella realtà verrebbe fatta su Grosio con più pianura tra il mortirolo e il Trivigno.

Nella tappa del San Carlo, sicuro che si riesca a fare il Challancin?
Si rischia un incrocio davvero pericoloso a LA Salle tra chi scende e chi sale (ci sarebbe una stradina per evitare l'incrocio alla fine, ma è davvero molto stretta.
Sinceramente non mi preoccupavo molto di quanto fossero fattibili le strade
Però hai ragione su La Salle, non ho pensato al fatto che per un breve pezzo di strada si possono incrociare
Volendo come modifica si può tagliare quella salita e magari mettere qualcosa prima, tipo che so, fare Pila
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Beppugrillo
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Re: Tacciatori di tracciatori - su Rieducational Channel

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Chiudere con una Liegi-Bastogne-Liegi può essere geniale o lo spreco dell'ultimo sabato. A me non dispiacerebbe vederlo
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