E' arrivato primo in quella corsa del calendario nazionale belga ?
Se sì, è una vittoria.
E' arrivato primo in quella corsa del calendario nazionale belga ?
in realtà è una corsa per dilettanti
Corsa del calendario nazionale belga, vuol dire corsa per dilettanti. Per intenderci, corsa di livello inferiore a quelle 1.2, corse non professionistiche che formano il gradino più basso tra quelle classificate UCI.
Nella prima parte c'era pure qualche strappetto, non so come fossero le strade ma lì in Cina ci sono anche stradoni molto ampi, che possono rendere il tracciato perfettamente adatto ad una prova da specialisti.Jussi Veikkanen ha scritto: ↑giovedì 18 settembre 2025, 13:12 AL Tour of Poyang Lake oggi ben 45 Km di cronosquadre![]()
Nel ciclismo "moderno" ormai una rarità, da quando seguo la più lunga che ricordo è quella del Tour 2009 di Montpellier, poco meno di 40 km.
Gran bella vittoria, in un finale in cui peraltro si è dovuto anche arrangiare da solo. Ha sfruttato bene il "lancio" che gli ha offerto Groenewegen e poi ha prevalso nel testa a testa, tenendo dietro pure Merlier. Molto bene.
Comunque per me la Uae non ha corso molto bene e più che altro Mcnulty in un finale così è difficile che batta corridori più scattisti, ad ogni modo è favoritissimo per domani direi per vincere la generale. Per la tappa credo se la lotterà con Hayter.Antares ha scritto: ↑venerdì 19 settembre 2025, 18:07 Intanto come era stato preannunciato in un precedente messaggio, oggi in Lussemburgo era in programma la tappa più dura, con alcuni strappi impegnativi e l'arrivo in cima al castello di Vianden, dove le pendenze superavano anche il 20%. Tra i protagonisti delle ultime fasi c'è stato Marc Hirschi, scattato da solo a poco meno di 6 km dal traguardo dal drappello con tutti i migliori creatosi dopo le varie ascese. Per un po' si pensava che lo svizzero potesse ritirare fuori uno dei tanti numeri di cui era stato protagonista in maglia UAE ma a meno di 200 metri dall'arrivo si è visto riprendere dal ritorno degli altri, con Skjelmose che l'ha riassorbito ed è andato a vincere davanti ad un ancora ottimo Jordan Jegat, il cui bel piazzamento al Tour sembra averlo galvanizzato.
La notizia del giorno sta nel fatto che è uscita sconfitta la UAE, con McNulty uscito in gran forma dalle corse canadesi costretto ad accontentarsi del terzo posto e Narvaez, di cui si era parlato ieri in altro thread, al quarto posto, davanti a Brenner e proprio ad Hirschi. Nono posto per Carapaz a 10", presente anche lui nell'azione principale, mentre il migliore dei nostri è Davide Piganzoli, quattordicesimo ma con un ritardo di 53". Crollo per certi versi inatteso invece per Romain Gregoire, che ha accusato ben 2'48" ed ha così ceduto la maglia di leader proprio a Skjelmose: qualcuno s'interrogava sul perché il francese non sia stato portato in Ruanda ma al di là delle scelte di Voeckler la prova odierna dimostra che, al netto di evidenti miglioramenti, deve ancora migliorare qualcosa nella continuità di rendimento.
Non è che è pure questa una gara dei dilettanti ?
basta vedere il podio
Diciamo che la UAE, una volta ogni tanto non ha raccolto.brunello ha scritto: ↑sabato 20 settembre 2025, 0:35Comunque per me la Uae non ha corso molto bene e più che altro Mcnulty in un finale così è difficile che batta corridori più scattisti, ad ogni modo è favoritissimo per domani direi per vincere la generale. Per la tappa credo se la lotterà con Hayter.Antares ha scritto: ↑venerdì 19 settembre 2025, 18:07 Intanto come era stato preannunciato in un precedente messaggio, oggi in Lussemburgo era in programma la tappa più dura, con alcuni strappi impegnativi e l'arrivo in cima al castello di Vianden, dove le pendenze superavano anche il 20%. Tra i protagonisti delle ultime fasi c'è stato Marc Hirschi, scattato da solo a poco meno di 6 km dal traguardo dal drappello con tutti i migliori creatosi dopo le varie ascese. Per un po' si pensava che lo svizzero potesse ritirare fuori uno dei tanti numeri di cui era stato protagonista in maglia UAE ma a meno di 200 metri dall'arrivo si è visto riprendere dal ritorno degli altri, con Skjelmose che l'ha riassorbito ed è andato a vincere davanti ad un ancora ottimo Jordan Jegat, il cui bel piazzamento al Tour sembra averlo galvanizzato.
La notizia del giorno sta nel fatto che è uscita sconfitta la UAE, con McNulty uscito in gran forma dalle corse canadesi costretto ad accontentarsi del terzo posto e Narvaez, di cui si era parlato ieri in altro thread, al quarto posto, davanti a Brenner e proprio ad Hirschi. Nono posto per Carapaz a 10", presente anche lui nell'azione principale, mentre il migliore dei nostri è Davide Piganzoli, quattordicesimo ma con un ritardo di 53". Crollo per certi versi inatteso invece per Romain Gregoire, che ha accusato ben 2'48" ed ha così ceduto la maglia di leader proprio a Skjelmose: qualcuno s'interrogava sul perché il francese non sia stato portato in Ruanda ma al di là delle scelte di Voeckler la prova odierna dimostra che, al netto di evidenti miglioramenti, deve ancora migliorare qualcosa nella continuità di rendimento.
È un bene per tutti che Arnaud sia tornato ad esprimersi a livelli così alti, vederlo sprintare in maniera serrata con Brennan è davvero una bellissima boccata d'aria fresca.udra ha scritto: ↑sabato 20 settembre 2025, 17:55 De Lie è entrato in una nuova dimensione, una sicurezza nel modo di correre e un'autorevolezza clamorosa anche oggi alla Super8 Classic.
Questo è un corridore che potrebbe creare seri grattacapi a Van der Poel nelle sue corse, Pogacar e i suoi programmi permettendo.
E Brennan gli andrà dietro.
Nino te la sei legata al dito....
Una volta corse così sarebbero state terreno di caccia per gli Under 23 dilettanti o magari per quegli Elite che si sparavano le ultime cartucce per provare a passare.
Negli sprint ristretti per perdere deve arrivare con Merlier o Milan, con Brennan la gioca. Anche con Kooj se la corsa è un po' selettiva.udra ha scritto: ↑sabato 20 settembre 2025, 17:55 De Lie è entrato in una nuova dimensione, una sicurezza nel modo di correre e un'autorevolezza clamorosa anche oggi alla Super8 Classic.
Questo è un corridore che potrebbe creare seri grattacapi a Van der Poel nelle sue corse, Pogacar e i suoi programmi permettendo.
E Brennan gli andrà dietro.
Davvero una gran bella azione la sua, a cui inizialmente aveva partecipato anche Nicolò Garibbo di un Team Ukyo spesso protagonista (il ligure ha poi chiuso all' ottavo posto) nel primo gruppo inseguitore.
Spiace constatare che ormai le semi classiche italiane passano nel disinteresse. D'accordo che c'era il mondiale a cronometro.
Il buon esempio deve venire anche dagli appassionati qui dentro. Magari ci si perde dietro a futilità e si perde di vista il ciclismo pedalato. Spesso mi sono preoccupato io di dar conto dei risultati del giorno ma se poi succede come ieri che ero a seguire sul posto l' Europeo Gravel, di quel che succede non segnala nessuno (ed io lo so che in diversi le corse secondarie le seguono con interesse).
gaffuri se non ho letto male è anche caduto all'inizio ed era dispiaciuto per il risultato finaleAntares ha scritto: ↑lunedì 22 settembre 2025, 12:05 Ah,per inciso, ieri l'Europeo Gravel l' ha vinto Mads Wurtz Schmidt, che dopo aver concluso la sua esperienza con la Israel lo scorso anno, non ha trovato un altro contratto tra i professionisti ed ha deciso di dedicarsi anima e corpo al Gravel (su strada ha corso soltanto il campionato nazionale in linea e il Giro di Danimarca).
Ieri ha fatto un gran bel numero, vincendo con quasi sei minuti sui primi inseguitori. Il miglior italiano è stato Matteo Fontana, quarto a 6'12" , appena davanti a Mattia Gaffuri.
Per ogni approfondimento vi rimando comunque alla puntata di ieri di Riunione Tecnica, in cui ci sono anche le interviste da me effettuate (quelle della partenza a Gianmarco Garofoli e soprattutto Elena Cecchini hanno qualche interessante spunto).
Della caduta non mi ha detto nulla quando l' ho sentito alla fine, accennava solamente ad una differenza nello stile di guida della bici con altri specialisti, oltre ad essere tutto sommato soddisfatto.Luca90 ha scritto: ↑lunedì 22 settembre 2025, 12:19gaffuri se non ho letto male è anche caduto all'inizio ed era dispiaciuto per il risultato finaleAntares ha scritto: ↑lunedì 22 settembre 2025, 12:05 Ah,per inciso, ieri l'Europeo Gravel l' ha vinto Mads Wurtz Schmidt, che dopo aver concluso la sua esperienza con la Israel lo scorso anno, non ha trovato un altro contratto tra i professionisti ed ha deciso di dedicarsi anima e corpo al Gravel (su strada ha corso soltanto il campionato nazionale in linea e il Giro di Danimarca).
Ieri ha fatto un gran bel numero, vincendo con quasi sei minuti sui primi inseguitori. Il miglior italiano è stato Matteo Fontana, quarto a 6'12" , appena davanti a Mattia Gaffuri.
Per ogni approfondimento vi rimando comunque alla puntata di ieri di Riunione Tecnica, in cui ci sono anche le interviste da me effettuate (quelle della partenza a Gianmarco Garofoli e soprattutto Elena Cecchini hanno qualche interessante spunto).
lo ha scritto su instagram parla di schianto iniziale... a meno che non ho interpretato male...Antares ha scritto: ↑lunedì 22 settembre 2025, 12:27Della caduta non mi ha detto nulla quando l' ho sentito alla fine, accennava solamente ad una differenza nello stile di guida della bici con altri specialisti, oltre ad essere tutto sommato soddisfatto.Luca90 ha scritto: ↑lunedì 22 settembre 2025, 12:19gaffuri se non ho letto male è anche caduto all'inizio ed era dispiaciuto per il risultato finaleAntares ha scritto: ↑lunedì 22 settembre 2025, 12:05 Ah,per inciso, ieri l'Europeo Gravel l' ha vinto Mads Wurtz Schmidt, che dopo aver concluso la sua esperienza con la Israel lo scorso anno, non ha trovato un altro contratto tra i professionisti ed ha deciso di dedicarsi anima e corpo al Gravel (su strada ha corso soltanto il campionato nazionale in linea e il Giro di Danimarca).
Ieri ha fatto un gran bel numero, vincendo con quasi sei minuti sui primi inseguitori. Il miglior italiano è stato Matteo Fontana, quarto a 6'12" , appena davanti a Mattia Gaffuri.
Per ogni approfondimento vi rimando comunque alla puntata di ieri di Riunione Tecnica, in cui ci sono anche le interviste da me effettuate (quelle della partenza a Gianmarco Garofoli e soprattutto Elena Cecchini hanno qualche interessante spunto).
Chi invece aveva vistosi segni della caduta sul ginocchio era Erica Magnaldi, che ha tirato fuori tutta la grinta che aveva per vincere.
Il problema sta nelle centomila sovrapposizioni che ormai ci sono (ieri tu stesso ti sei meravigliato del fatto che l'Europeo Gravel si disputasse nella giornata inaugurale dei mondiali) ma, come dicevo nell'altro post, pure nel fatto che anche quelli che si definiscono appassionati di questo sport si perdono di più dietro alle stronzate che ad altre cose. Anche perché uno non dice che di fronte a quello che si è visto ieri con Remco e Tadej non si debba dir nulla, anzi simili eventi sono fatti apposta per far parlare. Il problema è che in nome dell' "anche male, purché se ne parli" vengono fuori pure robe da autentici avvinazzati che finiscono per togliere tempo e interesse per altre cose degne di nota che nel frattempo continuano a succedere nel mondo ciclistico. Oppure Scaroni lo vogliamo tirare fuori soltanto quando c'è da criticare le convocazioni di Villa per la nazionale?
Tu hai anche famiglia, è logico che tu possa avere anche altre priorità. Semmai l'invito è verso chi ha maggiore tempo libero (e voglia, perché ci può stare benissimo che tu non voglia vedere corse perché magari non ti appassionano). Io pure cerco di tenermi aggiornato su tutto (e faccio un po' più fatica rispetto a 15-20 anni fa) ma non è che le corse sto materialmente a guardarmele tutte. Poi comunque le troppe concomitanze non aiutano anche gli appassionati più incalliti: una volta magari c'era poca offerta e disponibilità, adesso c'è fin troppo (per dirti domenica prossima che c'è il mondiale in linea qui in Italia comincia anche il Giro delle Regioni di ciclocross).
Vivian è il ciclismo, questo ciclismo scarso di contenuti a 360°, che crea appassionati che hanno ben poca voglia di approfondire.Antares ha scritto: ↑lunedì 22 settembre 2025, 19:48Il problema sta nelle centomila sovrapposizioni che ormai ci sono (ieri tu stesso ti sei meravigliato del fatto che l'Europeo Gravel si disputasse nella giornata inaugurale dei mondiali) ma, come dicevo nell'altro post, pure nel fatto che anche quelli che si definiscono appassionati di questo sport si perdono di più dietro alle stronzate che ad altre cose. Anche perché uno non dice che di fronte a quello che si è visto ieri con Remco e Tadej non si debba dir nulla, anzi simili eventi sono fatti apposta per far parlare. Il problema è che in nome dell' "anche male, purché se ne parli" vengono fuori pure robe da autentici avvinazzati che finiscono per togliere tempo e interesse per altre cose degne di nota che nel frattempo continuano a succedere nel mondo ciclistico. Oppure Scaroni lo vogliamo tirare fuori soltanto quando c'è da criticare le convocazioni di Villa per la nazionale?
Pretendiamo di avere i migliori in nazionale, però poi quando vincono e lo fanno anche bene nessuno se li caga di striscio. Questo è uno dei tanti paradossi.
Luca ma io non pretendo che su ogni corsa ne debba ricavare la lectio magistralis. Anche perché chi ha una marcia in più lo capisci da subito, da come si esprime e ti rendi immediatamente conto che è un piacere dialogarci o anche solo starlo a sentire. Anche perché se su una cosa ne sai meno, prendi atto e rendi merito a chi ne sa di più. Sicuramente tu e altri avete sicuramente approfondito molte cose rispetto a me e di questo ne va dato atto perché sono occasioni per imparare (perché purtroppo una delle cose che ha perso questo forum è l' opportunità di frequentarlo anche solo per imparare. Ma questo non per una presunzione nel voler ergersi a Marchese del Grillo che "io so io e voi non siete un cazzo", semplicemente non c'è l' umiltà - o anche la voglia - di stare ad ascoltare chi, nel suo piccolo, un poco con l' ambiente ci ha avuto e ci ha a che fare). Però vedo troppo meccanicismo, troppo parlare per numeri e poco per sentimento. Uno può fare come vuole, ci mancherebbe ma un po' di via di mezzo non guasterebbe.cycling_chrnicles ha scritto: ↑lunedì 22 settembre 2025, 22:47Vivian è il ciclismo, questo ciclismo scarso di contenuti a 360°, che crea appassionati che hanno ben poca voglia di approfondire.Antares ha scritto: ↑lunedì 22 settembre 2025, 19:48Il problema sta nelle centomila sovrapposizioni che ormai ci sono (ieri tu stesso ti sei meravigliato del fatto che l'Europeo Gravel si disputasse nella giornata inaugurale dei mondiali) ma, come dicevo nell'altro post, pure nel fatto che anche quelli che si definiscono appassionati di questo sport si perdono di più dietro alle stronzate che ad altre cose. Anche perché uno non dice che di fronte a quello che si è visto ieri con Remco e Tadej non si debba dir nulla, anzi simili eventi sono fatti apposta per far parlare. Il problema è che in nome dell' "anche male, purché se ne parli" vengono fuori pure robe da autentici avvinazzati che finiscono per togliere tempo e interesse per altre cose degne di nota che nel frattempo continuano a succedere nel mondo ciclistico. Oppure Scaroni lo vogliamo tirare fuori soltanto quando c'è da criticare le convocazioni di Villa per la nazionale?
Pretendiamo di avere i migliori in nazionale, però poi quando vincono e lo fanno anche bene nessuno se li caga di striscio. Questo è uno dei tanti paradossi.
Del resto cosa c'è da guardare?
Vogliamo parlare del Giro di Romagna...ma andiamo a vedere che startlist aveva 20 anni fa il Giro di Romagna, che poi ci viene male.
Anni fa anche io mi facevo il sangue amaro con la gente che andava dietro ai Pietre, ai Naesen, ma pure allo stesso Grassi (uno che non ha mai prodotto nulla di qualità....ha solo avuto la fortuna di trovarsi al posto giusto, nel momento giusto, con le persone giuste...e nonostante tutto.....).
Ma alla fine che gli vogliamo dire? Questo ciclismo è pensato per questo tipo di pubblico.
Negli anni io, Fabio, Maurizio...abbiamo tutti scritto pagine e pagine sull'epopea della DDR. Da Tave Schur a Lutz Hesslich. E questi ti vengono a dire che il ciclismo tedesco ha espresso i suoi migliori corridori negli ultimi 30 anni perché hanno letto le classifiche di PCS.
Un ciclismo che ha fatto di Pogacar il suo John Cena a chi deve interessare?
L'UCI ha distrutto il ciclismo su strada con il WT e l'accorciamento dei chilometraggi. Ha distrutto il ciclismo su pista stuprando la velocità, l'inseguimento e ammazzando tandem e mezzo fondo. Avrebbero pure provato a distruggere il ciclocross con quell'accrocchio di Coppa del Mondo.
Hanno confezionato un prodotto ad hoc per chi vuole divertirsi e ha poco sbatti. Non un prodotto su misura per me, te, Winter, Albi, Faxnico e via dicendo.
Inutile perdere tempo.
Atlantic = Wintergiorgio ricci ha scritto: ↑lunedì 22 settembre 2025, 23:10 Non posso che quotare amaramente tutto![]()
Posso chiedervi ,magari me lo scrivete in privato, chi siete Atlantic e Cycling_chrinicles .
Antares lo so , e so che voi avete fatto la storia di questo forum ma non riesco ad individuarvi.
Che poi lo ribadisco: io come Abruzzese non sono bannato, è che ho scelto deliberatamente di usare questo account, sia per cambiare che per giocare un po'.cycling_chrnicles ha scritto: ↑lunedì 22 settembre 2025, 23:20Atlantic = Wintergiorgio ricci ha scritto: ↑lunedì 22 settembre 2025, 23:10 Non posso che quotare amaramente tutto![]()
Posso chiedervi ,magari me lo scrivete in privato, chi siete Atlantic e Cycling_chrinicles .
Antares lo so , e so che voi avete fatto la storia di questo forum ma non riesco ad individuarvi.
CC = Luciano Pagliarini
Io ho il mio account originale con password cambiata dall'alto![]()