Theakston ha scritto: ↑lunedì 22 settembre 2025, 17:45
Antares ha scritto: ↑lunedì 22 settembre 2025, 16:35
Soderqvist veramente spaventoso, oltre un minuto sul secondo
Meglio così per Decomble. Personalmente io al podio di Finn ci credevo, questa medaglia di legno mi lascia del rammarico ma a mio avviso vanno dati più meriti a Pringle e Decomble che demeriti al nostro.
Comunque bello vedere uno svedese campione del mondo (ho ricontrollato e pare che in ambito maschile non vincessero un titolo iridato dal 1948 con Harry Snell tra i dilettanti mentre in assoluto l'iride su strada mancava dal 2003 con Susanne Ljungskog, che in Canada vinse il suo secondo titolo in linea consecutivo), in tempi in cui il loro movimento viene prepotentemente soverchiato da Norvegia e Danimarca.
La speranza per Soderqvist è che nella massima categoria non si riveli una meteora isolata, in tema di podi iridati, come lo furono Gustav Larsson e Michael Andersson, che erano stati gli ultimi due ad ottenere un podio iridato a cronometro prima di Jakob.
Basta che nessuno venga a parlare di globalizzazione perché vince la Svezia
Prendo spunto da questo messaggio per dire che non è tirando fuori 2 nomi in 60 anni che si "dimostra" che la globalizzazione nel ciclismo non ci sia stata (c'è stata eccome, non in svezia).
Ho visto altri messaggi che parlavano della tradizione ciclistica tedesca citando i vari Altig e Thurau, poi andando a vedere certe classifiche alltime (ho preso quella di pcs) 7 dei primi 10 tedeschi hanno corso negli ultimi 30 anni. Dei primi 85 tedeschi (in classifica ci sono solo quelli con almeno 50 punti, i tedeschi che rientrano sono solo 85), 11 sono in attività. Per fare un raffronto, nei primi 10 italiani alltime solo 2 hanno corso negli ultimi 30 anni, e nei primi 100 sono solo 5 quelli in attività (4 a fine carriera + ganna).
Del Portogallo si cita Agostinho ed i suoi podi al tour, ma quante altre volte i portoghesi hanno avuto contemporaneamente atleti di livello come Almeida, Costa, Oliveira (x3), Guerreiro e Morgado?
Quante volte i danesi hanno avuto contemporaneamente Vingegaard, Pedersen, Fuglsang, Asgreen, Cort, Skjelmose, Kragh andersen, Bjerg e Valgren?
Quante volte i norvegesi hanno avuto Kristoff, Waerenskjold, Boasson hagen, Johannessen (x2) e Abrahamsen?
Quante volte gli irlandesi hanno avuto Bennett, Healy, Dunbar e Townsend?
Questi ciclisti magari non sono tutti dei campioni, ma sono comunque rilevanti a suffucienza per essere nel wt e "rubare" (con merito) il posto alle controparti delle 5 nazioni solite.
Quante volte il ciclismo ha avuto Germania, Portogallo, Danimarca, Norvegia, Irlanda, Slovenia, UK, Australia, Nuova zelanda, USA, Eritrea, Canada, Colombia così presenti in numero tutte assieme?
Nel caso specifico, la Svezia non è certo simbolo della globalizzazione del cilcismo, ma non certo perchè negli ultimi 100 anni ha avuto una decina di nomi buoni da citare.