Posso ribadire quanto detto sullo status che potrà ricoprire Remco tra qualche anno nella storia dei più grandi cronoman?
Battute a parte, come già detto Remco anche oggi ha dimostrato di aver smorzato sul nascere un possibile regno di Ganna.
Ma stavolta preferisco guardarla col bicchiere mezzo pieno, ovvero che il nostro Ganna ha fatto giusto in tempo a togliersi le sue grandi soddisfazioni prima che questo fuoriclasse epocale della specialità aprisse il suo di regno destinato a durare ancora parecchio.
Comunque io rinnovo la questione sul comprendere poco come uno che in pianura nonostante questo peso limitato riesca ad esprimere tutta questa potenza poi in salita in proporzione non riesca ad essere un mostro non dico alla Pogacar ma neanche così distante, questo anche al netto di una posizione aerodinamica perfetta che lo fa ulteriormente volare a cronometro.
Voglio dire, vedendo la conformazione fisica di Remco e rapportandola alla sua forza a cronometro se non lo avessi mai visto andare in salita di primo acchito penserei che questo ti spiana anche le salite grazie ad un rapporto peso/potenza fuori scala.
E non penso neanche che sia un problema di fondo/recupero visto che sono convinto che se al loro top della forma facessimo correre una cronoscalata "secca" al trio Pogacar-Vingegaard-Remco su una qualsiasi salita che si rispetti anche li nel confronto Remco ne uscirebbe con le ossa rotte.
Quindi in sintesi;
Perché un corridore che esprime tutta questa potenza in pianura partendo da un peso poco sopra i 60kg poi non riesce a spianare le salite?
È una domanda che mi pongo da parecchio tempo e non riesco ancora a trovare una risposta plausibile che possa giustificare una simile discrepanza (cronometro 10 e salita diciamo che se un Pogacar rappresenta il 10 a lui gli diamo un 7,5 max 8) al lordo del peso?
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"
Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"