Tadej Pogacar 2025

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Pantani the best
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Re: Tadej Pogacar 2025

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Gaul ha scritto: lunedì 6 ottobre 2025, 18:52
Pantani the best ha scritto: lunedì 6 ottobre 2025, 12:48
Joannes Muller ha scritto: lunedì 6 ottobre 2025, 12:01 Pogacar merita tutti gli elogi possibili. Grandissimo campione, grandi imprese.Un po' di obbiettività sarebbe però utile. Ieri non ha stracciato tutti.
Remco lo ha impegnato, altro che allenamento e altro che arrivare con tre minuti.Nella crono mondiale è stato ripreso e staccato in salita.
Al Tour nella ultima settimana doveva difendersi.. In Canada nella prima gara era in difficoltà. Queste considerazioni non diminuiscono minimamente le straordinarie imprese del 2025.
Vincerà probabilmente il Lombardia ma non escludo che Remco lo impegni come ha fatto ieri.
Siamo in presenza di due fenomeni non di uno solo...
Condivido la parte dove dici che Pogacar ha dovuto comunque impegnarsi.
Invece non condivido quando li metti nella stessa categoria.
Remco effettivamente è un fenomeno, ma quell'altro è abbondantemente oltre e sta in una categoria a parte.
Nel testa a testa Remco le prende in ogni dove fatta eccezione per le prove contro il tempo, è una cosa fattuale.
Anche Gimondi er categorie le stava un fenomeno che in determinate corse poteva impegnare se non addirittura battere Merckx, ma questo non significa che facessero parte della stessa categoria.
Le categorie le fanno le corse .
A es. mi domando in quale categoria sarebbe Anquetil ,rispetto gli scalatori di quei tempi ,I Bahamentes,Gaul,Poulidor ecc.,se nel tour del 1962 (prendo questo come es. ma più o meno la media ai tempi,anche al Giro ,era questa) anzichè 120 km ca. a cronometro ce ne fossero stati 25 come ai giorni ns.
Oppure se oggi ci fossero ancora quelle crono come sarebbero le gerachie tra Remco e Pogacar
Vabbè ma il tuo punto di vista pertinente diventa assolutamente superfluo nel confronto Pogacar vs Remco.
Se anche oggi mettessero dei chilometraggi a cronometro nei GT a cui alludi cambierebbe la forma ma non la sostanza, ergo Remco le prenderebbe sempre da Pogacar nel contesto GT, perlomeno per quanto visto finora dove la superiorità di Pogacar in salita nei confronti di Remco è decisamente sproporzionata alla differenza che vi è tra i due a cronometro a favore del belga.

Io sono aperto al dibattito, però se davvero si vuole discutere sul fatto che Pogacar sia un corridore nettamente superiore a Remco nel suo complesso, come rispetto a qualsiasi altro suo contemporaneo, allora alzo le mani in segno di resa, proprio perchè è talmente fattuale la cosa che ogni tipo di dibattito sulla questione ha davvero poco senso.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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Re: Tadej Pogacar 2025

Messaggio da leggere da brunello »

Pantani the best ha scritto: lunedì 6 ottobre 2025, 10:51
brunello ha scritto: lunedì 6 ottobre 2025, 8:50
Pantani the best ha scritto: lunedì 6 ottobre 2025, 0:51

A Sanremo è già un miracolo che sia riuscito a generare quello sparpaglio sulla Cipressa, e per farlo ha dovuto letteralmente sbriciolare il record di una salita dove a ruota si sta benissimo.
E anche a VdP pur non riuscendo a staccarlo gli ha tirato il collo.

Al Fiandre deve impegnarsi ma sulla stregua di quanto è costretto a fare quando in montagna trova un Vingegaard in grande forma.
Anche al Tour 2024 prima di Plateau de Beille non è che al danese lo staccasse con la pipa in bocca, tutt'altro.

La vera eccezione rimane la Roubaix, unico terreno dove ancora è tutto da vedere che possa realmente fare male all'olandese.
Purtroppo quella caduta ci ha impedito di capire chi tra i due avesse più margine sul pavè alla lunga distanza.
Perché io non sono così convinto che senza quella caduta i due fossero destinati ad arrivare insieme dentro il velodromo, Pogacar avrebbe potuto staccare VdP ma poteva benissimo accadere l'inverso.
Del resto stiamo parlando di uno, VdP, che tra qualche anno avrà molto probabilmente ottenuto il record di vittorie nella regina delle classiche.
Quello è il suo terreno, non la Sanremo dove il suo vantaggio è esclusivamente tattico, ergo, avendo uno spunto più veloce sa che può limitarsi ad attuare una marcatura ad uomo, e ripeto che su quel tipo di salite limitarsi a stare a ruota fa tutta la differenza del mondo, con Pogacar che funge da suo alleato "inconsapevole".
Senza lo sloveno anche per VdP sarebbe molto più complicato vincere la Sanremo.
Forse Pogacar dovrebbe cominciare a prendere in considerazione la possibilità di tentare di giocarsela in volata dopo aver reso corsa dura sempre con la sua squadra ma senza sperperare troppe energie inutili in prima persona.
Magari usare un Del Toro come specchietto per le allodole potrebbe davvero rivelarsi la perfetta variante per far saltare il banco in un modo o nell'altro.
Al Tour 24 prima di Plateau de Beille lo ha staccato 2 volte, Galibier e Pla D’Adet.

Sul resto grossomodo concordo, solo la Uae alla Sanremo doveva fare un ritmo più forte sull’ultimo capo per arrivare già un po’ ridotti alla cipressa e poi li fare l’attacco. Non facile ad ogni modo.
Come ha staccato VdP al Fiandre le ultime due volte.
Quello che intendevo dire è che come al Fiandre deve impegnarsi per staccare l'olandese, stessa cosa deve fare al Tour quando trova un Vingegaard in grande forma.
Perché nei due episodi da te citati a Vingegaard non lo staccò con la pipa in bocca modalità velocità di crociera.
No, vero. Però cosa ho notato di interessante è il video di Tom Danielson su x dove spiega i due modi di attaccare e di come l'attacco da seduto in progressione sia più efficace dell'attacco sui pedali (chiaramente difficile da applicare su salite facili).
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Re: Tadej Pogacar 2025

Messaggio da leggere da Pantani the best »

Pogacar quest'anno ha compiuto 27 anni, che equivale alla stessa età che aveva Merckx nel 1972.
Questo è il loro palmares nelle corse principali;

Tour
Merckx= 4
Pogacar= 4

Giro
Merckx= 3
Pogacar= 1

Vuelta
Merckx= 0
Pogacar= 0

Sanremo
Merckx= 5
Pogacar= 0

Fiandre
Merckx= 1
Pogacar= 2

Roubaix
Merckx= 2
Pogacar= 0

Liegi
Merckx= 3
Pogacar= 3

Lombardia
Merckx= 2
Pogacar= 4 (che potrebbero diventare 5)

Mondiale
Merckx= 2
Pogacar= 2

Totale big title
Merckx= 22
Pogacar= 16 (che potrebbero diventare 17)
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Re: Tadej Pogacar 2025

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brunello ha scritto: lunedì 6 ottobre 2025, 20:22
Pantani the best ha scritto: lunedì 6 ottobre 2025, 10:51
brunello ha scritto: lunedì 6 ottobre 2025, 8:50

Al Tour 24 prima di Plateau de Beille lo ha staccato 2 volte, Galibier e Pla D’Adet.

Sul resto grossomodo concordo, solo la Uae alla Sanremo doveva fare un ritmo più forte sull’ultimo capo per arrivare già un po’ ridotti alla cipressa e poi li fare l’attacco. Non facile ad ogni modo.
Come ha staccato VdP al Fiandre le ultime due volte.
Quello che intendevo dire è che come al Fiandre deve impegnarsi per staccare l'olandese, stessa cosa deve fare al Tour quando trova un Vingegaard in grande forma.
Perché nei due episodi da te citati a Vingegaard non lo staccò con la pipa in bocca modalità velocità di crociera.
No, vero. Però cosa ho notato di interessante è il video di Tom Danielson su x dove spiega i due modi di attaccare e di come l'attacco da seduto in progressione sia più efficace dell'attacco sui pedali (chiaramente difficile da applicare su salite facili).
Interessante davvero, potresti riassumere la sua spiegazione del perché attaccare da seduti sia più efficace rispetto all'attaccare sui pedali?
Tra l'altro modo di attaccare che se non sbaglio Pogacar sdoganò a Isola 2000, anche se qualche centinaia di metri dopo vedendo che Vingegaard e Remco erano ancora vicini preferì rilanciare alzandosi sui pedali.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

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Re: Tadej Pogacar 2025

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Pantani the best ha scritto: lunedì 6 ottobre 2025, 20:32
brunello ha scritto: lunedì 6 ottobre 2025, 20:22
Pantani the best ha scritto: lunedì 6 ottobre 2025, 10:51

Come ha staccato VdP al Fiandre le ultime due volte.
Quello che intendevo dire è che come al Fiandre deve impegnarsi per staccare l'olandese, stessa cosa deve fare al Tour quando trova un Vingegaard in grande forma.
Perché nei due episodi da te citati a Vingegaard non lo staccò con la pipa in bocca modalità velocità di crociera.
No, vero. Però cosa ho notato di interessante è il video di Tom Danielson su x dove spiega i due modi di attaccare e di come l'attacco da seduto in progressione sia più efficace dell'attacco sui pedali (chiaramente difficile da applicare su salite facili).
Interessante davvero, potresti riassumere la sua spiegazione del perché attaccare da seduti sia più efficace rispetto all'attaccare sui pedali?
Tra l'altro modo di attaccare che se non sbaglio Pogacar sdoganò a Isola 2000, anche se qualche centinaia di metri dopo vedendo che Vingegaard e Remco erano ancora vicini preferì rilanciare alzandosi sui pedali.
L avevo visto pure io , in poche parole da seduto puoi tenere un ritmo elevato più a lungo .. e si sa ..haha
Quindi la differenza sta che in piedi può darti la botta secca ma dura poco..

Da seduto va in progressione continua .. e uno sforzo molto più prolungato e lui lo fa meglio di chiunque altro.. e lì che ti cucina..

Paradossalmente ha fatto più male da seduto ieri rispetto a in piedi ..

Poi non dice niente di nuovo ..questo nuovo modo di attaccare in progressione è poter risparmiare perché fai meno fatica rispetto sui pedali e l arma nuova che Pogacar ha..

Probabilmente ci hanno studiato su molto gli ingegneri , pedivelle, seduto in sella ecc..
Infatti rispetto al Pogacar prima maniera , sono due corridori diversi..pure rispetto al biennio 22/23
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Re: Tadej Pogacar 2025

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

Anche Miguelon faceva la progressione da seduto
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Re: Tadej Pogacar 2025

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Shuster ha scritto: lunedì 6 ottobre 2025, 20:48
Pantani the best ha scritto: lunedì 6 ottobre 2025, 20:32
brunello ha scritto: lunedì 6 ottobre 2025, 20:22

No, vero. Però cosa ho notato di interessante è il video di Tom Danielson su x dove spiega i due modi di attaccare e di come l'attacco da seduto in progressione sia più efficace dell'attacco sui pedali (chiaramente difficile da applicare su salite facili).
Interessante davvero, potresti riassumere la sua spiegazione del perché attaccare da seduti sia più efficace rispetto all'attaccare sui pedali?
Tra l'altro modo di attaccare che se non sbaglio Pogacar sdoganò a Isola 2000, anche se qualche centinaia di metri dopo vedendo che Vingegaard e Remco erano ancora vicini preferì rilanciare alzandosi sui pedali.
L avevo visto pure io , in poche parole da seduto puoi tenere un ritmo elevato più a lungo .. e si sa ..haha
Quindi la differenza sta che in piedi può darti la botta secca ma dura poco..

Da seduto va in progressione continua .. e uno sforzo molto più prolungato e lui lo fa meglio di chiunque altro.. e lì che ti cucina..

Paradossalmente ha fatto più male da seduto ieri rispetto a in piedi ..

Poi non dice niente di nuovo ..questo nuovo modo di attaccare in progressione è poter risparmiare perché fai meno fatica rispetto sui pedali e l arma nuova che Pogacar ha..

Probabilmente ci hanno studiato su molto gli ingegneri , pedivelle, seduto in sella ecc..
Infatti rispetto al Pogacar prima maniera , sono due corridori diversi..pure rispetto al biennio 22/23
Ok grazie mille, anche se è tutto abbastanza soggettivo.
Dipende dalle caratteristiche del corridore, un Pantani non poteva adottare quella strategia con profitto.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

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Re: Tadej Pogacar 2025

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Maìno della Spinetta ha scritto: lunedì 6 ottobre 2025, 20:58 Anche Miguelon faceva la progressione da seduto
Se per questo anche Ullrich, ma erano strutturalmente corridori diversi da Pogacar.
Per questo fa molta più impressione vedere un Pogacar fare quella selezione rimanendo seduto.

Detto che ieri quando ha attaccato si è alzato sui pedali anche se non ha fatto uno scatto secco ma appunto una progressione.
A Remco se lo è cucinato a fuoco lento.

PS
Tra l'altro Ullrich a differenza di Indurain (che saliva in agilità tenendo altissime frequenze) spingeva pure dei rapporti molto più duri.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

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Re: Tadej Pogacar 2025

Messaggio da leggere da Gaul »

Pantani the best ha scritto: lunedì 6 ottobre 2025, 19:05
Gaul ha scritto: lunedì 6 ottobre 2025, 18:52
Pantani the best ha scritto: lunedì 6 ottobre 2025, 12:48

Condivido la parte dove dici che Pogacar ha dovuto comunque impegnarsi.
Invece non condivido quando li metti nella stessa categoria.
Remco effettivamente è un fenomeno, ma quell'altro è abbondantemente oltre e sta in una categoria a parte.
Nel testa a testa Remco le prende in ogni dove fatta eccezione per le prove contro il tempo, è una cosa fattuale.
Anche Gimondi er categorie le stava un fenomeno che in determinate corse poteva impegnare se non addirittura battere Merckx, ma questo non significa che facessero parte della stessa categoria.
Le categorie le fanno le corse .
A es. mi domando in quale categoria sarebbe Anquetil ,rispetto gli scalatori di quei tempi ,I Bahamentes,Gaul,Poulidor ecc.,se nel tour del 1962 (prendo questo come es. ma più o meno la media ai tempi,anche al Giro ,era questa) anzichè 120 km ca. a cronometro ce ne fossero stati 25 come ai giorni ns.
Oppure se oggi ci fossero ancora quelle crono come sarebbero le gerachie tra Remco e Pogacar
Vabbè ma il tuo punto di vista pertinente diventa assolutamente superfluo nel confronto Pogacar vs Remco.
Se anche oggi mettessero dei chilometraggi a cronometro nei GT a cui alludi cambierebbe la forma ma non la sostanza, ergo Remco le prenderebbe sempre da Pogacar nel contesto GT, perlomeno per quanto visto finora dove la superiorità di Pogacar in salita nei confronti di Remco è decisamente sproporzionata alla differenza che vi è tra i due a cronometro a favore del belga.

Io sono aperto al dibattito, però se davvero si vuole discutere sul fatto che Pogacar sia un corridore nettamente superiore a Remco nel suo complesso, come rispetto a qualsiasi altro suo contemporaneo, allora alzo le mani in segno di resa, proprio perchè è talmente fattuale la cosa che ogni tipo di dibattito sulla questione ha davvero poco senso.
Il mio post stava a significare che considerare i cronoman " una categoria a parte " per me è inaccettabile,viste le carriere costruite su questa specialità da grandi campioni del passato .
Che poi Remco "le prenda in ogni dove",ricordo solo il mondiale in Australia (S.Sebastian 22 e Liegi 23 non le conto)..
Shuster
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Re: Tadej Pogacar 2025

Messaggio da leggere da Shuster »

Pantani the best ha scritto: lunedì 6 ottobre 2025, 21:08
Shuster ha scritto: lunedì 6 ottobre 2025, 20:48
Pantani the best ha scritto: lunedì 6 ottobre 2025, 20:32

Interessante davvero, potresti riassumere la sua spiegazione del perché attaccare da seduti sia più efficace rispetto all'attaccare sui pedali?
Tra l'altro modo di attaccare che se non sbaglio Pogacar sdoganò a Isola 2000, anche se qualche centinaia di metri dopo vedendo che Vingegaard e Remco erano ancora vicini preferì rilanciare alzandosi sui pedali.
L avevo visto pure io , in poche parole da seduto puoi tenere un ritmo elevato più a lungo .. e si sa ..haha
Quindi la differenza sta che in piedi può darti la botta secca ma dura poco..

Da seduto va in progressione continua .. e uno sforzo molto più prolungato e lui lo fa meglio di chiunque altro.. e lì che ti cucina..

Paradossalmente ha fatto più male da seduto ieri rispetto a in piedi ..

Poi non dice niente di nuovo ..questo nuovo modo di attaccare in progressione è poter risparmiare perché fai meno fatica rispetto sui pedali e l arma nuova che Pogacar ha..

Probabilmente ci hanno studiato su molto gli ingegneri , pedivelle, seduto in sella ecc..
Infatti rispetto al Pogacar prima maniera , sono due corridori diversi..pure rispetto al biennio 22/23
Ok grazie mille, anche se è tutto abbastanza soggettivo.
Dipende dalle caratteristiche del corridore, un Pantani non poteva adottare quella strategia con profitto.
Esatto , in base al corridore..sta tutto lì.
Io ho sempre pensato che una differenza tra Pogacar 21/23. E 24/25 sia stata il cambio , di come va in bici è completamente un altro corridore .. non faceva ste progressioni da seduto..
Anche sui muri del fiandre.. ha piantato MVDP da seduto.. chissà che potenza eroga boh..
Hautacam, alla curva era seduto e ha lasciato lì vingegaard ..ma anche altre occasioni..ieri evenepoel ecc
giorgio ricci
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Re: Tadej Pogacar 2025

Messaggio da leggere da giorgio ricci »

Hai fatto una disamina perfetta. Le imprese solitarie sono possibili a determinate condizioni. Quello che stiamo vedendo ora è diciamo 'singolare ' nella storia del ciclismo.
Piuttosto ho trovato molto epico e tipico dei campionissimi il modo in cui Evenepoel di è tolto da ruota o rivali dopo averli messi alle corde sia al mondiale che all'europeo. Ha ricordato i grandi , Merckx e Hinault a cui comunque , sottolineo ,non sempre riuscivano imprese solitarie.
Ecco ,direi che Remco in parecchie occasioni mi ricorda i campioni del passato ,ma Pogacar , per varie ragioni è un'anomalia . Non sto alludendo , dico solo che Koblet nel 51 ad Agen in una tappa porto il gruppo a spasso e pure Merckx in alcune occasioni ,mi viene in mente la tappa di Orleans al Tour 74 , ma erano rare . Pogacar lo fa sempre , e senza fatica apparente.
Grazie per i video , ma poi li hai fatti sparire :boh:
Pantani the best
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Re: Tadej Pogacar 2025

Messaggio da leggere da Pantani the best »

Gaul ha scritto: lunedì 6 ottobre 2025, 21:40
Pantani the best ha scritto: lunedì 6 ottobre 2025, 19:05
Gaul ha scritto: lunedì 6 ottobre 2025, 18:52
Le categorie le fanno le corse .
A es. mi domando in quale categoria sarebbe Anquetil ,rispetto gli scalatori di quei tempi ,I Bahamentes,Gaul,Poulidor ecc.,se nel tour del 1962 (prendo questo come es. ma più o meno la media ai tempi,anche al Giro ,era questa) anzichè 120 km ca. a cronometro ce ne fossero stati 25 come ai giorni ns.
Oppure se oggi ci fossero ancora quelle crono come sarebbero le gerachie tra Remco e Pogacar
Vabbè ma il tuo punto di vista pertinente diventa assolutamente superfluo nel confronto Pogacar vs Remco.
Se anche oggi mettessero dei chilometraggi a cronometro nei GT a cui alludi cambierebbe la forma ma non la sostanza, ergo Remco le prenderebbe sempre da Pogacar nel contesto GT, perlomeno per quanto visto finora dove la superiorità di Pogacar in salita nei confronti di Remco è decisamente sproporzionata alla differenza che vi è tra i due a cronometro a favore del belga.

Io sono aperto al dibattito, però se davvero si vuole discutere sul fatto che Pogacar sia un corridore nettamente superiore a Remco nel suo complesso, come rispetto a qualsiasi altro suo contemporaneo, allora alzo le mani in segno di resa, proprio perchè è talmente fattuale la cosa che ogni tipo di dibattito sulla questione ha davvero poco senso.
Il mio post stava a significare che considerare i cronoman " una categoria a parte " per me è inaccettabile,viste le carriere costruite su questa specialità da grandi campioni del passato .
Che poi Remco "le prenda in ogni dove",ricordo solo il mondiale in Australia (S.Sebastian 22 e Liegi 23 non le conto)..
I cronoman non li ho mica considerati una categoria a parte.
Anzi, se al momento considero Remco un fenomeno è dovuto soprattutto al suo strapotere a cronometro.
Dopodiché il ciclismo lo sappiamo come è strutturato, ci sono le cronometro ma ci sono anche e soprattutto le salite di ogni tipo, oltre che terreni alternativi come pavè e sterrato.
Nel complesso le doti di Pogacar fanno si che sia un corridore nettamente superiore a Remco.
Poi chiaro che se il ciclismo fosse solo strutturato sulle cronometro possibilmente non con salite lunghe al suo interno, Remco sarebbe il dominatore incontrastato.
Ma non è così che funziona, altrimenti potremmo disquisire su ogni sport/disciplina, e se a calcio si giocasse 22 contro 22? e se a tennis si giocasse ancora con le racchette di legno? e se a basket il canestro fosse posto a 2m05 e la rete di pallavolo a 3m05? e se le distanze olimpiche delle gare di velocità fossero i 40m e gli 80m? e se la maratona fosse di 80km? e se il salto in lungo o il salto triplo prevedessero lo stacco libero? eccetera eccetera eccetera.

Quando dico che Remco da Pogacar le prende in ogni dove ad eccezione delle cronometro è un modo per semplificare il differente valore gerarchico tra i due.
Basti pensare che per trovare una corsa extra cronometro dove Remco ha battuto Pogacar sei dovuto andare indietro di 3 anni.
In tutte le corse più importanti del calendario ciclistico, quindi i 3 grandi giri, le 5 monumento, e il mondiale in linea (qui direi quasi a prescindere dal percorso) Remco partitebbe sempre sfavorito in ognuna di esse contro lo sloveno.
Ripeto questo per quanto visto fino a oggi, poi del domani non vi è certezza.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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Re: Tadej Pogacar 2025

Messaggio da leggere da brunello »

Pantani the best ha scritto: lunedì 6 ottobre 2025, 20:32
brunello ha scritto: lunedì 6 ottobre 2025, 20:22
Pantani the best ha scritto: lunedì 6 ottobre 2025, 10:51

Come ha staccato VdP al Fiandre le ultime due volte.
Quello che intendevo dire è che come al Fiandre deve impegnarsi per staccare l'olandese, stessa cosa deve fare al Tour quando trova un Vingegaard in grande forma.
Perché nei due episodi da te citati a Vingegaard non lo staccò con la pipa in bocca modalità velocità di crociera.
No, vero. Però cosa ho notato di interessante è il video di Tom Danielson su x dove spiega i due modi di attaccare e di come l'attacco da seduto in progressione sia più efficace dell'attacco sui pedali (chiaramente difficile da applicare su salite facili).
Interessante davvero, potresti riassumere la sua spiegazione del perché attaccare da seduti sia più efficace rispetto all'attaccare sui pedali?
Tra l'altro modo di attaccare che se non sbaglio Pogacar sdoganò a Isola 2000, anche se qualche centinaia di metri dopo vedendo che Vingegaard e Remco erano ancora vicini preferì rilanciare alzandosi sui pedali.
Fondamentalmente:

Attacco sui pedali in piedi per creare subito "Separazione" rispetto all'avversario, tipo al tour alla quarta tappa, scatto secco, crea separazione ma poi ha bisogno di un pelo più di recupero dove l'avversario se riesce a gestirsi bene può riprendere il distacco accumulato.

Attacco da seduto in progressione, sfianca l'avversario poco a poco, non crea da subito un margine grande, ma poco a poco l'avversario perde un po' e poi sempre più, di esempi ne abbiamo tanti quest'anno.
brunello
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Re: Tadej Pogacar 2025

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brunello ha scritto: martedì 7 ottobre 2025, 0:59
Pantani the best ha scritto: lunedì 6 ottobre 2025, 20:32
brunello ha scritto: lunedì 6 ottobre 2025, 20:22

No, vero. Però cosa ho notato di interessante è il video di Tom Danielson su x dove spiega i due modi di attaccare e di come l'attacco da seduto in progressione sia più efficace dell'attacco sui pedali (chiaramente difficile da applicare su salite facili).
Interessante davvero, potresti riassumere la sua spiegazione del perché attaccare da seduti sia più efficace rispetto all'attaccare sui pedali?
Tra l'altro modo di attaccare che se non sbaglio Pogacar sdoganò a Isola 2000, anche se qualche centinaia di metri dopo vedendo che Vingegaard e Remco erano ancora vicini preferì rilanciare alzandosi sui pedali.
Fondamentalmente:

Attacco sui pedali in piedi per creare subito "Separazione" rispetto all'avversario, tipo al tour alla quarta tappa, scatto secco, crea separazione ma poi ha bisogno di un pelo più di recupero dove l'avversario se riesce a gestirsi bene può riprendere il distacco accumulato.

Attacco da seduto in progressione, sfianca l'avversario poco a poco, non crea da subito un margine grande, ma poco a poco l'avversario perde un po' e poi sempre più, di esempi ne abbiamo tanti quest'anno.
Poi un altro aspetto analizzato è il movimento di spalle sulle salite molto ripide, che danno una spinta alla bici:
https://x.com/tomdanielson/status/1972787074924417469

Diciamo che l'attacco "in piedi" Danielson ha detto che lo usa Tadej per testare le gambe altrui, l'allungo da seduto invece proprio per andarsene.
Questo chiaramente non vale per salite come Cipressa o Poggio che risentono dell'effetto scia e per cui l'allungo da seduto non riuscirebbe a creare la "separazione" richiesta.
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udra
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Re: Tadej Pogacar 2025

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La ricostruzione di Danielson mi pare un po' fallace: alla Liegi, alla Freccia, ma anche ad Hautacam si erano create voragini, altro che cucinare a fuoco lento.
brunello
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Re: Tadej Pogacar 2025

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udra ha scritto: martedì 7 ottobre 2025, 8:46 La ricostruzione di Danielson mi pare un po' fallace: alla Liegi, alla Freccia, ma anche ad Hautacam si erano create voragini, altro che cucinare a fuoco lento.
Alla freccia però è partito in progressione da seduto, alla liegi anche se non mi sbaglio.
Ad Hautacam se noti, dopo lo scatto c'è stato un attimo dove Vingegaard non ha perso subito molto, ma poi è andato gambe all'aria.
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Re: Tadej Pogacar 2025

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Pantani the best ha scritto: lunedì 6 ottobre 2025, 21:11
Maìno della Spinetta ha scritto: lunedì 6 ottobre 2025, 20:58 Anche Miguelon faceva la progressione da seduto
Se per questo anche Ullrich, ma erano strutturalmente corridori diversi da Pogacar.
Per questo fa molta più impressione vedere un Pogacar fare quella selezione rimanendo seduto.

Detto che ieri quando ha attaccato si è alzato sui pedali anche se non ha fatto uno scatto secco ma appunto una progressione.
A Remco se lo è cucinato a fuoco lento.

PS
Tra l'altro Ullrich a differenza di Indurain (che saliva in agilità tenendo altissime frequenze) spingeva pure dei rapporti molto più duri.
Sì ma l'articolo postato diceva "Pogacar ha innovato. Pogacar ha inventato. Pogacar ..." Ma no, semplicemente ha deciso che è meglio per lui non provare a staccare subito gli avversari con scatti fulminanti come al Fiandre, ma in altre gare è meglio la progressione da seduto. Tutto normale, tutto già visto, fa parte dei dilemmi di chi attacca da sempre: meglio staccare ed interrompere l'effetto scia e poi sperare di riuscire a gestire, oppure meglio testare come sta il gruppo e progredire finché resta chi ne ha (e poi magari venite uccellati in contropiede da chi ne aveva).
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Re: Tadej Pogacar 2025

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brunello ha scritto: martedì 7 ottobre 2025, 0:59
Pantani the best ha scritto: lunedì 6 ottobre 2025, 20:32
brunello ha scritto: lunedì 6 ottobre 2025, 20:22

No, vero. Però cosa ho notato di interessante è il video di Tom Danielson su x dove spiega i due modi di attaccare e di come l'attacco da seduto in progressione sia più efficace dell'attacco sui pedali (chiaramente difficile da applicare su salite facili).
Interessante davvero, potresti riassumere la sua spiegazione del perché attaccare da seduti sia più efficace rispetto all'attaccare sui pedali?
Tra l'altro modo di attaccare che se non sbaglio Pogacar sdoganò a Isola 2000, anche se qualche centinaia di metri dopo vedendo che Vingegaard e Remco erano ancora vicini preferì rilanciare alzandosi sui pedali.
Fondamentalmente:

Attacco sui pedali in piedi per creare subito "Separazione" rispetto all'avversario, tipo al tour alla quarta tappa, scatto secco, crea separazione ma poi ha bisogno di un pelo più di recupero dove l'avversario se riesce a gestirsi bene può riprendere il distacco accumulato.

Attacco da seduto in progressione, sfianca l'avversario poco a poco, non crea da subito un margine grande, ma poco a poco l'avversario perde un po' e poi sempre più, di esempi ne abbiamo tanti quest'anno.
Ok grazie.
Però si effettivamente non è nulla di così innovativo, o meglio lo è per lui.
Io stesso dopo l'ultima Liegi mi domandai qui sul forum se effettivamente questo suo nuovo modo di attaccare potesse avere dietro una strategia ben precisa, ed ero arrivato alla tesi che lo facesse per scoraggiare ancora di più i suoi avversari.
Alla fine come abbiamo visto ad Hautacam, per rispondere a quella sua progressione Vingegaard ha poi ceduto di "schianto" negli ultimi 5km andando addirittura più piano di un Remco in grande difficoltà quel giorno.

Comunque questa di alternare nei propri attacchi scatti secchi o lunghe progressioni era una strategia che era solito attuare anche Pantani, con la differenza che Pantani vista la minore potenza le doveva attuare entrambe alzandosi sui pedali.
Le sue progressioni più micidiali furono Alpe d"Huez 97 (la più iconica diciamo) Gran Sasso 99, Pampeago 99, Courchevel 2000, tutte situazioni in cui preferiva cucinarsi i suoi avversari a fuoco lento.
Gotti sul Gran Sasso per provare a tenere quel suo forcing rimbalzò venendo successivamente ripreso e staccato dal duo Banesto Jimenez-Zulle.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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Re: Tadej Pogacar 2025

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Pantani the best ha scritto: martedì 7 ottobre 2025, 11:34
brunello ha scritto: martedì 7 ottobre 2025, 0:59
Pantani the best ha scritto: lunedì 6 ottobre 2025, 20:32

Interessante davvero, potresti riassumere la sua spiegazione del perché attaccare da seduti sia più efficace rispetto all'attaccare sui pedali?
Tra l'altro modo di attaccare che se non sbaglio Pogacar sdoganò a Isola 2000, anche se qualche centinaia di metri dopo vedendo che Vingegaard e Remco erano ancora vicini preferì rilanciare alzandosi sui pedali.
Fondamentalmente:

Attacco sui pedali in piedi per creare subito "Separazione" rispetto all'avversario, tipo al tour alla quarta tappa, scatto secco, crea separazione ma poi ha bisogno di un pelo più di recupero dove l'avversario se riesce a gestirsi bene può riprendere il distacco accumulato.

Attacco da seduto in progressione, sfianca l'avversario poco a poco, non crea da subito un margine grande, ma poco a poco l'avversario perde un po' e poi sempre più, di esempi ne abbiamo tanti quest'anno.
Ok grazie.
Però si effettivamente non è nulla di così innovativo, o meglio lo è per lui.
Io stesso dopo l'ultima Liegi mi domandai qui sul forum se effettivamente questo suo nuovo modo di attaccare potesse avere dietro una strategia ben precisa, ed ero arrivato alla tesi che lo facesse per scoraggiare ancora di più i suoi avversari.
Alla fine come abbiamo visto ad Hautacam, per rispondere a quella sua progressione Vingegaard ha poi ceduto di "schianto" negli ultimi 5km andando addirittura più piano di un Remco in grande difficoltà quel giorno.

Comunque questa di alternare nei propri attacchi scatti secchi o lunghe progressioni era una strategia che era solito attuare anche Pantani, con la differenza che Pantani vista la minore potenza le doveva attuare entrambe alzandosi sui pedali.
Le sue progressioni più micidiali furono Alpe d"Huez 97 (la più iconica diciamo) Gran Sasso 99, Pampeago 99, Courchevel 2000, tutte situazioni in cui preferiva cucinarsi i suoi avversari a fuoco lento.
Gotti sul Gran Sasso per provare a tenere quel suo forcing rimbalzò venendo successivamente ripreso e staccato dal duo Banesto Jimenez-Zulle.
Ma infatti Danielson ha solo parlato del modo in cui lo fa, non del fatto che abbia innovato qualcosa. La parte innovativa è quella del modo di utilizzare le spalle per creare velocità in salita su parti ripide.

https://x.com/tomdanielson/status/1972787074924417469
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Re: Tadej Pogacar 2025

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Per gli amanti della statistica (fonte eurosport).

Le fughe solitarie di Pogacar portate a termine;

1) Strade Bianche 2024 81km
2) Europei 2025 75km
3) Mondiale 2025 66.6km
4) Mondiale 2024 51.7km
5) Strade Bianche 2022 49.2km
6) Lombardia 2024 48.4km
7) Tappa 20 Vuelta 2019 39km
8) Emilia 2024 37.8km
9) Clásica Jaén Paraiso Interior 2023 36.5
10) Liegi 2025 35km
11) Liegi 2024 34.4km
12) Tappa 20 Giro 2024 34.1
13) Lombardia 2023 31.0
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

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Re: Tadej Pogacar 2025

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Pantani the best ha scritto: martedì 7 ottobre 2025, 11:34
brunello ha scritto: martedì 7 ottobre 2025, 0:59
Pantani the best ha scritto: lunedì 6 ottobre 2025, 20:32

Interessante davvero, potresti riassumere la sua spiegazione del perché attaccare da seduti sia più efficace rispetto all'attaccare sui pedali?
Tra l'altro modo di attaccare che se non sbaglio Pogacar sdoganò a Isola 2000, anche se qualche centinaia di metri dopo vedendo che Vingegaard e Remco erano ancora vicini preferì rilanciare alzandosi sui pedali.
Fondamentalmente:

Attacco sui pedali in piedi per creare subito "Separazione" rispetto all'avversario, tipo al tour alla quarta tappa, scatto secco, crea separazione ma poi ha bisogno di un pelo più di recupero dove l'avversario se riesce a gestirsi bene può riprendere il distacco accumulato.

Attacco da seduto in progressione, sfianca l'avversario poco a poco, non crea da subito un margine grande, ma poco a poco l'avversario perde un po' e poi sempre più, di esempi ne abbiamo tanti quest'anno.
Ok grazie.
Però si effettivamente non è nulla di così innovativo, o meglio lo è per lui.
Io stesso dopo l'ultima Liegi mi domandai qui sul forum se effettivamente questo suo nuovo modo di attaccare potesse avere dietro una strategia ben precisa, ed ero arrivato alla tesi che lo facesse per scoraggiare ancora di più i suoi avversari.
Alla fine come abbiamo visto ad Hautacam, per rispondere a quella sua progressione Vingegaard ha poi ceduto di "schianto" negli ultimi 5km andando addirittura più piano di un Remco in grande difficoltà quel giorno.

Comunque questa di alternare nei propri attacchi scatti secchi o lunghe progressioni era una strategia che era solito attuare anche Pantani, con la differenza che Pantani vista la minore potenza le doveva attuare entrambe alzandosi sui pedali.
Le sue progressioni più micidiali furono Alpe d"Huez 97 (la più iconica diciamo) Gran Sasso 99, Pampeago 99, Courchevel 2000, tutte situazioni in cui preferiva cucinarsi i suoi avversari a fuoco lento.
Gotti sul Gran Sasso per provare a tenere quel suo forcing rimbalzò venendo successivamente ripreso e staccato dal duo Banesto Jimenez-Zulle.
Ho dimenticato ovviamente Marmolada 98.
Che bello vederlo salire su quel rettilineo infinito e durissimo in progressione per rilanciare l'attacco di Tonkov con le mani basse, cappellino, maglia verde ed una compostezza regale, mentre risucchiava in compagnia di Guerini parecchi fuggitivi di giornata con un Zulle che nel frattempo scivolava sempre più giù.

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Re: Tadej Pogacar 2025

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Pantani the best ha scritto: martedì 7 ottobre 2025, 13:19
Pantani the best ha scritto: martedì 7 ottobre 2025, 11:34
brunello ha scritto: martedì 7 ottobre 2025, 0:59

Fondamentalmente:

Attacco sui pedali in piedi per creare subito "Separazione" rispetto all'avversario, tipo al tour alla quarta tappa, scatto secco, crea separazione ma poi ha bisogno di un pelo più di recupero dove l'avversario se riesce a gestirsi bene può riprendere il distacco accumulato.

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Comunque questa di alternare nei propri attacchi scatti secchi o lunghe progressioni era una strategia che era solito attuare anche Pantani, con la differenza che Pantani vista la minore potenza le doveva attuare entrambe alzandosi sui pedali.
Le sue progressioni più micidiali furono Alpe d"Huez 97 (la più iconica diciamo) Gran Sasso 99, Pampeago 99, Courchevel 2000, tutte situazioni in cui preferiva cucinarsi i suoi avversari a fuoco lento.
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Ho dimenticato ovviamente Marmolada 98.
Che bello vederlo salire su quel rettilineo infinito e durissimo in progressione per rilanciare l'attacco di Tonkov con le mani basse, cappellino, maglia verde ed una compostezza regale, mentre risucchiava in compagnia di Guerini parecchi fuggitivi di giornata con un Zulle che nel frattempo scivolava sempre più giù.

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Re: Tadej Pogacar 2025

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eh, infatti, ovviamente non da seduto, ma "en danceuse", in posizione aerodinamica con le mani basse, in mente viene lui. Allunghi decisi, prolungati, in crescendo. Alpe d'Huez 1997 la madre di tutte le cucinate in cui ha massacrato il gruppo, anche se Mortirolo 94 e Madonna di Campiglio 99 non scherzavano
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Re: Tadej Pogacar 2025

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Maìno della Spinetta ha scritto: martedì 7 ottobre 2025, 15:29 eh, infatti, ovviamente non da seduto, ma "en danceuse", in posizione aerodinamica con le mani basse, in mente viene lui. Allunghi decisi, prolungati, in crescendo. Alpe d'Huez 1997 la madre di tutte le cucinate in cui ha massacrato il gruppo, anche se Mortirolo 94 e Madonna di Campiglio 99 non scherzavano
A Madonna di Campiglio fece uno scatto secco.
La progressione successiva al suo scatto la fece nei confronti di Buenahora nel frattempo in fuga.
Sul Mortirolo nel 94 invece si che fece una progressione anche se però le immagini televisive non immortalarono il momento esatto dell'allungo.
La stessa cosa il segnale RAI a Madonna di Campiglio 99, anche se si notò lo stesso che quello fu uno scatto secco, magari non violento ma sicuramente per separarsi subito della compagnia dei vari Gotti, Simoni, Jalabert ed Heras.
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Re: Tadej Pogacar 2025

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aggiungo al repertorio:




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Re: Tadej Pogacar 2025

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Maìno della Spinetta ha scritto: martedì 7 ottobre 2025, 15:29 eh, infatti, ovviamente non da seduto, ma "en danceuse", in posizione aerodinamica con le mani basse, in mente viene lui. Allunghi decisi, prolungati, in crescendo. Alpe d'Huez 1997 la madre di tutte le cucinate in cui ha massacrato il gruppo, anche se Mortirolo 94 e Madonna di Campiglio 99 non scherzavano
Maìno, tu che di salite te né intendi..a Madonna di Campiglio quale versante fecero e più o meno dove scattò?
Ora che li ho scalati entrambi una 30ina di volte questo tuo post mi ha incuriosito.
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Re: Tadej Pogacar 2025

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nikybo85 ha scritto: martedì 7 ottobre 2025, 16:51
Maìno della Spinetta ha scritto: martedì 7 ottobre 2025, 15:29 eh, infatti, ovviamente non da seduto, ma "en danceuse", in posizione aerodinamica con le mani basse, in mente viene lui. Allunghi decisi, prolungati, in crescendo. Alpe d'Huez 1997 la madre di tutte le cucinate in cui ha massacrato il gruppo, anche se Mortirolo 94 e Madonna di Campiglio 99 non scherzavano
Maìno, tu che di salite te né intendi..a Madonna di Campiglio quale versante fecero e più o meno dove scattò?
Ora che li ho scalati entrambi una 30ina di volte questo tuo post mi ha incuriosito.
arrivavano dalla Val Rendena, passando dal garda, dopo il Ballino e il Durone. Ti recupero l'altimetria. Era il day after la tappa di Pampeago, dove Marco aveva saldato il conto aperto l'anno prima. Fece una progressione impressionante, non smise mai di rilanciare, sui livelli di Oropa. Partì dopo pinzolo tipo ai meno 6, subito dopo la zona dei tornanti. Rapporto lungo, in piedi sui pedali, mani basse.

qua l'altimetria che non accetta il linkaggio esterno https://postimg.cc/xc0gj9cc
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Re: Tadej Pogacar 2025

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Senza voler alimentare vecchie polemiche, ma dopo che un corridore è reduce da un mondiale ed un europeo vinto dopo fughe leggendarie, e prima che verosimilmente vincerà fra pochi giorni anche il quinto Lombardia della carriera, quello stesso corridore ti vince di forza anche una corsa minore come la Tre Valli che aggiunge poco alla sua legacy (né più né meno di una quinta/sesta tappa al Tour) il tutto pur avendo un Del Toro on fire in squadra.
Davvero qualcuno crede ancora alle teoria che allo scorso Tour qualcuno "dall'alto" gli abbia fatto capire di lasciare qualcosa anche agli altri e lui abbia ubbidito?

Se così fosse cos'è improvvisamente quel "patto" di non belligeranza magicamente non vale più?
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Re: Tadej Pogacar 2025

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Pantani the best ha scritto: martedì 7 ottobre 2025, 17:07 Senza voler alimentare vecchie polemiche, ma dopo che un corridore è reduce da un mondiale ed un europeo vinto dopo fughe leggendarie, e prima che verosimilmente vincerà fra pochi giorni anche il quinto Lombardia della carriera, quello stesso corridore ti vince di forza anche una corsa minore come la Tre Valli che aggiunge poco alla sua legacy (né più né meno di una quinta/sesta tappa al Tour) il tutto pur avendo un Del Toro on fire in squadra.
Davvero qualcuno crede ancora alle teoria che allo scorso Tour qualcuno "dall'alto" gli abbia fatto capire di lasciare qualcosa anche agli altri e lui abbia ubbidito?

Se così fosse cos'è improvvisamente quel "patto" di non belligeranza magicamente non vale più?
Probabilmente ebbe solo un raffreddore durante l'ultima settimana del Tour e si limitò a gestire.
Il Pirata vive sempre nel cuore di chi lo ha amato.
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Re: Tadej Pogacar 2025

Messaggio da leggere da nikybo85 »

Maìno della Spinetta ha scritto: martedì 7 ottobre 2025, 17:01
nikybo85 ha scritto: martedì 7 ottobre 2025, 16:51
Maìno della Spinetta ha scritto: martedì 7 ottobre 2025, 15:29 eh, infatti, ovviamente non da seduto, ma "en danceuse", in posizione aerodinamica con le mani basse, in mente viene lui. Allunghi decisi, prolungati, in crescendo. Alpe d'Huez 1997 la madre di tutte le cucinate in cui ha massacrato il gruppo, anche se Mortirolo 94 e Madonna di Campiglio 99 non scherzavano
Maìno, tu che di salite te né intendi..a Madonna di Campiglio quale versante fecero e più o meno dove scattò?
Ora che li ho scalati entrambi una 30ina di volte questo tuo post mi ha incuriosito.
arrivavano dalla Val Rendena, passando dal garda, dopo il Ballino e il Durone. Ti recupero l'altimetria. Era il day after la tappa di Pampeago, dove Marco aveva saldato il conto aperto l'anno prima. Fece una progressione impressionante, non smise mai di rilanciare, sui livelli di Oropa. Partì dopo pinzolo tipo ai meno 6, subito dopo la zona dei tornanti. Rapporto lungo, in piedi sui pedali, mani basse.

qua l'altimetria che non accetta il linkaggio esterno https://postimg.cc/xc0gj9cc
Grande! Come al solito sul pezzo...fu l'unica tappa che non vidi di quel Giro, andai ad allenarmi dicendo ad un amico "vabbè oggi si riposerà" e invece torno a casa e leggo di un altro numerone... l'ultimo :(
giorgio ricci
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Re: Tadej Pogacar 2025

Messaggio da leggere da giorgio ricci »

La butto li. Non voglio alimentare altre teorie . Riferisco solamente. Qualcuno che conosce qualcuno altro ecc ecc mi ha detto che Pogacar era molto stanco dopo il Tour , e che aveva avuto qualche giorno di influenza, non bronchite ma un malanno fastidioso che oltre che debilitarlo gli aveva tolto un po' la voglia. È bastato però per tenere Vingegaard e disperdere gli under e gli improbabili personaggi che erano in classifica ad un eone di distanza .
Non credo che Vingegaard sia cresciuto , per me è in fase un po' calante.
Ripeto: ambasciator non porta pena . Però chi l'ha detto poteva anche ammettere che l'ha fatto apposta. In quel caso avrei chiesto delucidazioni,ma me le sarei tenute per me.
Pantani the best
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Re: Tadej Pogacar 2025

Messaggio da leggere da Pantani the best »

Maìno della Spinetta ha scritto: martedì 7 ottobre 2025, 17:01
nikybo85 ha scritto: martedì 7 ottobre 2025, 16:51
Maìno della Spinetta ha scritto: martedì 7 ottobre 2025, 15:29 eh, infatti, ovviamente non da seduto, ma "en danceuse", in posizione aerodinamica con le mani basse, in mente viene lui. Allunghi decisi, prolungati, in crescendo. Alpe d'Huez 1997 la madre di tutte le cucinate in cui ha massacrato il gruppo, anche se Mortirolo 94 e Madonna di Campiglio 99 non scherzavano
Maìno, tu che di salite te né intendi..a Madonna di Campiglio quale versante fecero e più o meno dove scattò?
Ora che li ho scalati entrambi una 30ina di volte questo tuo post mi ha incuriosito.
arrivavano dalla Val Rendena, passando dal garda, dopo il Ballino e il Durone. Ti recupero l'altimetria. Era il day after la tappa di Pampeago, dove Marco aveva saldato il conto aperto l'anno prima. Fece una progressione impressionante, non smise mai di rilanciare, sui livelli di Oropa. Partì dopo pinzolo tipo ai meno 6, subito dopo la zona dei tornanti. Rapporto lungo, in piedi sui pedali, mani basse.

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Stai descrivendo un ossimoro.
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Re: Tadej Pogacar 2025

Messaggio da leggere da Pantani the best »

nikybo85 ha scritto: martedì 7 ottobre 2025, 17:17
Maìno della Spinetta ha scritto: martedì 7 ottobre 2025, 17:01
nikybo85 ha scritto: martedì 7 ottobre 2025, 16:51

Maìno, tu che di salite te né intendi..a Madonna di Campiglio quale versante fecero e più o meno dove scattò?
Ora che li ho scalati entrambi una 30ina di volte questo tuo post mi ha incuriosito.
arrivavano dalla Val Rendena, passando dal garda, dopo il Ballino e il Durone. Ti recupero l'altimetria. Era il day after la tappa di Pampeago, dove Marco aveva saldato il conto aperto l'anno prima. Fece una progressione impressionante, non smise mai di rilanciare, sui livelli di Oropa. Partì dopo pinzolo tipo ai meno 6, subito dopo la zona dei tornanti. Rapporto lungo, in piedi sui pedali, mani basse.

qua l'altimetria che non accetta il linkaggio esterno https://postimg.cc/xc0gj9cc
Grande! Come al solito sul pezzo...fu l'unica tappa che non vidi di quel Giro, andai ad allenarmi dicendo ad un amico "vabbè oggi si riposerà" e invece torno a casa e leggo di un altro numerone... l'ultimo :(
Quella era l'intenzione, ma poi l'atteggiamento di Jalabert gli fece cambiare idea.
Lo scatto di Pantani fu innescato da un allungo di Simoni, e direi che il corridore trentino quel ricordo glielo fece pagare sia sul Bondone al Giro 2001 che soprattutto alle Cascate del Toce al Giro 2003.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

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Re: Tadej Pogacar 2025

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Pantani the best ha scritto: martedì 7 ottobre 2025, 17:36
nikybo85 ha scritto: martedì 7 ottobre 2025, 17:17
Maìno della Spinetta ha scritto: martedì 7 ottobre 2025, 17:01

arrivavano dalla Val Rendena, passando dal garda, dopo il Ballino e il Durone. Ti recupero l'altimetria. Era il day after la tappa di Pampeago, dove Marco aveva saldato il conto aperto l'anno prima. Fece una progressione impressionante, non smise mai di rilanciare, sui livelli di Oropa. Partì dopo pinzolo tipo ai meno 6, subito dopo la zona dei tornanti. Rapporto lungo, in piedi sui pedali, mani basse.

qua l'altimetria che non accetta il linkaggio esterno https://postimg.cc/xc0gj9cc
Grande! Come al solito sul pezzo...fu l'unica tappa che non vidi di quel Giro, andai ad allenarmi dicendo ad un amico "vabbè oggi si riposerà" e invece torno a casa e leggo di un altro numerone... l'ultimo :(
Quella era l'intenzione, ma poi l'atteggiamento di Jalabert gli fece cambiare idea.
Lo scatto di Pantani fu innescato da un allungo di Simoni, e direi che il corridore trentino quel ricordo glielo fece pagare sia sul Bondone al Giro 2001 che soprattutto alle Cascate del Toce al Giro 2003.
Grazie per l'interessante integrazione :stretta:
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Re: Tadej Pogacar 2025

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Pantani the best ha scritto: martedì 7 ottobre 2025, 17:30
Maìno della Spinetta ha scritto: martedì 7 ottobre 2025, 17:01
nikybo85 ha scritto: martedì 7 ottobre 2025, 16:51

Maìno, tu che di salite te né intendi..a Madonna di Campiglio quale versante fecero e più o meno dove scattò?
Ora che li ho scalati entrambi una 30ina di volte questo tuo post mi ha incuriosito.
arrivavano dalla Val Rendena, passando dal garda, dopo il Ballino e il Durone. Ti recupero l'altimetria. Era il day after la tappa di Pampeago, dove Marco aveva saldato il conto aperto l'anno prima. Fece una progressione impressionante, non smise mai di rilanciare, sui livelli di Oropa. Partì dopo pinzolo tipo ai meno 6, subito dopo la zona dei tornanti. Rapporto lungo, in piedi sui pedali, mani basse.

qua l'altimetria che non accetta il linkaggio esterno https://postimg.cc/xc0gj9cc
Stai descrivendo un ossimoro.
perché il suo modo di fracassare tutti era quello, manteneva lo scatto. Non scattava per mettersi a velocità di crociera. Scattava per fare allunghi prolungati. Non cercava il gap per poi gestirsi. Cambiava velocità e a ondate progressive teneva un'andatura folle. Dai che capisci cosa intendo, il tuo nickname lo lascia intendere. Era tutto tranne che lo scalatore che andava avanti a sfuriate sui pedali alla Contador, era uno che picchiava per un km senza problemi per poi sedersi a velocità di crociera per qualche momento e poi di nuovo sù, con un altro allungo prolungato.
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nikybo85 ha scritto: martedì 7 ottobre 2025, 17:37
Pantani the best ha scritto: martedì 7 ottobre 2025, 17:36
nikybo85 ha scritto: martedì 7 ottobre 2025, 17:17

Grande! Come al solito sul pezzo...fu l'unica tappa che non vidi di quel Giro, andai ad allenarmi dicendo ad un amico "vabbè oggi si riposerà" e invece torno a casa e leggo di un altro numerone... l'ultimo :(
Quella era l'intenzione, ma poi l'atteggiamento di Jalabert gli fece cambiare idea.
Lo scatto di Pantani fu innescato da un allungo di Simoni, e direi che il corridore trentino quel ricordo glielo fece pagare sia sul Bondone al Giro 2001 che soprattutto alle Cascate del Toce al Giro 2003.
Grazie per l'interessante integrazione :stretta:
:stretta:

Diciamo che sono episodi abbastanza noti e discussi, anche se quando si fa riferimento alla "vendetta" di Simoni tutti fanno esclusivamente riferimento alle Cascate del Toce nel 2003 dimenticandosi che la prima "vendetta" se la prese sul Bondone al Giro 2001, nella famosa tappa in cui Belli sferrò un pugno ad uno spettatore venendo squalificato.
Ebbene in quella tappa successiva al tappone dolomitico del Pordoi di puro orgoglio Pantani nel frattempo già fuori classifica provò uno scatto con Simoni in maglia rosa che ordinò al suo compagno Camenzind in testa al gruppo di andarlo a riprendere.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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Re: Tadej Pogacar 2025

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Maìno della Spinetta ha scritto: martedì 7 ottobre 2025, 17:42
Pantani the best ha scritto: martedì 7 ottobre 2025, 17:30
Maìno della Spinetta ha scritto: martedì 7 ottobre 2025, 17:01

arrivavano dalla Val Rendena, passando dal garda, dopo il Ballino e il Durone. Ti recupero l'altimetria. Era il day after la tappa di Pampeago, dove Marco aveva saldato il conto aperto l'anno prima. Fece una progressione impressionante, non smise mai di rilanciare, sui livelli di Oropa. Partì dopo pinzolo tipo ai meno 6, subito dopo la zona dei tornanti. Rapporto lungo, in piedi sui pedali, mani basse.

qua l'altimetria che non accetta il linkaggio esterno https://postimg.cc/xc0gj9cc
Stai descrivendo un ossimoro.
perché il suo modo di fracassare tutti era quello, manteneva lo scatto. Non scattava per mettersi a velocità di crociera. Scattava per fare allunghi prolungati. Non cercava il gap per poi gestirsi. Cambiava velocità e a ondate progressive teneva un'andatura folle. Dai che capisci cosa intendo, il tuo nickname lo lascia intendere. Era tutto tranne che lo scalatore che andava avanti a sfuriate sui pedali alla Contador, era uno che picchiava per un km senza problemi per poi sedersi a velocità di crociera per qualche momento e poi di nuovo sù, con un altro allungo prolungato.
Tutto giusto, la peculiarità unica di Pantani in salita era quel rilancio perpetuo, una cosa che ho visto fare da quando seguo questo sport solo da Jimenez e Quintana anche se in tono ovviamente minore.
Però anche Pantani ogni tanto interpretava le salite diversamente, a Madonna di Campiglio fece uno scatto secco e poi sempre su di progressione senza quasi mai sedersi.
Invece sull'Alpe d'Huez 97 li mise subito alla frusta senza troppi cambi di ritmo ma con un ritmo alto ma costante, poi una volta staccati tutti iniziò la serie infinita di rilanci.
Il suo stile era talmente empatico che rendeva magici anche quei momenti in solitaria senza riferimenti.
Mai più rivista una roba del genere.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

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Re: Tadej Pogacar 2025

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Comunque sembrava in calo fine tour ..classiche canadesi, sta facendo un finale di stagione su
U livelli assoluti.

Detto questo , io ho la sensazione che il picco assoluto lo deve ancora toccare , se così fosse………. Magari mi sbaglio e andrà in calando …. Ma occhio al 2026 :grr:
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Re: Tadej Pogacar 2025

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Shuster ha scritto: martedì 7 ottobre 2025, 20:34 Comunque sembrava in calo fine tour ..classiche canadesi, sta facendo un finale di stagione su
U livelli assoluti.

Detto questo , io ho la sensazione che il picco assoluto lo deve ancora toccare , se così fosse………. Magari mi sbaglio e andrà in calando …. Ma occhio al 2026 :grr:
By Gimbatbu

Penso non abbia intenzione di continuare ancora per molto, oltre i trent'anni sicuramente no e penso che l' anno prossimo farà sfracelli perché se perde una corsa immagazzina come vincerla e così sarà anche per la Roubaix. L' araba fenice resterà sempre la Sanremo, almeno finché regge VDP perché senza di lui l' avrebbe già vinta.
Fanno festa i musulmani il venerdì
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"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
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Re: Tadej Pogacar 2025

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lemond ha scritto: martedì 7 ottobre 2025, 20:50
Shuster ha scritto: martedì 7 ottobre 2025, 20:34 Comunque sembrava in calo fine tour ..classiche canadesi, sta facendo un finale di stagione su
U livelli assoluti.

Detto questo , io ho la sensazione che il picco assoluto lo deve ancora toccare , se così fosse………. Magari mi sbaglio e andrà in calando …. Ma occhio al 2026 :grr:
By Gimbatbu

Penso non abbia intenzione di continuare ancora per molto, oltre i trent'anni sicuramente no e penso che l' anno prossimo farà sfracelli perché se perde una corsa immagazzina come vincerla e così sarà anche per la Roubaix. L' araba fenice resterà sempre la Sanremo, almeno finché regge VDP perché senza di lui l' avrebbe già vinta.
“Pogačar pedala come se il tempo lo inseguisse. Ogni salita è una corsa contro l’invisibile, ogni vittoria una breve tregua. Ha negli occhi quella malinconia che solo i grandi del ciclismo conoscono — la consapevolezza che le gambe forti non durano, che il vento prima o poi cambia direzione. Corre come se sapesse che la gloria è una fiamma fragile, e che ogni traguardo, per quanto luminoso, svanisce già mentre lo attraversi. Forse è per questo che attacca sempre: perché non vuole difendere ciò che ha, ma vivere ciò che gli resta. In fondo, nel ciclismo come nella vita, non vince chi resiste più a lungo ma chi sa rendere eterno un istante.”

Penso ci calzi a pennello , i continui riferimenti al che gli resta poco tempo..

Piu sente questa fine avvicinarsi piu il cannibale che è in lui verrà fuori , per quello ho la sensazione che il picco che lo porterà la , sopra chiunque altro sta per arrivare.
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Re: Tadej Pogacar 2025

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Comunque io ricordo come alla liegi disse che "almeno fino al 2030 ho il contratto", sono abbastanza certo si sia rotto di fare il Tour dove comunque dopo che vince gli rompono, dove comunque non è super ben visto ecc..

Il Tadej visto tra ruanda e qui mi sembra un corridore felice di correre.
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Re: Tadej Pogacar 2025

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Pantani the best ha scritto: martedì 7 ottobre 2025, 17:07 Senza voler alimentare vecchie polemiche, ma dopo che un corridore è reduce da un mondiale ed un europeo vinto dopo fughe leggendarie, e prima che verosimilmente vincerà fra pochi giorni anche il quinto Lombardia della carriera, quello stesso corridore ti vince di forza anche una corsa minore come la Tre Valli che aggiunge poco alla sua legacy (né più né meno di una quinta/sesta tappa al Tour) il tutto pur avendo un Del Toro on fire in squadra.
Davvero qualcuno crede ancora alle teoria che allo scorso Tour qualcuno "dall'alto" gli abbia fatto capire di lasciare qualcosa anche agli altri e lui abbia ubbidito?

Se così fosse cos'è improvvisamente quel "patto" di non belligeranza magicamente non vale più?
Non lo sapremo mai ma probabilmente non aveva più la gamba dei giorni migliori per qualche malanno, ha perso pure Almeida che sarebbe stato utile a chiudere sulle fughe e si è limitato a gestire.
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Re: Tadej Pogacar 2025

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Ma alla luce di quanto visto negli ultimi giorni secondo voi sarebbe in grado di stravincere una tappa di montagna al tour partendo da solo al primo metro con tutto il gruppo a inseguirlo?
Per me ce la farebbe senza alcun problema
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Re: Tadej Pogacar 2025

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Questo dovrà calare di parecchio il suo livello attuale prima di arrivare a quella fase in cui non potrà più ambire a vincere le corse che attualmente domina, ovvero tutte fatta eccezione per 2.

Se consideriamo come si sta evolvendo la longevità nello sport moderno, pensare che possa durare ai massimi livelli ancora per 10 anni mi sembra tutt'altro che uno scenario utopistico.
Esempio, sempre partendo da questa base inarrivabile, se attorno ai 30 anni dovesse avere una parabola come la curva declinante avuta da Nibali post 2014, a 35 anni (l'equivalente del Nibali 2019) Pogacar potrebbe ancora competere per vincere un Tour o classiche cucite su misura come la Liegi o il Lombardia.
Al solito, oltre che cercare di restare integri che nel ciclismo molto spesso equivale ad essere fortunati nel non incappare in gravi cadute, la differenza la farà la volontà nel continuare a motivarsi.
Ma se attualmente Pogacar vale 100 e domina, quando calerà a 90 visto il margine dominerà di meno ma potrà ancora vincere a comando, e quando calerà a 80 potrà ancora competere per vincere anche se senza farlo più a comando.

Certo se nel frattempo dovesse spuntare fuori un nuovo fenomeno epocale allora la questione cambierebbe, ma quante possibilità ci sono che ne spunti fuori un altro dopo che post Hinault si è dovuto aspettare appunto altri 40 anni per vedere un nuovo fuoriclasse universale?
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

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Re: Tadej Pogacar 2025

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frcre ha scritto: martedì 7 ottobre 2025, 22:17 Ma alla luce di quanto visto negli ultimi giorni secondo voi sarebbe in grado di stravincere una tappa di montagna al tour partendo da solo al primo metro con tutto il gruppo a inseguirlo?
Per me ce la farebbe senza alcun problema
Un Pogacar al top ce la farebbe eccome.
Io ne ero già convinto ai tempi del Giro 2024 che contro quella concorrenza si sarebbe potuto permettere di fare una fuga solitaria in stile Coppi della Cuneo-Pinerolo.
Figuriamoci dopo aver visto le successive versioni.

Poi dipende anche dal percorso.
Per attuare una simile condotta dal chilometro 0 non basta solo una tappa di montagna ma ci vuole una tappa di montagna che prevede una salita fin dai primi chilometri.
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Re: Tadej Pogacar 2025

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Pantani the best ha scritto: martedì 7 ottobre 2025, 22:24 Questo dovrà calare di parecchio il suo livello attuale prima di arrivare a quella fase in cui non potrà più ambire a vincere le corse che attualmente domina, ovvero tutte fatta eccezione per 2.

Se consideriamo come si sta evolvendo la longevità nello sport moderno, pensare che possa durare ai massimi livelli ancora per 10 anni mi sembra tutt'altro che uno scenario utopistico.
Esempio, sempre partendo da questa base inarrivabile, se attorno ai 30 anni dovesse avere una parabola come la curva declinante avuta da Nibali post 2014, a 35 anni (l'equivalente del Nibali 2019) Pogacar potrebbe ancora competere per vincere un Tour o classiche cucite su misura come la Liegi o il Lombardia.
Al solito, oltre che cercare di restare integri che nel ciclismo molto spesso equivale ad essere fortunati nel non incappare in gravi cadute, la differenza la farà la volontà nel continuare a motivarsi.
Ma se attualmente Pogacar vale 100 e domina, quando calerà a 90 visto il margine dominerà di meno ma potrà ancora vincere a comando, e quando calerà a 80 potrà ancora competere per vincere anche se senza farlo più a comando.

Certo se nel frattempo dovesse spuntare fuori un nuovo fenomeno epocale allora la questione cambierebbe, ma quante possibilità ci sono che ne spunti fuori un altro dopo che post Hinault si è dovuto aspettare appunto altri 40 anni per vedere un nuovo fuoriclasse universale?
Ma infatti sta storia che durerà poco o si ritirerà a 30 anni mi sembra una cosa molto fantasiosa.
Ormai nello sport è cosa comune essere al top o quasi fino ai 35.
E lui non si spreme più degli altri, corre poco e raramente ha bisogno di dare fondo a tutto quello che ha.
Se non salta fuori un altro fenomeno e non subisce gravi infortuni può dominare fino ai 35 e restare competitivo pure a 40.
Da vedere se ne ha voglia di andare avanti cosi a lungo, ma che si ritiri a 30 o 32 con ancora in ballo la possibilità di diventare il goat indiscusso (e mettere un altro centinaio di milioni in banca), la vedo molto difficile.
Per ora ha firmato 50 milioni per 6 anni fino al 2030, dovesse continuare così se gli passa la voglia, gliela fanno tornare gli arabi.
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Re: Tadej Pogacar 2025

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Pantani the best ha scritto: martedì 7 ottobre 2025, 22:29
frcre ha scritto: martedì 7 ottobre 2025, 22:17 Ma alla luce di quanto visto negli ultimi giorni secondo voi sarebbe in grado di stravincere una tappa di montagna al tour partendo da solo al primo metro con tutto il gruppo a inseguirlo?
Per me ce la farebbe senza alcun problema
Un Pogacar al top ce la farebbe eccome.
Io ne ero già convinto ai tempi del Giro 2024 che contro quella concorrenza si sarebbe potuto permettere di fare una fuga solitaria in stile Coppi della Cuneo-Pinerolo.
Figuriamoci dopo aver visto le successive versioni.

Poi dipende anche dal percorso.
Per attuare una simile condotta dal chilometro 0 non basta solo una tappa di montagna ma ci vuole una tappa di montagna che prevede una salita fin dai primi chilometri.
Penso anche io.
Pensavo a una tappa con 3/4 colli importanti di cui uno in partenza.
Se lui imposta la velocità di crociera fin da subito i gregari sarebbero già morti alla prima salita.
E gli altri non possono minimamente tenere i watt di Pogacar per 4/5 ore in una tappa dove stare a ruota conta poco e nulla.
A questo punto più che se sia in grado di farlo sarei curioso di vedere quali sarebbero i distacchi.
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Re: Tadej Pogacar 2025

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Si, probabilmente riuscirebbe, del resto sia al mondiale che all'europeo è partito ben presto e le salite seppur con dislivelli importanti erano "pedalabili".

Non credo la vedremo mai una cosa del genere, manco su 120km di tappa.

Invece per portarci un po' avanti, io credo che l'anno prossimo grossomodo ricalcherà le gare corse quest'anno, invece tra due anni potrebbe anche saltare il tour se Del Toro crescerà come sembra.
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Re: Tadej Pogacar 2025

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frcre ha scritto: martedì 7 ottobre 2025, 22:43
Pantani the best ha scritto: martedì 7 ottobre 2025, 22:29
frcre ha scritto: martedì 7 ottobre 2025, 22:17 Ma alla luce di quanto visto negli ultimi giorni secondo voi sarebbe in grado di stravincere una tappa di montagna al tour partendo da solo al primo metro con tutto il gruppo a inseguirlo?
Per me ce la farebbe senza alcun problema
Un Pogacar al top ce la farebbe eccome.
Io ne ero già convinto ai tempi del Giro 2024 che contro quella concorrenza si sarebbe potuto permettere di fare una fuga solitaria in stile Coppi della Cuneo-Pinerolo.
Figuriamoci dopo aver visto le successive versioni.

Poi dipende anche dal percorso.
Per attuare una simile condotta dal chilometro 0 non basta solo una tappa di montagna ma ci vuole una tappa di montagna che prevede una salita fin dai primi chilometri.
Penso anche io.
Pensavo a una tappa con 3/4 colli importanti di cui uno in partenza.
Se lui imposta la velocità di crociera fin da subito i gregari sarebbero già morti alla prima salita.
E gli altri non possono minimamente tenere i watt di Pogacar per 4/5 ore in una tappa dove stare a ruota conta poco e nulla.
A questo punto più che se sia in grado di farlo sarei curioso di vedere quali sarebbero i distacchi.
Io comunque ho letto che la fuga solitaria vincente più lunga della storia all'interno di una classica monumento appartiene al Coppi della Sanremo 1946 con 147km.
Mentre non so se sempre a Coppi appartiene anche quella all'interno di una tappa di montagna in un GT coi 192 della Cuneo-Pinerolo, anche perché nei GT entra anche in gioco la questione cacciatori di gloria giornaliera completamente ignorati dal gruppo.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

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Re: Tadej Pogacar 2025

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brunello ha scritto: martedì 7 ottobre 2025, 22:57 Si, probabilmente riuscirebbe, del resto sia al mondiale che all'europeo è partito ben presto e le salite seppur con dislivelli importanti erano "pedalabili".

Non credo la vedremo mai una cosa del genere, manco su 120km di tappa.

Invece per portarci un po' avanti, io credo che l'anno prossimo grossomodo ricalcherà le gare corse quest'anno, invece tra due anni potrebbe anche saltare il tour se Del Toro crescerà come sembra.
Può essere, ma non mi sorprenderei che il prossimo anno possa anche aggiungerci la Vuelta.
Sull'ipotesi di eventuale rinuncia al Tour nel 2027, io finché non lo vedrò coi miei occhi non crederò mai a questo tipo scenario, semplicemente perché nessun corridore di riferimento dei GT da quando seguo questo sport ha mai rinunciato a partecipare al Tour.
Forse lo avrebbe fatto Pantani nel 99 ma solo perché a fine anno c'erano i mondiali di Verona a cui lui teneva particolarmente (e li avrebbe voluti finalizzare correndo la Vuelta), e soprattutto perché si era legato al dito il modus operandi degli organizzatori che dopo averlo ringraziato pubblicamente per aver "salvato" il Tour 1998 per ricambiare disegnarono per l'edizione 1999 un percorso che al solito tarpava le ali agli scalatori puri, comprendente un prologo, due cronometro pianeggianti di oltre 50km l'una, ma solo 4 vere tappa di montagna di cui una (quella di Pau) con salite poste lontane dal traguardo.
Se ti riporto la lettera patetica e piena di giustificazioni che gli organizzatori attraverso l'Equipe gli vollero far arrivare per convincerlo a partecipare, ti metteresti a ridere.

PS
Manco a dirlo, nessuno mi toglie dalla testa che le successive esclusioni della Mercatone Uno nelle edizioni 2001 e 2002 per dare la precedenza alle squadrette francesi, erano un modo per fargli pagare quelle sue intenzioni.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

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