Giro 2013: 12a tappa Longarone-Treviso (km134)

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nunziol
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Re: Giro 2013: 12a tappa Longarone-Treviso (km134)

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Strong ha scritto:se andiamo avanti di questo passo tocca rivalutare anche la prestazioni di Nibali

wiggo penoso
hesjedal penoso
evans 36 anni che dice di essere venuto al giro per preparare il tour
henao ed uran che vanno a tutta da febbraio
Gesink mistero


assenti
froome
contador
jro
andy
valverde
porte
van garderen
quitana
malori
Di questi le uniche assenze pesanti sono quelle di Contador e Froome

JRO per me sarebbe dietro Nibali ed Evans

Andy Schleck non corre dalla tappa dell'Alpe d'Huez al tour 2011.Gli è rimasto solo il nome ma per dirti tra l'Andy e Santambrogio al momento mi prendo Santambrogio per dirti...

Valverde a livello di GT non è che poi sia questo grande fuoriclasse,a livello di GT non c'è poi tanta differenza tra lui e Scarponi o Gesink.E poi si sa che Valverde in Italia verrà giusto lo stretto necessario (forse il Mondiale di Firenze ma nn ne sn poi tanto convinto,al di la della squalifica del Coni anche prima ha sempre corso poco o niente in Italia,nn ha mai vinto corse in Italia e ad esempio il Lombardia che pure è una corsa parecchio adatta alle sue caratteristiche nn lo corre dal 2005)

Van Garderen sarebbe stato interessante,ma se c'era lui nn c'era Evans quindi nn è cambiato più di tanto

Porte francamente preferisco Uran-Henao

Quintana non lo vedo ancora pronto per lottare x un GT
Winter
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Re: Giro 2013: 12a tappa Longarone-Treviso (km134)

Messaggio da leggere da Winter »

matteo.conz ha scritto:Ho cercato ma non trovo i dati sulla scalata del montasio, me li dite? La planche è una salita a gradoni e froome aveva fatto il record di vam per il tour su una salita ed una tappa che si prestavano molto, battendo verbier2009 di contador. Il record assoluto è sempre di heras?
La Gazzetta ha scritto 1567 per Nibali negli ultimi 10 km , ma io ho qualche dubbi , mi sembra troppo basso
No record assoluto è Zaina sulla Marmolada con Guerini-Pantani sempre su quella salita poco lontani
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Tatranky
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Re: Giro 2013: 12a tappa Longarone-Treviso (km134)

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: ma scusa, chi è che è venuto in condizioni pietose? Wiggins e Hesjedal stan male ma all'inizio del Giro stavano decisamente meglio, ci sta che ci si ammali/infortuni al Giro come al Tour. Tutti gli altri stanno sul loro livello se non meglio. Evans non andava così forte da 2 anni, Gesink è sui suoi standard, anzi meglio perchè ancora non è caduto (e spero che non lo faccia :) ) ed è in classifica, Uran sta andando fortissimo così come Betancur, che pure paga la sua incapacità contro il tempo. Scarponi ha avuto qualche basso ma è anche andato molto forte, anzi molto meglio del previsto, a cronometro.
Per contro tra gli assenti gli unici da citare sono Froome, Contador e JRO, visto che Andy è comunque 2 anni che non corre a livelli dignitosi, Valverde nei grandi giri non è un fenomeno (Vuelta a parte), gli altri sopracitati sono o giovani che ancora devono dimostrare di poter vincere un GT o gente che non lo vincerà mai.
Concordo, mi sembra corretto aggiungere che sia Hesjedal che Wiggins erano già abbastanza indietro prima dei problemi fisici (il primo per la pessima crono, il secondo per aver perso un paio di minuti un po' qua e un po' là, nella prima settimana che pure era quella dove avrebbe dovuto guadagnare). Sugli assenti, anche JRO non ha mai vinto un grande giro, e anzi, tutte le volte che si è scontrato con Nibali è sembrato inferiore (vuelta 2010 e giro 2011), quindi i nomi che probabilmente avrebbero fatto la differenza si riducono a due.
cauz. ha scritto: devo fare ancora una volta i complimenti a questo forum (e dentro mi ci metto pure io) perchè solo qui si è scritto sin dal principio che il problema di wiggo sembrava evidentemente fisico, acuito da freddo e pioggia, mentre in televisione e su altre testate si andava ancora avanti con il discorso sulla paura delle discese, ecc... come se un professionista "disimparasse" ad andare in bicicletta a 32 anni.
Mah, il problema fisico è una cosa evidentemente figlia dell'oggi, dalla cronometro e dal Montasio mi sembra emergesse come Wiggins andasse più piano dell'anno scorso, ma che comunque fosse in ottima forma (come lui stesso diceva). E che un problema con le discese ci fosse è evidente dalla stessa cronometro, dove era andato piano nella parte da guidare e fortissimo sul drittone tra primo e secondo intertempo.
Ultima modifica di Tatranky il giovedì 16 maggio 2013, 20:00, modificato 1 volta in totale.
BenoixRoberti

Re: Giro 2013: 12a tappa Longarone-Treviso (km134)

Messaggio da leggere da BenoixRoberti »

Winter ha scritto:1) Bisogna sempre vedere a che velocita' son state fatte le salite , il dato del Montasio (sempre che sia vero) è molto basso
Poi Planche non me la ricordavo per niente cosi regolare
2) a me il Tour 2012 non è piaciuto ma definirlo di basso profilo ?
3) Froome come giusto dovrebbe aver un Tour e una Vuelta. Stilisticamente non sara' granche ma la dimostrazione che ha dato al Criterium e al Romandia son con la Roubaix di Cancellara i tre momenti della stagione per il momento
Più regolare certamente, perché aveva tratti a pendenza dura più lunghi, mentre il Montasio ed anche il Cason avevano notevoli alternanze di pendenze con punte da vertigine. Non c'è paragone.
Ad ogni modo ho anch'io avuto la sensazione che la salita non sia stata fatta a velocità folle. A Cordenons son partiti con nella gambe già parecchie fatiche, mentre alla Planche de Belles Filles erano tutti col serbatoio pieno e le polveri asciutte.
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eliacodogno
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Re: Giro 2013: 12a tappa Longarone-Treviso (km134)

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cauz. ha scritto:ah, concordo con quanto detto da altri prima di me: chi perde in parte oggi è anche il buon nibali. la cui vittoria è solare, ma si presterà ad interpretazioni "riduttive" poichè due dei principali rivali sono stati eliminati da guai fisici.
Ma sì, però...chi perde, perde.
Il prossimo anno sia il canadese che il britannico possono ripresentarsi alla partenza e dare valore alle interpretazioni riduttive, per ora...chi sarà in rosa a Brescia avrà pienamente meritato... :D
Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)

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Tatranky
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Re: Giro 2013: 12a tappa Longarone-Treviso (km134)

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eliacodogno ha scritto:
cauz. ha scritto:ah, concordo con quanto detto da altri prima di me: chi perde in parte oggi è anche il buon nibali. la cui vittoria è solare, ma si presterà ad interpretazioni "riduttive" poichè due dei principali rivali sono stati eliminati da guai fisici.
Ma sì, però...chi perde, perde.
Il prossimo anno sia il canadese che il britannico possono ripresentarsi alla partenza e dare valore alle interpretazioni riduttive, per ora...chi sarà in rosa a Brescia avrà pienamente meritato... :D
In realtà Wiggins ancora può dimostrare, se riesce a recuperare dall'infortunio, di essere il più forte, come aveva fatto Basso nel 2005, per dire.
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Tranchée d'Arenberg
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Re: Giro 2013: 12a tappa Longarone-Treviso (km134)

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

eliacodogno ha scritto:
nfl ha scritto:ma guarda, io all'inizio del giro d'italia non capivo tutto questo entusiasmo per la starting list eccellente sia in questo forum che da altre parti, hai detto tu i nomi che mancano poi se metti quei 2 o 3 migliori che sono venuti condizioni pietose peggio ancora
Alcuni dei nomi elencati, tralasciando Malori per ovvie ragioni (anche se si tratta di un buon corridore, ma in quella lista non c'entra una fava), indicano il solito fenomeno per cui si subisce oltre ogni misura il fascino dello straniero.
Gli unici che avrebbero aggiunto qualcosa di sostanziale per me sono Froome, Contador e Quintana.
JRO solo se fosse quello della Vuelta 2012 (ma quanto voleva dire il percorso?)... Valverde se fosse quello della Vuelta (non una in particolare, però tra tutti i GT fa bene solo quello).
Gesink. Siamo sicuri che sia un punto interrogativo e che questo non sia il suo reale valore? Io propendo ormai da tempo per la seconda ipotesi e attendo con sempre meno ansia smentite.
Van Garderen e Porte su questo percorso li avrei visti in secondo piano, poi non si sa mai...e perlomeno il secondo sulle 3 settimane è tutto da scoprire.
Andy attualmente (e da quasi 2 anni) non è in grado di cogliere risultati interessanti.

In tutto questo, per fare un esempio, c'è Santambrogio che (a sorpresa quanto vogliamo) in salita è tra i migliori dall'inizio della stagione. Chissà, se fosse francese e si chiamasse Saint Ambroix qualcuno lo considererebbe :D
chiaramente sono d'accordo con te e nunziol (tutti e tre abbiamo fatto la stessa analisi, indipendentente). In particolare quoto le ultime 2 righe. Santambrogio va fortissimo da inizio stagione e spero proprio che dia a tutti una dimostrazione del suo valore fino a Brescia. Certo non è ne francese e soprattutto neanche anglosassone, visto che di questi tempi è ciò che va più di moda...
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Bitossi
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Re: Giro 2013: 12a tappa Longarone-Treviso (km134)

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Dai, sdrammatizziamo un po':
eliacodogno ha scritto:Gli unici che avrebbero aggiunto qualcosa di sostanziale per me sono Froome, Contador e Quintana.
Secondo me stai dimenticando un nome fondamentale... :fischio: (chiedere a lemond per conferma :diavoletto: )
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Abruzzese
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Re: Giro 2013: 12a tappa Longarone-Treviso (km134)

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andriusskerla ha scritto:Ma Goss che fine ha fatto? È arrivato 5° Lancaster in casa Orica
E' rimasto staccato, ha tagliato il traguardo con 1'07" di ritardo, ragion per cui si è trovato a far lo sprint il buon Brett, che ha fatto valere la sua esperienza da lanciatore di sprint ;) .
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Abruzzese
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Re: Giro 2013: 12a tappa Longarone-Treviso (km134)

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andriusskerla ha scritto:Da sottolineare nella tappa di oggi il bel 9° posto di Ioannis Tamouridis. Il greco si sta dimostrando uno dei migliori in casa Euskaltel.
Assolutamente, ha anche una discreta tenuta sulle salite (più su quelle brevi ovviamente) e non è proprio fermo allo sprint. Del resto viene dalla pista ;)
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Devileo
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Re: Giro 2013: 12a tappa Longarone-Treviso (km134)

Messaggio da leggere da Devileo »

Come ho scritto nella pagina dietro, il confronto fra il Wiggins attuale e quello del 2012 non ha senso.
E' come dire che il Giro 2012 è stato un giro da allievi, perché il vincitore quest'anno perde la ruota da 80 corridori e si stacca sui cavalcavia. Semplicemente le condizioni sono diverse sia per Wiggins, sia per Hesjedal.

Detto questo io non screditerei quanto sta facendo Nibali. Azzeccare la preparazione e non avere problemi in corso d'opera non è fortuna, bensì un merito. Speriamo che i prossimi 10 giorni siano sulla stessa falsa riga per lui.
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matteo.conz
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Re: Giro 2013: 12a tappa Longarone-Treviso (km134)

Messaggio da leggere da matteo.conz »

Winter ha scritto:
matteo.conz ha scritto:Ho cercato ma non trovo i dati sulla scalata del montasio, me li dite? La planche è una salita a gradoni e froome aveva fatto il record di vam per il tour su una salita ed una tappa che si prestavano molto, battendo verbier2009 di contador. Il record assoluto è sempre di heras?
La Gazzetta ha scritto 1567 per Nibali negli ultimi 10 km , ma io ho qualche dubbi , mi sembra troppo basso
No record assoluto è Zaina sulla Marmolada con Guerini-Pantani sempre su quella salita poco lontani
Beh non è proprio così basso,più o meno come il giau dell'anno scorso poi per la vam vale il solito discorso,sopratutto su una salita inedita. In giro ci sono sempre meno analisi dei dati delle scalate che a me incuriosiscono. Interessante notare che negli ultimi anni i dati più bassi si sono registrati al tour,tranne appunto i 1857 di froome, circa 6,4 w\kg: dato altissimo. Vediamo l'alpe di quest'anno che è sempre un ottimo metro di paragone.
Mondiale 2019: 1 matteo.conz 53 :champion:
Svalorizzando gli altri non ti rendi superiore.
C'è sempre una soluzione semplice ad un problema complesso. Ed è quella sbagliata. A. Einstein
Winter
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Re: Giro 2013: 12a tappa Longarone-Treviso (km134)

Messaggio da leggere da Winter »

matteo.conz ha scritto:
Winter ha scritto:
matteo.conz ha scritto:Ho cercato ma non trovo i dati sulla scalata del montasio, me li dite? La planche è una salita a gradoni e froome aveva fatto il record di vam per il tour su una salita ed una tappa che si prestavano molto, battendo verbier2009 di contador. Il record assoluto è sempre di heras?
La Gazzetta ha scritto 1567 per Nibali negli ultimi 10 km , ma io ho qualche dubbi , mi sembra troppo basso
No record assoluto è Zaina sulla Marmolada con Guerini-Pantani sempre su quella salita poco lontani
Beh non è proprio così basso,più o meno come il giau dell'anno scorso poi per la vam vale il solito discorso,sopratutto su una salita inedita. In giro ci sono sempre meno analisi dei dati delle scalate che a me incuriosiscono. Interessante notare che negli ultimi anni i dati più bassi si sono registrati al tour,tranne appunto i 1857 di froome, circa 6,4 w\kg: dato altissimo. Vediamo l'alpe di quest'anno che è sempre un ottimo metro di paragone.
La Planche era solo 5,9 km , falsa il dato della Vam (salite dai 10 km in su) pero quasi 300 di differenza.. è un po' troppo
Lo Joux Plane del Delfinato dell'anno scorso era un dato ottimo
Jafferau non lo prendo a riferimento per lo stesso motivo , idem le Tre Cime
Vediamo il Galibier (anche se dubito lo facciano) o il Telegraphe (in questo caso mi aspetto un dato vicino a 1700 , si parte da una quota molto bassa e non si arriva in alto) se non fanno il Galibier
Val Martello ha percentuali troppo facili
Il Giro 2012 non lo prenderei molto a riferimento..
jumbo
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Re: Giro 2013: 12a tappa Longarone-Treviso (km134)

Messaggio da leggere da jumbo »

Poi a Nibali l'altro giorno è caduta la catena e gli ultimi 2km spianavano. Sicuramente condizioni non ideali per fare record di VAM
Winter
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Re: Giro 2013: 12a tappa Longarone-Treviso (km134)

Messaggio da leggere da Winter »

jumbo ha scritto:Poi a Nibali l'altro giorno è caduta la catena e gli ultimi 2km spianavano. Sicuramente condizioni non ideali per fare record di VAM
Record no ma piu' di 1600
L'articolo citava Nibali ma Evans - Santambrogio han fatto lo stesso risultato
Solo Uran è andato piu' forte
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eliacodogno
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Re: Giro 2013: 12a tappa Longarone-Treviso (km134)

Messaggio da leggere da eliacodogno »

Bitossi ha scritto:Dai, sdrammatizziamo un po':
eliacodogno ha scritto:Gli unici che avrebbero aggiunto qualcosa di sostanziale per me sono Froome, Contador e Quintana.
Secondo me stai dimenticando un nome fondamentale... :fischio: (chiedere a lemond per conferma :diavoletto: )
Be' quello era scontato :diavoletto:
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matteo.conz
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Re: Giro 2013: 12a tappa Longarone-Treviso (km134)

Messaggio da leggere da matteo.conz »

Articolo di cycling pro su wiggo e froome al tour 2012. Avevano valori altissimi che il sir quest'anno non ha, poi parlano di alcool e depressione, voi sapevate? per me sn novità.
http://blog.cyclingpro.it/2012/07/11/i- ... nquietano/
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Re: Giro 2013: 12a tappa Longarone-Treviso (km134)

Messaggio da leggere da barrylyndon »

Winter ha scritto:
barrylyndon ha scritto: ho scritto di un annata super..non mi sembra sminuire le vittorie..
" la vittoria di Wiggo al tour 2012 era stata gia' costruita dagli organizzatori del tour tracciando un percorso abbastanza favorevole all'inglese "
C'erano 96 km a crono
Se fossero stati 200 come ai tempi di Indurain ti davo ragione
Poi in salita andava eccome , l'unico che lo poteva staccare era il compagno di squadra

Son diventato difensore dell'Inglese , uno dei corridori che mi stan piu' antipatici :D
Alt..io ho solo detto che gli hanno costruito un tour su misura,in totale controtendenza rispetto a come venivano disegnati i tour nelle precedenti 5 o 6 edizioni.,dall'era Amstrong a quella Contador,per intenderci.Al tour faceva comodo un personaggio carismatico che vestisse la maglia gialla,magari inglese,magari con un nome prestigioso.
Ma questo non sminuisce la sua vittoria,il regalo e' stato abile a scartarlo.
Lo scrivevo nel luglio 2012:il duo Sky avrebbe messo in difficolta' anche Contador.Parlo di duo,certo,perche' senza Froome, Wiggins e' piu' vulnerabile sulle salite.cio' non vuol dire,puntualizzo,che il tour non lo avrebbe vinto lo stesso anche senza il suo luogotenente.In virtu' della sua condizione,mai raggiunta fino allora e finora mai replicata.
Di seguito i km a cronometro dell'era post Amstrong
interregno:
2006:115.9 km
2007:117,5 km

era Contador:
2008:83.5 km
2009:55 km
2010: 60.9 km
2011: 42.5 km
2012: 100,9 km
2013: 32 km

l'anomalia, credo, sia ben visibile...
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
mdm52
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Re: Giro 2013: 12a tappa Longarone-Treviso (km134)

Messaggio da leggere da mdm52 »

Il Wiggins di questo Giro non ha nulla a che fare con quello del Tour 2012 come condizione.
Esatto
Io l'avevo gia' scritto a Serra San Bruno che si sarebbe ritirato prima della fine del Giro
Un passista del suo livello che non recupera 15 secondi in due km..
Non è in forma e lo si vede da tutto il giro
Una salita come quella del Montasio era molto simile a quella del Tour 2012 (planche des Belles Filles)
Qua si è staccato da 30 corridori.. la è arrivato terzo battuto solo da Froome (il miglior scalatore al Mondo) e Evans

Che non sia lo stesso Wiggins dello scorso anno sono d'accordo. Mi pare anche fisiologico che non potesse ripetere la stagione di grazia dello scorso anno. Inoltre ha detto d'avere la bronchite e non stento a crederci.
Però...c'è un grande però. Il grosso del distacco che Wiggins sta pagando da Nibali non è dovuto al fatto che si sia staccato in salita perchè stava poco bene. Non è così. Il grosso passivo è dovuto invece principalmente alla sua incapacità di andare in discesa con la pioggia: 3:17 oggi, 1:24 a Pescara, 0:17 a Serra San Bruno, per un totale di 4:58. A ciò si aggiunga il fatto che anche nelle discese della tappa di Firenze si è staccato, recuperando poi nel finale. Il suo distacco complessivo è di 5:22 dalla maglia rosa, il che significa che senza le incertezze in discesa, nonostante la bronchite e ll piccolo distacco subito sull'Altopiano del Montasio, oggi sarebbe secondo in classifica a 24 secondi da Nibali, ovvero ancora in piena corsa per la conquista del Giro.
Se si fosse staccato sotto la pioggi in salita si potrebbe tranquillamente dire che è colpa del malessere fisico, ma invece il suo problema è che in discesa quando è bagnato non riesce a pedalare. E su questo credo che la bronchite abbia poche responsabilità, mi sembra più un blocco psicologico, paura.

A me pare che sta bronchite sia quasi una liberazione per chi vuole sminuire la rosa di Nibali...
Certo che se al Giro ci fosse stato Basso, con questo Wiggins sarebbe stata una bella lotta!
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cauz.
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Re: Giro 2013: 12a tappa Longarone-Treviso (km134)

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BenoixRoberti ha scritto:
cauz. ha scritto:ah, concordo con quanto detto da altri prima di me: chi perde in parte oggi è anche il buon nibali. la cui vittoria è solare, ma si presterà ad interpretazioni "riduttive" poichè due dei principali rivali sono stati eliminati da guai fisici.
Centro!
E' la cosa che fa arrabbiare di più di quanto avvenuto oggi. E in generale di riflesso il Giro.
Poi è anche vero che sbagliamo troppo ad idolatrare chi emerge dal Tour degli ultimi anni.
Anche perché da questi escludo Evans (dei presenti al Giro), uomo di classe superiore e purtroppo sbocciato troppo tardi.
Conto su di lui ora per vedere un bel Giro e, se Nibali sarà, per celebrare dovutamente Vincenzo.
A meno che il vecchio leone ...
guarda, citi il vecchio leone che è proprio uno di quelli che sconta regolarmente questo "ragionamento contorto", rispetto al suo tour del 2011, che fu anche il tour delle cadute (wiggo stesso, vdb, contador nella prima settimana, vino) e in troppi analizzano quella classifica con i se e i ma...

è triste, ma credo che sia anche umano.
io sono d'accordissimo con elia, quando scrive: "Ma sì, però...chi perde, perde", pero' che poi si vada a far la conta degli assenti e' inevitabile. e non lo si fa per forza per essere faziosi. in quanti hanno/abbiamo pensato che fiandre e roubaix l'anno passato sarebbero andate diversamente per boonen se non fosse caduto cancellara? e questo toglie qualcosa alle vittorie di tommeke? no, pero'...

ecco, questo mi spiace molto. perchè nibali questo giro se lo è stra-meritato (almeno sin qui), e anche la sua resistenza in un clima pessimo dove gli altri cadono malati e' figlia di una preparazione eccezionale. per dirla tutta: ho il sentore che questo nibali avrebbe vinto anche contro wiggo ed hesjedal in perfetta salute, però l'appunto se lo troverà addosso ancora a lungo, soprattutto da parte dei suoi detrattori. per questo spero in una sua impresa nei prossimi tapponi, un modo per sottolineare i valori emersi.
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Re: Giro 2013: 12a tappa Longarone-Treviso (km134)

Messaggio da leggere da ste salita, fatica »

goss era dietro per via della discesa bagnata?
non si è mai visto nelle prime posizioni, va bene non essere in forma ma ci avrebbe provata sicuramente
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Re: Giro 2013: 12a tappa Longarone-Treviso (km134)

Messaggio da leggere da Admin »

cauz. ha scritto:
BenoixRoberti ha scritto:
cauz. ha scritto:ah, concordo con quanto detto da altri prima di me: chi perde in parte oggi è anche il buon nibali. la cui vittoria è solare, ma si presterà ad interpretazioni "riduttive" poichè due dei principali rivali sono stati eliminati da guai fisici.
Centro!
E' la cosa che fa arrabbiare di più di quanto avvenuto oggi. E in generale di riflesso il Giro.
Poi è anche vero che sbagliamo troppo ad idolatrare chi emerge dal Tour degli ultimi anni.
Anche perché da questi escludo Evans (dei presenti al Giro), uomo di classe superiore e purtroppo sbocciato troppo tardi.
Conto su di lui ora per vedere un bel Giro e, se Nibali sarà, per celebrare dovutamente Vincenzo.
A meno che il vecchio leone ...
guarda, citi il vecchio leone che è proprio uno di quelli che sconta regolarmente questo "ragionamento contorto", rispetto al suo tour del 2011, che fu anche il tour delle cadute (wiggo stesso, vdb, contador nella prima settimana, vino) e in troppi analizzano quella classifica con i se e i ma...

è triste, ma credo che sia anche umano.
io sono d'accordissimo con elia, quando scrive: "Ma sì, però...chi perde, perde", pero' che poi si vada a far la conta degli assenti e' inevitabile. e non lo si fa per forza per essere faziosi. in quanti hanno/abbiamo pensato che fiandre e roubaix l'anno passato sarebbero andate diversamente per boonen se non fosse caduto cancellara? e questo toglie qualcosa alle vittorie di tommeke? no, pero'...

ecco, questo mi spiace molto. perchè nibali questo giro se lo è stra-meritato (almeno sin qui), e anche la sua resistenza in un clima pessimo dove gli altri cadono malati e' figlia di una preparazione eccezionale. per dirla tutta: ho il sentore che questo nibali avrebbe vinto anche contro wiggo ed hesjedal in perfetta salute, però l'appunto se lo troverà addosso ancora a lungo, soprattutto da parte dei suoi detrattori. per questo spero in una sua impresa nei prossimi tapponi, un modo per sottolineare i valori emersi.
Intanto, come tu stesso suggerisci, un conto è la caduta (che può spesso avvenire anche per un errore non tuo ma di chi ti pedala accanto), un altro è la resistenza fisica. La quale mi pare una delle qualità richieste a un ciclista.
Altrimenti arriveremmo al paradosso di dire che Coppi era troppo favorito dal suo fisico (dal suo cuore che batteva così lentamente), per cui i suoi successi vanno ridimensionati, perché a parità di condizioni con gli avversari magari non avrebbe vinto tanto...
Se Nibali non si ammala e Wiggins sì (e non per la puntura di un insetto tropicale, o perché gli danno cibo avariato, ma perché il suo fisico si è debilitato prima dell'altro e ha resistito meno alle intemperie), direi che ciò va riconosciuto come un merito, un punto di forza di Nibali, come hai tu stesso sottolineato (anche Devileo più su, mi pare).

Per me Wiggins è il grande sconfitto di questo Giro (a meno di difficilmente ipotizzabili ribaltoni), che poi sia stato sovrastimato l'anno scorso è un altro discorso che qui non affronto. Il fatto che sia in condizioni fisiche precarie non giustifica, dal punto di vista sportivo, la sua débâcle, semmai aiuta a spiegarla. Come ho scritto in hp, il Giro fa emergere - per la sua propria natura - fragilità che magari in Francia, al Tour non emergono. (E viceversa, ovviamente).

Altra questione: perché ti pare così peregrino il discorso sul blocco psicologico di Wiggo? Non può essere sopraggiunto insieme al problema fisico? Insieme alla caduta di Pescara? Insieme al fatto di essersi reso conto di quanto sarebbe stato difficile vincere il Giro?
Dài, i primi chilometri della crono di Saltara sono stati quasi imbarazzanti, a livello di guida del mezzo. (Ciò non vuol dire che Bradley non sapesse andare in discesa in precedenza, o non conoscesse la difficoltà del percorso italiano... però il blocco psicologico si chiama così proprio perché, d'improvviso, come un clic, scatta, impedendoti di fare quel che prima ti riusciva bene o quantomeno in maniera decente).
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Re: Giro 2013: 12a tappa Longarone-Treviso (km134)

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nunziol ha scritto: Di questi le uniche assenze pesanti sono quelle di Contador e Froome
Somo proprio curioso di vedere il comportamento del bagnino al Tour. Io penso/spero che non farà un figurone. ;)
nunziol ha scritto: JRO per me sarebbe dietro Nibali ed Evans
Per ora di sicuro, ma il Purito in montagna è molto superiore ad Evans
nunziol ha scritto:
Andy Schleck non corre dalla tappa dell'Alpe d'Huez al tour 2011.Gli è rimasto solo il nome ma per dirti tra l'Andy e Santambrogio al momento mi prendo Santambrogio per dirti...
:clap:
nunziol ha scritto: Valverde a livello di GT non è che poi sia questo grande fuoriclasse,a livello di GT non c'è poi tanta differenza tra lui e Scarponi o Gesink.
Qui ti sbagli di grosso, secondo me, alla Vuelta e solo lì ha potuto esprimersi ai suoi livelli, perché al Tour non è mai (per cadute o altro) andato come doveva. L'anno scorso la Vuelta, senza infamie degli sky (in primis, ma non solo) e stupidità sua, l'avrebbe vinta con la pipa in bocca. :)
nunziol ha scritto: Van Garderen sarebbe stato interessante,ma se c'era lui nn c'era Evans quindi nn è cambiato più di tanto

Porte francamente preferisco Uran-Henao
Sono d'accordo su entrambe le affermazioni, vedere anche il California, dove T.J. vincerà, ma intanto si è fatto staccare da Acevedo.
nunziol ha scritto: Quintana non lo vedo ancora pronto per lottare x un GT
Io invece lo vedo, basta che alla Movistar ...
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Re: Giro 2013: 12a tappa Longarone-Treviso (km134)

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Bitossi ha scritto:Dai, sdrammatizziamo un po':
eliacodogno ha scritto:Gli unici che avrebbero aggiunto qualcosa di sostanziale per me sono Froome, Contador e Quintana.
Secondo me stai dimenticando un nome fondamentale... :fischio: (chiedere a lemond per conferma :diavoletto: )
Al solito Lorenzo Bitossi si dimostra il più grande; :clap: come si fa a passare sotto silenzio l'assenza dell'unico campione italiano vero in attività. :crazy: :diavoletto: :crazy:
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Re: Giro 2013: 12a tappa Longarone-Treviso (km134)

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cauz. ha scritto:
BenoixRoberti ha scritto:
cauz. ha scritto:ah, concordo con quanto detto da altri prima di me: chi perde in parte oggi è anche il buon nibali. la cui vittoria è solare, ma si presterà ad interpretazioni "riduttive" poichè due dei principali rivali sono stati eliminati da guai fisici.
Centro!
E' la cosa che fa arrabbiare di più di quanto avvenuto oggi. E in generale di riflesso il Giro.
Poi è anche vero che sbagliamo troppo ad idolatrare chi emerge dal Tour degli ultimi anni.
Anche perché da questi escludo Evans (dei presenti al Giro), uomo di classe superiore e purtroppo sbocciato troppo tardi.
Conto su di lui ora per vedere un bel Giro e, se Nibali sarà, per celebrare dovutamente Vincenzo.
A meno che il vecchio leone ...
guarda, citi il vecchio leone che è proprio uno di quelli che sconta regolarmente questo "ragionamento contorto", rispetto al suo tour del 2011, che fu anche il tour delle cadute (wiggo stesso, vdb, contador nella prima settimana, vino) e in troppi analizzano quella classifica con i se e i ma...

è triste, ma credo che sia anche umano.
io sono d'accordissimo con elia, quando scrive: "Ma sì, però...chi perde, perde", pero' che poi si vada a far la conta degli assenti e' inevitabile. e non lo si fa per forza per essere faziosi. in quanti hanno/abbiamo pensato che fiandre e roubaix l'anno passato sarebbero andate diversamente per boonen se non fosse caduto cancellara? e questo toglie qualcosa alle vittorie di tommeke? no, pero'...

ecco, questo mi spiace molto. perchè nibali questo giro se lo è stra-meritato (almeno sin qui), e anche la sua resistenza in un clima pessimo dove gli altri cadono malati e' figlia di una preparazione eccezionale. per dirla tutta: ho il sentore che questo nibali avrebbe vinto anche contro wiggo ed hesjedal in perfetta salute, però l'appunto se lo troverà addosso ancora a lungo, soprattutto da parte dei suoi detrattori. per questo spero in una sua impresa nei prossimi tapponi, un modo per sottolineare i valori emersi.
Io sono uno che va sempre a contare i presenti, gli assenti, le cadute e quant'altro e lo fo, perché credo sia giusto l'aforisma che dice "dimmi con chi vai e ti dirò chisei". :) Però nel caso dell'attuale Nibali a me pare che in questa stagione si sia portato ai livelli massimi del ciclismo per i G.G. Solo Froome è al suo livello e su un gradino più basso Purito/Wiggins se hanno i percorsi adatti a loro e poi Bagnino/Valverde/T.J e forse Evans. Il resto a che pro scomodarsi? Se viene o no Gesink o altri come lui o il canadese che importa, tanto è improbabile che possano battere Vincenzo che è superiore sia a crono che in salita.
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Re: Giro 2013: 12a tappa Longarone-Treviso (km134)

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Condivido pienamente l'editoriale di Marco Grassi in HP. Molto bello.
Quest'anno rischia di essere un Giro un po' particolare, in parte condizionato dalla pioggia e, forse, dalla neve, che però sono ostacoli naturali sulla via del corridore. Wiggins che non riesce a recuperare un suo probabile problema fisiologico di inizio Giro a causa del maltempo è si' sfortunato per via del meteo che avrebbe anche potuto essere piu' clemente, ma, in fondo, rivela una fragilità causata dalla sua avvenuta "ricostruzione" per farne uomo da salite. Come si dice: è il ciclismo moderno, bellezza ...

Il problema piu' grosso da adesso in avanti è di quanto risulterà falsato il Giro a causa delle forbici degli organizzatori. Il tempo non cambierà, in montagna si incontrerà freddo e, in qualche caso (Galibier, Gavia, Stelvio), neve. Sono tappe che da sole avrebbero fatto la classifica: tagliarle significa che il Giro potrebbe anche essere finito ieri. Questo va a tutto vantaggio di Nibali ma non, ad esempio, del sottoscritto perchè ho qualche motivo per ritenere che il buon Vincè, in condizioni ambientali avverse, avrebbe pagato pesantemente rispetto ad altri.
Un Giro falsato dalle forbici di organizzatori incapaci di prevedere percorsi alternativi che non snaturassero le difficoltà di quelli originali, sarà una macchia indelebile nell'albo d'oro e quanto di peggio possa capitare al buon Nibali.
Il mio pensiero è lo stesso che manifestai in occasione della Sanremo: il meteo è uno dei tanti avversari che il corridore si trova sul cammino: i mezzi per superarlo esistono, che la corsa abbia luogo (fatta salva la presenza di ghiaccio nelle discese e il rischio di valanghe).
Siccome però è un palesissimo azzardo mettere Galibier, Stelvio e Gavia alla metà di Maggio, si abbia almeno la compiacenza di studiare percorsi alternativi di pari difficoltà. :rain:
Ultima modifica di prof il venerdì 17 maggio 2013, 11:01, modificato 2 volte in totale.
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Re: Giro 2013: 12a tappa Longarone-Treviso (km134)

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mah..qui si danno per scontate molte cose..Nibali NON ha vinto ancora il Giro..
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
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Re: Giro 2013: 12a tappa Longarone-Treviso (km134)

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prof ha scritto: Siccome però è un palesissimo azzardo mettere Galibier, Stelvio e Gavia alla metà di Maggio, si abbia almeno la compiacenza di studiare percorsi alternativi di pari difficoltà. :rain:
Condivido totalmente.
E soprattutto : percorsi alternativi dichiarati ad inizio Giro.
In tal caso possono essere anche un po' meno impegnativi dei previsti, però divengono anch'essi "previsti" (visti prima).
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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Re: Giro 2013: 12a tappa Longarone-Treviso (km134)

Messaggio da leggere da nino58 »

barrylyndon ha scritto:mah..qui si danno per scontate molte cose..Nibali NON ha vinto ancora il Giro..
Infatti.
Dov'è la faccina di quello che se le tocca ?
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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Re: Giro 2013: 12a tappa Longarone-Treviso (km134)

Messaggio da leggere da eliacodogno »

nino58 ha scritto:
prof ha scritto: Siccome però è un palesissimo azzardo mettere Galibier, Stelvio e Gavia alla metà di Maggio, si abbia almeno la compiacenza di studiare percorsi alternativi di pari difficoltà. :rain:
Condivido totalmente.
E soprattutto : percorsi alternativi dichiarati ad inizio Giro.
In tal caso possono essere anche un po' meno impegnativi dei previsti, però divengono anch'essi "previsti" (visti prima).
Il grosso problema è quello, sarebbe bello sapere se almeno gli organizzatori hanno le idee chiare in merito...
Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)

'Idea del Forum' per me non vuol dire assolutamente niente. (H.F.)
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Re: Giro 2013: 12a tappa Longarone-Treviso (km134)

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scusate ma non capisco come si possa continuare a scrivere che ci devono essere dei percorsi alternativi di pari difficoltà.
è evidente che non esistono.
se tagliano il galibier la tappa finisce prima con meno salita.
se tagliano il gavia fanno il giro dal mortirolo e più o meno ci siamo, se tagliano lo stelvio il percorso di pari difficoltà non c'è.
non è che ci sia da discuterne, è una cosa lampante, basta guardare una cartina geografica.
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Re: Giro 2013: 12a tappa Longarone-Treviso (km134)

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jumbo ha scritto:scusate ma non capisco come si possa continuare a scrivere che ci devono essere dei percorsi alternativi di pari difficoltà.
è evidente che non esistono.
se tagliano il galibier la tappa finisce prima con meno salita.
se tagliano il gavia fanno il giro dal mortirolo e più o meno ci siamo, se tagliano lo stelvio il percorso di pari difficoltà non c'è.
non è che ci sia da discuterne, è una cosa lampante, basta guardare una cartina geografica.
No, Jumbo, non è cosi' semplice: il rischio è che, in linea teorica, il Giro possa anche essere finito ieri e sarebbe un Giro falsato. Gli organizzatori avevano l'obbligo, dati i palesi punti interrogativi che esistevano su quelle tappe, di comunicare preventivamente, prima della partenza da Napoli, quali sarebbero state le alternative. In gioco è la regolarità del Giro.
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Re: Giro 2013: 12a tappa Longarone-Treviso (km134)

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Torriani preparava percorsi alternativi già alla presentazione... ;)
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Re: Giro 2013: 12a tappa Longarone-Treviso (km134)

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CicloSprint ha scritto:Torriani preparava percorsi alternativi già alla presentazione... ;)
E dovrebbe essere ancora cosi' :cincin:
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Re: Giro 2013: 12a tappa Longarone-Treviso (km134)

Messaggio da leggere da eliacodogno »

jumbo ha scritto:scusate ma non capisco come si possa continuare a scrivere che ci devono essere dei percorsi alternativi di pari difficoltà.
è evidente che non esistono.
se tagliano il galibier la tappa finisce prima con meno salita.
se tagliano il gavia fanno il giro dal mortirolo e più o meno ci siamo, se tagliano lo stelvio il percorso di pari difficoltà non c'è.
non è che ci sia da discuterne, è una cosa lampante, basta guardare una cartina geografica.
Però le alternative al Sestriere (senza inventarsi il Finestre al contrario con lo sterrato in discesa :diavoletto: ) sarebbero quasi tutte migliori, come ampiamente discusso...
Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)

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Re: Giro 2013: 12a tappa Longarone-Treviso (km134)

Messaggio da leggere da jumbo »

prof ha scritto:
jumbo ha scritto:scusate ma non capisco come si possa continuare a scrivere che ci devono essere dei percorsi alternativi di pari difficoltà.
è evidente che non esistono.
se tagliano il galibier la tappa finisce prima con meno salita.
se tagliano il gavia fanno il giro dal mortirolo e più o meno ci siamo, se tagliano lo stelvio il percorso di pari difficoltà non c'è.
non è che ci sia da discuterne, è una cosa lampante, basta guardare una cartina geografica.
No, Jumbo, non è cosi' semplice: il rischio è che, in linea teorica, il Giro possa anche essere finito ieri e sarebbe un Giro falsato. Gli organizzatori avevano l'obbligo, dati i palesi punti interrogativi che esistevano su quelle tappe, di comunicare preventivamente, prima della partenza da Napoli, quali sarebbero state le alternative. In gioco è la regolarità del Giro.
posto che la premessa non è vera, visto che non si vede come possano saltare l'arrivo allo jafferau, mori-polsa, l'arrivo in val martello, la tappa delle tre cime, che un arrivo anche a valloire dopo il telegraph non è un arrivo per cavendish, il punto che contesto non è che abbiano o non abbiano previsto dei percorsi alternativi (ce li hanno di sicuro) e che li abbiano comunicati (questo io non lo so e forse nessuno di quelli che scrivono qui), quel che contesto è che chiedi che esistano percorsi di pari difficoltà.
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Re: Giro 2013: 12a tappa Longarone-Treviso (km134)

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jumbo ha scritto: posto che la premessa non è vera, visto che non si vede come possano saltare l'arrivo allo jafferau, mori-polsa, l'arrivo in val martello, la tappa delle tre cime, che un arrivo anche a valloire dopo il telegraph non è un arrivo per cavendish, il punto che contesto non è che abbiano o non abbiano previsto dei percorsi alternativi (ce li hanno di sicuro) e che li abbiano comunicati (questo io non lo so e forse nessuno di quelli che scrivono qui), quel che contesto è che chiedi che esistano percorsi di pari difficoltà.
le alternative al Sestriere per l'arrivo dello Jafferau, sono interessanti, ma a mio parere quasi inutile perchè lontane dall'arrivo. Ci sarebbe sempre quel falsopiano scoraggia attacchi prima della dura salita finale. il problema è arrivare là. stesso discorso per gli arrivi del Galibier e della val Martello, salite che nelle IMMEDIATE vicinanze non hanno alternative. Se non fai lo Stelvio, tanto vale fare un lungo giro di fondovalle, perchè comunque le salite alternative sarebbero troppo lontane.

ma....ho sbagliato 3d....ma anche voi tuttavia non è che foste proprio in tema... :uhm:
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Re: Giro 2013: 12a tappa Longarone-Treviso (km134)

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appunto.
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Re: Giro 2013: 12a tappa Longarone-Treviso (km134)

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jumbo ha scritto: [posto che la premessa non è vera, visto che non si vede come possano saltare l'arrivo allo jafferau, mori-polsa, l'arrivo in val martello, la tappa delle tre cime, che un arrivo anche a valloire dopo il telegraph non è un arrivo per cavendish, il punto che contesto non è che abbiano o non abbiano previsto dei percorsi alternativi (ce li hanno di sicuro) e che li abbiano comunicati (questo io non lo so e forse nessuno di quelli che scrivono qui), quel che contesto è che chiedi che esistano percorsi di pari difficoltà.
Mah, Jumbo, io non la vedo cosi' semplice:

1. Arrivo Jafferau: vi sono già dubbi anche li', ma ammettiamo che ci si arrivi. Distacchi di secondi, non credo tanto di piu'.
2. Mori-Polsa: distacchi di secondi (non credo volino minuti a grappolo tra i primi)
3. Val Martello: già la tappa è breve ma, con la presenza di Gavia e Stelvio e, sembra, di freddo e cattivo tempo, i distacchi si potrebbero misurare a minutoni.
4. Tre Cime: se il tempo è davvero brutto, potrebbe saltare il Giau. Senza Giau è tappa che perde molto del suo significato: per me è l'unico tappone di questo Giro.
5. Arrivo a Valloire: tappa molto breve (130 km) e di scarso significato (ammenochè non sia bufera sul Telegraph).

In buona sostanza e per farla breve; le uniche tappe sulle quali potrebbero volare minuti e crisi sono, Val Martello, Tre Cime e Galibier: togli quelle ed il Giro è finito ieri.
Io credo che, visto che nulla osta, sarebbe stata grande prova di serietà per gli organizzatori il partire già attrezzati e essendo già tutti imparati sulle evntuali variazioni dell'ultimo minuto
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Re: Giro 2013: 12a tappa Longarone-Treviso (km134)

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caro prof, mettiti il cuore in pace. Il problema di quelle tappe non è che non siano state comunicate le alternative, è che per le località dove sono stati messi gli arrivi, NON ESISTONO ALTERNATIVE VALIDE che mantengano la selettività della tappa. Il problema è nel disegno. Già in partenza era evidente che in caso di maltempo il giro sarebbe stato decurtato di due/tre tappe decisive.
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Re: Giro 2013: 12a tappa Longarone-Treviso (km134)

Messaggio da leggere da trader »

Vi state facendo troppi problemi...domani l'unico problema sarà forse rappresentato dal Sestriere dove al momento è tutto transitabile e non è detto che quando passeranno i ciclisti ci sarà neve sull'asfalto (poi dopo se i ciclisti si fermano o si lamentano per il freddo e la pioggia è un altro discorso)..domenica secondo me le probabilità di arrivare in cima al Galibier ci sono eccome (al momento ha fatto pochissima neve anche in cima)..per Stelvio e Giau è inutile parlarne ma soprattutto la tappa del Giau secondo me è quasi sicura perchè a 2200 per nevicare deve comunque esserci del freddo per il periodo che non è previsto!!
prof
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Re: Giro 2013: 12a tappa Longarone-Treviso (km134)

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herbie ha scritto:caro prof, mettiti il cuore in pace. Il problema di quelle tappe non è che non siano state comunicate le alternative, è che per le località dove sono stati messi gli arrivi, NON ESISTONO ALTERNATIVE VALIDE che mantengano la selettività della tappa. Il problema è nel disegno. Già in partenza era evidente che in caso di maltempo il giro sarebbe stato decurtato di due/tre tappe decisive.
Non sono d'accordo: il mio ragionamento si basa sul fatto che le sedi di arrivo e di partenza non possono essere cambiate (vi sono contratti sottoscritti da lungo tempo e soldi già versati). Partendo da questo vincolo, era compito dell'organizzatore studiare fin da subito percorsi di riserva che non stavolgessero le difficoltà tecniche globali del percorso originale. Con mesi davanti per poterci lavorare, non era di certo un'impresa impossibile. Anzi.
Non è detto che si debba arrivare al Galibier per forza (tra l'altro, per me, quegli arrivi li' sono anche un tantino marketing farlocco, convinto come sono che, tecnicamente, non dicano granchè): esistono probabilmente miriadi di percorsi alternativi che possano rendere quella tappa anche piu' dura del disegno originario e senza varcare i 2000 m.
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Re: Giro 2013: 12a tappa Longarone-Treviso (km134)

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evidentemente gli arrivi e le partenze sono dei vincoli contrattuali che l'organizzazione cerca di rispettare in tutti i modi possibili. non ha senso pensare che prevedano percorsi alternativi da tutt'altra parte.
era evidente da subito che specialmente una tappa come quella della val martello era a rischio stravolgimento, ma è un rischio che l'organizzazione ha deciso di correre. non è che se ci pensi per dei mesi ai percorsi alternativi, compaiono sull'atlante del touring club nuove strade tra la valtellina e la val venosta di pari impegno dello stelvio. non ci sono le alternative e basta.

hai fatto una bella analisi delle tappe che mancano. parli di pochi secondi tra i big, a parte che è da dimostrare che sia così, ma non mi pare che la classifica ad oggi presenti distacchi di minuti, quindi anche se così fosse il giro non è chiuso ugualmente anche in caso di annullamenti.

il giau è 2200 metri, peraltro più basso dell'arrivo alle tre cime. va bene tutto ma pensare che non si riesca a passare sul giau al 25 maggio non è una cosa che l'organizzatore deve mettere in preventivo.
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Re: Giro 2013: 12a tappa Longarone-Treviso (km134)

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prof ha scritto:
herbie ha scritto:caro prof, mettiti il cuore in pace. Il problema di quelle tappe non è che non siano state comunicate le alternative, è che per le località dove sono stati messi gli arrivi, NON ESISTONO ALTERNATIVE VALIDE che mantengano la selettività della tappa. Il problema è nel disegno. Già in partenza era evidente che in caso di maltempo il giro sarebbe stato decurtato di due/tre tappe decisive.
Non sono d'accordo: il mio ragionamento si basa sul fatto che le sedi di arrivo e di partenza non possono essere cambiate (vi sono contratti sottoscritti da lungo tempo e soldi già versati). Partendo da questo vincolo, era compito dell'organizzatore studiare fin da subito percorsi di riserva che non stavolgessero le difficoltà tecniche globali del percorso originale. Con mesi davanti per poterci lavorare, non era di certo un'impresa impossibile. Anzi.
Non è detto che si debba arrivare al Galibier per forza (tra l'altro, per me, quegli arrivi li' sono anche un tantino marketing farlocco, convinto come sono che, tecnicamente, non dicano granchè): esistono probabilmente miriadi di percorsi alternativi che possano rendere quella tappa anche piu' dura del disegno originario e senza varcare i 2000 m.
prof, fidati. o asfalti qualche sentiero in discesa in val venosta, oppure se arrivi a Val martello la salita selettiva munita di discesa più vicina (e per i miei gusti è già troppo lontana) è lo Stelvio. La seconda più vicina è i Castrin, comunque seguita da tratto di fondovalle improponibile.Con quel tipo di arrivi su salite isolate, tanto vale fare la tappa di fondovalle con arrivo a mo di cornoscalata e giocarsi la grandee tappa in una località più fittamente dotata di valichi vicini.
Stesso discorso per lo Jafferau e per il Galibier.
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Admin ha scritto:Intanto, come tu stesso suggerisci, un conto è la caduta (che può spesso avvenire anche per un errore non tuo ma di chi ti pedala accanto), un altro è la resistenza fisica. La quale mi pare una delle qualità richieste a un ciclista.
Altrimenti arriveremmo al paradosso di dire che Coppi era troppo favorito dal suo fisico (dal suo cuore che batteva così lentamente), per cui i suoi successi vanno ridimensionati, perché a parità di condizioni con gli avversari magari non avrebbe vinto tanto...
Se Nibali non si ammala e Wiggins sì (e non per la puntura di un insetto tropicale, o perché gli danno cibo avariato, ma perché il suo fisico si è debilitato prima dell'altro e ha resistito meno alle intemperie), direi che ciò va riconosciuto come un merito, un punto di forza di Nibali, come hai tu stesso sottolineato (anche Devileo più su, mi pare).

Per me Wiggins è il grande sconfitto di questo Giro (a meno di difficilmente ipotizzabili ribaltoni), che poi sia stato sovrastimato l'anno scorso è un altro discorso che qui non affronto. Il fatto che sia in condizioni fisiche precarie non giustifica, dal punto di vista sportivo, la sua débâcle, semmai aiuta a spiegarla. Come ho scritto in hp, il Giro fa emergere - per la sua propria natura - fragilità che magari in Francia, al Tour non emergono. (E viceversa, ovviamente).
d'accordo su tutto. a parte forse sulla definizione "il grande sconfitto". sconfitto lo è sicuramente, sulla "dimensione" della sconfitta non saprei esprimermi, non avendo mai visto wiggo in una condizione decente in questo giro (forse solo a montasio).

Admin ha scritto:Altra questione: perché ti pare così peregrino il discorso sul blocco psicologico di Wiggo? Non può essere sopraggiunto insieme al problema fisico? Insieme alla caduta di Pescara? Insieme al fatto di essersi reso conto di quanto sarebbe stato difficile vincere il Giro?
Dài, i primi chilometri della crono di Saltara sono stati quasi imbarazzanti, a livello di guida del mezzo. (Ciò non vuol dire che Bradley non sapesse andare in discesa in precedenza, o non conoscesse la difficoltà del percorso italiano... però il blocco psicologico si chiama così proprio perché, d'improvviso, come un clic, scatta, impedendoti di fare quel che prima ti riusciva bene o quantomeno in maniera decente).
messa così sono pure d'accordo, se si parla di un blocco improvviso.
io mi sono riguardato più volte le immagini di pescara e confermo la prima impressione che ho avuto: era un blocco da freddo, quelli che ti capitano quando sei talmente bagnato e congelato che non riesci più a muovere un muscolo perchè ogni movimento è un brivido in più. wiggo quel giorno non sbagliava le traiettorie, non si muoveva proprio!
per cui, sì, si tratta di un blocco psicologico causato da problemi fisici. quello che critico invece è il blocco "da paura", non perchè sia sbagliato aver paura delle discese, quanto perchè quello non ti viene da un momento all'altro come un clic, se non dopo una brutta caduta (e la scivolata di pescara non lo era di certo, wiggins non si è fatto nulla).
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herbie
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Re: Giro 2013: 12a tappa Longarone-Treviso (km134)

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effettivamente, anche a me è parso troppo fermo Wiggins in discesa, per essere semplicemente impaurito. Uno impaurito sfila piano piano il gruppo, ma tutto sommato è ancora capace di andare in bici, quel Wiggins non può essere considerato un corridore, troppo fermo in discesa. Il corridore fermo in discesa poi va in difficoltà quando si stacca dal corridore davanti e non ha più riferimenti, non quando lo superano di continuo corridore che al limite può tenere in vista (su discese di pochi minuti, poi, salvo Vallombrosa). D'altra parte, un corridore deve stare veramente malissimo per perdere così in discesa. Ma anche a me il discorso del blocco psicologico che rende il corridore non fermo, ma fermo fermo fermo, non convince per niente. Le discese del Tour, quantunque asciutte, per il tipo di asfalto irregolare, metteno anche più paura. Non può andare così su una discesa bagnata uno che ha quella carriera alle spalle, quantunque impaurito. Ma poi una scivolata non spaventa in quel modo un corridore.
Tendenzialmente però, a parte ieri, non mi convince più di tanto nemmeno la malattia. Ieri per carità forse. Ma prima non mi sembrava un corridore malato.
Mi dispiace dare l'impressione di malignare, ma a mio parere il corridore dopo la crono e la salita al Trentino ha capito che la vittoria sarebbe stata molto difficile e alla prima occasione (malattia reale per carità) ha preferito tirare i remi in barca per il Tour. Anche perchè un risultato scialbo avrebbe dato fiato a tutti i discorsi sul Giro più duro del Tour ecc. ecc..
Ricopritemi di insulti, me li farei anche io se fossi in Wiggins, ma le impressioni mi piace anche dirle e metterle sul tavolo della discussione.

PS: per Hesjedal, per esempio, il problema fisico mi convince già di più. E' passato dalla condizione della Liegi, da quella che gli faceva sentire una gamba tale da attaccare a viso aperto alla prima salita del Giro, ad arrivare con Cavendish....quello sì che è uno sbalzo di condizione netto. Wiggins nell'arrivo del Montasio e nel rendimento della crono più o meno era in linea con la condizione non ottimale del Trentino.
Huck Finn
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Re: Giro 2013: 12a tappa Longarone-Treviso (km134)

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Secondo me il problema, più che le alternative in caso di 'inagibilità' di tratti del percorso, sta nel fatto che il disegno iniziale del Giro dovrebbe cercare di minimizzare il rischio che tratti importanti di tappe decisive saltino

Ora, io non sono un esperto di Meteo, però penso: sarebbe stato possibile trovare da subito dei percorsi di tappa che minimizzassero il rischio di trovarsi di fronte a situazioni come quelle che si prospettano? Forse sì, immagino. Magari il disegno complessivo non sarebbe stato affascinante come quello previsto attualmente, però così si rischia di minare la regolarità stessa del giro -se mi si passa il termine
jumbo
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Re: Giro 2013: 12a tappa Longarone-Treviso (km134)

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un percorso che prevede tre passaggi sopra i 2500 metri a metà maggio evidentemente non è stato pensato con il criterio (giusto) che suggerisci.
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