Spinoza non fu uno sperimentatore sistematico, ma aveva una padronanza della scienza empirica che gli proveniva anche dal lavoro di ottico. Forse la scuola di Van Den Enden fu un catalizzatore decisivo per lo sviluppo intellettuale e scientifico di Bento, perché questo modo di pensare affatto nuovo entrava in aperto conflitto con le antiche idee della comunità in cui era nato. Gli antichi testi erano pieni di "miracoli" i quali potevano essere spiegati scientificamente sulla base delle nuove acquisizioni e le antiche superstizioni potevano essere smascherate per quel che erano. (nota mia, qui si parla dei primi anni del Seicento e ancora oggi in Italia invece si continua a credere a Padre Pio, alle Madonne, Santi e via discorrendo

Non tutta l'educazione del Nostro, fu negativa, perché va detto che il padre (Miguel de Espinoza), nonostante fosse un fedele seguace della comunità, purtuttavia non sopportava il comportamento ipocrita (religioso o no) e insegnò al figlio a distinguere, nelle relazioni umane, il vero dal falso. Miguel inoltre non fece mai mistero del proprio scetticismo a proposito dell'immortalità dell'anima.

