Il futuro del ciclismo italiano

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
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eliacodogno
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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herbie ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 6:29 Evidentemente Lemond e Ullrich, tanto per dirne due, non erano campioni...
Ma poi Nibali correre un Giro come allenamento per il Tour io non me lo ricordo. O il Tour come allenamento per la Vuelta?

Concordo tuttavia sul fatto che si dia un po' troppo credito a tifosi, qua dentro, che palesemente non hanno uno sguardo equilibrato sulla situazione reale, finendo per rendere invisi i loro beniamini.
Penso si riferisca al Tour 2016; ma poi ha anche tanti amici siciliani.
Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)

'Idea del Forum' per me non vuol dire assolutamente niente. (H.F.)
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nino58
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Joannes Muller ha scritto: mercoledì 23 luglio 2025, 23:27
nino58 ha scritto: martedì 15 luglio 2025, 23:31

Qui fu sminuito parecchio, e da parecchi.
Motivi inconfessabili, ma che quelli erano.
sminuito ? se i suoi tifosi fossero stati piu' ragionevoli non ci sarebbero state discussioni. Innumerevoli volte Nibali ha fatto dei flop, poi magari vinceva una bella gara..
In un giro delle Fiandre attaccò, prese forse 50 metri, subito dopo fu ripreso e staccato e poi arrivò dopo la ventesima posizione se ben ricordo ma sembrava avesse vinto dai commenti...Quante figuracce ha fatto anche nei grandi giri ?
Giusto lodarlo per le vittorie ma trovare tutte le giustificazioni per figuracce e insultare chi cita fatti accertati non è atteggiamento sportivo
Tour 2014: lo ha vinto meritatamente ed è stata una delle piu' belle vittorie al Tour negli ultimi 10 anni. Pero' prima del Tour per mesi non ha brillato e dopo il Tour desaparecido. Quindi nel pronostico 2015 era normale riconoscere l'impresa di Nibali ma ricordare gli episodi che l'avevano favorita ( exploit sulle pietre bagnate e Froome e Contador eliminati da cadute).
Ripeto fino alla noia: gli abbandoni di Contador e Froome non diminuiscono minimamente il Tour vinto alla garnde con numerose imprese (e per me è una delle vittorie piu' meritate degli ultimi 10-15 anni)
Ogni tanto qualcuno parla di una Vuelta che poteva vincere ma nessuno ricorda mai il giro vinto grazie alla caduta di Kruiswijk..
Ognuno è libero di pensare come vuole. Nibali rimane un campione con bellissime vittorie e io sono libero di pensare che un campione non dovrebbe correre grandi giri come allenamento..
I motivi inconfessabili non erano i tuoi.
Erano di altri.
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Salvatore77
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Beppugrillo ha scritto: mercoledì 23 luglio 2025, 22:26 Non ci sono ancora le convocazioni, manca tantissimo. Ma se a settembre è in una condizione vagamente decente o al Mondiale o all'Europeo va di sicuro
Scaroni direi che è un nome sicuro.
1° Tour de France 2018
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nemecsek.
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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mattia_95
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Salvatore77 ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 10:18
Beppugrillo ha scritto: mercoledì 23 luglio 2025, 22:26 Non ci sono ancora le convocazioni, manca tantissimo. Ma se a settembre è in una condizione vagamente decente o al Mondiale o all'Europeo va di sicuro
Scaroni direi che è un nome sicuro.
Secondo me gli uomini saranno: Tiberi, Ciccone, Pellizzari, Cattaneo e uno tra Sobrero e Caruso. Scaroni magari farà l'Europeo.
FC 2018: Gp de Montreal, Giro di Turchia.
FC 2019: GP di Francoforte, Tour a Tempo, Coppa Bernocchi.
FC 2020: Tour Down Under, Tour a Tempo a Squadre.
FC 2021: Gand - Wevelgem, Obiettivo Zero Punti Tour de France, 1° Obiettivo Zero Punti, Trofeo Matteotti.
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Beppugrillo
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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mattia_95 ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 13:11
Salvatore77 ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 10:18
Beppugrillo ha scritto: mercoledì 23 luglio 2025, 22:26 Non ci sono ancora le convocazioni, manca tantissimo. Ma se a settembre è in una condizione vagamente decente o al Mondiale o all'Europeo va di sicuro
Scaroni direi che è un nome sicuro.
Secondo me gli uomini saranno: Tiberi, Ciccone, Pellizzari, Cattaneo e uno tra Sobrero e Caruso. Scaroni magari farà l'Europeo.
A questo giro il lavoro del selezionatore rischia di essere tristemente facile. Però c'è anche Fortunato in lizza
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Naturalmente gli interrogativi si pongono per il fatto che in Rwanda rinunceremo a portare otto corridori (cosa che ci spetterebbe di diritto) per precisa scelta federale di andare con contingenti ridotti. Non a caso devono ancora decidere se schiereremo al via almeno una ragazza nella gara delle Donne Under 23 (che da quest'anno verrà staccata da quella delle Elite).
brunello
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Donati della Bora continental ha appena vinto la tappa del giro di vallonia in volata, battendo Fretin.

Tra l'altro lui è del team Devo, per cui corre "in prestito", prima vittoria da professionista per il ventenne.
Antares
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Antares »

brunello ha scritto: lunedì 28 luglio 2025, 17:12 Donati della Bora continental ha appena vinto la tappa del giro di vallonia in volata, battendo Fretin.

Tra l'altro lui è del team Devo, per cui corre "in prestito", prima vittoria da professionista per il ventenne.
Ragazzo molto interessante, può fare vedere ancora tanto. Felice per questa sua affermazione (tra l'altro in stagione ha vinto pure l'Italiano U23 a cronometro).
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Beppugrillo
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Beppugrillo »

Donati non sta brillando per continuità (ci sta anche, visto che passa in continuazione dalla prima squadra alla devo, inoltre c'è stato un infortunio) ma sicuramente per versatilità: primo podio stagionale alla Coppi & Bartali in una tappa selettiva, poi titolo italiano a cronometro, ora uno sprint di gruppo
nurseryman
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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mattia_95 ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 13:11
Salvatore77 ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 10:18
Beppugrillo ha scritto: mercoledì 23 luglio 2025, 22:26 Non ci sono ancora le convocazioni, manca tantissimo. Ma se a settembre è in una condizione vagamente decente o al Mondiale o all'Europeo va di sicuro
Scaroni direi che è un nome sicuro.
Secondo me gli uomini saranno: Tiberi, Ciccone, Pellizzari, Cattaneo e uno tra Sobrero e Caruso. Scaroni magari farà l'Europeo.
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Che io sappia però correremo in 5 su 8...
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Donati in belgio vince la sua prima da professionista. Già campione italiano under 23 a crono. Gran motore sicuramente, tra i prospetti più interessanti del suo anno, con Gualdi e Borgo penso.
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Lambohbk
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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nurseryman ha scritto: martedì 29 luglio 2025, 6:09
mattia_95 ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 13:11
Salvatore77 ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 10:18

Scaroni direi che è un nome sicuro.
Secondo me gli uomini saranno: Tiberi, Ciccone, Pellizzari, Cattaneo e uno tra Sobrero e Caruso. Scaroni magari farà l'Europeo.
+ fortunato e velasco
Correranno in 5 e ci metteranno dentro pure i cronomen (dell'individuale e della staffetta mista) ecco perché Cattaneo e forse Sobrero
2017: Dwars, La Panne, Itzulia, Vuelta - Comb., Japan Cup
2018: 3° GC, TotA
2019: 4° GC, Limburg, California
2020: 3° GC, Delfinato, Tour Squadre, Vuelta Tempo, 1° Obb. Zero Punti
2021: 2° GC, Slovenia, Camp. Ita, Sett. Ita, Norvegia, Plouay
2022: 3° GC, Kuurne, T14 Tour, Volta Port, Mond. TTT
2023: 5° GC, Mond. Crono, Renewi
2024: 1° GC, Provence, Koln, C. Ita, Langkawi
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Perche' portarne 5? per risparmiare? Certo la squadra con quei 2-3 fenomeni che correranno contera' poco e durera' ancora meno, basta uno che segua Ciccone e Tiberi. Poi tutti e due insieme a Pellizzari fanno pure la Vuelta, se arrivano al WC senza infortuni e in forma e' un miracolo.
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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marco_graz ha scritto: mercoledì 30 luglio 2025, 18:34 Perche' portarne 5? per risparmiare? Certo la squadra con quei 2-3 fenomeni che correranno contera' poco e durera' ancora meno, basta uno che segua Ciccone e Tiberi. Poi tutti e due insieme a Pellizzari fanno pure la Vuelta, se arrivano al WC senza infortuni e in forma e' un miracolo.
Si, la nostra irreprensibile federazione ha deciso di mandare in Rwanda un contingente ridotto e non sfrutterà tutti i posti disponibili. Addirittura devono pure decidere se schierare o meno una delle ragazze nella prova delle Under 23 che da quest'anno verrà per la prima volta separata da quella delle Elite.
nurseryman
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Antares ha scritto: mercoledì 30 luglio 2025, 18:51
marco_graz ha scritto: mercoledì 30 luglio 2025, 18:34 Perche' portarne 5? per risparmiare? Certo la squadra con quei 2-3 fenomeni che correranno contera' poco e durera' ancora meno, basta uno che segua Ciccone e Tiberi. Poi tutti e due insieme a Pellizzari fanno pure la Vuelta, se arrivano al WC senza infortuni e in forma e' un miracolo.
Si, la nostra irreprensibile federazione ha deciso di mandare in Rwanda un contingente ridotto e non sfrutterà tutti i posti disponibili. Addirittura devono pure decidere se schierare o meno una delle ragazze nella prova delle Under 23 che da quest'anno verrà per la prima volta separata da quella delle Elite.
per risparmiare cosa ????????
volo italia kigali 1000 euro
costo hotel 4 stelle 25 euro
se vogliono glieli prenoto io .
mah!! non ho parole !!!
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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nurseryman ha scritto: mercoledì 30 luglio 2025, 19:19
Antares ha scritto: mercoledì 30 luglio 2025, 18:51
marco_graz ha scritto: mercoledì 30 luglio 2025, 18:34 Perche' portarne 5? per risparmiare? Certo la squadra con quei 2-3 fenomeni che correranno contera' poco e durera' ancora meno, basta uno che segua Ciccone e Tiberi. Poi tutti e due insieme a Pellizzari fanno pure la Vuelta, se arrivano al WC senza infortuni e in forma e' un miracolo.
Si, la nostra irreprensibile federazione ha deciso di mandare in Rwanda un contingente ridotto e non sfrutterà tutti i posti disponibili. Addirittura devono pure decidere se schierare o meno una delle ragazze nella prova delle Under 23 che da quest'anno verrà per la prima volta separata da quella delle Elite.
per risparmiare cosa ????????
volo italia kigali 1000 euro
costo hotel 4 stelle 25 euro
se vogliono glieli prenoto io .
mah!! non ho parole !!!
Da quel che sapevo anche altre federazioni stavano pensando di mandare in Africa un contingente ridotto almeno in alcune categorie (qualcuno - non so se lo farà effettivamente - come i Paesi Bassi mi pare volesse rinunciare del tutto alle gare juniores, per esempio).
Per il resto non c'è mica da sorprendersi, visti certi magheggi del passato e il fatto che ci si preoccupi principalmente di fare i poser quando si vince invece di risolvere concretamente i problemi.
nurseryman
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Antares ha scritto: mercoledì 30 luglio 2025, 19:29
nurseryman ha scritto: mercoledì 30 luglio 2025, 19:19
Antares ha scritto: mercoledì 30 luglio 2025, 18:51

Si, la nostra irreprensibile federazione ha deciso di mandare in Rwanda un contingente ridotto e non sfrutterà tutti i posti disponibili. Addirittura devono pure decidere se schierare o meno una delle ragazze nella prova delle Under 23 che da quest'anno verrà per la prima volta separata da quella delle Elite.
per risparmiare cosa ????????
volo italia kigali 1000 euro
costo hotel 4 stelle 25 euro
se vogliono glieli prenoto io .
mah!! non ho parole !!!
Da quel che sapevo anche altre federazioni stavano pensando di mandare in Africa un contingente ridotto almeno in alcune categorie (qualcuno - non so se lo farà effettivamente - come i Paesi Bassi mi pare volesse rinunciare del tutto alle gare juniores, per esempio).
Per il resto non c'è mica da sorprendersi, visti certi magheggi del passato e il fatto che ci si preoccupi principalmente di fare i poser quando si vince invece di risolvere concretamente i problemi.
mi stupisco in quanto le trasferte in australia e giappone vengono fatte senza problemi
addirittura le squadre continental corrono tranquillamente in estremo oriente
e quindi non vedo per una federazione dove starebbe il problema
in fondo non è che i corridori debbano alloggiare al marriot 5 stelle superiore

per la stessa ragione allora la trasferta in canadà (volo e hotel ben più costosi di kigali ) sarà proibitiva - parteciperanno in 3

però hai perfettamente ragione quando dici che non c'è da sorprendersi di certe decisioni
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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nurseryman ha scritto: mercoledì 30 luglio 2025, 19:40 mi stupisco in quanto le trasferte in australia e giappone vengono fatte senza problemi
addirittura le squadre continental corrono tranquillamente in estremo oriente
e quindi non vedo per una federazione dove starebbe il problema
in fondo non è che i corridori debbano alloggiare al marriot 5 stelle superiore

per la stessa ragione allora la trasferta in canadà (volo e hotel ben più costosi di kigali ) sarà proibitiva - parteciperanno in 3

però hai perfettamente ragione quando dici che non c'è da sorprendersi di certe decisioni
Non saprei dirti perché non conosco con precisione i costi delle varie federazioni, né come li spendono durante l'anno (considerando che c'è chi partecipa anche a europei e mondiali su pista, a prove di Coppa delle Nazioni con juniores e Under 23). So solo che da tempo si parlava di costi elevati e di trasferta scomoda, al punto da suggerire un ridimensionamento. Più di questo non so, per cui non so se c'erano altre motivazioni. Il Belgio diversi mesi addietro mi pare che guardasse con preoccupazione ad una situazione geopolitica che coinvolgeva il Rwanda ai confini con la Repubblica Democratica del Congo ma mi pare che fossero giunte rassicurazioni, anche da parte di Lappatient.

Di certo non è mai bello vedere un paese come l'Italia presentarsi con un contingente ridimensionato. Anche perché se è vero che tra i professionisti uomini bene che andrà potremo ambire ad una top dieci, in altre categorie possiamo competere eccome per il podio e per la vittoria.
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Otto Kruger
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Antares ha scritto: mercoledì 30 luglio 2025, 20:02 Il Belgio diversi mesi addietro mi pare che guardasse con preoccupazione ad una situazione geopolitica che coinvolgeva il Rwanda ai confini con la Repubblica Democratica del Congo ma mi pare che fossero giunte rassicurazioni, anche da parte di Lappatient.
Da oltre cent'anni il Belgio è la ragione principale dei problemi di Ruanda e Congo!
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Otto Kruger ha scritto: mercoledì 30 luglio 2025, 23:03
Antares ha scritto: mercoledì 30 luglio 2025, 20:02 Il Belgio diversi mesi addietro mi pare che guardasse con preoccupazione ad una situazione geopolitica che coinvolgeva il Rwanda ai confini con la Repubblica Democratica del Congo ma mi pare che fossero giunte rassicurazioni, anche da parte di Lappatient.
Da oltre cent'anni il Belgio è la ragione principale dei problemi di Ruanda e Congo!
Pensa se il mondiale fosse stato in Etiopia o in Somalia :diavoletto: :diavoletto:
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Bomby ha scritto: martedì 29 luglio 2025, 7:54 Che io sappia però correremo in 5 su 8...
Purtroppo è costosissimo
Si cerca di risparmiare ovunque
Non una grande idea , organizzare un mondiale in ruanda
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Tutto ciò è molto triste.
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Campionato del mondo gara in linea 2021.
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Perché all uci interessano solo i soldi dell organizzazione (una grossa fetta delle sue entrate provengono da li)
Basterebbe mettere le spese di trasferta a carico di chi organizza il mondiale
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Atlantic ha scritto: giovedì 31 luglio 2025, 19:34
Bomby ha scritto: martedì 29 luglio 2025, 7:54 Che io sappia però correremo in 5 su 8...
Purtroppo è costosissimo
Si cerca di risparmiare ovunque
Non una grande idea , organizzare un mondiale in ruanda
in che senso costosissimo ????????????
al tour di Ruanda quest'anno c'erano delle continental

l'anno prossimo in canada come è???? - economico
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Salvatore77 ha scritto: giovedì 31 luglio 2025, 20:43 Tutto ciò è molto triste.
Tutto ciò è illogico.
E c'è qualcosa di diverso dalla questione economica.
Masochismo ?
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Questa cosa del Mondiale extra-costoso in Ruanda è talmente controintuitiva che meriterebbe una quantificazione reale e approfondita di questi costi insostenibili. Purtroppo il web è pieno di notizie trascinate su situcoli vari ed è difficile anche solo capire se qualcuno ha approfondito
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Beppugrillo ha scritto: venerdì 1 agosto 2025, 22:16 Questa cosa del Mondiale extra-costoso in Ruanda è talmente controintuitiva che meriterebbe una quantificazione reale e approfondita di questi costi insostenibili. Purtroppo il web è pieno di notizie trascinate su situcoli vari ed è difficile anche solo capire se qualcuno ha approfondito
Anche io mi sono posto la stess domanda..per geelong non avevo sentito di queste polemiche mi pare..non penso fosse piu economica come trasferta
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Fiammingo ha scritto: venerdì 1 agosto 2025, 22:54
Beppugrillo ha scritto: venerdì 1 agosto 2025, 22:16 Questa cosa del Mondiale extra-costoso in Ruanda è talmente controintuitiva che meriterebbe una quantificazione reale e approfondita di questi costi insostenibili. Purtroppo il web è pieno di notizie trascinate su situcoli vari ed è difficile anche solo capire se qualcuno ha approfondito
Anche io mi sono posto la stess domanda..per geelong non avevo sentito di queste polemiche mi pare..non penso fosse piu economica come trasferta
Attenzione: intendi Geelong 2010 o Wollongong 2022? Perché se intendi la prima da quell' edizione ad oggi ci passano ben 15 anni e sono cambiate tantissime cose. Se invece intendi il più recente mondiale australiano le perplessità sono più che lecite. Peraltro ricordo che in quell' occasione ci furono federazioni come l'Irlanda che rinunciarono alla trasferta per concentrare gli sforzi sulla più vicina e praticabile trasferta di Glasgow.

Lungi da me poi difendere la federazione e non credo che in tre anni i costi siano lievitati così a dismisura. È chiaro che per arrivare a ridimensionare la trasferta mondiale devono esserci stati soldi spesi male oppure si vorrebbe portare giù molto più personale a discapito degli atleti, non so. Di certo una motivazione ci sarà. Può darsi pure che influisca la vicinanza con l' Europeo quest' anno (appena una settimana), dove magari vorranno concentrare la maggior parte delle ambizioni.
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Antares ha scritto: venerdì 1 agosto 2025, 23:36
Fiammingo ha scritto: venerdì 1 agosto 2025, 22:54
Beppugrillo ha scritto: venerdì 1 agosto 2025, 22:16 Questa cosa del Mondiale extra-costoso in Ruanda è talmente controintuitiva che meriterebbe una quantificazione reale e approfondita di questi costi insostenibili. Purtroppo il web è pieno di notizie trascinate su situcoli vari ed è difficile anche solo capire se qualcuno ha approfondito
Anche io mi sono posto la stess domanda..per geelong non avevo sentito di queste polemiche mi pare..non penso fosse piu economica come trasferta
Attenzione: intendi Geelong 2010 o Wollongong 2022? Perché se intendi la prima da quell' edizione ad oggi ci passano ben 15 anni e sono cambiate tantissime cose. Se invece intendi il più recente mondiale australiano le perplessità sono più che lecite. Peraltro ricordo che in quell' occasione ci furono federazioni come l'Irlanda che rinunciarono alla trasferta per concentrare gli sforzi sulla più vicina e praticabile trasferta di Glasgow.

Lungi da me poi difendere la federazione e non credo che in tre anni i costi siano lievitati così a dismisura. È chiaro che per arrivare a ridimensionare la trasferta mondiale devono esserci stati soldi spesi male oppure si vorrebbe portare giù molto più personale a discapito degli atleti, non so. Di certo una motivazione ci sarà. Può darsi pure che influisca la vicinanza con l' Europeo quest' anno (appena una settimana), dove magari vorranno concentrare la maggior parte delle ambizioni.
Anche 2022, ma intendo proprio geelong, perche si era anche in un periodo economicamente infelice, piu di adesso, dopo il caso lehman brothers...
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Antares ha scritto: venerdì 1 agosto 2025, 23:36
Fiammingo ha scritto: venerdì 1 agosto 2025, 22:54
Beppugrillo ha scritto: venerdì 1 agosto 2025, 22:16 Questa cosa del Mondiale extra-costoso in Ruanda è talmente controintuitiva che meriterebbe una quantificazione reale e approfondita di questi costi insostenibili. Purtroppo il web è pieno di notizie trascinate su situcoli vari ed è difficile anche solo capire se qualcuno ha approfondito
Anche io mi sono posto la stess domanda..per geelong non avevo sentito di queste polemiche mi pare..non penso fosse piu economica come trasferta
Attenzione: intendi Geelong 2010 o Wollongong 2022? Perché se intendi la prima da quell' edizione ad oggi ci passano ben 15 anni e sono cambiate tantissime cose. Se invece intendi il più recente mondiale australiano le perplessità sono più che lecite. Peraltro ricordo che in quell' occasione ci furono federazioni come l'Irlanda che rinunciarono alla trasferta per concentrare gli sforzi sulla più vicina e praticabile trasferta di Glasgow.

Lungi da me poi difendere la federazione e non credo che in tre anni i costi siano lievitati così a dismisura. È chiaro che per arrivare a ridimensionare la trasferta mondiale devono esserci stati soldi spesi male oppure si vorrebbe portare giù molto più personale a discapito degli atleti, non so. Di certo una motivazione ci sarà. Può darsi pure che influisca la vicinanza con l' Europeo quest' anno (appena una settimana), dove magari vorranno concentrare la maggior parte delle ambizioni.
Anche 2022, ma intendo proprio geelong, perche si era anche in un periodo economicamente infelice, piu di adesso, dopo il caso lehman brothers...
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Antares ha scritto: venerdì 1 agosto 2025, 23:36
Fiammingo ha scritto: venerdì 1 agosto 2025, 22:54
Beppugrillo ha scritto: venerdì 1 agosto 2025, 22:16 Questa cosa del Mondiale extra-costoso in Ruanda è talmente controintuitiva che meriterebbe una quantificazione reale e approfondita di questi costi insostenibili. Purtroppo il web è pieno di notizie trascinate su situcoli vari ed è difficile anche solo capire se qualcuno ha approfondito
Anche io mi sono posto la stess domanda..per geelong non avevo sentito di queste polemiche mi pare..non penso fosse piu economica come trasferta
Attenzione: intendi Geelong 2010 o Wollongong 2022? Perché se intendi la prima da quell' edizione ad oggi ci passano ben 15 anni e sono cambiate tantissime cose. Se invece intendi il più recente mondiale australiano le perplessità sono più che lecite. Peraltro ricordo che in quell' occasione ci furono federazioni come l'Irlanda che rinunciarono alla trasferta per concentrare gli sforzi sulla più vicina e praticabile trasferta di Glasgow.

Lungi da me poi difendere la federazione e non credo che in tre anni i costi siano lievitati così a dismisura. È chiaro che per arrivare a ridimensionare la trasferta mondiale devono esserci stati soldi spesi male oppure si vorrebbe portare giù molto più personale a discapito degli atleti, non so. Di certo una motivazione ci sarà. Può darsi pure che influisca la vicinanza con l' Europeo quest' anno (appena una settimana), dove magari vorranno concentrare la maggior parte delle ambizioni.
Anche 2022, ma intendo proprio geelong, perche si era anche in un periodo economicamente infelice, piu di adesso, dopo il caso lehman brothers...
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Antares ha scritto: venerdì 1 agosto 2025, 23:36
Fiammingo ha scritto: venerdì 1 agosto 2025, 22:54
Beppugrillo ha scritto: venerdì 1 agosto 2025, 22:16 Questa cosa del Mondiale extra-costoso in Ruanda è talmente controintuitiva che meriterebbe una quantificazione reale e approfondita di questi costi insostenibili. Purtroppo il web è pieno di notizie trascinate su situcoli vari ed è difficile anche solo capire se qualcuno ha approfondito
Anche io mi sono posto la stess domanda..per geelong non avevo sentito di queste polemiche mi pare..non penso fosse piu economica come trasferta
Attenzione: intendi Geelong 2010 o Wollongong 2022? Perché se intendi la prima da quell' edizione ad oggi ci passano ben 15 anni e sono cambiate tantissime cose. Se invece intendi il più recente mondiale australiano le perplessità sono più che lecite. Peraltro ricordo che in quell' occasione ci furono federazioni come l'Irlanda che rinunciarono alla trasferta per concentrare gli sforzi sulla più vicina e praticabile trasferta di Glasgow.

Lungi da me poi difendere la federazione e non credo che in tre anni i costi siano lievitati così a dismisura. È chiaro che per arrivare a ridimensionare la trasferta mondiale devono esserci stati soldi spesi male oppure si vorrebbe portare giù molto più personale a discapito degli atleti, non so. Di certo una motivazione ci sarà. Può darsi pure che influisca la vicinanza con l' Europeo quest' anno (appena una settimana), dove magari vorranno concentrare la maggior parte delle ambizioni.
Anche 2022, ma intendo proprio geelong, perche si era anche in un periodo economicamente infelice, piu di adesso, dopo il caso lehman brothers...
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Antares ha scritto: venerdì 1 agosto 2025, 23:36
Fiammingo ha scritto: venerdì 1 agosto 2025, 22:54
Beppugrillo ha scritto: venerdì 1 agosto 2025, 22:16 Questa cosa del Mondiale extra-costoso in Ruanda è talmente controintuitiva che meriterebbe una quantificazione reale e approfondita di questi costi insostenibili. Purtroppo il web è pieno di notizie trascinate su situcoli vari ed è difficile anche solo capire se qualcuno ha approfondito
Anche io mi sono posto la stess domanda..per geelong non avevo sentito di queste polemiche mi pare..non penso fosse piu economica come trasferta
Attenzione: intendi Geelong 2010 o Wollongong 2022? Perché se intendi la prima da quell' edizione ad oggi ci passano ben 15 anni e sono cambiate tantissime cose. Se invece intendi il più recente mondiale australiano le perplessità sono più che lecite. Peraltro ricordo che in quell' occasione ci furono federazioni come l'Irlanda che rinunciarono alla trasferta per concentrare gli sforzi sulla più vicina e praticabile trasferta di Glasgow.

Lungi da me poi difendere la federazione e non credo che in tre anni i costi siano lievitati così a dismisura. È chiaro che per arrivare a ridimensionare la trasferta mondiale devono esserci stati soldi spesi male oppure si vorrebbe portare giù molto più personale a discapito degli atleti, non so. Di certo una motivazione ci sarà. Può darsi pure che influisca la vicinanza con l' Europeo quest' anno (appena una settimana), dove magari vorranno concentrare la maggior parte delle ambizioni.
Anche 2022, ma intendo proprio geelong, perche si era anche in un periodo economicamente infelice, piu di adesso, dopo il caso lehman brothers...
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Antares ha scritto: venerdì 1 agosto 2025, 23:36
Fiammingo ha scritto: venerdì 1 agosto 2025, 22:54
Beppugrillo ha scritto: venerdì 1 agosto 2025, 22:16 Questa cosa del Mondiale extra-costoso in Ruanda è talmente controintuitiva che meriterebbe una quantificazione reale e approfondita di questi costi insostenibili. Purtroppo il web è pieno di notizie trascinate su situcoli vari ed è difficile anche solo capire se qualcuno ha approfondito
Anche io mi sono posto la stess domanda..per geelong non avevo sentito di queste polemiche mi pare..non penso fosse piu economica come trasferta
Attenzione: intendi Geelong 2010 o Wollongong 2022? Perché se intendi la prima da quell' edizione ad oggi ci passano ben 15 anni e sono cambiate tantissime cose. Se invece intendi il più recente mondiale australiano le perplessità sono più che lecite. Peraltro ricordo che in quell' occasione ci furono federazioni come l'Irlanda che rinunciarono alla trasferta per concentrare gli sforzi sulla più vicina e praticabile trasferta di Glasgow.

Lungi da me poi difendere la federazione e non credo che in tre anni i costi siano lievitati così a dismisura. È chiaro che per arrivare a ridimensionare la trasferta mondiale devono esserci stati soldi spesi male oppure si vorrebbe portare giù molto più personale a discapito degli atleti, non so. Di certo una motivazione ci sarà. Può darsi pure che influisca la vicinanza con l' Europeo quest' anno (appena una settimana), dove magari vorranno concentrare la maggior parte delle ambizioni.
Anche 2022, ma intendo proprio geelong, perche si era anche in un periodo economicamente infelice, piu di adesso, dopo il caso lehman brothers...
Atlantic
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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nurseryman ha scritto: venerdì 1 agosto 2025, 20:11
Atlantic ha scritto: giovedì 31 luglio 2025, 19:34
Bomby ha scritto: martedì 29 luglio 2025, 7:54 Che io sappia però correremo in 5 su 8...
Purtroppo è costosissimo
Si cerca di risparmiare ovunque
Non una grande idea , organizzare un mondiale in ruanda
in che senso costosissimo ????????????
al tour di Ruanda quest'anno c'erano delle continental

l'anno prossimo in canada come è???? - economico
Ma gli alberghi per le gare a tappe li paga l organizzazione
A volte pagano pure le trasferte in aereo
Tipo il weekend canadese..

Nel budget del tour di colombia una grossa fetta erano le spese di trasferta per le squadre europee

Per i mondiali invece tutto a carico delle federazioni
Atlantic
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Beppugrillo ha scritto: venerdì 1 agosto 2025, 22:16 Questa cosa del Mondiale extra-costoso in Ruanda è talmente controintuitiva che meriterebbe una quantificazione reale e approfondita di questi costi insostenibili. Purtroppo il web è pieno di notizie trascinate su situcoli vari ed è difficile anche solo capire se qualcuno ha approfondito
Purtroppo non è così
È costosissimo
In più siamo in anno dopo le olimpiadi
Tutte le federazioni hanno meno soldi
Bomby
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Bomby »

Sì ma anche in Australia non si tratta di una trasferta dietro l'angolo... Io ci vedo di mezzo anche tanto politica.
Atlantic
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Atlantic »

Sicuramente
Ma dipende dagli organizzatori
In più come alberghi di alto livello ne trovi di più in Australia che in ruanda
Per dire i nostri a wollongong stavano ad un ora buona di distanza
Qui oltre kigali non trovi nulla
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Beppugrillo
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Beppugrillo »

Qua trovo l'indicazione di un costo doppio rispetto all'Australia, causa speculazione degli albergatori. La pubblicazione è di agosto 24. Se in un anno non si è trovata una soluzione a questo problema imbarazzante non siamo messi particolarmente bene

https://globalpeloton.substack.com/p/ki ... ederations

*Imbarazzante ovviamente non nel senso di irrilevante
Atlantic
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Atlantic »

:clap: :clap:
Esattamente

Le squadre (federazioni) han forzato la mano (dichiarando un numero inferiore di partecipanti)
Ma l uci non ha fatto nulla
Se n è lavata le mani
nurseryman
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da nurseryman »

Atlantic ha scritto: sabato 2 agosto 2025, 14:23
Beppugrillo ha scritto: venerdì 1 agosto 2025, 22:16 Questa cosa del Mondiale extra-costoso in Ruanda è talmente controintuitiva che meriterebbe una quantificazione reale e approfondita di questi costi insostenibili. Purtroppo il web è pieno di notizie trascinate su situcoli vari ed è difficile anche solo capire se qualcuno ha approfondito
Purtroppo non è così
È costosissimo
In più siamo in anno dopo le olimpiadi
Tutte le federazioni hanno meno soldi
viaggio milano kigali 1000 euro
hotel 4 stelle prezzo medio 50/60 euro ma si trova anche a meno a pochissima distanza dal centro
dove è costosissimo ?????????
Saint Gervais - Sestriere 1992
unforgettable memories
Atlantic
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Per almeno 40 camere?
Zone per i massaggiatori , le biciclette..i cuochi

Biglietto aereo compreso il bagaglio per le bici?

Su booking x 10 giorni?
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Beppugrillo
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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In giro su qualche sito si legge l'indicazione di 500 euro a notte per il soggiorno (numeri dati dalle federazioni)
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

Messaggio da leggere da Anquetil29 »

Un bravissimo Ciccone vince a San Sebastian, tolto Pogacar nelle classiche dure sembra ormai potersi giocare la vittoria con gli altri top. Vediamo la Vuelta se farà classifica o va per le tappe anche in funzione mondiali.
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Atlantic ha scritto: sabato 2 agosto 2025, 17:26 Per almeno 40 camere?
Zone per i massaggiatori , le biciclette..i cuochi

Biglietto aereo compreso il bagaglio per le bici?

Su booking x 10 giorni?
Do un'idea a Dagnoni, secondo me qualche italiano se gli dai la maglia azzurra se la paga lui la trasferta...secondo me 3 per arrivare a 8 si trovano... per scarsi che siano, 2 borracce le potranno protare nei primi 100k no? :D
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Beppugrillo ha scritto: sabato 2 agosto 2025, 17:32 In giro su qualche sito si legge l'indicazione di 500 euro a notte per il soggiorno (numeri dati dalle federazioni)
si se vai al marriot 5 stelle categoria superiore forse
vai su booking e li vedi i prezzi

se ruanda è costoso in australia (dove alberghi e viaggi costano almeno il triplo se non di più ) non ci sarebbero mai dovuti andare
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Maìno della Spinetta
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Anquetil29 ha scritto: sabato 2 agosto 2025, 18:29 Un bravissimo Ciccone vince a San Sebastian, tolto Pogacar nelle classiche dure sembra ormai potersi giocare la vittoria con gli altri top. Vediamo la Vuelta se farà classifica o va per le tappe anche in funzione mondiali.
Pogacar e Remco, quando non si è fatto male
“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
nurseryman
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Re: Il futuro del ciclismo italiano

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Beppugrillo ha scritto: sabato 2 agosto 2025, 17:32 In giro su qualche sito si legge l'indicazione di 500 euro a notte per il soggiorno (numeri dati dalle federazioni)
se vogliono glieli prenoto io gli alberghi
me ne danno 100 a me per ogni camera che trovo con meno di 100 euro a notte
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